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LabPF 24 25 - G1 - Lez 03 - Rendiconto finanziario - Coller.pdf

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Laboratorio di Pianificazione Finanziaria Classe del 1° semestre 2024-2025 Corso di laurea in Gestione Aziendale Analisi di bilancio Rendiconto finanziario Docenti Luca Erzegovesi (coordinatore) Graziano Coller Tutor Veronica...

Laboratorio di Pianificazione Finanziaria Classe del 1° semestre 2024-2025 Corso di laurea in Gestione Aziendale Analisi di bilancio Rendiconto finanziario Docenti Luca Erzegovesi (coordinatore) Graziano Coller Tutor Veronica Bosetti Giuliano Stella VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Il rendiconto finanziario Dal bilancio riclassificato si vede ○ la situazione patrimoniale dell’azienda in un certo momento analisi di tipo patrimoniale (statica) nello SP ○ l’andamento economico dell’azienda in un certo periodo analisi di tipo economico/reddituale (dinamica) il CE spiega come si è arrivati alla situazione descritta dallo SP(n+1) partendo dai dati dello SP(n) dal punto di vista economico (costi e ricavi di competenza del periodo) Dal bilancio riclassificato si può vedere ○ se l’azienda ha nel suo complesso consumato o generato risorse finanziarie guardando la variazione della posizione netta di tesoreria Dal bilancio riclassificato non si vede ○ dove queste risorse siano state utilizzate o reperite Il rendiconto finanziario ○ mette in evidenza i flussi di cassa entrate ed uscite finanziarie ○ generati o assorbiti dalle diverse gestioni aziendali Il rendiconto finanziario mostra se e come i flussi di reddito (riassunti nel CE) si sono trasformati in flussi di cassa e come questi flussi sono stati impiegati ○ Partiamo dal normale ciclo di a → t → v ha generato o assorbito liquidità? se ha generato liquidità come è stata impiegata questa liquidità? ○ investimenti? ○ rimborso debiti strutturali / aumento riserve di liquidità? ○ flusso di cassa verso soci? ○ tesoreria? se ha assorbito liquidità come è stato coperto questo fabbisogno di liquidità? ○ disinvestimenti? 2 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI ○ nuovi finanziamenti strutturali / smobilizzo riserve di liquidità? ○ finanziamenti richiesti ai soci? ○ tesoreria? Oppure si è verificato un mix delle ipotesi menzionate Il rendiconto finanziario serve a spiegare questa dinamica Lo schema del rendiconto finanziario Flussi di cassa della Liquidità generata o assorbita dal ciclo → gestione operativa corrente a→t→v + liquidità generata o assorbita dagli Flussi di cassa della → investimenti in attività operative o gestione investimenti accessorie = Flusso di cassa operativo netto liquidità generata o assorbita dalla Free Cash Flow to the Firm → gestione operativa in assenza di debito FCFF + Flusso di cassa su debito e attività liquidità generata o assorbita dalla finanziarie → gestione finanziaria (esclusa tesoreria) = Flusso di cassa libero sul capitale liquidità da distribuire (o da richiedere) netto → agli azionisti per avere un flusso di Free Cash Flow to Equity → FCFE cassa netto pari a zero non è obbligatorio avere il flusso di cassa pari a 0, ma è una scelta + dell'azienda Flusso di cassa effettivo sul capitale liquidità prelevata o versata dai soci a → proprio vario titolo = Flusso di cassa netto incremento o decremento netto della → Net Cash Flow → NCF liquidità 3 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Costruire il rendiconto finanziario Ci sono due metodi per costruire il rendiconto finanziario ○ Metodo diretto andare a rilevare ogni singola operazione di flusso di cassa in entrata e in uscita e andarla a rendicontare nella sezione di rendiconto finanziario I flussi di cassa intermedi sono esposti in maniera diretta aggregando entrate ed uscite effettive È possibile utilizzare questo metodo solo avendo a disposizione le informazioni sulle entrate e sulle uscite effettive di cassa relative ad un certo periodo lo utilizzeremo nel modello previsionale per costruire il budget di cassa ○ Metodo indiretto utile per le