Purgatorio di Dante Alighieri (1300) PDF

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Dante Alighieri

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Dante Alighieri Italian literature The Divine Comedy Medieval literature

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This document summarizes the cantos of Dante Alighieri's "Purgatorio", focusing on the different levels of penitence and the symbolism used in the work. It also discusses some aspects of the 1800s historical period. The summary includes key aspects like the 7 sins, and the journey through the mountain.

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PURGATORIO Stiamo vedendo a specchio i peccatori dell’inferno, da peccati gravi a meno gravi Canto 9 Dimensione legata ai peccati Protagonista: angelo portiere, sta seduto su un trono che da su 3 gradini, 3 gradi del pentimento, consapevolezza->marmo bianco in cui si può specchiare confessione->p...

PURGATORIO Stiamo vedendo a specchio i peccatori dell’inferno, da peccati gravi a meno gravi Canto 9 Dimensione legata ai peccati Protagonista: angelo portiere, sta seduto su un trono che da su 3 gradini, 3 gradi del pentimento, consapevolezza->marmo bianco in cui si può specchiare confessione->pietra ruvida, spaccata che è senso della confessione che spacca il peccatore in 2 soddisfazione->porfido rosso sangue L’angelo incide sulla fronte di dante 7 P che rappresentano i 7 peccati con una spada, a ogni peccato che supera ogni p viene cancellata Apre a dante le porte utilizzando le chiavi di San Pietro, una oro e una argento Supera la prima balza accompagnato dal canto Te deum Purgatorio->cantica della musica Canto 9 verso 70->innalzamento della materia poetica La montagna ha uno stacco simbolico e materiale Simbolo angelo->angelo a guardia del paradiso terrestre nella genesi biblica Talmente luminoso da non riuscire a sostenere lo sguardo Canto 10 e 12—>prima cornice—>I superbi->avanzano curvi sotto il peso di pesanti massi Nelle pareti ci sono dei bassorilievi dove sono rappresentati degli esempi di chi non ha commesso questo peccato, quindi umiltà: Annunciazione a maria, apoteosi di re Davide, imperatore Traiano Il pavimento è istoriato con esempi di superbia, calpestato Dante si sente particolarmente legato ai superbi Canto 13-14—>seconda cornice—>invidiosi, pur avendo passato una vita non nel peccato, hanno goduto delle disgrazie altrui. Costretti a portare dei mantelli, hanno le palpebre cucite con il filo di ferro Canto 15-17—>terza cornice—>iracondi—>Sono immersi in un fumo fittissimo e acre Canto 16->incontro con Marco lombardo, che introduce una teoria particolare di dante ovvero la teoria dei due soli, ci sono 2 soli indipendenti, uno che mira alla felicita della terra, l’altro della luna(vista nel de monarchia) Canto 17->fa una rassegna dei peccati d’amore Canto 18—>quarta cornice—>accidiosi->pigri, carenza del volere, non prendono una decisione Pena: correre incessantemente intorno al monte, contrappasso per contrapposizione Canto 19-21—>quinta cornice->avari e prodighi, sono incollati al terreno con mani e piedi legati—>contrappasso per analogia Personaggi incontrati sono personaggi storici importanti: Ugo Capeto->capostipite dei Capetingi, profetizza 2 avvenimenti importanti: il tradimento di Carlo di Valois che favorisce i guelfi neri e ce l’esilio di dante, responsabile della guerra civile scoppiata a Firenze Filippo IV il Bello, offesa di bagni, aveva schiaffeggiato Bonifacio 8 Incontro con il poeta latino Stazio, che si inginocchia a Virgilio e lo proclama come poeta universalmente riconosciuto e venerato->si è avvicinato al cristianesimo leggendo un’opera di Virgilio Canto 23—>sesta cornice—>i golosi—>ce un’albero con frutti buonissimi e acqua, quando lo stanno per afferrare scompare Incontra Forese donati, fratello di Corso Donati, capo dei guelfi neri, avversario politico per dante Forse donati aveva avuto uno scontro scritto con dante Canto 24—>golosi—>incontra Bonagiunta Orbecciani da Lucca->trapiantò la scuola siciliana Verso 49 canto 24-> bonagiunta riconosce a dante di aver inventato lo stilnovismo, con donne che avete intelletto d’amore (the volgari eloquenza) Canto 25-> 7 cornice-> lussuriosi Camminano in una cortina (nube) di fuoco I protagonisti sono dante, Virgilio e Stazio che li accompagna, canto secondario, molto dottrinale (ha degli insegnamenti) Canto 26->lussuriosi 2 protagonisti, tra i vari che incontra dante incontra guido Guizzinelli e Arnaut Daniel-> guido è quello del dolce stil novo (quello che ti indico è il miglior fabbricatore di scrittura) Canto 27->ultimo nucleo->canto della salita al paradiso terrestre che si effettua dopo che l'ultima delle 7 p viene cancellata, dante entra nella foresta divina che è l’inizio del paradiso terrestre Verso 126 importante perché dopo 2 canti sono le ultime parole che Virgilio dice Il fuoco del tempo hai visto e sei venuto in un posto dove io oltre non capisco, lui non può andare oltre a quello che gli è concesso, la ragione (Virgilio) arriva solo fino a un certo punto, nomina dante sovrano di se stesso Canto 28->Dante giunge al primo fiume del paradiso terrestre->il lete, appare una donna, Matelda Simboleggia la condizione pura e originale dell’uomo prima del peccato di Adamo ed Eva Dopo che dante invoca ancora le muse, spiega a dante l’origine dell’eta dell’oro Il canto si conclude con l’apparizione della mistica processione, dal cielo scende una processione che viene spiegata nel canto 29 Canto 29->appaiono all’improvviso per primi 7 candelabri accesi, seguiti da 24 figure di vecchie, seguiti da 4 animali, seguiti da un carro trainato da un grifone, il grifone ha duplice natura, aquila e leone, rappresenta dio che prima è uomo poi dio. All’arrivo del carro la processione di ferma Canto 30->sono i canti di chiusura del purgatorio verso 22 appare una donna con un velo bianco, cinta con un olivo (pianta sacra) e vestita di rosso, è Beatrice, e il mio Spirito che già era stato tanto tempo fa alla sua presenza, non era stupito, ma sente già l’antica passione x Beatrice venire fuori anche se ancora non l’ha vista in viso perchè è coperta dal velo, Virgilio scompare , neanche quando mori mia madre ha pianto tanto quanto ha visto che Virgilio era scomparso Beatrice parla e dice dante per la prima volta in tutta l’opera, dante sveni Canto 31 Matelda lo immerge nel fiume e Dante si dimentica di tutte le cose negative che ha fatto nella sua vita Dante è puro e puo vedere il volto di Beatrice Attraverso una serie di allegorie la processione inizia a tornare indietro, dante e bea chiudono la processione e si fermano su un’albero che è quello dove Eva trasse la mela Beatrice si siede vicino a dante e gli svela la sua missione ovvero dante è il messaggero che vede questa storia per tornare sulla terra e infondere Il canto si conclude con Beatrice che profetizza un inviato di dio che ucciderà la meretrice (chiesa cristiana corrotta) e il gigante (Francia di Filippo il bello) Canto 33->13 aprile 1300 Dante condotto a immergersi nel secondo fiume eunoè che risveglia negli uomini il bene fatto in vita. Matelda si rivolge anche a stazio e gli disse vieni anche tu con lui Stazio andrà anche lui in paradiso Stelle parola finale di tutte le cantiche PARADISO Inferno e purgatorio fanno parte della sfera terrestre—>parte del mondo sublunare—>sotto alla luna Il paradiso invece sta sotto la sfera di fuoco Conseguenza del fatto che ci sia questa cosa tra la montagna e la terra—>dio con la sua manifestazione raggiunge molto poco la terra, perché è molto distante e quindi entriamo in un universo adesso dove dio è molto piu presente Il paradiso è costituito da 9 cieli concentrici—>splendono e ruotano in misura maggiore tanto piu ci si avvicina a dio, ovvero al luogo dove vive dio chiamato l’empireo—>sede della cosiddetta candida rosa—>anfiteatro dove al centro del quale ce dio e nelle gradinate ci sono i beati che contemplano dio empireo—>costituto da pura luce intellettuale—>l’intelligenza si fa forma e forma l’empireo beati—>beatitudine nella visione di dio I posti a sedere (scranni) più vicini a dio stanno la vergine Maria e san giovanni battista L’anfiteatro è diviso in due sezioni: Credenti in cristo venturo—>prima della nascita di cristo Credenti in cristo venuto—>dopo la nascita di cristo Lucifero è materia immobile, dio è un punto immateriale mobile, tutto il contrario di Lucifero Intorno a dio stanno 9 cori angelici (9 angeli) che sono chiamate intelligenze o virtù motrici—>il loro compito è quello di spingere i 9 cieli I canti importati sono gli ultimi 4—>dal 30 scompare Beatrice e dante è accompagnato da san Bernardo—>immagine della mistica—>unico modo che l’uomo ha per toccare dio—>è indescrivibile e dante non riuscirà a descrivercelo dio—>amor che move il sole e le altre stelle I 9 cieli sono divisi in base a un pianeta—>perché secondo il medioevo stelle e pianeti e astri esercitano un influsso sula vita degli uomini Ogni cielo prendo nome da un pianeta e ha una certa particolarità che si applica ai visitatori di quel cielo, e si riflette su un particolare beato e guardiano. Nel paradiso gli spiriti che stanno nel cielo e della luna sono beati tanto quanto quelli di Saturno , sono tutti nello stesso piano Cielo 1 —>cielo della luna —>ci stanno gli spiriti mancanti ai voti —>non portarono a termine le promesse fatte —>influsso di questo cielo è l’incostanza —>guardiano: angeli Cielo 2 —>cielo di mercurio —>ci stanno gli spiriti attivi —> coloro che in vita si diedero tanto da fare pero erano dominati dall’amore per la gloria (grandi politici) —>guardiano: arcangeli Cielo 3 —>cielo di venere —>influsso dell’amore —>spiriti amanti —>guardiani: principati (categoria di arcangeli) Cielo 4 —>cielo del sole —>spiriti sapienti —>influsso della sapienza —> guardiani: potestà Cielo 5 —>cielo di Marte —>spiriti combattenti per la fede —>influsso: combattività —>guardiani: le virtù Cielo 6 —>cielo di Giove —> spiriti giusti —>influsso: giustizia —> guardiani: dominazioni Cielo 7 —> cielo di Saturno —> spiriti contemplanti —>influsso: meditazione —>guardiani: troni Cielo 8 —> cielo delle stelle fisse —> non ce un influsso specifico —>spiriti trionfanti —>sorvegliato da serafini e cherubini Cielo 9 —>primo mobile —>cielo cristallino —>non ci sono spiriti —>sorvegliato da serafini e cherubini Stile: sublime, aulico, estremamente difficile—>deve descrivere con immagini ciò che è extra umano—>gli spiriti non hanno forma, lui incontra solo luce—> necessita di un lettore attento, non è una cantica per tutti Lo filosofo nel principio dea sua metafisica dice che tutti gli uomini desiderano conoscere e sapere La conoscenza è uguale a felicita, i beati sono felici perchè conoscono dio—>loro conoscono piu degli altri Pag 176 tema tipologia B paradiso—>beati purgatorio—>penitenti Inferno—>peccatori IL 1800 Nel 1796 entrarono in Italia gli eserciti Napoleonici—>Ci furono conseguenze sugli autori soprattutto su Foscolo. Venezia venne ceduta agli austriaci con la firma del Trattato di Campoformio—> fine della repubblica Veneta 96-99—> Triennio Giacobino, anni di cambiamento L’auto-incoronazione di Napoleone come Imperatore Francese venne vista dai poeti e dagli intellettuali come una violazione della libertà Prima Napoleone era visto come possibile diffusore di nuove idee liberali ma al posto che diventare un liberatore divenne un sovrano. Svolte positive: gli intellettuali scrivono molti giornali e pezzi teatrali di tipo patriottico Napoleone era a favore della borghesia che eredita le tradizioni del feudalesimo Napoleone in Italia—> ritorno di un imperatore cortigiano e funzionario di stato —> mix tra Castiglione e Machiavelli—> Vincenzo monti Lingua: non subisce trasformazioni Manzoni fu il primo a creare una nuova lingua Varie tendenze tra cui il Purismo che si rifà a Pietro Bemba. Vengono utilizzate parole della lingua straniera. Purismo —>contro la libertà linguistica degli intellettuali Basilio Puoti—> maestro e mentore di De Santis Contro