Sociologia - Lezioni (Merged SOC - PDF)

Summary

These lecture notes cover foundational concepts in sociology, focusing on communication, language, and the role of information. The text explores various communication models, contrasting verbal and non-verbal communication, and examines how language shapes our understanding of the world. Discussion includes examples like the Rosetta Stone and the implications of the Sapir-Whorf hypothesis.

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Lez1 22/02/2024 Sociologia → quello che tutti sanno Parole di senso comune che assumono un significato preciso Che cos’è l’informazione? Gregory Bateson → una differenza che produce una differenza L’informazione è la percezione di una differenza → variazioni/delta Acquisizione di informaz...

Lez1 22/02/2024 Sociologia → quello che tutti sanno Parole di senso comune che assumono un significato preciso Che cos’è l’informazione? Gregory Bateson → una differenza che produce una differenza L’informazione è la percezione di una differenza → variazioni/delta Acquisizione di informazioni attraverso i 5 sensi Es dito che scorre su una superficie per determinarne le caratteristiche Questo porta ad una misurazione quantitativa dell’informazione → base della scienza informatica Bit; un carattere corrisponde a 1 byte, ovvero 8 bit Perché un carattere occupa 8 bit e non 2 bit? Perché non 16? Quanti sono i caratteri possibili? Serve un numero di bit che mi consenta di identificare tutte queste possibilità Servono 256 possibilità, cioè 8 bit, per poter far rientrare tutti i caratteri disponibili - Richiede più bit/byte una lettera dell’alfabeto latino oppure un ideogramma della grammatica cinese? → ideogramma perché occupa più di un byte, tanti ideogrammi rispetto ai nostri caratteri Es geroglifici → non sono segni senza un significato dietro, ma sono insiemi di informazioni date da variazioni non casuali Problema dell’attribuzione dei significati → trovare una struttura di ricorrenze per decodificarne il significato La soluzione è stata il ritrovamento della stele di Rosetta → 2 lingue già conosciute e 1 lingua geroglifica sconosciuta, le lingue conosciute hanno permesso di decodificare la scrittura geroglifica Tecniche per decodificare i geroglifici, che si affidano a conoscenze pregresse Tutto questo è possibile grazie al contesto e alle esperienze di ognuno di noi Es Cruciverba, ogni casella ha un numero (stessa lettera) e prima parola già inserita Se la parola iniziale è assente ci si affida a degli “appigli” tramite la conoscenza della lingua italiana Nella vita quotidiana per attribuire significati utilizziamo lo stesso metodo utilizzato dagli archeologi per decodificare la stele di Rosetta Comunicazione Scambio di messaggi tra due sistemi come primo approccio Modello del pacco postale o teoria matematica della comunicazione (Shannon e Weaver, 1949) Erano un ingegnere e uno psicologo e hanno sviluppato questo sistema per la compagnia telefonica americana (Bay) → obiettivo della compagnia telefonica, ovvero quella di far funzionare bene il telefono Qualunque processo comunicativo si può rappresentare suddividendolo in degli elementi fondamentali e segue un percorso lineare, da un punto di partenza a un punto di arrivo (Questo modello non funziona, bisogna andare oltre) Segnale, cioè messaggio codificato da inviare Imprevisto → rumore che disturba il segnale Il modello si può applicare anche ad un dialogo tra due persone, qualunque situazione comunicativa Il modello del pacco postale è un modello universale e di senso comune → modo di concepire la comunicazione che non va bene/non è utile Lez2 23/02/2024 Modello del pacco postale Regole del codice di codificazione Al tempo del telegrafo veniva utilizzato il codice Morse → comunicazione puramente convenzionale, cioè ci si mette d’accordo sul suo funzionamento - A questo punto il codice è totalmente non ambiguo, non presenta problemi d’interpretazione Tabella di corrispondenza tra due insiemi di segni I limiti di quando si tenta di applicare questo modello nelle conversazioni faccia a faccia sono diversi, cioè comunicazione come idea di trasmettere qualcosa - Attenzione esclusiva agli aspetti sintattici (correttezza formale) La compagnia telefonica non si occupa delle incomprensioni tra gli interlocutori a livello semantico, si preoccupa che il messaggio venga trasmesso al meglio (senza disturbi di segnale) - Presenza di un inizio e di una fine → è molto difficile determinare un inizio e una fine, siamo completamente e costantemente immersi nella comunicazione - Interlocutore e ascoltatore → la realtà è decisamente più complessa, ad esempio in una lezione universitaria non c’è una parte completamente attiva e una parte completamente passiva - Manca completamente il contesto sociale Studio dei segni, 3 livelli di comunicazione: sintassi (grammatica), semantica (significato), pragmatica (relazione dei segni con coloro che li usano) Pragmatica: conoscenza del significato dei segni, ma a livello pragmatico si prende un’altra decisione (ad es il semaforo è rosso ma dato che sono le 4 di mattina e non c’è nessuno passo comunque) Radici etimologiche del termine comunicazione → dal latino cum munis (cum: stare insieme e munis: che ha a che fare con il dono), quindi reciprocità dello stare insieme La comunicazione è soltanto intenzionale oppure no? Scuola di Palo Alto (studiosi californiani) → Ogni comportamento è comunicazione; è impossibile non comunicare Ervin Goffman → Espressioni assunte intenzionalmente ed espressioni lasciate trasparire Se noi consideriamo tutto come comunicazione scompare il concetto stesso di comunicazione, diventerebbe studio del comportamento Espressioni lasciate trasparire: informazioni non dette ma che si possono intendere in modo sottinteso Non c’è un significato univoco di comunicazione Una possibile definizione di comunicazione in termini sociologici: Un processo di costruzione collettiva e condivisa del significato, processo dotato di livelli diversi di formalizzazione, consapevolezze e intenzionalità Comunicazione tra animali non umani Quello che i cani si “dicono” → non hanno una comunicazione referenziale, ma comunicano sul piano relazionale (cercano di capire se siano una minaccia o meno per l’altro, relazione amico/nemico) Struttura sociale interna del gruppo di cani - Contenuto vs Relazione umani comunicano prevalentemente sul contenuto, ma comunicano anche a livello relazionale Linguaggio analogico (basato sulle analogie) Comunicazione interpersonale faccia a faccia Livello elementare della comunicazione, senza mezzi che si interpongono e il mezzo del linguaggio verbale → film “Balla coi lupi” Nella scena la comunicazione referenziale non avviene a livello verbale, ma nel modo più elementare e rudimentale possibile → mima il comportamento del bisonte (analogia) Ulteriore livello di comunicazione, ovvero quello relazionale, cerca di essere amichevole Questo tipo di comunicazione si può riconoscere in ogni forma di comunicazione umana Comunicazione analogica (analogia/somiglianza) → in cui significante (segno) e significato (corrispondenza del segno) sono relazionati tra loro con una somiglianza o analogia vs Comunicazione numerica/digitale → la relazione tra significante e significato è basata su una convenzione, cioè su un codice (convenzionale) È necessario un codice condiviso? Nel linguaggio analogico no, in quello numerico sì Un disegno è una comunicazione analogica → analogia/somiglianza con ciò che vedo Lez3 29/02/2024 Spesso si tende a fare queste associazioni: Comunicazione numerica/digitale → comunicazione verbale Comunicazione analogica → comunicazione non verbale NON è così semplice, non sempre i casi sono questi - LIS → lingua italiana dei segni, non è solo una comunicazione analogica, ma è una lingua a tutti gli effetti → fondamentalmente numerico/digitale, se non conosciamo la LIS non capiamo cosa significa Video gara tra lepre e tartaruga in LIS - Alfabeto manuale italiano → è convenzionale, ma parte da una base analogica, “mima” con le mani determinate lettere Parole onomatopeiche sono residui analogici all’interno di un codice digitale → il suono della parola riproduce per somiglianza diretta il significato Comunicazione analogica funziona bene quando si parlano lingue diverse Tentativo di comunicare con gli extraterrestri → sonda inviata nello spazio, come facciamo a raccontare qualcosa di noi? Come facciamo a spiegare chi siamo, dove ci troviamo e anche quando questa sonda ha lasciato il pianeta Terra? - La soluzione è stata il messaggio delle sonde Pioneer 10 e 11 (1972), placca in oro Atomo di idrogeno come stele di Rosetta per gli alieni, in quanto elemento più presente nell’universo → unità di misura condivisa: 21 cm generati dall’onda elettromagnetica nel cambio di spin dell’elettrone, spazio; 0,7 nanosecondi, tempo. È molto difficile esprimere con un linguaggio puramente analogico un concetto così complicato Messaggi impliciti sulle strutture di potere degli esseri umani Indici → continuità fisica tra significante e significato (meridiana, l’ombra dell’asta, il significante, si sposta con il movimento del sole; termometro in mercurio) Icone → similitudine o analogia tra significante e significato (estintore) Simboli → il rapporto tra significante e significato è arbitrario (segnali stradali) - 2 tipologie di simboli: Segnale → il codice è netto e non ambiguo, non c’è margine d’interpretazione Simbolo (in senso stretto) → il codice è fortemente ambiguo (colomba bianca → della pace; ma pace in che senso? Perché la colomba?) Il linguaggio verbale determina ciò che possiamo conoscere - Ipotesi della relatività linguistica → modo di concepire il linguaggio non come un semplice strumento ma come un qualcosa che costruisce la realtà – Sapir e Whorf, linguisti Parlare una certa lingua porta a vedere il mondo in un certo modo Trattato