analisi a consuntivo, quando i dati necessari a comporre il RF secondo il metodo diretto non sono disponibili i flussi di cassa intermedi sono derivati da margini economici rettificati per poste patrimoniali ○ Vediamo i due metodi nel dettaglio 4 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI RF: costruzione con metodo diretto Flussi di cassa in entrata Flussi di cassa in uscita Liquidità assorbita dalla gest. op. corrente: pagamento di debiti derivanti Liquidità generata dalla gest. op. corrente: dall’acquisto di fattori produttivi incasso di crediti derivanti dalla vendita Flussi di cassa della correnti (lavoro, materia prima, merci e → → di prodotti e servizi gestione operativa corrente servizi) entrate per altri proventi di gestione uscite per altri oneri di gestione pagamento delle imposte teoriche in assenza di debito + Pagamenti derivanti dall’acquisto di Incasso dalla vendita di immobilizzazioni Flussi di cassa della → → immobilizzazioni materiali e di altri materiali e di altri investimenti a lungo termine gestione investimenti investimenti a lungo termine = Flusso di cassa operativo netto Free Cash Flow to the Firm = FCFF Liquidità generata o assorbita dalla gestione operativa in assenza di debito erogazione di nuovi prestiti + rimborso di prestiti emissione di obbligazioni → Flussi di cassa su debito e attività finanziarie → rimborso di obbligazioni vendita titoli negoziabili (esclusa tesoreria) acquisto di titoli negoziabili interessi attivi e proventi finanziari = interessi passivi e oneri finanziari risparmio fiscale su interessi netti Flussi di cassa libero sul capitale netto Free Cash Flow to Equity = FCFE Liquidità da distribuire (o da richiedere) agli azionisti per avere un flusso di cassa netto pari a zero + utili distribuiti → erogazione finanziamento da soci → Flussi di cassa effettivi sul → rimborso finanziamento da soci → emissione di azioni capitale netto rimborso/riacquisto di azioni = Flusso di cassa netto Net Cash Flow = NCF Incremento o decremento netto della liquidità 5 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Il risparmio fiscale su interessi netti Il flusso di cassa operativo netto (FCFF) ○ è determinato facendo riferimento alle imposte teoriche in assenza di debito questo perché vogliamo isolare le due gestioni ○ operativa ○ finanziaria gli interessi passivi pagati sul debito sono ○ un flusso di cassa in uscita ○ un costo che riduce l’imponibile ai fini fiscali separiamo il carico fiscale attribuendolo alla gestione di pertinenza Esempio sul risparmio fiscale su interessi Senza oneri Solo oneri Conto Economico finanziari finanziari Reddito operativo 75,00 75,00 0,00 Oneri finanziari (25,00) 0,00 (25,00) Reddito lordo 50,00 75,00 (25,00) Imposte (30%) (15,00) (22,50) 7,50 Reddito netto 35,00 52,50 (17,50) Abbiamo separato il carico fiscale delle gestioni operativa e finanziaria ○ Flusso di cassa in uscita nella gestione operativa imposte teoriche in assenza di debito → − 22,5 ○ Flusso di cassa in entrata nella gestione finanziaria risparmio fiscale su interessi netti → 7,5 = (oneri finanziari) * aliquota = 25 * 30% = 7,5 6 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI RF: costruzione con metodo indiretto Si utilizzano i dati disponibili nei prospetti di bilancio (CE ed SP) Stimiamo il flusso di cassa partendo dal REDDITO ○ ma attenzione! ○ i flussi di cassa non corrispondono esattamente al reddito Partendo dal reddito ○ applichiamo delle RETTIFICHE per riconciliare il reddito con il flusso di cassa le variazioni delle poste patrimoniali ○ si applicano (eventualmente) ulteriori rettifiche basate su informazioni extra-bilancio per ottenere misure più precise e articolate delle diverse aree gestionali al flusso di cassa netto Per semplificare, includiamo nella gestione operativa corrente ○ l’effetto sui flussi di cassa delle plusvalenze/minusvalenze da alienazione (che andrebbero nella gestione investimenti) ○ gli effetti della gestione accessoria e straordinaria Il rendiconto finanziario spiega come si è passati dalla situazione descritta dallo