il purismo nascono due tendenze: Tendenza Montiana: idee di Vincenzo Monti che scrive “Proposte di alcune correzioni e aggiunte al vocabolario della Crusca”. Propone una lingua nazionale più moderna e in evoluzione. Tendenza Neoclassico-Romantica—>contro il Purismo Neoclassicismo Interesse per l’archeologia: storiografia Nasce negli studi di arte classica compiuti da Joakhim Winkelman poeta e filosofo Principi: nostalgia della bellezza ideale che si esprimeva nell’arte greca (proporzione, equilibrio…) Bellezza ideale per Winkelman: misto fra nobile semplicità e quieta grandezza Canova fa un inno artistico al Neoclassicismo con le tre grazie: corrispondenza letteraria alle tre grazie di Foscolo Walter Binni dice che Foscolo con le tre grazie va ben oltre al Neoclassicismo: Pre Romanticismo Neoclassicismo: cercare l’antico come un paradiso perduto ma non definitivamente perché la civiltà Italica ne ha raccolto la testimonianza e perché serve a filtrare il presente Erasmo: deve ispirare l’uomo a una vita repubblicana che ispira le rivoluzioni Con Napoleone il Neoclassicismo si deve rinnovare perché devono diventare forme imperiali Pre Romanticismo Nuova esperienza che si incentra sulla passionalità. Il tema centrale è la natura grandiosa e selvaggia. L’atmosfera è tenebrosa dominata dalla morte Non nasce in Italia 1774: data di origine del pre Romanticismo—> Vengono pubblicati da Werther “I dolori del giovane Werther” che ispira il primo movimento letterario di stampo Pre Romantico che è “sturm und drang”: Tempesta e passione—>È stato creato da un circolo di giovani Principi: ansia di libertà primitiva esasperata—>rifiuto della legge Cosi nasce il genio ribelle che comporta il rifiuto totale del classicismo La forma letteraria che va più di moda a livello Europeo è la poesia cimiteriale inglese: poesia ambientata nei cimiteri che tratta la morte e temi cupi 3 grandi autori: Thomas Gray: scrive “Elegia” scritta in un cimitero campestre James Macpherson: nel 1761 scrive “I canti di Ossian”. Ossian era un Bardo (celtico) del 3 secolo dc che narra una serie di storie che Macpherson mette insieme. Ossian in realtà non è mai esistito e viene paragonato ad Omero detto “l’Omero Nordico” Ugo Foscolo: “Sepolcri” Un’altro autore è Melchiorre Cesarotti Contesto dove il mondo è sull’orlo di un cambiamento totale (ce anche una rivoluzione economica) Il neoclassicismo e il Pre romanticismo sono le prime risposte a questa crisi Non sono completamente scollegate ma hanno dei punti in comune Foscolo scrive entrambi Hanno in comune il fatto di evadere dalla realtà: uno si rifugia nel bel ideale, l’altro nella passionalità Vincenzo Monti 1754-1828 È stato per 2 secoli una figura idolata perché scrive molto bene, è una penna rara Carducci lo definisce il “principe dell’arte” Immerge tutto ciò che esiste nel mondo classico ad esempio “L’ode da signor del Mongolfier” scritta nel 1784 per esaltare i palloni aerostatici Venerato per la sua capacita di scrivere su molte cose: poesia di colore 2 criticità: È carente a livello di contenuti: “poeta dell’immaginazione del cuore in nessun modo” De Santis dice: Monti scrive per gli austriaci, francesi, liberatori. È un po democristiano. Venne chiamato “segretario dell’opinione dominante” 3 fasi di Monti: Fase Romana: Neoclassico e antifrancese pero anche arcadico e Preromantico Fase Milanese: celebratore di Napoleone. Traduzione perfetta dell’Iliade nel 1810 Fase Austriaca: celebratore degli austriaci Pag 121 Pezzo di storia dell’arte La statua celebrata come esempio di bellezza assoluta Ci sono emozioni nella statua ma sono mitigate nella grazia Winkelman è nostalgico per il mondo classico È in mistica adorazione per la statua, è quasi un sacerdote nel neoclassicismo Ugo Foscolo 1778 Uomo di passaggio tra 1700-1800 Bisogno di certezza, perché siamo in un’epoca in crisi che nasce dalla delusione storica Nasce a Zante Si sente fuori dalla storia: esilio e senza patria, due concetti fondamentali L’unico rimedio è la morte ma Foscolo è un po alfieriano quindi non può suicidarsi Enorme legame con la classicità essendo anche nato in terra Greca 1788 muore il padre, segue un periodo di crisi economica 1793 si trasferisce a Venezia dove la madre era andata per cercare sostegno economico e dove può formarsi Libertario, ammiratore dei principi rivoluzionari francesi 1796 scappa sui Colli Euganei Prime opere: tragedie come “Il Tieste”: personaggio mitologico antenato di Menelao e Agamennone, litiga con il fratello Atreo Scappa a Bologna: si arruola sotto Napoleone e scrive “Ode Bonaparte Liberatore” opera in cui esaltava Napoleone come portatore della libertà Dopo il trattato di Campoformio (Venezia ceduta agli austriaci) nel 1797 scappa a Milano dove fa amicizia con Parini e Monti Vita turbolenta a livello amoroso: Isabella Roncioni a Firenze e Antonietta Fragnani Arese a Milano 1808—>cattedra di eloquenza all’università di Pavia 1811—> Tragedia Aiace: descrisse il tiranno Agamennone in modo che assomigliasse a Napoleone—> scappa quindi a Firenze Battaglia di Waterloo—> per lui è un duro colpo, gli austriaci gli offrono il posto di lavoro nella biblioteca Italiana—>Foscolo rifiuta e scappa in Svizzera, poi a Londra Studioso, filologo e critico a Londra; periodo didimeo cioè di firma con Didimo Chierico Scrive saggi dedicati alla Letteratura Italiana: si scaglia contro Manzoni Miseria e malattia Muore nel 1827 Viene portato in Italia dove venne sepolto a Santa Croce Poetica Ha aspetti che appartengono al Preromanticismo, e altri alla tradizione classica Formazione culturale variegata Materialismo dell’illuminismo—> non esiste nessuna forza superiore quando si muore non resta niente Slancio della vita Si ispira a Rousseau: idea di felicità, passionalità, bontà Poi cambia idea : uomo malvagio contro tutti come Hobbes e Machiavelli—> l’uomo è in perenne conflitto con tutti gli altri uomini Valore della bellezza che si trova nella letteratura e nell’arte Foscolo ricade nel classicismo Ha bisogno di certezze contro la precarietà del suo tempo Illusione devono avere delle utilità Memoria dei grandi: spinge l’uomo a imprese gloriose Sepoltura lacrimata: piangere chi non ce più, rimedio contro il nulla eterno Bellezza e arte->purificano dalla barbarie Qualcosa di non reale che ha un’utilità reale Ultime lettere a Iacopo Ortis - Romanzo epistolare formato da lettere - 1802 prima grande opera di Foscolo - Ortis fa ciò che Foscolo non riesce a fare, si uccide - Si ispira a Gothe - In realtà di ispira a Rousseau con la sua Novelle Eloise - Vicenda profonda e modernissima - Specchio della mancanza - Concetto di patria che non ce in Gothe perchè la Germania è divisa in un principato assolutista - Unica soluzione: nichilismo - Ci sono anche dei valori positivi: famiglia, cultura, poesia - Stile-> lirico, saggistico, molto riflessivo, tende al sublime Al signor di mongolfier Elogio della scienza che si traduce nel progresso. Il progresso fa si che l’uomo abbia un dominio sulla natura Linguaggio molto aulico e contribuisce a rendere la scienza qualcosa di poetico, che non è semplice Poesia celebrativa, d’occasione, tipica del poeta di stampo cortigiano Si inserisce nel gusto neoclassico del 800 ovvero filtrare la realtà Il sacrificio della patria nostra è consumato pag 73 ultime lettere di Jacopo ortis 6 giorni dopo viene firmato il trattato di Francoforte Ansia e disperazione di ortis che si riflette sulla sintassi: frasi secche e brevi che non lasciano scampo al protagonista Illusioni foscoliane Terra dei miei padri: non lea definisce come la sua terra->senza patria Morte unica alternativa possibile per uscire da questa situazione Poesia 1803 pubblica questa raccolta abbastanza breve 2 odi 12 sonetti Odi: neoclassiche, sono il frutto di un mondo neoclassico che ha al centro la bellezza. Esaltazione della bellezza femminile. Tanti riferimenti alle divinità greche. Molti rimandi mitologici. Che senso ha la bellezza in queste odi? Filtro in cui purificare le passioni. Una si intitola alla amica risanata, discorso che prende come spunto il ritorno in società di un amica di Foscolo che era stata male di salute. Il suo ritorno in società è l’occasione per un discorso filosofico sulla bellezza ideale e sulla funzione eternatrice della poesia. L’altra è un omaggio alla donna in generale: a Luigia Pallavicini caduta da cavallo. Parla dell’esaltazione della donna Sonetti: pre-romantici. Hanno una fortissima componente autobiografica e soggettiva, si ispira ad alfieri, riprende il conflitto tra nichilismo ed eroismo, famiglia, esilio. In morte del fratello Giovanni Pag 116 Ritmo abbastanza pesante, non è un sonetto leggero. Ha un antecedente, scrive sulla tomba del fratello che è molto simile a questo sonetto. Tematiche: rovesciamento e rottura della logica, genitore che seppellisce il figlio Tema dell’esilio, della tomba, sembra esserci un totale annichilamento nelle prima strofe che però hanno un rovesciamento parziale nell’ultima. Tema della lacrimata sepoltura, essendoci la sepoltura lacrimata ce un legame con il dopo Analisi stilistica: 2 quartine, 2 terzine, rima alternata nelle quartine, incatenata nelle terzine Figure retoriche Un giorno se non vivrò sempre fuggendo di gente ingente mi vedrai seduto sulla tua tomba, lamentandomi per il fatto che è terminata la tua vita Fuggendo di gente in gente: enjambement Il porto. Posto dove si sente tranquillo e sicuro sinalefe Il colloquio con parini pag 75 Ci sono i 2 estremi: Jacopo e Parini Jacopo: sembra un rivoluzionario romantico, illuso di poter cambiare le cose Parini: analisi lucida dell’impossibilita del cambiamento Antiche tirannidi->regime antico Fallimento della rivoluzione->licenza Rassegna sulla decadenza dell’Italia, i letterati si prostituiscono al piacere, degenerazione portata in Italia (riga 9) Quadro di una guerra civile di tutti contro tutti Immagine della passionalità romantica come risposta a questa degenerazione Parini smonta il mito dell’eroe incontaminato, rischio che anche tu cada nella tirannide La rivoluzione esige violenza, l’eroe per riuscire a cambiare qualcosa deve per forza sporcarsi le mani. Concetto filosofico che deriva da Rousseau: L’atto di natura dell’uomo è quello della felicita Riferimento alla rivoluzione francese->Robespierre, da filosofo della liberazione diventa tiranno (riga 65) Nichilismo assoluto da parte di ortis, che pero Foscolo non condivide, ortis rispecchia un giovane Foscolo portato agli estremi. Alla sera pag 114 La sera come idea della morte, ce un’idea negativa, non sappiamo se estiva o invernale, ma l’idea è molto pessimista, cosa che dallo stile non traspare perché le rime sono lievi Prima parte abbastanza statica, idea generale della sera O sera giungi a me forse perché sei l’immagine della fatale quiete (morte->metafora) (anastrofe) O sera (apostrofe) E quando..e quando (anafora) Inquiete tenebre (ipallage->animo di chi vede le tenebre è inquieto) Il verbo portato infondo con iperbato Conosci perfettamente le strade del mio cuore->riferimento a dante Mi fai vagare nei miei pensieri sulle strade che vanno al nulla eterno->parte centrale E intanto se ne va questo tempo malvagio e con lui gli affollamenti delle preoccupazioni che affliggono il mio animo ->risorgimento che crea costante tra nulla eterno e reo tempo E mentre guardo la pace della sera dorme quello spirito guerriero che mi regge dentro- >allitterazione della r A Zacinto pag 119 Esilio che domina Ritorno alla madre->come parente ma anche come madrepatria Contrasto tra codice classico e codice romantico Contrasto tra Foscolo e Ulisse->fece ciò che lui non può fare ovvero tornare a casa Illacrimata sepoltura->tema principale (ipallage) Molte apostrofi alla sua terra Tematica dell’acqua che domina->aspirazione a tornare al grembo materno infatti viene citata venere. I sepolcri pag 126 Composto nel 1806 e pubblicato l’anno successivo Citazione che Foscolo fa dalle leggi delle 12 tavole—>prima legislazione romana scritta—>prima giurisprudenza—>”i diritti degli dei umani