Tumori Professionali - Introduzione e Osservazioni

Difficoltà nell'identificare gli agenti cancerogeni per l'uomo a causa del lungo periodo di latenza tra esposizione e tumore, difficoltà nell'identificare le sostanze, esposizioni multiple, abitudini di vita come fattori confondenti e altri fattori individuali.

I tumori correlati a esposizioni lavorative possono essere difficili da diagnosticare a causa del lungo periodo di latenza tra esposizione e tumore.

Per diagnosticare un tumore di origine professionale è necessario considerare l'anamnesi di esposizione a sostanze cancerogene, intensità e durata dell'esposizione, periodo di latenza e coesistenza di fattori causali professionali ed extraprofessionali.

Tumori rari che possono essere associati a esposizioni professionali.

Rischio di sviluppare tumori polmonari a seguito di esposizioni lavorative a sostanze cancerogene.

Tipi di tumori polmonari che possono essere causati dall'esposizione a sostanze nel luogo di lavoro.

Il cromo VI è un agente cancerogeno che può essere associato a tumori epiteliali delle cavità nasali e dei seni paranasali.

L'esposizione all'amianto può causare asbestosi, una malattia polmonare che aumenta il rischio di tumori al polmone.

La polvere di legno è un fattore di rischio associato a tumori epiteliali delle cavità nasali e dei seni paranasali.

La formaldeide è un agente cancerogeno che può essere associato a tumori epiteliali delle cavità nasali e dei seni paranasali.

L'asbestosi è un marcatore diagnostico per i casi di tumore al polmone attribuibili all'esposizione all'amianto. Ciò significa che se si manifesta l'asbestosi, è più probabile che il tumore al polmone sia legato all'esposizione all'amianto.

L'esposizione al nickel può essere associata a tumori epiteliali delle cavità nasali e dei seni paranasali.

Il carcinoma polmonare da amianto può svilupparsi a seguito di esposizione a qualsiasi tipo di amianto. Richiede un periodo di latenza di almeno 20 anni dopo l'esposizione.

Il rischio di cancro al polmone aumenta significativamente quando il fumo di sigaretta si combina con l'esposizione all'amianto.

La sinergia tra fumo e amianto si basa sull'azione infiammatoria combinata di entrambe le sostanze all'interno del tessuto polmonare.

Tipi di fibre di asbesto visibili al microscopio ottico.

Tipi di fibre di asbesto visibili solo al microscopio elettronico.

Rapporto tra fibre di asbesto rivestite e non rivestite.

Processo in cui le cellule fagocitiche non riescono a digerire completamente le fibre di asbesto.

Reazione infiammatoria che si protrae nel tempo, spesso legata all'esposizione alle fibre di asbesto.

Stato di aumento dello stress ossidativo nell'organismo, spesso legato a un'esposizione prolungata all'asbesto.

Aumento nella frequenza di divisione cellulare, che può essere correlato a un'esposizione all'asbesto.

Possibili errori nel DNA che potrebbero verificarsi a seguito di un'esposizione all'asbesto.

Il radon è un gas radioattivo che si trova naturalmente nel suolo e nelle rocce. Fu scoperto nel 1900 da un chimico tedesco, Friedrich Ernst Dorn. Poiché è un gas, il radon può facilmente diffondersi nell'aria e può entrare nelle case attraverso crepe nel pavimento, le fondamenta o le fessure nei muri. La sua esposizione è una delle principali cause di cancro al polmone dopo il fumo.

Nel 1895, un dermatologo tedesco, Ludwig Rehn, osservò che molti lavoratori che manipolavano coloranti contenenti amine aromatiche sviluppavano il cancro alla vescica.

Nel 1775, il dottor Johann Friedrich Haerting, osservò un'alta incidenza di cancro al polmone tra i minatori di Schneeberg, in Germania. Questa città era nota per le sue miniere di uranio.

L'International Agency for Research on Cancer (IARC) è un'organizzazione internazionale che classifica gli agenti cancerogeni in base al loro livello di rischio per la salute umana. La classificazione IARC è uno strumento importante per i responsabili decisionali nella valutazione degli agenti cancerogeni e nella definizione di misure di protezione della salute.

L'IARC ha un'ampia varietà di studi a sua disposizione per classificare gli agenti cancerogeni, tra cui report pubblici, studi commissionati da IARC e altre agenzie, tesi e pubblicazioni industriali.

I report pubblicati sono validati e accessibili pubblicamente, mentre i report industriali non pubblicati mancano di dati grezzi e possono essere influenzati da tendenze di favore.