di Wittgenstein e ipotesi di Galimberti Versione forte della relatività linguistica → non puoi pensare una cosa se non conosci la parola di riferimento Versione debole/soft della relatività linguistica → gli individui sono orientati a pensare in un certo modo in base alla proprietà linguistica → costruzione sociale della realtà (posizione più sociologica) Le lingue sono convenzioni, ma non sono semplici strumenti neutrali, ci orientano/influenzano nella costruzione sociale della realtà La scoperta dell’America → colonialismo, idea fortemente euro-centrica Usare determinate parole contribuisce a consolidare una determinata visone di com’è il mondo e di come procede la storia Esempio dei verbi corretti sul libro di grammatica per la scuola elementare → stereotipi di genere Insegnamento apparentemente neutrale dell’uso corretto del linguaggio verbale, ma in realtà si orienta una determinata visione del mondo → questione del linguaggio di genere Perché se si tratta di una convenzione tecnica si usa il maschile come genere neutrale e inclusivo? - Giorgia Meloni come presidente del consiglio: il o la Presidente del Consiglio? Con le parole non diciamo solo delle cose, ma arriviamo a fare delle cose - Teoria degli atti linguistici: Atti locutori, atti perlocutori e atti illocutori Lez4 01/03/2024 Lingua tedesca ha molte parole per esprimere le emozioni → motivo per cui la filosofia si è sviluppata nel contesto tedesco Eschimesi → riconoscono tanti tipi di neve, ma non perché hanno tante parole a disposizione per descrivere la neve. È dato dall’ambiente in cui vivono Una cosa non determina l’altra → rapporto circolare, non c’è una causa e un effetto in ogni contesto - Langue/Parole – Società/Individuo Rapporto circolare → concetto sviluppato da De Saussure, 1916, rapporto tra linguaggio e società Langue → lingua ufficiale, formale Parole → lingua come noi singoli individui la usiamo nei contesti quotidiani, che non coincide con la lingua formale, con la langue. È la lingua viva, parlata dai singoli individui. La parole è determinata dalla langue. Quando si impara una lingua si parte sempre dalla langue, ma la langue evolve anche dalla parole, per questo si tratta di un rapporto circolare Latino → lingua morta, non ha più la parole, dunque rimane cristallizzata La società influenza fortemente il nostro agire individuale → gamma di comportamenti che possiamo attuare in una determinata circostanza. Allo stesso modo la società evolve a partire dai comportamenti individuali - Parola femminicidio → la nostra società in questo momento storico ha preso coscienza del concetto Comunicazione non verbale Qualcosa di ambiguo e fuggente, è più spontanea della comunicazione verbale, ma può anche non esserlo (LIS) Sistema paralinguistico → tutto ciò che viene veicolato dalla voce al di là del significato strettamente verbale: ad esempio il volume, il tono, le pause, la frequenza → contribuisce a colorare le parole usate in un determinato modo La tonalità della voce cambia in base al contesto sociale: quando chiediamo un favore oppure chiediamo scusa a qualcuno il tono tende ad essere più acuto Oppure i feedback vocali che si danno in chiamata (mmh, ok, bene, ah) Sistema cinesico → tutto ciò che si muove quando si ha un’interazione In primo luogo lo sguardo, gli occhi → deriva dall’origine di primate. È determinante dal contesto, dall’intensità e l’insistenza dello sguardo Poi ci sono i movimenti del viso, nel caso specifico dell’homo sapiens, sia volontari che involontari. Non è necessario un sistema di decodifica, ma in culture diverse le espressioni facciali assumono significati diversi Movimenti delle altre parti del corpo, sopratutto la gestualità. Per gli italiani ha molta importanza la gestualità → c’è un misto tra analogia e convenzione Tutto questo ha la funzione di accompagnare la conversazione verbale e soprattutto dipende dal contesto Prossemica → gestione dello spazio fisico, delle distanze, che deriva per certi versi in modo istintivo 4 zone della prossemica, come bolle concentriche attorno a sé (distanze cambiano nelle culture): - Zona intima (0cm-50cm) →persone più strette - Zona personale (50cm – 1m) → colleghi - Zona sociale (1m – 3/4m) → sconosciuti, ci sono motivi specifici per mantenere queste distanze (motivi pratici → street fighting) - Zona pubblica ( > 4m) → funzionano per i contesti pubblici (lezione universitaria) Non sempre abbiamo la totale libertà di gestire le distanza (sconosciuto che entra con noi in ascensore) → Goffman ha definito il concetto di disattenzione simile (in ascensore prendo in mano il telefono); è un modo per sancire che questa circostanza non è stata creata di proposito La prossemica serve sia a ribadire la struttura di relazioni sociali ma serve anche ad indirizzarne l’interpretazione, attraverso la gestione delle distanze si può orientare l’interpretazione di ciò che sta succedendo Aptica → contatto fisico usato a scopi comunicativi Funzione meta comunicativa → gli insiemi dei vari sottosistemi della comunicazione non verbale svolgono una funzione meta comunicativa della comunicazione verbale Questa funzione è necessaria in contesti in cui la comunicazione verbale possa essere ambigua → la comunicazione non verbale fa intendere la comunicazione verbale in modi diversi Lez6 14/03/2024 Storia sociale delle tecnologie della comunicazione Linguaggio verbale → non è stato creato, ma è intrinseco all’essere umano Critiche alla scrittura → vista come mezzo controproducente da parte dei filosofi (Socrate, Platone) -Stampa a caratteri mobili → inventata nel 1456 a Magonza da Gutenberg, si riutilizzano in combinazione i caratteri mobili già posseduti, diventa più semplice ed economico stampare i libri in serie McLuhan → la stampa a caratteri mobili rende possibile la produzione della prima merce uniforme e ripetibile Tecnologia e trasformazioni del costrutto sociale → la direzione è quella della società industriale e al sistema produttivo capitalista Riforma protestante → il primo libro stampato è stato La Bibbia, in diverse lingue → più persone potevano leggersi in privato la Bibbia senza la mediazione del clero Letterature e lingue nazionali (e del concetto di nazione) → stampa in larga scala di copie dello stesso libro → necessità di una lingua standard conosciuta da tutti → fonte di identificazione collettiva Scienza moderna → precedentemente la scienza era qualcosa di mescolato ad altre forme di conoscenza esoterica → con moderna (metodo sperimentale/galileiano) si intende la necessità di comunicare la propria scoperta scientifica per renderla valida o meno, replicabilità degli esperimenti → semplicità della comunicazione dei dettagli scientifici grazie alla produzione dei testi scientifici Concetto di diritto d’autore → regolamentazioni al diritto di stampa Informazione periodica → giornali, racconto della quotidianità con annessi commenti, critiche, discussioni… Sfera pubblica → spazio virtuale in cui avviene il dibattito pubblico sulle questioni politiche La politica era basata su forme di potere assoluto, la democrazia è una conseguenza (nascita della campagna elettorale) → società in grado di riflettere su sé stessa, in grado di scegliere le forme di governo Concetto di Agorà dell’Antica Grecia → forma primordiale di democrazia ma è limitata in quanto ristretta ad un luogo fisico specifico - Il cittadino ha sempre più ampie possibilità di scelta Censura → reazione ad una nuova tecnologia, tentativo da parte del potere di controllare l’uso della stampa - La stampa a caratteri mobili non ha causato…”x”, ma ha accompagnato dei cambiamenti Internet e le nuove tecnologie digitali → provocano degli effetti sul sistema sociale (senso comune). È una riflessione semplicistica - Determinismo tecnologico → quel modo di vedere il rapporto tra tecnologia e società tale per cui la tecnologia viene vista come causa e la società viene vista come effetto (o variabile indipendente e dipendente) → eccessivamente ingenuo e semplicistico Se così fosse la stampa a caratteri mobili avrebbe causato tutti gli eventi poco successivi avvenuti nel corso della storia - La stampa a caratteri mobili in realtà esisteva già in Cina nel XI secolo Se il determinismo tecnologico afferma che le innovazioni tecnologiche causino degli effetti nella società, perché questo non è avvenuto in Cina nel XI secolo? → Perché questi cambiamenti sociali non dipendono dalle innovazioni tecnologiche La sociologia afferma che scienza e tecnologia sono tutt’altro che variabili indipendenti, non è semplice determinismo tecnologico. In realtà scienza e tecnologia sono spesso gli effetti del cambiamento sociale Ricerca scientifica nelle università pubbliche: dovrebbero essere i luoghi in cui si producono scienza e tecnologia → ricerca finanziata dallo Stato, dunque se non si ricevono finanziamenti la ricerca non può continuare. In questo caso la società impatta sulla ricerca scientifica - Dunque la stampa a caratteri mobili ha avuto un impatto così importante in quel periodo storico perché i bisogni della società richiedevano una tecnologia simile. Una tecnologia si afferma quando dà risposte alle domande sottostanti della società Lo stesso meccanismo vale per la nascita dei social networks Lez7 15/03/2024 Tecnologie di telecomunicazione Telegrafo (1836) → prima tecnologia a separare il mondo della comunicazione dal mondo dello spazio fisico (separare il mondo dei bit dal mondo degli atomi) La stampa è sempre stata vincolata dal suo spazio fisico, le notizie ci impiegavano mesi per raggiungere luoghi lontani Il pianeta si è fatto “più piccolo” → processo di globalizzazione Primo messaggio telegrafico attraverso l’Atlantico (1866) → tramite un cavo sul fondale dell’oceano Telefono di Meucci (1856) → è una sorta di aggiornamento e semplificazione del telegrafo Conferenza sui Meridiani (Greenwich Mean Time, 1884) → divisione della