Prima annualità 1^nucleo tematico 4^ lezione La cute e gli annessi cutanei a.s. 2018-19 PDF
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Prof.ssa Maria Luisa Smorto
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Summary
This document provides details on the anatomy and physiology of the skin and its appendages, specifically for a first-year biology course. It covers skin functions, structure, and the role of vitamin D production and regulation in the body.
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Primo nucleo tematico La cute e gli annessi cutanei Percorso di potenziamento-orientamento “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA” Prima annualità Prof.ssa Maria Luisa Smorto La cute o pelle organo più grande del corpo umano, con u...
Primo nucleo tematico La cute e gli annessi cutanei Percorso di potenziamento-orientamento “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA” Prima annualità Prof.ssa Maria Luisa Smorto La cute o pelle organo più grande del corpo umano, con una superficie di circa 2 m2 ed un peso di 4,5-5 kg costituito da una serie di tessuti di origine ectodermica e mesodermica in continuità con le mucose in corrispondenza degli orifizi La dermatologia è la branca della medicina specializzata nella diagnosi e nella cura delle malattie della pelle Le funzioni della cute 1. Funzione protettiva da radiazioni ultraviolette da alterazioni termiche da danni chimici (acidi e basi) da traumi meccanici (urti e tagli) di difesa dall’invasione dei germi patogeni (pH acido) 2. Funzione sensoriale la presenza di corpuscoli sensitivi permette la recezione di vari stimoli esterni. Le sensazioni cutanee sono di tipo tattile, termico e doloroso 3. Termoregolazione regolazione della temperatura corporea attraverso sudorazione che produce con l’evaporazione il raffreddamento del corpo pannicolo adiposo che impedisce la dispersione del calore 4. Escrezione di sali, acqua e sostanze di rifiuto attraverso il sudore 5. Assorbimento di principi attivi che passano dall’ambiente esterno alle cellule, fino al circolo sanguigno 6. Sintesi della vitamina D3 Le cellule epidermiche sono in grado di sintetizzare la vitamina D3 o colecalciferolo dopo esposizione alla radiazione ultravioletta l’80% del fabbisogno di vitamina D è garantito dalla La vitamina D3 o colecalciferolo deriva da molecole sintesi cutanea in quanto il di colesterolo modificate localizzate in grandi contenuto di tale vitamina nei quantità nella cute comuni alimenti è scarso Il precursore del colesterolo,7-deidrocolesterolo, per azione dei raggi solari, attraverso una serie di reazioni chimiche, si converte in vitamina D3 L’esposizione della pelle al sole non ha solo effetti benefici, come la sintesi della vitamina D. A causa del potere di penetrazione delle radiazioni UV attraverso gli strati della pelle, essa può determinare dermatiti, invecchiamento precoce, rughe, macchie epidermiche e tumori. La struttura della cute formata da due parti: 1. Epidermide, composta da epitelio, è la parte più superficiale e sottile 2. Derma, costituito da tessuto connettivo, è la zona più profonda e spessa L’ipoderma o tessuto sottocutaneo, caratterizzato da tessuto areolare, tessuto adiposo, vasi sanguigni e terminazioni nervose, connette la cute ai tessuti e agli organi sottostanti Costituiscono un epitelio squamoso Le cellule epidermiche stratificato cheratinizzato Cheratinociti: costituiscono il 90% delle cellule, producono la cheratina e granuli lamellari che rilasciano sostanze fosfolipidiche idrorepellenti Melanociti: costituiscono l’8% delle cellule, producono la melanina, pigmento giallo-rosso-marrone che colora la pelle e assorbe i raggi UV dannosi Cellule di Langerhans: partecipano alle risposte immunitarie ma sono molto sensibili ai raggi UV Cellule di Merkel: in contatto con terminazioni nervose sensitive, formano il disco tattile responsabile di diverse sensazioni tattili 1. Strato corneo: formato da 25-30 strati di cheratinociti morti, appiattiti, continuamente perduti e rimpiazzati. Difende gli strati più interni da ferite e