Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali PDF

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Politecnico di Torino

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serie di Fourier segnali periodici elaborazione dei segnali analisi in frequenza

Summary

These lecture notes introduce the topic of signal processing and Fourier series to analyze and understand signals in terms of their frequency components. The notes detail concepts of frequency in signals, applying the Fourier series to examples like square and triangular waves, and the Gibbs phenomenon, emphasizing the importance of considering the frequency content of signals in different contexts and applications.

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Fondamenti di comunicazioni: elaborazione dei segnali 4. Rappresentazione in frequenza Contenuti n Rappresentazione in frequenza di segnali n Segnali periodici e serie di Fourier ¨ Calcolo dei coefficienti ¨ Spettri in ampiezza e fase ¨ Proprietà della serie di Fourier...

Fondamenti di comunicazioni: elaborazione dei segnali 4. Rappresentazione in frequenza Contenuti n Rappresentazione in frequenza di segnali n Segnali periodici e serie di Fourier ¨ Calcolo dei coefficienti ¨ Spettri in ampiezza e fase ¨ Proprietà della serie di Fourier ¨ Esempi di calcolo dello spettro ¨ Fenomeno di Gibbs ¨ Calcolo della potenza nel dominio della serie Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 22 Concetto di frequenza nei segnali n In fisica, il concetto di frequenza è tipicamente associato a eventi periodici (es. le oscillazioni di un pendolo) n Nei segnali il concetto è in qualche modo più ampio: vogliamo definire il contenuto frequenziale di un segnale non periodico n Le alte frequenze sono associate a segnali che: ¨ presentano variazioni più intense per unità di tempo (simile alla periodicità) ¨ presentano variazioni più brusche (meno intuitivo) xl(t) xh(t) t t xl(t) basse frequenze xh(t) alte t t Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 3 Concetto di frequenza nei segnali: esempi n Il contenuto in frequenza di un segnale audio è maggiore nei segnali acuti rispetto a quelli gravi: ¨ Il piatto di una batteria avrà un numero di oscillazioni nell’unità di tempo molto maggiore di quello di un violoncello n Il contenuto in frequenza di un’immagine è maggiore in presenza di contorni ad alto contrasto ¨ Una variazione repentina della funzione luminosità genera frequenze più elevate di una sfumatura Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 4 Ma… come misurare il contenuto in frequenza? n La definizione data è di tipo ‘qualitativo’ n Occorre spesso calcolare in maniera più precisa (quantitativa) il contenuto frequenziale di un segnale Esempio: qual è il contenuto frequenziale di questo segnale? Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 5 Misurare le frequenze di un segnale n Poiché il concetto di frequenza è perfettamente noto in una sinusoide, sarebbe bello poter rappresentare un segnale qualsiasi in termini di sinusoidi ¨ Il matematico francese Fourier definì un metodo matematico che consente di fare esattamente questa cosa Jean-Baptiste Joseph Fourier (1768-1830) Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 6 Serie di Fourier n Prima di arrivare alla rappresentazione di Fourier per segnali generici, partiamo da un caso particolare: i segnali periodici ¨ Abbiamo definito i segnali periodici all’inizio del corso come segnali che si ripetono uguali a sé stessi ad ogni intervallo di tempo T, detto periodo n Le sinusoidi sono casi particolari (e semplici) di segnali