Terra in fusi orari Da secoli si sapeva che fosse così per la sfericità della Terra, ma è solo dopo l’invenzione del telegrafo che l’informazione dell’ora è diventata di uso pratico (quando in Italia sono le 12 a New York sono le 6 del mattino) → possibilità di parlare in tempo reale con una persona che si trova a molta distanza, diventa necessario utilizzare una convenzione per l’orario Radio (1859) → inizia a svilupparsi con un obiettivo diverso rispetto a quello attuale → superare la limitazione principale del telegrafo soprattutto nel campo militare, ovvero eliminare il cavo per far passare il segnale → telegrafo senza fili, strumento di comunicazione da punto a punto che non fosse vincolato da un cavo fisico Vantaggio militare: assenza del cavo Svantaggio militare: il messaggio può essere ascoltato da chiunque Contromisura → sistemi sempre più complessi di crittografia (oggi si usa la blockchain) Spesso le tecnologie vengono sviluppate con un obiettivo preciso, ma poi si affermano per un utilizzo diverso - Radio non più come mezzo di comunicazione 1 a 1 ma come modello broadcast Broadcast (1920) → comunicazione da 1 a molti (one to many), da un emittente preciso ad un destinatario non definito “Broadcast” è un termine usato in agricoltura per indicare la semina a spargo Nasce il concetto di mass media -Televisione → radio con il video, perfezionamento della radio Nasce la RAI (1954) Simultaneità despazializzata → esperienze condotte simultaneamente in luoghi diversi - Sfera pubblica Habermas → riconduce la nascita della sfera pubblica moderna ai giornali Radio/Televisione → accesso anche ad un pubblico analfabeta, iniziano a partecipare alla vita politica pubblica Queste innovazioni si associano al cambiamento della sfera pubblica (determinismo tecnologico) Le comunicazioni di massa - Emittenti istituzionalizzate con forme organizzative più o meno complesse - Comunicazione strutturata - Valore economico cedibile sul mercato - Contratto volontariamente sottoscritto Cercare di rispondere ad una domanda ben precisa Qual è il potere che i mass media hanno sull’individuo? Quali sono gli effetti dei media sull’individuo? Esistono tante risposte diverse Teorie dei media Teoria ipodermica (teoria del proiettile magico, prima metà del XX secolo) Non è una vera e propria teoria, ma storicamente rappresenta il primo modo per interpretare il funzionamento dei mass media (“ciò che tutti sanno” sui mass media) - I mass media manipolano le persone → in questo modo le persone sarebbero passive Non è necessariamente sbagliato, ma è semplicistico e ingenuo, la realtà è molto più complessa di così Manipolazione di individui isolati (società di massa) Concezione del comportamento umano basato sulle teorie psicologiche dell’epoca → interpretazione del comportamento umano come risposta ad uno stimolo ricevuto Come posso usare la radio per convincere la popolazione ad arruolarsi? Stimolo → Risposta - Concetto di società di massa, tanti singoli individui senza particolari legami tra loro Prima metà del Novecento, forte urbanizzazione, nascita delle industrie Stereotipicamente, comunità solidale (campagna) contrapposto alla società urbana, di tanti individui isolati tra loro In questo modo le persone sono sole di fronte ai mass media → la radio parla ad una massa atomizzata Ipodermica → il funzionamento dei mass media ricorda il funzionamento di un ago ipodermico → i mass media hanno la capacità di iniettare delle informazioni senza che i soggetti possano fare qualcosa - Guerra dei mondi (1938) di Wells Sceneggiati radiofonici → equivalente delle fiction trasmesse per radio Sarebbe l’adattamento radiofonico di un romanzo fantascientifico Questo adattamento viene trasmesso in maniera verosimile, con l’aggiunta di suoni e di effetti realistici → prova che i mass media hanno molto potere sul pubblico Lez8 21/03/2024 Caso Guerra dei mondi Formato come un giornale radio Contesto storico (1938) Clima di ansia collettiva Radio come nuovo medium, le persone non erano abituate a gestire questo nuovo mezzo (fiction radiofonica) Quali sono state le conseguenze reali? → C’è stata un’esasperazione del caso, ci sono stati episodi di panico in zone circoscritte, non milioni di persone ma decine di persone → persone meno istruite Semplificazioni → non viviamo in una società di massa; psicologia stimolo-risposta ampiamente superata, ogni persona si comporta in modo diverso Modello di Lasswell o modello delle 5W → elementi fondamentali del processo di comunicazione di massa Scompone i mass media in: Who → emittente → studiare l’organizzazione e il funzionamento quotidiano dei mezzi di comunicazione di massa, l’insieme degli attori sociali What → studiare il contenuto del messaggio (testo, video, audio…) Where → caratteristiche del mezzo attraverso il quale viene diffuso il messaggio Whom → studiare il pubblico, caratteristiche socio-demografiche, psicologiche What effect → studio degli effetti dei media, quale potere effettivo hanno in mano i mass media Per ognuna delle 5W si è sviluppata una branca specifica Presenta dei limiti Comunicazione come processo lineare Modello asimmetrico Effetti solo intenzionali, consapevoli e di breve periodo Emittente e pubblico sono isolati dal contesto sociale Fandom → pubblici specifici di vari generi e non si limitano ad essere un pubblico passivo, ma si attivano per riprodurre contenuti aggiuntivi non previsti dall’emittente Due direzioni delle teorie che hanno cercato di superare la teoria ipodermica Approccio empirico-sperimentale della persuasione (anni ‘40) Direzione presa soprattutto dagli psicologi → prova empirica del modello ipodermico Esperimenti di laboratorio con gruppi di controllo Sottoporre a gruppi di persone differenziati gli stessi stimoli visivi e poi proporre delle domande per misurare gli effetti degli stimoli Persone diverse reagiscono agli stessi stimoli in modo diverso (variabili intervenienti) - Micro targeting (Cambridge Analytica, pubblicità su Facebook) → la pubblicità sui social è molto efficace perché ogni persona vede contenuti diversi (il messaggio unico che va bene per tutti non funziona) Teoria del flusso di comunicazione a due stadi (anni ‘40 e ‘50) → gruppo di sociologi che vuole capire in base a cosa le persone prendono decisioni → che ruolo hanno i mass media in tutto questo? → ciò che è stato rilevato è che in generale le persone prendono decisioni sulla base di quello che gli viene detto da parte della loro rete di conoscenze e non tanto da quello che dicono i mass media Concetto di leader d’opinione (oggi il ruolo è un po’ diverso) → negli anni 50 la televisione era appena nata, dunque erano figure particolarmente autorevoli per una serie di motivi (ogni persona guardava la televisione insieme, non si avevano gli smartphone); figura del capofamiglia Teoria ipodermica → mass media con individui isolati Teoria della comunicazione a due stadi → mass media che comunicano ai leader d’opinione che a loro volta comunicano al pubblico (individui inseriti nelle reti sociali) Teoria che oggi è stata ripresa per analizzare il fenomeno degli influencer → le persone si affidano agli influencer che parlano in modo apparentemente informale e convincono in modo più efficace rispetto alle campagne pubblicitarie tradizionale Queste due teorie evidenziano come il pubblico non sia così passivo I media possono avere un effetto di persuasione, in modo più preciso i media influenzano Manipolazione → persuasione → influenza Dunque gli effetti sono mediati e indiretti Dunque ciò che si è capito è che il potere dei media è minore rispetto a ciò che è stato teorizzato agli inizi del Novecento, ma non significa che i media non abbiano potere Prospettiva tipicamente americana e prospettiva tipicamente europea → rappresentazione dei media quasi opposte Teoria degli usi e gratificazioni (USA, anni ‘70) A partire dagli anni ‘70 i media sono ormai integrati nella società Attenzione alla funzione dei media nel sistema sociale Il pubblico usa i media per soddisfare i propri bisogni (ribaltamento del soggetto e complemento oggetto) Perché le persone compiono determinate azione (guardano un video su YT, usano spotify…) → concetto di gratificazione Scompare il concetto di massa I media competono con altre alternative funzionali (altre attività che possono gratificare quei bisogni) Posizione liberale → deresponsabilizzazione dei media, i media danno soltanto ciò che la gente chiede Pro: Merito di affermare il fatto che il pubblico sia un soggetto attivo (secondo questa teoria colui che ha in mano il potere) Contro: Il pubblico è consapevole dell’uso che fa dei media? Come/dove nascono i bisogni da gratificare? La teoria critica (o Scuola di Francoforte) (secondo dopoguerra) Non è una teoria sui mass media, ma cerca di interpretare l’intero sistema sociale dove sono coinvolti anche i media Teoria fortemente radicata a livello filosofico nel marxismo critico Aspetti economici della società Capitale e lavoro (forze di produzione) Lavoro salariato (rapporti di produzione) Struttura (aspetti economici) Sovrastruttura (ideologia) che serve per tenere in piedi una struttura iniqua: religione, sistema giuridico, mass media… Religione come oppio dei popoli, ostacolava il passaggio da classe in sé a classe per sé La Chiesa in quanto istituzione spesso rende legittimo il potere I mass media possono svolgere meglio questa funzione rispetto alla Chiesa Funzione dei mass media come nuovo oppio dei popoli, strumenti in mano alle classi dominanti con il duplice scopo di indurre i consumi e legittimare lo status quo (differenze di classe) Teoria critica → i media hanno potere e vengono usati dalla classe dominante per legittimare il potere stesso Industria culturale (cultura rappresentata da tutti i contenuti dei media prodotti su scala industriale) vs Cultura popolare (cultura tradizionale sviluppata dal basso) Pro: Capire che ci sono in gioco dei rapporti di potere, i mass media hanno una responsabilità anche politica nel proporre determinati contenuti Contro: Il pubblico è davvero così indifeso e passivo? I contenuti mediali sono davvero tutti uguali? Non esistono media indipendenti? Oggi nel 2024 si sta ribaltando la cosa → adesso è anche vero che è talmente facile farsi il proprio canale yt (non servono soldi e competenze) ma se lo fai non è detto che tu sia seguito (dunque servono investimenti) Lez9 22/03/2024 Teoria che metta insieme le due teorie Gli studi culturali (cultural studies/scuola di Birmingham, anni ‘60) Fa riferimento al concetto di cultura come un terreno di confronto e di conflitto tra le classi sociali Modello encoding - decoding → rapporto tra media e pubblico non più unico, ma in questa duplice direzione Fase di encoding → processo di produzione di contenuti mediali (concreti, finiti) Studiare come viene prodotto un film. Il processo di encoding si confronta con una serie di variabili che dipendono dal contesto sociale e dal messaggio che si vuole veicolare. Quotidiani → le fonti delle notizie sono spesso uguali per quotidiani diversi (agenzie di stampa, ad es in Italia è ANSA) Nel processo di encoding è sempre incorporato un messaggio che si vuole far passare, in risposta a determinati interessi Fase di decoding → passaggi attraverso cui un contenuto mediale viene interpretato dal pubblico Il pubblico non è solo un soggetto passivo bersaglio dei contenuti mediali, ma è attivo e li rielabora in modo spesso autonomo (fandom) Gli studi culturali iniziano a parlare di pubblici al plurale → diversi pubblici intesi come comunità interpretative o sottoculture Offerta mediale (encoding) → fruizione come decodifica attiva → pluralità di pubblici (sottoculture) Una delle prime sottoculture di cui si sono occupati gli studi culturali è il punk inglese degli anni ‘60 Sottoculture del tifo inglese, immigrati, comunità gay Teoria della ricezione Letture egemoniche → la specifica comunità interpretativa dà a quel contenuto mediale la stessa interpretazione che i produttori di quel contenuto avrebbero voluto veicolare Letture negoziate → interpretazione, il messaggio è negoziato, cioè si adatta in base al sistema morale tra autore e pubblico Letture oppositive → effetto contrario sull’interpretazione, il messaggio viene interpretato all’opposto rispetto a come è stato pensato dai produttori Interpretazione dei meme - Immagine della regina Elisabetta reinterpretata dalla sottocultura punk (Sex Pistols, 1977) → lettura oppositiva da parte della comunità (imperialismo britannico, lotta di classe anziché messaggio di autorità e unità del Paese) - Campagna del ministero della salute italiano per sensibilizzare la popolazione sul fare figli La campagna viene affidata ad un team che si occupa di comunicazione. È stata interpretata in modo oppositivo → critiche all’operato del governo → nuovi contenuti meme Molti dei meme che si incontrano sui social sono il risultato della lettura oppositiva di un messaggio veicolato dai media → cultura come terreno di conflitto (messaggio dei media e lettura critica del pubblico) M. McLuhan, Scuola di Toronto (Innis, maestro di McLuhan), 1962 → conosciuta dai non addetti ai lavori, è un’interpretazione di senso comune Famoso per le frasi ad effetto (il medium è il messaggio) L’effetto dei media può essere condizionato dalle tecnologie dei media stessi Secondo McLuhan, l’avvento della televisione e dei media elettronici portava con sé una serie di conseguenze, indipendentemente dai contenuti trasmessi dalla televisione Questa interpretazione ricade nel determinismo tecnologico Studi sul pubblico (whom) Folla (Le Bon, 1885) → aggregato instabile, temporaneo che condivide un luogo (ingorgo stradale) Massa (inizi del Novecento) → molteplicità frammentata e passiva influenzabile che corrisponde alla maggioranza della popolazione (caratteristica passiva) Pubblico (Blumer, 1939) → molteplicità di individui attivi uniti dall’interesse per uno spettacolo Pubblico che assomiglia ad un folla (passivo), ad esempio le persone che vanno allo stadio per vedere la partita (nelle varie partite si avrà tendenzialmente lo stesso pubblico, ma le persone non hanno rapporti particolari tra loro) Pubblico che assomiglia ad una comunità (attivo), come ad esempio i fandom, un pubblico che interagisce al suo interno e condivide valori e credenze - Audience → pubblico numericamente definito, descritto attraverso variabili quantitative - Target → bersaglio specifico di un prodotto mediale, descritto in termini quanti-qualitativi → studi di vita, valori, cultura, interessi, passioni… Auditel Principale sistema audiometrico per il mezzo televisivo Strumento metodologico che ci permette di dire che il tg1 in prima serata delle 20 di ieri sera è stato seguito da 14ml di persone Come fa Auditel a sapere la quantità di persone che seguono una trasmissione? È importante sapere questo dato per le inserzioni pubblicitarie → quanto si pagano gli spot in tv dipende da quante persone stanno guardando la trasmissione su quel canale in quel momento Strumento super partes, cioè indipendente dalle emittenti televisive Alcune famiglie italiane selezionate (segrete) fanno parte del progetto Auditel → viene installato un dispositivo che raccoglie questi dati → basato su una tecnologia meter + telecomando (personale per ogni membro della famiglia) + modem (trasmette ogni notte automaticamente i dati alla centrale Auditel) Campione rappresentativo della popolazione italiana superiore ai 4 anni e stratificato sulle 103 province → ogni anno il campione ha una rotazione del 20% (campione panel usato più volte per ricerche sul lungo periodo) Misura Audience media → numero medio dei telespettatori in un certo programma Percentuale Share → rapporto percentuale tra gli ascoltatori di una certa emittente e il totale degli ascoltatori che stanno guardando la televisione sulle diverse reti Percentuale di Penetrazione → rapporto percentuale tra gli ascoltatori e il loro universo statistico di riferimento (ISTAT), quanti vedono quel tale programma rispetto al totale della popolazione che comprende anche quelli che non vedono la tv (target → quanti giovani di 20 anni guardano quel programma?) Auditel dà solo una misura della quantità del pubblico, ma non del gradimento del pubblico (si riferisce solo ai contenuti televisivi) Non misura direttamente la qualità, il gradimento e gli effetti di quel programma Audipress → carta stampata dei giornali Audiradio Audiweb Mezzi per stabilire in modo neutrale le tariffe delle inserzioni pubblicitarie Lez10 04/04/2024 Umberto Eco Errori di senso comune: Sopravvalutazione dell’influenza individuale → i media hanno più capacità di modificare i comportamenti individuali Sottovalutazione dell’influenza sociale → i media hanno meno capacità di modificare la società sul piano culturale Pubblicità subliminale 1957 → Bakery (stampa, radio, cinema) Tachiscoscopio → proiettore che può riprodurre immagini per un periodo molto breve (1/3 di millesimo di secondo) → l’occhio umano non riesce a percepire le immagini a questa velocità (subliminale → sub, sotto e limen, soglia) Annuncio → shock nell’opinione pubblica In realtà tutto questo non era vero → lo scopo era quello di farsi pubblicità C’è stato un annuncio successivo anni dopo → la stessa persona ha confessato di aver inventato tutto, questi messaggi non hanno avuto alcun effetto → a livello di opinione pubblica è comunque rimasta l’idea della comunicazione subliminale come mezzo efficace (visione ipodermica dei media) Legge italiana che disciplina il sistema radio/comunicativo → art 15 comma 9, è vietata la trasmissione di messaggi cifrati o di carattere subliminale → il fatto che sia proibita non è un argomento a sostegno dell’efficacia dei messaggi subliminali Caso fight club, Pepsi (packaging) Effetti dei media → comportamenti individuali; atteggiamenti e sentimenti; valori collettivi Intenzionali/non intenzionali Breve termine/lungo termine Fasi ‘20 – ‘40 → effetti diretti e immediati ‘40 – ‘70 → effetti limitati ‘70 – ‘00 → powerful media (lungo periodo) Teoria dei differenziali di conoscenza (Knowledge gaps) Teoria degli anni ‘70, Tichenor, Donohue, Olien Si diffonde la televisione, entra in tutte le case Informazione è potere → significa che dovrebbero appianarsi le differenze Questa teoria afferma che l’effetto in realtà è contrario, la diffusione dei media aumenterebbe le differenze. È tornata alla rivalsa negli ultimi anni per poter analizzare internet e l’effetto della digitalizzazione (digital divide) Nuovi media alla portata di chiunque, ma non significa che questa disponibilità porti all’uguaglianza sociale, ma anzi l’effetto è contrario → quelli che hanno le competenze per usare questi mezzi sono avvantaggiati, mentre quelli che non hanno tali competenze rimangono indietro Dinamica dello scarto → scarto accelerato e aumentato da innovazione tecnologica, effetti a lungo termine Teoria della spirale del silenzio Noelle-Neumann, 1984 → effetti del sistema televisivo TV come medium omogeneo, consonanza e cumulabilità → neutralizzazione della selettività del pubblico Paura di essere socialmente isolati → spinta al conformismo Test del treno → clima generale favorevole ad esprimere la nostra opinione, siamo portati ad esprimerla apertamente; se il clima generale non è favorevole, siamo meno portati ad esprimerla apertamente Ciò che passa in televisione mi dà un’idea dell’opinione pubblica Circolo vizioso a spirale, ogni elemento alimenta l’altro Amplificazione dei media Opinione pubblica favorevole al tema Visibilità di un tema Fenomeni di polarizzazione Effetto bandwagon, “salire sul carro dei vincitori” Elezioni → i risultati degli exit polls non possono essere diffusi prima della chiusura delle urne per evitare l’effetto spirale del silenzio → gli