SP(n) a quella descritta dallo SP(n+1) dal punto di vista dei flussi di cassa. ovvero spiega il flusso di cassa netto del periodo (variazione della posizione netta di tesoreria) come risultato della variazione di tutte le altre poste patrimoniali. spiega quindi ○ dove è stata generata la liquidità (fonti di risorse finanziarie) ○ dove è stata impiegata la liquidità (impieghi di risorse finanziarie) 7 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI RF metodo indiretto: lo schema completo 8 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Il free cash flow to the firm (FCFF) Per determinare il FCFF ○ partiamo da EBITDA al netto delle imposte + Reddito operativo ± reddito delle gestioni accessoria e straordinaria + Ammortamenti − Imposte teoriche in assenza di debito = EBITDA AL NETTO DELLE IMPOSTE EBITDA è una misura di reddito che ottengo ○ dal reddito operativo ○ aggiungo il reddito delle gestioni accessoria e straordinaria ○ aggiungo gli ammortamenti sono un costo che non genera flussi di cassa per ottenere EBITDA AL NETTO DELLE IMPOSTE ○ sottraggo le imposte teoriche in assenza di debito date da → Imposte + Risparmio fiscale su interessi netti EBITDA AL NETTO DELLE IMPOSTE è una misura grezza del flusso di cassa operativo corrente ○ è un reddito (“E” = earnings) ○ rappresenta una misura “grezza” del flusso di cassa operativo corrente perchè “grezza”? (cosa significa?) EBITDA al netto delle imposte non corrisponde al flusso di cassa perché alcune voci di costo e ricavo non hanno determinato uscite/entrate di cassa ○ per determinare il flusso di cassa dobbiamo RETTIFICARE il valore di EBITDA al netto delle imposte per le variazioni delle poste patrimoniali che ci mostrano come e perché... 9 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Perché rettifichiamo EBITDA al netto delle imposte? Consideriamo un’azienda costituita mediante il versamento di denaro contante per 50 a titolo di capitale sociale Capitale proprio Cassa 50 50 ESEMPIO 1 ○ (1) Acquistiamo 10 kg di merci pagando € 6 in contanti ○ (2) Vendiamo 10 kg di merci incassando € 10 in contanti Capitale proprio Cassa 50 50 6 ← (1) (c) → 50 (2) → 10 54 ← (c) rendiconto finanziario costruito con metodo diretto Merci c/acquisti Merci c/vendite (1) → 6 6 ← (c) (c) → 10 10 ← (2) ○ (c) Chiudiamo i conti CE 31/12 Merci c/acquisti 6 10 Merci c/vendite Utile 4 flussi di cassa e flussi economici corrispondono, non c'è disallineamento SP 31/12 Cassa 54 50 Capitale proprio 4 Utile ○ EBITDA è pari a 4 corrisponde all’utile in questo semplice esempio ○ Il flusso di cassa è pari a 4 differenza tra saldo finale ed iniziale (54 - 50) pari alla somma di tutte le entrate (10) e le uscite (−6) ○ EBITDA e flusso di cassa coincidono perché tutto viene regolato in contanti e non ci sono rimanenze 10 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI ESEMPIO 2 ○ (1) Acquistiamo 10 kg di merci al prezzo di € 6 ○ (2) Vendiamo 10 kg di merci al prezzo di € 10 ○ tutti i pagamenti saranno effettuati dopo la chiusura dell’esercizio Capitale proprio Cassa 50 50 (c) → 50 50 ← (c) Merci c/acquisti Merci c/vendite (1) → 6 10 ← (2) 6 ← (c) (c) → 10 Debiti v/fornitori Crediti v/clienti 6 ← (1) (2) → 10 (c) → 6 10 ← (c) ○ (c) Chiudiamo i conti CE 31/12 Merci c/acquisti 6 10 Merci c/vendite Utile 4 SP 31/12 Cassa 50 50 Capitale proprio Crediti v/clienti 10 6 Debiti v/fornitori 4 Utile ○ EBITDA è sempre pari a 4 ○ Il flusso di cassa è pari a ZERO per calcolare il flusso di cassa partendo da EBITDA devo applicare delle rettifiche per tener conto del fatto che costi e ricavi non hanno generato flussi di cassa ○ Con l’acquisto di merci EBITDA si riduce di 6 i debiti verso fornitori aumentano di 6 il costo non ha generato una uscita di cassa devo rettificare in aumento EBITDA per un importo pari alla variazione dei debiti verso fornitori 11 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI ○ Con la vendita di merci EBITDA aumenta di 10 i crediti verso clienti aumentano di 10 il ricavo non ha generato un'entrata di cassa devo rettificare in diminuzione EBITDA per un