Economia Aziendale - Lezione 7 - 1° Sem. 2024 PDF
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Università degli Studi di Siena
2024
Sauro Rossi
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Summary
These lecture notes cover the Executive Summary and the areas of the statement of financial position (balance sheet) for the subject of Business Economics, as part of the 2024 first semester course. It includes discussion of double-entry bookkeeping.
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1 Economia Aziendale Dott. Sauro Rossi [email protected] 2 Executive Summary Lezione 7 L’effetto specchio Applicazione pratica: Il metodo della partita doppia 3 L’effetto specchio ...
1 Economia Aziendale Dott. Sauro Rossi [email protected] 2 Executive Summary Lezione 7 L’effetto specchio Applicazione pratica: Il metodo della partita doppia 3 L’effetto specchio 4 Le aree dello stato patrimoniale 5 Le aree dello stato patrimoniale Area dei capitali immobilizzati Attivo – Immobilizzazioni La registrazione dell’iscrizione del valore del bene nell’attivo dello stato patrimoniale è in dare poiché il conto (sistema contabile), acquisendo un valore di proprietà dell’azienda deve “dare” alla stessa. Al momento della vendita del bene, o in caso di una sua alienazione, il conto dovrà essere collocato in “avere” poiché il sistema contabile, mediante l’operazione di vendita , subisce una riduzione nei valori dell’attivo. Passivo – Patrimonio netto Il motivo principale per il quale il patrimonio netto viene collocato nel passivo dello stato patrimoniale (e quindi in avere), è prettamente algebrico: poter bilanciare le voci dell’attivo. Riguardo all’effetto specchio, motiviamo la presenza del patrimonio netto nel 6 Le aree dello stato patrimoniale Area della gestione finanziaria Attivo - Mezzi monetari Cassa - Banca conto corrente versamento nel conto cassa di euro 5.000 – costituisce un attivo per il sistema contabile. Allo stesso tempo il versamento avviene utilizzando valori di proprietà dell’azienda. Il conto cassa (sistema contabile) quindi dovrà “dare” all’azienda poiché possiede valori di sua proprietà. Se invece faccio un pagamento di euro 3.000 in contanti, prelevandoli dalla cassa, avrò una riduzione dell’attivo di pari importo. Il conto cassa (sistema contabile) cede valore per eseguire il pagamento di impegni assunti dall’azienda e quindi contabilmente si troverà nella posizione di avere nei confronti dell’azienda. Il saldo del conto cassa, pari ad euro 2.000 chiude in dare; pertanto la voce cassa, verrà collocata nell’attivo dello stato patrimoniale. 7 Le aree dello stato patrimoniale 8 Le aree dello stato patrimoniale Se analizziamo l’operazione secondo la prospettiva “dello specchio” notiamo infatti che la cassa, come elemento del sistema contabile, riceve la somma dei 5.000 euro, che non sono soldi suoi, poiché li amministra per conto dell’azienda proprietaria della suddetta somma. Assimilato alla cassa è il conto “banca”. Qualsiasi operazione di prelievo o versamento su di un conto corrente bancario segue la stessa logica utilizzata precedentemente per il conto cassa sia per ciò che attiene ai versamenti che alle riscossioni. A tal proposito potremmo definirla come una cassa tenuta all’esterno, appunto, presso un istituto bancario che amministra beni di terzi, ovvero di proprietà dell’azienda. 9 Le aree dello stato patrimoniale Passivo – mezzi monetari Banca scoperto di conto corrente Si tratta di una somma di danaro, messa a disposizione dalla banca per far fronte alle esigenze di liquidità dell’azienda cliente. Lo scoperto di conto corrente è, a tutti gli effetti, un debito nei confronti della banca e pertanto, se utilizzato si collocherebbe nel passivo dello stato patrimoniale. Sulla base di una corretta classificazione contabile e secondo i principi contabili, il conto banca c/c passivo deve essere definito come debito dell’azienda ed inserito correttamente nel totale dei debiti (e non assimilato alla liquidità come fatto in questo contesto, solo a scopo didattico ed esemplificativo). Attivo – Promesse/diritti In tale area sono collocati i crediti che il sistema contabile/azienda vanta nei confronti di terzi, siano essi rappresentati da clienti, o altri soggetti che assumono impegni verso l’azienda. Il principio valido per cassa e banca può per analogia essere applicato alla rilevazione di un credito. 