indecisi voterebbero per quel partito/candidato che in quel momento è in vantaggio → profezia che si auto avvera Media → amplificano posizioni apparentemente forti; danno meno visibilità ad opinioni apparentemente deboli Teoria della coltivazione televisiva Gerbner, 1976 Fiction/film/serie televisive di quel tempo Cosa succede se un’intera generazione di bambini e ragazzi cresce guardando per 20 anni le serie televisive tipicamente americane? Effetto non intenzionale di lungo periodo → coltivazione La televisione coltiva le immagini della realtà per i forti consumatori di televisione → percezione della realtà quotidiana come simile da quella proposta dalla fiction trasmessa in tv Scostamento di realtà TV come agente di socializzazione (che ti insegna come stare al mondo) TV coltiva immagini del reale TV coltiva le identificazioni del pubblico Sovrastima di violenza, insoddisfazione, stile di vita ecc. come effetti a lungo termine Correlazione non significa causalità → non significa che guardare tanta TV causi una percezione distorta del rischio Teoria dell’agenda setting Mc Combs, Shaw, 1972 Effetto principale dei mass media non è tanto influenzare le opinioni del pubblico su un certo tema, ma è quello di indicare alle persone quali sono i temi importanti su cui farsi un’opinione e la priorità di questi temi I mass media non dicono alle persone che cosa pensare, ma suggeriscono alle persone su quali temi pensare qualcosa Agenda dei media → agenda del pubblico Lez11 05/04/2024 Caratteristiche dei media digitali Contenuti in formato digitale → riduzione di contenuti in sequenze di numeri Facilità di elaborazione, archiviazione e trasporto (es. macchina da scrivere per la tesi di laurea) Multimedialità → integrazione tra codici e canali comunicativi diversi, unico supporto fisico, unico strumento di fruizione Ipertesto → insieme di informazioni legate in modo non lineare, legate tra loto da una rete di rimandi logici (contrario di un ipertesto è il libro stampato su carta) Interattività → misura della potenziale capacità di un medium di lasciare che l’utente eserciti un’influenza sul contenuto e/o sulla forma della comunicazione mediata Comunicazione one-to-one, one-to-many e many-to-many Many-to-many → possibilità da parte di tante persone di rivolgersi a tante altre persone Concetto di rimediazione (McLuhan) YouTube → nuovo medium il cui contenuto è la televisione Netflix → nuovo medium il cui contenuto è il cinema In realtà i media nuovi convivono con i media vecchi La storia non segue un processo lineare (es vendita di vinili ancora attuale) Vinile → CD: digitalizzazione, tuttavia non è stato così rilevante, in quanto necessario un supporto fisico, luogo di vendita ecc. Mp3 è stato il vero cambiamento (compressione del file) Errori di senso comune sui nuovi media Nuovismo → tutto ciò che è nuovo è migliore Rivoluzionismo / Immobilismo → i nuovi media sono una rivoluzione / non è cambiato nulla Errore teleologico → la storia come processo lineare, logico e inarrestabile Computer Origine dalle macchine meccaniche → 4000 a.C. - anni ‘40 del XX secolo Mainframes → anni ‘40 – ‘70 del XX secolo Personal computer → 1975 – 2010 Computer onnipresenti, wearable → 2010 – oggi Calcolatori meccanici ◦ Primi abachi (4500 anni fa) ◦ Telaio automatico (1801) ◦ L’analytical engine di Charles Babbage (1837) La tecnologia nasce, ha/non ha successo e si/non si diffonde in base alle capacità di risposta della società di quel periodo storico Allineamento tra innovazione, capacità tecniche, obiettivi politici e necessità sociali Mainframes ◦ Colossus (1943, UK) ◦ Z1 e Z3 (1936 – 1941, Germania) ◦ ENIAC (1945, USA) 3 tonnellate, 150 mq, 500.000 $ Esigenze belliche (calcoli balistici e crittografia) e successivamente industriali Personal computer ◦ Xerox Alto (1973) mouse e GUI ◦ Altair 8800 (1975) kit di montaggio ◦ Microsoft Basic (1975) sistema operativo e software ◦ Apple I (1976) e Apple II (1977) ◦ Apple McIntosh (1984) è stato più uno sviluppo creativo che ingegneristico L’idea è nata a persone che partecipavano a party psichedelici (relazione creatività/visione e psichedelia) Opportunità di maggiore libertà dell’uomo Spot del primo McIntosh, mandato in onda 1 sola volta in occasione del Super Bowl Immaginario collettivo Lez12 14/04/2024 Computer onnipresenti BlackBerry (2002) iPhone (2007) e Android (2008) iPad (2010) Smartwatch (2012) Declino delle vendite e dell’uso del pc e avvento dell’IoT IoT → collega non solo le persone ma anche le cose (domotica smart) Si parla meno di pc e di internet perché al momento sono subentrate le piattaforme commerciali (Facebook, TikTok…) Questione sul determinismo tecnologico → tecnologia e società evolvono insieme Sei influenze formative o sei fasi della storia di Internet Internet ≠ Web Aspetti attraverso cui si legge la reciproca interazione tra internet e la società, non c’è una causa e un effetto Militare (fine anni ‘50) Origini militari di internet ◦ 1957 (Guerra Fredda) → lancio dello Sputnik, evento che darà lo spunto per la nascita di internet → periodo di forte ansia collettiva per la corsa agli armamenti → continua ricerca tecnologica al fine di produrre armi sempre più potenti (paura di una Terza Guerra Mondiale) → URSS vista come “impero del male”, che arriva per primo a lanciare in orbita lo Sputnik come primo satellite, è stato uno shock sociale e culturale per l’Occidente ◦ 1958 → USA tenta un forte rilancio nella ricerca tecnologica per colmare il gap → ARPA (Advance Research Project Agency), grandi investimenti economici pubblici per la ricerca di base ◦ 1969 → nascita di Arpanet, la prima rete telematica, tra computer (mainframes); primi 4 nodi a Los Angeles, Santa Barbara, Utah, Stanford Non nasce con l’obiettivo di connettere le persone tra di loro ma nasce per la condivisione delle risorse di calcolo Caratteristiche di Arpanet che ancora oggi contraddistinguono Internet - Architettura decentrata e policefala → la rete Internet non è costruita attorno ad un nodo centrale, non esiste un punto di comando capace di controllare quello che succede in tutta la rete - Commutazione di pacchetto → packet switching, contenuti divisi in pacchetti e ogni pacchetto viaggia in modo autonomo attraverso la rete - Compatibilità con piattaforme hardware/software diverse Accademica (anni ‘60) Università statunitensi Aggiunta rapida di molti nodi rispetto ai 4 di partenza → centri di ricerca delle università Si comincia a pensare ad internet come sistema di comunicazione ◦ 1971 → nasce l’e-mail → ancora oggi condivide la stessa struttura degli indirizzi → nuovo medium → si sviluppano i protocolli di comunicazione (lingua convenzionale condivisa dalle macchine per comunicare tra loro) → protocollo http, determina la sequenza di bit per poter effettuare la richiesta di connessione al server Internet → ciò che caratterizza internet è proprio l’uso delle convenzioni di linguaggi, definiti Tcp/Ip Questi protocolli non hanno un proprietario Internet è un sistema tecnologico aperto perché le specifiche tecniche dei suoi protocolli sono aperte e libere Aperte → pubblicamente documentate (RFC) → tutto il funzionamento di internet è consultabile pubblicamente, ci sono tutte le informazioni che servono per scrivere da zero un programma che faccia un’azione → internet è trasparente (ma non tutte le piattaforme sono trasparenti) Libere → libere da vincoli di proprietà intellettuale, da royalties Per queste caratteristiche internet è un sistema tecnologico aperto Questo modo in cui è stato sviluppato internet alle origini era lo stesso modo in cui si era abituati a fare ricerca scientifica, lo sviluppo della scienza è aperto e libero → la libertà di internet è lo specchio della libertà nella ricerca scientifica Controculturale (anni ’70) Internet è diventato ciò che conosciamo oggi grazie all’utilizzo da parte di utenti creativi (persone comuni e hacker che non lavoravano dentro l’università) → modem, grazie all’infrastruttura tecnologica telefonica Si creano le prime comunità virtuali (community) che sfruttavano il computer per propri interessi → uso ricreativo della rete Comunicazione faccia a faccia e comunicazione in rete → sorrisi e faccine :-) Interfaccia a carattere composta da lettere, numeri e simboli Faccine → risolvere l’ambiguità della comunicazione non verbale (funzione meta comunicativa della comunicazione non verbale) La faccina è un qualcosa di perfettamente controllabile, il sorriso no → questione di Goffman Online una persona costruisce un profilo su una piattaforma in base a come vuole essere visto → costruzione accurata della nostra identità, che diventa un prodotto A partire dagli anni ‘70, le interazioni online vengono viste in un altro modo (“nessuno sa che sei un cane”, 1993 → prima delle piattaforme) → su internet non vieni discriminato perché ti puoi presentare in un modo diverso rispetto a come sei Importanza del nome o soprannome o pseudonimo Nella società moderna il nome anagrafico è un codice univoco non modificabile Nelle società tradizionali il nome portava dietro coordinate sociali, mutevoli, dell’individuo Elemento di centralità della scelta attiva di ogni singolo individuo → il nome lo sceglie il singolo individuo, non la tribù Pseudonimato Identità in rete → spazi personali online come spazi di costruzione, riflessione, condivisione, appartenenza, affermazione del sé → con maggiore controllo rispetto all’ambito offline Sviluppo di identità diverse (Rinsta vs Finsta) La rete favorisce lo sviluppo di tale cambiamento (già esistente), accentuandolo Comunità virtuali → comunità di persone unite da interessi comuni (Licklider e Taylor, 1968) Retorica della liberazione dalla comune collocazione fisica Rete indipendente dalla collocazione geografica In questi ultimi anni stiamo assistendo al processo opposto → app di successo sono app geolocalizzate Servizio pubblico (anni ‘80) Internet come diritto universale per i cittadini Gestione dell’infrastruttura da parte delle telecom sostenute dallo Stato Sviluppo di una rete digitale a banda larga WWW e broadcastizzazione della rete → con il web la rete riscopre un utilizzo di tipo broadcast → i server rispondono alle richieste di diversi client Il Web nasce nel 1991 presso il Centro europeo per la ricerca nucleare (CERN) → nasce il World Wide Web Punti di forza del Web → anche i protocolli del Web sono aperti, pubblici e condivisi Il web rende la rete semplice da utilizzare e a portata di tutti Esplicita richiesta di Tim Berners-Lee, nel 1993 richiede al direttore del Cern il rilascio del web al pubblico dominio (use, duplicate, modify and redistribute it) Lez13 12/04/2024 Sito web come vetrina virtuale Web come spazio pubblico → regole decise dalla collettività / Piattaforme come casa privata → regole decise dal proprietario → dinamiche oligopolistiche Commerciale (metà anni ‘90) Più contenuti i contenuti sono facili da produrre più la rete diventa utile → sempre nuovi utenti → mercato economico ◦ Le aziende cominciano a vedere internet come possibilità di guadagnare soldi Infrastruttura di rete → inizia ad essere gestita da privati Nascita delle dot.com (Amazon) Esplosione e crollo del Nasdaq → tra 1995 e 1996 si ha un’impennata nell’utilizzo di internet e di conseguenza c’è molto entusiasmo (esagerato) nel guadagnarci sopra Lancio di nuove start-up sulla rete → l’entusiasmo non è totalmente giustificato economicamente → scoppio e crollo della bolla speculativa delle dot.com Dalle ceneri di quelle start-up sono sopravvissute alcune imprese che oggi sono diventate colossi del web (Amazon) Nascita delle piattaforme commerciali “gratuite” basate sulla raccolta dei dati personali Sociale (metà del primo decennio del 2000 ad oggi) I contenuti della rete e la base del business delle piattaforme sono prodotti dagli utenti stessi Utenti che producono contenuti propri (influencer, youtuber…) e utenti che interagiscono nella rete (post, commenti…) → socialità online ◦ Retorica del web 2.0 partecipativo Web 2.0 – Social media – Social network → stanno sostituendo la parola “Internet” (Google trend, agenda setting) Non è perché internet ha perso di importanza, ma perché ormai è onnipresente (come i pc) Web 2.0 → web di cui i contenuti sono prodotti dal basso - Pubblicazione di contenuti facilitata anche per i non esperti - Esprimere gradimento in relazione ai contenuti altrui - Categorizzare i contenuti (tagging) Tutto questo implica una partecipazione attiva degli utenti → non è rivoluzionario, il concetto di partecipazione dal basso c’è sempre stato La società digitale amplifica ancora di più le dinamiche già presenti dalla società moderna Il pubblico finisce per “lavorare” gratis → le piattaforme guadagnano dai contenuti prodotti dagli utenti → YouTube e Facebook / Software libero e Wikipedia Modelli di business molto diversi tra le piattaforme Wikipedia assimilabile ad un bene pubblico, i contenuti sono, in base alla licenza di Wikipedia, aperti e liberi → l’utente lavora gratis per un bene collettivo YouTube, Instagram, TikTok → l’utente lavora gratis a favore del fatturato di un’azienda privata ◦ Social network e social media I contenuti di questi media sono generati dagli utenti (YouTube) Rafforzamento del Fandom → il fandom esiste da prima dei media digitali ma grazie ai media diventa ancora più attivo Conflitto tra fandom e industria culturale (opere derivate) → rapporti di proibizionismo o di collaborazionismo → l’industria culturale si trova ad oscillare tra questi due poli (utente che viola il copyright ma sono anche i loro utenti migliori) Caratteristiche dei social network → profilo pubblico o semipubblico, lista di “amici”, navigare tra i contenuti dei propri “amici” Vignetta del cane → oggi è stata superata Vignetta rivisitata del cane → “How the hell does Facebook know I’m a dog?” (2010) Le piattaforme conoscono già i gusti degli utenti, talvolta ancora prima che gli utenti stessi possano conoscerli Distopia → la rete diventa di nuovo qualcosa di simile al Grande Fratello di 1984 di Orwell Nonostante gli utenti siano fondamentali per il valore delle piattaforme, non hanno alcuna voce in capitolo nelle loro Governance → sei in una casa privata (ma non esistono alternative a questa casa) ◦ Oligopolio big tech ◦ Battaglia geopolitica USA – Cina ◦ Riforma della Governance di Internet Governance di Internet Parlare dei modi in cui vengono prese le decisioni su internet Anche se internet è un bene pubblico, c’è bisogno di avere una struttura di coordinamento Indirizzo IP univoco per ogni dispositivo agganciato alla rete Non esiste un padrone di internet, ma esistono organismi essenziali per il coordinamento della rete Domini di numero limitato che sono decisi dalle varie organizzazioni → decisi dall’ICANN Varie organizzazioni non governative e quasi chiunque può farne parte Questione sempre più delicata rispetto a chi decide su internet Il principio ispiratore è “Rough consensus and running code” → selezione darwiniana delle tecnologie Al momento questo sistema è sempre più vulnerabile → dominio degli USA rispetto alle pressioni della Cina e dei Paesi africani → non è detto che questa gestione rimanga sempre democratica (non se ne parla a livello pubblico) Questione di valore politico e non soltanto tecnologico L’avvento dei dispositivi mobili Hanno contribuito ad offuscare la linea di confine tra online / offline e tra pubblico / privato Intersezione tra i 4 aspetti Fasi principali della telefonia mobile Prima nascita (seconda metà dell’800 – anni ‘60) Non ha mai preso piede un vero e proprio telefono mobile Già alla fine dell’Ottocento c’era la tecnologia necessaria per concepire un dispositivo mobile → non c’era interesse per un dispositivo di questo tipo Altro esempio in cui la tecnologia si afferma rispondendo alle necessità della società in un determinato periodo storico Seconda nascita (anni ‘70 e ‘80) Primi veri telefoni mobili → hanno avuto difficoltà a diffondersi perché negli USA c’erano stati grandissimi investimenti per la telefonia cablata, dunque non c’era interesse nella promozione di una tecnologia che avrebbe reso quegli investimenti inutili L’EU era più indietro per la tecnologia cablata, ma i Paesi europei non erano riusciti a mettersi d’accordo su uno standard condiviso Primo boom e digitalizzazione (anni ‘90) Nasce il GSM come standard unico europeo → il telefono mobile diventa utile Miniaturizzazione, economicità, sms e praticità dei dispositivi Secondo boom e globalizzazione (2000 – oggi) Internet mobile, smartphone Lancio del primo iPhone nel 2007 Apple e Steve Jobs hanno saputo vendere una tecnologia già esistente → hanno convinto gli utenti che hanno bisogno di quel dispositivo, ancora prima che gli utenti stessi lo sapessero Abilità di marketing facendo leva su determinati bisogni Lez14 18/04/2024 Primi anni 2000: USA → sistema GPS Tecnologia GPRS GPS Sappiamo davvero come funziona il sistema GPS? Generazione di nativi digitali → essendo nata in un mondo già digitale dovrebbe saper navigare e usare la tecnologia più facilmente, in modo quasi istintivo Non è così, la generazione non conosce la tecnologia che sta dietro al banale uso delle app GPS riceve e basta, non trasmette alcun dato (da non confondere con il GSM) → l’antenna presente nell’hardware degli smartphone riceve i segnali dei satelliti Quando riesce ad agganciare almeno 4 satelliti può triangolare il segnale → calcoli matematici per ottenere la posizione precisa sulla Terra Emergenze, corrieri, camion, gestione dei servizi pubblici dipendono tutti dal sistema GPS Se il GPS è così importante per le nostre vite, ma allora a chi appartengono questi satelliti? Se all’improvviso smette di funzionare e mette in crisi le vite di miliardi di persone, chi gestisce questo sistema? I satelliti GPS sono di proprietà del governo degli USA → se il governo decidesse di spegnere i satelliti ci sarebbero gravi conseguenze a livello mondiale Ma siccome è diventato così importante a livello globale, negli ultimi decenni sono nati dei circuiti di satelliti alternativi al GPS, per scongiurare eventuali decisioni prese dal governo statunitense Glonass (Russia) e Galileo (EU) Sistemi sotto il controllo dei governi Nel 2000, quando il GPS era controllato soltanto dagli USA, il presidente Clinton ha deciso di rinunciare ad un errore sistematico che era stato inserito nei GPS Sviluppato in ambito militare per scopi bellici (missili) Fino all’anno 2000, per evitare che le potenze nemiche potessero usare questo sistema, il sistema era deliberatamente impreciso per i ricevitori civili (non per quelli militari) → margine di approssimazione di 200m-300m Gli USA rinunciano alla selective availability del sistema GPS → decisione economica e politica Questa tecnologia ha dei proprietari e può essere controllata, soggetta a decisioni politiche Nascita della tecnologia GPRS sui telefoni cellulari → oggi è il GSM o 4G È un sistema per permettere la commutazione di pacchetto di dati da trasmettere sui dispositivi mobili → internet sui cellulari Cambiamento culturale nella direzione always on (costantemente online) e flessibilità 24/7 (sempre disponibili) A partire dagli anni 2000 c’è una rivincita dello spazio fisico e anche del corpo fisico Prima degli anni 2000 la comunicazione online era semplicemente testo ◦ Selfie ◦ Videoblogging ◦ Sexting ◦ Subculture estreme (pro-ana, body modification) ◦ Self tracking e quantified self Oggi Social network e social media Smartphone Sistemi di geolocalizzazione → Wearable devices Dispositivi mobili basati su 3G, 4G e 5G Internet of Things (persone e oggetti che condividono dati) Geolocalizzazione dei contenuti, mobile dating apps, tripadvisor & co, crowdmapping, pubblicità geolocalizzata, sorveglianza parentale, smart mobs e flash