microbi. Forma ispessimenti detti callosità 2. Strato lucido: formato da 3-5 strati di cheratinociti morti e di aspetto lucido, si trova solo nella pelle spessa (polpastrelli, palmo mano, pianta piede) 3. Strato granuloso: formato da 3- 4 strati di cellule appiattite, piene di granuli di cheratina. Subiscono apoptosi o morte cellulare programmata 4. Strato spinoso o malpighiano: formato da 8-10 livelli di cellule poliedriche unite le une alle altre da prolungamenti detti spine 5. Strato basale o germinativo: formato da una fila di cellule cubiche o prismatiche, alcune di esse sono cellule staminali che producono nuovi cheratinociti La desquamazione dell’epidermide le cellule basali vanno incontro a divisione per mitosi risalgono alla superficie spostandosi tra gli strati si cheratinizzano, invecchiano e muoiono giunte in superficie, si desquamano il processo avviene in circa un mese e l’epidermide viene interamente sostituita l’eccesso di cellule desquamate dalla pelle del cuoio capelluto forma la forfora Il derma formato da tessuto connettivo lasso con numerose papille dermiche, alcune con anse capillari ricco di fibre collagene ed elastiche, di vasi sanguigni e linfatici nella parte più profonda vi sono cellule adipose, follicoli piliferi, ghiandole sebacee e sudoripare con i meccanismi di vasodilatazione e vasocostrizione, contribuisce alla regolazione della temperatura corporea contiene recettori tattili: corpuscoli di Meissner, sensibili agli stimoli tattili lievi, situati sotto l’epidermide abbondano nei polpastrelli delle dita e nelle regioni cutanee sprovviste di peli (pelle glabra) corpuscoli del Ruffini, recettori fusiformi sensibili alla pressione prolungata come lo stiramento della cute nel movimento di dita e arti corpuscoli del Pacini, recettori lamellari ovoidali sensibili alla pressione e alla vibrazione, si trovano negli strati più profondi, contengono la terminazione di una fibra sensitiva a forma di clava , rivestita da tessuto connettivo terminazioni nervose libere sensibili a stimoli termici e dolorifici L’ ipoderma Adipocita detto anche sottocute, si trova al di sotto del derma le sue cellule dette adipociti, sono ricche di grasso e hanno funzione di: riserva energetica termoregolazione in esso hanno origine i follicoli e le ghiandole sudoripare permette alla cute di scorrere sui tessuti sottostanti in alcune parti del corpo, Plica cutanea consentendo di sollevare la pelle in pliche Le strutture della pelle Coinvolgono sia l'epidermide che il derma e Pori contribuiscono all'irregolarità della superficie cutanea. Esse sono: pori, corrispondono con gli orifizi dei follicoli piliferi e delle ghiandole sudoripare creste cutanee nella zona planto-palmare, separate dai solchi cutanei, presentano sulla sommità diversi sbocchi di ghiandole sudoripare pieghe Creste pieghe muscolari dalla contrazione dei muscoli Pieghe Solchi pieghe articolari permanenti o temporanee dovute ai movimenti articolari rughe derivano principalmente dall'alterazione delle fibre elastiche e collagene del derma che col tempo non bilanciano più la forza di gravità Rughe Le impronte digitali o dermatoglifi derivano dalla disposizione delle creste cutanee sulle falangi distali di mani e piedi porta. Al centro di ognuna di queste strutture è presente la rosetta tattile, una piccola protuberanza ovoidale che possiede numerose terminazioni nervose. Il colore della pelle dipende da: fattori di natura genetica irrorazione sanguigna ossigenazione emoglobina conferisce al sangue un colore rosso vivace, donando alla pelle una colorazione rosata viceversa, quando è deossigenata fa assumere al sangue un colore bluastro e alla pelle una colorazione cianotica presenza di pigmenti quali melanina e betacarotene La sintesi della melanina avviene nei melanociti a partire dalla tirosina un amminoacido che il nostro organismo è in grado di produrre a partire dalla fenilalanina (aminoacido essenziale). Esistono due tipi di melanina, la eumelanina (pigmento più scuro ed insolubile) e la feomelanina (pigmento rosso-giallastro ricco di zolfo). La melanina ha