sono santi”—>una delle leggi parla della sepoltura Si parte con una domanda retorica che riguarda la morte—>l’ombra con l’acqua è uno dei temi cardine delle opere foscoliane 1806, a Venezia, Foscolo discute con un amico che è Ippolito Pindemonte, famoso poeta (1753-1828) per aver fatto una tradizione dell’odissea che ancora oggi viene utilizzata. Discutono a proposito dell’editto di Saint Cloud fatto da Napoleone 2 anni prima che dice che le tombe andavano collocate tutte fuori città e senza alcun particolare riferimento, ovvero dovevano essere senza lapidi. Il senso era sottolineare il fatto che gli uomini sono tutti uguali quindi non bisogna esaltare uno più di un’altro. Gli unici che meritavano una tomba in città con il nome erano personaggi importanti. Riflette sul valore della sepoltura. È una poesia di grande respiro lirico quindi estremamente difficile Forma: poema in endecasillabi, sotto forma di una lettera dedicata a Pindemonte, sono 295 versi Pindemonte è la faccia cristiana della medaglia, è contro questo editto, vuole valorizzare i defunti, Foscolo invece all’inizio è il Foscolo illuminista che è d’accordo, poi pero nel corso della poesia rivaluta la sua posizione È un’opera pre romantica->poesia cimiteriale Questa poesia è il simbolo del superamento dei nichilismo 700entesco, la tomba ha un valore di civiltà umana, conserva il ricordo del defunto ai familiari, la tomba è un centro di valori civili Foscolo stesso definisce questa poesia una poesia civile, bisogna ricordare i grandi del passato. Meditazione filosofico-politica->esposta attraverso immagini, ricco di fantasia del cuore Si conclude con la rievocazione di varie civiltà e un inno a Firenze e al cimitero di Santa Croce Struttura: parla di argomenti separati ma risulta armonioso e armonico Spazio-tempo che da un’idea di grande varietà, una realtà vastissima Linguaggio:molto elevato->classicheggiante Forma del carme: endecasillabi sciolti senza nessuna rima—>permette una libertà espressiva Linguaggio:molto duro, solenne e tragico È un testo pre romantico anche se supera il pre romanticismo—>pur essendo pieno di riferimenti classici, non sono riferimenti classici eruditi (di bellezza), sono dei riferimenti funzionali e servono ad esprimere i concetti della poesia. Diviso in 4 parti pag 145: 1 parte —>il valore affettivo che hanno le tombe —>tesi opposta:fondata sull’illusione, le tombe garantiscono la sopravvivenza dei defunti nella memoria dei vivi —>eccezione: la tomba non ha valore solo per chi non lascia alcun buon ricordo di se —>protagonista parini—>passionale—>effetti negativi dell’editto di Saint Cloud 2 parte —>valore civile delle tombe —>tesi: il culto funerario è tra le prime espressioni di civiltà —>esempio negativo del medioevo, ha una serie di cose che non rientrano nella visione foscoliana della morte —>esempio positivo: civiltà classica, i cimiteri inglesi del 1800 ricchi di tombe molto belle e quindi dimostrano le virtu civili e l’amor di patria degli inglesi —>il protagonista è foscolo che spera di lasciare dietro di se esempi di civiltà—>argomentativo 3 parte —>valore storico delle tombe —>tesi:le tombe dei forti sono d’esempio per i vivi e danno gloria alla terra—>riferimento alla chiesa di santa croce a Firenze—>superare quel colloqui con parini—>le tombe possono dispare un cambiamento anche politico —>stile estremamente lirico e alto —>si conclude com la rievocazione dei caduti di Maratona—>primo esempio di tomba con una lapide—>esempio di commemorazione —>protagonista alfieri—>stile lirico Parte 4 —>funzione della poesia come ispirazione civile —>differenza tra tomba e poesia: la poesia non sottoposta alle leggi materiali e quindi allo scorrere del tempo, la poesia è eterna —>crisi del ruolo del poeta dell’800—>il poeta si trova fuori dalla realtà e quindi diventa una specie di profeta dei tempi: poesia come profezione, eternatrice —>protagonista:omero—>stile narrativo Illusioni e mondo classico pag 96 Delusione politica che porta all’annullamento Amore->forza positiva che lo porta a tentare di superare il nichilismo Amore consolatorio del nichilismo politico Problema->quando viene deluso dall’amore il nichilismo diventa ancora più forte L’unica soluzione per ortis è la morte, per Foscolo può trovare una consolazione e soluzione nelle illusioni: amore (non per Ortis), arti e la bellezza Mostra non solo la crisi dell’uomo ma anche come superarla Neoclassico che tende sul pre romantico Le grazie Opera più famosa di foscolo Progetto mai portato a termine e con tante varianti, cha cambiato moltissime volte Nel 1809 foscolo invia una lettera a Vincenzo monti nel quale si propone di creare un inno per idoleggiare tutte le idee metafisiche sul bello—>disegno concettuale ruota attorno ad armonia e bellezza. Dedicato a un artista—>Canova che stava scolpendo le 3 grazie Strutturato come un triplice inno alle dee Venere, Vesta e Pallade. Le grazie sono delle semi dee che fanno da intermediarie tra l’uomo e la divinità Senso di fondo—>fatto che la bellezza e l’arte purificano le passioni e promuovono la civiltà —>l’uomo che sta vivendo in un’epoca di barbarie (napoleone) la bellezza e l’arte purificano l’uomo da queste passioni—>principio tipico di tanti romantici di quel periodo (Urania di Manzoni, Musagonia di Monti) Grandissimo uso della allegoria Stile che punta molto sulla potenza visiva, e alla musicalità (Leopardi lo definisce come melodia pittrice) Pur essendo cosi ideale, non è una poesia evasiva, non è la fuga della realtà, è una poesia che ha degli ideali civili—>consola l’uomo in un tempo disumano—>perfetta unione di pre romanticismo e neoclassicismo Proemio—>è la poesia che rivela la bellezza delle grazie, la poesia è l’arte tra le arti perché riesce a raccontare le altre arti. Nella valle fra i poggi di Bellossguardo dove innalzo un altare alle tre dee circondato da una fonte limpida e un bosco di allori Qui foscolo è pagano—>tipico del neoclassicismo Al cuori fece un dono Afrodite che tu consacrasti nella riva dell’Arno—> riferimento alla Francia che con napoleone nel 1800 ruba a Firenze la nike alata Anche io dipingo e con la mia poesia do immortalità a fantasmi del passato—>disdegno i versi belli ma che non dicono niente—>frecciatina a monti La classicità può rinascere nel presente—> ROMANTICISMO da pag 180 1816—>data in cui il romanticismo arriva in Italia Non ha origini italiane, è presente da molto prima in Europa Poesia dei vivi (vivono in quel momento) contro la poesia dei morti (poesia classica) Bisogna distinguere il periodo dal movimento—>è un periodo storico ma anche un movimento Ci possono essere scrittori romantici che pero vanno contro alle idee romantiche—>un esempio è Manzoni Questo movimento nasce dalla rivista Athenaeum—>indica un senso doloroso di mancanza —>il primo è Alfieri Il termine deriva dall’inglese romantic—>perché nasce in Inghilterra nel 1600—>ciò che è fantastico in senso spregiativo Alla fine del 700 questo termine diventa legato all’emozione soggettiva che è vaga e indefinita— >da qui il romanticismo esplode Pur avendo cambiato tipologia di definizione il trionfo del negativo—>per il 1800 è definito il male del secolo Il romanticismo è segnato dalla grande rivoluzione del secolo che è la rivoluzione industriale—> nel formarsi di questo collettivismo si creano tensioni sociali—> l’economia e l’uomo sono soggetti a crisi cicliche—> che creano insicurezza, paura e senso di impotenza Il romanticismo come idea parte già da una delusione—> delusione del razionalismo illuministico e del vecchio mondo La rivoluzione porta cambiamenti ma ci sono crisi cicliche Al centro dell’illuminismo ce l’idea di ragione e natura La natura va in crisi perché la natura che era stata considerata come qualcosa di sacro viene inquinata e incontaminata dalla nascita dell’industria—> senso di colpa da parte dell’uomo La categoria principale del romanticismo è il rifiuto di tutto quanto ce prima ma anche adesso— >negazione continua Figura dell’intellettuale—> si estranea dalla società—> genio incompreso e ribelle—> uomo che fugge dalla realtà presente Il romanzo permette la fuga nel tempo e nello spazio—> storie in luoghi e tempi lontani Senso di un’appartenenza e rifiuto da parte degli uomini e quindi degli intellettuali Sensucht—> desiderio del desiderio—> continua inappagatezza—> ricerca dell’irrazionale Questo desiderio ha conseguenze nei temi che vengono trattati—> sogno e la follia, cose irrazionali Campo totalmente inesplorato fino a quel momento Culto del genio ribelle—> molto originale e nuovo—>reazione all’imitazione classicista Sono le parti più orride dell’uomo—> “il sonno della ragione genera mostri” Il protagonista è l’eroe romantico, maledetto, sradicato dalla realtà che vive Le due caratteristiche principali dell’eroe romantico sono il vittimismo a cui lui risponde con il titanismo Questo è il romanticismo tedesco Esiste pero anche un romanticismo positivo e progressista—> romanticismo dell’Inghilterra e dell’Italia—> tema degli ideali civili e patriottici Inghilterra—> nazione già patriottica Italia—> nazione che sta diventando patriottica—> come Goffredo Mameli Non a caso nasce anche il cosiddetto Wolksgeist ovvero lo spirito di un popolo che forma l’idea di nazione per la prima volta Concezione storica dei romantici italiani e inglesi—> patrimonio che forma un’identità nazionale, contrario di quello che pensavano gli illuministi Romanticismo italiano—> molto moderato—> si contrappone però al romanticismo tedesco e in generale europeo (scuro e depresso) Italia: I due estremi del romanticismo italiano in senso temporale: 4 marzo 1848 17 marzo 1861 Romanticismo italiano= rinascimento italiano Coincidono come tempo e idee In Italia il risorgimento corrisponde anche alla nascita di nuove figure intellettuali ad esempio l’editore—> che è quello che investe dei capitali nella pubblicazione dei libri per ricavarne profitto Di conseguenza aumentano anche i giornali in Italia, contribuiscono alla formazione di quell’opinione pubblica, soprattutto con i quotidiani C'erano anche dei periodici fondamentali per il romanticismo italiano: Politecnico di Carlo Cattaneo L’antologia dei liberali toscani Il conciliatore—> espressione del gruppo romantico lombardo—> il direttore era Silvio Pellico Gli intellettuali in generale nel romanticismo italiano sono di estrazione (derivano) borghese e anche di fisionomia (diventano) borghese In Italia l’intellettuale è il portatore di questi valori risorgimentali Si rivolge a un pubblico delle classi medie—>cambiamento della lingua che diventa vicina a quella della lingua comune, ampiamente del pubblico—> adattamento al gregge e quindi ai gusti del pubblico—> nascita di un mercato letterario che condiziona le scelte degli autori—>nascerà un movimento contrario al troppo approssimarsi al gusto del pubblico Principali generi letterari del romanticismo: poesia—> Giovanni Berchet—> lettera semiseria—>1816 inizia la poesia patriottica in italia Romanzo—> Manzoni La memorialistica—> Silvio Pellico 1789 1854—> nel 1832 scrive “Le sue prigioni” Dramma—>Manzoni 18—> Adelchi Storiografia letteraria—>Francesco De Santis—> “storia della letteratura italiana”— >1817-1883 Francia: Victor Hugo—> prefazione al suo dramma che si chiama Cromwell 1827—> esprime i principi del romanticismo francese—>grande scrittore di poesia civile “Les Miserables”. Infine romanzo storico con Notre Dame de Paris Inghilterra: Walter Scott con il suo “Ivanhoe” 1819—>1771-1832—> padre del romanzo storico—> opera che crea un sentimento nazionale fortissimo in Inghilterra—>ricostruisce i processi sociali inglesi—> molto realista ma con trama molto stereotipata—> lui è prototipo dello scrittore romantico Grecia: John Keats—>amante del classicismo e tutto quello che riguarda l’eta classica che non vede come un altare da celebrare ma vede come qualcosa di esotico, come se fosse un Robinson Crousoe e in questo senso vede la Grecia e il suo patrimonio culturale, scrive la famosa “ode su un’urna greca”—> unisce l’aspetto classico