Neuropsicologia - Documenti Google PDF

Summary

These notes cover neuropsychology, including the definition of neuropsychology, neuropsychological assessment, screening tests, and the examination of cognitive functions. They detail the processes involved and the various tests used. The notes also describe the goals of neuropsychological examinations, such as defining cognitive status, identifying impairments or preservation of functions, and establishing a therapeutic protocol.

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‭NEUROPSICOLOGIA‬ ‭Prof. Annachiara Cagnin (30 ore)‬ ‭ 0/09/2024 - Lunedì‬ 3 ‭MODALITÀ:‬ ‭Bastano le slide, no telefono, esame una parte screening con 15 domande, ogni domanda vale 2‬ ‭punti + orale se si passa la fase scritta shock‬ I‭NTRODUZIONE, VALUTA...

‭NEUROPSICOLOGIA‬ ‭Prof. Annachiara Cagnin (30 ore)‬ ‭ 0/09/2024 - Lunedì‬ 3 ‭MODALITÀ:‬ ‭Bastano le slide, no telefono, esame una parte screening con 15 domande, ogni domanda vale 2‬ ‭punti + orale se si passa la fase scritta shock‬ I‭NTRODUZIONE, VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA, TEST DI SCREENING‬‭:‬ ‭argomento di oggi‬ ‭ESAME NEUROPSICOLOGICO‬ ‭Definizione‬ ‭La neuropsicologia studia i processi cognitivi e comportamentali e i meccanismi‬ ‭anatomo-fisiologici correlati al loro funzionamento.‬ ‭L’ESAME NEUROPSICOLOGICO è un complesso processo di raccolta, interpretazione e sintesi‬ ‭delle informazioni sullo stato cognitivo di un individuo‬ ‭Esame delle‬‭funzione cognitive‬‭, lo fa uno psicologo‬‭ma non tutti i neuropsicologi, uno esperto in‬ ‭neuropsicologia (non i psicoteriapia, non in sociologia del lavoro… è proprio un ramo dedicato ad‬ ‭aspetti cognitivi neuropsicologici). Se deve essere firmato legalmente tecnico neuropsicologo, se‬ ‭si fa per altri motivi e alcuni dei più semplici possono farli tutti se si sanno fare (competenza che‬ ‭potrebbe essere anche a carico nostro). Ipotesi: casa di riposo, clinica multidisciplinare…‬ ‭Valutazione neuropsicologica se deve andare in mano ad avvocato o tribunale allora deve essere‬ ‭firmata da persona che ha fatto percorso educativo di neuropsicologia, ma al fine di comprendere‬ ‭il paziente dal punto di vista logopedico io posso farlo (esempio: afasia post stroke posso‬ ‭misurare l’attenzione, vedere se sta migliorando, in vista di un tipo di terapia specifico).‬ ‭Mettere insieme una serie di test per avere un quadro neuropsicologico del paziente si chiama‬ ‭esame neuropsicologico e prevede:‬ ‭-‬ ‭colloquio iniziale‬‭(per capire intenzione del paziente,‬‭motivazione, sua percezione di‬ ‭malattia, con chi vive…)‬ ‭-‬ ‭somministrazione testistica‬ ‭Finalità‬‭esame neurologico:‬ ‭1.‬ ‭Definire lo‬‭stato cognitivo‬‭di un individuo identificando‬‭le‬‭funzioni compromesse‬‭e/o‬ ‭risparmiate‬ ‭2.‬ ‭Identificare la relazione tra le misure neuropsicologiche e le‬‭difficoltà comportamentali‬ ‭esperite nella vita quotidiana‬ ‭3.‬ ‭Mettere a punto un‬‭protocollo di intervento‬‭terapeutico‬‭e/o riabilitativo‬ ‭4.‬ ‭Contribuire alla‬‭diagnosi differenziale‬‭tra patologie‬‭diverse‬ ‭5.‬ ‭Certificare lo stato cognitivo a scopi‬‭peritali‬ ‭ on solo negativo ma migliorativo,‬‭mappatura che ci‬‭serve per definire il profilo cognitivo ed è‬ N ‭quasi impossibile che uno abbia tutto negativo ma c’è un profilo di difficoltà, ci sono picchi e valli‬ ‭ma non ovunque!‬ ‭Non ci sono solo funzioni cognitive, si è data molta importanza a problemi‬‭comportamentali‬‭che‬ ‭vanno indagati a parte ma possono anche emergere dall’esame e vanno indagati con paziente e‬ ‭con familiari (esempio: impulsività, la quale può emergere dal colloquio ma altri aspetti come‬ ‭apatia, ansia potrebbero essere mascherati e vanno ricercati a parte).‬ ‭ ltro aspetto importante è la‬‭funzione‬‭: capire se e quanto i deficit delle funzioni cognitive e‬ A ‭comportamentali impattano sulla vita di tutti i giorni. Se io funziono bene perché devo fare‬ ‭percorso di riabilitazione? (esempio: Sgarbi potrebbe avere qualche alterazione? Funziona male‬ ‭nella vita? No! Posso essere narcisista, ipomaniacale.. ma ho un alto funzionamento e non c’è‬ ‭bisogno di trattamento) (esempio: ictus, paziente dopo riabilitazione a un certo punto non è‬ ‭tornato normale ma è funzionante, non potrà mai tornare come prima ma funziona e questo è il‬ ‭nostro obiettivo, aiutare a riprendere le competenze ed essere funzionante nel colloquio!)‬ ‭Per definire autonomia funzionale ci sono delle scale ad hoc che stanno cambiando nel tempo‬ ‭(ora il paziente che viene da noi è giovane, va a lavoro, ha figli e le scale hanno ripristinato la‬ ‭possibilità di fare le stesse domande che erano incentrate sui vecchi ma anche domande e scale‬ ‭nuove).‬ ‭Devo sapere se c’è un problema quale è il profilo del deficit e quanto impatta sulla vita e sulla‬ ‭funzionalità della persona. Da qui posso stabilire obiettivi, percorso farmacologico o non.‬ ‭ odalità di valutazione neuropsicologica prevede sì una raccolta di‬‭dati‬‭ma anche che questi dati‬ M ‭vengono‬‭elaborati‬ ‭ESEMPIO: abbiamo 25 i una scala che va da 10 a 40: risultato deve essere informativo (se dico 25‬ ‭non capiscono niente i pazienti) e quindi si sono costruite delle curve di normalità! Nella normalità‬ ‭maggior numero di pazienti ha 30 (se sei 30 sei normale), se fai 25 dove sei? Dipende dal test! Se‬ ‭sei in una deviazione standard sei borderline, se sei due deviazione standard sei malato, altrimenti‬ ‭se sei dentro alla fascia, dentro alla campana di normalità sei normale, fuori sei borderline, molto‬ ‭fuori sei malato.‬ ‭25 = z → 15/2 (zeta score)‬ ‭E‬ ‭ utti i‬‭test‬‭devono essere‬‭interpretati‬‭.‬ T ‭ESEMPIO: il paziente risulta anomico dalla nostra valutazione, risultato di un test, ma è anomia‬ ‭perché disfluente o ha problema di memoria di lavoro? Bisogna‬‭INTERPRETARE‬‭il sintomo o il‬ ‭segno neurologico che è un lavoro in più, conclusione dell’esame logopedico o neuropsicologico.‬ ‭Conclusione dell’esame = interpretazione del profilo che ho visto. L'interpretazione non si fa sul‬ ‭test ma: ok è anomico.. come è la comprensione delle parole? come è il suo parlato?...‬ ‭Dobbiamo dare un senso della malattia o del problema e da qui parto con la riabilitazione.‬ I‭l protocollo neuropsicologico prevede l’utilizzo combinato di informazioni di tipo‬‭clinico‬‭e‬ ‭psicometrico‬‭.‬ ‭Strutturalmente l’esame ha un setting, setting per valutazioni:‬ ‭1.‬ ‭colloquio libero‬‭, preliminare di conoscenza (= mettere‬‭a proprio agio il paziente ed è una‬ ‭cosa fondamentale! Paziente sa che fa l’esame sa che non è bravo a fare una cosa e‬ ‭l’esaminatore là vuole arrivare, quindi il paziente deve essere messo a suo agio)‬ ‭(logopedista deve mettere a suo agio il paziente) (anche se si chiama esame‬ ‭neuropsicologico non è esame, non deve esserlo, ci si deve porre in una maniera‬ ‭CONFORTANTE) (95% della valutazione si basa sul colloquio spontaneo e va stimolato e‬ ‭va REGISTRATO: non cosa dice ma come lo dice anche! In più vediamo il comportamento:‬ ‭è rigido, è disinibito, cerca conferme da altri...)‬ ‭2.‬ ‭somministrazione dei test‬ I‭n‬‭assenza di interlocutori‬‭(vuol dire che si può‬‭essere da soli o no, dipende dall’esaminatore! La‬ ‭prof chiede al paziente come preferisce e se porta il coniuge o altre persone, queste vanno‬ ‭istruite e non devono interagire, non devono stare allo stesso livello di scrivania del paziente, deve‬ ‭ ssere presente e basta). Preferibilmente da solo ma se per l’ansia o per altri motivi non è‬ e ‭possibile, può entrare.‬ ‭Quindi, in assenza di interlocutori:‬ ‭3. Siglatura dei risultati‬ ‭4. Confronto con dati normativi‬ ‭5. Refertazione neuropsicologica‬ ‭Setting d’esame‬ ‭ obbiamo creare‬‭condizione‬‭perché il‬ D ‭paziente dia l’esame al meglio di sé, ci‬ ‭importa sapere come va quando è al‬ ‭meglio di sé (non disturbati,‬ ‭concentrazione al massimo..).‬ ‭Quindi scrivania pulita e con poche cose,‬ ‭poche persone, illuminazione alta, pochi‬ ‭stimoli perché la‬‭concentrazione‬‭deve‬ ‭essere massima.‬ ‭Paziente deve avere (bisogna dirlo‬ ‭prima):‬ ‭-‬ ‭occhiali‬ ‭-‬ ‭apparecchi acustici‬ ‭Test neuropsicologici‬ ‭ a valutazione è‬‭standardizzata‬‭, devo avere un minimo‬‭di test in modo da coprire tutte le aree‬ L ‭(domini) cognitive. Il dominio cognitivo è un set di funzioni che hanno lo stesso scopo (dominio‬ ‭cognitivo del linguaggio avrò un test di comprensione, uno di produzione).‬ ‭Funzioni esecutive (lobo frontale) devo avere almeno 2-3 test: memoria visiva, memoria verbale‬ ‭(va indagata in modo separato),.‬ ‭La valutazione‬‭deve‬‭avere dei test per ogni‬‭area cognitiva‬‭:‬ ‭1.‬ ‭ATTENZIONE COMPLESSA‬ ‭2.‬ ‭FUNZIONE ESECUTIVA (frontale)‬ ‭3.‬ ‭APPRENDIMENTO E MEMORIA (molto temporali)‬ ‭4.‬ ‭LINGUAGGIO (frontale o temporale a seconda di output o input)‬ ‭5.‬ ‭PERCETTIVO-MOTORIO (molto parietale)‬ ‭6.‬ ‭COGNIZIONE SOCIALE (probabilmente frontale)‬ ‭I domini li affronteremo singolarmente, li mapperemo.‬ I‭ test sono scelti sulla base di un‬‭ragionamento diagnostico‬‭.‬ ‭Danno‬‭informazioni aggiuntive‬‭rispetto a quelle provenienti‬‭dall’anamnesi, dal colloquio,‬ ‭dall’osservazione clinica‬ ‭Seguono un‬‭processo sistematico‬‭(es. precise istruzioni,‬‭modalità e ordine di‬ ‭somministrazione...)‬ ‭Permettono di assegnare un‬‭valore quantitativo (un‬‭punteggio)‬‭alla prestazione del‬ ‭paziente.‬ ‭Permettono di‬‭monitorare i cambiamenti‬‭della funzionalità‬‭cognitiva in momenti diversi‬ ‭(es. prima e dopo un trattamento terapeutico) nello stesso paziente‬ ‭Permettono di stabilire‬‭dove si colloca la prestazione‬‭rispetto a dati normativi‬‭(es.‬ ‭deficitaria, borderline, ai limiti inferiori di norma, nella norma)‬ ‭ utto è‬‭standardizzato‬‭in modo che se lo stesso paziente‬‭va da diversi esperti avrà lo stesso‬ T ‭punteggio.