essenzialmente funzione protettiva, poiché difende il genoma dall'azione nociva dei raggi ultravioletti. Annessi cutanei derivano da trasformazioni dell’epidermide e del derma Peli Unghie Ghiandole sebacee Ghiandole sudoripare Ghiandole ceruminose Ghiandole mammarie I peli strutture filiformi formate da cellule epiteliali morte, sovrapposte, ricche di Nel grembo materno il corpo è cheratina che emergono ricoperto da un sottile strato di peli dalla superficie cutanea detto lanugo crescono in tutto il corpo tranne nelle zone planto- palmari distribuiti abbondantemente sul cuoio capelluto, formano i capelli hanno funzione protettiva e sensoriale il loro numero varia con la razza, l’età, il sesso costituiti da: fusto, parte superficiale sporgente dalla pelle, libera e flessibile radice, si origina nel derma ed è circondata dal follicolo pilifero, avvolto da terminazioni nervose (plessi della radice pilifera) e formato da 2 strati di cellule epiteliali (guaina esterna ed interna) circondati da tessuto connettivo bulbo, alla base, a forma di cipolla, con una protuberanza digitiforme, la papilla ricca di vasi sanguigni che fornisce nutrimento al pelo e la matrice germinativa che produce i nuovi peli per mitosi Il ciclo vitale del pelo può essere schematizzato con la nascita, la crescita e la caduta. Più in particolare, esistono tre fasi dette anagen, catagen, telogen, seguite da nuova anagen. Associate ai peli vi sono fibre muscolari lisce che formano il muscolo erettore del pelo il quale in particolari situazioni è in grado di contrarsi, in seguito all’azione delle terminazioni nervose, causando il raddrizzamento del pelo (orripilazione o cosiddetta pelle d’oca) Le ghiandole sebacee ghiandole acinose formate da uno o più alveoli sacciformi a secrezione olocrina: il secreto si accumula nella cellula che va via via degenerando sino a costituire essa stessa il secreto si trovano nel derma si aprono dentro i follicoli piliferi o direttamente sulla pelle non sono presenti nelle zone palmo-plantari secernono il sebo, sostanza oleosa acida (con pH 5) che ha la funzione di: difesa in quanto inibisce la crescita dei batteri mantenere morbida la pelle prevenire l’eccesso di evaporazione lubrificare i peli Il sebo è formato da steroli, acidi grassi, trigliceridi, squalene, esteri cerosi. Quando queste sostanze vanno incontro a perossidazione emanano un particolare odore corporeo. Punto bianco Punto nero Il sebo, mescolandosi alle cellule cornee dello strato superficiale della pelle, ostruisce i follicoli piliferi formando una sorta di tappo, il comedone, che può essere: aperto o punto nero (cioè quando il sebo è esposto all’aria) chiuso o punto bianco In entrambi i casi, nel follicolo ostruito possono proliferare batteri come il Propionibacterium acnes che contribuiscono ad infiammare i comedoni e causare i brufoli tipici dell’acne. Le ghiandole sudoripare ghiandole tubulari semplici, presentano una zona avvolta a gomitolo, ricca di capillari ne esistono da 3 a 4 milioni si dividono in: 1. Merocrine o eccrine 2. Apocrine Il sudore emana cattivo odore per la presenza di sostanze basiche volatili quali la metilammina e la trimetilammina, la presenza di acidi grassi e la quantità di flora batterica presente 1. Merocrine o eccrine si trovano nel derma della maggior parte del corpo riversano il secreto all’esterno in forma di piccole gocciole il dotto escretore attraversa il derma e termina come poro 2. Apocrine si trovano nella zona sottocutanea e presentano un lume maggiore rispetto alle eccrine eliminano il citoplasma apicale con il loro secreto il dotto escretore si apre all’interno dei follicoli piliferi Ghiandole sebacee entrano in attività dopo la pubertà (ascella, inguine, zona perianale, areola mammaria, barba) Follicoli piliferi vengono stimolate da fattori emotivi o durante l’attività sessuale Ghiandole sudoripare secernono il sudore, fino a 600 ml al giorno, liquido acquoso incolore, ipotonico, a reazione acida, composto da acqua per il 98-99%, ioni Na+, K+ e Cl-, tracce di acidi grassi , urea, acido urico, ammoniaca, amminoacidi, glucosio