e quello preromantico (poesia sepolcrale)—> sarà il precursore dell’estetismo (culto del bello e della bellezza)—> tendenza che ha come principe Oscar Wild con Dorian Gray George “lord” Byron—> poeta romantico per eccellenza—>tipico poeta maledetto—> diffonde l’idea di un rapporto incestuoso con la sorella per farsi criticare e per farsi considerare emarginato anche se non era vero—> esperienza di più anni in Grecia dove costruisce questo mito del poeta maledetto ma anche del dendy del poeta aristocratico—> uomo fatale e ribelle che lotta per la libertà (padre della guerra per l’indipendenza della Grecia) Italia: Gennaio del 1816—> esce un articolo che si intitola “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”, la rivista è quella della biblioteca italiana, l’autrice è Madame de Stael—> era una delle più grandi intellettuali dell’epoca—> con base culturale illuminista, da famiglia di nobili origini (figlia di Jaques Necker—> ministro delle finanze di luigi XVI)—> nel 1810 inizia a farsi conoscere con il trattato “de allemagne”—> questo trattato contribuisce a diffondere in tutta Europa il romanticismo tedesco—> l’articolo sulle traduzioni è importante perché critica e smonta la decadenza culturale italiana—> il classicismo italiano è decadente I classicisti italiani insorgono in difesa delle loro tradizioni italiane e del principio del classicismo e quindi alla difesa del bello Tra i difensori ci sono Carlo Botta e Pietro Giordani Dall’altra ci sono una serie di intellettuali schierati con la De Stael che creano una serie di manifesti romantici del romanticismo italiano—> Pietro Corsieri e Giovanni Berchet L’onda romantica si propaga quindi in Italia e nel 1818 nasce la prima rivista romantica italiana —> il conciliatore—> porta voce di queste nuove tendenze e delle idee del romanticismo italiano: - Deve avere una finalità civile—> rifiuto delle tendenze irrazionalistiche romantiche europee - Deve essere rinnovata e più popolare, legata alla massa—>idea che troviamo anche in Manzoni - Letteratura del vero e del reale—> collegato all’aspetto civile e morale - Idea di progresso—> avanzamento della società—> strano perchè è un’idea di matrice illuministica - Romanticismo con un nuovo senso storico che contrasti l’antistoricismo illuminista— >proclama ogni momento storico—> siamo il risultato di tutti i fatti storici precedenti—>pone attenzione sul medioevo che prima non era popolare Alcuni autori: Niccolò Tomaseo—> scrive dei capolavori ma nasce nello stesso periodo storico di Foscolo Manzoni e Leopardi—>non viene valorizzato come merita Scrive poesie religiose e quasi mistiche—> nuovo senso cristiano in quello che scrive Carlo Porta e Giuseppe Gioacchino Belli—> scrivono in dialetto (Porta—> milanese, Belli—> romano)—> rivoluzione anche concettuale—> danno un punto di vista dal basso, dalle classi più basse Ippolito Nievo—> scrive un romanzo di stampo storico “le confessioni di un italiano” nel 1817 —> apre la strada al romanzo del 900—> psicologico e individuale che scava all’interno del personaggio MANZONI Milano 7 marzo 1785, da Giulia Beccaria e Pietro Manzoni Famiglia di estrazione nobiliare, i suoi genitori si separano quindi non ha una vita facile Viene affidato a un collegio dove ebbe una formazione classicista basata su studi umanistici e religiosi Durante la sua adolescenza inizia a frequentare Milano e conosce Vincenzo Monti e Foscolo le sue idee vengono influenzata dal razionalismo A seguito della morte del secondo marito di sua madre nel 1805 si reca a Parigi per raggiungere la madre ed ebbe la possibilità di entrare a far parte del gruppo degli ideologi —>gruppo di intellettuali eredi del patrimonio illuminista Conosce Fouriel e diventano molto amici e si scambiano molte lettere—> importante punto di riferimento anche per la letteratura Questi circoli esercitano una grande influenza su Manzoni Conversione religiosa—> dopo il collegio si allontana dalla fede ma grazie a sua moglie si riavvicina alla fede Miracolo di San Rocco—>si trovano in mezzo a un tumulto a Milano, i due si perdono e lui si rifugia nella chiesa e quando esce la trova davanti Questo processo di conversione viene influenzato anche da un contatto con degli ecclesiastici di orientamento giansinistica 1810—> abbandona le opere di stampo classico 1810 lascia Parigi e torna a Milano Inizia a scrivere opere romantiche—> esprime meglio i suoi ideali 1812-15 scrisse gli inni sacri Segnò la sua adesione al romanticismo sia a livello letterario che sociale e politico Nel corso degli anni partecipo attivamente ai moti nel 1821—> moti che si scatenarono in Lombardia contro il dominio austriaco Scrisse marzo 1821 1827 promessi sposi Durante gli ultimi anni: perdita di moglie, madre e una figlia Nonostante queste sofferenze viene elogiato come letterario… 1860—> senatore del regno di Sardegna e successivamente nel 1861 del regno di Italia Favorevole a Roma capitale ma contrario al potere temporale della chiesa Muore nel 1873 a Milano PRIMA DELLA CONVERSIONE: OPERE CLASSICISTICHE Tra 1801-1810—>opere di gusto classico, linguaggio aulico, stile di Monti e Foscolo 1801—>scrisse “Trionfo della libertà”—>parla della rivoluzione francese e si schiera contro la tirannide politica e religiosa, parla della delusione del tradimento di napoleone che non arriverà mai a raggiungere gli ideali rivoluzionari—> si rifà ad Monti Tramite la satira critica la corruzione del popolo L’Adda—>poemetto idillico dedicato a Vincenzo Monti—> polemizza contro aspetti del costume contemporaneo 1805—> “Carme in morte di Carlo Imbonati”—>si può veder nascere in Manzoni il “giusto solitario”, si rifugia dal caos nella sua solitudine e nel culto delle lettere 1809—>Urania—>Poema in endecasillabi sciolti, protettrice dell’astronomia—>tratta il valore incivilitore della bellezza e delle arti A Partenide—>si scusa di non poter tradurre l’idillio borghese del poeta danese Baggensen— >Definirà più tardi A Partenide una “Baliverns”, sciocchezzuole date da un distacco dall’interesse classicista LIRICA PATRIOTTICA E CIVILE “Aprile 1814” e “il proclama di Rimini”(incompleta)—>Canzone di argomento politico “Marzo 1821”—>dedicato ad un autore tedesco—>desiderio dell’Italia libera: libertà come diritto e dono “5 Maggio”—> post-morte di Napoleone—>celebri riflessioni sul destino umano—>riflessione sulla figura di napoleone piuttosto che sulle sue imprese—>riflessione anche religiosa dove tratta la possibilità di redenzione per chiunque, e parla della misericordia di dio come unica salvezza INNI SACRI: 1812-15 Lirica argomentativa Vuole avere un pubblico più popolare Prima poesia che scrive dopo la conversione Aveva progettato 12 inni ma ne compose solo 4 pubblicati nel 1815 e il quinto nel 1822 1. La resurrezione 2. Il nome di Maria 3. Il Natale—>per la morte della moglie 4. La passione 5. Le Pentecoste—>pubblicata successivamente—>invocazione dello spirito santo TRAGEDIE Rifiuto unità aristotelica (tempo spazio e azione)—> sostiene che i sentimenti dovevano essere inerenti al verosimile—>trasmette una morale sbagliata al pubblico, la gente poteva pensare che la vita fosse veramente cosi Coro—>lo reintroduce innovandolo, prima serviva per illustrare i sentimenti dei personaggi da una voce esterna, Manzoni lo usa per esprimere i suoi pensieri Scelta tragedia storica—>studiata tramite fonti e testimonianze, non vuole inventare situazioni— > le ambienta in un contesto storico determinato ricostruito con molta precisione Il conte di Carmagnola: 1816-1820 Il protagonista è Francesco Bussino—> si sposo con la figlia del duca perchè fa moltissime battaglie Passa poi alla repubblica di Venezia e vinse una battaglia contro il duca di Milano Si dimostra clemente nell’esercito sconfitto e libera molti prigionieri—> a Venezia gli dicono che li ha traditi, Manzoni dice che non è vero ma che solo un buon uomo Eroe VS Stato tirannico—> dimostra che la ragion di stato non va d’accordo con l’onestà Nella prefazione c’è il rifiuto dell’unità aristotelica che va contro lo storicismo Adelchi 1822 Tratta del crollo del regno dei longobardi Guerra—> longobardi (regno d’Italia) vs franchi (Carlo Magno) Ermengarda era figlia di Desiderio, re dei Longobardi Ripudiata dal marito Carlo Magno Il padre vuole vendicarla e costringe il papa Adriano I a incoronare re dei Franchi i figli di Magno Intima a Carlo di restituire le terre sottratte al papa ma lui rifiuta ed è guerra Il figlio di Desiderio, Adelchi vuole la gloria e cerca di opporsi ai Franchi Ermengarda muore quando scopre che Carlo Magno si è risposato L’esercito longobardo è in rovina e Adelchi morirà chiedendo pietà per il padre Contrapposizione tra i personaggi politici e i personaggi ideali—>Desiderio e Carlo sono animati solo dalla passione di dominio; Ermengarda e Adelchi seguono le loro passioni e non si lasciano vincere dalla ragion di stato—> alla fine loro due moriranno-_> trionfo del personaggio politico nel personaggio ideale Visione pessimistica della storia—>per Adelchi la storia è dominata da violenza ed ingiustizia Dopo i promessi sposi scrive altre opere DOPO I PROMESSI SPOSI Disprezzo del romanzo Scrive “storia della colonna infame”—>viene messa come appendice nell’ultima versione dei promessi—> saggio storico, peste del 1600, critica del sistema giudiziario Studi sulla lingua italiana—>scrive “sulla lingua italiana” Ritiene che la lingua nazionale doveva essere il fiorentino contemporaneo “La rivoluzione francese del 17809 e la rivoluzione italiana del 1859”—>critica le azioni che hanno distrutto il regno d’Italia—>tentativo di raccontare la storia della rivoluzione francese ROMANZO Tre edizioni: 1821 (Fermo e Lucia)-1827-2870 Punto di svolta Lombardia XVII secolo, si intreccia con la dominazione spagnola, carestia e peste Due giovani che vivono a Lecco, la loro unione al matrimonio è impedita da Don Rodrigo Serie di avventure, fughe, peste e crisi Renzo trova rifugio a Milano ma deve fuggire a Bergamo mentre Lucia trova rifugio in un convento Renzo= umile filatore di seta Lucia=rappresenta la purezza e la fede religiosa, si affida alla provvidenza divina Don Rodrigo=antagonista principale, simbolo di arroganza Innominato=figura tragica e potente, influenzato da Lucia, possibilità di redenzione Fra Cristoforo=giustizia morale e spirituale Agnese=madre di Lucia, da consigli a Renzo Temi: 1. provvidenza: guida gli uomini al destino 2. giustizia: sistema giudiziario è incapace e corretto 3. critica sociale: denuncia la corruzione 4. fede 5. redenzione 6. condizione umana 7. sofferenza STILE Romanzo scritto in prosa Versione finale in fiorentino parlato cornice storica—> descrive un quadro storico talmente reale che il lettore si immedesima narratore onniscente—>guarda dall’alto le vicende senza limitarsi al giudizio momenti di profonda spiritualità—> inserisce la conversione dell’innominato registro linguistico—> regola la lingua adattandola alla classe sociale a cui appartiene ogni singolo personaggio CONTESTO 1628-1630 Dominazione spagnola Peste 1630 analizza le cause, i comportamenti Tumulti 1628 a Milano Personaggi storici e fittizi Federico Borromeo arcivescovo di Milano Innominato—>conversione data dall’incontro con Lucia VERITÀ VS FINZIONE: Presenza costante della PROVVIDENZA, percorso morale e spirituale Mezzo per comprendere le leggi divine Riflessioni tra storia e finzione Il cinque maggio Ode di tipo riflessivo sulla storia in generale Ispirata alla morte di napoleone Riflessione sulla storia in generale e su cha senso ha la storia e le azioni dei personaggi chiave Introduce la prospettiva pessimistica della storia—>difronte a dio le imprese umane sono nulla Prospettiva cristiana—>l’unico che puo redire il mondo è dio Settenari—> pero 1 3 e 5 sono sdruccioli, l’ultimo è tronco Parte con una sentenza Alla fine dice che dopo aver descritto napoleone e le sue imprese l’unico che ha vicino è dio—> esce la visione religiosa manzoniana immemore—>ossimoro La stessa terra percossa dalle sue imprese rimane sta—> iperbato fatale—> sia decisivo che guidato dal fato Fu vera gloria?