Cittadini e Cittadinanza nella Polis Greca PDF
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This document provides an overview of citizenship in ancient Greece, focusing on the key concepts of the polis, examining the differences between Athens and Sparta. It details the historical context, objectives, and requirements for understanding the political structures and citizenship in ancient Greece. The document also discusses the significance of civic participation in various historical and political contexts, featuring insights on the Athenian democracy and the Spartan oligarchy.
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Cittadini e cittadinanza nella polis greca 1 Obiettivi: ⚫ individuare nel testo della Costituzione i diritti fondamentali e i doveri delle persone e dei cittadini, evidenziando in particolare la concezione personalisti...
Cittadini e cittadinanza nella polis greca 1 Obiettivi: ⚫ individuare nel testo della Costituzione i diritti fondamentali e i doveri delle persone e dei cittadini, evidenziando in particolare la concezione personalistica del nostro ordinamento costituzionale, ⚫ i principi di eguaglianza, solidarietà, libertà. conoscere il significato della appartenenza ad una ⚫ comunità, locale e nazionale. individuare, anche con riferimento all’esperienza personale, simboli e fattori che contribuiscono ad alimentare il senso di appartenenza alla comunità locale e alla comunità nazionale. Richieste: ⚫- conoscere Conoscenze: il percorso storico che ha portato alla figura del cittadino della polis; consapevolezza dei diritti e doveri del cittadino nei confronti della propria patria - conoscere i criteri per la concessione della cittadinanza di ciascuna polis e le motivazioni socio-economiche sottese ⚫- conoscere Abilità: il lessico legato alla cittadinanza - saper individuare nelle fonti storiche (testi greci in traduzione) il pensiero degli autori legato all’ambito della cittadinanza - riflettere sulla legislazione odierna riguardante la cittadinanza, comparando le vicende antiche con quelle attuali e riconoscendo differenze e analogie Atene e Sparta: affinità e differenze economia basata apertura libertà sull’artigianato regime politico Atene verso di pensiero e sui commerci democratico l’esterno e di parola cittadinanza autonomia isonomia netta economia regime politico subordinazione Sparta essenzialmente oligarchico chiusura del cittadino allo agricola stato © Pearson Italia spa 4 L’Atene arcaica legislazione conflitti scritta sociali governo riforma aristocratico di Solone fine della schiavitù per debiti arconti areopago scarso potere opere all’assemblea pubbliche conflitti sociali timocrazia tirannide rafforzamento del dèmos © Pearson Italia spa 5 Atene: la democrazia PRINCIPI più potere all’assemblea sorteggio, annualità e suddivisione rotazione delle cariche della popolazione controllo su base tribale sui magistrati riforma DEMOCRAZIA di Clistene ISTITUZIONI assemblea (ecclesìa) bulè trasformazione delle arcontato elettivo istituzioni in senso tribunali popolari democratico ostracismo remunerazione cariche pubbliche © Pearson Italia spa Atene e Sparta 6 I limiti della democrazia ateniese I greci avevano una concezione “etnica” della cittadinanza, cioè basata sulla nascita. gli inclusi gli esclusi tutti i cittadini maschi le donne maggiorenni di nascita ateniese gli stranieri (meteci) gli schiavi © Pearson Italia spa Atene e Sparta 7 Democrazia antica e democrazia moderna democrazia ateniese democrazie attuali titolari dei diritti tutti i cittadini maschi tutti i cittadini e le cittadine politici (maggiorenni, figli di ateniesi) maggiorenni stranieri (con la possibilità, esclusi dai diritti donne, schiavi, stranieri dopo alcuni anni di residenza, politici di ottenere la cittadinanza) parlamento eletto da tutti potere di fare assemblea dei cittadini titolari i cittadini titolari dei diritti politici