importo pari alla variazione dei crediti verso clienti ○ Abbiamo quindi + 4 → EBITDA + 6 aumento debiti v/fornitori − 10 aumento crediti v/clienti = 0 → flusso di cassa ESEMPIO 3 ○ (1) Acquistiamo 20 kg di merci pagando € 12 in contanti ○ (2) Vendiamo 10 kg di merci incassando € 10 in contanti avremo quindi rimanenze per 10 kg di merci a fine anno Capitale proprio Cassa 50 50 12 ← (1) (c) → 50 (2) → 10 48 ← (c) Merci c/acquisti Merci c/vendite (1) → 12 12 ← (c) (c) → 10 10 ← (2) ○ registriamo le rimanenze a fine anno Rimanenze finali merci Magazzino merci 6 6 ○ (c) Chiudiamo i conti CE 31/12 Merci c/acquisti 12 10 Merci c/vendite 6 Rimanenze finali merci Utile 4 SP 31/12 Cassa 48 50 Capitale proprio Magazzino merci 6 4 Utile 12 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI ○ EBITDA è sempre pari a 4 ○ Il flusso di cassa è pari a −2 ○ la rettifica da applicare in questo esempio è relativa alle rimanenze finali di merci con le rimanenze finali abbiamo registrato in contabilità un ricavo che ha aumentato EBITDA non corrisponde ad una entrata di cassa ○ dovrò quindi togliere all’EBITDA l’incremento del magazzino merci (pari a 6( ○ Il flusso di cassa è dunque 4 − 6 = −2 Quindi... Flusso di cassa netto operativo corrente Lo calcoliamo rettificando EBITDA al netto delle imposte Le rettifiche includono le variazioni delle voci del CCON* ○ Un aumento di attività significa che in CE è registrato un ricavo che non si è tradotto in una entrata di cassa quindi un aumento di attività va sottratto una diminuzione di attività va aggiunta al valore di EBITDA per determinare il valore del flusso di cassa ○ Un aumento di passività significa che in CE è registrato un costo che non si è tradotto in una uscita di cassa quindi un aumento di passività va aggiunto una diminuzione di passività va sottratta al valore di EBITDA per determinare il valore del flusso di cassa Le rettifiche includono le variazioni delle attività e passività operative consolidate (escluse le immobilizzazioni) ○ nel nostro esempio abbiamo solo il fondo TFR 13 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Otteniamo in questo modo il flusso di cassa netto della gestione operativa corrente e straordinaria Il flusso di cassa operativo netto (FCFF) Al flusso di cassa netto della gestione operativa corrente, accessoria e straordinaria Aggiungiamo il flusso di cassa della gestione investimenti ○ rappresenta l’insieme delle entrate e uscite di cassa legate all’acquisto e alla vendita (o dismissione) di immobilizzazioni e attività accessorie Otteniamo in questo modo il flusso di cassa operativo netto (FCFF) ○ rappresenta la liquidità generata o assorbita dalla gestione operativa Vediamo in dettaglio come si arriva a determinare il flusso di cassa della gestione investimenti 14 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Focus: flusso di cassa gestione investimenti Questa sezione del rendiconto finanziario serve a ricostruire il flusso di cassa assorbito o generato da investimenti o disinvestimenti in immobilizzazioni o attività accessorie a partire dai dati contenuti nel bilancio riclassificato Vediamo una per una le voci che ci interessano per capire come fare ad ottenere le informazioni sui flussi di cassa che sono “nascoste” tra le voci di bilancio In bilancio troviamo le voci ○ Immobilizzazioni operative nette ○ attività accessorie Il valore “netto” iscritto nel bilancio deriva dalla differenza tra ○ costo storico cresce se si acquistano nuovi cespiti diminuisce se si cedono (vendita o dismissione) cespiti ○ fondo ammortamento cresce ogni anno in seguito all’ammortamento diminuisce in seguito alla cessione di cespiti La variazione nelle voci nette di bilancio è dunque il risultato complessivo di tutte queste possibili cause di variazione del costo storico e del fondo ammortamento ○ per determinare l’effettivo flusso di cassa dalla gestione investimenti occorre rettificare tale variazione per il valore degli ammortamenti Le riserve di rivalutazione sono una voce particolare legata alla possibilità di rivalutare gli immobili ○ un aumento