La classificazione IARC si basa su valutazioni scientifiche e qualitative, non fornisce raccomandazioni in materia di regolamentazione. Questo è un compito che spetta ai governi e alle organizzazioni internazionali.

L'IARC suddivide gli agenti cancerogeni in cinque gruppi, dal gruppo 1 (cancerogeno per l'uomo) al gruppo 4 (probabilmente non cancerogeno per l'uomo). I gruppi 2A e 2B rappresentano livelli intermedi di rischio.

Il gruppo 1, che comprende 114 agenti, contiene gli agenti che sono fortemente correlati al cancro nell'uomo.

Gli agenti elencati nel gruppo 2A sono probabilmente cancerogeni per l'uomo, mentre quelli nel gruppo 2B sono possibilmente cancerogeni per l'uomo.

Il gruppo 3 contiene gli agenti che non sono classificabili per la cancerogenicità per l'uomo, mentre il gruppo 4 contiene gli agenti che sono probabilmente non cancerogeni per l'uomo.

L'herpes virus HHV8 è associato al sarcoma di Kaposi, un tumore che colpisce principalmente la pelle e i tessuti sottocutanei.

Il papilloma virus (HPV) è associato a diversi tipi di tumori, in particolare il cancro della cervice uterina.

Il Helicobacter pylori, un batterio che infetta lo stomaco, è associato a numerosi casi di carcinoma gastrico.

Il virus di Epstein-Barr (EBV) è associato a diversi tipi di linfomi, come il linfoma di Burkitt e il linfoma di Hodgkin.

Condizione polmonare causata dall'inalazione di fibre di amianto, caratterizzata da ispessimento e fibrosi dei tessuti polmonari.

L'esposizione all'amianto aumenta il rischio di sviluppare asbestosi, ma l'effetto del fumo di sigaretta può aumentare ulteriormente questo rischio.

Il fumo di sigaretta può interferire con la relazione tra esposizione all'amianto e il rischio di tumore al polmone, aumentando il rischio complessivo.

L'esposizione all'amianto, combinata al fumo di sigaretta, aumenta il rischio di sviluppare sia l'asbestosi che il tumore al polmone.

Gli ex-esposti all'amianto dovrebbero essere sottoposti a screening con LDCT, in particolare se sono fumatori, per il rischio aumentato di asbestosi e tumore al polmone.

Un tipo di cancro maligno che si sviluppa nei rivestimenti sierosi di organi come la pleura, il pericardio, il testicolo e la cavità peritoneale.

Il mesotelioma pleurico maligno è classificato in base al suo aspetto al microscopio. Sono riconosciuti quattro tipi:

Epiteliale: è il tipo più comune, costituisce il 50% dei casi.

Bifasico: costituisce il 25% dei casi e presenta caratteristiche sia epiteliali che sarcomatose.

Sarcomatoide: costituisce il 15% dei casi e ha un aspetto simile a quello del sarcoma.

Indifferenziato: costituisce il 10% dei casi e ha una struttura cellulare meno definita degli altri tipi.

Dal 20 al 60% dei pazienti con mesotelioma non hanno una storia di esposizione all'amianto. Questo evidenzia la complessità della malattia.

L'amianto è stato riscontrato nei tessuti dei pazienti con mesotelioma in quantità variabili, da 0.04 a 3800 corpuscoli e da 0.02 a 490 fibre per grammo di tessuto secco.

Il tempo che intercorre dall'esposizione all'amianto allo sviluppo del mesotelioma varia da 10 a 70 anni. È un processo lungo e non sempre immediato.

La potenza cancerogena degli amianti è diversa. Gli anfibi sono molto più dannosi del crisotilo.

Il mesotelioma può provocare una serie di sintomi, tra cui versamento pleurico, ispessimento pleurico concentrico e lobulato, coinvolgimento della pleura mediastinica, spessore pleurale maggiore di 1 cm e nodularità.

Le neoplasie vescicali sono il quinto tipo di cancro più frequente nell'Unione Europea.

Il fumo di sigaretta è un importante fattore di rischio per le neoplasie vescicali, e contribuisce al 30-50% dei casi.

Oltre il 90% delle neoplasie vescicali nei paesi occidentali sono carcinomi dell'epitelio di transizione. Le forme papillari hanno una prognosi migliore, mentre quelle non papillari o il carcinoma in situ hanno una prognosi peggiore.

La schistosomiasi haematobia, causata dal parassita Schistosoma haematobium, può provocare danni alla vescica. Si osservano uova di Schistosoma haematobium circondate da un intenso afflusso di eosinofili nel biopsie della vescica.