—>domanda da storico manzoniano—>fu vera gloria?ai posteri l’ardua sentenza Cuore che serve quando era ancora colonnello pensando al regno Provo qualsiasi emozione: la gloria, la fuga e la vittoria, la reggia e il triste esilio Senso di sentimento contrastante tra i francesi e napoleone Pensa a cosa ha fatto nella sua vita LEOPARDI Difficile da dire che idee ha Leopardi De Musset ci definisce Leopardi nel prima romantico come cupo amante della morte—> in realtà è tutto il contrario perchè la malinconia e la tristezza del romanticismo derivano dall’amore per la vita, non per la morte Definisce l’800 come il secolo morto È un poeta della vita e dell’infelicità connaturata alla vita Ha una visione sull’uomo molto disincantata, lucida e analitica—> per il suo tempo è già una visione rivoluzionaria Parte della sua tristezza deriva dalla percezione e consapevolezza che ha del declino dell’Italia L’unico aspetto sociale che identifichiamo è la battaglia contro il liberismo e il progressismo Si sviluppa questo male di vivere che è un bisogno di rinnovamento e di gioia, di una vita più energica, deve superare l’alienazione che la società dell’800 sta vivendo—> aspira per l’uomo felicita Delusione di queste prospettive—> gli provoca tristezza Rapporto conflittuale con l’idea di progresso dell’800 Nell’ultimo suo grande scritto, la ginestra—> testamento morale e poetico di Leopardi— >sottolinea la proposta da parte sua di un’idea di progresso diversa da quella dell’800—>il progresso deve essere solidarietà umana 29 giugno 1798 nasce a Recanati, nelle Marche, in quel periodo le Marche fanno parte della chiesa—>luogo molto chiuso e arretrato—> ancora impostazione di tipo medioevale La madre è perfetta per l’ambiente in cui vive—>contro ogni idea progressista e rivoluzionaria Il padre è molto colto, grandissimo proprietario terriero—> Colto però di una cultura vista come arretrata ovvero quella di matrice illuminista Il padre vivendo nello stato della chiesa impone una educazione di tipo ecclesiastico—> provoca il disgusto per l’ambiente ecclesiastico A 10 anni capisce che li non imparerà niente e quindi si ritira dalle scuole ecclesiastiche e per altri 7 anni fa da autodidatta con la biblioteca paterna (fino al 1815) Da solo diventa molto acculturato, impara molte lingue (latino, greco, aramaico, francese, italiano) e già all’eta di 13-14 anni si dedica a lavori di traduzione di testi greci latini ed ebraici Pur avendo questo supporto della biblioteca paterna il clima in famiglia si fa più pesante—> si sente oppresso In questi anni conosce Pietro Giordani attraverso corrispondenza—> intellettuale di stampo milanese-lombardo che da a Leopardi una nuova prospettiva sul secolo che vive e le cose che sta studiando Dal 1815 da uno sguardo più ampio e si dedica alla poesia, si dedica “al bello” Prima si dedica alla poesia antica e poi ai poeti contemporanei Madame de Stail—> diffonde il romanticismo tedesco in tutta Europa, Leopardi la legge e si interessa al romanticismo Dall’eta di 20 anni (1819) iniziano le sue fughe da casa, nel 1819 primo tentativo che viene scoperto, si avvertono i primi sintomi di quella malattia agli occhi che poi peggiorerà Nascono le prime idee legate al pessimismo Nel 1820 sviluppa le sue idee ed inizia a scrivere lo Zibaldone che è una specie di diario intellettuale Nei primi anni di scrittura di quest’opera sviluppa il passaggio della sua poesia dal bello al vero Inoltre sono gli anni della composizione di alcune grandi poesie: “canzone all’Italia” e “l’infinito” 1822—>dopo anni di tentativi di fuga riesce a lasciare quella che definisce “tomba dei vivi” ovvero casa sua e si reca a Roma (come Petrarca)—> a Leopardi gli appare come un vuoto monumento, lo colpiscono cosi tanto che si sviluppa negli anni successivi la fase più arida della sua produzione e in quegli anni si dedica alla prosa (“acerbo vero”) Dal 1825 inizia a ricevere proposte da vari editori prima lavora a Milano e poi a Bologna Dal 1827 trova un po di pace, si trasferisce a Pisa e vive gli anni migliori della sua vita (vicino al mare), con “A Silvia” si apre la stagione dei suo grandi idilli Nel 1828, ebbe dei problemi economici e a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute torna a Recanati per quelli che definisce “16 mesi di notte orribile” Inizio del 1830 gli viene offerto un nuovo lavoro a Firenze—> l’idea che si sviluppa è quella di polemica continua contro l’idea di progresso liberale capitalista che era ottimistico In questi anni vive un amore infelice per una donna già sposata, per tale Fanny Targioni Tozzetti Nasce anche il cosiddetto ciclo di Aspasia (figura femminile legata a Socrate) , opere legate a questo amore Oltre alla depressione stringe anche dei rapporti sociali, tra cui quello con Antonio Ranieri, Napoletano che lo indirizza a Napoli Leopardi accetta e dal 1833 si trasferisce a Napoli Purtroppo la situazione non migliora (a livello di salute) tanto che all’eta di 39 anni il 14 giugno 1837 muore Idee Le idee leopardiane le possiamo trovare all’interno dello Zibaldone (fino al 32) ma anche in un romanzo che si intitola “storia di un’anima o vita di Silvio Sarno”—>è un romanzo autobiografico, si ispira all’Ortis di Foscolo—>è un’opera particolare perchè è un flusso di coscienza ininterrotto Zibaldone—> mescolanza di cose confuse—> diario dei suoi pensieri e delle sue meditazioni, varietà di argomenti senza nessuna classificazione, continuo riflettere e sviluppo delle sue idee Pessimismo—> l’uomo è infelice perchè Leopardi nasce come frutto di quel sensismo (tutti i valori sentimentali dell’uomo derivano da sensazioni fisiche esterne) Sentimenti fondamentali: dolore e piacere L’uomo vuole il piacere ma non vuole un piacere—> piacere infinito e continuo ma l’uomo per natura non può avere questo piacere infinito—> è infelice di base —> una volta che finisce quel piacere ne vuole un’altro Sarebbe quasi meglio non avere questi piaceri Tutto questo viene spiegato nella Teoria del piacere del 1820—>L amateur dell’uomo è benigna perché sta attenta a lui e gli fornisce rimedi per la sua insoddisfazione in particolare immaginazione e illusione Natura benigna—>rimedio al pessimismo e all’infelicità—> sta attenta all’uomo e gli fornisce dei rimedi a questa insoddisfazione eterna Fornisce come mezzi l’immaginazione e l’illusione—> servono per stendere come un velo sugli occhi—> gloria amore e virtù sono le illusioni principali Molto più presente nell’antichità—> erano più felici dei moderni Il bambino ha un’immagine del mondo molto illusoria Pessimismo storico—>opera più importante “canzone all’Italia” Titanismo—> il poeta è l’unico che si erge contro il male del presente Apprezza come qualcosa di bello la virtù antica e gli antichi La ragione e il progresso hanno messo sotto gli occhi dell’uomo il vero e la verità—>l’hanno resa infelice—> progresso e ragione visti come qualcosa di negativo La satira per lui è l’allontanamento progressivo da un’originaria felicità che è comunque illusoria, non esiste storia—> allontanamento progressivo da un’originaria felicità L’infelicita del presente viene quindi vista come un effetto di un processo storico e quindi di un allontanamento dalla felicita che comunque non era reale felicita ma solamente illusione—> cosi nasce il pessimismo storico A un certo punto gli antichi lo deludono quando va a Roma perchè si rende conto che la felicità antica in realtà non esiste Natura maligna—>Leopardi si rende conto pero che la natura mira alla conservazione della specie e quindi il male non è un accidente ma è frutto della natura. È la natura che ha messo nell’uomo il desiderio di felicità e piaceri infiniti ma non i mezzi per soddisfarlo e quindi è la natura maligna che provoca l’infelicita dell’uomo Fase intermedia—>attribuisce la responsabilità del male al fato e non più alla natura maligna. Ce quindi la natura benigna contro il fato maligno—> si può vedere questa concezione del male nel “Dialogo della natura e di un’islandese). Successivamente torna alla visione della natura maligna Ora l’infelicita dell’uomo non è più vista come nella prima fase come assenza di paciere ma come una conseguenza ai mali causati dalla natura maligna come malattie, vecchiaia, morte ecc Pessimismo cosmico—>l’infelicita non è più legata a una condizione storica ma diventa un dato eterno e immutabile anche se comunque ritiene sempre che gli antichi erano un po meno infelici dell’uomo. Quindi è pessimismo fin dall’inizio solo che ora non ci sono più neanche le illusioni Come conseguenza abbandona il titanismo e la poesia civile L’uomo che riesce a sopravvivere in questa situazione è il saggio Si stacca dalla poesia e dall’immaginazione e si dedica alle operette morali Il titanismo tornerà in forma particolare alla fine della sua vita e lo vedremo nella ginestra La poetica Come applica queste idee alla scrittura Secondo Leopardi sono il “vago e l’indefinito" che stimolano l’immaginazione nell’uomo—> per avere qualcosa in mente te la immagini e la pensi Partiamo dall’idea di ricerca del piacere infinito, ma se l’infinito è impossibile è l’immaginare questo infinito che ci da un’idea di esso—> infatti la poesia più famosa è l’infinito Le prime teorie poetiche sono la teoria della visione e la teoria del suono Teoria della visione—> è l’ostacolo alla vista che crea l’illusione—> se ce un’ostacolo ci dobbiamo immaginare cosa ce dietro ad esso e quindi dobbiamo immaginarcelo Teoria del suono—> figure retoriche e costruzioni che non dicono tutto ma ci fanno intuire qualcosa a livello fonetico Pensiero del 24 ottobre 1821 che ci propone proprio la poetica di leopardi—> la vera poesia è quella del vago e dell’infinito —>il bello poetico consiste nel vago e nell’indefinito Che cos’è che ci evoca sensazione ed è suggestivo? È suggestivo per noi adulti ciò che evoca le sensazioni che ci hanno colpito da bambini L’uomo per arrivare a queste sensazioni deve ricordarle (nel passato)—> poetica della rimembranza Poi collega l’infanzia agli antichi—> ci dice che i maestri di poesia erano gli antichi perchè erano più vicini alla natura e quindi immaginosi come i fanciulli Di conseguenza i moderni non sanno più immaginare quindi non sanno più fare poesia perchè non hanno più immaginazione e quindi non fanno poetica dell’immaginazione ma poetica del vero, quello che concretamente vedono Secondo leopardi tutta la poetica sentimentale è poetica del vero—> per lui il romanticismo è la poetica del vero Poesia del vero—> poesia che non avendo più immaginazione è consapevole della sua infelicità e quindi fa poetica sulla realtà Predica bene ma razzola male—>è consapevole che non può fare poesia dell’immaginazione pero fino al 1830 non si rassegna a perdere l’immaginazione, nei suoi versi troviamo una ricerca dell’illusione De santis—> leopardi ricostruisce con il cuore c’ho che ha appena distrutto con la ragione Leopardi e il romanticismo Classicismo romantico—>Lo inseriamo nei classicisti—> ha una formazione e una base classicista—>classicismo originale perchè critica il classicismo accademico che abbiamo studiato —> principi di imitazione classico I classici troppo estremi da una parte, i romantici troppo estremi dall’altra Classicismo si ma da imitare in senso romantico—> la mia base classica e gli antichi da imitare ma con i principi romantici—> classicismo romantico—> fusione fra ideali classici e il romanticismo, ma in modo diverso da Foscolo Foscolo tende troppo verso il classicismo Leopardi ha una posizione più in mezzo tra le due I caratteri del suo classicismo romantico sono spontaneità, originalità e non contaminato della ragione In questo senso si capisce bene leopardi—> sceglie la poesia lirica—> miglior forma di poesia per esprimere quel vago e indefinito di cui ci parla—> espressione immediata dell’io e della soggettività e dei sentimenti Forma di lirica che esprime questo suo classicismo romantico—> estremo opposto rispetto a Manzoni e alla scuola lombarda romantica Sicuramente nella