Appunti di Anatomia II, Lezione 64 (30/04/2021)
Document Details
Uploaded by CredibleGyrolite5172
Università di Ferrara
Claudio Coleghini
Tags
Related
Summary
Questi appunti di anatomia trattano l'articolazione radio-ulnare distale e l'articolazione della mano. Sono contenuti specifici termini anatomici e descrittiva dei movimenti e dei tessuti coinvolti in queste strutture.
Full Transcript
Anatomia II, Lezione 64, 30/04/2021 Prof: Claudio Coleghini **[ARTO SUPERIORE]** **Articolazione radio-ulnare distale** È un'articolazione che viene classificata come ginglimo laterale perché si stabilisce tra la circonferenza articolare della testa dell'ulna e l'incisura ulnare del radio. In q...
Anatomia II, Lezione 64, 30/04/2021 Prof: Claudio Coleghini **[ARTO SUPERIORE]** **Articolazione radio-ulnare distale** È un'articolazione che viene classificata come ginglimo laterale perché si stabilisce tra la circonferenza articolare della testa dell'ulna e l'incisura ulnare del radio. In questa articolazione si trova anche un **disco articolare** che si inserisce tra la faccia inferiore della testa dell'ulna, che è ricoperta da cartilagine, e le ossa semilunare e piramidale. Come tutte le articolazioni in cui è presenta un disco articolare, anche in questo caso la funzione del disco è quella di rendere concordanti le superfici articolari. Come negli altri casi anche in questa articolazione sono presenti quindi dei mezzi di unione ovvero: - La **capsula articolare** - La **membrana interossea**, che rappresenta un'ulteriore struttura rafforzativa - La membrana sinoviale forma, tra radio e ulna, un recesso che prende il nome di **recesso saciforme inferiore**. *Si ricorda che il recesso saciforme superiore è stato trattato quando si è parlato dell'articolazione del gomito.* ![](media/image2.png) *Nell'immagine a sinistra si nota l'incisura ulnare del radio che ruota sulla testa dell'ulna e ciò avviene durante i movimenti di prono-supinazione. Dal disegno si notano i movimenti che vengono garantiti dall'articolazione radio-ulnare distale.* *Si nota come l'articolazione radio-ulnare distale, in concerto con quella prossimale, partecipa ai movimenti di supinazione e pronazione.* - - ![](media/image5.png) **Articolazione della mano** A questa categoria appartengono diverse articolazioni: - Articolazione radiocarpica - Articolazioni intercarpiche - Articolazioni capometacarpiche - Articolazioni intermetacarpiche - Articolazioni metacarpo-falangeee - Articolazioni interfalangee prossimali - ![](media/image7.png)Articolazioni interfalangee distali - **Articolazione radiocarpica** È definita un'articolazione di tipo condiloideo. Si forma tra le facce articolari inferiori del radio e la prima fila prossimale delle ossa del carpo. L'ulna non partecipa direttamente all'articolazione. A livello prossimale le superfici coinvolte da questa articolazione sono le faccette articolari del radio per lo scafoide, il semilunare e il piramidale. A livello distale si trovano lo scafoide, il semilunare e il piramidale che grazie a dei legamenti interossei formano un condilo. Anche questa articolazione è supportata da mezzi di unione: la **capsula articolare** e i **legamenti di rinforzo**. Per quanto riguarda la capsula articolare si tratta di una capsula fibrosa che prossimalmente si inserisce in vicinanza delle superfici articolari e distalmente arriva fino alle ossa della fila distale del carpo. Accanto alla capsula ci sono diversi legamenti che originano dalla faccia articolare del radio e del processo stiloideo dell'ulna e che si inseriranno nelle ossa del carpo. Tra questi legamenti ci sono: - - - - - ![](media/image9.jpeg) ![](media/image11.png) - Tra le articolazioni intercarpiche si distinguono le articolazioni a carico delle ossa della fila prossimale (in rosso), le articolazioni tra le ossa della fila distale (in blu) e infine l'articolazione mediocarpica (in verde). - - - - Per quanto riguarda la parte laterale si tratta di un'artrodia che si forma tra scafoide con trapezio e trapeziode. - *La prof consiglia una mnemofrase per ricordare l'ordine in direzione latero-mediale dei tratti ossei presenti nella fila prossimale e distale (Scafoide, Semilunare, Piramidale, Pisiforme, Trapezio, Trapezoide, Capitato, Uncinato):* *"**Se Sei Peter Pan Trova Tu Capitan Uncino**".