Dispensa 1 - Psicologia dello Sviluppo PDF
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Questo documento è una dispensa introduttiva sul tema della psicologia dello sviluppo. Copre vari aspetti come lo sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e le principali teorie in materia, includendo autori come Erikson, Piaget, Bowlby e Bronfenbrenner. Un testo utile per studenti di psicologia o corsi affini.
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Il CONCORSO scuola COL METODO GIUSTO @THE TEACHER’S BOX Il CONCORSO scuola DISPENSA 1.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO @THE TEACHER’S BOX INDICE DEI CONTENUTI PARTE 1 DISPENSA 1.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO: 1.Erikson e lo sviluppo psicosociale 2. Piaget e lo sviluppo c...
Il CONCORSO scuola COL METODO GIUSTO @THE TEACHER’S BOX Il CONCORSO scuola DISPENSA 1.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO @THE TEACHER’S BOX INDICE DEI CONTENUTI PARTE 1 DISPENSA 1.PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO: 1.Erikson e lo sviluppo psicosociale 2. Piaget e lo sviluppo cognitivo 3.Bowlby e lo sviluppo emotivo e sociale 4.Bronfenbrenner e la teoria ecologica 5.Bandura e la teoria dell’apprendimento sociale 6.Marcia e la teoria psicosociale @THE TEACHER’S BOX PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO TEORIA IN BREVE LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO È LA BRANCA DELLA PSICOLOGIA CHE STUDIA I PROCESSI DI CAMBIAMENTO PSICOLOGICO E COMPORTAMENTALE CHE SI VERIFICANO NELLA VITA UMANA. TALE DISCIPLINA SI CONCENTRA SULLE FASI DELLA VITA, DALLA NASCITA ALLA VECCHIAIA. ASPETTI PRINCIPALI La psicologia dello sviluppo si occupa nello specifico dello: SVILUPPO COGNITIVO: Questo campo studia come cambiano le capacità cognitive, come l'attenzione, T la memoria, il linguaggio e il pensiero, durante il corso della vita. SVILUPPO EMOTIVO: Si concentra sullo studio delle emozioni e dei processi emotivi, esplorando come cambiano nel tempo e come influenzano il comportamento. SVILUPPO SOCIALE: Questo aspetto analizza le interazioni sociali e lo sviluppo delle relazioni interpersonali. Include lo studio dell'attaccamento, dell'identità sociale e dei processi di socializzazione. SVILUPPO FISICO: Esamina i cambiamenti fisici che si verificano lungo l'arco della vita, come la crescita, lo sviluppo motorio e i cambiamenti legati all'invecchiamento. TEORIE PRINCIPAL:ERIKSON (1902-1994) Teoria psicosociale di Erik Erikson: Principio chiave: Lo sviluppo avviene attraverso una serie di crisi psicosociali che influenzano la formazione dell'identità. Fasi principali: Erikson identifica otto stadi, ognuno caratterizzato da una crisi specifica che deve essere risolta per progredire con successo al successivo. 1.Fiducia vs. Mancanza di fiducia (Nascita - 18 mesi): I neonati sviluppano un senso di fiducia se le loro esigenze fisiche e emotive sono soddisfatte in modo coerente. La mancanza di fiducia può portare a insicurezza e timore del mondo. 2. Autonomia vs. Vergogna e Dubbio (2 - 3 anni): I bambini iniziano a sviluppare un senso di indipendenza e di controllo su di sé. Se vengono incoraggiati in questo, acquisiranno un senso di autonomia. Al contrario, l'incapacità di sperimentare l'autonomia può portare a vergogna e dubbi su di sé. 3. Iniziativa vs. Sensi di colpa (4 - 5 anni): I bambini iniziano a prendere iniziative e a sviluppare un senso di scopo. Se vengono ostacolati o criticati in modo eccessivo, possono sviluppare sensi di colpa per le loro iniziative. 4. Industriosità vs. Inferiorità (6 - 11 anni): I bambini iniziano a sviluppare abilità e competenze nel mondo esterno, attraverso l'interazione con la scuola e gli altri bambini. La mancanza di successo può portare a sentimenti di inferiorità. 5. Identità vs. Dispersione dell'Identità (12 - 18 anni): Gli adolescenti affrontano la sfida di sviluppare una chiara identità personale, inclusa l'identità sessuale e la scelta della carriera. La mancanza di risoluzione può portare a una diffusione dell'identità. 6. Intimità vs. Isolamento (19 - 40 anni): I giovani adulti cercano relazioni intime e impegni. La mancanza di successo in questo stadio può portare a isolamento e solitudine. 