‬ ‭Minimizzare la soggettività dell’operatore permette di rilevare i cambiamenti del testato e questi‬ ‭non provengono da un cambio dell’operatore ma dal paziente stesso: quindi adeguarsi alla‬ ‭standardizzazione vuol dire più precisione e più siamo sicuri che derivi solo dalla performance‬ ‭della persona. I test sono solo una cosa da tecnici e non è per sminuire però se siamo attenti e se‬ ‭si seguono le regole si impara facilmente.‬ ‭Standardizzare non vuol dire solo eliminare il fattore confondente dell'operatore ma anche‬ ‭adeguarla a quella che dovrebbe essere la normalità. La normalità è già ricavata da tutti i test‬ ‭(prima cosa che si fa dopo aver pensato a un nuovo test è somministrare a persone normali di‬ ‭varie età, di varie categorie sociali e di vari livelli di educazione).‬ I‭l dato deve essere‬‭normalizzato‬‭facendo la taratura;‬‭anche queste tabelle sono state riviste e lo‬ ‭sono tutt’ora, performance di un 60enne 20 anni fa non è uguale a un 60enne oggi, bisogna‬ ‭aumentare i livelli di comparazione.‬ ‭Con la procedura di standardizzazione dei punteggi (che permette di confrontare le prestazioni‬ ‭tra test diversi) si trasforma il punteggio grezzo in punteggio standard che si riferisce ad una‬ ‭distribuzione con media = 0 e deviazione standard uguale a 1‬ ‭CALCOLO DEI‬‭PUNTEGGI Z‬ ‭ > 1.5 nella norma‬ Z ‭1.5 ≤ Z < -2.0 borderline‬ ‭Z < -2.0 deficitario‬ ‭ i sono anche i‬‭punteggi equivalenti‬‭(per test che‬‭non hanno distribuzione a campana normale).‬ C ‭Rappresentano una stima di quale possa essere il valore che delimita il 5% nella popolazione‬ ‭Sono un esempio di classificazione a 2 o più livelli‬ ‭ E:‬ P ‭0 = patologico‬ 1‭ = borderline (lascia di transizione tra normale e patologico)‬ ‭2 = nella norma (inferiore) = sono nella normalità ma agli estremi, è un segnale di allerta‬ ‭3 = nella norma‬ ‭4 = ampiamente nella norma‬ ‭Valutazione psicometrica‬ ‭-‬ V ‭ ALUTAZIONE DI PRIMO LIVELLO o‬‭SCREENING‬‭: molto rapido‬‭e permette di capire se‬ ‭una persona ha effettivamente o è soggettivo questo problema, la gravità del problema.. e‬ ‭permette di‬‭modulare‬‭la seconda fase che di solito‬‭avviene in un secondo momento. Lo‬ ‭screening serve per fare fotografia grossolana di gravità e del tipo di deficit (e quindi se‬ ‭ha senso o no arrivare alla seconda parte e come farla). Dura 10-15 minuti.‬ ‭Esempi di esame di screening:‬ ‭‬ ‭MMSE‬‭(Mini Mental State Examination; Folstein et al.‬‭1975)‬ ‭‬ ‭MoCA‬‭(Montreal Cognitive Assessment; Nasreddine et‬‭al. 2006): più lungo e più‬ ‭nuovo‬ ‭‬ ‭ACE-R‬‭(Addenbrooke’s Cognitive Examination; Pigliautile‬‭et al. 2011)‬ ‭‬ ‭OCS‬‭(Oxford Cognitive Screen; Mancuso et al. 2016):‬‭usato nelle stroke unit,‬ ‭strumento per cogliere quale è dominio più fragile e quando paziente va in‬ ‭riabilitazione si sa già da dove partiva, modulare il grado di riabilitazione è aiutato‬ ‭da screening‬ ‭‬ ‭ENB2‬‭(Esame Neuropsicologico Breve; Mondini et al.‬‭2011)‬ ‭‬ ‭Test dell’Orologio‬‭(da Esame Neuropsicologico Breve;‬‭Mondini et al. 2011)‬ ‭-‬ V ‭ ALUTAZIONE DI SECONDO LIVELLO o‬‭APPROFONDIMENTO‬‭:‬‭dura minimo 1 ora‬ ‭(prevedere colloquio, test…) in alcuni casi anche 2 ore, per questo avviene in un secondo‬ ‭momento (va programmata). Non si fa con tutti i pazienti, quindi serve uno strumento‬ ‭agile che mi faccia capire se fare o no l’approfondimento. Esistono sia strumenti‬ ‭velocissimi ma molto grossolani e strumenti più complessi e moderni, dipende sempre dal‬ ‭tipo di paziente e dal tipo di problema.‬ ‭Elenco dei test maggiormente usati in ambito clinico per aree cognitive‬ ‭Generali:‬ ‭-‬ ‭MMSE‬ ‭-‬ ‭MOCA:‬‭Il Montreal Cognitive Assessment (MoCA) è stato‬‭progettato come strumento per‬ ‭un rapido screening del deterioramento cognitivo lieve. Valuta diversi domini cognitivi:‬ ‭attenzione e concentrazione, funzioni esecutive, memoria, linguaggio, abilità visuo‬ ‭costruttive, astrazione, calcolo e orientamento. Il tempo di somministrazione del MoCa è‬ ‭di 10 minuti. Il massimo punteggio possibile è 30 punti; un punteggio uguale o superiore a‬ ‭26 è considerato normale.‬ ‭Attenzione e funzioni esecutive:‬ ‭Attenzione: capacità di concentrarsi su uno specifico stimolo o attività, filtrando informazioni‬ ‭irrilevanti. Può essere volontaria o involontaria e si divide in vari tipi (es. attenzione selettiva,‬ ‭sostenuta, divisa).‬ ‭L’attenzione permette di selezionare le informazioni sulla base della loro rilevanza o della loro‬ ‭salienza percettiva, di aumentare o diminuire le risorse cognitive impiegate per svolgere‬ ‭adeguatamente uno o più compiti e di mantenere nel tempo la concentrazione.‬ ‭ OBO FRONTALE, ACCORPATA‬ L ‭Attenzione è‬‭sopramodale‬‭, non ha localizzazione precisa‬‭(ogni funzione è governata‬ ‭dall’attenzione in un modo o nell’altro). Il lobo frontale principalmente ma in realtà è estesa in tutto‬ ‭il cervello‬ ‭-‬ M ‭ ATRICI ATTENTIVE:‬‭Uno dei test più usati sono le‬‭matrici attentive (digit cancellation)‬ ‭che consiste nel presentare delle schede piene di numeri e righe, dando il comando al‬ ‭paziente di barrare tutti i 5 che vede nella scheda. Il test è a tempo (30 secondi) e numero‬ ‭di errori (sbagliare numero o lasciare dei 5 non sbarrati). Passati i 30 secondi c’è chi fa‬ ‭continuare il tempo perché il paziente può essere lento (comunque è un deficit). Questo è‬ ‭un test di‬‭attenzione visiva‬‭e di capacità di mantenere‬‭concentrazione su stimoli visuali‬ ‭complessi: come scannerizzo il mio ambiente (in questo caso una serie di numeri),‬ ‭chiamata anche‬‭ricerca visiva‬‭. Si passa dal test semplice,‬‭iniziale, fino a test più complessi‬ ‭(2 numeri da cercare, poi 3…). La difficoltà è crescente.‬ ‭-‬ T ‭ MT-A‬‭(ENB2) TRIAL MAKING TEST A: Test neuropsicologico‬‭che valuta la velocità di‬ ‭processamento e l'attenzione visiva. Richiede collegare numeri in sequenza.‬ ‭Altro test di attenzione è un test di‬‭attenzione sostenuta‬‭(sempre‬‭visiva‬‭perché lo stimolo‬ ‭è visivo): difficoltà sempre crescente, gli sottopongo un percorso, partendo dall’1 deve‬ ‭collegare i numeri crescenti. L’obiettivo è che quando sei arrivato al 3 devi andare al 4,‬ ‭ricerca visiva.‬ ‭Cosa cambia da prima? Il numero cambia sempre, devo mantenere progressione‬ ‭numerica esplorando nello spazio, è un test sempre a tempo (2 minuti al massimo, oltre i‬ ‭2 si interrompe) e ad errore.‬ ‭-‬ T ‭ MT-B:‬ ‭Variante del TMT-A, valuta anche la flessibilità‬‭cognitiva. I soggetti devono‬ ‭alternare tra numeri e lettere in sequenza (es. 1-A-2-B). In questo caso ho numeri e lettere‬ ‭insieme, tracciare e unire all’1 la prima lettera dell’alfabeto, per poi tornare al 2 e collegare‬ ‭la B… è un continuo mix tra serie numerica e serie alfabetica. é un test di‬‭attenzione‬ ‭condivisa‬‭, devi inibire una regola per sceglierne‬‭un’altra, memoria di lavoro, soppressione‬ ‭di una regola, alternanza di regole.. Molte capacità messe insieme! Anche questo è a‬ ‭tempo e ad errore, test di attenzione ma anche di inibizione.‬ ‭-‬ S ‭ DMT‬‭(versione Amodio)‬‭SYMBOL‬ ‭DIGIT MODALITIES TEST‬‭: test di‬ ‭attenzione e memoria di lavoro‬‭(quel‬ ‭tipo di memoria per cui devo tenere‬ ‭nella testa la strategia di cosa sto‬ ‭cercando, una simil attenzione). Ad‬ ‭ogni simbolo corrisponde un numero‬ ‭(legenda) il paziente deve abbinare a‬ ‭ogni simbolo il proprio numero‬ ‭andando in ordine. Anche questo è un‬ ‭test a tempo e a errore. Dopo un po’‬ ‭che ne hai fatti, inizi a memorizzare‬ ‭l’abbinamento e scrivi il numero senza‬ ‭controllare (più controllo e più vado‬ ‭lento). Viene molto usato nelle‬ ‭encefalopatie apatiche‬ ‭-‬ S ‭ TROOP TEST‬‭: inibisco una regola che mi viene più‬‭automatica (lettura) per scegliere una‬ ‭regola meno automatica (colore). Misura l'inibizione cognitiva e la capacità di controllare‬ ‭interferenze. Il compito classico richiede di nominare il colore dell'inchiostro con cui è‬ ‭scritta una parola, che può rappresentare un colore diverso (ad esempio, la parola "rosso"‬ ‭scritta in blu). È usato per valutare il controllo attentivo e la flessibilità cognitiva.‬ ‭-‬ F ‭ LUENZE VERBALI‬‭(fonemiche e semantiche): ai soggetti viene chiesto di dire il più‬ ‭rapidamente possibile la quantità maggiore di parole che vengono loro in mente di una‬ ‭specifica categoria di significato. Ciò che esamina l’estensione è la fruibilità del‬ ‭patrimonio lessicale del soggetto. L'esaminatore chiede al soggetto di dire il maggior‬ ‭numero di parole che appar­tengono ad una certa categoria. Si testano di solito 3 o 4‬ ‭categorie con uno o due minuti di tempo a disposizione per ognuna; si contano le parole‬ ‭prodotte dal sog­getto o la media delle parole prodotte per ogni categoria.‬ ‭Valuta la capacità di accesso al lessico e la produzione linguistica.‬ ‭Memoria:‬ ‭-‬ ‭DIGIT SPAN (avanti e indietro):‬‭fondamentalmente la‬‭memoria di lavoro‬‭(molti‬ ‭neuropsicologi ritengono non sia una vera memoria ma l’attenzione). Parte della batteria‬ ‭Wechsler, misura la memoria di lavoro e la capacità di‬‭mantenere e manipolare‬ ‭informazioni.‬ ‭Vuole dire quante serie numeriche riesco a ripetere: esaminatore le dice e io le tengo in‬ ‭testa fino a che me le chiedi. Si divide in avanti e indietro. Fino a 7 cifre è standard, sotto‬ ‭le 7 no (per l’avanti), 5-6 è standard per l’indietro.‬ ‭-‬ R ‭ AVL‬‭: uno dei più usati per la memoria verbale. Esaminatore‬‭produce una serie di parole e‬ ‭il paziente le ripete alla fine. Sono 15 parole non semanticamente correlate, per quanto la‬ ‭persona cerchi una strategia semantica non la trova. La persona le ripete per 5 volte e‬ ‭sempre con l'esaminatore che le dice prima (in pratica c’è un rinforzo). Alla quinta devo‬ ‭avere il massimo dell’apprendimento e registro quanto hai appreso. Dopo 15 minuti te le‬ ‭richiedo (memoria di immagazzinamento, quanto ricordo?‬‭Memoria di RIEVOCAZIONE‬‭).