mobs, apps di conract tracing… Tutto questo si basa su tecnologie che sfuggono al nostro controllo, spesso non sappiamo di chi sono Vite sempre più connesse (pandemia COVID) Caratteristiche dei contenuti online Persistenza → è impossibile rimuovere il contenuto; si può eliminare un foto postata sul proprio profilo, tuttavia non si può controllare se sono state create copie da altre persone EU → diritto all’oblio, in determinate circostanze si può chiedere a Google di cancellare dalla sua memoria un contenuto Tecnicamente però i contenuti online sono persistenti Diffondibilità → i contenuti online per loro stessa natura possono essere molto facilmente diffusi altrove (su altri social media diversi da quello di origine) Visibilità → visibili per un largo pubblico, potenzialmente per chiunque Ricercabilità → è molto facile cercare i contenuti online per parole chiave, soggetto, descrizione… Pubblici connessi vs Pubblici offline (Boyd vs Goffman) Audience invisibili → ad esempio ad una lezione universitaria il professore vede chi è il suo pubblico in quel momento, online tutto questo non succede Collasso dei contesti → il professore in quest’aula sta parlando nel ruolo sociale di professore universitario e noi ascoltiamo nel ruolo di studenti universitari → contesto sociale della lezione Online diventa visibile per chiunque, è difficile mantenere separati contesti diversi Ridefinizione del rapporto ribalta/retroscena → riconfine tra dimensione pubblica e privata Uso della dimensione online come “moratorium” In epoca pre-digitale indicava uno spazio di sperimentazione ristretto Ad esempio i bambini imparano in uno spazio ristretto, la casa, con una mamma possibilmente → si può sperimentare senza avere conseguenze troppo pesanti (il bambino apprende) Il moratorium esiste anche per gli adulti → ad esempio la festa di laurea → ci si comporta in quel modo perché si è in quel contesto, non si farebbero quelle cose in altri contesti, in quanto possono essere inadeguate La rete può aiutare le minoranze sessuali → giovani gay imparano a fare coming out grazie al sostegno delle persone in rete → nuova possibilità di moratorium Questo processo di globalizzazione è iniziato prima dei social ma grazie ai social c’è stata una forte spinta in questa direzione Teoria dei 6 gradi di separazione (teoria del piccolo mondo) Milgram, 1967 Ogni persona sul pianeta è collegata a qualsiasi altra persona da 5 intermediari Questa teoria nasce prima di internet e dei pc Il primo social network digitale è stato six degrees → prende il nome da questa teoria Prende forma con uno specifico esperimento nel 1967 condotto dallo psicologo sociale Milgram Nel 1967 erano già in atto processi di globalizzazione Quanti intermediari separano 2 persone a caso? Ha preso un campione di un centinaio di persone di una certa città degli USA e ha dato loro un compito → far recapitare un pacchetto (busta fisica) con dei documenti a un’altra persona di cui conoscevano solamente nome, cognome, professione e città di residenza (ca. 2000km dalla propria città di residenza) Per risolvere questo problema nel 1967 le persone ricorrevano ad una serie di intermediari In media servono 5 intermediari La teoria avrebbe dimostrato che le persone sono divise da una media di 5 intermediari In una società come la nostra i cittadini sono sempre soggetti a questo tipo di compito → società molto più dinamica rispetto al passato Le strategie che adottiamo sono basate su una differenziazione dei nostri contatti In questo meccanismo i contatti che mi sono più utili tipicamente non sono i miei contatti più intimi Quando devo uscire dalla cerchia ristretta sono più utili i contatti meno intimi La forza dei legami deboli Granovetter, 1973, sempre in epoca pre-social Voleva capire come le persone trovano lavoro Le risorse più utili per vivere in una società precaria (oggi lo è ancora di più) sono i legami deboli Legami forti (bonding) → quei legami in cui la forza del legame è espressa in termini di: tempo, intensità emotiva, intimità, reciprocità → sono pochi, max 5/6 → sono più utili per ricevere sostegno emotivo, amore, soldi → funzioni di bonding Legami deboli (bridging) → tutti gli altri legami, la rete di conoscenze allargate che ognuno di noi ha Svolgono la funzione di bridging → legami che ci mettono in contatto con situazioni diverse da quelle che noi gestiamo direttamente I social network sono fenomenali strumenti di gestione dei nostri legami deboli Ampliamento dei legami bridging → i social servono per raccogliere e riorganizzare i legami deboli Nascita di Facebook, come “annuario” delle foto degli studenti → all’inizio serviva per gli studenti di Harvard La tecnologia asseconda le necessità del sistema sociale → società globalizzata, flessibile, mondo del lavoro precario, cambi frequenti di residenza Questo tipo di problemi si risolvono grazie a legami deboli Tra le tante tecnologie che vengono inventate, si affermano quelle tecnologie di cui la società ha bisogno in quel momento storico Approfondimento dei legami bonding Quanti amici (legami deboli) possiamo avere? Numero di Dunbar → 150 Antropologo che ha fatto studi sulle risorse cognitive umane Il numero massimo di persone di cui la nostra memoria riesce a ricordare le informazioni essenziali è 150 circa Numero medio di amici su Facebook → 338 (2013) I social hanno ampliato questo numero Numero max di contatti per profili personali su Fb → 5000 I giovani hanno più “amici” degli anziani Tuttavia l’80% del tempo online è trascorso con sole 5 persone I social hanno anche un impatto di tipo bonding sul piano qualitativo Lez15 19/04/2024 Social network e legami bonding Evoluzione della famiglia Piattaforme di dating → sono sempre di più le coppie che si formano dopo essersi conosciute su app di dating Anni ‘50 → ci si incontrava per caso, legami con persone vicine, che vivono negli stessi luoghi → ci si metteva insieme anche aldilà delle reali affinità di coppia Oggi le persone si scelgono, si mettono insieme perché si piacciono Il matrimonio per secoli serviva alla donna per avere una protezione sociale, di realizzazione e all’uomo serviva per avere una donna che si occupi della casa e dei bambini Il divorzio in Italia esiste dal ‘74 → non c’era possibilità di uscire da determinate situazioni (violenza domestica) Le app di dating hanno accompagnato un cambiamento che era già in atto Superamento dello scambio strumentale del matrimonio classico verso la reciproca scelta basata su affinità, fiducia e comunicazione Relazione pura di Giddens → come noi la pensiamo idealmente, due persone stanno insieme perché si vogliono bene Individualismo reticolare (in rete) Wellman Vuole indicare una forma di organizzazione sociale in cui l’individuo è al centro delle proprie reti Comunità che solo legate da vincoli di solidarietà ma non scelgono di farne parte → paesino di montagna Nella comunità classica l’individuo quasi non esiste, in quanto ci appartiene perché nasce in quella comunità Legame ideale → scelgono le comunità senza sentire di farne parte, senza legami sociali significativi Con questo concetto di individualismo reticolare si recuperano elementi di entrambi gli aspetti → online sono io che scelgo a quale comunità appartenere, fortemente basata sulle scelte individuali, avendo anche la possibilità di uscire da queste comunità Ognuno di noi come singolo individuo è posto al centro del proprio mondo sociale, su misura per lui Anni fa non c’era nulla di personalizzato (programmi tv) Capitale sociale Risorsa che ognuno di noi può avere (tanto/poco) e a cui posso ricorrere in situazioni di difficoltà, incertezza o cambiamento → quantità e qualità delle nostre relazioni (legami forti e deboli) Risorsa individuale (collegata a capitale economico e culturale), caratteristica dell’intera società (declino o ascesa del capitale sociale), società molto coese o molto atomizzate Società delle piattaforme Globalizzazione (fisica: trasporti, comunicativa: media) → deriva la caratteristica peculiare della modernità → “pluralismo” nei processi di produzione e distribuzione del senso e della conoscenza Viviamo in una società in cui non esiste un unico universo simbolico, ma esistono modi alternativi di interpretare il tutto → possibilità di effettuare più scelte In una società pre-moderna la vita quotidiana delle persone faceva riferimento agli stessi modelli interpretativi (il re è il re perché così vuole Dio) Possibilità di scelta che dal ‘700 ad oggi si è ampliata Necessità di scegliere tra opportunità e limiti, sicurezza e pericolo Dilemmi della bioetica vs controllo pervasivo (digitale e fisico) Distinzione tra chi rimane indietro e chi sa gestire gli strumenti tecnologici Società moderna Autoriflessiva → né Dio, né Re, né Imperatori Nascita della sfera pubblica → necessità di luoghi in cui si discute sulla società, l’amministrazione e il governo Internet e i social non sono una rivoluzione, ma sono nuovi luoghi di espansione della sfera pubblica Stampa, media, social media… Dalla società moderna alla network society Manuel Castells → opera sull’emergere della società della rete, 3 fattori collocati a partire da metà del secolo scorso Crisi del capitalismo e del socialismo (crollo del muro di Berlino) Emergere di nuovi movimenti sociali e culturali (femminismo, ambientalismo, postcolonialismo, diritti umani…) Innovazione tecnologica e scientifica (microelettronica) Non è una rivoluzione Digitalizzazione dell’informazione Big Data → le nostre vite sono sempre più digitalizzate ◦ Volume → grandi quantità ◦ Velocità → risorse di calcolo e problemi ambientali ◦ Variabilità → più aspetti diversi della vita Cloud computing → problema di controllo tecnico e politico (PNRR → cloud first) ◦ Dati → archiviazione da remoto ◦ Servizi → software cloud Questione Gmail Indirizzi istituzionali di Unito sono gestiti da Google, a partire dal 2014 Fino