7. Generatività vs. Stagnazione (dai 45 ai 60) Gli adulti cercano di contribuire alla società e alle generazioni future, ad esempio attraverso la genitorialità o il lavoro significativo. L'incapacità di farlo può portare a una sensazione di stagnazione. 8. Integrità vs. Disperazione (dai 60) Gli anziani riflettono sulla loro vita e valutano se hanno vissuto in modo significativo. L'accettazione della propria vita e la possibilità di affrontare la morte portano all'integrità, mentre la disperazione può derivare dalla sensazione di aver sprecato la propria vita. APPLICAZIONE DELLA TEORIA NEL CONTESTO SCOLASTICO Fiducia vs. Mancanza di fiducia (Infanzia): Applicazione: Nei primi anni della scuola elementare, i bambini devono sviluppare una fiducia di base nell'ambiente scolastico e nelle loro capacità. Gli insegnanti possono fornire un ambiente sicuro e di supporto, incoraggiando il successo e la risoluzione di piccoli problemi. Autonomia vs. Vergogna e Dubbio (Età prescolare): Applicazione: Gli insegnanti devono incoraggiare l'autonomia e l'esplorazione, permettendo agli studenti di fare scelte adeguate alla loro età e fornendo supporto positivo quando affrontano sfide. Iniziativa vs. Colpa (Prima infanzia): Applicazione: Gli insegnanti possono favorire l'iniziativa incoraggiando la creatività e la curiosità, permettendo agli studenti di assumere ruoli attivi nell'apprendimento. Industriosità vs. Inferiorità (Scuola elementare): Applicazione: Durante questo periodo, è importante riconoscere e valorizzare gli sforzi degli studenti. Gli insegnanti possono fornire progetti che stimolino la creatività e incoraggiare la collaborazione. Identità vs. Confusione di ruoli (Adolescenza): Applicazione: Gli insegnanti possono supportare gli studenti nell'esplorazione di interessi e identità personali attraverso programmi di orientamento, attività extracurriculari e consulenze. Intimità vs. Isolamento (Giovinezza): Applicazione: Gli insegnanti possono incoraggiare relazioni positive tra gli studenti, promuovendo la collaborazione e la comprensione reciproca. Generatività vs. Stagnazione (Adulta): Applicazione: Gli insegnanti possono fornire opportunità per l'auto-espressione e la leadership negli studenti più anziani, incoraggiandoli a condividere le loro conoscenze e a contribuire alla comunità scolastica. TEORIE PRINCIPALI: PIAGET (1896-1990) Teoria dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget: Principio chiave: Lo sviluppo cognitivo avviene attraverso una serie di stadi di sviluppo, ognuno caratterizzato da modi specifici di pensare e comprendere il mondo. Fasi principali: Sensorimotorio, preoperatorio, operazioni concrete, operazioni formali. TEORIE PRINCIPALI: PIAGET Stadio Sensorimotorio (Nascita - 2 anni): Caratteristiche principali: i bambini imparano attraverso i sensi e l'azione fisica. Si sviluppa la consapevolezza che gli oggetti esistono anche quando non sono visibili (concetto di oggetto permanente). Durante questo stadio, i bambini sviluppano la coordinazione sensoriale e motoria. Stadio Preoperatorio (2 - 7 anni): Caratteristiche principali: i bambini iniziano a utilizzare simboli, come parole e immagini, per rappresentare oggetti. Il pensiero è egocentrico, il che significa che i bambini hanno difficoltà a vedere le cose dal punto di vista degli altri. Tuttavia, sviluppano l'immaginazione e iniziano a pensare in modo simbolico. Stadio delle Operazioni Concrete (7 - 11 anni): Caratteristiche principali: I bambini acquisiscono la capacità di eseguire operazioni mentali concrete e di comprendere la conservazione (ad esempio, la quantità di liquido in un bicchiere rimane la stessa nonostante la forma del bicchiere). Cominciano a pensare in modo più logico e concreto, ma il pensiero astratto è ancora limitato. Stadio delle Operazioni Formale (11 anni in poi): Caratteristiche principali: I giovani acquisiscono la capacità di pensare in modo astratto, di ragionare sui concetti e di fare ipotesi. Sono in grado di considerare problemi complessi, analizzare informazioni e prendere decisioni basate su ragionamenti più avanzati. Questo stadio è associato allo sviluppo della capacità di pensiero critico e di problem-solving. CRITICITÀ Piaget ha sostenuto