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DINAMICHE DELL'ECONOMIA GLOBALE PDF.pdf

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DINAMICHE DELL’ECONOMIA GLOBALE CAPITOLO 1 – LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Il sistema feudale - Il sistema feudale si basava su rappor personali tra sovrano e vassalli e tra vassalli e civili. Le terre venivano concesse tramite un giuramento di fedeltà che rendeva i feudi di proprietà...

DINAMICHE DELL’ECONOMIA GLOBALE CAPITOLO 1 – LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Il sistema feudale - Il sistema feudale si basava su rappor personali tra sovrano e vassalli e tra vassalli e civili. Le terre venivano concesse tramite un giuramento di fedeltà che rendeva i feudi di proprietà del vassallo che a sua volta li ereditava e poi li poteva anche vendere. Il feudatario ges va il proprio feudo chiedendo le tasse e amministrando la gius zia a sua volta però doveva proteggere il feudo. La società di ancien regime - La società cambia e si basa su uno schema tripar to: 1. Nobiltà + Clero = nobiltà aveva pres gio sociale, esenzioni fiscali, ruolo poli co e ereditare i patrimoni. Il clero aveva il monopolio dell’istruzione oltre che alle stesse cose. 2. Contadini 3. Borghesi = nuova classe sociale che si basa sui funzionari, i banchieri e i mercan che cercano la ricchezza La prima rivoluzione industriale - Inizia in Inghilterra un lungo processo della rivoluzione industriale dove i se ori agricoli, commerciali dei traspor e delle comunicazioni si evolvono - Parallelamente crescita demografica - Nuovi metodi innova vi che velocizzano l’agricoltura - Nuovi mezzi di trasporto e conseguente ampliamento del mercato - Diffusione di macchine semplici - Nascita di piccole/medie imprese - Questa rivoluzione era tu o sommata una rivoluzione a basso costo dato che la manodopera era a buon mercato La seconda rivoluzione industriale - Parte dalla metà del 19esimo secolo fino alla grande guerra e le vere potenze mondiali diventano Usa Germania, la prima modernizzazione dell’Occidente e paesi rurali come Italia e Russia si sviluppano - In Usa nuovi migran provenien da tu a Europa - Soli miglioramen dell’agricoltura oltre che allo sviluppo dell’ele ricità, della chimica, della meccanica, della radio e della siderurgia. - Nuovi mezzi di trasporto con i treni e le navi che a raversano oceani - Si affermano le grandi imprese (big business, large corpora on) - Questa rivoluzione è molto più costosa perché vengono richies ingen capitali per inves re alle banche o inves tori. La terza rivoluzione industriale - Inizia dopo la WW2 con se ori protagonis il nucleare la chimica avanzata e l’informa ca oltre che al cambio nell’organizzare la vita dell’uomo. - Agricoltura che ora occupa meno del 5% della popolazione e traspor che costano meno agibili per tu e che favoriscono l’esportazione e l’importazione. - Economia globale: produzione di un mercato globale decentralizzato dalle imprese, forte sviluppo dell’economia finanziaria e con nua ricerca di eleva rendimen. - Nasce la separazione tra USA e URSS. Una rivoluzione europea - tra gli elemen a favore c’è il clima e la disponibilità di risorse naturali inoltre il sistema is tuzionale europeo lasciava molte più libertà rispe o che nel mondo islamico o orientale. Inoltre la forte compe zione tra paesi e la progressiva affermazione della democrazia aiutavano i ci adini a spingersi oltre i limi. CAPITOLO 2 – LO SVILUPPO ECONOMICO Crescita, sviluppo e progresso - Crescita economica = aumento del valore complessivo dei beni e dei servizi prodo da una determinata popolazione un periodo definito (processo reversibile) - Sviluppo economico = crescita elevata e prolungata nel tempo con trasformazioni stru urali, sociali e culturali difficilmente reversibile. - Progresso = fiducia nelle capacità dell’uomo di comprendere e migliorare il mondo come passaggio graduale da forme primi ve a forme sempre più complesse e a uali. La misurazione della crescita - PIL = valore monetario di beni e servizi prodo in un territorio da stranieri e residen , al lordo degli ammortamen - PNL = più o meno la stessa cosa però le cose sono prodo e solo da residen - Ci sono però alcuni problemi come le differenze monete nei paesi e i rela vi tassi di cambio oppure il pil pro capite in alcuni paesi sovrappopola risulta falsato (Lussemburgo > USA) I modelli di sviluppo - Diversi storici ed economis usano diversi modelli per spiegare lo sviluppo economico poiché risulta molto complesso spiegare i processi storici che non possono essere ricondo a rigide classificazioni. - Modello Karl Butcher = economia domes ca chiusa => economia ci adina => economia nazionale => economia mondiale con progressivo allargamento del mercato - Modello Walt W. Rostow = 5 stadi che sono: Società tradizionale (preindustriale) => società di transizione (crescita agricola, istruzione, innovazioni e intervento dello stato) => società del decollo (accumulazione del capitale, rivoluzioni industriali, trasformazioni is tuzionali e squilibri economici nei diversi territori) => società matura ( sviluppo che si autoalimenta e trasformazione di tu i se ori9 => società dei consumi di massa ( aumento della domanda di consumo di beni durevoli e servizi) Crisi e cicli economici - L’economia non cresce a stadi ma cresce grazie a crisi cicliche ad esempio nella società preindustriale la crisi di so oproduzione dovuta a qualche ca vo raccolto ha portato all’evoluzione. - Evoluzione che però risulta sempre instabile del capitalismo cara erizzato da cicli economici: - Juglar => le crisi sono il punto di inversione di tendenza tra espansione e depressione i cicli sono circa da 8-10 anni - Kitchin => studiando i tassi di interesse individua dei so o cicli da 3-4 anni - Kondra eff => onde invece molto più lunghe che durano anche 50 anni con 4 cicli economici a par re dal 1730 fino al 1933 circa - i cicli si sono svol in un periodo lungo cara erizzato da un trend di crescita costellato di lievi depressioni quindi generalmente l’andamento economico è sempre stato in espansione. CAPITOLO 3 – LE PREMESSE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE, LA POPOLAZIONE Popolazione e economia - Come abbiamo già visto la rivoluzione industriale è cara erizzata da una forte crescita demografica che porta ad un aumento della domanda poiché ci sono più bocche da sfamare, più persone che cercano casa. Tu avia questo porta a un bilanciamento nell’aumento di manodopera aumentano i beni richies ma aumentano di pari passo i beni prodo. - La domanda dipende anche dalle differenze sociali (ricchi e poveri non chiedono e producono gli stessi beni) La dinamica della popolazione nel mondo preindustriale - Da non conferma prima del 17esimo secolo per via dei pochi censimen e della popolazione poco evoluta e sparsa in giro per le campagne - Dal 44 A.C andamento ad onde poiché non cresce stabilmente ma aveva ricadute dovute a crisi e la vita media molto corta (30 anni) la popolazione dipendeva stre amente dalla terra che se fallivano un raccolto o c’era una siccità la popolazione diminuiva di molto. - Talvolta la popolazione era minore rispe o alle capacità produ ve quindi malnutrizione che portava a debolezza, epidemie e cares e. - Condizioni igieniche quasi nulle - Molte guerre inu li che diminuivano la popolazione La rivoluzione demografica - Da metà ‘700 cominciano a calare la mortalità anche infan le, vita media che cresce fino a circa 70 anni - La popolazione passa da 800 milioni a più di 1.3 miliardi in molte par del mondo come Europa e America addiri ura raddoppia - La popolazione cresce grazie anche alla crescita dei beni di prima necessità che diventano accessibili a tu e in maggiore quan tà Le cause della rivoluzione demografica - Calo mortalità = più cibo, migliori condizioni igieniche (re idriche e fognature), progressi nella medicina - Calo natalità= comportamen delle coppie che non vogliono più famiglie allargate con mol figli ma un nucleo più ristre o in migliori condizioni - Nuovo Urbanesimo= 50% della popolazione risiedeva in ci à CAPITOLO 4 – LE PREMESSE DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE. L’AGRICOLTURA L’agricoltura di ancien regime - Metà del 700 più del 90 % della popolazione impegnata nell’agricoltura - Nell’ancien regime la produ vità era scarsa con terreni poco fer li, metodi an qua , tecniche e a rezzi arretra e scarsa specializzazione in diverse colture quindi sempre le stesse colture venivano prodo e e vendute. La rivoluzione agraria: le tecniche - La popolazione cresce e cresce la domanda di conseguenza l’Inghilterra inizia una rivoluzione agraria aumentando la produzione e la produ vità grazie a nuove tecniche e strumen. - A rezzi => aratro semplice, aratro a ruote pesan e mol più animali da ro - Tecniche => le terre non sono vergini quindi devono ripris nare la fer lità di quelle che hanno tramite rotazioni di colture, concimazioni (cenere, letame…) e allevamen come stalle e magazzini La rivoluzione agraria: il regime della proprietà fondiaria - Sistema dei tre campi => due col va ed uno a riposo con strisce di terra a ribuite alle singole famiglie per la sopravvivenza. Così era impossibile fare inves men sulle terre dato che erano gravate dai diri degli abitan. - In Inghilterra c’erano gli open fields => terre col vate con il sistema dei tre campi, e c’erano anche le Common landa terre appartenen alla comunità. Le Enclosures che erano accordi tra priva per delle terre delimita i campi con recinzioni La rivoluzione agraria e rivoluzione industriale - la rivoluzione agraria contribuisce in 4 modi alla nascita della rivoluzione industriale: 1. sos ene la popolazione in aumento alimenta più persone che si cimentano in altri lavori che non siano agricoltura 2. crea potere d’acquisto da des nare a prodo dell’industria 3. migrazione dalle campagne alle ci à 4. proprietari terreni des nano parte dei guadagni al finanziamento delle prime industrie CAPITOLO 5 – LE PREMESSA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE.TRASPORTI E COMMERCIO La rivoluzione dei traspor. Strade e ferrovie - Prima della rivoluzione la situazione delle strade e dei traspor era pessima si c’erano le ferrovie ma non erano a livello mentre le strade erano messe male con pochissima manutenzione. - Agli inizi del 19esimo secolo vengono recupera i sistemi di costruzione dei romani e così in poco più di trent’anni migliorano le strade e nasce la prima vera e propria ferrovia sfru ando i binari delle miniere. La rivoluzione dei traspor. Le vie d’acqua - C’era la necessità di trasportare merci pesan su lunghe distanze tu avia c’erano troppi ostacoli come la pirateria le condizioni atmosferiche imprevedibili - Il