periodici ¨ Fourier dimostrò nel 1807 che qualsiasi segnale periodico può essere decomposto in una sommatoria infinita di seni e coseni Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 7 Serie di Fourier: definizione n Un generico segnale periodico di periodo T0 può essere sviluppato mediante la seguente serie (serie di Fourier): % 2𝜋𝑘𝑡 𝑥 𝑡 = 𝑎! + & 𝑎" 𝑐𝑜𝑠 + 𝜗" 𝑇! "#$ ¨ Si noti che le oscillazioni della serie hanno frequenza multipla della frequenza f0 = 1/T0, detta frequenza fondamentale ¨ Il termine k-esimo della serie è detto armonica di ordine k ¨ Il termine a0 (a frequenza nulla) è detto componente continua Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 88 Serie di Fourier: interpretazione n Nell’espressione vista: ¨ Le frequenze delle sinusoidi vengono fuori direttamente dalla conoscenza della frequenza fondamentale (è una proprietà del segnale periodico 𝑥 𝑡 ) ¨ L’unica cosa che occorre calcolare per definire completamente la serie sono quindi i valori dei coefficienti 𝑎" e 𝜗" n I coefficienti 𝑎! rappresentano le ampiezze dei vari termini sinusoidali n I coefficienti 𝜗! rappresentano gli sfasamenti dei vari termini sinusoidali Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 99 Condizioni di esistenza n In realtà la serie può essere applicata solo se il segnale è continuo e sommabile sul periodo ¨ In pratica, x(t) deve essere integrabile nell’intervallo (0,T) e l’integrale deve avere valore finito ¨ In realtà la funzione può anche contenere discontinuità purché nei punti di discontinuità possieda derivate da sinistra e da destra ¨ Queste condizioni sono tipicamente soddisfatte dai segnali reali con i quali abbiamo a che fare nella pratica, quindi le diamo per verificate Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 10 Serie di Fourier: considerazioni n L’espressione definita per la serie di Fourier sottende due importanti considerazioni: ¨ Un segnale periodico qualsiasi (ad esempio un’onda quadra) può essere ottenuto sommando infinite sinusoidi, con opportune ampiezze e sfasamenti ¨ Tali sinusoidi non assumono frequenze qualsiasi, ma solo i multipli della frequenza del segnale originale NB. il primo punto è tutt’altro che scontato: grandi matematici dell’epoca come Legendre, Poisson e Lagrange rifiutarono per anni la teoria di Fourier, ritenendo impossibile che si potesse ricostruire un segnale discontinuo a partire dalla somma di segnali continui Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 11 Calcolo dei coefficienti della serie n Abbiamo detto che per ottenere la serie occorre calcolare i coefficienti 𝑎! e i relativi sfasamenti 𝜗! n Il calcolo è più agevole se rappresentiamo i coefficienti nel dominio complesso (in pratica, i coefficienti diventano numeri complessi di cui 𝑎! e 𝜗! rappresentano modulo e fase) ¨ Ricordiamo che, per Eulero: 𝑒 #(%&!'!()*" ) + 𝑒 ,#(%&!'!()*" ) cos 2𝜋𝑘𝑓" 𝑡 + 𝜗! = 2 ¨ Per cui possiamo riscrivere la serie di Fourier come: &! &! 𝑥 𝑡 = 𝑎! + ∑% "#$ 𝑒 ()! 𝑒 ('*"+" , + ∑% "#$ 𝑒 -()! 𝑒 -('*"+" , ' ' Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 12 Calcolo dei coefficienti della serie ¨ Per cui possiamo riscrivere la serie di Fourier come: / 𝑥 𝑡 = 𝑎" + / 𝑎! 𝑐𝑜𝑠 2𝜋𝑘𝑓" 𝑡 + 𝜗! = !-. / 𝑒 #(%&!'!()*" ) + 𝑒 ,#(%&!'!()*" ) = 𝑎" + / 𝑎! = 2 !-. / / 𝑎! #* #%&!' ( 𝑎! ,#* ,#%&!' ( = 𝑎" + / 𝑒 " 𝑒 ! +/ 𝑒 " 𝑒 ! 2 2 !-. !-. Fondamenti di Comunicazioni: Elaborazione dei Segnali 13 Calcolo dei coefficienti della serie ¨ A questo punto riscriviamo in maniera più compatta come: )/ 𝑥 𝑡 = / 𝑋𝑛 𝑒 #%&0'!( 0-,/ ¨ dove: 𝑎0 #* 𝑒 # 𝑛>0 2 𝑋0 = 𝑎,0 #*$# 𝑒 𝑛

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