* In questa immagine relativa all'articolazione mediocarpica si notano, nella figura "a", le superfici articolari date dalle ossa della fila prossimale del carpo e quindi la faccetta radiale e la faccetta ulnare dello scafoide, il semilunare, il piramidale e il pisiforme nella porzione superiore. Nella figura "b" invece si nota l'uncinato con il proprio uncino, il capitato, il trapezoide, il trapezio e il tubercolo del trapezio. Come tutte le precedenti articolazioni anche in questa la capsula articolare è rinforzata da dei legamenti che sono il palmare, il dorsale e i collaterali: - il palmare andrà a contribuire all'unione dei fasci del capitato con lo scafoide, il piramidale e tutte le ossa della fila distale. - Il dorsale andrà dal piramidale verso trapezio e trapezoide. - Il collaterale radiale andrà a vincolare scafoide con trapezio e piramidale con uncinato I movimenti permessi dalle articolazioni della mano sono flessione, estensione, abduzione, adduzione e circonduzione. Questi movimenti sono ovviamente riferiti alla mano rispetto all'avambraccio. I movimenti sono circoscritti e limitati dalla tensione dei legamenti di rinforzo della capsula. - Sono tutte artrodie fatta eccezione per l'articolazione del pollice che è invece un'articolazione a sella. L'articolazione a sella si crea tra il trapezio e la base del primo metacarpale: La faccia articolare del trapezio presenta una concavità trasversale e una concavità sagittale mentre la base del primo metacarpale ha esattamente le curvature inverse. In questo modo si completano e costituiscono l'articolazione a sella. Gli ultimi quattro metacarpali vanno ad articolarsi con le ossa della fila distale del carpo e tutte queste strutture e articolazioni presentano una capsula articolare comune. ![](media/image14.jpeg)Questa capsula, come negli altri casi, è rinforzata da legamenti e a questo livello ritroviamo i **legamenti carpometacarpici palmari e dorsali.** La loro funzione è quella di unire le ossa della fila distale del carpo alle basi dei metacarpali. A rafforzare la capsula, oltre questi legamenti, sono presenti anche dei **legamenti interossei**. La capsula articolare è una capsula piuttosto lassa e permette ampi movimenti. I movimenti consentiti sono: flessione e estensione. Il primo metacarpale è più mobile e permette movimenti di estensione, flessione, adduzione e abduzione. Il movimento combinato della flessione e della adduzione permette al polpastrello del pollice di entrare in contatto con il palmo della mano e con i polpastrelli delle altre dita. Questa immagine offre una visione diversa delle superfici articolari della fila prossimale e distale. A sinistra si osserva la superficie volare, mentre a destra la superficie dorsale. Esse rendono l'idea dei volumi dei singoli tratti ossei e indicano la morfologia, che è un concetto molto importante nel momento in cui si parla di articolazioni perché altrimenti diventerebbe difficile capire come si rapportano questi tratti ossei - ![](media/image16.png)Sono delle artrodie che si stabiliscono tra le basi contigue degli ultimi quattro metacarpali. Si tratta di articolazioni dotate di una capsula articolare, dotata a sua volta dorsalmente di legamenti. Ci sono i legamenti metacarpali palmari, i legamenti metacarpali dorsali e i legamenti interossei. Le teste degli ultimi metacarpali non sono in contatto tra di loro. A livello dell'articolazione metacarpo-falangea c'è infatti un robusto fascio fibroso che le collega tra loro e che da luogo al **legamento trasverso profondo del metacarpo**. I movimenti caratteristici delle articolazioni intermetacarpiche sono limitati e sono soprattutto movimenti di scivolamento. - Sono articolazioni a condilo che vanno ad unire le teste delle ossa metacarpali con le basi delle falangi prossimali. Anche in questo caso è presente una capsula articolare rinforzata da legamenti che sono i legamenti collaterali (**legamento collaterale mediale e laterale**). Oltre a rafforzare l'articolazione, questi legamenti hanno anche la funzione di limitare i movimenti di lateralità. I movimenti permessi dalle articolazioni metacarpo-falangee sono quelli di ampia flessione ed estensione, mentre sono molto più contenuti i movimenti di adduzione, abduzione e circonduzione. - ![](media/image18.png)**Articolazioni interfalangee** Sono nove articolazioni totali: due per ogni dito tranne il pollice che ne ha una sola. Hanno il ruolo di connettere le teste con le basi delle falangi. Anche in questo caso c'è una capsula articolare rinforzata da **legamenti collaterali** (mediale e laterale) che limitano la lateralità dei movimenti. Oltre a questi legamenti la capsula è rinforzata dal **legamento palmare**. I movimenti permessi da queste articolazioni interfalangee sono molto ampi perché garantiscono ampia flessione ed estensione delle falangi stesse.