trasporto mari mo era la via più economica ma anche la più rischiosa quindi nascono a Londra le prime compagnie assicura ve sui rischi della navigazione Commercio e mercan lismo - Dato che sempre più merci venivano prodo e c’era la necessità di espandere i merca superando i vari ostacoli come barriere naturali e insicurezza nei viaggi. - Il commercio internazionale diventa dinamico grazie a: - Mercan lismo => che era una do rina economica e poli ca economica che rendeva la ricchezza di una nazione assicurata dalle quan tà di materiali preziosi possedu , inoltre la conquista di colonie per materiale prezioso era ancora forte e importante per l’emigrazione e le produzioni. - Poli che protezionis che => dazi a sostegno delle manifa ure locali - Poli che nazionalis che => leggi sulla navigazione (1651 Naviga ons act) Commercio internazionale - Il miglioramento delle vie di comunicazione amplia i merca sia interni che esterni di 2.5 volte e al centro di quello più sviluppato ovvero quello inglese c’era l’export di lana e cotone. - Si inizia a commerciare anche merci più tropicali come tabacco zucchero e cotone. Il commercio triangolare tra An lle Europa e Africa poneva Londra al centro. Così le esportazioni inglesi calano verso l’Europa ma crescono verso le Americhe. CAPITOLO 6 – INDUSTRIE TRAENTI E INNOVAZIONI IN GRAN BRETAGNA L’organizzazione della produzione industriale - La produzione si svolgeva tramite 3 forme dis nte: 1. ARTIGIANATO => i maestri di bo ega, con operai e apprendis tu facen parte di corporazioni ovvero gruppi di persone che esercitano lo stesso mes ere con lo scopo di limitare la concorrenza regolando le a vità produ ve, il loro potere viene intaccato quando i governi danno più libertà di inizia va 2. INDUSTRIA A DOMICILIO => il mercante lavoratore che smerciava la materia prima a ar giani e recuperava il prodo o finito da vendere in seguito 3. INDUSTRIA CAPITALISTICA => imprenditore che organizza i fa ori di produzione, investe il capitale e concentra il tu o in una fabbrica - Le tre forme spesso coesistevano tu avia la fabbrica stava piano piano prendendo sempre più piede. - C’era inoltre anche l’autoproduzione dove i contadini e le proprie famiglie si producevano da soli i beni di prima necessita Le forme giuridiche dell’impresa - Società in nome colle vo => nota con il nome del fondatore dove i soci e amministratori sono responsabili delle obbligazioni sociali - Società in accomandita => divisa tra soci accomandatari ovvero quelli che amministrano e rispondono dei problemi della società e i soci accomandan ovvero i soci che investono e basta rischiano solo di perdere i soldi inves - Società anonima => soci che so oscrivono frazioni del capitale de e azioni e hanno diri o ad una quota di u le. Partecipano alle assemblee per eleggere gli amministratori e la loro potenza decisionale si basa sul numero di azioni possedute Macchina a vapore e innovazioni - Nuove tecnologie e innovazioni sicuramente la più importante è la forza del vapore, la storia del vapore è molto lunga e segue una serie di applicazioni sempre più innova ve sicuramente la più importante è quando nel 1769 dove un motore a vapore viene breve ato e viene u lizzato per mulini macchine per filare… - Le innovazioni sono fondamentali poiché velocizzano il processo produ vo L’industria del cotone - Nel metodo tradizionale c’erano le fasi di filatura, tessitura e ntura e si usava sopra u o sulla lana. L’introduzione nel cotone a inizio 18esimo secolo sbaraglia la concorrenza poiché più leggero e meno costoso. - Il cotone grezzo arriva da Oriente o dal nord America e inizialmente serviva troppa manodopera per un esiguo guadagno ma con le varie innovazioni come il filatoio idraulico o le mule (macchina che aziona un numero elevato di fusi e produce un filo molto so le e liscio). - 1830 metà delle esportazioni britanniche era cotone e i mo vi sono molteplici come ad esempio: - Industria nuova senza controllo delle corporazioni - Macchine che si ada avano anche alle industrie a domicilio - Manodopera a basso costo - Mercato molto intenso - Facile da esportare - Concentrata geograficamente poiché tu e le esportazioni par vano dal porto di Liverpool L’industria del ferro - Si sviluppa grazie alla necessità di ferrovie e di navi prima invece serviva solo per produrre alcuni strumen La dimensione regionale dell’industrializzazione - Lo sviluppo economico di una grande nazione avviene sempre in maniere non omogenea di conseguenza alcune regioni si sviluppano in alcune produzioni mentre altre regioni si sviluppano su altre produzioni e in gran Bretagna: - Il sud generalmente era adibito all’agricoltura - Centro nord si sviluppava il cotone e il ferro - Lanca shire cotone - Yorkshire lana - Midlands carbone e ferro - Galles carbone - Cornovaglia rame e stagno CAPITOLO 7 – LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE. I PROBLEMI I mezzi di pagamento e la funzione delle banche - Prima i metodi di pagamento si basavano su monete fa e di materiali preziosi e la gente ricca portava alla zecca i materiali e ci faceva le monete. - Con il tempo e il crescere del numero delle monete vengono introdo e la moneta cartacea che erano obbligazioni di pagamento non avevano valore legale ma fiduciario e venivano emesse dalle principali banche per alcune importan transazioni - Nel 700 l’a vità delle banche rimaneva modesta solo in Scozia ed Inghilterra c’erano insiemi di banche che coprivano tu gli interessi pubblici - Altri pi di banche erano quelle pubbliche nelle altre ci à europee che acce avano deposi rilasciavano una ricevuta ed inves vano in toli di debito pubblico ovvero lo stato. I problemi del finanziamento e del credito - La prima rivoluzione industriale non fu costosa dal punto di vista monetario poiché si evolsero solo se ori primari come il tessile o il se ore agricolo e nella maggior parte dei casi si autofinanziavano - A metà 1800 arrivano i primi imprenditori che avevano bisogno di grandi quan tà di materie prime e di conseguenza mol soldi per prenderle e le banche iniziarono a finanziare scontando cambiali a tre mesi - Tu avia c’era una scarsità di metodi di pagamento le monete d’oro e d’argento erano troppo di valore quindi si usavano monete straniere o messe in commercio da industriali oppure in fine le banconote - 1816 venne deciso che il valore della sterlina veniva fissato a 7.3 grammi d’oro (gold exchange standard) e così nel 1833 le banconote diventavano moneta a corso legale - 1844 Bank Center act ovvero la BDL poteva eme ere banconote fino ad un valore di 14 milioni di sterline che era la cifra per cui si aveva la copertura in oro nella riserva - 14 milioni sono effe vamente molto per l’epoca poiché la sterlina diventa la moneta di scambio internazionale I problemi del lavoro - Nella società preindustriale il lavoratore era prote o con un salario ragionevole mentre nella società industriale il lavoratore passava in secondo piano per la ricerca del profi o - i mutamen dell’organizzazione lavora va sono terribili: conta o con le macchine pericolose, obblighi d’orario, disciplina, peggioramento condizioni di vita e sradicamento famigliare - situazione talmente terribile che nascono le prime resistenze come l’assenteismo o il cambio del lavoro se non si rientra in cer canoni - industria tessile che comincia a sfru are donne e bambini per il lavoro con turni assurdi dà anche 16 ore finché ne 1833 alcuni interven legisla vi tutelano il lavoro minorile almeno in parte. Le associazioni operaie e le Trade Unions - Trade clubs cominciano a riunire prima della RI gli operai per salvaguardare i loro ruolo, dopo la RI viene lasciato libero spazio all’imprenditore di licenziare e assumere a proprio piacimento. - 1800 Combina on act che vieta associazioni di lavoratori e imprenditori - 1825 nascono le Trade Union ovvero i moderni sindaca britannici che si limitavano a fare rivendicazioni sull’orario e il salario senza connotazioni poli che Il problema degli sbocchi - I primi prodo dell’industria inglese riescono a venire esporta facilmente grazie alle varie innovazioni nel campo dei traspor - 1793 durante la guerra con la Francia avviene un blocco con nentale e ciò favorisce la crescita economica della GB, economia britannica che cresce esponenzialmente grazie al commercio estero - Tu avia finita la guerra nascono alcuni problemi come un crollo nei prezzi dei cereali, la domanda estera non soddisfa le industrie britanniche e infine il mercato subisce un indebolimento a causa della poca domanda estera e i pochi sbocchi per le produzioni. Il trionfo del libero scambio - Prima in GB c’erano le Corn Laws che regolavano le importazioni e esportazioni di grano, tu avia dopo la guerra i prezzi crollano e allora si introduce il divieto d’importazione del grano - 1828 nasce la scala mobile ovvero un sistema di dazi variabili a seconda dei prezzi - Le Corn laws sopravvivono fino a metà dell’800 grazie ai proprietari terreni che le difendevano poiché favorevoli a loro, tu avia con la cares a e la lega contro queste leggi finalmente le Corn Laws vengono abolite e nasce il libero scambio - La Borghesia acce a il libero scambio quando il protezionismo non offre più gli stessi vantaggi di prima. - Il libero scambio non porta a sovrapproduzione poiché ogni prodo o offre un nuovo sbocco CAPITOLO 8 – I SECONDI, FRANCIA E STATI UNITI First comer e second comer - Il primo paese fu l’Inghilterra con uno sviluppo spontaneo e graduale avvantaggiato dalla concorrenza inesistente ma svantaggiato poiché commise una serie di errori - I paesi dopo furono avvantaggia poiché applicarono tecnologie già provate e sviluppate mentre erano svantaggia poiché i cos erano molto eleva Fa ori favorevoli e sfavorevoli allo sviluppo economico francese - FAVOREVOLI => popolazione maggiore, colonie, tradizione manifa uriera, grande agricoltura e mercato interno sviluppato. La permanenza dell’agricoltura era ancora troppo forte e dato che il 64% della popolazione era adoperato nei campi. Ci sono anche fa ori favorevoli is tuzionali scien fici e tecnici, dato che l’ancien regime viene spazzato via dalla rivoluzione ci sono mol altri benefici come le corporazioni, la liquidazione dei feudi e l’affermazione della proprietà privata - SFAVOREVOLI => periodo di guerra che distrugge il paese sia nel vero senso che distrugge l’umore e la coesione della popolazione, inoltre la modesta crescita demografica causata dalla guerra rallenta lo sviluppo francese La fisiocrazia e la piccola proprietà contadina - Fisiocrazia = si opponeva al mercan lismo e predicava le virtù dell’agricoltura per cui la ricchezza di una nazione si basava su di essa. - Prima della rivoluzione le terre appartenevano ai contadini