‬ ‭-‬ T ‭ EST DI MEMORIA DI PROSA (ENB2) o TEST DEL RACCONTINO‬‭:‬‭:‬‭è un’alternativa al‬ ‭RAVL, racconto una storia (2 versioni). Storia di Anna Pesenti che vive il dramma che un‬ ‭fiume che straborda, il paziente deve ricordare qualcosa del racconto dopo‬ ‭un’interferenza e si dà uno score sulla base del ricordo. Il test risulta più facile del ravl‬ ‭perché in questo ultimo le parole non sono semanticamente legate tra loro, mentre nel‬ ‭racconto c’è un filo semantico.‬ ‭L’E dice al S: "Ora le leggerò un raccontino non appena avrà finito mi ripeta tutto ciò che‬ ‭ricorda". L’E legge il raccontino e chiede a S di ripeterlo, senza fornire a S alcun‬ ‭suggerimento (‬‭rievocazione immediata‬‭). L’E trascrive‬‭per esteso tutto ciò che il S rievoca.‬ ‭ opo la rievocazione, l’E legge il raccontino per una seconda volta. Successivamente il S‬ D ‭viene occupato per 10 min. con attività interferente non verbale, poi ha luogo la seconda‬ ‭ripetizione (‬‭rievocazione differita‬‭). La rievocazione‬‭immediata e la rievocazione differita‬ ‭vengono valutate separatamente con una precisa modalità di attribuzione del punteggio in‬ ‭base agli eventi riferiti dal soggetto.‬ ‭Il punteggio massimo per ogni ripetizione è 8; il punteggio totale massimo è 16.‬ ‭Il punteggio grezzo può essere confrontato con i valori medi e le deviazioni standard. In‬ ‭alternativa (procedura preferibile) si può effettuare la correzione del punteggio in base ad‬ ‭età e scolarità e individuare la collocazione percentilare.‬ ‭-‬ F ‭ REE AND CUED SELECTIVE REMINDING TEST: FCSRT‬‭un test‬‭sviluppato da Grober e‬ ‭Buschke nel 1987 per la valutazione della‬‭memoria‬‭episodica‬‭(o meglio del‬‭supra span‬ ‭verbale‬‭), consiste in 12 stimoli, 6 stimoli appartengono‬‭al dominio degli esseri viventi e 6 a‬ ‭quello dei non viventi. FCSRT si divide in due parti: 1. CODIFICA: tale procedura conferma‬ ‭la corretta codifica iniziale. 2. MEMORIA: completata la rievocazione libera, per gli item il‬ ‭ ui ricordo non viene recuperato spontaneamente viene fornito il corrispondente‬ c ‭suggerimento semantico.‬ ‭Nella prima fase di codifica o di studio vengono presentate una alla volta le tavole con 4‬ ‭stimoli ciascuna.‬ ‭a) Compito di denominazione: davanti ad ogni tavola l’esaminatore fornisce il cue o il‬ ‭facilitatore semantico e chiede di indicare e di denominare lo stimolo corrispondente con‬ ‭la seguente consegna‬ ‭b) Verifica della codifica con cue: dopo che tutti e 4 gli item sono stati correttamente‬ ‭indicati e denominati, l’esaminatore copre la tavola dalla vista del soggetto. Al soggetto‬ ‭viene fornito il cue semantico per ognuno dei 4 stimoli appena presentati e viene‬ ‭richiesto di rievocare l’item corrispondente‬ ‭La seconda fase di rievocazione inizia con il trial di rievocazione immediata dopo aver‬ ‭richiesto al soggetto di contare all’indietro a partire da 100 per 20 secondi.(compito di‬ ‭interferenza tra la codifica e la rievocazione immediata). La rievocazione immediata libera‬ ‭prevede di chiedere al soggetto di rievocare nell’ordine che preferisce il maggior numero‬ ‭di item precedentemente presentati (visivamente). Il tempo massimo disponibile è 2‬ ‭minuti.‬ ‭La rievocazione immediata facilitata è prevista solo per gli item non rievocati durante la‬ ‭rievocazione libera.‬ ‭Funzioni visuospaziali e visuo-percettive:‬ ‭-‬ ‭FIGURA COMPLESSA DI REY-OSTERRIETH:‬‭Il test della‬‭Figura complessa di‬ ‭Rey-Osterrieth è uno dei compiti di‬‭prassia visuo-costruttiva‬‭e di memoria spaziale‬‭più‬ ‭utilizzati negli ambulatori di neuropsicologia italiani ed esteri, in grado di consentire un‬ ‭confronto tra essi. Ideato nel 1941 dal parigino Rey A. e standardizzato per la prima volta‬ ‭da Osterrieth nel 1944 consiste in un compito di disegno di copia‬‭immediata‬‭e di‬ ‭rievocazione differita‬‭di una figura geometrica complessa‬‭bidimensionale. Consiste in un‬ ‭disegno somministrato al paziente che dopo un po’ di tempo deve riportare in un foglio‬ ‭bianco. Il disegno è fatto in modo tale da capire se vengono usate delle strategie per‬ ‭memorizzare il disegno. Per comprenderle alcuni esaminatori somministrano un diverso‬ ‭pennarello ogni 10 secondi (con sequenza nota all'esaminatore). Ci permette di capire‬ ‭come programmi il tuo disegno. Dopo 15 minuti devi ricordare, memoria visiva.‬ ‭-‬ T ‭ EST DELL’OROLOGIO:‬‭Chiedere : “Per favore, senza‬‭guardare il suo orologio, disegni il‬ ‭quadrante di una grande sveglia con dentro anche i numeri, che rappresentano le ore.”‬ ‭Quando il soggetto lo ha terminato, dire: "Ora disegni le lancette in modo che l’orologio‬ ‭segni le ore sulle 11 e 10". Esamina le funzioni visuo-spaziali, costruttive ed esecutive‬ ‭rapidamente (1-2 minuti).‬ ‭ i sono molte e differenti modalità di somministrazione del CDT a cui corrispondono‬ C ‭diversi livelli di difficoltà e sistemi di punteggio (1). Varie sono le versioni validate in Italia:‬ ‭una delle più diffuse e di agevole somministrazione deriva dal Camdex (2, 3, 4, 5) ma vi‬ ‭sono anche versioni più complesse per un uso specialistico (6, 7). La prima differenza‬ ‭sostanziale è nella modalità di fare eseguire il CDT al soggetto esaminato:‬ ‭1) a mano libera partendo dal foglio bianco con disegno completo del CDT;‬ ‭2) con cerchio pre-disegnato in cui fare disegnare solo le ore e le lancette.‬ ‭Per l’uso in Medicina Generale è stata scelta la versione del CDT contenuta nel Camdex‬ ‭-‬ V ‭ ISUAL OBJECT AND SPACE PERCEPTION BATTERY (VOSP)‬‭:‬‭La batteria di percezione‬ ‭visiva degli oggetti e dello spazio (VOSP) è composta da otto test, ciascuno dei quali è‬ ‭progettato per valutare un aspetto particolare della percezione degli oggetti o dello‬ ‭spazio, riducendo al minimo il coinvolgimento di altre abilità cognitive.‬ ‭Il VOSP consentirà al valutatore di confrontare i punteggi di un soggetto con quelli di un‬ ‭campione di controllo normale e quelli ottenuti da pazienti con lesioni cerebrali destre e‬ ‭sinistre.‬ ‭Sebbene la motivazione originaria di ciascuno di questi test fosse una questione teorica, è‬ ‭stata la loro forza pragmatica in termini di selettività e sensibilità a determinare la‬ ‭selezione per l'inclusione nella batteria.‬ ‭Sono tutti senza limiti di tempo e devono essere somministrati a un ritmo adatto al singolo‬ ‭paziente. I test possono essere somministrati singolarmente, in gruppi o come batteria‬ ‭intera; e, a parte il test di screening iniziale, in qualsiasi ordine.‬ ‭ RONTAL ASSESSMENT BATTERY FAB‬ F ‭Batteria di screening della‬‭funzionalità esecutiva‬‭globale‬‭mediante una serie di prove cognitive e‬ ‭comportamentali‬ ‭Divisa in 5 subtest:‬ ‭1.‬ ‭Concettualizzazione di‬‭similitudini‬‭:‬ ‭2.‬ ‭Fluenza‬‭lessicale in modalità fonemica‬ ‭3.‬ ‭Programmazione‬‭motoria‬‭(serie di Lurija)‬ ‭4.‬ ‭Risposta a istruzioni‬‭conflittuali‬ ‭5.‬ ‭Go-No-Go task‬ ‭6.‬ ‭Comportamento di‬‭prensione‬ ‭ est di cognizione sociale:‬ T ‭La cognizione sociale è nata negli ultimi 15-20 anni, del dominio della cognizione sociale non si‬ ‭sapeva molto finché non si è indagata la metacognizione, qualcosa che andava aldilà delle funzioni‬ ‭cognitive note e che veniva raggruppata nella teoria della mente (capacità della persona di‬ ‭comprendere e vivere le emozioni e i pensieri dell'altra persona mentre l’altra persona non glieli‬ ‭sta spiegando verbalmente, quindi attraverso segnali impliciti e empatia).‬ ‭1)‬ ‭Batteria di Intelligenza Sociale di Sartori (Prior et al. 2002)‬ ‭-‬ ‭Teoria della mente‬ ‭-‬ ‭Test di attribuzione delle emozioni:‬ ‭-‬ ‭Test delle situazioni sociali‬ ‭-‬ ‭Test di distinzione morale e convenzionale‬ ‭2)‬ T ‭ est degli occhi (TdO):‬‭test di teoria della‬ ‭mente (riconoscimento di emozioni e capacità‬ ‭di inferire gli stati mentali altrui). Guardando‬ ‭l'espressione degli occhi devo capire che‬ ‭emozione prova la persona. Questo è stato il‬ ‭primo test inventato e se ho una buona‬ ‭cognizione sociale riesco a comprendere cosa‬ ‭prova la persona. Bisogna comprendere anche‬ ‭le piccole cose, i piccoli segnali‬ I‭mportante: neuroni specchio, comprendere le‬ ‭emozioni degli altri perché già le abbiamo vissute,‬ ‭riconosciamo ciò che abbiamo sperimentato. Scoperti‬ ‭da Giacomo Rizzolatti.‬ ‭ ratica: test di screening (Mini Mental):‬ P ‭Fa parte della valutazione di screening, SCALA MMSE (Mini Mental State Examination).‬ ‭Questo è uno dei test più utilizzati per valutare il livello di funzionamento cognitivo generale,‬ ‭specialmente nelle persone anziane o in pazienti con sospetti disturbi neurodegenerativi come la‬ ‭demenza o l'Alzheimer. Sviluppato da Folstein et al. nel 1975, il test valuta diverse aree cognitive.‬ ‭Test molto veloce (7-10 minuti). Il difetto è che come test è molto pesato sui deficit di memoria‬ ‭(altri deficit possono rilevare comunque dei valori alti, anche se non dovrebbero mentre i deficit di‬ ‭memoria portano a punteggio basso = sarà più sensibile a trovare un alzheimer rispetto a‬ ‭demenza fronto laterale). Tuttavia, i risultati vanno interpretati con cautela poiché possono essere‬ ‭influenzati da fattori come il livello di istruzione, la cultura o la lingua del paziente. Il MMSE è‬ ‭spesso utilizzato come strumento di screening e di monitoraggio dell'evoluzione delle capacità‬ ‭cognitive nel tempo, piuttosto che come diagnosi definitiva.‬ ‭-‬ ‭30 normale‬ ‭-‬ ‭< 27 deficit cognitivi‬ 1‭.‬ ‭Se una persona è anomica o ha problemi di word finding? Io devo capire se la persona sa dov’è,‬ ‭quindi in questi casi si possono fare anche degli esempi (esempio: siamo in Piemonte? Noooo.‬ ‭Siamo in Emilia? Oppure si danno delle opzioni). Non bisogna limitarsi a chiedere, devo andare a‬ ‭fondo e capire se sa dove siamo.‬ ‭.‬ 3 ‭Ripetere immediatamente implica memoria di lavoro e dobbiamo essere sicuri che le abbia‬ ‭registrate almeno in memoria di lavoro per poi capire come funziona la memoria di rievocazione‬ ‭(infatti devo ripeterle finché non le impara con un massimo di 6 ripetizioni).‬ ‭.‬ 4 ‭Ho due possibilità (o l’una o l’altra, non entrambe).