10 Le aree dello stato patrimoniale 11 Le aree dello stato patrimoniale Il conto cliente deve dare, in primo luogo, perché ha contestualmente preso dall’azienda beni e/o servizi. Il credito rappresenta, una promessa di pagamento assunta dal cliente a fronte della vendita di beni e/o servizi e pertanto, questo diritto costituisce un’attività. Il conto clienti (che appartiene al sistema contabile) deve dare nei confronti dell’azienda poiché utilizza un credito di proprietà dell’azienda. Il sistema contabile, mediante la vendita, si appropria di fatto dei beni dell’azienda, e di conseguenza, esso deve dare all’azienda, avendo beneficiato del corrispettivo della vendita. Al momento dell’incasso della fattura, il sistema contabile si troverà, ad avere dall’azienda poiché il beneficio monetario si trasferisce in capo ad essa. 12 Le aree dello stato patrimoniale 13 Le aree dello stato patrimoniale L’impegno assunto, dal sistema contabile, per conto dell’azienda nei confronti del fornitore a fronte di un acquisto di beni e/o servizi costituisce una passività. Il conto fornitori deve registrare una movimentazione in avere nei confronti dell’azienda per l’impegno finanziario assunto con il fornitore stesso conseguente all’acquisto di beni o servizi. Il debito, successivamente, dovrà essere pagato, anche in più volte utilizzando i mezzi finanziari dell’azienda; quindi il sistema contabile per mezzo conto fornitore, ricevendo il pagamento, si troverà nella posizione di dare all’azienda. 14 Le aree dello stato patrimoniale Passivo - Area Passività fittizie Rappresentano una categoria particolare di passività, definiti costi non sostenuti, ma con la peculiarità che essi non rappresentano un esborso finanziario per l’azienda. Le passività fittizie iscritte all’interno dello stato patrimoniale, sono rappresentate da: fondi ammortamento dei beni mobili e immobili , dove confluiscono le singole quote di ammortamento annuali; gli ammortamenti rappresentano rettifiche annue al valore storico dei beni strumentali. i fondi rischi ed oneri, dove confluiscono le quote di accantonamento annuali. Sotto il profilo della logica “dare e avere” il totale delle quote di ammortamento accantonate (fondo ammortamento) si collocano in avere poiché per il sistema contabile rappresentano il contributo dato in termine di utilità ai fabbisogni dell’impresa. 15 Le aree dello stato patrimoniale Area delle passività future Passivo - Fondo TFR (Trattamento fine rapporto) Il fondo TFR rappresenta il contenitore nel quale vengono accantonate le quote relative alle liquidazioni del personale dipendente che dovranno essere erogate al termine del rapporto lavorativo. si posiziona nell’avere poiché il sistema contabile assume un impegno verso i propri dipendenti e quindi nei confronti dell’azienda. Nel momento in cui avviene il pagamento effettivo il conto TFR va in dare perché il sistema contabile fa ricorso a risorse finanziarie di proprietà dell’azienda. 16 Le aree dello stato patrimoniale Area rettifiche Vedremo successivamente la spiegazione tecnica di tali voci contabili di integrazione e/o rettifica in base al principio della competenza. Attivo - Ratei e risconti attivi I ratei e i risconti attivi trovano la naturale destinazione contabile nel dare poiché per il sistema contabile rappresentano valori di natura finanziaria utilizzabili nell’immediato, ma la cui proprietà appartiene all’azienda. Passivo – ratei e risconti passivi I ratei e i risconti passivi trovano la naturale destinazione contabile in avere poiché per il sistema contabile rappresentano valori di natura finanziaria costituenti impegni assunti, ma destinati a beneficio dell’azienda. 17 Le aree dello stato patrimoniale 18 Le aree dello stato patrimoniale 19 Il sistema contabile La contabilità aziendale è costituita da una serie di supporti documentali: il piano dei conti; la documentazione contabile di base; la prima nota e i conti di mastro; il libro giornale; il bilancio di verifica; il bilancio d’esercizio. Il piano dei conti è il documento che accoglie l’elenco di tutte le voci contabili che l’operatore amministrativo prevede di poter utilizzare, con l’indicazione di una codificazione alfa-numerica, per ciascuna voce ivi riportata. Può essere variata e personalizzata dalla singola azienda. La documentazione contabile di base si sostanzia in singoli documenti. Esempi: fatture, sia di vendita che di acquisto e le contabili bancarie. 