ma comunque dovevano ancora dare ai nobili alcuni pagamen in denaro o in cibo - Dopo la rivoluzione francese vengono aboli i diri feudali e le terre vengono ridistribuite ai contadini e alcune terre confiscate alla chiesa vennero vendute L’industrializzazione francese - Siderurgia => Wilkinson (inglese) s pendiato per organizzare una fonderia di cannoni - Tessile => u lizzo di macchine anglosassoni anche se erano proibite venivano contrabbandate - Industrie del lusso => seta, tela, mobilio, moda, arredamento, porcellane e si affermano anche vetro, carta e illuminazione a gas - Riforme => legge le Capelliera (1791) che vieta associazioni di lavoratori e imprenditori, Codice Civile e del commercio (1804-1807) - Traspor => rete stradale e ferroviaria ampliate costruzioni e riparazioni delle strade affidate agli abitan della zona e successivamente con un sistema di strade a pedaggio la Francia diventa il paese con le migliori strade al mondo - Banca di Francia che nasce nel 1800 autorizzata ad eme ere banconote che affianca i banchieri priva di Parigi. La nascita di un paese libero e nuovo: gli Sta Uni d’America - il paese ha una serie di vantaggi che for fica il veloce sviluppo: innanzitu o il territorio immenso e la varietà di climi, risorse pra camente illimitate e una scarsa popolazione fanno sì che questo paese senza feudalesimo senza corporazioni e senza classi privilegiate cresce in maniera esponenziale dato che nessuno si oppone alla crescita - Guerra d’indipendenza ribellione delle 13 colonie inglesi alla poli ca mercan le inglese dopo anni di guerra o engono l’indipendenza anche se rimane una specie di dipendenza al mercato inglese - Il paese nuovo sconosciuto e con una rapida crescita demografica più di 30 milioni in appena 70 anni La colonizzazione e il mito della fron era - Dopo l’indipendenza ci sono immensi territori da colonizzare verso Ovest inesplorato terre abbondan per col vare pascolare carbone petrolio foreste risorse idriche bison da pelliccia laghi fiumi pesce oro e argento - Guerre spietate ammazzano la popolazione di pellerossa ovvero i na vi delle terre ad Ovest La prima industrializzazione degli Sta Uni - Mercato in forte espansione con molte macchine per sostenere una produzione di massa - Strade interne potenziate per migliorare il mercato interno, i capitali provenivano dalla GB ma anche dai risparmiatori e inves tori interni che agevolano la costruzione delle ferrovie e vie d’acqua - Dovendo puntare sul fa ore capitale le innovazioni più importan furono la catena di montaggio e la standardizzazione dei prodo , le industrie più in evoluzione erano quella tessile, calzaturiera, siderurgica, meccanica tu e situate a nord - La terra era divisa con a Sud la massiccia produzione di cotone, a Est la zona industriale mentre a Ovest la zona agricola CAPITOLO 9 – I PAESI DIVISI. GERMANIA E ITALIA L’economia degli sta tedeschi - La Germania è molto arretrata poiché divisa in mol sta tu avia nel 1871 trova l’unificazione, dopo l’unificazione i 39 sta si basano principalmente su agricoltura piccola impresa e commercio molto ostacolato - Ad ovest prevaleva l’agricoltura come in Francia contadini obbliga ad un canone per il signore della terra - La Prussia invece divide i campi tra i contadini - Le produzioni industriale era principalmente il mercato locale come a rezzi e ves ario, con molto ritardo vengono introdo i macchinari inglesi e il sistema di fabbrica e viene a ribuita importanza al bacino di carbone della Ruhr L’emancipazione dei servi e l’unione doganale - per accelerare lo sviluppo servivano profonde riforme rela ve agli schiavi e all’unione degli sta per creare un mercato interno più vasto. Dopo la ba aglia con Napoleone i prussiani vengono sconfi e si nota la impellente necessità di creare una nazione di uomini liberi - 1807 abolita la schiavitù e 1811 ripar te le terre ai contadini. Il problema rimaneva il mercato che con le più di 1800 barriere doganali i dazi erano troppi per poter svilupparsi al meglio. Così nel 1823 la Prussia abba e le barriere doganali e viene messa una moneta comune oltre che la fondazione di svariate banche Gli ostacoli allo sviluppo economico italiano - Fino al Risorgimento l’Italia gode di un livello economico abbastanza alto tu avia nel corso del 800 si delineano i limi del territorio italiano: 1. Popolazione che cresce troppo lentamente 2. Poco terreno col vabile che non sfama tu a la popolazione 3. Sistema di traspor scarso 4. Assenza di un mercato nazionale 5. Risorse scarse 6. Pochi inves tori Le riforme se ecentesche e napoleoniche - Le riforme sono molte come l’abolizione delle dogane, l’abolizione dei diri feudali e la ripar zione delle terre, introduzione del codice civile e del commercio infine abolizione della mano morta e del maggiorascato - For ssima diversità tra nord e sud Agricoltura e industria prima dell’unità - Al momento dell’unità l’agricoltura occupava il 70% della popolazione e produceva 55% del pil italiano con molta merce che veniva anche esportata all’estero. Aumentano i cereali riso granturco patate ecc.… - Maggiore applicazione del capitale in grandi aziende agrarie che usavano la manodopera a basso costo, mentre la manifa ura è ancora molto arretrata di fa l’Italia si basa quasi esclusivamente sull’esportazione di materie prime e beni alimentari Traspor e banche - Vari tenta vi falli di unificare i merca italiano - Traspor limita con le prime ferrovie solo in Lombardia - Una forte marina mercan le seconda solo alla Gran Bretagna - Le banche non erano in grado di inves re il capitale nell’industria e comunque ancora viveva forte l’usura CAPITOLO 10 – LE FASI DELLA CRESCITA (1850-1914) I da della crescita - La seconda rivoluzione industriale dura dalla metà dell’800 sino alla prima guerra mondiale, fino alla metà dell’800 l’economia dei paesi era basata sull’agricoltura ma grazie alle rivoluzioni industriali i vari paesi esplosero e registrarono uno sviluppo senza preceden grazie anche alle industrie e i commerci avanza - La produzione di cibo e energia aumentò esponenzialmente - L’industria divenne il se ore più importante e la borghesia assunse il ruolo di classe dominante della società tu avia le fasi non furono solo di espansione ma anche di recessione L’espansione di metà secolo - La prima fase di espansione andò dal 1848 al 1873 fu contraddis nta dall’aumento dei prezzi dei salari e dei profi , in questa fase si ebbe uno sviluppo di tu i se ori - I fa ori furono: 1. Il libero scambio 2. Lo sviluppo dei mezzi di trasporto 3. La scoperta dei giacimen d’oro nel nuovo mondo e grazie a questo la produzione d’oro crebbe esponenzialmente che fu usato per garan re l’emissione di moneta cartacea dalle banche nazionali La depressione - Dal 1873 al 1896 inizia un periodo di depressione dovuta ad una crisi nei merca finanziari di alcuni paesi, prezzi e salari diminuiscono e così anche il profi o, l’affermazione del malcontento porta alla nascita di alcuni par socialis e dei sindaca - Le cause della diminuzione dei prezzi e profi furono: 1. Aumento dell’offerta sia dei prodo agricoli sia di quelli industriali 2. Riduzione cos dei traspor 3. Crisi agraria in Europa 4. Diminuita la produzione di oro - Tu avia Germania e Usa in questo periodo si affermano come potenze mondiali crescendo a ritmi esagera e le loro strategia consistevano nell’avere poli che commerciali di stampo protezionis co, tendenza alla diminuzione dei cos di produzione nelle imprese sfru ando anche le innovazioni della rivoluzione e infine la ripresa del colonialismo che aumenta i merca per i prodo della madrepatria La Belle époque - Nel 1896 comincia un nuovo periodo di espansione economica durato fino alla prima guerra mondiale: - Prezzi e salari con nuarono a crescere - Si affermo una nuova fonte di energia ovvero il petrolio - Si svilupparono i se ori chimici e siderurgici - Economia globale grazie ai mezzi di trasporto terrestri e marini - Questa espansione si avverte in tu o il mondo, le misure protezionis che furono un successo e la forte produzione d’oro non causò processi di inflazione perché sia i beni strumentali e di consumo aumentarono in maniera costante ed uguale. CAPITOLO 11 – LE CONDIZIONI DELLA CRESCITA: LA POPOLAZIONE Le dinamiche della popolazione - La crescita demografica fu uno dei fa ori della crescita economica infa si passa da 1.3 miliardi a 1.8, l’Europa alla vigilia della prima guerra mondiale rappresentava più del 27% della popolazione mondiale. I fa ori che aumentarono la crescita della popolazione furono alimentazione abbondante miglioramento delle condizioni igieniche sviluppo medicinali e la scomparsa delle cares e - Effe => aumento della durata media e diminuzione del tasso di mortalità anche infan le - Conseguenze => spostamento della popolazione verso le grandi ci à dalle campagne dove si poteva trovare facilmente lavoro in industrie - Trasformazioni sociali => diminuzione analfabe grazie al miglioramento delle scuole - Il caso Germania => formano il capitale umano e si sviluppa l’istruzione secondaria superiore L’urbanesimo - Alla metà del secolo Londra e Parigi superavano il milione di abitan e via via sempre più ci à europee e americane si popolarono, pure i paesi in via di sviluppo subirono il fenomeno dell’urbanesimo (India e America la na) - Conseguenze urbanis che => le ci à modificarono la loro stru ura urbana con la creazione di vari quar eri per lavoratori e per i borghesi - Conseguenze ges onali => i servizi lega alla popolazione urbana richiesero un potenziamento logis co (fogne, illuminazione, acquedo e traspor pubblici) I grandi flussi migratori - A causa delle ca ve condizioni economiche o per persecuzioni poli che e religiose molte persone furono costre e a migrare verso paesi con maggiore possibilità di impiego e miglioramento dello status sociale. Nel periodo della seconda rivoluzione industriale più di 50 milioni di persone lasciarono l’Europa con des nazioni America e Australia - i migran par vano dai paesi più sviluppa come Gran Bretagna e Germania ma anche molto gli italiani. Anche esisteva un flusso migratorio interno all’Europa da est verso ovest e da sud verso nord - La prima guerra mondiale fermò il flusso migratorio facendo nascere un nuovo po di migrante ovvero il profugo Gli effe della migrazione - POSITIVI => nel paese di partenza c’era più vantaggio verso chi rimaneva poiché rimanevano liberi mol pos di lavoro, mentre nel paese di arrivo arrivavano lavoratori esper con magari anni di lavoro pron a dare il massimo per sviluppare il paese di arrivo - NEGATIVI => per il paese di partenza venivano vanifica gli inves men sostenu per la formazione di chi emigrava, mentre il paese di arrivo spesso c’erano difficoltà di