‬ ‭-‬ ‭Contare a sottrazione di 7 partendo da 100‬ ‭-‬ ‭“Mondo” al contrario ogni lettera (span inverso con le lettere)‬ ‭5.‬ ‭ ella 3 andrebbero meglio i numeri perché facendo dire “mondo” ci sarà un interferenza verbale.‬ N ‭Si può aiutare il paziente a ricordare però il punteggio sarà comunque quello della rievocazione‬ ‭libera! Se non si ricorda ma dicendo “uno di questi è un animale" se lo ricorda bisogna comunque‬ ‭mettere 0 ma aggiungere a penna “con aiuto semantico → 1”.‬ ‭Una persona non ricorda per due motivi:‬ ‭-‬ ‭problema di codifica e strategia (può servire un aiuto)‬ ‭-‬ ‭problema di ippocampo, le parole sono sparite dalla mia memoria‬ ‭.‬ 6 ‭Fondamentalmente si guarda solo la denominazione e si chiede di nominare una matita/penna e‬ ‭l’orologio. Questi oggetti devono essere nominati, non vale dire “quella con cui si scrive”.‬ ‭.‬ 9 ‭Lettura e comprensione‬ 1‭1.‬ ‭Disegno dei pentagoni incrociati, possono mostrare problema visuo-ostruttivo.‬ ‭Lati dei pentagoni devono essere tra loro chiusi, viene considerato errore se c’è‬ ‭apertura di più di 1 mm.‬ ‭ bbiamo alla fine due punteggi: punteggio complessivo (grezzo) e punteggio complessivo‬ A ‭aggiustato (modificato in base all’età e alla scolarizzazione).‬ ‭ OMPITO‬ C ‭MINI MENTAL A PERSONA CON PIù DI 60 ANNI‬ ‭01/01/2024 - Martedì‬ ‭LEZIONE 2: IL LOBO TEMPORALE - ALZHEIMER‬ ‭Anatomia‬ ‭ a corteccia cerebrale è un mosaico di regioni‬ L ‭specializzate che interagiscono‬ ‭L’intricato circuito neuronale della corteccia cerebrale dà‬ ‭origine alle caratteristiche umane più peculiari: la logica e‬ ‭le capacità matematiche, l’abilità linguistica,‬ ‭l’immaginazione, il talento artistico e la personalità.‬ ‭Il cervello è diviso in lobi:‬ ‭-‬ ‭frontale‬ ‭-‬ ‭parietale‬ ‭-‬ ‭occipitale‬ ‭-‬ ‭temporale‬ ‭-‬ ‭limbico‬‭(non si vede dall’esterno, è interno, in parte‬‭costruito dall’ippocampo e una serie‬ ‭di strutture che fanno un cerchio e vanno a bulbi o lobi olfattivi) chiamato anche‬‭circuito‬ ‭di Papez‬‭, un sistema vecchio e primitivo: doveva far‬‭capire attraverso gli odori se‬ ‭ricordavano qualcosa (quindi attraverso la memoria) o no, in più andava all’amigdala,‬ ‭quindi se devo scappare o no, legato alle emozioni. Odore era un sistema potente che‬ ‭potevo memorizzare o no, poteva darmi allerta o meno. Ad oggi ci è rimasto molto di‬ ‭ uesta cosa (profumo evoca sensazioni piacevoli, teoria del profumo, cibo…). Si‬ q ‭memorizza meglio ciò che ci emoziona: ciò che ci emoziona attiva l’amigdala e si attiva‬ ‭questo circolo che è riverberante: senza che ce ne accorgiamo, lo consolidiamo.‬ ‭Ippocampo ha forma di cavalluccio marino, è importante per la memoria perché è il‬ ‭magazzino dove vengono depositate tutte le nostre memorie, ciò che ricordiamo lo‬ ‭ricordiamo perché lo tiriamo fuori da questo armadio chiamato ippocampo, se succede‬ ‭qualcosa soprattutto all'ippocampo o anche in generale nel circuito, la capacità di‬ ‭memorizzare sarà deficitaria. Alzheimer implica danno all’ippocampo.‬ ‭Quindi:‬ ‭1.‬ ‭SISTEMA LIMBICO:‬‭Situato sul lembo inferiore del cervello,‬‭comprende‬‭l’ippocampo‬‭,‬ ‭coinvolto nell’apprendimento e‬‭l’amigdala‬‭centro emozionale‬‭della mente umana. La‬ ‭memoria a lungo termine è collegata a emozioni intense, mentre quella a breve termine‬ ‭potrebbe non coinvolgere l’amigdala. Un concetto più ampio sviluppato successivamente,‬ ‭che‬‭comprende il circuito di Papez‬‭, ma include altre‬‭strutture come l'amigdala, il setto,‬ ‭l'area prefrontale, e parti dell'ipotalamo. Questo sistema è coinvolto non solo‬ ‭nell'elaborazione emotiva, ma anche nella memoria e nella regolazione di alcune funzioni‬ ‭autonomiche.‬ ‭2.‬ C ‭ IRCUITO DI PAPEZ‬‭: introdotto da James Papez nel‬ ‭1937, è una via specifica che connette strutture cerebrali‬ ‭coinvolte nelle emozioni. Il circuito include l‬‭'ippocampo,‬‭il‬ ‭fornice, i corpi mammillari, il talamo anteriore e il giro‬ ‭cingolato.‬‭Papez teorizzò che questo circuito fosse‬ ‭essenziale per l'elaborazione emotiva.‬ ‭In breve, il circuito di Papez è una componente del sistema‬ ‭limbico, che ha una funzione più estesa e complessa.‬ ‭Memoria‬ ‭ on abbiamo un’unica memoria, diversi tipi di memoria sono governati da circuiti diversi: il‬ N ‭circuito di Papez riguarda principalmente memoria di fatti ed episodi a lungo termine ad esempio.‬ ‭Il termine memoria identifica anche processi che non sono tipici quando ci riferiamo ad essa‬ ‭(attenzione).‬ ‭La prima distinzione è memoria a breve e lungo termine:‬ ‭1.‬ ‭BREVE TERMINE‬‭: simile alla memoria di lavoro ed è‬‭compresa quando faccio un‬ ‭apprendimento. Memoria che interviene alla fine di uno stimolo (esempio: quando studio‬ ‭ o in mano un paragrafo e lo leggo e lo voglio imparare, lo ripasso mentalmente, questo‬ h ‭me lo chiede ecc… Questa è a breve termine. quando passo oltre e provo a ripetere le‬ ‭cose vecchie è lungo termine). Provo a ricordare qualcosa subito appena mi è stato‬ ‭mostrato e identifico dei punti che mi aiutano a ricordare‬ ‭.‬ ‭LUNGO TERMINE:‬‭processo attivo chiamato di consolidamento,‬‭processo involontario ma‬ 2 ‭attivo, che continua nel tempo, che appiccica l’info dentro all’armadio che è l'ippocampo‬ ‭(interviene solo per la lungo termine). Ricordare qualcosa dopo un po’ che l’ho letto o‬ ‭visto, processo facilitato dal “ripasso”, lavoro sul consolidamento. Ippocampo è un‬ ‭magazzino ma non è eterno (esempio: analfabetismo di ritorno, ciò che noi impariamo e‬ ‭non pratichiamo, lo dimentichiamo, è esperienza comune), non possiamo riempirlo di info,‬ ‭ogni tanto fa decadere piano piano info che:‬ ‭-‬ ‭non vengono riprese (giudicato non importanti)‬ ‭-‬ ‭hanno stimolato una grande carica emotiva.‬ ‭Ippocampo si disfa di ciò che secondo il nostro ecosistema non è indispensabile. Il‬ ‭sistema di consolidamento lavora molto durante la notte.‬ ‭Abbiamo più tipi di memoria, le due principali: LO CHIEDE ALL’ESAME‬ ‭1.‬ ‭MEMORIA DICHIARATIVA (ESPLICITA)‬‭: memoria per‬‭FATTI‬‭(MEMORIA SEMANTICA) ed‬ ‭EVENTI (MEMORIA EPISODICA)‬‭: la differenza tra i due‬‭è che l’evento ha una dimensione‬ ‭temporale, qualcosa che è successo in un lasso temporale (cosa ho mangiato ieri a‬ ‭pranzo, cosa ho fatto domenica scorsa…), il FATTO è conoscenza semantica, conoscenza‬ ‭generale non collocata nel tempo (capitale Francia, ricetta per fare il dolce….). Regioni che‬ ‭codificano avvengono nei circuiti di cui abbiamo parlato prima (Papez e ippocampo)‬ ‭2.‬ ‭MEMORIA NON DICHIARATIVA (IMPLICITA):‬‭condizionamento‬‭classico, memoria‬ ‭procedurale. La‬‭memoria procedurale‬‭è un tipo di memoria‬‭non dichiarativa. Essa riguarda‬ ‭l'apprendimento di abilità motorie e abitudini, come andare in bicicletta o suonare uno‬ ‭strumento, che non richiedono il richiamo conscio delle informazioni. La memoria‬ ‭procedurale si sviluppa gradualmente attraverso la ripetizione e la pratica e coinvolge aree‬ ‭cerebrali come il cervelletto e i gangli della base,‬‭piuttosto che l'ippocampo, che è più‬ ‭implicato nella memoria dichiarativa.‬‭Pare non avvenga‬‭nell’ippocampo, atti‬ ‭consequenziali e hanno in sé una sorta di automatismo se si apprendono bene, sono più‬ ‭svincolati dall’ippocampo e intervengono regioni più motorie come il cervelletto. Chi ha‬ ‭malattia di Alzheimer anche in fase moderata possono suonare bene uno strumento,‬ ‭possono guidare senza problemi pur avendo deficit visuo-spaziali.‬ ‭ a‬‭memoria dei riflessi automatici‬‭è un tipo di memoria non dichiarativa. Questa forma di‬ L ‭memoria implica l'apprendimento e l'esecuzione automatica di risposte motorie, come il‬ ‭riflesso di allontanare la mano da una superficie calda. Coinvolge strutture cerebrali come‬ ‭il cervelletto e il midollo spinale e non richiede un richiamo cosciente delle informazioni.‬ ‭Essendo parte della memoria implicita, funziona in modo inconscio e differisce dalla‬ ‭memoria dichiarativa, che riguarda la conoscenza consapevole di fatti ed eventi. Vedo una‬ ‭cosa, un cibo che mi piace molto e mi viene l'acquolina in bocca (esperimento di Pavlov).‬ ‭Non ha a che fare con l’ippocampo ma con il lobo limbico.‬ ‭3.‬ M ‭ EMORIA PROSPETTICA:‬‭pianifico la mia giornata, ricordarsi‬‭cosa devo fare nel futuro,‬ ‭molto poco studiata, pare avvenga nell’ippocampo ma non si sa bene.‬ ‭si riferisce alla capacità di ricordare di svolgere azioni future, come ricordarsi di prendere‬ ‭una medicina o partecipare a un appuntamento. Essa include sia elementi dichiarativi che‬ ‭non dichiarativi:‬ ‭-‬ ‭È dichiarativa perché implica ricordare intenzioni o piani consciamente (memoria‬ ‭episodica e semantica).‬ ‭-‬ ‭Può anche essere non dichiarativa se le azioni da compiere diventano‬ ‭automatiche o abitudinarie, coinvolgendo processi meno consapevoli.‬ ‭In generale, la memoria prospettica interagisce con entrambi i tipi di memoria.‬ ‭Amnesia retrograda‬ ‭ ondizioni in cui ho transitorie amnesie che mi fanno capire cosa vuol dire processo di‬ C ‭consolidamento nell’armadio ippocampo: una di queste condizioni è il trauma cranico.‬ ‭DEFINIZIONE: PERDITA DI MEMORIA PER EVENTI PASSATI MA PRESERVATA LA CAPACITà DI‬ ‭FORMARE NUOVI RICORDI‬ ‭Definiamo‬‭AMNESIA RETROGRADA‬‭(va all’indietro rispetto‬‭all’evento trauma): ho un trauma e‬ ‭perdo gradualmente la memoria, la riprendo poco alla volta e questo dipende dall’entità del‬ ‭trauma. Avviene perché quando batto la testa, la scatola cranica è osso e dentro c’è cervello che‬ ‭galleggia nel suo liquido: quando c’è trauma, il cervello sbatte contro la parete dell’osso ed‬ ‭essendo gelatinoso, nonostante liquido che fa da cuscinetto, avviene un trauma. Ippocampo‬ ‭(centralina del processo di immagazzinamento) va in tilt se coinvolto nel trauma, come se‬ t‭ ogliessi momentaneamente la spina e perdo le info dell’ultimo salvataggio, ho interrotto l’ultimo‬ ‭processo di consolidamento e perdo quelle tracce. Il paziente non ricorderà mai più ciò che ha‬ ‭fatto prima. L’entità dell’amnesia dipende dall’entità del trauma (posso dimenticare minuti prima,‬ ‭ore prima, giorno prima).