prima fase leopardiana (della natura benigna) le idee leopardiane si avvicinano di più a quelle del romanticismo europeo—> degrado in cui spicca il poeta che è l’eroe che racconta questa storia weltschmertz—>idea del romanticismo tedesco che ritroviamo in leopardi—> dolore cosmico Una cosa per il quale è classico è lo stile—>non adopera il linguaggio quasi barocco del romanticismo ma è molto essenziale I canti canti—> raccolta di testi poesie e liriche che è il nucleo della poetica leopardiana Come il pensiero leopardiano anche i canti hanno una genesi lunga che copre tutto il corso della vita di leopardi—> avremmo parti di quest’opera più legate a una concezione di pessimismo benigno e altri legati all’ultima parte della vita Estremo principale: 1818, prima di questo anno ragiona e lavora in modo più grezzo e giovanile Dal 1818 inizia questa produzione immensa (qualitativamente) e nei 5 anni successivi scrive 10 canzoni I canti sono divisi in 3 sezioni: 10 canzoni tra 1818-1823 Esperimenti letterari di prima del 1818 Sezione intitolata “versi” (1826). All’interno di essi ci sono 2 elegie, 1 epistola (in versi) e 6 idilli La prima versione organica esce nel 1831 a Firenze La seconda a Napoli nel 1835 Una terza nel 1845 postuma pubblicata dall’amico Ranieri I canti possiamo quasi paragonarli alla divina commedia—> è una summa È un riassunto ovvero qualcosa che ingloba tutto (cultura e pensiero) I canti sono una summa di generi poetici diversi che hanno come minimo comune denominatore quello di essere lirici—> quindi soggettivi—> lirica soggettiva Il concetto di infinito contrasta con il concetto di soggettività, è un qualcosa di oggettivo: è l’infinito e basta Idilli Sono i più lirici e soggettivi I primi idilli sono i cosiddetti “piccoli idilli” Idillio—> prende la sua radice dal greco immagine/ quadretto—> nell'antica Grecia l’idillio rappresenta un quadrato bucolico pastorale e idealizzato—> rifugio di pace e serenità Leopardi non ha questa concezione di idillio nonostante si sia sviluppato durante l’800— >quadretto che cambia tematiche Per leopardi significa espressione di sentimenti, affezioni, avventure storiche del suo animo—> espressione della soggettività Grandissima componente intima, autobiografica, è un colloquio o una confessione che fa con se stesso È l’immagine di momenti essenziali della sua vita interiore In quanto intimo e soggettivo il linguaggio sarà colloquiale e semplice—> linguaggio del quotidiano Metro: endecasillabo sciolto Il periodo in cui li scrive è quello della natura benigna—> anni in cui inizia ad esprimersi e formula la concezione di pessimismo storico ma di natura benigna—> natura serena Sono 6: Infinito—> è una meditazione lirica sull’idea di infinito creata e che deriva dall’immaginazione, dal suo pensiero. Suoni e visioni, la rimembranza non è molto presente La sera del dì di festa—> la rimembranza è presente, in una fase in cui stava peggiorando Il sogno—> ancora più triste perchè il sogno è il colloquio con una fanciulla morta. Colloquio sul tema della giovinezza spezzata e la rottura delle speranze giovanili La vita solitaria Lo spavento notturno—> è un componimento mistico di fronte alla natura, natura che non risponde al poeta Alla luna—> riflessione sul tempo che cancella le tracce dell’uomo Canzoni Canzoni patriottico filosofiche Non sono totalmente canzoni civili Essendo giovanili saranno le più classiche Linguaggio aulico e sublime Foscolo e Alfieri influenzano particolarmente nel linguaggio Sono 10 le canzoni 3 canzoni sono fuori schema e che non hanno una tematica definita che sono “L’inno ai patriarchi” (una poesia con contenuti cristiani e religiosi), “Alla primavera” e “Alla sua donna” Afieriane: “ll Bruto minore” e “l’ultimo canto di Saffo”—>autoanalisi filosofiche attraverso la rappresentazione di Bruto e Saffo—> rappresentano il titanismo eroico, con delle tracce pero di pessimismo cosmico 5 canzoni più patriottiche che portano temi civili e sono della prima fase ovvero pessimismo storico—> polemica contro l’età presente che lui chiama nebbia di noia e non ce eroismo e immaginazione, e di converso se critica l’età presente esalta le età antiche. Sono “All’italia”, “A un vincitore nel pallone”, “Sopra un monumento di Dante”, “Nelle nozze della sorella Paolina”e “Ad Angelo mai”(primo riferimento all’immaginazione e alla fantasia” Infinito Fa parte degli idilli Di solito la tradizione poetica per brevi componimenti prevedeva un totale di 14 versi Leopardi invece propone una poesia di 15 versi—> va fuori dagli schemi 15 versi e ci sono 10 enjambement È diviso in due parti: parte della visione e parte del suono che ispira l’idea di tempo Nella prima parte è presente il pensiero quindi la coscienza, il vero—>per leopardi è l’infelicità Nella seconda parte che si conclude con il naufragio ovvero lo spegnersi della coscienza—>è piacevole ed è simbolo di felicità Mirando verso 4—> esperienza mistica in senso religioso solitamente—> De Santis interpreta in chiave religiosa come tutti gli illuministi Infinito come espressione della soggettività—> non ragiona su un infinito oggettivo, ma soggettivo —> è un’esperienza mistica lirica e non religiosa Contesta la teoria religiosa anche l’immaginare che parte dai sensi—> visione di infinito estremamente sensistica e materialistica Analizzandola meglio quindi non è una visione dell’infinito religiosa, ma mistica e materialistica Particolari sensazioni visive o uditive inducono l’uomo a recarsi con l’immaginazione quell’infinito a cui aspira che apro è irraggiungibile 2ì’ì’l Canti pisano recanatesi o grandi idilli Scritti a Pisa e a Recanati Le canzoni sono quelle più giovanili, poi gli idilli, dopo il 26 ce la fine delle cosiddette illusioni giovanili e la fase dell’arido vero—> inizia a concepire la fase del pessimismo più cosmico—> le opere principali sono le operette morali Nel 1828 va a Pisa e ce una rinascita Il 2 maggio dice di aver avuto un risorgimento in una lettera che manda a sua sorella—> dice “ho fatto dei versi veramente all’antica”—> ovvero come li faceva un tempo Torna a Recanati poi per un periodo Sono comunque molto diversi da prima perchè è giunto alla concezione di pessimismo cosmico —> scrive quindi degli idilli totalmente diversi Pur essendoci immagini liete e felici ce una felicità sottile e quasi artificiosa e materiale Sotto tutto sta il dolore e la morte—> quindi ce questa consapevolezza del vero Cosi come la felicita è rarefatta cosi anche il vero non è un vero distruttivo, ma è chiamato quasi con delicatezza e crea un equilibrio Questo quadretto crea un aspetto poetico altissimo L’unico grande idillio in cui il vero è distruttivo è l’ultimo idillio ovvero quello che scrive tra il 29 e il 30—> canto notturno di un pastore errante dell’asia 1. risorgimento 2. le ricordanze 3. la quiete dopo la tempesta 4. il sabato del villaggio 5. il passero solitario 6. il canto notturno di un pastore errante dell’asia Non ce più il titanismo eroico come negli idilli Il linguaggio è più razionale La metrica—> lo schema metrico di base dovrebbe essere la stessa della canzone ma è un misto di settenari e endecasillabi però totalmente liberi Nasce un nuovo tipo di canone ovvero la canzone libera leopardiana che rompe la tradizione e lui se ne rende conto infatti nello zibaldone giustifica la sua scelta—> perché rappresenta il ritmo del cuore che non ha un ritmo definito, costante e stabile Sono una parte dei canti aggiunta a posteriori La sera del dì di festa pag 44 Tante tematiche leopardiane: notturno lunare con il quale si apre il canto—> da l’idea di infinito e è un mix di figure retoriche Dolce e chiara è la notte—> ossimoro Dolce e chiara—> asinestesia Polisindeto Oh donna mia—> apostrofe Relate immaginaria dei classici copre la relata vissuta—> come Petrarca—> parla della donna in generale non di una donna precisa anafora—> tu dormi tu dormi Pessimismo cosmico—> cancella l’illusione e la speranza Climax—> butto, grido e fremo Tema della fanciulla contro il poeta—> dopo il passaggio sulla natura maligna Metafora—> cosi verde etate=giovinezza sinalefe—> etate e Ahi—> inizia la seconda parte Secondo protagonista—>tutte le cose passano Chiasmo—> festivo… Anafora—> or Climax Nella mia prima eta—>metafora=fanciullenza piume—> sineddoche Alla fine ce una situazione sconfortante Il canto si apre con la tristezza di lui che non riesce a raggiungere l’amore per questa donna Quella tristezza pero cade al pensare al tempo Ad Angelo Mai pag 48 Recanati 1820 Angelo mai era un filologo classico Aveva ritrovato parti del de repubblica di cicerone È una canzone di tipo patriottico Viene celebrato angelo perchè in un certo senso fa rivivere e resuscitare i testi degli antichi Storia della letteratura italiana dal 200 fino a leopardi stesso Prima strofa protagonista angelo mai Tema della canzone—> patriottico e civile—> celebra l’Italia Grande tema—> passato glorioso contro presente degradato Teoria interessante per il pessimismo e lo stile—> le stanze in cui parla di immaginazione il linguaggio è vago e dove è più crudo si parla di realtà e del vero Si chiudono i piccoli idilli Nebbia di tedia—>noia che contraddistingue questo secolo chiostri—> metonimia per convento I chiostri conservano i detti degli avi—> mettevano una patina sulla pergamena comprendo i testi classici per scrivere le bibbie Paragona il valore italiano a una lama arrugginita Terza parte dei sepolcri—> rivediamo quasi temi I morti conoscono quello che ci accadrà e parla del valore dei morti Il fatto che Angelo trova il de repubblica richiama il periodo del rinascimento dove sembrava di tornare all’età antica Fino a quando il mondo è sconosciuto come il mare all’uomo prima di Colombo, l’uomo lo può solo immaginare il mondo, ma quando poi lo conosce capisce che in realtà è circoscritto e non infinito Data in cui inizia la rovina di italia—> 1494—> carlo 8 con i francesi—> si rompe la pace di Lodi A silvia pag 65 Fa parte dei grandi idilli Parla di una donna, è la poesia più conosciuta di leopardi ed è una canzone a stampo petrarchesco Concetto classico—> Petrarca prendeva la realtà e la filtrava nello stile classico—> anche leopardi lo fa—>idealizza un po silvia e fa una descrizione vaga e indefinita—>la finestra non gli fa vedere silvia ed è quindi un filtro leopardiano come la siepe Silvia è figlia del cocchiere di leopardi, muore a 18 anni di tisi e assume il simbolo di giovinezza spezzata Il tratto fonetico “V” di Silvia è molto presente La voce di silvia è affascinante perchè lui non la vede—> finestra del paterno ostello Pensiero molto contemplativo di leopardi—>dimostra tutta la sua essenza È il poeta del negativo ma perché in realtà lui è tutto il contrario Non è un poeta del negativo ma un poeta della vita Lui ricerca una vita ma non riesce a trovarla Delusione di non poter vivere una vita sana Il nulla è qualcosa di irrazionale, per leopardi invece è il razionale Cio che è male è ciò che è vero—> lucida conquista della ragione—> rendersi conto di quanto vero e concreto sia il nulla e il male Contro la natura maligna che ha portato via silvia È una poesia di vita, sicuramente non è un amante della morte—> è un amante della vita e quello che esprime lo fa con il contrasto e con una delusione e con una speranza sua, di silvia e dell’umanità intera Ci sono delle immagini del vero e della realtà che vengono filtrati La quiete dopo la tempesta pag 81 All’inizio non da l’idea di una poesia di pessimismo cosmico Paesaggio rarefatto Ci sono molti suoni che sono lontani—> non è una poesia di visione ma di suono Seconda strofa più riflessiva Inizia una riflessione amara sull’uomo Ultimo pezzo è dedicato alla natura che chiama cortese in maniera ironica La descrive infatti come maligna Il piacere è illusorio perchè è solo la condizione per cui per poco soffriamo di meno Si chiude con un destino di infelicita che contrasta con la serena apertura dei primi versi Il sabato del villaggio pag 85 Si apre con un immagine di piacere Vastità spaziale della carogna e il fascio d’erba