Summary

This document is an overview about the life and work of Quintiliano and his treatise. It discusses his views on rhetoric, education, and the formation of the ideal orator. Discusses the importance of understanding the history of rhetoric and its impact on the development of educational methods. The ideas of this important figure in the history of rhetoric are presented.

Full Transcript

Quintiliano Vita - Nasce a Calagurris, in Spagna, tra il 30 e il 40 d.C. - Studia a Roma, dove ha successo come avvocato, e insegna retorica per circa 20 anni, ottenendo un grande riconoscimento pubblico. - Fu tra i primi professori nanziati dallo s...

Quintiliano Vita - Nasce a Calagurris, in Spagna, tra il 30 e il 40 d.C. - Studia a Roma, dove ha successo come avvocato, e insegna retorica per circa 20 anni, ottenendo un grande riconoscimento pubblico. - Fu tra i primi professori nanziati dallo stato per iniziativa di Vespasiano. - Una volta ritiratosi dall’insegnamento, Domiziano gli a da l’istruzione dei suoi due pronipoti. - Scrisse un trattato, De causis corruptae eloquentiae, che non ci è pervenuto. - La sua opera maggiore è l’Institutio oratoria, conclusa prima della morte di Domiziano. - Non conosciamo la data di morte, avvenuta dopo la dinastia avia. Institutio oratoria - È un trattato di 12 libri, dedicato a Vitorio Marcello. - In esso sono sintetizzate le numerose conoscenze e esperienze di insegnamento. - Delinea la formazione dell’oratore n dall’infanzia, trattando di tutti i problemi e gli argomenti che riguardano la scienza teorica e l’attività oratoria. - I libri 1-2 trattano di pedagogia, dal 3 al 9 e l’11 trattano di retorica, il 10 è una critica letteraria, mentre il 12 è la conclusione. 1. I primi 3 capitoli rivelano la sua saggezza come educatore: a erma che bisogna assecondare le inclinazioni del bambino e critica le punizioni corporali. Discute poi della grammatica, fondamento dei primi anni di scuola. 2. Delinea la gura del retore ideale, de nendo le caratteristiche dell’arte retorica. 3. Partendo dalla storia della retorica, ne individua le 5 parti fondamentali (inventio, dispositio, elocutio, memoria, actio), i 3 generi di discorsi (deliberativo, epidittico, giudiziario) e i 3 compiti dell’oratore (docere, movere, delectare). 4-5-6. Conclude la trattazione dell’inventio, iniziata nel libro precedente. 7. Libro dedicato alla dispositio. 1  fi fi fi fi ffi ff fl 8-9. Libri dedicati all’elocutio. 10. Libro dedicato alla facilitas, ossia la facilità espressiva. Va in rassegna di numerosi scrittori greci e latini, criticando lo stile di Seneca. 11. Libri dedicato all’aptum, la memoria e l’actio. 12. Delinea la gura del perfetto oratore, stabilendo i suoi mores e o cia. Pensiero - Quintiliano vede le orazioni di Cicerone come modelli insuperabili. - Elogia la sua concezione della retorica come scienza, in quanto si propone di formare, oltre al perfetto oratore, un cittadino e uomo moralmente esemplari. - Quintiliano riprende l’espressione vir bonus dicendi peritus, sottolineando la subordinazione dell’attività dell’oratore agli interessi dello stato. - Per il buon oratore, viene prima il bene pubblico, poi quello privato. - Può essere considerato uno dei precursori della pedagogia moderna per l’attenzione che dedica ai metodi e agli ambienti. - L’istruzione oratoria ha inizio n da quando i bambini stabiliscono i primi contatti con il mondo circostante. - Quintiliano indirizza quindi alcuni suggerimenti ai genitori, che hanno una grande responsabilità. - Il bambino appena nato è un “recettore” di esperienze a ettive e cognitive. - Ogni esperienza lascia un segno indelebile, che condiziona gli apprendimenti successivi. - Vede l’educazione in maniera ottimistica: tutti possono trarre pro tto da un’intensa azione educativa. - Le cause del fallimento scolastico sono dovute a errori nel processo formativo. - L’educazione deve essere un’attività piacevole, includendo anche il gioco. - L’apprendimento deve avvenire all’interno della scuola, così che lo studente si abitui al confronto con i coetanei. - Il maestro deve inoltre adattare l’insegnamento alle capacità degli alunni, rispettando la gradualità dell’insegnamento. 2  fi fi ff fi ffi - Quintiliano ri uta le punizioni corporali, denunciando i danni di un metodo repressivo e intimidatorio che pone i bambini in uno stato costante di terrore. - Le punizioni siche sono contrarie alla dignità di un individuo, a prescindere dall’età. - Secondo Quintiliano, al fanciullo è dovuto massimo rispetto, “maxima reverentia puero debetur”. 3  fi fi

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