‬ ‭Amnesia anterograda‬ ‭DEFINIZIONE: PERDITA DI CAPACITà NEL FORMARE NUOVI RICORDI MA PRESERVATA LA‬ ‭MEMORIA PER EVENTI PASSATI‬ ‭Più raro, non riesco a memorizzare ciò che succede dopo il trauma, non trattengo le informazioni.‬ ‭Avviene perché il danno dell’ippocampo non è funzionale, danno così grave che non riesce a‬ ‭reingranare per il lavoro che deve fare. Condizione temporanea, poi ci si riprende.‬ ‭Amnesia globale transiente‬ ‭ EFINIZIONE: BREVE INTENSITà CHE INCLUDE SINTOMI SIA RETROGRADI CHE ANTEROGRADI‬ D ‭Sia retrograda che anterograda e fortunatamente è transitoria, non ricordo né cosa è successo‬ ‭prima né dopo. Legato a una mancanza transitoria di flusso cerebrale dell'ippocampo, non viene‬ ‭più alimentato dal sangue e sembra avvenire in situazioni stressanti, stress fisico, c’è spasmo,‬ ‭arteria dell’ippocampo si stringe e non arriva sangue, ippocampo non è ossigenato, come se fosse‬ ‭staccato dal resto del cervello.‬ ‭Non necessariamente legata al trauma cranico, non hanno niente a che fare. Non intacca la‬ ‭memoria semantica ma solo quella degli eventi e fatti (legata a ippocampo) ??‬ ‭Processo di consolidamento‬ ‭ o stimolo esterno è un paragrafo, voglio impararlo e lo leggo con attenzione. Nel nostro cervello‬ L ‭si attivano un gruppo di neuroni che iniziano a parlare tra loro per ricordare quel paragrafo e lo‬ ‭ricordano perché parlando insieme ci riescono, si attivano. Più si ripassa, più questi neuroni‬ ‭parlano di questo paragrafo (avverrebbe lo stesso ma il processo viene rafforzato, processo di‬ ‭rafforzamento) e si forma l’ENGRAMMA: traccia mnemonica pronta ad essere recuperata quando‬ ‭serve. Quando lo stesso stimolo esterno o qualcosa che mi ricorda lo stimolo esterno mi viene‬ ‭ripresentato, riattivo parte dell’engramma che quindi si ripresenta.‬ ‭ n‬‭engramma‬‭è una traccia fisica o un cambiamento biologico nel cervello che rappresenta un‬ U ‭ricordo immagazzinato. È considerato il substrato neurale della memoria, formato attraverso‬ ‭l'attivazione e il rafforzamento di connessioni tra neuroni durante l'apprendimento. Quando una‬ ‭persona apprende o sperimenta qualcosa, determinate reti di neuroni vengono attivate, e questa‬ ‭attivazione crea una traccia o engramma. In futuro, la rievocazione di quel ricordo attiva‬ ‭nuovamente il circuito neurale associato all'engramma, rendendo possibile il recupero della‬ ‭memoria.‬ ‭Tutto questo processo autonomo dalla mia volontà, devo solo buttarci dentro lo stimolo.‬ ‭ utto questo processo avviene nell’ippocampo.‬ T ‭Ippocampo‬‭: L’ippocampo è una parte del cervello,‬‭dalla forma simile a un cavalluccio marino, che‬ ‭si trova nel lobo temporale e corrisponde ad una piega della corteccia cerebrale. È inserito‬ ‭all’interno del sistema limbico che svolge un ruolo fondamentale nelle risposte comportamentali,‬ ‭nella memoria, nell’olfatto e nelle emozioni.‬ ‭È una struttura pari, cioè troviamo un ippocampo nell’emisfero destro e uno nell’emisfero sinistro.‬ ‭Partecipa alla formazione della memoria a breve e a lungo termine, alla memoria spaziale e‬ ‭all’orientamento.‬ ‭Il nome di questa area deriva dalla sua forma ricurva che ricordò ai primi ricercatori quella di un‬ ‭cavalluccio marino, il cui nome in greco è un composto di hippos = cavallo, e kàmpe = bruco.‬ ‭La plasticità neuronale nota come potenziamento a lungo termine (LTP) è stata inizialmente‬ ‭scoperta proprio nell’ippocampo ed è stata spesso studiata in questa struttura. Si ritiene che l’LTP‬ ‭sia uno dei principali meccanismi neurali mediante i quali i ricordi sono immagazzinati nel‬ ‭cervello.‬ ‭L’ippocampo è una delle prime aree colpite dalla Malattia di Alzheimer con conseguenti deficit di‬ ‭memorie. Danni all’ippocampo possono essere provocati anche da mancanza di ossigeno e crisi‬ ‭epilettiche.‬ ‭ ircuito di Papez‬ C ‭Va da ippocampo a parte di fornice a corpo mammillare e parte corteccia.‬ ‭Ippocampo si aggancia all'amigdala (emozioni) e attiva delle memorizzazioni che hanno a che fare‬ ‭con il lobo limbico. Il consolidamento avviene nell’ippocampo ma si usa di un circuito più vasto‬ ‭che si avvale molto delle emozioni.‬ 1‭.‬ ‭Vaso chiuso, persona con ischemia, non arriva sangue nel fornice e non ha più memoria‬ ‭= lesioni anatomiche di questi punti del circuito portano a lesioni irreversibili, mentre traumi o‬ ‭spasmi dell’arteria portano a lesioni reversibili.‬ ‭Disturbo neurocognitivo‬ ‭Un disturbo neurocognitivo (DNC) è un'alterazione significativa delle funzioni cognitive dovuta a‬ ‭danni cerebrali o malattie neurodegenerative. Include problemi di memoria, attenzione,‬ ‭linguaggio, e capacità esecutive. Questi disturbi possono derivare da condizioni come‬ ‭l'Alzheimer, Parkinson, ictus o traumi cerebrali.‬ ‭Ormai la parola demenza non si usa più, si usa disturbo neurocognitivo (se è maggiore equivale a‬ ‭demenza, se è minore equivale a disturbo neurocognitivo minore/lieve che è l’anticamera della‬ ‭demenza). Cosa rende uno o l’altro? Il fatto che il maggiore implica compromissione funzionale,‬ ‭se ho disturbo maggiore mi crea difficoltà nelle funzioni.‬ ‭Distinguiamo quindi:‬ ‭1.‬ M ‭ AGGIORE‬‭: deficit almeno di‬‭due domini‬‭(sia cognitivi‬‭che comportamentali, può‬ ‭presentarsi come alterazione del comportamento senza deficit cognitivi). Questi deficit‬ ‭devono essere tali da compromettere le‬‭azioni di vita‬‭quotidiana‬‭(DOMANDA ESAME).‬ ‭Declino delle prestazioni precedenti per differenziarle dl deficit intellettivo (non è‬ ‭demenza quest’ultimo). Disturbo neurocognitivo vuol dire che‬‭perdo qualcosa che avevo‬‭,‬ ‭ero al top (non vuol dire al 100% ma ero al mio top) e poi c’è un degrado delle funzioni.‬ ‭Devo quindi escludere condizioni in cui non sono in forma (esempio: quando ho influenza,‬ ‭covid, dormo poco… non sono performante al massimo ma non significa che ho un‬ ‭disturbo neurocognitivo perché non è al suo meglio in quel momento).‬ ‭ INDROME ORGANICA CARATTERIZZATA:‬ S ‭§‬ ‭DEFICIT DI ALMENO DUE DOMINI COGNITIVI O COMPORTAMENTALI‬ §‭ ‬ ‭DI GRADO TALE DA COMPROMETTERE ATTIVITA’ QUOTIDIANE‬ ‭§‬ ‭DECLINO DEL LIVELLO DI PRESTAZIONI E FUNZIONAMENTO PRECEDENTE‬ ‭§‬ ‭IN ASSENZA DI ALTERAZIONI DELLO STATO DI COSCIENZA O DISTURBO‬ ‭PSICHIATRICO‬ ‭ATTENZIONE!‬ ‭ Patologia psichiatrica ("pseudodemenza")‬ ‭ Patologie del SNC con alterazione dello stato di coscienza‬ ‭ Disturbi intellettivi‬ ‭Può essere legato a:‬ ‭-‬ ‭malattie degenerative‬‭(demenze primarie)‬ ‭demenza di Alzheimer 50-60%,‬ ‭demenza fronto-temporale 15-20%,‬ ‭demenza corpi di Lewy 15-20%‬ ‭Malattia di Parkinson 10%‬ ‭Corea di Huntington 3%‬ ‭Parkinsonismi‬ ‭-‬ d ‭ emenze secondarie‬‭(esempio: citus, post ictus può‬‭provocare demenza, trauma‬ ‭cranico pure, tumore, sclerosi, encefalite…)‬ ‭A - PATOLOGIA DEL S.N.C.‬ ‭B - PATOLOGIA SISTEMICA‬ ‭Tipo § Demenza Vascolare‬ ‭§ Traumi cranici‬ ‭§ Tumori SNC‬ ‭§ Idrocefalo normoteso‬ ‭§ Sclerosi Multipla‬ ‭§ Infezioni‬ ‭2.‬ M ‭ INORE‬‭: Il declino cognitivo è meno grave e non compromette‬‭significativamente la vita‬ ‭quotidiana, pur richiedendo qualche adattamento. Il disturbo neurocognitivo minore,‬ ‭anche noto come compromissione cognitiva lieve o mild cognitive impairment (MCI)‬ ‭rappresenta una condizione clinica caratterizzata da difficoltà in uno o più domini‬ ‭cognitivi, che sono maggiori rispetto a quelle che le persone di pari età e istruzione‬ ‭potrebbero manifestare, ma che non interferiscono con il funzionamento lavorativo o con‬ ‭le abituali attività quotidiane‬ ‭ i fa diagnosi di demenza ogni 3 secondi nel mondo,‬ S ‭dati che duplicheranno in Italia da 2024 a 2040,‬ ‭vivremo in un mondo di anziani dementi 🙂‬ ‭ oto: laboratorio dove lavorava Alzheimer, c’è anche‬ F ‭perusini: malattia si chiamava alzheimer-perusini perché‬ ‭per primo lui si rese conto che c’erano nel cervello della‬ ‭paziente delle cose che non dovevano esserci. Perusini fu‬ ‭chiamato a partecipare alla prima guerra mondiale, morì e il‬ ‭suo nome non fu più reclamato. Perché Alzheimer scopre e‬ ‭non altri? Posto giusto nel momento giusto, epoca giusta, in‬ ‭quei mesi si scoprì un nuovo colorante da usare al‬ ‭microscopio. Provò questo colorante e vide i grovigli grazie‬ ‭proprio a questo colorante. Aveva la possibilità di fare‬ ‭autopsie. In questo posto (laboratorio) c’era uno scambio di‬ ‭culture molto arricchente, le scoperte si fanno non isolati‬ ‭ma in ambienti di confronto, stimolanti, nuove tecnologie,‬ ‭scambio culturale molto forte. A questo serve.‬ ‭Malattia di Alzheimer‬ ‭ ’Alzheimer, contraddistinta da un progressivo declino della memoria e di altre funzioni cognitive,‬ L ‭è una condizione causata da un’alterazione delle funzioni cerebrali; è una malattia dal complesso‬ ‭meccanismo patogenetico tanto che ad oggi non abbiamo una cura e nemmeno una diagnosi‬ ‭precoce (diagnosi solo al momento dell’esordio).‬ ‭Rappresenta la patologia più diffusa tra le varie forme di demenza (tra il 50 e il 70% delle persone‬ ‭affette da demenza soffrono di Alzheimer) ed è un disturbo tipicamente associato alla terza età‬ ‭che, a livello mondiale, fa registrare 9,9 milioni di nuovi casi all’anno. Si stima che siano colpite dal‬ ‭morbo di Alzheimer circa 50 milioni di persone, numero destinato a triplicare entro il 2050.‬ ‭STORIA‬ ‭ loys Alzheimer (1864-1915). Nel 1907 il Dr. Alzheimer descrisse i sintomi e i reperti‬ A ‭neuropatologici di una paziente affetta da una malattia neuro- comportamentale che prese il‬ ‭nome di Malattia di Alzheimer. La malattia fu scoperta a metà del secolo scorso, quando Alois‬ ‭Alzheimer descrisse il caso di una donna di 51 anni, Auguste Deter che aveva i seguenti sintomi:‬ ‭-‬ ‭perdita memoria a breve termine‬ ‭-‬ ‭confusione spaziale e temporale‬ ‭-‬ ‭decadimento cognitivo‬ ‭-‬ ‭atteggiamento aggressivo verso tutti, ossessione per il tradimento del marito‬ ‭La paziente muore a 56 anni.