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1 MIES VAN DER ROHE L21- I grandi architetti moderni, 1900 Docente: Federica Rosso, PhD, Eng. 2 Ludwig Mies van der Rohe Aquisgrana 1886, Chicago...

1 MIES VAN DER ROHE L21- I grandi architetti moderni, 1900 Docente: Federica Rosso, PhD, Eng. 2 Ludwig Mies van der Rohe Aquisgrana 1886, Chicago 1969 Padre scalpellino Mastro apprendista per un costruttore locale Inizia come disegnatore di mobili Uno dei massimi esponenti del movimento moderno Nel 1938 si trasferisce negli USA, in particolare a Chicago. Direttore della scuola di Architettura dell’IIT Federica Rosso, PhD 3 LESS IS MORE Meno è più, ovvero meno è meglio Un principio come fondamento di una nuova architettura che non guardava più allo sfarzo e alla complessità di risultato come qualcosa di buono, ma pensava che l'essenza vera della costruzione architettonica potesse emergere ed essere esaltata per quella che era. il richiamo a valori come semplicità, sobrietà, linearità, essenzialità, eleganza, schiettezza, sostanza possono aggiungere qualità alla realtà. Per aggiungere qualità occorre saper sottrarre quantità. Federica Rosso, PhD 4 LESS IS MORE Meno è più, ovvero meno è meglio Un principio come fondamento di una nuova architettura che non guardava più allo sfarzo e alla complessità di risultato come qualcosa di buono, ma pensava che l'essenza vera della costruzione architettonica potesse emergere ed essere esaltata per quella che era. il richiamo a valori come semplicità, sobrietà, linearità, essenzialità, eleganza, schiettezza, sostanza possono aggiungere qualità alla realtà. Per aggiungere qualità occorre saper sottrarre quantità. Federica Rosso, PhD 5 LESS IS MORE Utilizza materiali moderni: acciaio e vetro Minimo spazio strutturale ordinato, massima libertà spaziale open space. Esprimere lo spirito dell’era moderna Skin and bones architecture Approccio obiettivo a guida del processo creativo e progettuale Massima attenzione ai dettagli (un’altra frase a lui attribuita è «God is in the detail» Federica Rosso, PhD 6 Quiz Click the Quiz button to edit this object Federica Rosso, PhD 7 Il padiglione tedesco a Barcellona, 1929 Esposizione universale di Barcellona, 1929 Federica Rosso, PhD 8 Il padiglione tedesco a Barcellona, 1929 Sintesi di ricerca sull’abitazione Pilastro a croce in acciaio Separazione degli ambienti attraverso setti ortogonali indipendenti Spazio domestico della casa separato dalla strada dall’uso di un recinto Federica Rosso, PhD 9 Il padiglione tedesco a Barcellona, 1929 Sintesi di ricerca sull’abitazione Geometria, semplicità, purezza Federica Rosso, PhD 10 Il padiglione tedesco a Barcellona, 1929 Pianta: maglia di pilastri indipendenti dai tramezzi Fluidità spaziale Federica Rosso, PhD 11 Il padiglione tedesco a Barcellona, 1929 I materiali Vetro, acciaio cromato, lastre di vari marmi venati Federica Rosso, PhD 12 Il padiglione tedesco a Barcellona, 1929 I materiali Marmo disposto «a macchia aperta» Federica Rosso, PhD 13 Lake Shore Drive building apartments, Chicago, 1951 Introduce il «curatin wall», la facciata continua. Realizzata in vetro, è sostenuta da telai in acciaio Questo rivoluziona il rapporto tra interno ed esterno degli edifici Scansione tra gli elementi unico ornamento presente Federica Rosso, PhD 14 Lake Shore Drive building apartments, Chicago, 1951 Introduce il «curatin wall», la facciata continua. Federica Rosso, PhD 15 Seagram Building, NYC, 1958 Sempre«curatin wall», la facciata continua. In questo caso si rapporta alla città, con anche un ulteriore accorgimento: arretra l’edificio dalla linea della strada Scansione tra gli elementi unico ornamento presente, evidenziato dal colore del vetro Federica Rosso, PhD 16 Seagram Building, NYC, 1958 In questo caso si rapporta alla città, con anche un ulteriore accorgimento: arretra l’edificio dalla linea della strada: a discapito dello smisurato valore fondiario di Manhattan che porta solitamente i costruttori a sfruttare ogni centimetro di terra, in questo caso, la metà del lotto è occupata da una piazza con una fontana al centro, rivestita in travertino. Federica Rosso, PhD 17 Seagram Building, NYC, 1958 Federica Rosso, PhD 18 Seagram Building, NYC, 1958 Federica Rosso, PhD 19 Seagram Building, NYC, 1958 Federica Rosso, PhD 20 Casa Farnsworth, Illinois, 1951 un casa per il weekend, un luogo per stare nel bosco. L’abitazione, progettata e costruita tra il 1945 e il 1951, è costituita da 2 piani orizzontali, un blocco centrale dedicato ai servizi e un rapporto intimo con la natura definito da confini di solo vetro: relazione tra persone, rifugio e natura. Il padiglione di vetro è sollevato a sei piedi sopra una pianura alluvionale vicino al fiume Fox, circondato da foreste e praterie rurali. La casa è l'incarnazione della visione matura dell'architettura moderna di Mies per la nuova era tecnologica: un unico spazio senza ostacoli all'interno di una struttura minimale "pelle e ossa« (skin and bones), una disposizione chiaramente comprensibile delle parti architettoniche. Le sue idee sono dichiarate con chiarezza e semplicità, usando materiali che sono configurati per esprimere il proprio carattere individuale. Federica Rosso, PhD 21 Casa Farnsworth, Illinois, 1951 Federica Rosso, PhD 22 Casa Farnsworth, Illinois, 1951 L'intelaiatura strutturale bianca di alta fattura e le pareti interamente in vetro definiscono un semplice spazio interno rettilineo, permettendo alla natura e alla luce di avvolgere lo spazio interno. Federica Rosso, PhD 23 Casa Farnsworth, Illinois, 1951 Nessuna parete tocca l'involucro di vetro circostante. Federica Rosso, PhD 24 Casa Farnsworth, Illinois, 1951 Senza pareti esterne solide, i tendaggi a tutta altezza su una pista perimetrale consentono la libertà di fornire una privacy totale o parziale quando e dove desiderato. Federica Rosso, PhD 25 Casa Farnsworth, Illinois, 1951 Federica Rosso, PhD 26 Casa Farnsworth, Illinois, 1951 Federica Rosso, PhD

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