al 2014 tutte le università pubbliche italiane gestivano gli indirizzi email in modo autonomo → costi economici Nel 2014 Google ha fatto una politica aggressiva di colonizzazione delle università pubbliche italiane → fornire il servizio email gratis Che garanzie ci sono nel trasferimento dei dati? (politica del lock-in, da domani il servizio può essere a pagamento, ma non ci sono alternative) Lez16 26/04/2024 Cloud come dislocazione di dati, collocati in posti indefiniti, controllati da non si sa chi e senza sapere la giurisdizione (vale anche per i servizi) Pensare ai dati come nuovo petrolio → nuova materia prima principale che si può comprare e vendere Visone critica dei dati come nuovo petrolio Petrolio/oro sono risorse naturali (fenomeni di colonialismo) I dati non si trovano in natura (alcuni dati ex post) → molti dati relativi al comportamento online che non sono considerabili ex post, ma sono le piattaforme stesse che pre-strutturano i dati tramite la loro interfaccia Raw data is an oxymoron → pre-strutturazione dei dati → Facebook vs Instagram vs Twitter (X) Creazione profilo Facebook → spesso offre delle risposte pre-impostate → non sono dati liberi, sono dati pre-strutturati dalle alternative che offre Facebook I dati che si raccolgono rispecchiano in primo luogo le convinzioni di chi ha ideato quella griglia, non di una realtà oggettiva → si collega al concetto di informazione come percezione di una differenza (non esiste indipendentemente dal soggetto osservatore) I dati non sono né grezzi nemmeno neutrali Questione del potere delle piattaforme di pre-strutturare i dati (si pensa che ci siano solo tot possibilità di genere, di relazione ecc.) I nostri comportamenti si adeguano ai dati proposti dalle piattaforme → la realtà viene vissuta in base a ciò che è incentivato dai social Di chi sono i Big data? → tendono ad essere di proprietà privata I sociologi e gli enti di ricerca non hanno accesso a questi dati Questione degli open data → cercare per quanto possibile di rendere i dati pubblici (rispettando la privacy) Software sviluppati dalla collettività → pubblica amministrazione → sono disponibili per tutti e altri hanno accesso a questi dati (es. startup → innovazioni) Open → accessibili, redistribuibili, riutilizzabili Digital divide Nuove forme di disuguaglianza sociale prodotte dall’innovazione tecnologica e dalle piattaforme Knowledge gap (anni ‘70) → già allora con riferimento ai media tradizionali diceva che la progressiva diffusione uniforme dei media provocava non una maggiore uguaglianza, bensì nuove disuguaglianze → tutti aumentano la quantità di informazioni ma in base all’utilizzo e alle classi sociali alcuni gruppi progrediscono più velocemente lasciando indietro gli altri gruppi sociali Non è una rivoluzione, ma un’accelerazione di dinamiche già esistenti Prospettiva che vada oltre il senso comune Senso comune → digital divide come difficoltà di accesso alla rete → rete accessibile sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista economico → digital divide di primo livello Il modo di concepire il digital divide in questo modo è ingenuo (ma esiste comunque) Le statistiche ci dicono che questa forma di digital divide si sta rapidamente colmando USA/Paesi occidentali → tasso di penetrazione di accesso alla rete è stabile → già da 10 anni la penetrazione di internet ha raggiunto la saturazione Nei paesi africani c’è un’esplosione della penetrazione Italia → Nord e Sud, la differenza è meno significativa di 10 anni fa (stessa cosa per la differenza anagrafica) Concepire il digital divide come problema di accesso è sempre meno significativo → le infrastrutture si adeguano e i prezzi si abbassano Digital divide di secondo livello Quando avremo sempre più accesso alla rete, cosa ce ne facciamo? - Disuguaglianze nelle competenze cognitive di gestione della conoscenza Utilizzo non critico e consapevole Saper usare più o meno bene i motori di ricerca ◦ Saper costruire le stringhe di ricerca migliori ◦ Conoscere e utilizzare opzioni e linguaggi di ricerca specifici ◦ Riconoscere quali, dei risultati restituiti, sono i candidati migliori ad offrirci le informazioni che ci servono ◦ Conoscere e utilizzare strumenti di ricerca specifici o specialistici È difficile misurare il livello di competenza della popolazione Nativi digitali? Non uso/rifiuto della tecnologia? Grado di alfabetismo digitale → lo misurano con domande ingenue (quanto spesso usi i social? → non è indice di competenza) Digital divide → fino a che punto le persone hanno le competenze per fare tesoro delle tecnologie a disposizione? La tecnologia offre a tutti potenzialmente delle possibilità Capitale e benessere digitale → quanto la tecnologia ti rende felice Accesso e disponibilità Competenze d’uso → Wikipedia → potenzialità che viene sprecata, sarebbe utilizzabile se solo fosse usata bene Bulimia e sovraconsumo → uso compulsivo della tecnologia che non ci rende più felici → capacità di mantenere un equilibrio Fake news Sempre di più i media digitali diventano nuovi modi di informare le persone Qualità nella produzione di conoscenza dei media digitali Produzione della conoscenza 2.0 Conoscenza enciclopedica → Wikipedia, ma posso trovare di tutto → sforzo cognitivo per comprendere cosa c’è di buono e cosa non c’è di buono Conoscenza giornalistica → ampliamento della sfera pubblica su blog, wiki, agenzie di stampa indipendenti → saper usare tra queste potenzialità quello che c’è di buono Conoscenza scientifica → citizen science, scienza post-accademica, open access Valutare la conoscenza → Wikipedia Cronologia, numero di interventi, discussione, storia degli utenti ecc. Diffusione capillare della tecnologia → rende ancora più divergenti le differenze tra gruppi sociali Fake news → senatore Cirenga Lez17 02/05/2024 Digital divide Competenze d’uso → ricercare in rete Fake news → confine più o meno netto tra good e bad news Senatore Cirenga → fake news evidente Fake news del branco di lupi → foto reale di un branco di lupi ma didascalia come fake news Le persone che credono alla fake news, una volta che viene detto loro che sia una bufala, tendono a credere alla “metafora” che vuole veicolare (perché piace la storia) Complottismo e scie chimiche → difficoltà nello smentire le teorie complottiste dal punto di vista logico, in quanto non possono essere smentite con i fatti per come sono formulate Semplificazioni eccessive, realtà etichettata come buona/cattiva Struttura → noi vs loro; avanguardia illuminata (noi abbiamo scoperto cose in più); maggioranza ignorante; oligarchia cattiva; scienza e mass media collusi con i cattivi Principio del rasoio di Occam → le spiegazioni scientifiche più semplici sono quelle più veritiere Perché si diffondono le fake news? Omofilia → formazione di gruppi di persone che la pensano in modo simile Polarizzazione → si estremizzano le posizioni Pregiudizio di conferma → se si crede che la Terra sia piatta, online si possono trovare un sacco di fonti che giustifichino che la Terra sia piatta → la rete è ricca di contenuti diversi Negli ultimi 20 anni siamo passati da quella che è definita come società in rete a una società delle piattaforme Network society → platform society (big five) Pochissime aziende private statunitensi → Facebook (Meta), Apple, Google, Amazon e Microsoft Da internet (spazio virtuale pubblico, per via dei protocolli e della governance) si sta passando alle piattaforme (spazio privato, casa di qualcuno) Stiamo trasferendo in modo più o meno consapevole le entità statali a dei privati Caso Trump → assalto alla sede del governo dopo la perdita delle elezioni, l’allora Twitter aveva bloccato l’account di Trump (oltre alla sua posizione politica, una piattaforma ha bloccato uno degli uomini più potenti del mondo) Algoritmi segreti e di proprietà privata Rete a invarianza di scala → rete in cui pur aumentando i nodi della rete, i nodi importanti rimangono sempre pochi e gli stessi (Metcalfe) Creare un social network è una cosa potenzialmente semplice dal punto di vista tecnico, ma i social che hanno successo sono pochissimi e sempre gli stessi → un social che è funzionale deve avere molti utenti Chi ha già un vantaggio competitivo in una nicchia di mercato, continuerà ad accrescere quel vantaggio nel corso del tempo Effetto bolla (effetto filtro) → mondo costruito su misura per l’utente ◦ Bolla personale ◦ Confini invisibili → non sappiamo quanto la bolla distorce la realtà (non conosciamo il potere della piattaforma) ◦ Non abbiamo scelto di entrare e non possiamo uscire → cookies Google sta costruendo la mia percezione della realtà → costruzione ritagliata su misura per me Esperimento sul contagio emotivo di Facebook → capire se il contagio emotivo possa funzionare anche online → 2 gruppi di utenti, per ognuno di questi due gruppi hanno modificato i suggerimenti proposti dall’algoritmo (positivi/negativi) Risultato → il contagio emotivo funziona anche online, il gruppo a cui sono state proposte notizie tristi hanno avuto una tendenza a creare post tristi nelle settimane successive Le 700 mila persone che sono state soggette all’esperimento, hanno dato un consenso → sì perché è contenuto nelle condizioni d’uso della piattaforma Scandalo Cambridge Analytica → azienda di comunicazione elettorale ha usato dati di Facebook per convincere gli elettori (parte incerta degli elettori) a votare in un certo modo → microtargeting Potere delle piattaforme: contagio emotivo, giornalismo, E-commerce, previdenza sociale (assicurazioni), modelli predittivi del crimine, automi e AI, campagne elettorali mirate Nel dibattito pubblico si parla poco di chi è proprietario delle tecnologie ESAME 15 domande risposta multipla (1 punto, 0 punti sbagliata, risposta non so che vale 0,3 punti) 2 domande a risposta aperta (7,5 punti ciascuna) 45 minuti

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