che è simbolo del vero e del lavoro che la attende Rese e viole simbolo della speranza giovanile 3-4 enjembamant Speranze giovanili vengono evidenziate Le rose e viole sono state al centro di un grande dibattito—> pascoli critica il vago e indefinito perchè dice che le rose sono di marzo e le viole di maggio—> fa un misto senza ragionare Parte un immagine di contrasto—> speranza giovanile rispetto alla memoria—> donzelletta e poi vecchierella Metafora della vita Continua la successione di immagini che vediamo spesso in Leopardi È il sabato il giorno più bello perché si pensa al fatto che il giorno dopo è festa, la domenica invece si pensa che il giorno dopo è lunedì Riflessione molto pacata e sobria che ha pero un aspetto metaforico molto interessante Chiude con qualcosa di particolare Leopardi mette insieme tutto il suo pensiero Fanciullo che sei ingenuo non ti rendi conto di cosa viene dopo goditi questo periodo Canto notturno di un pastore errante dell’Asia pag 93 1829-1830 Non è il poeta che parla ma un uomo primitivo che sente fortemente la sua infelicita e qui leopardi passa a un pessimismo cosmico dove l’infelicita diventa propria dell’uomo Diverso da tutti gli altri idilli La natura non è del tutto matrigna Non ce la questione del caro immaginar—> immaginazione—>riflessioni filosofiche su grandi problemi metafisici anche se non troverà una risposta Ispirato dal giornale del 1826 che parlava dei pastori dell’Asia—> il pastore è l’uomo più semplice Prima strofa monotonia del quotidiano con linguaggio semplice—> si ripetono sempre le stesse azioni e gli stessi gesti Chi parla è un filosofo primitivo—> canto primitivo e rassegnato cerca di riprodurre la cantica lirica primitiva—> riflette sull’antitesi col moderno Lui vive bene la natura perché è la persona si avvicina all’ingenuità dei classici antichi Che senso ha la vostra vita? Dove tende questo mio vagare breve e la tua vita immortale—> antitesi Non descrive più un infinito immaginario ma il pastore seduto sulla roccia vede un infinito concreto che vede quindi con la ragione Seconda strofa Si da una riposta alla domanda che senso ha la nostra vita E dice che dopo una vita di sofferenze arriverà la morte che è la fine di tutto Immagine di morte—> il fine di tutto è una realtà materialista Terza strofa L’uomo nasce già nel dolore infatti il parto è una pena e un tormento ed è una prima prova—> si rischia anche la morte L’uomo non sa il suo destino e quando lo scopre capisce che è male Nascita= trauma vita=sventura Accenno foscoliano al suicidio Quarta strofa L’unica certezza che l’uomo può avere è che per Luisa vita è male La vita è il male e l’unica certezza è il dolore Quinta strofa Propone il motivo della noia Gli animali sono privilegiati rispetto all’uomo perché non patiscono la noia perchè sono privi di coscienza Sesta strofa Il pastore ha il sogno di poter volare perchè manifesta un bisogno di liberazione—> per distaccarsi dall’infelicita terrena Ma alla fine conclude dicendo che sia per gli uomini che per gli animali e per tutte le creature il giorno della nascita ricorda la morte Il ciclo di Aspasia Aspasia era concubina di Pericle e cortigiana di Socrate Ciclo di canti che leopardi compone dopo il 1830 ovvero l’anno in cui se ne va definitivamente da Recanati I commentatori sono accordi nel definire una nuova poetica italiana—>nuova fase del pessimismo —> sempre cosmico ma sfumato in eroico—>pessimismo eroico dopo anni passati in modo passivo a subire la natura maligna, leopardi ha una reazione che riprende il titanismo foscoliano — > conseguenza della fine del rapporto con Fanny Targani Tozzetti Nasce dalla caduta dell’ultima illusione—>estremo inganno dell’amore Scrittura totalmente differente Sono 5 i componimenti: Amore e morte Aspasia Consolavo Il pensiero dominante A se stesso Nella poesia “a se stesso” il nuovo modo di vedere la realtà è dovuto al decadimento dell’ultima illusione—>estremo inganno dell’amore Lui reagisce alla natura maligna nel momento in cui si rende conto che non ce più niente Ce una sollevazione eroica Poesia totalmente rinnovata e diversa da quella degli idilli—> è senza sensazioni, nuda e cruda Il linguaggio è aspro e articolato Le tematiche: L’orgoglio di se stesso e della propria grandezza—>spirito combattivo nelle sue idee Contatto diretto con i problemi del suo tempo—> leopardi non è un poeta civile, si solito non tratta le grandi tematiche del suo tempo Leopardi critica pesantemente l’illuminismo—> chiama il progresso “le magnifiche sorti progressive” Lo spirito religioso non c’è, leopardi è un materialista assoluto 2 componimenti esterni: Palinodia del marchese Gino Capponi—> critica e satira contro il progresso, ispirato a Parini Paralipomeni alla batracomiomachia—> batracomiomachia è la commedia di Aristofane che raccontava la guerra in uno stagno tra rane e topi—>satira sulla società—>commenta il fallimento dei moti liberali del 1820/21 e dice che è inutile che l’uomo si affanni per i diritti perché è sempre presente la natura maligna A SE STESSO 1835 Ce una perfetta simmetria—>3 blocchi da 5 versi (sett, end, end, sett, end) Sono uniti dal verbo “posarsi” Chiude il ciclo di Aspasia Distante dai grandi idilli Croce: sbagliando dice che questa non è poesia ma erano solo critiche di leopardi Lessico spoglio e frasi spezzate Chiusura cattiva—> nel mondo esiste qualcosa di cattivo (natura maligna) che ci fa soffrire—> distacco da illusioni giovanili leopardiane Muore l’inganno estremo dell’amore che leopardi credeva eterno e anche il desiderio Da l’idea di qualcosa di maligno—> si va verso una definizione del male e non a caso nelle poesie successive una intitolata ad Arimane, la divinità persiana del male Il male non ispira più noia ma una reazione eroica Distacco definitivo dalle illusioni giovanili Verso 10—> doppio chiasmo (aggettivo-nome-nome-aggettivo) Disperarsi ha il valore di perdere la speranza Anastrofe a chiusura—> quello che ce nella vita è natura, qualcosa di malvagio che non ha senso Le operette morali 1822 Prose brevi e filosofiche Il tono è lieve e ironico—> satirico perché i temi trattano un distacco ironico Questo tipo di lettura nasce dal genere “serio comico” (ossimoro) ispirato a Luciano di Samosta, un filosofo che predicava la sua filosofia attraverso temi ironici scopo—> scuotere la povera patria e il secolo Sguardo molto lucido Sono costituite da dialoghi inventati tra personaggi storici, fantastici, mitici, oppure proiezioni dell’autore stesso Esempi: Dialogo di Plotino e Porfirio, filosofi dell’antica Grecia Dialogo di Torquato Tasso e del genio familiare Dialogo della natura e di un islandes—> esempio sommo di natura maligna Alcuni brani sono novelle o prose liriche e poetiche Esempi: Storia del genere umano Cantico del gallo silvestre Raccolta molto varia ma mantiene i temi del pessimismo Dialogo della natura e di un islandese pag 151 1824 Parla un islandese—> gli islandesi eran minacciati dal vulcano Hekla e dal freddo del nord— >natura maligna—> pessimismo Pessimismo radicalmente materialistico—> infelicita causata da mali fisici (prima era concettuale) e da cui l’uomo non è in grado di fuggire Perche la natura è maligna? Per la sua conservazione—>il mondo è un continuo ciao di produzione e distruzione e questi sono indispensabili alla conservazione del mondo Spunto da un’opera di Voltaire Si supera il dualismo che si era creato tra natura benigna e fato maligno e alla natura vengono attribuite le caratteristiche che prima erano del fato—> la malvagità crudele e persecutoria Lettura: L’interiore dell’africa—> parte più remota Arriva al Capo di Buona speranza—> qualcosa di pericoloso che prende vita si mette in mezzo per evitare di farlo proseguire Paragona la sua grandezza alle isole di pasqua—> enorme donna appoggiata con il gomito ad una montagna È un anatra selvaggia Concetto della teoria del piacere—> l’uomo cerca piacere e non trovandolo capisce che ce una infinita vanità del tutto Persa la speranza del piacere lui vuole solo vivere una vita tranquilla Differenza tra il vivere nella tranquillità e vivere senza far nulla Si rende conto che vivendo in mezzo alla gente ance se non si offende non è detto di non venire offesi l’Islanda , la sua isola nativa, essendo disabitata non aveva questi problemi—> ol clima dell’isola lo fece soffrire lo stesso continuamente Ce un continuo accanimento della natura Alla fine l’islandese viene mangiato da due leoni La ginestra pag 120 1836 Opera che chiude il percorso poetico di leopardi All'interno ce un’alternanza di contenuti, temi, toni ed è un componimento molto vasto Parte dall’immagine della ginestra che cresce di solito nei terreni aridi e che è rappresentata come crescente sulle appendici del Vesuvio—> infatti la scrive nell’ultima parte della sua vita quando è a Napoli Testamento spirituale—> ce tutto il percorso che abbiamo visto Poetica anti spiritualistica e anti ottimistica—> critica del progresso Dopo aver negato il progresso, costruisce un suo progresso a partire dal pessimismo cosmico Idea di progresso che parte dalla consapevolezza della condizione umana—> tutto è dolore e sofferenza della quale la natura è nemica dell’uomo e l’unica cosa che l’uomo può fare è unirsi per sconfiggere la minaccia—> solidarietà tra gli uomini contro il male del mondo Prima strofa La ginestra simboleggia la pietà verso la sofferenza degli esseri umani perseguitati dalla natura Immagine della ginestra Invocazione alla solidarietà tra gli uomini Vita che resiste ad ogni costo Erosione del tempo Paesaggio idillico Ginestra che sopravvive—>rappresenta l’idea eroica di Leopardi—> è una vita che combatte È inutile il progresso illuminista con le industrie perchè quando il vulcano esploderà distruggerà tutto Seconda strofa polemica—> colpisce lo spiritualismo —> l’uomo Il mondo schernisce l’uomo e leopardi si pone contro questi altruismi come figura eroica L’uomo nobile è quello solido che resiste nella sofferenza—> come fa la ginestra Terza strofa Nobiltà spirituale dell’uomo—> pessimismo eroico Titanismo eroico che si solleva È nobile chi ammette non togliendo nulla di vero e confessa il male dato—> la nobile natura è quella che si mostra grande e forte nel soffrire e non aggiunge odio e ira tra l’uomo ma da la colpa al vero colpevole Compito del poeta—> diffondere il vero ovvero la malignità della natura e spingere gli uomini alla fraternità per combattere questo nemico insieme L’unico rimedio non illusorio al dolore è la società civile che tenta di aiutarsi —> solidarietà L’infelicita è data da: natura (immutabile) e lotte di odio tra uomini —> infelicità che invece l’uomo può cambiare—>l’uomo deve inoltre avere consapevolezza dea tragica condizione dell’umanità Ipotizza quindi il progresso (non illuminista ovvero che bisogna tornare all’eta dell’oro)—> l’uomo può creare un progresso di tipo civile e sociale con una società solidale e fraternità tra gli uomini Quarta strofa Stacco del tono Stacca dalla filosofia Non è più un infinito immaginario ma l’io lirico non è più immerso in una realtà filtrata ma in una più vera e lugubre—> vita umana in tutta la sua tragica tragicità da un'idea di paesaggio—> si apre con uno scorcio paesaggistico Realtà vera e realtà esterna—> Vesuvio pieno di lava con la lava solidificata—> metafora della vita umana in tutta la sua tragica tragicità Unisce la visione dell’uomo legata al vero—> il riso —> il poeta che si rende conto di come è realmente l’uomo Entra il concetto della solidarietà umana Il progresso generale di quel periodo è quello di stampo illuminista quindi leopardi ha una concezione contraria infatti dice che ce un pessimismo della concezione e prende in giro l’uomo per questa cosa ma poi si aggiunge la pietà—> perché l’uomo si illude che il progresso illuminista lo farà star bene Quinta strofa paragona eruzione del vulcano con una mela che cade su un formicaio—> paragone e climax Pompei e Ercolano è nel 79dc Idea di leopardi alla fine della vita unisce da una parte il vero ovvero il riso e dall’altra la pietà