delle riserve è associato ad un aumento del valore delle immobilizzazioni di egual valore ○ ma la rivalutazione non genera flussi di cassa si può rivalutare un immobile quando abbiamo u aumento del valore del costo storico con un aumento delle riserve si può rivalutare solo in presenza di specifiche normative, che dicono che alcune aziende possono rivalutare i cespiti pagando un'imposta sostitutiva 15 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Esempi Provate a ragionare su questi esempi: ○ come avviene la registrazione contabile di queste operazioni? Esempio 1 Supponiamo di non effettuare acquisti o dismissioni di immobilizzazioni operative nel corso dell’esercizio, gli ammortamenti sono pari a 10: ○ il valore a fine anno delle immobilizzazioni operative nette è inferiore rispetto al valore a inizio anno ○ c’è una diminuzione delle immobilizzazioni operative nette dovuta alla quota di ammortamento ma non c’è stato alcun flusso di cassa… La diminuzione del valore delle immobilizzazioni nette in seguito all’ammortamento non genera alcun flusso di cassa in entrata, per questo motivo è necessario rettificare tale variazione sottraendo il valore degli ammortamenti Le immobilizzazioni nette sono diminuite di 10, ma il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a 0 Esempio 2 Supponiamo di effettuare un acquisto di immobilizzazioni per un importo pari a 20 nel corso dell’esercizio, gli ammortamenti a fine anno sono pari a 10: ○ a fine anno il valore delle immobilizzazioni operative nette è superiore a quello di inizio anno per un importo pari alla differenza tra incremento delle immobilizzazioni lorde quota ammortamento ○ c’è stato un flusso di cassa in uscita pari al valore delle immobilizzazioni acquistate (ovvero 20) Le immobilizzazioni nette sono aumentate di 10, ma il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a -20 16 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Esempio 3 Supponiamo di acquistare nel corso dell’esercizio immobilizzazioni per un importo pari a 10, gli ammortamenti a fine anno sono pari a 10: ○ Il valore delle immobilizzazioni operative nette resta invariato per via dell’effetto combinato di acquisizione e ammortamenti (che in questo esempio sono dello stesso importo) ○ Il flusso di cassa della gestione investimento è negativo (uscita) ed è pari al valore delle immobilizzazioni acquistate nel corso dell’esercizio: è sbagliato affermare che il flusso di cassa della gestione investimenti è negativo a causa degli ammortamenti: gli ammortamenti non generano flussi di cassa! Le immobilizzazioni nette sono costanti, ma il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a -10 Esempio 4 Nel corso dell’esercizio non vengono acquistate immobilizzazioni e a fine anno, dopo l’ammortamento di 10, vengono cancellati cespiti a fine vita con valore lordo e fondo ammortamento pari a 50: ○ Il valore delle immobilizzazioni nette diminuisce di 10 ○ Il flusso di cassa della gestione investimenti è nullo Le immobilizzazioni lorde sono diminuite di 50, il fondo ammortamento è diminuito di 40 (per l’effetto combinato di ammortamento e dismissione) ma il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a 0 PER VEDERE IL VALORE EFFETTIVO DEGLI INVESTIMENTI (O DISINVESTIMENTI) NON POSSIAMO LIMITARCI AD OSSERVARE LA VARIAZIONE DEL VALORE DEL COSTO STORICO DELLE IMMOBILIZZAZIONI 17 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Esempio 5 Nel corso dell’anno vengono acquistate immobilizzazioni per 50, a fine anno, dopo gli ammortamenti, vengono cancellati cespiti a fine vita con valore lordo e fondo ammortamento pari a 50: ○ Le immobilizzazioni lorde restano costanti ○ Le immobilizzazioni nette aumentano complessivamente per 40 ○ Il fondo ammortamento cala di 40 ○ Il flusso di cassa della gestione investimenti è -50 Le immobilizzazioni lorde sono costanti, ma il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a -50 Esempio 6 Nel corso dell’esercizio vengono vendute immobilizzazioni con un costo storico di 50, ammortizzate per 40, al termine dell’esercizio gli