integrazione dovute a differenze linguis che religiose etniche e culturali. CAPITOLO 12 – LE CONDIZIONI DELLA CRESCITA: TRASPORTI, BANCHE E MONETA Lo sviluppo dei traspor : ferrovie e automobili - Durante la seconda rivoluzione industriale anche i traspor migliorarono ovviamente, tu avia sorsero dei problemi tecnici ovvero la costruzione di trafori per superare le montagne e pon per superare i fiumi. Inoltre sorgeva un altro problema ovvero che il capitale che serviva per costruire queste ferrovie era molto alto e sopra u o il guadagno non era assicurato - Il capitale proveniva inizialmente dai grandi banchieri poi da società i cui toli venivano tra a in borsa - Le strade invece rimasero un po’ indietro poiché non c’erano abbastanza automobili per costruire strade e autostrade. Con il tempo però l’automobile diede inizio ad una nuova epoca con l’invenzione del motore a scoppio anche vedendo l’evoluzione delle velocità massime delle automobili no amo il miglioramento nel campo della costruzione di auto (1894 18,5 km/h; nel 1901 73 km/h; nel 1903 105 km/h, nel 1909 200 km/h). Queste automobili venivano prodotte in serie negli USA tuttavia il prezzo era molto elevato. Lo sviluppo dei traspor : navi e aerei - Le navi come le ferrovie si svilupparono molto si passò grazie al motore a vapore dai velieri ai piroscafi più moderni che erano costrui in ferro e potevano trasportare più merci. Il costo aumentò ovviamente così come successe per le ferrovie anche per le navi fu necessario costruire società per reperire capitali - Le flo e più importan erano quella Usa, Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna e Norvegia. I por dove ero diventare più grandi e con il canale di Panama e di Suez la navigazione diventò più rapida - L’aviazione così come le auto si sviluppò più tardi agli inizi del 1900 ma in pochi anni si sviluppo rapidamente infa durante la prima guerra mondiale alcuni aerei furono usa per le ricognizioni e per fare qualche duello aereo che ebbero molta risonanza tra i comuni ci adini - Dopo il confli o mondiale gli aerei vennero usa per il trasporto di passeggeri e l’aviazione commerciale poi con Lindbergh nel 1927 nacquero le prime tra e con nentali e i primi voli di linea Le comunicazioni - Il telegrafo breve ato da Morse nel 1840 si diffuse in breve tempo e rese le comunicazioni molto più rapide infa si aveva in tempo reale informazioni rela ve ai prezzi, andamento dei raccol e quotazione di toli. - Il telefono fu sviluppato da Meucci nel tardo 800 e venne usato solo nelle ferrovie o nel mondo degli affari solo dopo la prima guerra mondiale prenderà piede in tu o il mondo - La radio inventata da Marconi che serviva alle comunicazioni di massa, non solo trasme eva intra enimento e no zie ma anche pubblicità commerciali già negli anni 30 era diffusissima e servì anche durante le guerre per propaganda I sistemi bancari - Fino a metà dell’800 il credito era esercitato dai banchieri priva o da is tuzioni credi zie. Nella seconda metà dell’800 si sviluppano i sistemi bancari che soddisfano più clien. I pi di banche che nascono sono: - Casse di risparmi - Is tu di credito fondiario - Banche coopera ve - Banche commerciali e di deposito - Is tu di emissione che agivano come banche delle banche e i biglie emessi da queste banche furono riconosciu come moneta legale in tu o il mondo e così la moneta in circolazione si riduce I modelli bancari - I sistemi bancari erano differen a seconda delle richieste di provenienza, in Europa c’erano due modelli quello tedesco e quello anglosassone. - ANGLOSASSONE => pres a breve termine e deposi a vista. I pres di lunga data erano emessi dalle merchant banks che erano specializzate nel collocare nel mercato inglese i toli - TEDESCA => prevaleva la banca mista ovvero quella che raccoglieva deposi a vista e li impegnava a breve medio termine e anche lungo termine per le imprese, inoltre acquistavano obbligazioni o azioni che rivendevano sul mercato in questo modo erano in buon rapporto con le imprese Il gold standard - Prima solo la Gran Bretagna aderiva al gold standard poi di conseguenza tu e le potenze a fine 800 aderirono e realizzarono un sistema di cambi fissi che agevolò il commercio internazionali e poi la sterlina divenne la moneta per gli scambi internazionali CAPITOLO 13 – LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Innovazioni in agricoltura - Dalla seconda metà dell’800 scomparvero le cares e, sii incrementò la produ vità e vennero sfru a più terreni incol. Questo incremento si correlò all’u lizzo sempre maggiore di macchine e la diffusione dei fer lizzan. - U lizzo delle macchine => le macchine erano trainate da animali o motore a vapore ma l’innovazione stava nel raccolto e nel trasporto dei raccol per diminuire i tempi e la manodopera vennero u lizzate delle mie trici meccaniche e vennero per il trasporto u lizza dei tra ori - Impiego dei fer lizzan => i concimi venivano usa per aumentare il rendimento e la produzione della terra tu avia i concimi naturali erano il letame o il guano di gabbiano quindi poi durante la seconda rivoluzione industriale vennero inventa concimi chimici prodo in grandi quan tà in industrie chimiche L’agricoltura mondiale e l’Europa - Lo sviluppo fu favorito anche dall’aumento degli spazi, in Europa gli spazi non u lizza erano pochi ma con alcune opere di bonifica e disboscamento si o ennero più territori. Nel resto del mondo invece nelle zone tropicali veniva col vato tè, caffè e cacao mentre nelle zone temperate come gli Usa col vazioni e allevamen di bes ame a perdita d’occhio per sfru are la vas tà del territorio Lo sviluppo della tecnologia e della ricerca - Incremento e sviluppo dell’a vità industriale => progresso dei sistemi di produzione, crescente concentrazione industriale e creazione di grandi imprese - Sviluppo della ricerca scien fica => università, laboratori interni alle aziende chimiche e farmaceu che e collaborazioni tra università e imprese. - Rivoluzione tecnologica => si assiste all’abba mento dei tempi fare le scoperte e la loro a uazione in macchine grazie anche alle collaborazioni tra scienza, tecnica e industria. Una nuova fonte di energia il petrolio - L’estrazione comincio a metà 800 in USA che fino a metà anni 20 deteneva il 60% della produzione mondiale, il suo impiego era dai più vari all’illuminazione domes ca fino alla produzione di gomme e inse cidi - L’Europa era povera di giacimen i maggiori produ ori erano il Medio Oriente e gli Usa Vecchie e nuove industrie - Sviluppo di alcuni se ori vecchi come quello tessile che con innovazioni e incremen di produ vità si viluppo tu avia rallentò quando la materia prima importata da altri paesi scarseggio e la concorrenza di Cina ba é tu a Europa. Il siderurgico il suo problema era il costo dell’acciaio era troppo elevato - Sviluppo di nuove industrie come quella automobilis ca, metallurgica e la produzione di nuovi strumen come macchine da scrivere o fotografiche Chimica ed ele ricità - Chimica => servirono grandi inves men per la produzione e la ricerca di questo po di industrie che producevano inizialmente inse cidi, coloran , farmaci e esplosivi - Ele rica => si riuscì a impegnare l’acqua o il vento per produrre ele ricità che poi a sua volta avrebbe alimentato i macchinari delle varie industrie o pe l’illuminazione più avan , l’energia ele rica costava poco da trasportare e serviva ad uso domes co nelle industrie e nei traspor Il commercio interno - Le cause che aumentarono il commercio interno furono l’incremento della produzione agricola, l’incremento della produzione industriale e l’evoluzione dei sistemi di trasporto. Si sviluppò a raverso fiere, merca , esposizioni ecc. CAPITOLO 14 – LA GRANDE IMPRESA La formazione della grande impresa - Al finire del 1800 le grandi imprese si cominciarono ad affermare grazie ad una forte rete di infrastru ure e la promozione pubblicitaria e le loro cara eris che erano: - Capitale elevato - Elevato numero di lavoratori - Conoscenze scien fiche ampliate - Concentrazione potere economico - Concentrazione di sistema organizza vo - Esistevano due modi per concentrare le imprese il primo era la concentrazione ver cale che significava unire imprese che facevano lo stesso prodo o, poi c’era la concentrazione orizzontale che univa le imprese che operavano nello stesso comparto so o un'unica direzione - Conglomerata => insieme di diverse imprese che producono beni differen realizzando una economia di diversificazione - Imprese mul nazionali => operavano in diversi paesi ma sempre so o alla direzione del paese d’origine - Cartelli => le imprese che producevano una stessa cosa si accordavano sui prezzi di vendita - Trust => un capogruppo acquistava azioni di altre società e le me eva so o una stessa direzione - Nacquero con lo sviluppo delle imprese alcune contromisure come le leggi an trust, oppure che le imprese dovevano separare proprietà e management. - Nacquero anche scuole per formare i futuri manager Taylorismo e fordismo - Taylorismo => frazionare le fasi del lavoro in operazioni più semplici e misurare i tempi fissando degli standard => così nacque la catena di montaggio dove ques studi di Taylor furono applica in grandi imprese e gli operai venivano istrui per fare tu a la vita un solo e singolo compito in un tempo prestabilito - Fordismo => consisteva nel rendere un ogge o costoso alla portata delle masse così da vendere di più pra cando un aumento dei salari e pagamen a rate mol impiega si potevano perme ere ad esempio un automobile che prima era irraggiungibile - Il modello fordista trovò applicazione internazionale mentre il modello taylorista meno poiché i lavoratori obbliga ad un compito monotono ne ammazzava le competenze Le piccole e medie imprese e la cooperazione - Le grandi imprese erano molto poche e la maggior parte delle imprese erano di piccola o media grandezza specializzate in a vità tradizionali - Le imprese coopera ve invece nacquero più tardi con lo scopo di realizzare profi con finalità e che e sociali senza però lucrarci troppo. Erano cos tuite da persone che si associavano per sviluppare una a vità economica, c’erano diversi pi di cooperazioni come quelle di consumo di produzione e di credito - Coopera ve di produzione => univano lavoratori che svolgevano un a vità produ va tramite parità di salario e divisione degli u li (agricoltura, edilizia, metallurgia e traspor ) - Coopera ve di credito => servivano per raccogliere deposi ed esercitare credito a favore dei soci CAPITOLO 15 – I PAESI INDUSTRIALIZZATI. GRAN BRETAGNA E FRANCIA Diversi ritmi di sviluppo - Gran Bretagna 1870-1913 ebbe una diminuzione del tasso di crescita mentre le altre potenze vissero un periodo di sviluppo - 1913-1950 l’incremento