e ,durante sforzi fisici rilevanti, da acido lattico i centri nervosi per il controllo della sudorazione si trovano: nella parte anteriore dell’ipotalamo nel midollo allungato nelle colonne neuronali del midollo spinale Le funzioni del sudore sono: termoregolazione per abbassamento della temperatura del corpo tramite evaporazione dell’acqua eliminazione di sostanze cataboliche Le ghiandole ceruminose ghiandole apocrine si trovano nel canale uditivo esterno producono, con le ghiandole sebacee, il cerume, secrezione densa e giallastra che si unisce a cellule desquamate. ha la funzione di: proteggere e difendere il canale uditivo da corpi estranei e da infezioni grazie al suo pH acido lubrificare la cavità del condotto uditivo e mantenerlo pulito Le unghie produzioni cornee dell’epidermide localizzate sulla faccia dorsale dell’ultima falange delle dita della mano e del piede caratterizzate da cellule morte cheratinizzate, stipate e resistenti che non desquamano in continuo accrescimento, trasparenti e quasi incolori, appaiono rosa a causa della ricca vascolarizzazione sanguigna ogni unghia consiste di: corpo bordo libero radice Funzioni: protezione delle estremità delle dita mantenimento della sensibilità tattile agevolazione della presa e della motilità fine La lamina o corpo ungueale è una struttura cornea prodotta dalla matrice ungueale, responsabile della crescita dell’unghia ricopre le falangi distali dalle dita ed è divisa in 3 parti: un margine distale libero, separato dal polpastrello una porzione fissa che aderisce al letto ungueale una parte prossimale, non visibile che si trova sotto la cuticola Il letto ungueale è la parte su cui appoggia la lamina a cui aderisce strettamente. È riccamente vascolarizzato e dona all’unghia il colorito rosato L’iponichio è un bordo liscio di pelle che forma una protezione tra il letto dell’unghia e la zona più distale che continua col polpastrello L'eponichio è l'epitelio che ricopre la radice dell'unghia e indica l'intera area in prossimità della matrice, è molto resistente e aderisce alla lamina ungueale La lunula è l’area biancastra vicino alla radice Le pieghe ungueali laterali, prossimali e distali sono pieghe cutanee che ricoprono i margini dell’unghia Le cuticole sono membrane cheratinizzate che rappresentano le giunzioni delle superfici epiteliali. Sigillano la piega cutanea con la lamina e proteggono la matrice da sostanze dannose e da patogeni Le unghie diventano fragili per carenza di: oligoelementi ( Fe, Zn, Se) vitamine ( B6, A, C, E, Biotina) lipidi amminoacidi(cistina,arginina,ac.glutammico) Le ghiandole mammarie si sviluppano durante la pubertà, per effetto degli estrogeni: il sistema ghiandolare matura e si deposita tessuto adiposo che ne incrementa le dimensioni presentano un’area pigmentata detta areola al cui centro sporge il capezzolo, percorso da condotti galattofori o lattiferi atti all’emissione del latte nell’areola sono presenti piccole ghiandole sebacee, le ghiandole areolari o di Montgomery Il tessuto mammario è composto da: una componente ghiandolare una componente adiposa una componente fibrosa di sostegno che divide il parenchima ghiandolare in lobi e lobuli le ghiandole sono esocrine alveolari o acinose composte sia di tipo apocrino che merocrino , con parte secernente detta adenomero i lobi, circa 15-20, sono separati da adipe e cordoni di connettivo che formano i legamenti sospensori di Cooper preposti a sostenere il seno ogni lobo si divide in piccoli lobuli in cui sono presenti gli alveoli, unità secernenti il latte, liquido bianco opaco, alimento completo perché contiene, allo stato di emulsione, proteine (caseina, lattoalbumina), grassi, vitamine, lattosio e glucosio La lattazione sintesi, escrezione ed emissione di latte dopo il parto stimolata da ormoni quali la prolattina, gli estrogeni ed il progesterone l’emissione del latte dopo il parto è stimolata dall’ossitocina prodotta in seguito alla suzione del capezzolo ad opera del bambino il primo latte detto colostro è un liquido acquoso e giallognolo ricco di sali minerali ed anticorpi