‬ ‭L'autopsia dimostra una caratteristica peculiare dell'alzheimer : atrofia cerebrale (ovvero il cervello‬ ‭aveva dimensioni ridotte rispetto a una condizione di normalità). Questo era causato non dalla‬ ‭diminuzione di grandezza delle cellule ma per una PERDITA NEURONALE. Nel cervello del‬ ‭paziente di Ava Augusta c’era un grande buco (atrofia) dove c’erano gli ippocampi e una atrofia‬ ‭generale (trofia = perdita di sostanza).‬ ‭Malattia caratterizzata da perdita di memoria ma non solo, può interessare anche individui giovani.‬ ‭LINEE GUIDA E CLINICA:‬ ‭Le linee guida legate allo sviluppo alzheimer sono le 4 a:‬ ‭1.‬ ‭afasia : perdita comprensione e7o produzione linguistica‬ ‭2.‬ ‭amnesia: perdita memoria‬ ‭3.‬ ‭agnosia: perdita riconoscimento oggetti e persone‬ ‭4.‬ ‭aprassia: perdita azioni routine quotidiana, gesti e movimenti volontari‬ ‭ a diagnosi è clinica, perché si fa riferimento a 4a e a alois alzheimer, inoltre possono essere‬ L ‭usate diagnosi molecolari per i tipi genetici e BIOMARCATORI (si ricercano nel sangue proteine‬ ‭associate, possibile solo con esordio della malattia)‬ ‭ANATOMIA PATOLOGICA‬ ‭ natomia patologica:‬ A ‭§‬ ‭ATROFIA IPPOCAMPALE‬ ‭§‬ ‭ATROFIA CORTICALE‬‭con circonvoluzioni sottili,‬‭solchi ampi, ventricoli dilatati‬ ‭§‬ ‭Degenerazione e perdita neuronale‬‭(prev. grandi‬‭cellule piramidali corticali e n.‬ ‭sottocorticali - n. basale di Meynert)‬ ‭ l microscopio, usando nuovi coloranti argentici, ha visto i due attori neuropatologici della‬ A ‭malattia:‬ ‭-‬ ‭placche senili‬‭(depositi di materiale amorfo argentofilo,‬‭prev. nelle aree associative,‬ ‭costituito da neuriti "distrofici", processi gliali, core centrale amiloide): ammassi di‬ ‭amiloide che si depositano fuori dalle cellule e impedisce che le cellule comunicano tra di‬ ‭loro. Amiloide impedisce di creare sinapsi con altri neuroni.‬ ‭Tutto nasce da PROTEINA DEI NEURONI APP (amyloid precursor protein) che tutti‬ ‭abbiamo , proteina che ci serve e che normalmente viene proteolizzata, quindi tagliata e‬ ‭frammentata. Questo non avviene nei soggetti che soffrono di alzheimer: la‬ ‭proteolizzazione non avviene nei frammenti normali ma si formano dei frammenti‬ ‭NEUROTOSSICI, anomali che il cervello non riesce a metabolizzare. Questo frammento è‬ ‭INSOLUBILE, NEUROTOSSICO, che si aggrega e deposita a causa della sua elevata‬ ‭insolubilità.‬ ‭Questo frammento si forma per due motivi:‬ ‭-‬ ‭APP mutata, mutazione della potena‬ ‭-‬ ‭mutazione degli enzimi che dovrebbero frammentare la proteina‬ ‭-‬ d ‭ egenerazione neurofibrillare‬‭(grovigli intracitoplasmatici‬‭di proteina tau – filamenti a‬ ‭doppia elica): degenerazione fibrille intracellulari, tutti neri perché ingolfati di fibrille che‬ ‭entrano nel neurone e lo portano alla morte, nonché alla degenerazione.‬ ‭Qui è coinvolta la proteina tau, proteina che tiene assieme i microtubuli, serve a‬ ‭stabilizzarli. I microtubuli sono componenti del citoscheletro della cellula e sono presenti‬ ‭anche nei neuroni, servono a trasporti di organelli, vescicole e sostanze di scarto. Dal‬ ‭soma trasportano materiale a dendriti e assoni.‬ ‭Se la proteina tau non c’è, i microtubuli si disgregano, e si formano i grovigli intracellulari‬ ‭che sono un insieme di microtubuli (subunità disgregate), proteina tau.‬ ‭ ome avvengono? Malattia che nel 97% dei casi è‬ C ‭sporadica‬‭, casuale, il fattore di rischio più‬ ‭importante è l’età e il processo patologico‬ ‭innescante è che si deposita nel cervello 20 anni‬ ‭prima dei sintomi‬‭l’amiloide‬‭, questa cola fuori dal‬ ‭cervello, ma perché accade? É il sistema di pulizia‬ ‭del cervello che non funziona in modo ottimale. Il‬ ‭nostro organismo amiloide sempre, ogni minuto‬ ‭viene prodotta e ogni minuto viene anche‬ ‭eliminata, pulizia efficace.‬ ‭La pulizia viene soprattutto di notte, infatti il‬ ‭meccanismo di pulizia diventa problematico‬ ‭quando si dorme poco, quando cervello non è‬ ‭ossigenato… Ci vogliono 20 anni perché il‬ ‭deposito cresca e inneschi il secondo step che è‬ ‭la degenerazione del neurone con la proteina TAU.‬ ‭I primi a soffrire sono proprio i neuroni dell’ippocampo, la memoria.‬ ‭ OTO‬ F ‭Amiloide‬‭si deposita, dopo anni neuroni‬ ‭ippocampo soffrono per primi‬‭…come‬ ‭mai? Pare che siano meno resistenti‬ ‭perché sono dei neuroni che lavorano‬ ‭sempre, anche di notte, quindi questo‬ ‭super lavoro un po’ li esaurisce e se c’è‬ ‭stress continuo (amiloide fuori) sono i‬ ‭primi a cedere. Quando amiloide supera‬ ‭una certa soglia, TAU esce dalla sua‬ ‭nicchia e prende strada anche fuori‬ ‭dall’ippocampo: Mentre l’amiloide è una‬ ‭colla che va dappertutto, la‬ ‭degenerazione segue delle vie (esempio:‬ ‭segue via di PApez). Insomma sembra‬ ‭che segua le vie del nostro cervello, vie‬ ‭sinaptiche, in comunicazione. La degenerazione, quindi, inizia dall'ippocampo e poi si propaga‬ ‭secondo uno schema predicibile a seconda delle connessioni del nostro cervello, fino ad arrivare a‬ ‭una demenza completa quando tutti i neuroni sono coinvolti.‬ ‭ sordio è con disturbi della memoria ma non solo: per i giovani, ad esempio, possono esserci‬ E ‭anomie, disturbi visivi, disturbi attenzione, disturbi diversi perché giovani hanno aree più fragili nei‬ ‭confronti dell amiloide (vecchi → ippocampo, giovani → altre aree anche).‬ ‭CLINICA:‬ 1‭.‬ ‭Stadio iniziale‬ ‭§ Deficit di memoria episodica (ippocampale: non migliora con facilitazioni)‬ ‭§ Altri sintomi cognitivi (funzioni esecutive/attenzione):‬ ‭ Disorientamento spaziale‬ ‭ Più tempo nel portare a termine attività routinarie‬ ‭ Problemi di gestione finanze‬ §‭ Alterazioni comportamentali:‬ ‭ Perdita di spontaneità e iniziativa‬ ‭ Cambiamento di umore e personalità (disturbi affettivi)‬ ‭.‬ ‭§ Stadio intermedio (gravità moderata)‬ 2 ‭Alterazioni di:‬ ‭ Linguaggio verbale‬ ‭ Riconoscimento di oggetti‬ ‭ Aprassia‬ ‭ Peggioramento della memoria‬ ‭ Disorientamento spaziale‬ ‭3.‬ ‭Stadio intermedio (gravità moderata)‬ §‭ Sintomi:‬ ‭ Domande ripetute e/o movimenti ripetuti‬ ‭ Difficoltà di riconoscere i propri cari‬ ‭ Problemi nel mantenere una conversazione, nel pensiero logico, nei giudizi‬ ‭ Confabulazioni‬ ‭ Difficoltà di lettura e scrittura‬ ‭ Alterazioni comportamento: sospettosi (deliri paranoidei), irritabili, ansiosi‬ ‭ Irrequietezza motoria (vagabondaggio)‬ ‭.‬ ‭Fase severa‬ 4 ‭§ Sintomi:‬ ‭ Perdita di peso (dieta appropriata)‬ ‭ Perdita di capacità di cura personale‬ ‭ Linguaggio non comunicativo‬ ‭ Comportamento utilizzatori‬ ‭ Incontinenza sfinterica‬ ‭ Disturbi motori (parkinsonismo), disfagia, crisi epilettiche‬ ‭ a malattia è sporadica, difetto di pulizia che avviene per molti motivi (esempio: sonno) ma ci‬ L ‭sono rare forme genetiche: mutazioni che avvengono in forme particolari e fanno sì che sia‬ ‭prodotta più amiloide del previsto.‬ ‭-‬ ‭ereditaria: produco molto e smaltisco normale‬ ‭-‬ ‭sporadica: difetto di pulizia, produco uguale e smaltisco meno‬ ‭Chi ha malattia di Down ha un gene in più che produce amiloide, soggetti più propensi a‬ ‭sviluppare da 45 a 50 anni la malattia di ALzheimer.‬ ‭ ischio? Fattori sono età di esordio e quanti parenti affetti ho nell’albero genealogico. Se ho avuto‬ R ‭nonna e mamma però il rischio è basso se hanno più di 60 anni.‬ ‭Se ho 3 generazioni sotto i 60 anni ho 86%.‬ ‭ a malattia si presenta con deficit di memoria ma anche disturbi di comportamento: nel 2000‬ L ‭sono nati ambulatori di demenza. Il disturbi del comportamento è centrale per benessere famiglia‬ ‭ qualità di vita e ha dei trattamenti non farmacologici o farmacologici: può essere delirio (tipico‬ e ‭→ tutti mi rubano le cose), allucinazioni…‬ ‭Perché prende motorio? Prende circuiti limbici e de..‬ ‭Disturbi comportamentali: QUALI‬ ‭1.‬ ‭Sintomi psicotici‬‭(deliri, allucinazioni)‬ ‭2.‬ ‭Sintomi affettivi‬‭(depressione, ansia, irritabilità)‬ ‭3.‬ ‭Disturbi della condotta‬‭(sonno, alimentazione, sessualità)‬ ‭4.‬ ‭Comportamenti specifici‬‭(vagabondaggio, agitazione/aggressività)‬ ‭TEST CONSIGLIATI:‬ ‭-‬ T ‭ est di memoria di Prosa‬‭(ENB2): educo a stare attenti,‬‭a prestare attenzione, racconto‬ ‭una storia che poi il paziente deve riportare e ogni item ricordato rappresenta un punto e‬ ‭poi faccio punteggio.‬ ‭-‬ ‭Nuovo test:‬‭free and Cued Selective Reminding test:‬‭faccio fare rievocazione libera ma‬ ‭poi ti guido con i cue semantici, se non ricordi tot parole ti do una mano, un aiuto‬ ‭semantico (categoria animale, categoria alimento) e faccio un indice per vedere quanto e‬ ‭se migliorano rispetto alla rievocazione libera. Se migliorano tanto vuol dire che‬ ‭informazioni c’è, nel magazzino c’è info, però non riescono ad accedere al magazzino e a‬ ‭tirarla fuori (problema più frontale, problema di codifica). Se invece non c’è miglioramento‬ ‭vuol dire che non c’è l’info, non hai consolidato perché l’ippocampo non funziona.‬ ‭-‬ ‭RAVL:‬‭Il RAVL (Rey Auditory Verbal Learning Test)‬‭è un test neuropsicologico utilizzato per‬ ‭valutare la memoria verbale a breve e lungo termine e le capacità di apprendimento.‬ ‭Viene tipicamente somministrato leggendo una lista di parole per diverse prove,‬ ‭chiedendo poi al paziente di ricordare quante più parole possibile. Il test misura la‬ ‭capacità di apprendere nuove informazioni, conservarle e richiamarle successivamente‬‭.‬ ‭PATTERN LIQUORALE‬ I‭l pattern liquorale nei pazienti con Alzheimer si riferisce ai cambiamenti che avvengono nel‬ ‭liquido cerebrospinale (liquor) a causa della malattia. Alcuni marcatori chiave includono:‬ ‭1.‬ ‭Beta-amiloide 42 (Aβ42)‬‭: ridotta concentrazione nel‬‭liquor, correlata alla formazione di‬ ‭placche nel cervello.‬ ‭2.‬ ‭Proteina tau totale e proteina tau fosforilata‬‭(p-tau):‬‭elevate nel liquor, indicando‬ ‭neurodegenerazione.‬ ‭3.