del PIL nei paesi considera fu inferiore rispe o al periodo precedente causa guerre - 1820 => paesi meno distanzia uno dall’altro tranne GB davan - 1870 => USA e Germania si avvicinarono a GB, tu ebbero uno sviluppo ma la GB si allontanò ancora di più grazie alle sue innovazioni - 1913 => USA supera GB e anche gli altri paesi si avvicinano - 1950 => solo la GB e USA dominano davan Il declino rela vo della Gran Bretagna - Età vi oriana era uno dei periodi di massima inglese tu avia verso la fine dell’800 vi fu un rallentamento, il primato venne offuscato dalla Germania che sviluppò grande dinamismo economico - Tu avia la GB rimane avanzata in mol campi come la crescita della popolazione, il se ore industriale, il commercio estero grazie alle poli che di scambio libero e i vari rappor commerciali infine nel campo dell’agricoltura e nella produzione di carne e la cini Le cause del declino 1. LO SVANTAGGIO DEL FIRST COMER => Essendo stata la prima la GB alla fine dell’800 possedeva un apparato industriale obsoleto e non al passo con i tempi anche se con le colonie trovava uno sbocco sicuro alla merce non riuscì a sostenere il cambiamento 2. DIPENDENZA DALL’ESTERO => Il miglioramento della vita e il conseguente aumento demografico portarono la GB a dover importare circa il 75% dei generi alimentari e anche alcune materie prime per l’industria 3. IL SISTEMA DI ISTRUZIONE => Si dava scarsa importanza alle nuove conoscenze scien fiche con un approccio molto retrogrado non come in Germania 4. IL RUOLO DELLO STATO => Lo stato si impegnò molto a livello coloniale senza considerare la materia economica e investendoci poche risorse La Francia del secondo impero - Lenta ma costante crescita dovuta al debole incremento demografico e l’eccessiva importanza del se ore agricolo - Grandi poli industriali solo a Parigi e Lione il resto erano solo piccole imprese - Tu avia i francesi furono o mi risparmiatori poiché inves vano in terre e toli di stato nazionali e stranieri, mentre però erano poco a ra dall’acquisto di azioni industriali - Napoleone 3 aveva concesso alcune agevolazioni alla classe borghese che lo aveva aiutato a prendere il potere - Crescita rete infrastru ure - Cos tuzioni fi grandi imprese in società per azioni - Banca parigina - Programma di lavori pubblici - Sviluppo industriale - Le banche costruite in forma di società per azioni finanziarono le grandi imprese questo modello fu copiato anche nel resto del con nente - Anche il credito fondiario fu poi copiato dagli altri paesi - Si passa dal protezionismo al libero scambio Dalla guerra franco-prussiana alla Belle époque - Dopo la sconfi a con la Prussia Napoleone 3 e il secondo impero finirono così dove ero pagare alcune tasse di guerra molto pesan , tu avia dopo questa disfa a la Francia si riprese economicamente sino ad una cares a alimentare che minò l’economia del paese. Iniziò verso la fine del secolo la Belle époque periodo in cui il paese si contraddis ngue per una crescita economica e culturale, dal campo agricolo fino al campo industriale in più il commercio che in passato era protezionista adesso erano riprese le libere esportazioni e importazioni CAPITOLO 16 – I PAESI A FORTE CRESCITA. GERMANIA E STATI UNITI L’espansione tedesca - 1871 unificazione tedesca da parte del cancelliere O o von Bismarck e nacque un impero di 25 sta con a capo il re di Prussia nominato come kaiser - Dopo l’unificazione doganale la Germania aveva vissuto un velocissimo sviluppo, il decollo però avvenne dopo l’unificazione e grazie ad una rete di infrastru ure molto all’avanguardia e una massiccia presenza di materie prime la Germania si presenta alla Prima guerra mondiale come principale potenza - Se ore industriale => molte grandi imprese e società per azioni - Se ore siderurgico => favorito lo sviluppo grazie al carbone presente nella Ruhr - Altri se ori come chimico e farmaceu co furono trainan I fa ori dell’espansione - Agevolato da alcuni fa ori: 1. sistema bancario 2. unificazione 3. infrastru ure 4. ruolo dello stato - il sistema bancario favoriva le grandi imprese trainan dello sviluppo tramite ingen pres e credi - La banca dell’impero aveva il compito di regolare l’emissione di moneta cartacea - Le principali banche cos tuite dopo l’unificazione furono banche miste che favorirono la formazione di imprese comprandone le azioni - Il sistema di infrastru ure e dei traspor si sviluppò grazie alla costruzione di mol canali, costruzione della rete ferroviaria e potenziamento di grandi navi - Le grandi imprese e i cartelli cominciarono ad essere contrasta dallo Stato con alcune leggi - Il sostegno dello Stato per la crescita fu fondamentale essendo per primo un grande consumatore e poi con alcune leggi ed accorgimen aiuta il paese a crescere (regolamento dei cartelli, ado are una poli ca protezionista, sostenne le esportazioni, sostenne lea diffusione dell’istruzione tecnico scien fica e sviluppò un welfare state e della previdenza sociale che servivano come assicurazione ai lavoratori contro le mala e, infortuni ecc.) Immigrazione e colonizzazione negli Sta Uni - Sviluppo economico poten ssimo con la popolazione che triplica e il livello delle industrie e dell’economia che bassa da un buon livello alla metà dell’800 fino al periodo della prima guerra mondiale dove gli Sta Uni erano la potenza mondiale - I fa ori furono: 1. AUMENTO DELLA POPOLAZIONE => la popolazione triplicò in questo periodo grazie all’immigrazione di mol ci adini europei tu avia l’inserimento dei migran portava qualche difficoltà linguis ca e culturale. 2. COMPIMENTO DELLA COLONIZZAZIONE => entro la fine del secolo si completò la colonizzazione del territorio americano da allora sparì il conce o di fron era e i territori dell’ovest furono des na tu ad agricoltura e allevamento 3. Sviluppo della grande impresa 4. Vas tà del mercato interno 5. Efficienza del sistema dei traspor Cotone ed allevamento del bes ame - La produzione agricola era il punto di forza del con nente americano dato che la produzione non era solo per il consumo interno ma ne producevano talmente tanto che lo usavano per il mercato estero, inoltre erano molto avvantaggia economicamente con buoni reddi - Midwest specializza nel granturco, nel sud specializza nel cotone e su maggior parte del territorio allevamento di bovini Grandi imprese e mercato - Lo sviluppo fu straordinario grazie alla quan tà di manufa prodo , organizzazione dell’a vità produ va e la ges one delle imprese - Le industrie furono organizzate in società per azioni che nel 1914 davano lavoro a circa 6 milioni di persone - Mercato interno => con la popolazione in aumento e un o mo sistema di traspor lo sviluppo economico americano par proprio dal mercato interno - Mercato estero => erano lega ad una poli ca protezionis ca tu a via anche se con una quota limitata erano in con nua crescita Un punto debole il sistema bancario - Due pi di banche: 1. Banche nazionali=> avevano il compito di eme ere ed erano so oposte alle leggi federali 2. Banche statali => dipendevano dai singoli sta e non eme evano biglie - Le banche non potevano avere filiali in modo tale da non avere un sistema di banche che potesse influire le grandi imprese CAPITOLO 17 – DUE CASI PARTICOLARI. RUSSIA E GIAPPONE Le condizioni dei servi in Russia - Entrambi ques paesi erano molto arretra e a metà dell’800 se ne accorsero, in Russia a fine 800 la popolazione era quadruplicata rispe o a inizio secolo tu avia il paese rimaneva molto arretrato. - Un fa ore che impediva lo sviluppo era la servitù poiché 2/3 della popolazione erano servi divisi in varie categorie (servi dello stato, di proprietari terrieri, domes ci e che lavorano in miniere e fabbriche). Emancipazione dei servi - Durante la guerra di Crimea (1854) ci si accorse della arretratezza della Russia infa sia i traspor che le armi non erano adeguate, e così dopo la guerra nacquero alcuni movimen contro la schiavitù e infa circa nel 1866 tu a la schiavitù venne abolita. I servi emancipa o ennero oltre che la libertà qualche appezzamento di terra e una casa diventandone proprietari. - Le terre furono assegnate alle comunità di villaggio (mir) che erano responsabili della riscossione di tasse e pagamen coì alla fine non cambia molto invece che dipendere dai signori i contadini dipendevano dalle mir - 10 milioni di contadini o ennero beneficio dalla redistribuzione delle terre tu avia a causa di manca strumen e mancanza di capitale i contadini non poterono sviluppare molto l’agricoltura che rimane un se ore volto alla autosussistenza senza trarne un vero profi o - 1905 riforma agraria con scopo di formare una classe di piccoli proprietari, i contadini erano liberi di uscire dal mir e di o enere terre e case di proprietà tu avia anche qua non ebbe pieno successo. Mol preferirono rimanere so o le mir e così nacquero i KULAKI => ovvero una classe che acquistava terre e le rivendeva dai contadini ad altri contadini o nobili. L’industrializzazione della Russia zarista - Negli ul mi decenni dell’800 la Russia avviò un processo di industrializzazione e lo sviluppo industriale ebbe un tasso di circa l’8% annuo grazie anche ad una poli ca protezionis ca e un afflusso di capitali stranieri. - Fa ori dello sviluppo industriale: 1. Infrastru ure => rete ferroviaria solida 2. Lo stato => la domanda pubblica sos tuì la domanda privata poiché i contadini avevano limita consumi 3. Inves men stranieri => alla vigilia della prima guerra mondiale gli stranieri avevano più della metà del capitale inves to nelle società russe 4. Sistema bancario => garan sce stabilità e favorisce inves men stranieri La società giapponese e l’apertura ad Occidente - Il Giappone fino a metà 800 aveva una stru ura feudale ma in poco tempo riuscì ad evolversi facendo emergere una classe di imprenditori nazionali tu avia non consen va troppa libertà agli imprenditori stranieri. - Stru ura sociale era con a capo l’imperatore che non aveva alcun reale potere, poi gli shogun detenevano il potere come un di atore militare, poi so o circa 250 daimyo i signori feudali, poi 500mila samurai ovvero solda e uomini d’armi e infondo il popolo ovvero contadini pescatori ar giani… - Il Giappone era chiuso ad ogni influenza estera e aveva il divieto di commercio con l’estero. Tu avia il paese non era per nulla arretrato infa l’agricoltura era fiorente, l’istruzione era più alta che in Europa e la cultura urbana era vigorosa. - 1853 tramite una le era del presidente degli Sta Uni iniziarono i rappor commerciali tra i due paesi - 1868 ebbe inizio la dinas a Meiji che avviò la fase di modernizzazione e occidentalizzazione del Giappone Le riforme e la modernizzazione del Giappone - Il governo aveva bisogno delle risorse