che lo sviluppo cognitivo segue una sequenza universale di stadi, i quali sono attraversati dai bambini in modo simile. La sua teoria non considera il ruolo delle variazioni culturali e individuali nello sviluppo cognitivo di ciascun individuo. Nonostante le critiche, Piaget ha avuto un impatto significativo sulla psicologia dello sviluppo e sulla comprensione di come i bambini pensano e apprendono. APPLICAZIONE DELLA TEORIA NEL CONTESTO SCOLASTICO Adattamento all'età e allo stadio di sviluppo: Progettare attività e materiale didattico che siano adatti al livello di sviluppo cognitivo degli studenti. Rispettare il ritmo individuale di apprendimento e fornire sfide appropriate per favorire la crescita cognitiva. Apprendimento basato sull'esperienza: Favorire l'apprendimento attivo attraverso attività pratiche e manipolative. Consentire agli studenti di esplorare concetti in modo pratico, incoraggiando l'osservazione, la sperimentazione e la risoluzione di problemi. Costruzione della conoscenza: Riconoscere che gli studenti costruiscono attivamente la loro conoscenza attraverso l'interazione con l'ambiente. Creare opportunità per la riflessione e il dialogo, incoraggiando gli studenti a esprimere e confrontare le proprie idee. Fase delle operazioni concrete: Durante questa fase, gli studenti imparano meglio attraverso esempi concreti e situazioni reali. Istruire utilizzando esempi pratici, manipolabili e situazioni reali per facilitare la comprensione dei concetti. Apprendimento collaborativo: Favorire attività di apprendimento di gruppo che consentano agli studenti di interagire tra loro. Feedback costruttivo: Fornire feedback che sia costruttivo e che aiuti gli studenti a comprendere meglio i concetti. Il feedback dovrebbe incoraggiare la riflessione e l’auto- correzione degli errori. Apprendimento autentico: Promuovere situazioni di apprendimento che abbiano applicazioni pratiche nella vita reale. TEORIE PRINCIPALI: BOWLBY E SVILUPPO EMOTIVO E SOCIALE Teoria dell'attaccamento di John Bowlby Lo psicoanalista e psichiatra britannico è noto per la sua teoria dell'attaccamento, che sottolinea l'importanza dei legami emotivi tra il bambino e la figura di attaccamento (generalmente la madre) per lo sviluppo psicologico sano. La teoria dell'attaccamento di Bowlby ha successivamente ispirato i lavori di Mary Ainsworth, che ha sviluppato la procedura di "Strange Situation" per classificare gli stili di attaccamento (“Cosa succede se la mamma si allontana?”). Stili di attaccamento: Sicuro, insicuro-evitante, insicuro-ambivalente, disorganizzato. TEORIE PRINCIPALI: BOWLBY (1907-1990). 1.Attaccamento Sicuro: Descrizione: I bambini con un attaccamento sicuro si sentono a proprio agio nell'esplorare l'ambiente circostante quando la figura di attaccamento è presente. Mostrano una chiara angoscia quando la figura di attaccamento se ne va, ma vengono tranquillizzati dalla sua ritorno. Sono in grado di sviluppare relazioni interpersonali positive e fiduciose. 2.Attaccamento Insicuro-evitante: Descrizione: l bambino sembra evitare o ignorare il caregiver, cercando di gestire da solo le emozioni. Può sembrare indifferente alla partenza o al ritorno del caregiver. Potrebbe avere difficoltà nello stabilire connessioni emotive profonde con gli altri. TEORIE PRINCIPALI: BOWLBY (1907-1990). Attaccamento Insicuro-ambivalente: Descrizione: Il bambino è ansioso anche quando il caregiver è presente perché non è sicuro della sua disponibilità.Esplora meno dell'attaccato sicuro e può mostrare resistenza al contatto fisico del caregiver. È molto ansioso quando il caregiver parte e può essere difficile calmarlo al suo ritorno. Attaccamento Disorganizzato: Descrizione: Questo è un modello più complesso in cui il bambino mostra comportamenti contraddittori e disorganizzati. Può oscillare tra approcci ambivalenti e evitanti, dimostrando una mancanza di strategia coerente per affrontare lo stress. TEORIE PRINCIPALI: BRONFENBRENNER (1917-2005) Teoria dell'ecologia dello sviluppo di Urie Bronfenbrenner Principio chiave: La teoria ecologica sostiene che per comprendere appieno lo sviluppo di un individuo è essenziale esaminare le interazioni complesse tra diversi livelli di sistema. Secondo la