20 Il sistema contabile La prima nota serve per l’annotazione delle operazioni che avvengono per contanti che per sua natura, sfugge alla necessità di rappresentazione contabile formato da un documento cronologico detto prima nota. I conti di mastro rappresentano un valido ausilio per la raccolta fisica dei saldi dei singoli conti. Il libro giornale costituisce il supporto delle annotazioni cronologiche di ogni singola operazione contabile. La tenuta del libro giornale è obbligatoria dalla normativa civilistica (art. 2214 c.c.). Il bilancio di verifica è composto dal conto economico e dallo stato patrimoniale e serve a verificare la correttezza formale del metodo della partita doppia. Totale Dare uguale a totale avere. Il bilancio di esercizio rappresenta il documento contabile, per eccellenza, nel quale si sintetizza l’andamento complessivo dell’azienda nel corso dell’intero esercizio sociale ed evidenzia il risultato di esercizio, attraverso il prospetto del conto economico e la situazione del patrimonio aziendale, mediante lo stato patrimoniale. 21 Il metodo della partita doppia METODO DELLA PARTITA DOPPIA Il “sistema dei conti” esposto costituisce un metodo valido per ordinare le singole operazioni contabili. Tuttavia appare ancora limitato nella esatta ricostruzione contabile delle operazioni aziendali, non potendo escludere gli errori di mancata o inesatta imputazione delle singole registrazioni o dei valori monetari connessi. Riepilogando: ogni singolo fatto di natura economico – finanziaria, deve essere rilevato contabilmente in ogni singola scheda contabile (conto). Ogni singola operazione trova la sua collocazione nel dare o nell’avere dei conti che compongono il conto economico e lo stato patrimoniale. Per ovviare a queste problematiche esiste, il metodo contabile, della partita doppia. 22 Il metodo della partita doppia Questo metodo è alla base della rappresentazione contabile della realtà aziendale finalizzata alla definizione del bilancio. Garantisce l’equivalenza tra l’attivo ed il passivo, evidenziando, inoltre, il risultato di esercizio. Presupposto fondamentale di tale metodo: ad ogni operazione posta in essere (definita anche partita), corrisponde una specifica contropartita. Ogni operazione registrata con importo in dare, e che quindi nasce in dare, trova un riscontro contabile mediante l’utilizzo di una contropartita in avere e viceversa. Possiamo definire la partita doppia come un metodo dicotomico. Con la doppia imputazione, si ottiene un perfetto bilanciamento dei valori presenti in dare, con quelli in avere ed un maggior controllo sulle operazioni effettuate. 23 Il metodo della partita doppia Non può esistere, nella pratica contabile, alcuna operazione che possa essere registrata solo nel dare o solo nell’avere. Tutti i movimenti sono collocati in una partita e in una contropartita e devono essere composti da due o più movimenti. Applicazione del metodo della partita doppia al procedimento dell’effetto specchio, per definire la collocazione dei singoli valori di una operazione contabile, è necessario: analizzare all’interno di una singola operazione due o più movimenti che caratterizzano il fatto gestionale compiuto, ai fini contabili. procedere con l’applicazione dell’effetto specchio ai due conti (celle contabili) , seguendo la deduzione logica attuata per il conto nel dare e la sua contropartita dell’avere. 24 Il metodo della partita doppia 25 Il metodo della partita doppia Singoli fatti gestionale visti nei precedenti paragrafi, registrati mediante il metodo della partita doppia. Il 20.06.2022 il fornitore Rossi acquista materie prime per € 5.000. Si tratta di acquisto , voce del conto economico da registrare nei costi, quindi in DARE. La contropartita è l’accensione di una voce di debito nei confronti del fornitore, quindi una passività. In base alla prospettiva dell’effetto specchio, il sistema contabile assume un impegno per conto dell’azienda e trova collocazione in AVERE. La registrazione è la seguente: DARE (Conto Economico) AVERE (stato patrimoniale) Fattura n. 34 (descrizione) 20.06.22 (conto) Acquisto materie prime a (conto) Fornitore Rossi € 5.000 Il 10.07.2022 matura il canone di locazione mensile del capannone preso in affitto per € 1.000 (locatore Immobiliare srl) Si tratta di un costo dell’esercizio (si consuma nell’anno). Si registra in DARE del conto economico. La contropartita si colloca nei fornitori (o debitori diversi) in AVERE del passivo. La registrazione pertanto sarà: DARE (conto economico) AVERE (stato patrimoniale) Fattura n. 200 canone luglio 10.07.22 (conto) Locazioni a (conto) Locatore Immobiliare s.r.l. € 1.000 26 Il metodo della partita doppia Il 10.07.2022 maturano salari ai dipendenti per € 3.000. Anche in questo caso siamo di fronte ad un costo dell’esercizio, che nasce in