economiche per iniziare il processo di rinnovamento, venne abolito il regime feudale, eliminate le dis nzioni di classe e distribuite le terre dei daimyo ai contadini. - Fa ori di sviluppo: - Cresce la popolazione di circa 20 milioni - Sviluppo dell’agricoltura e produ vità - Occidentalizzazione => mol studiosi furono manda all’estero per capire e altri furono acce a all’interno del paese dall’estero per modernizzare il paese fondendo le due culture - Industrializzazione => lo scopo proprio del governo è quello di sviluppare questo se ore e di far nascere una classe imprenditoriale - Sistema bancario di po occidentale - Disponibilità di manodopera - Istruzione alta - Disponibilità di capitali - Disponibilità sul mercato mondiale - Esistenza di mercato esteri CAPITOLO 18 – L’ECONOMIA DELL’ITALIA UNITA L’Italia al momento dell’unità e il divario Nord-Sud - L’Italia aveva un notevole ritardo rispe o agli altri paesi europei a causa delle varie divisioni interne che presentava. Mentre in Europa avveniva la seconda rivoluzione industriale l’Italia rimase indietro con una agricoltura arretrata, una industria inesistente e delle infrastru ure obsolete. Agricoltura occupava la maggior parte della popolazione e in più c’era un divario troppo ne o tra Nord e Sud - - Il divario tra Nord e Sud par va proprio dall’agricoltura infa nella pianura padana c’erano grandi aziende agrarie con inves men da parte dei proprietari e c’era una maggiore varietà nelle colture, mentre nel sud non c’erano grandi aziende agrarie come al nord e al centro c’erano pastorizia e cerealicoltura estensiva. - Il se ore industriale invece era ancora basato sul lavoro a domicilio e con pochissimi nuclei industriali moderni e anche qua il divario tra nord e sud era molto ampio - La popolazione incrementa nell’800 arrivando con un incremento del 40% alla prima guerra mondiale (36 milioni) e la popolazione era principalmente al nord e al centro - L’istruzione piano piano progredisce sempre però mantenendo un divario infa al nord prevalgono le istruzioni superiori con anche università per studi scien fici tu avia il tasso di alfabe zzazione era abbastanza basso anche se venne introdo a l’istruzione elementare obbligatoria Unificazione delle stru ure economiche - Unificazione monetaria e bancaria => la moneta scelta fu la lira con un sistema bimetallico e la moneta cartacea era ancora molto poca. Negli anni 70 c’erano sei banche di emissione su tu o il territorio - Unificazione debito pubblico => ovvero lo stato si assunse i debi di tu gli sta preunitari - Unificazione doganale => per dare inizio ad un vasto mercato nazionale con il fine di sviluppare l’economia del paese La scelta liberoscambista e i suoi effe - 1861/1880 il paese ge ò le basi della crescita e ci fu un buono sviluppo del se ore agricolo => fu cara erizzato dal libero scambio ed aumentò il valore delle esportazioni, delle importazioni e il disavanzo delle banche diminuì notevolmente, l’agricoltura si specializzò in diverse zone per ampliare i prodo mentre l’industria aveva un peso inferiore ed era concentrata in pochi paesi del nord - 1881/1896 crisi agraria e sviluppo dell’industria - 1897/1914 consistente sviluppo economico Il ruolo dello stato e le sue fon di finanziamento - Lo stato fece grandi sforzi per modernizzare il paese me endo in a o diverse manovre per avere le risorse necessarie al mantenimento del nuovo apparato pubblico, lo stato cerco di sostenere le a vità economiche con inves men pubblici come nelle infrastru ure che ci furono mol ssimi inves men - lo stato fece ricorso a diverse forme di finanziamento des nate tu e allo sviluppo economico: Inasprimento dell’imposizione fiscale, indebitamento pubblico, vendita di beni demaniali e pres da parte di is tu di emissione Crisi agraria e il ritorno al protezionismo (1881/1896) - la strategia era legare lo sviluppo alle esportazioni agricole ma non funzionò perché l’Europa fu colpita da una crisi agricola con l’arrivo del grano americano e russo i prezzi si concentrarono, le conseguenze furono la diminuzione della produzione agricola e la riduzione delle superfici col vate - l’a vità industriale invece crebbe solo negli anni 80 grazie alla maggiore disponibilità di capitali e ai mol paesi che vollero inves re in Italia - il sistema di credito ebbe un ruolo importante per lo sviluppo industriale a raverso le banche di credito mobiliare si iniziò a finanziare i se ori industriali - inoltre si a vò un poli ca protezionis ca che da un lato sostenne lo sviluppo industriale però ruppe il legame commerciale con la Francia La crisi bancaria (1888/1894) - i capitali che arrivavano dall’estero affluivano in società adibite alle speculazioni edilizie e queste imprese furono sostenute dalle banche quando il boom delle costruzioni rallentò tu e le società fallirono e così come tu e le banche che avevano finanziato queste società Il decollo (1896/1907) - l’industria cresceva ogni anno, migliorano le ferrovie, il sistema bancario viene risanato e la moneta viene stabilizzata oltre che avviene un aumento degli scambi commerciali con l’estero, tu avia rimane ne o il divario interno al paese e inoltre iniziò un grande flusso migratorio verso altri paesi - l’agricoltura si sviluppò grazie alle infrastru ure, meccanizzazione di alcune pra che agricole, lavori di bonifica e l’u lizzo dei nuovi fer lizzan e concimi - l’industria invece si affermò nella zona nord ovest e nacque il triangolo industriale Torino Genova e Milano. I se ori potenzia furono il tessile, l’industria pesante e quella siderurgica oltre che a quella meccanica - Quella chimica si sviluppa in modo modesto, quella ele rica puntò sulle stru ure idriche - Il commercio estero aumentò in modo considerevole anche se la bilancia commerciale rimaneva nega vi i segni di uno sviluppo erano for Fa ori di sviluppo e pun oscuri dell’economia italiana - Sviluppo economico grazie ad alcuni fa ori: - Funzione dello stato - Funzione delle banche - Poli che commerciali - Presenza di capitale sia interno che estero - I salari - I fa ori cri ci rimanevano: - Il fenomeno dell’immigrazione - La ques one meridionale con il divario tra nord e sud del paese CAPITOLO 19 – LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE - 1914 scoppia la prima guerra mondiale con l’intesa contro gli imperi centrali con successivamente l’entrata in confli o degli altri paesi come Italia Giappone e Turchia. Il confli o fu scatenato da rivalità poli che ed economiche come la ques one balcanica e la rivalità tra Russia e Germania - Si proge ò una guerra lampo ma così non fu divenne infa una guerra di posizione poiché i paesi erano tu imprepara dal punto di vista economico - Appena scoppiata la guerra dichiararono l’inconver bilità dei biglie di banca, chiusero le borse e fu necessaria una economia di guerra. - I generi alimentari vennero raziona e venne ricercato l’aumento della produ vità agricola poiché lo stato era il maggior acquirente di beni, lo stato per fare soldi aumentava le imposte aumentava il debito pubblico e richiedeva sempre più soldi alle banche di emissione - Morirono 9 milioni di persone, ingen ssimi danni materiali, sos tuzione del lavoro maschile con quello femminile, pesante intervento dello stato nell’economia, diffusione nuovi processi produ vi, impulso per la ricerca e mol si arricchirono facilmente - 1920/1921 crisi di riconversione, si ritorna a una industria civile, aumenta la domanda con aumento dei prezzi e venne s molata la produzione che portò ad una crisi di sovraproduzione con diminuzione dei prezzi e la chiusura di molte fabbriche - Inflazione => aumentano i cos di produzione, diminuisce l’offerta di beni, incrementa la distribuzione di biglie di banca e di stato e la ricchezza venne ridistribuita - Gold exchange standard => le riserve auree non erano più sufficien e allora venne data garanzia dei biglie rendendo anche le banconote conver bili in oro - La Germania dove e pagare all’intesa ingen tasse di guerra CAPITOLO 20 – L’UNIONE SOVIETICA - Febbraio 1917 scoppia la rivoluzione in Russia anche se il paese non riusciva a sostenere la guerra il nuovo governo liberale scelse di con nuare, nel fra empo Lenin e il par to bolscevico prendevano favore grazie alle proposte molto favorevoli alla popolazione come la redistribuzione delle terre ai contadini, il controllo operaio sulle fabbriche e finire la guerra. - O obre 1917 rivoluzione comunista e prendono il potere firmando la pace con la Germania - 1922 proclamata l’URSS tramite tre fasi il socialismo conquistò la Russia: 1. Comunismo di guerra => abolita la proprietà privata e le terre vennero assegnate ai soviet, requisizione dei generi alimentari in eccesso per rifornire le ci à e la nazionalizzazione delle banche e industrie 2. Nuova poli ca economica (1921-1928) => il se ore agricolo divenne un mercato libero, con terre anche in affi o e salari fissi ai contadini. Il se ore industriale fu diviso in un blocco privato e uno pubblico puntando molto sull’industria pesante. Il commercio interno viene liberalizzato, quello estero divenne competenza dello stato, viene fondata una nuova banca di stato con una nuova moneta e abbandonando il gold exchange standard. 3. Pianificazione => con la morte di Lenin Stalin prende il potere promuovendo l’economia pianificata, migliora l’agricoltura con l’ingresso di nuove macchine che incrementano la produ vità, viene gradualmente eliminato il se ore privato. A vità economica che viene pianificata ovvero preparare i piani quinquennali e controllare che fossero a ua per ciascun se ore e ciascuna fabbrica con lo scopo di raggiungere in 5 anni la produ vità inglese ovviamente il popolo ne risente molto degli sforzi e delle rinunce a cui sono obbliga. CAPITOLO 21 – LA GRANDE DEPRESSIONE - Roaring twen es gli anni 20 in USA furono un periodo di sviluppo e fer lità economica con automobili che si fanno spazio le industrie e il mercato interno diventavano sempre più for - L’Europa ha una crescita molto più lenta poiché massacrata dalla guerra: - GB => con la sterlina sopravalutata e l’export saturo emergono le prime difficoltà - Germania => affli a dalle riparazioni di guerra e perdita di una buona parte del territorio - Francia => progressi più veloci grazie al furto di alcuni territori tedeschi, l’afflusso di lavoratori stranieri e il PIL pro capite che aumenta grazie alle industrie e alle esportazioni - Italia => 1920 biennio rosso, 1924 instaurata la di atura con il deli o Ma eo , pareggio del bilancio e cercata l’indipendenza dalle importazioni di grano, 1927 stabilizzazione della lira importazioni a prezzi convenien , 1926 Banca d’Italia unica banca sul territorio che può eme ere biglie ed assicurare la stabilità monetaria Crisi del 29 - L’economia mondiale aveva qualche squilibrio con molte crisi di sovrapproduzione e anche perché l’USA era una nazione molto isolata. 