teoria, gli individui non sono passivi nel loro sviluppo, ma sono attivamente coinvolti nelle loro esperienze e influenzano anche gli ambienti che li circondano. Livelli di sviluppo: Microsistema, mesosistema, esosistema, macrosistema. MICROSISTEMA: Questo è il sistema più vicino all'individuo e comprende gli ambienti in cui la persona si trova direttamente coinvolta, come la famiglia, la scuola e la comunità locale. MESOSISTEMA: Questo sistema riguarda le interazioni tra i diversi ambienti del microsistema. Ad esempio, le interazioni tra la famiglia e la scuola o tra la scuola e la comunità. ESOSISTEMA: Questo livello include le influenze sociali più ampie, come le norme culturali, i gruppi di amici e le istituzioni sociali. MACROSISTEMA: Questo è il livello più ampio e riguarda i modelli culturali e sociali più ampi, come le credenze culturali, i valori e le istituzioni sociali. CRONOSISTEMA: Questo concetto si riferisce al cambiamento e allo sviluppo nel tempo, considerando come gli altri sistemi possono variare nel corso della vita di una persona. L’APPLICAZIONE DELLA TEORIA NEL CONTESTO SCOLASTICO: L’INCLUSIONE MICROSISTEMA: Comprendere le caratteristiche individuali degli studenti, come le loro abilità, interessi e stili di apprendimento. Adattare gli approcci didattici per rispondere alle esigenze individuali e creare un ambiente di apprendimento personalizzato. MESOSISTEMA(Interazioni tra microsistemi): Coordinare e facilitare la comunicazione tra diversi contesti in cui gli studenti sono coinvolti, come casa e scuola. Coinvolgere attivamente i genitori e altri membri della comunità nel processo educativo può favorire una migliore coerenza nell'esperienza degli studenti. L'applicazione della teoria di Bronfenbrenner nel contesto scolastico enfatizza la comprensione dell'influenza reciproca di vari livelli di ambiente sull'apprendimento e lo sviluppo degli studenti, promuovendo approcci inclusivi, collaborativi e orientati al contesto. ESOSISTEMA (Contesto sociale più ampio): Considerare il contesto sociale, economico e culturale che circonda la scuola. Creare programmi e risorse che tengano conto delle influenze più ampie, come la diversità culturale, l'accesso a risorse e le sfide socio-economiche. MACROSISTEMA (Credenze culturali e valori): Rispettare e integrare le diverse credenze culturali e valori presenti nella comunità scolastica. Adottare approcci inclusivi che riflettano la diversità culturale degli studenti e promuovano il rispetto reciproco. Il CRONOSISTEMA ingloba tutti i livelli (Tempo e cambiamento): Considerare il cambiamento nel tempo e come ciò influisce sugli studenti. Adattare i programmi educativi per riflettere le nuove esigenze o sfide emergenti, ad esempio l'integrazione di tecnologie in evoluzione o risposte alle esigenze educative emergenti. TEORIE PRINCIPALI: BANDURA(1925-2021) Teoria dell'apprendimento sociale di Albert Bandura Principio chiave: L'apprendimento avviene attraverso l'osservazione e l'imitazione degli altri. Il rinforzo e le punizioni giocano un ruolo chiave nell'apprendimento. Concetto chiave: L'autoefficacia - la convinzione di poter avere successo in determinate situazioni. AUTOEFFICACIA: Un concetto chiave nella teoria di Bandura è l'autoefficacia, che si riferisce alla convinzione di una persona nelle proprie capacità di eseguire con successo una determinata azione o compito. L'autoefficacia influisce sul comportamento, sull'impegno e sulla persistenza nelle sfide. TRIANGOLAZIONE RECIPROCA: Bandura introduce il concetto di triangolazione reciproca per spiegare l'interazione dinamica tra ambiente, comportamento e fattori personali. Questi tre elementi si influenzano a vicenda, creando un ciclo continuo di influenze reciproche. Ecco alcuni concetti chiave della teoria dello sviluppo di Bandura: APPRENDIMENTO PER OSSERVAZIONE: (o apprendimento sociale): Bandura sostiene che le persone imparano non solo attraverso la propria esperienza diretta, ma anche osservando gli altri. Questo processo di apprendimento per osservazione è noto come apprendimento sociale. MODELLAZIONE: La modellazione è un aspetto fondamentale della teoria di Bandura. Gli individui imparano modellando i comportamenti degli altri. I modelli possono