Per tutta la vita leopardi ride dell’uomo che è guidato dalle illusioni e dall’ottimismo illuministico perchè non lo fa stare bene veramente Motivo del tempo—>paragone tra insignificanza del tempo umano rispetto all’eternità del tempo della natura Sesta strofa Fino a verso 268: Parte dalla distruzione di Pompei perché sono passati 1800 anni da questa disgrazia e ancora minaccia le città nuove—> è come se fosse accaduto ieri e potrebbe benissimo accadere domani Riferimento storico alla riscoperta—> i primi scavi a Pompei e le prime riscoperte sono di quegli anni—> le antiche città tornano in vita Unica parte in cui leopardi è romantico nel senso europeo del termine—> gusto per le tombe e per i morti che vengono riportati alla luce L’uomo pensa di essere eterno ma in realtà è qualcosa di impercettibile Settima strofa Si ritorna al significato simbolico del fiore come all’inizio Senso globale del pessimismo leopardiano—> neanche l’eroe può contrapporsi alla potenza distruttiva della natura Riferimento al cadere dei regni e dei linguaggi—> stessa cosa che dice un’altro poeta, ovvero tasso nella Gerusalemme liberata, nel chiudere la sua opera principale—> ricontestualizza questi versi Si erge come una ginestra all’interno di un quadro desolante ma alla fine l’eroe non può opporsi alla potenza distruttrice della natura La ginestra pur soccombendo a un certo punto alla potenza distruttiva della lava, da una parte non si è piegata dall’altra non si è inorgoglita ma ha vissuto la sua vita nel deserto che gli è toccato non per sua scelta ma dalla sorte, e rispetto all’uomo sa qual’è il suo posto del mondo e non ha l’insensatezza che l’uomo ha di credere di essere al centro del mondo ITALIA DOPO L’UNIFICAZIONE L’Italia post unificazione non è unita Ce la questione meridionale al sud che non è mai stata totalmente risolta Si basa soprattutto sul problema della miseria sociale perché le condizioni del sud che deve concorrere con il nord più industrializzato li mette in condizioni sempre più di miseria Questione delle tasse—> es tassa sul macinato—> questione politica che contribuisce a impoverire il sud Leva obbligatoria malavoglia—> questione della miseria sociale e delle tasse verga—> parla della lega obbligatoria Al nord abbiamo un’altra questione ovvero la crisi del ceto medio che è data da una pluralità di tendenze Grande rimpianto per il passato—> tematica non propriamente borghese del 1800—> è un tema classico il rimpianto del passato e ha un suo cantore prevalente, che proviene dalla classe borghese e dalla classe media simbolo di una società che rimpiange il passato, che è Carducci. Quello di Carducci essendo un classicismo possiamo aggettivarlo come classicismo pagano perchè Carducci va a polemizzare con Manzoni e il suo romanticismo cristiano Le persone che sanno leggere e scrivere sono non più del 12%—> clima di estrema povertà intellettuale Quello che unisce sud e nord è il progresso industriale—> unificazione italiana si incentra sul progresso industriale—> tentano di unificare anche a livello economico pero l’aspetto di progresso industriale non è solo un aspetto economico ma la riguarda soprattutto a livello ideale l’abbiamo visto con leopardi perché le idee filosofiche e letterarie del post unita di declinano sulla base dell’atteggiamento che ce nei confronti del progresso industriale In base al nucleo di idee che si forma si arriva a definire dei gruppi letterari Gli atteggiamenti nel confronto del progresso industriali sono tre: Apologia—> difendono il progresso industriale—> positivisti—> fede nella scienza e nella tecnica—> certezza, avere dei dati reali—>la storia si basa su dati concreti, convenzioni della storia della letteratura concreta che si declina in un personaggio ovvero Francesco De Santis —> studio scientifico dei fatti positivi letterari—> scrive “Storia Della Letteratura Italiana” Rifiuto—>il romanticismo è una corrente che è contraria al progresso—>paura per la modernizzazione—> viene poi sostituito nel 900 dal decadentismo che è un movimento culturale che si basa sull’irrazionale—> fascino del mistero come risposta alla scienza e alla sua crisi—> la crisi delle scienze ha come risposta il decadentismo Curiosità—> tendenze culturali e filosofiche che non rifiutano il progresso industriale ma neanche lo esaltano—> studiano il progresso scientifico e industriale pero con occhio esterno e con occhio distaccato—> studio senza critica o esaltazione—> una tendenza letteraria che fa questo studio del progresso è il verismo—> Verga andrà a studiare la situazione reale e scientifica della fine del 1800 senza difendere o criticare nessuno—> il verismo viene poi sostituito dal fascino dell’irrazionale Questione scolastica Sviluppo a livello scolastico con un duplice fine Da una parte l’obiettivo è quello di insegnare a tutti di “leggere scrivere e far di conto” Dall’altra serve a creare una coscienza nazionale e quindi ad unificare l’Italia In questa società l’intellettuale non ha più un posto—> l’intellettuale post-unitario è in conflitto con la società borghese perché non ha più un posto in essa—> esplode in una crisi sociale perché nell’Italia post unitaria cessa l’impegno politico dell’intellettuale, non ci sono più gli intellettuali civili e patriottici e quindi sparisce l’intellettuale umanista—> gli studi id umanistica sono quelli che mirano a formare l’uomo a 360 gradi e quindi a renderlo felice e completo—> Carducci è l’unico che si impegna ancora per delle battaglie politiche, una parte della sua produzione è civile e patriottica Le poche idee umaniste e classiciste che rimangono sono fondamentali per l’ideologia che porta all’approvazione nel 1859 della legge casati-_> legge sull’istruzione obbligatoria elementare almeno per 2 anni L’esercizio letterario non ha quindi fine—> è chiuso a se stesso e non ha un dopo—> è una situazione che a un certo punto esplode —> nasce un movimento letterario che rifiuta la società borghese e nasce la scapigliatura—> gruppo di letterari anticonformisti Anche nell’Italia post unitaria permangono alcune condizioni che cerano precedentemente—> gli intellettuali si procurano da vivere attraverso impieghi pubblici e lavori per lo stato—> tantissimi intellettuali fanno gli insegnanti nelle scuole. L’unico che riesce a sostentarsi con la sua produzione ma perché è talmente alto nona ciao definito poi il poeta vate è D’annunzio CHARLES BAUDELAIRE Fa un tipo di vita molto interessante Nato nel 1821 a Parigi È Bohémien—> si dedica tutti i lussi possibili e immaginabili—> a un certo punto diventa senza soldi È la figura del Dandy per eccellenza—> gentiluomo che passa le giornate a spendere soldi, fa feste, beve, si droga Muore di sifilide nel 1867 sempre a Parigi È lo scuro e negativo interprete della modernità—> conoscitore degli aspetti più putidri di Parigi Ci interessa perché diventa il padre di tendenze letterarie enormi in Europa che pii hanno un riflesso in Italia—> in particolare è il fondatore del simbolismo È in conflitto ed è estraneo dalla società borghese—> vive questa grande metropoli che pero crea in lui solitudine che è una solitudine alienante che lo estranea da se stesso e dalla società attraverso una serie di vizi tra i quali il più indicativo è la noia come percezione angosciosa che la vita non ha un senso Baudelaire identifica questa noia come lo Spleen che è il male di vivere Propone una oscura malattia del mondo—> il vizio, il male di vivere, la corruzione, il degrado—> la sua poesia è quindi violentemente provocatoria—> mira a smascherare i vizi che stanno sotto il perbenismo francese Non è solo un distruttore—> anzi nei suoi testi si vede un’ansia—> vorrebbe trattare temi più alti e elevarsi spiritualmente ma si rende conto che nella società in cui vive questo non è possibile Simbolismo—> deriva dalla parola simbolo—> è una concezione che propone una funzione della poesia evocatrice che dice altro e cha ha significati magici e nascosti, legami misteriosi, allegorici e occulti È definito il teorico delle corrispondenze—> dice una cosa per dirne un’altra—> una delle sue più famose poesie è l’albatro che vola sopra una nave e viene schernito dai marinai—> vuole indicare il poeta moderno che si eleva sopra la massa ma è scarnito da essa perché non lo capisce Contatto con una natura che viene rovinato—> la modernità ha distrutto un’originaria innocenza e un’originario contatto con la natura Questa teorizzazione si ritrova nell’opera cardine che sono I fiori del maLe 1857 I FIORI DEL MALE 1857 Il fiore simboleggia per Leopardi qualcosa di positivo e puro—> nella letteratura è sempre stato l’associazione con qualcosa di puro Lui dicd che i fiori sono il simbolo del degrado e del mare—> vuole fare il contrario, non vuole estrarre il male dal fiore ma vuole estrarre la bellezza da male—>mettere il male come qualcosa di bello Raccolta in 5 sezioni che scatenò uno scandalo assurdo tra i “benpensanti” ovvero la classe borghese e venne anche sequestrato dal tribunale È un’esperienza del vero—> aspetti crudi, materiali di vita, non poetici—> mette in poesia tutto ciò che non è bello e che non piace con una particolarità—> a livello formale sono poesie equilibratissime, armoniche—> contenuto disarmonico ma con un metro perfetto Utilizza il metro alessandrino—> doppio settenario Non scrive solo poesia ma anche delle prose tra le quali “lo spleen di Parigi” che è una raccolta di prose di genere molto nuovo e di rottura Pag 33 CORRISPONDENZE Si capisce che con questa poesia da un manifesto quasi nascosto e analogico o mistico di queste corrispondenze che sono dei simboli che il poeta interpreta Natura con n maiuscola intesa come natura leopardiana quindi come universo metafosa—> ci sono significati nascosti nella natura Ce qualcosa che l’uomo riconosce nei misteri che la natura da ma non riesce a interpretarli Torna l’aspetto leopardiano dell’eco il suono non ci dice tutto ma ci da una sensazione che dobbiamo interpretare noi Ce un senso di legami nell’universo che pero sono misteriosi e l’uomo non li coglie Giorno e notte sono in antitesi e sono mescolati Sinestesia—> profumi, colori e suoni Ci sono tra i vari sensi quello a cui danno più importanza sono gli odori perchè determina delle sensazioni Ci sono profumi più immediati e altri più corrotti che ci portano verso l’infinito—> profumi più difficili da interpretare Leopardi distingue l’immaginazione e il vero mentre lui fa un misto e razionale e irrazionale di confondono Il soggetto può essere la natura ma poi è tutta una poesia predicativa—> è tutto simbolico e non si sa dove va a parare Bisogna abbandonare il razionale e affidarsi ai sensi e bisogna capire che ruolo ha il poeta in queste corrispondenze e che ruolo ha la poesia poeta—> elevato che ha il compito di decifrare questi simboli, specie di veggente con una sensibilità privilegiata La poesia attraverso il suo linguaggio va a rivelare il mistero Pag 36 L’ALBATRO Ci sono su 4 strofe 3 che ci dipingono il simbolo e la metafora e una che ce lo spiega L’albatro che è un grande euccello marino e maestoso quando è in area ma quando i marinai lo prendono e lo portano a terra appare goffo e i marinai lo prendono in giro Simbolo—> conflitto tra il poeta e la società borghese Il poeta viene preso in giro ma in realtà se lasciato andare si erge al di sopra dei comuni mortali con una maestà unica Inetto—> essere un inetto significa—> incapace di stare al mondo e di vivere nella società in cui vive—> concetto che nel 900 viene declinato tantissimo anche in Italia con “la coscienza di Zeno” ma anche all’estero con “L’idiota” di Dostoevskij LA SCAPIGLIATURA Non è un movimento ben definito Non è come il grande movimento del futurismo che avrà un manifesto ovvero dei principi su cui basarsi La scapigliatura è un crocevia e un incrocio di tendenze letterarie che arrivano dall’estero e che portano al naturalismo che è sempre una parte del simbolismo Ci sono degli aspetti comunque in comune tra questi scrittori - rifiu

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