1929 si verifica una forte crisi borsis ca a cui fece seguito una depressione durata alcuni anni - Negli anni 20 le banche fornivano pres a chiunque senza garanzie in cambio in borse prese corpo una forte speculazione e quando il prezzo delle azioni cominciò a calare ci fu un effe o a catena che portò tu e le persone a vendere le proprie azioni scatenando il panico fino a che il prezzo non raggiunse lo 0. - La speculazione portava ad un aumento della domanda con aumento della produzione successivamente la crisi portò la gente a non comprare più nulla e le merci non avevano sbocchi commerciali molte fabbriche chiusero e la gente rimase disoccupata e le banche fallirono a migliaia in tu o il mondo CAPITOLO 22 – LE POLITICHE CONTRO LA DEPRESSIONE - I paesi colpi cominciarono a lasciare lo stato intervenire in economia e di conseguenza tu i paesi divennero un pelo più protezionis ci cercando di risollevarsi dalla situazione di depressione - La domanda interna aumenta con la poli ca del deficit spending ovvero lo stato si indebitava per sos tuire la domanda privata con la domanda pubblica, vennero intrapresi molte opere pubbliche sempre per dare lavoro - Tu i paesi decisero piano piano di uscire dal gold exchange standard non rendendo la propria moneta conver bile in oro con lo scopo di negre ogni po di vantaggio monetario New Deal - Roosevelt lancia questo piano per risollevare l’economia tramite una serie di interven statali. - Industria => rilanciare le a vità e evitare le sovrapproduzioni - Agricoltura => il governo ri rò le eccedenze dal mercato e diede sussidi a chi riduceva le terre col vate e indennità a chi lasciava i propri campi allo stato - Banche => ne a dis nzione tra banche commerciali e banche di inves mento - Vasto piano di lavori pubblici L’intervento statale nei paesi europei - GB => incoraggia fusioni di imprese e costruisce fabbriche nelle zone pi colpite - Francia => incremento dei salari e grandi opere pubbliche - Germania => nuovo governo di Hitler che introdusse piani quadriennali con il primo per ridurre la disoccupazione con opere pubbliche mentre il secondo per generare una autarchia e riarmare lo stato dopo che al finire della prima guerra mondiale lo stato era stato privato del suo esercito - Italia => intervento dello stato sempre realizzando opere pubbliche per dare lavoro e concentrando le varie forme di consorzi e di intese per ridurre la concorrenza CAPITOLO 23 - UNA NUOVA RIVOLUZIONE. I PROBLEMI DEMOGRAFICI - I periodo post seconda guerra si vede la contrapposizione tra due modelli quello USA con l’economia di mercato e quello URSS dell’economia pianificata, ovviamente vince l’economia di mercato - La popolazione incrementa come non mai infa grazie alle scoperte in campo medico la vita media si allunga fino a 80 anni e la popolazione si spalma in tu o il globo - A inizio 21esimo secolo si formarono agglomera urbani na dalle migrazioni del passato come ad esempio le migrazioni interne all’Europa e poi successivamente con l’arrivo dei migran in Europa da paesi meno civilizza CAPITOLO 24 – UNA NUOVA RIVOLUZIONE I SETTORI PRODUTTIVI - Dopo la guerra il numero di uomini impiega nell’agricoltura diminuisce esponenzialmente grazie anche alle macchine e così che aumenta la produ vità. In Europa e America la produzione agricola divenne eccedente e i prezzi tendono a diminuire. In Asia la produzione riesce a sostenere la popolazione. In Urss incremento iniziale perché dopo gli anni 70 crisi che li costringe ad importare. In Africa spesso crisi alimentari e malnutrizione - Industrie => sviluppo condizionato dalle innovazioni scien fiche. Metallurgia si rinnova e vengono prodo e nuove leghe. Chimica grande diffusione di fibre ar ficiali e plas che che sos tuirono i metalli. Ele rica diventa indispensabile con il petrolio come prima fonte energe ca. Automobilis ca necessità di migliorare le strade a causa dell’esplosione di questo se ore. Aereonau ca necessarie nuove infrastru ure per sopportare la quan tà di aerei a scopi commerciali e turis ci. - Le rivoluzioni importan furono in campo dell’ele ronica e dell’informa ca - L’uso dei combus bili fossili non è più possibile perché non durerà all’infinito quindi si comincia a ricercare una serie di fon rinnovabili con la strategia del 20-20-20 ridurre del 20% l’emissione dei gas serra, ridurre del 20% l’u lizzo di energia e produrre almeno il 20% delle energia tramite fon rinnovabili - Commercio interno => rapida diffusione di supermerca , discount, centri commerciali e commercio ele ronico - Commercio estero => agevolato da poli ca di libero scambio, ripris no del sistema di cambi fissi e costruzioni di organizzazioni internazionali - Sistema bancario => vasta gamma di servizi, formano grandi gruppi bancari, aprono filiali all’estero, affermazione di banca universale e la diffusione della carta di credito - Turismo => diventa un se ore di masse e produce ingen guadagni CAPITOLO 25 – LA RICOSTRUZIONE DELL’ECONOMIA MONDIALE - Gli allea già finita la guerra iniziarono a proge are una nuova economia con l’obie vo di sviluppare la cooperazione internazionale mancata durante la guerra, evitare sovrapproduzione e disoccupazione, equilibrare la produzione e regolare gli scambi internazionali - Ci furono una serie di incontri: - YALTA 1945 => con Usa URSS e GB che divisero il mondo in due zone di influenza che diede inizio alla guerra fredda, Germania divisa in due sta e Berlino divisa tale 4 vincen della guerra - SAN FRANCISCO 1947 => nasce l’ONU con lo scopo di salvaguardare la pace e la sicurezza - BRETTON WOODS 1944 => gold exchange standard e is tuzioni di controllo e per la cooperazione economica - GINEVRA 1947 => Ga con l’obie vo di ridurre le barriere doganali e formarono la Wto World Trade Organiza on con 125 rappresenta dei paesi - PIANO MARSHALL => Durante la guerra gli US avevano fornito ai loro allea materiale bellico e beni necessari alla fine i creditori gli dovevano 40 miliardi tu avia l’Europa versava in condizioni pietose e non avevano un euro quindi invece che chiedere soldi favorirono la ricostruzione tramite il piano Marshall che aveva come scopo finanziare la ricostruzione europea tu avia in cambio L’Europa doveva acce are BW e il processo di liberalizzazione. Il risultato è che l’Europa riparte e si orienta verso il libero commercio la stabilità monetaria CAPITOLO 26 – DALLA GOLDEN AGE ALLA CRISI - Golden age => periodo di crescita economica con nua e stabile che riguarda tu i paesi sviluppa dal 1950 al 1973, si diffuse il consumismo e il PIL crebbe in maniera esponenziale con gli Sta Uni che sve avano come paese da cui prendere esempio - Due paesi si contrapponevano agli Sta Uni ovvero il Giappone e la Russia. Il Giappone era un temibile avversario economico mentre con l’Urss ci fu proprio un confli o ideologico poli co e anche militare - I fa ori della crescita: 1. Tecnologie nuove e accessibili 2. Ruolo dello stato 3. Cooperazione tra paesi 4. Formazione delle persone 5. Disponibilità del capitale 6. Sistema di cambi fissi 7. Bassi prezzi delle materie prime 8. Bassi salari - Lo sviluppo a metà anni 70 si interruppe a causa di una crisi scaturita da due even : 1. Il crollo del sistema monetario internazionale causato dall’aumento di richieste di cambi aurei in quanto terminò le riserve del paese e l’incapacità di garan re la parità con l’oro delle proprie monete e di conseguenza svalutare e rivalutarle in con nuazione 2. Shock petrolifero 1973 a causa delle guerre arabo israeliane i paesi produ ori ed esportatori di petrolio decisero di penalizzare gli sta che appoggiavano Israele e così mol paesi subirono un dras co calo di possesso del petrolio che lo portò a essere di meno e a costare di più - Per la prima volta l’economia è stagnante e addiri ura in un ciclo nega vo - Stagflazione => periodo economico di stagnazione e inflazione. La causa fu l’aumento del petrolio, l’aumento dei salari e l’aumento della domanda - Così si indebolirono i paesi e aumenta anche la disoccupazione che era a livelli come non si vedeva dal secondo dopoguerra - Anni 70 il fordismo entra in crisi perché i merca erano completamente saturi di prodo e le economie di scala si stavano riducendo e così si afferma la Lean Produc on => produzione snella con flessibilità opera va, decentramento produ vo e delocalizzazione CAPITOLO 27 – NEOLIBERISMO E GLOBALIZZAZIONE Le poli che neoliberiste - La presenza dello stato per i liberis è sempre risultata nega va, prima c’era la mano invisibile del mercato che era regolatore di tu o invece ora con la grande depressione prevalgono le teorie di Keynes - Negli anni 80 grazie a Margaret Thatcher in GB e Ronald Regan negli US si raggiunge la massima espressione del pensiero neoliberista. Regan sosteneva che lo stato non era la soluzione ai problemi ma il problema vero e proprio, tu avia come mai ora i governi che prima avevano salvato le economie sono vis come il problema. IL debito pubblico e indebitamento Globalizzazione - Il fenomeno che ha portato ad un mercato mondiale dei fa ori della produzione, prodo , capitali, lavoro, servizi - Il traffico internazionale non è una cosa nuova già con la Belle époque si videro mol paesi coinvol nei merca però invece ora la globalizzazione raggiunge ogni sfera del vivere sociale a causa delle mul nazionali e degli scambi tra paesi che si sono intensifica - Pro => mondo equo, diffusione del sapere e voce ai paesi so osviluppa - Contro => aumentano le disuguaglianze, distruzione risorse naturali e sfru amento La globalizzazione finanziaria - Mercato globale dove si muovono anche capitali decisioni e condizionamen. Il mondo intero è a raversato da canali di inves mento, credi , debi e inves tori - La finanziarizzazione dell’economia ha prodo o di fa o l’idea che il denaro deve fru are interesse solo ed esclusivamente perché è denaro e non perché viene inves to in un’a vità produ va reale CAPITOLO 28 – SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO Lo sviluppo ineguale - Il divario tra paesi ricchi e paesi poveri rimane molto solcato anche se nell’ul mo ventennio si è un poco a enuato. Il mondi rimase diviso in tre par : i paesi sviluppa , i paesi in via di sviluppo e i paesi arretra - I paesi sviluppa sono in Europa, Sta Uni e Giappone - I paesi in via di sviluppo sono Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica - Esistono anche degli indici usa per misurare l’indice di sviluppo umano e al primo posto ci sono paesi del nord Europa come Norvegia, Danimarca e Svizzera insieme all’Australia gli ul mi invece sono paesi africani