essere persone del mondo reale o personaggi mediatici. RICOMPENSA E PUNIZIONE: Bandura riconosce l'importanza delle conseguenze dei comportamenti nell'apprendimento. Tuttavia, la teoria sociale cognitiva enfatizza anche il ruolo delle rappresentazioni cognitive interne, come le aspettative e le credenze, nel determinare come le persone risponderanno alle ricompense e alle punizioni. APPLICAZIONE PRATICA: UN AMBIENTE D’APPRENDIMENTO POSITIVO MODELLAZIONE: Gli insegnanti possono dimostrare comportamenti positivi e aspettative attraverso la modellazione. Ad esempio, mostrare come affrontare in modo costruttivo i conflitti, rispettare gli altri e mantenere un atteggiamento positivo. COLLABORAZIONE E APPRENDIMENTO TRA PARI Promuovere l'apprendimento tra pari, incoraggiando gli studenti a lavorare insieme e imparare dagli altri. FEEDBACK EFFICACE: Fornire feedback specifico e costruttivo che evidenzi comportamenti positivi. Il feedback può influenzare l'autoefficacia degli studenti, incoraggiandoli a persistere nei loro sforzi. CREA OPPORTUNITÀ DI SUCCESSO Progettare attività che offrano opportunità di successo accessibili a tutti gli studenti. COINVOLGIMENTO ATTIVO DEGLI STUDENTI Favorire l'attività e l'interazione attiva degli studenti nel processo di apprendimento. Gli studenti imparano meglio quando sono coinvolti direttamente e possono vedere risultati tangibili dei loro sforzi. L’OSSERVAZIONE Applicazione: Incorporare l'apprendimento attraverso l'osservazione nel curriculum. Ad esempio, utilizzare video, drammatizzazioni o testimonianze di successi per illustrare i concetti in modo realistico. SOSTEGNO SOCIALE: Creare un ambiente di classe che promuova il sostegno tra pari e l'interazione positiva. Gli studenti possono apprendere dagli altri attraverso l'osservazione di comportamenti di supporto e solidarietà. SVILUPPO DELL’AUTOEFFICACIA Incorporare attività che sfidano gli studenti in modo appropriato, permettendo loro di sperimentare il successo. Fornire opportunità per sviluppare competenze specifiche e incoraggiare la loro applicazione pratica. CONNESSIONE CON ESPERIENZE DI VITA Collegare il contenuto dell'apprendimento alle esperienze di vita degli studenti. PROMUOVERE LA RIFLESSIONE METACOGNITIVA Insegnare agli studenti a riflettere sul proprio apprendimento. JAMES MARCIA E LA TEORIA PSICOSOCIALE Teoria psicosociale della crisi di James Marcia (1937- ancora vivo) Principio chiave: La sua teoria, spesso chiamata "Teoria dell'Identità di Marcia" (estensione della teoria di Erikson) si basa sui concetti chiave di crisi e di impegno per spiegare lo sviluppo dell'identità durante l'adolescenza e oltre. Marcia identifica quattro stati di identità che possono emergere a seguito dell'esplorazione e dell'impegno in diverse aree della vita, come lavoro, religione, politica e relazioni interpersonali. Questi stati si basano su due dimensioni: l'esistenza o l'assenza di crisi e l'esistenza o l'assenza di impegno. Stadi: Realizzazione dell'identità, moratoria, diffusione dell'identità, foreclusione dell’identità. IDENTITÀ REALIZZATA: Una persona ha attraversato una fase di esplorazione e ha fatto scelte impegnative. Queste scelte sono basate su una comprensione consapevole delle proprie preferenze e valori. L'individuo ha superato una crisi dell'identità ed è impegnato in determinati obiettivi o valori “So cosa fare, qual è il mio posto nel mondo”. IDENTITÀ MORATORIA: Una persona sta attraversando una fase di esplorazione, ma non ha ancora fatto scelte impegnative. L'individuo può sentirsi in una fase di crisi dell'identità, sperimentando diverse opzioni e valori senza aver ancora deciso cosa adottare in modo permanente “Sto riflettendo sul da farsi” DIFFUSIONE DELL’IDENTITÀ: Una persona non ha sperimentato una crisi dell'identità e non ha fatto scelte impegnative. L'individuo potrebbe essere apatico o evitare attivamente di prendere decisioni su questioni identitarie “Non so cosa fare e non mi importa” COMPROMESSO DELL’IDENTITÀ (o Foreclusione) : Una persona ha fatto scelte impegnative senza attraversare una fase significativa di esplorazione. L'individuo può adottare valori o scelte senza aver considerato appieno le alternative disponibili “Ho deciso senza pensarci”