ammortamenti sono pari a 8: ○ Il flusso di cassa della gestione investimenti è in questo caso positivo (disinvestimento netto) Le immobilizzazioni nette sono diminuite di 18, ma il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a 10 Esempio 7 Nel corso dell’esercizio vengono acquistate partecipazioni per 50. Non vengono acquistate o cedute immobilizzazioni e l’ammortamento alla fine dell’anno è pari a 10. Le immobilizzazioni nette sono diminuite di 10, le attività accessorie sono aumentate di 50 e il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a -50 18 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Esempio 8 Nel corso dell’anno vengono rivalutate le immobilizzazioni per un valore di 100 (non vengono effettuate operazioni di acquisizione o vendita). Gli ammortamenti alla fine dell’anno sono pari 10. Le immobilizzazioni nette sono aumentate di 90, le riserve da rivalutazione sono aumentate di 100 e il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a 0 Cosa non si deve mai dire... il flusso di cassa della gestione investimenti è pari a TOT “soprattutto a causa degli ammortamenti” FALSO, perchè gli ammortamenti non sono un flusso di cassa sottraiamo il valore degli ammortamenti perché prima lo abbiamo aggiunto per determinare EBITDA al netto delle imposte FALSO, le due operazioni non sono collegate sottraiamo gli ammortamenti perché sono un costo che non corrisponde ad un flusso di cassa FALSA COLLER SICURAMENTE CHIEDERà IL FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE INVESTIMENTI 19 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Il free cash flow to equity Al free cash flow to the firm (FCFF) Aggiungiamo il flusso di cassa netto sul debito netto (esclusa tesoreria) ○ (oneri finanziari netti) = costi e ricavi fin. in genere i costi fin. > ricavi fin. ○ risparmio fiscale su interessi netti (di cui abbiamo già parlato) lo abbiamo tolto nel calcolo dell’EBITDA, ora lo aggiungiamo qui ○ aumento (diminuzione) di debiti l’aumentare dei debiti genera un flusso di cassa positivo ○ (aumento) e diminuzione delle riserve strategiche di liquidità un aumento di queste poste (attività) è un impiego di liquidità Otteniamo in questo modo il free cash flow to equity (FCFE) o flusso di cassa libero sul capitale proprio ○ liquidità teoricamente distribuibile (o che si deve richiedere agli azionisti) per avere un flusso di cassa netto pari a zero 20 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Il flusso di cassa netto (NCF) Al free cash flow to equity (FCFE) Aggiungiamo il flusso di cassa effettivo sul capitale proprio (FCCP) ○ (stima utili distribuiti) flusso di cassa in uscita dovuto alla (eventuale) distribuzione di parte degli utili (di esercizi precedenti) ○ aumento (diminuzione) finanziamenti netti da soci e controllanti variazioni di crediti o debiti verso soci ○ aumento (diminuzione) di capitale conferito da soci Otteniamo in questo modo il net cash flow (NCF) o flusso di cassa netto ○ Incremento o decremento netto della liquidità 21 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management VIETATA LA RIPRODUZIONE O LA DISTRIBUZIONE ANCHE PARZIALE - È VIETATO REGISTRARE LE LEZIONI Un controllo finale CHECK PARZIALI Il flusso di cassa netto (NCF), pari alla somma dei flussi di cassa: ○ della gestione operativa corrente ○ della gestione investimenti ○ sul debito netto (esclusa tesoreria) ○ sul capitale proprio è pari alla variazione della posizione netta di tesoreria, data dalla somma di: ○ aumento (diminuzione) delle attività di tesoreria ○ (aumento) diminuzione delle passività di tesoreria che posso calcolare direttamente dai dati in stato patrimoniale Vediamo come il flusso di cassa generato (assorbito) da tutte le gestioni aziendali ha modificato i saldi dei c/c attivi e passivi (tesoreria): ○ è aumentato (diminuito) il saldo del c/c attivo? ○ è diminuito (aumentato) il saldo del c/c passivo? 22 Materiale a cura di Graziano Coller Università degli Studi di Trento Luca Erzegovesi Dipartimento di Economia e Management

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