del terzo mondo Il processo di decolonizzazione - Mol paesi di Asia e Africa sono sta interessa al fenomeno di colonizzazione ovvero le persone che se ne vanno a cause poli che, lavora ve o economiche. I paesi con le persone che abbandonavano molte volte erano coinvol in qualche guerra - Il primo paese a ricevere la libertà fu l’India e poi di conseguenza tu i paesi so o la corona inglese, tu avia ques paesi mantenevano rappor economici privilegia come ad esempio i paesi ex Commonwealth mantengono ancora alcuni vantaggi economici anche se oggi è una associazione libera di sta Le strategie economiche dei paesi in via di sviluppo 1. Intervento dello stato nell’economia (economia sovie ca o economia mista) 2. Poli che di sos tuzione delle importazioni ovvero la creazione di impian industriali per produzioni des nate al mercato interno con industrie tecnologicamente avanzate per competere sul mercato internazionale 3. Pres esteri non sempre posi va come cosa 4. Acquisizione delle conoscenze tecnologiche sopra u o in paesi del terzo mondo aiuta a migliorare l’agricoltura e comba e le mala e - Fino alla crisi sul petrolio il ruolo dello stato risultava efficace tu avia dopo ha influenzato nega vamente e si fece ricorso a nuovi pres e il debito mondiale aumenta - La globalizzazione ha portato ad alcuni paesi vantaggi però ha portato anche ad uno sfru amento ingius ficato CAPITOLO 29 – LE ECONOMIE SVILUPPATE STATI UNITI E GIAPPONE L’egemonia statunitense - L’egemonia si afferma nel secondo dopoguerra come potenza militare, economica, affermazione di modelli di comportamento e consumi gli USA erano primi inoltre avevano una o ma stabilità monetaria. L’agricoltura è potente con imprese sempre più grandi divise in se ori ognuno con la sua autonomia - Con la borsa mol ssimi inves tori riuscirono a acquistare azioni di aziende o enendo profi e dando profi alle aziende dando vita ad un vero e proprio mercato delle aziende Reaganomics - 1980 Ronald Reagan vince le elezioni e ado a una poli ca neoliberista con una riduzione delle tasse per le fasce medio-alte, taglio spese assistenziali e welfare, aumento delle spese militari per affermare la potenza americana e la deregolamentazione del mercato del lavoro - Conseguenze: - Aumento delle disuguaglianze - Le spese militari fecero crescere il deficit del bilancio federale - Nonostante tu o economia e imprese con nuarono a crescere La trasformazione degli Usa - Nonostante le crisi del 2008 nel 2014 i tassi di disoccupazione erano di nuovo molto bassi a causa del vantaggio compe vo che aveva il gas americano essendo notevolmente meno caro - Gli Usa diventano un paese estremamente mul etnico Il miracolo economico giapponese - Dal 1950 al 1973 aveva dato vita ad uno straordinario sviluppo economico grazie ai rifornimen americani durante la guerra di Corea e la tecnologia avanzata - Erano grandi partecipan del commercio internazionale con le sue esportazioni - Inoltre il governo interveniva dire amente nei campi di ricerca e sviluppo con grossi inves men Il decennio perduto - Negli anni 90 va incontro ad una grande crisi causata dalle azioni in crescita e mutui concessi con grande facilità - Le banche avevano difficoltà, gli inves tori avevano cominciato a vendere ora invece si è ripresa ed è la quarta potenza mondiale CAPITOLO 30 – LE ECONOMIE SVILUPPATE L’UNIONE EUROPEA Il mercato comune - L’obie vo iniziale era ampliare i merca e nel 1961 dal piano Marshall nasce le OECE (organizzazione per la cooperazione economica europea) che nasce con lo scopo di raccogliere da - Il primo passo fu fare alcune unioni doganali con la prima il Benelux nel 1948 poi nel 1951 nasce la Ceca la comunità europea del carbone e dell’acciaio con il Benelux, Francia, Germania e Italia che agevola la circolazione di carbone e materiali ferrosi - 1957 tra a di Roma e nascono Cee (comunità economica europea) e la EURATOM ovvero la comunità europea per l’energia atomica - Mentre Gb e i paesi scandinavi con altri paesi europei formano un'altra alleanza doganale che porta alla crescita e un boom generale dell’economia di tu i paesi europei Unione europea e l’Euro - 1973 crisi petrolifera ferma leggermente lo sviluppo con molta inflazione e disoccupazione e da qui partono le idee di una moneta unica europea - 1979 vengono messi dei cambi fissi per frenare le flu uazioni - 1992 tra ato di Maastricht che da il via all’Unione europea con unica moneta l’euro così si riduce il debito pubblico e le economie europee convergono - DEFICIT PUBBLICO => differenza tra uscite ed entrate statali in un anno solare si realizza quando le uscite superano le entrate - 2002 entra in circolazione la moneta unica l’euro e oggi ci sono ben 28 paesi che usano l’euro con la recente uscita nel 2016 della Gb La lenta crescita della Gran Bretagna - Nel secondo dopoguerra la Gb ha un riavvio difficile costre a e chiedere pres per ricostruire le ci à e un freddissimo inverno ammazza completamente l’economia - Grandi aiu furono a ua da Lord Beveridge con l’is tuzione del servizio sanitario nazionale e l’assistenza medica - I britannici non si impegnavano troppo nella modernizzazione e nel periodo della crisi petrolifera ci furono mol scioperi tu avia con la poli ca neoliberista di Margaret Thatcher si arrivò alla priva zzazione di molte industrie statali - Negli anni 70 vengono scoper alcuni giacimen petroliferi nel nord che riescono a coprire il fabbisogno e piano piano Londra e la Gb tornano al centro dell’economia mondiale anche se soffrono parecchio la crisi del 2008 L’economia francese - Nel secondo dopoguerra c’è un inversione con 30 anni gloriosi la popolazione cresce l’economia ha un nuovo slancio e c’è un importante sforzo di modernizzazione e agricoltura - Lo shock petrolifero induce a puntare tu o sul petrolio che la rende la seconda potenza mondiale in questo ambito Le due Germanie - Dopo la fine della guerra tu e le grandi imprese furono spezze ate e ci furono contras tra americani e sovie ci - Germania occidentale => vicina al blocco capitalista conobbe un rapido sviluppo sull’economia sociale di mercato una forma di economia mista con il libero mercato ma anche una presenza piu osto incisiva sullo stato - Germania orientale => economia di impronta sovie ca pianificata pil pro-capite inferiore all’altra Germania nel 1961 viene ere o il muro di Berlino La riunificazione tedesca - 1990 avvenne pacificamente con il sistema di annessione dello stato federale dopo un periodo di assestamento le performance rimangono molto elevate è la più forte economia del con nente CAPITOLO 31 – L’ECONOMIA ITALIANA La ricostruzione post bellica - Le condizioni finita la guerra erano disastrose, crollò il PIL pro capite e una famiglia su 4 era in miseria. Ci fu un grande problema di inflazione che venne però aiutato grazie all’arrivo degli aiu del piano Marshall Il boom economico - L’economia a inizio anni 60 migliora esponenzialmente, migliorano le tecnologie il benessere il commercio e il sistema bancario. Questo periodo tra il 1958 e il 1963 è conosciuto come il periodo del boom economico italiano La crisi degli anni 70 - Ci furono le crisi petrolifere e da qui parte la crisi in Italia dopo il boom economico, lo stato conserva importan gruppi industriali e altre industrie furono costruite per aggirare questo periodo di crisi dovuto alla mancanza del petrolio Fino ad oggi… - Dopo gli anni 80 l’Italia viene costantemente superata da altri paesi e rimane sempre il problema del debito pubblico oltre che alla corruzione e alla disoccupazione CAPITOLO 32 – LA FINE DELL’ECONOMIA PIANIFICATA I limi della pianificazione - In Urss dopo i pesan danni economici causa dalla seconda guerra mondiale venne varato il 4 piano quinquennale che puntava tu o sull’industria pesante e armamen e sopra u o con la morte del leader Stalin si vedono le prime difficoltà: - Difficoltà di coordinamento tra imprese e a vità diverse - Oscillazioni nella produzione con eccessi o penuria di prodo - Prezzi fissa in maniera errata - Problemi ad introdurre le innovazioni tecnologiche - Produ vità agricola e industriale bassa I tenta vi di riforma in Urss - Gorbachev nel 1985 aveva provato a a uare qualche trasformazione radicale ma senza successo, il suo obie vo era mantenere il sistema socialista ma con i tempi che si evolvono questo risultava impossibile. Il deficit economico crebbe e con inciden come quello di Chernobyl 1986 l’economia era seriamente a rischio crisi - 1989 fu l’anno della svolta infa alcuni paesi satellite a raversarono una transizione pacifica cercando di uscire dall’Unione Sovie ca, il 9 novembre 1989 crollò il muro di Berlino che rappresentava il simbolo del comunismo e dell’Urss La crisi di transizione - Dallo sgretolamento dell’Unione Sovie ca nascono 15 repubbliche indipenden , la federazione russa è l’erede di quella sovie ca tu avia anche nelle nuove repubbliche indipenden rimanevano i problemi di arretratezza La ripresa dell’economia russa - Verso la fine degli anni 90 e 2000 la crisi però sembrava superata con la Russia che si afferma come potenza mondiale e i paesi indipenden che raggiungono i livelli del resto d’Europa CAPITOLO 33 – IL RISVEGLIO DELL’ASIA La Cina comunista - Nel 1820 la Cina produceva insieme all’india circa metà del Pil mondiale, l’Asia in generale circa il 60% - Il novecento in Cina è cara erizzato da una lo a con nua tra nazionalis e comunis vinta dai comunis che nel 1949 con Mao proclamano la Repubblica popolare cinese - L’economia cinese si divide in due periodi: 1. Economia pianificata (1949 – 1978) 2. Economia socialista di mercato (1978 – oggi) Le riforme cinesi e l’economia socialista di mercato - Dopo la morte di Mao nel 1976 vengono avviate alcune riforme di mercato dove veengon aumenta i salari, il sistema agricolo si potenzia, riforma del sistema bancario e la priva zzazione delle imprese - La Cina aveva dei vantaggi compe vi => la manodopera a basso costo, afflusso enorme di valuta estera, apertura a società straniere e così cresce enormemente il PIL e dal 2013 è l’economia piiù grande al mondo per PIL pro-capite L’india indipendente - 1947 si formano due sta l’India e il Pakistan e i rappor a causa delle diverse religioni non sono per nulla distesi. L’India si basa su le importazioni, protezionismo e intervento dire o dello stato sull’economia - L’industrializzazione indiana si basa su tre pi di imprese: - Pubbliche ovvero quelle energe che - A parziale partecipazione pubblica - Private quelle per i consumi normali Riforme e liberalizzazione in India - 1991 una economia libera e compe va con grande crescita nell’industria tecnologica. Nel 2016 raggiunge i 1.3 miliardi di abitan

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