‬ ‭Rapporto Aβ42/tau:‬‭una combinazione di questi parametri‬‭aiuta a confermare la diagnosi‬ ‭di Alzheimer, poiché indicano un accumulo di amiloide e danno neuronale.‬ ‭14/10/2024 - Lunedì‬ ‭LEZIONE 3: LOBO FRONTALE - FUNZIONI ESECUTIVE‬ ‭LA CORTECCIA FRONTALE‬ ‭ a corteccia cerebrale è uno strato distintivo di sostanza grigia che ricopre la superficie esterna‬ L ‭del cervello: può essere descritta con ancora maggiore precisione come la sottile copertura di‬ ‭materia grigia che abbraccia gli emisferi cerebrali. Questi ultimi, due grandi formazioni‬ ‭semisferiche separate da una profonda scanalatura longitudinale, costituiscono il cervello nel suo‬ ‭insieme. La corteccia cerebrale rappresenta la parte più estesa e funzionalmente essenziale‬ ‭dell’intero sistema nervoso centrale. Per convenzione, la corteccia cerebrale di ogni emisfero‬ ‭cerebrale può essere suddivisa in quattro principali regioni, note come “lobi cerebrali” o “lobi del‬ ‭cervello”.‬ ‭La corteccia cerebrale frontale deve il suo nome alla sua posizione anatomica all’avanguardia del‬ ‭cervello, situandosi nella parte anteriore e superiore dei due emisferi cerebrali. È la più grande‬ ‭delle quattro aree della corteccia cerebrale e rappresenta una regione di notevole importanza per‬ ‭il controllo delle funzioni cognitive superiori e dei comportamenti complessi negli esseri umani.‬ ‭ obo più grande che abbiamo, soprattutto prefrontale viene costruito dopo la nascita, e si‬ L ‭sviluppa fino ai 20-2 donne, 20-23 uomini.‬ ‭Adolescenza: comportamenti disregolati, meno paura del rischio, senso di onnipotenza,‬ ‭disregolati nei sentimenti anche, questo è dovuto in parte al lobo frontale hc non è ancora‬ ‭completamente sviluppato mentre altre regioni lo sono moltissimo (sistema limbico, ormonale…).‬ ‭CI manca il freno del lobo frontale (logica, attenzione, calcolo del rischio, inibisco certi‬ ‭comportamenti…)‬ ‭LOCALIZZAZIONE ANATOMICA‬ ‭ a scorsa volta avevamo parlato di lobo temporale,‬ L ‭soprattutto parte interna, stessa cosa per il frontale. Il‬ ‭lobo frontale passa dalla‬‭scissura frontale‬‭(divide‬‭la‬ ‭parte anteriore motoria e la parte posteriore sensitiva‬ ‭del parietale). Tutto ciò che sta davanti alla scissura è‬ ‭lobo frontale. Il lobo frontale è il più ampio ed esteso‬ ‭che abbiamo ed è anche il lobo che si sviluppa,‬ ‭soprattutto nella sua parte anteriore, quando siamo già‬ ‭nati (dove per la sua parte anteriore intendiamo quella‬ ‭che sta davanti ad aree motorie e premotorie (blu e‬ ‭verde)).‬ ‭Per cui è costituito da‬‭aree motorie‬‭(blu) e aree‬ ‭dedicate alla preparazione del lato motorio, nonchè‬ ‭aree premotorie‬‭(verde).‬ ‭Malattie neurodegenerative coinvolte:‬‭SLA‬‭. Malattia‬‭del primo e del secondo neurone di moto. Il‬ ‭primo da spasticità e indebolimento dei riflessi, il secondo debolezza muscolare.‬ ‭Prefrontale‬‭: fa parte del frontale, è la sua parte‬‭più anteriore, definita corteccia o lobo prefrontale,‬ ‭costituita da tutto quello che sta avanti alle aree motorie. Non si occupa di motorio, se non‬ ‭indirettamente.‬ ‭Abbiamo inoltre una‬‭corteccia più laterale‬‭, una‬‭frontale‬‭inferiore‬‭, una sotto la mia orbita‬ ‭(corteccia orbitaria o‬‭fronto orbitaria‬‭).‬ ‭ ella parte inferiore della corteccia prefrontale media cosa c’è? LINGUAGGIO,‬‭AREA DI BROCA‬ N ‭(Area numero 44).‬ ‭Campi oculari‬‭: parte che regola movimenti spaziale‬‭con gli occhi (rosa).‬ ‭DIVISIONE:‬ ‭ iace anteriormente alla scissura frontale e si divide, secondo la classificazione di Brodmann,‬ G ‭nelle seguenti porzioni principali:‬ ‭1.‬ ‭Corteccia Motoria (area 4) e Corteccia Pre-motoria (area 6)‬‭la cui citoarchitettura è‬ ‭caratterizzata da povertà dello strato granulare e sviluppo notevole strati piramidali;‬ ‭2.‬ ‭La zona intermedia, corrispondente all’‬‭area 8 (oculo-motoria,‬‭FEF) e 44 (Broca),‬‭é‬ ‭caratterizzata da granularizzazione crescente e piramidalizzazione decrescente in senso‬ ‭caudo-rostrale.‬ ‭3.‬ ‭Corteccia Prefrontale‬‭(aree 9, 10, 11, 12, 13, 14,‬‭32, 33, 45, 46, 47), ricca di strati granulari.‬ ‭Si divide in:‬ ‭1)‬ ‭Dorsolaterale (dlPFC)‬ ‭2)‬ ‭Orbitofrontale (OF)‬ ‭3)‬ ‭Supplementare motoria (SMA)‬ ‭4)‬ ‭Corteccia cingolata anteriore (ACC)‬ ‭5)‬ ‭Ventromediale (vmPFC)‬ ‭FUNZIONI:‬ ‭Quindi abbiamo:‬ ‭1.‬ ‭Funzioni legate al‬‭linguaggio‬‭(sx se si è destrimani),‬ ‭2.‬ ‭Sistema esecutivo‬‭(ciò che permette di stare in maniera‬‭efficiente nel mondo, eseguire‬ ‭una funzione),‬ ‭3.‬ ‭Parte inferiore e orbitale legata invece al‬‭comportamento‬‭(soprattutto di inibizione).‬ ‭ OTO: VISIONE INTERNA‬ F ‭La corteccia orbitofrontale è ben visibile, spalmata sopra la parete superiore della mia orbita.‬ ‭Vedo varie circonvoluzioni interne importanti‬ ‭per il comportamento. Capiamo perché‬ ‭parliamo di traumi cranici: il trauma sia che‬ ‭battiamo testa avanti che indietro, il cervello‬ ‭dentro l’osso sbatte avanti/indietro, contro e‬ ‭contraccolpo, andando contro all’osso.‬ ‭Cervello schiaccia contro la sua teca ossea‬ ‭interna, gelatina contro osso. Le sedi, i luoghi‬ ‭in cui va più in sofferenza è quindi la parte‬ ‭anteriore (prefrontale) e parte occipitale. DI‬ ‭lato ho meno problemi di contusioni cerebrali‬ ‭per motivi di liquidi.‬ ‭Solitamente il problema è prefrontale/frontale‬ ‭RIASSUNTO - Aree prefrontali e funzioni cognitive superiori‬ ‭‬ ‭L’area prefrontale ha raggiunto il massimo sviluppo filogenetico nella specie umana‬ ‭(rappresenta circa ⅓ dell’ intero cervello umano);‬ ‭‬ ‭È la struttura cerebrale che matura più lentamente nel corso dell’ontogenesi.‬ ‭‬ ‭È molto vulnerabile‬ ‭‬ C ‭ oinvolta in numerosi processi degenerativi (es. Parkinson, Huntington, Alzheimer) e‬ ‭disturbi dello sviluppo (congeniti o acquisiti, ADHD); ma anche a traumi cranici chiusi.‬ ‭‬ ‭Danni derivanti da infarti dell’arteria cerebrale media e anteriore‬ ‭Semplificando..‬ ‭ ‬ ‭Area Premotoria Laterale‬‭→ azioni dirette ad uno scopo‬‭guidate da segnali esterni‬ ‭ ‬ ‭Area Premotoria Mediale‬‭→ azioni dirette ad uno scopo‬‭auto-iniziate‬ ‭ ‬ ‭SMA‬‭→ pianificazione sequenze motorie temporalmente,‬‭forza muscolare, direzione‬ ‭ ‬ ‭DLPFC‬‭→ decisione di agire (ragionamento e ideazione)‬ ‭ ‬ ‭OF‬‭→ controllo inibitorio e auto-monitoraggio (controllo‬‭aspetti sociali, emotivi ed‬ ‭affettivi)‬ ‭ ‬ ‭ACC‬‭→ intenzione e controllo attentivo (selezione‬‭informazione e inibizione informazioni‬ ‭irrilevanti)‬ ‭ INDROME FRONTALE‬ S ‭Se ho malfunzionamento del frontale ho la‬‭SINDROME‬‭del frontale : uso il termine sindrome‬ ‭quando non ho chiaro che problema è ma la persona presenta dei sintomi e dei segni di‬ ‭malfunzionamento del lobo frontale. Paziente disinibito, parla poco, non sa arrangiarsi nella vita di‬ ‭tutti i giorni… ok ha problema del frontale.‬ ‭La sindrome frontale è una condizione neurologica causata da lesioni o disfunzioni del lobo‬ ‭frontale del cervello, che può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi cognitivi, emotivi e‬ ‭comportamentali. La sindrome può essere causata da traumi cranici, tumori, ictus, malattie‬ ‭neurodegenerative o infezioni.‬ ‭Deficit di:‬ ‭1.‬ ‭Funzioni motorie‬ ‭2.‬ ‭Funzioni cognitive esecutive‬ ‭3.‬ ‭Comportamento‬ ‭ UNZIONE MOTORIA‬ F ‭Per capire qual è l’impatto sulla funzione motoria, ricordiamo che questa funzione serve a‬ ‭preparare ed eseguire un’azione‬‭. Per eseguire un'azione‬ ‭io devo‬‭preparare un comando‬‭(premotoria‬ ‭preparatrice) che decide cosa vuoi fare, come lo voglio‬ ‭fare e quando il programma è impostato‬‭parte dalla‬ ‭corteccia motoria primaria‬‭.‬ ‭Quale atto motorio devo usare non viene deciso dalla‬ ‭corteccia motoria, lei è solo un esecutore, esegue‬ ‭qualcosa o prepara l’esecuzione di qualcosa che è stato‬ ‭deciso, implica un aspetto cognitivo, per cui implica la‬ ‭corteccia prefrontale‬‭.‬ ‭Quindi nella corteccia frontale si decide tanto‬ ‭dell’azione motoria, ma non tutto (come viene‬ ‭controllato questo processo? Serve un controllore delle azioni che è fuori dal frontale).‬ ‭Funzioni motorie - sindrome frontale:‬ ‭‬ ‭Paralisi spastica‬‭(corteccia motoria primaria non‬‭funziona, fascio piramidale lavora male‬ ‭che controlla movimento e inibisce il tono muscolare anche)‬ ‭‬ ‭Afasia non fluente‬‭se viene coinvolta l’area di Broca‬‭nell’emisfero dominante, spesso con‬ ‭agrafia‬ ‭‬ A ‭ prassia orale e linguale‬‭(lato dominante): aprassia vuol dire che il movimento è intatto‬ ‭ma il comando è alterato‬ ‭‬ ‭Paralisi dello sguardo coniugato‬‭: gli occhi sono deviati‬‭dal lato leso (guarda la lesione),‬ ‭spesso nelle emorragie, segno di grande lesione.‬ ‭‬ ‭Riflessi di liberazione‬ ‭Alterazione di funzioni motorie complesse‬ ‭★‬ ‭Perseverazione motoria:‬‭il paziente non riesce a modificare‬‭le strategie motorie (in‬ ‭sequenze motorie complesse ripete il primo movimento); non è l’atto motorio alterato in‬ ‭sé ma non lo riesco a inibire.‬ ★ ‭ ‬ ‭Comportamento di imitazione:‬‭eseguo l’atto motorio‬‭ma il malfunzionamento è decido di‬ ‭fare ciò che fa l’altro perché non ho una regolazione interna.‬ ‭★‬ ‭Alterazione della pianificazione‬‭: compiere una azione‬‭complessa in sequenza corretta. La‬ ‭sequenza di Luria è sequenza pugno-taglio-palmo: si fanno 3 movimenti (pugno, taglio,‬ ‭piatto), lo faccio 3 volte, poi lo si fa insieme al paziente, poi il paziente deve riprodurlo da‬ ‭solo. Il paziente deve tenere quella sequenza a mente per poi riprodurlo perfettamente. Il‬ ‭paziente usa il motorio ma fa parte delle funzioni esecutive cognitive!‬ ‭★‬ ‭Alterazione dell’iniziativa‬ ‭ URIA (1966):‬‭i lobi frontali contengono un sistema‬‭per la‬‭programmazione, regolazione e verifica‬ L ‭dell’attività‬‭→ sono la sede delle operazioni di controllo‬‭di più alto livello‬ ‭ UNZIONE COGNITIVA‬ F ‭Le‬‭funzioni esecutive‬‭sono tante e diverse, per cui‬‭sono state studiate per ultime: non come la‬ ‭memoria, è tutto molto concentrato, mentre le funzioni esecutive sono tante. Quello che le mette‬ ‭insieme è questa definizione di Lezak:‬ ‭“Quelle operazioni cognitive necessarie a guidare in‬ ‭modo efficace il comportamento intenzionale, cioè‬ ‭finalizzato al raggiungimento di uno scopo stabilito dal soggetto” (Lezak, 1993).