DARE del conto economico. La contropartita, in AVERE, corrisponde al debito nei confronti dei dipendenti. DARE (conto economico) AVERE (stato patrimoniale) Salari mese di giugno 10.07.22 (conto) Salari e stipendi a (conto) Dipendenti per retribuzioni € 3.000 Il 10.07.2022 arrivano le fatture del fornitore ENEL spa, relative alle utenze per il consumo di energia elettrica pari a € 1.500. registrazione come costo e assunzione del debito verso Enel s.p.a. DARE (conto economico) AVERE (stato patrimoniale) Fattura n. 267 30.06.22 Energia elettrica a ENEL s.p.a. € 1.500 27 Il metodo della partita doppia Il 25.07.22 l’azienda vende mobili per € 8.300 ed incassa immediatamente per contanti il corrispettivo dal cliente Bianchi. In pari data paga per contanti i salari del 10.07 pari ad € 3.000 ed il canone di locazione di € 1.000 del 10.07. La vendita costituisce un ricavo. Quindi avere del conto economico. Rilevazione del ricavo e corrispondente annotazione del nascente credito verso il cliente nel dare, poiché costituisce un utilizzo del credito di proprietà dell’azienda. Quindi prima registrazione: DARE (Stato Patrimoniale) AVERE (conto economico) Emessa fatt. n.1 25.07.22 (conto) cliente Bianchi a (conto) Vendite prodotti finiti € 8.300 28 Il metodo della partita doppia seconda registrazione rileverà l’incasso immediato derivante da questa operazione: DARE (stato patrimoniale) AVERE (stato patrimoniale) Incasso contanti 25.07.22 Cassa a Crediti v/so cliente Bianchi € 8.300 Nello stesso giorno, il sistema contabile effettua altri due pagamenti per contanti. In tale situazione, utilizziamo la registrazione cumulativa trattandosi di un conto interessato da due singole operazioni che modificano solo voci dello stato patrimoniale con pagamenti per cassa in avere. DARE (stato patrimoniale) AVERE (stato patrimoniale) Pagato per contanti 25.07.22 Diversi a (conto) Cassa € 4.000 (conto) Dipendenti per retribuzioni € 3.000 29 Il metodo della partita doppia Il 28.10.22 l’azienda riceve la fattura per spese amministrative pari a € 800 che paga immediatamente per contanti. Si tratta di un acquisto di servizi, immediatamente saldato per cassa. Le registrazioni, pertanto, saranno: DARE (conto economico) AVERE (stato patrimoniale) Notula n.20 28.10.22 (conto) Spese amministrative a (conto) Fornitore “studio commerciale B” € 800 DARE (stato patrimoniale) AVERE (stato patrimoniale) Pagata notula n. 20 28.10.22 Fornitore “studio commerciale B” a Cassa € 800 30 Il metodo della partita doppia Il 23.11.22 l’azienda vende mobili per € 10.400 e incassa dal cliente Bianchi un acconto di euro 8.000 in contanti. Le registrazioni, pertanto, saranno le seguenti: DARE (stato patrimoniale) AVERE (conto economico) Emessa fatt. n. 2 23.11.22 (conto) Cliente Bianchi a (conto) Vendite prodotti finiti € 10.400 DARE (stato patrimoniale) AVERE (stato patrimoniale) Incassato acconto su fatt. 2 23.11.22 (conto) Cassa a (conto) cliente Bianchi € 8.300 Notiamo come la scheda (conto) del cliente Bianchi rimane aperta per euro 2.100 (10.400 31 Il metodo della partita doppia Contemporaneamente, sempre il 23.11.22, l’azienda paga per contanti il canone di locazione di € 1.000, i materiali di consumo del fornitore Verdi per € 2.300 nonché i salari del 10.10 per € 3.300. In questo caso avremo: DARE (stato patrimoniale) AVERE (stato patrimoniale) Pagamenti vari 23.11.22 Diversi a (conto) Cassa € 6.600 (Conto) Fornitore Verdi € 2.300 (conto) Immobiliare srl € 1.000 Dipendenti per retribuzioni € 3.300 32 Il metodo della partita doppia Gli esempi precedenti mostrano che: non possono esistere operazioni contabili di natura economica, senza una partita e una contropartita. Ogni operazione di gestione aziendale, non è mai a sé stante, ma è collegata in maniera logica sempre ad una seconda operazione. Ad esempio, se vendo un prodotto (partita) la logica ci suggerisce che il diretto collegamento è la modalità di riscossione del corrispettivo (contropartita). Se invece, l’azienda acquista merci o materiali (partita) la contropartita sarà rappresentata dalle modalità di pagamento di quanto dovuto al fornitore del bene (contropartita). Anche se l’azienda compie un’operazione “neutra”, cioè svolta interamente all’interno del perimetro aziendale, (spostamento di risorse liquide da una banca ad un’altra), avremo una operazione che interessala contabilità. Riferimenti al libro di 33 testo Fonte delle slides: Fondamenti di economia aziendale Rossi (2024) Capitoli di Riferimento per la lezione: Rossi 2024 – Capitolo 4) – paragrafi 4.1), 4.2)