‬ ‭Le funzioni esecutive sono un‬‭insieme di processi‬‭cognitivi di “ordine superiore”‬‭che permettono‬ ‭di pianificare, iniziare e portare a termine comportamenti diretti ad uno scopo, attraverso un‬ ‭insieme di azioni coordinate e strategiche.‬ ‭ uando devo avere un comportamento finalizzato a qualcosa devo mettere in atto una serie di‬ Q ‭funzioni esecutive: qual è il miglior modo di fare quella cosa, stimare le forze per fare quella cosa,‬ ‭ricordare quale era il mio percorso, mantenere le sequenze d azione…‬ ‭Esecutive =‬‭servono a eseguire un comportamento finalizzato‬‭.‬ ‭Le funzioni esecutive danno il meglio di sé quando siamo di fronte a situazioni nuove, come devo‬ ‭muovermi, cosa devo fare, giudizio, logica, comprensione dell’ambiente, programmazione del‬ ‭comportamento..‬ ‭ BIETTIVI:‬ O ‭Per sviluppare un piano d’azione occorre:‬ ‭1.‬ ‭Pianificare‬‭il raggiungimento di mete tenendo conto‬‭di regole e vincoli,‬ ‭2.‬ ‭Tenere attivo in‬‭memoria‬‭di lavoro il piano,‬ ‭3.‬ ‭Inibire‬‭le informazioni irrilevanti al compito,‬ ‭4.‬ ‭Monitoraggio‬‭della prestazione.‬ ‭ n paziente con sindrome frontale potrebbe fare bene alcune cose automatiche (anche guidare‬ U ‭auto) ma non altro (potrebbe non essere inibito dal semaforo rosso, potrebbe non stimare le‬ ‭distanze, i rischi..)‬ ‭ ROCESSI:‬ P ‭Comprendono i processi di:‬ ‭➔‬ ‭Pianificazione‬ ‭➔‬ ‭Programmazione di strategie‬ ‭➔‬ ‭Risoluzioni di problemi‬ ‭➔‬ ‭Giudizio‬ ‭➔‬ ‭Stima‬ ‭➔‬ ‭Astrazione‬ ‭➔‬ ‭Controllo degli impulsi‬ ‭➔‬ ‭Inibizione‬ ‭➔‬ ‭Comportamento sociale/sessuale‬ ‭ anca‬‭l’attenzione‬‭: funzione esecutiva che secondo‬‭i modelli di alcuni cognitivisti è sopramodale,‬ M ‭governa ogni funzione esecutiva, nessuna di queste sopravvive come performance se non usiamo‬ ‭l’attenzione. Possiamo semplificare dicendo che l'attenzione è una delle funzioni esecutive, ma è‬ ‭molto più di questo.‬ ‭ATTENZIONE‬ ‭CI sono varie attenzioni‬ ‭-‬ ‭Attenzione selettiva:‬‭concentrazione su una cosa singola‬‭e specifica, ad esempio mentre‬ ‭leggo‬ ‭-‬ ‭Attenzione selettiva spaziale‬ ‭-‬ ‭Attenzione divisa‬‭: leggo e ascolto tv, meno efficiente‬‭della selettiva. Può essere alternata‬ ‭o costante‬ ‭-‬ ‭Attenzione sostenuta‬‭: attenzione prolungata nei minuti,‬‭mantenimento della‬ ‭concentrazione nel tempo, è una cosa che diminuisce nel tempo per un calo fisiologico.‬ ‭Per definizione cala, di per sé tende a calare, ed è il motivo per cui se studiamo una‬ ‭pagina non riusciamo a essere sempre concentrati al massimo. Il tempo di calo è‬ ‭individuale, in genere dai 20-40 minuti inizia ad essere stancante, per cui si consiglia di‬ ‭fare pause. Mantenere attenzione vuol dire che la rete di neuroni e connessioni deve‬ ‭lavorare di continuo, il mantenimento dell'energia sinaptica non è infinito, ha un calo che‬ ‭può essere ripristinato per tanti motivi (interesse forte…)‬ ‭-‬ ‭Vigilanza‬ ‭MODELLO DI NORMAN&SHALLICE (1986)‬ ‭Norman & Shallice hanno elaborato un modello partendo dai seguenti assunti :‬ ‭I.‬ ‭Le funzioni esecutive (processi di controllo)‬‭non‬‭entrano in gioco in compiti automatici‬‭o‬ ‭di routine (fuori da controllo attentivo);‬ ‭II.‬ ‭Le funzioni esecutive sono‬‭critiche in situazioni‬‭nuove o non familiari‬‭, in cui non sono‬ ‭disponibili schemi sensori-motori iperappresi.‬ ‭ a selezione della risposta deriva da processi di competizione tra unità di controllo degli schemi.‬ L ‭Quando riceve l’input sensoriale solo una unità, allora non esiste competizione e il processo di‬ ‭selezione della risposta è diretto.‬ ‭ uttavia, quanto più schemi competono per la risposta allora entrano in gioco due meccanismi: il‬ T ‭Sistema di Selezione Competitiva (contention scheduling) che ha connessioni inibitorie con gli‬ ‭schemi che si escludono mutualmente di modo che ne venga selezionato solo uno.‬ ‭Quando l’azione del “contention scheduling” fallisce allora il Sistema Attenzionale Supervisore‬ ‭(SAS) implementa un controllo top-down sul comportamento costruendo NUOVI SCHEMI‬ ‭COMPORTAMENTALI.‬ ‭ OTO: stimolo esterno, viene stimolato tutte‬ F ‭le nostre conoscenze, ci sono una serie di‬ ‭possibilità di reazione, scelgo, qualcuna delle‬ ‭possibilità viene inibita (perché è più‬ ‭costosa ad esempio), scelgo la più‬ ‭conveniente per il contesto e poi lo mando‬ ‭l'effettore.‬ ‭Quando lavoro in questo campo (scelta di‬ ‭comportamento) riguarda le funzioni‬ ‭esecutive, controllate dal‬‭SISTEMA‬ ‭ATTENZIONALE SUPERIORE‬‭. L'ho potuto‬ ‭fare perché la mia attenzione era rivolta a‬ ‭risolvere questo problema.‬ ‭Se non ho buona attenzione, se non ho‬ ‭inibizione, se non ho funzioni esecutive il‬ ‭mio comportamento non sarà più‬ ‭indirizzato in maniera corretta.‬ ‭SAS (Sistema Attenzionale Supervisore) Shallice (1994)‬ ‭ ontrolla l’esecuzione dei comportamenti volontari,regolando:‬ C ‭§ la quantità d’attenzione fornita in base alle richieste di elaborazione‬ ‭§ la coordinazione della sequenza di esecuzione dei compiti‬ ‭§ il controllo del passaggio da un compito ad un altro‬ ‭§ la correzione di errori‬ ‭§ l’esecuzione di sequenze poco apprese‬ ‭§ la decisione di non emettere una risposta abituale‬ ‭§ la formazione di intenzioni e piani d’azione.‬ ‭DEFICIT COGNITIVI ASSOCIATI A DANNO FRONTALE‬ ‭ ‬ D ‭ IFFICOLTA’ DI‬‭APPRENDIMENTO‬ ‭ ‬ ‭DEFICIT DI‬‭MEMORIA‬‭→ CONFABULAZIONE / MEMORIA PER‬‭LA SEQUENZA DI EVENTI‬ ‭ ‬ ‭DEFICT‬‭DELL’INVENTIVITA’‬‭→ impoverimento del linguaggio‬‭spontaneo e riduzione nella‬ ‭varietà delle risposte durante una conversazione‬ ‭ ‬ ‭DEFICIT DI‬‭ASTRAZIONE‬ ‭ ‬ ‭PERSEVERAZIONI‬ ‭ ‬ ‭DEFICIT DI GIUDIZIO‬ ‭ ‬ ‭DEFICT DI INIBIZIONE‬ ‭ ‬ ‭DEFICIT DELL’ATTENZIONE VOLONTARIA‬ ‭FUNZIONI ESECUTIVE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE‬ ‭Alcuni già visti, oggi li vediamo mirati al contesto‬ ‭Test di attenzione‬ ‭1.‬ M ‭ atrici Attentive‬‭: è una prova di valutazione dei diversi aspetti dell’attenzione visiva, ossia‬ ‭velocità, capacità di detenzione, interazione tra memoria di lavoro e processi‬ ‭visuo-attentivi. Prova di attenzione selettiva visiva. Conta molto il tempo! Dopo 1 minuto e‬ ‭mezzo, 2 minuti, il paziente si interrompe. Se il paziente fallisce il primo livello non si passa‬ ‭a quelli successivi (maggior numero di cose da cercare, attenzione divisa).‬ ‭2.‬ ‭TMT-A, TMT-B‬‭: collegamento della serie numerica/alfanumerica.‬‭Cosa misura il Trial‬ ‭making Test ?‬ ‭-‬ ‭Set-shifting: regola del set, attenzione alternata‬ ‭-‬ ‭Self-monitoring‬ ‭-‬ ‭Velocità‬ ‭-‬ ‭Perseverazioni: qualcuno tende a tornare sul numero o lettera precedentemente‬ ‭-‬ ‭Mantenimento di un set cognitivo‬ ‭-‬ ‭Inibizione: devo inibire un precedente comando, devo alternare le regole e inibire‬ ‭quella precedente (nel B)‬ ‭-‬ ‭Memoria di lavoro: nel B devo ricordare qual è la lettera/numero a cui ero arrivato.‬ ‭3.‬ ‭Symbol digit modalities test (SDMT)‬‭: consiste nel‬‭dare una regola a cui il numero‬ ‭corrisponde a simbolo e accoppiare la serie di numeri ai simboli.‬ ‭ est di flessibilità cognitiva‬ T ‭Importante perché se devo pianificare cose nuove devo essere flessibile, pronto a cambiare.‬ ‭1.‬ ‭Trail Making Test A e B‬‭: valutano rispettivamente‬‭attenzione selettiva e velocità‬ ‭visuo-motoria, e attenzione alternata e shifting attention. TMT-B nello specifico valuta la‬ ‭flessibilità cognitiva nel manipolare più stimoli contemporaneamente e nel modificare il‬ ‭corso dell’attività mentale corrente.‬ ‭2.‬ ‭Wisconsin Card Sorting Test (WCST)‬‭: valuta la flessibilità‬ ‭nella scelta delle strategie nel problem solving, la capacità‬ ‭di astrazione e la presenza di comportamento‬ ‭perseverativo. La flessibilità è una misura delle funzioni‬ ‭cognitive. Si hanno 4 carte davanti all’esaminatore, che‬ ‭hanno simboli e colori diversi. L’esaminatore ha un mazzo‬ ‭di carte, da una regola al soggetto/persona e dice “Devi‬ ‭abbinare le carte che ora metto sul tavolo in base alla‬ ‭regola del numero 2” quindi devo mettere tutte quelle‬ ‭appaiate per numero. A una certa l’esaminatore cambia‬ ‭regola, non dicendo qual è la regola, il paziente deve trovarla per trial ed errori. Ci sarà‬ ‭interferenza con le regole precedenti anche!‬ ‭Cosa misura il Test di Wisconsin?‬ ‭-‬ ‭Problem-solving‬ ‭-‬ ‭Generazione e test di ipotesi‬ ‭-‬ ‭Flessibilità mentale (set-shifting)‬ ‭-‬ ‭Mantenimento di un set cognitivo (WM)‬ ‭-‬ ‭Inibizione‬ ‭-‬ ‭Risposte ad un feedback esterno‬ ‭-‬ ‭Perseverazioni‬ ‭3.‬ ‭Fluenza verbale‬‭: valuta la capacità di accesso lessicale‬‭in chiave fonemica o semantica.‬ ‭Sia test del linguaggio che test delle funzioni esecutive. Si fa per categoria semantica e‬ ‭fonemica in un minuto.‬ ‭Cosa misura il Test di Fluenza Letterale?‬ ‭-‬ ‭Rispetto delle regole (self-monitoring)‬ ‭-‬ ‭Strategie (di ricerca lessicale)‬ ‭‬ - ‭ elocità‬ V ‭-‬ ‭Perseverazioni‬ ‭-‬ ‭Intrusioni (deficit di mantenimento di un set cognitivo)‬ ‭-‬ ‭Inibizione‬ ‭- parole inappropriate‬ ‭- parole di un set precedente‬ ‭FOTO: Perchè fa bene le fonemiche e non le semantiche? Se ci fossero problemi di‬ ‭strategia frontali dovrebbe far male entrambi i test. C’è problema di INIBIZIONE DELLA‬ ‭FLUENZA FONEMICA (potrebbe avere disturbo del linguaggio con conservazione del‬ ‭semantica, ipotesi perché non si fa diagnosi con un solo test).‬ ‭Test di inibizione e controllo dell’interferenza‬ ‭1.‬ ‭Test di stroop - Stroop Color Word:‬‭Interference Test:‬‭valuta la capacità di inibire una‬ ‭risposta automatica a favore di una inusuale. Nello Stroop test viene presentata una lista di‬ ‭parole costituita da nomi di colori scritti in un colore differente, al soggetto viene richiesto‬

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