leggi (legislativo) dei diritti politici (democrazia diretta) (democrazia rappresentativa) funzioni organismi composti da cittadini organismi composti da di governo eletti o scelti per sorteggio rappresentanti dei cittadini (esecutivo) esistenza di una costituzione regole complesse per scritta, regole complesse garanzia contro l’approvazione di nuove leggi, per la modificazione della gli abusi di potere ostracismo Costituzione, divisione dei poteri tra i vari organi dello stato © Pearson Italia spa Atene e Sparta 8 Il sistema oligarchico spartano i diritti politici la stessa ricchezza una ristretta condivide il servizio allo stato cerchia di un’educazione gestita dallo spartiati stato la vita in comune domina su è governata da due re perieci cinque èfori (sorveglianti) iloti gherusìa (consiglio degli anziani) l’assemblea (apèlla) ha poteri solo consultivi © Pearson Italia spa Atene e Sparta 9 ⚫ La città di Sparta si fonda sull’oligarchia (dal greco olígoi, “pochi”, e arché, “governo”), basata sul potere ⚫ di una ristretta fascia di cittadini privilegiati; Atene, invece, si fonda sulla democrazia (da demos, “popolo”, e kràtos, “potere”), fondata sulla larga estensione della cittadinanza e sulla partecipazione del popolo alla vita politica. 10 Lo schiavo - chattel-slavery, la «schiavitù-merce», diffusa particolarmente nell’Atene classica: proprietà alienabile e commerciabile al pari di qualsiasi altro bene; - schiavitù di tipo ilotico: asservimento di uno strato di popolazione marcato in senso etnico (gli ‘iloti’ spartani erano costituiti in gran parte da abitanti del Peloponneso preesistenti all’invasione dorica) Lessico: - omerici dmôs δμώς e doûlos δοῦλος, - andrápodon ἀνδράποδον (in Omero riferito a «prigioniero» di guerra) - oikéus/ oikétes οἰκέτης (schiavo domestico) - Sôma σῶμα (genericamente «corpo» o «persona», assai diffuso in età ellenistica). N.B. tali termini non corrispondono a tipi servili 11 LA COSTITUZIONE ITALIANA Art. 1: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Il primo articolo sancisce e stabilisce che l'Italia ha come forma di governo la repubblica democratica. Repubblicana poiché gli organi di direzione politica vengono eletti e democratica perché la volontà è esercitata direttamente dal popolo. Ogni cittadino ha inoltre dovere di praticare una attività lavorativa. 12 ⚫ Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Questo articolo afferma che esistono alcuni diritti di cui ogni essere umano ha diritto di godere. Ad esempio il diritto di libertà, di uguaglianza e quindi il diritto alla vita, al rispetto della persona e delle sue dignità. ⚫ Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Stabilisce che tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge senza distinzioni di razza, sesso lingua religione ecc. Ogni legge che stabilisca diversamente sarà dichiarata incostituzionale. 13 Cittadinanza/cittadino ⚫ Opposto allo straniero, il cittadino è colui che risulta totalmente integrato all’interno di una polis o comunità civica dal punto di vista giuridico. Il cittadino gode delle prerogative legali garantite dal suo diritto di cittadinanza, variamente acquisito secondo le epoche e gli ambienti. ⚫ Lessico: - polítes πολῑτ́ ης: cittadino - politeía: πολῑτείᾱ 1) la «cittadinanza», 2) la «costituzione» politica della città, il suo «governo», 3) in generale la «partecipazione alla vita civile» L’opposizione fra cittadino e non-cittadino (straniero) è in Grecia – anche o soprattutto nella democratica Atene – una delle antitesi costitutive dell’identità politica e civile. 14 Cittadinanza - Cittadinanza come ‘mestiere’: partecipazione alla cosa pubblica e impegno nella vita collettiva a) estremo grado di partecipazione pratica e emotiva del cittadino al suo ruolo b) competenze tecniche e istituzionali necessarie c) stretta coesione fra ‘terra’ (patria) e cittadinanza d) stretta coesione fra cittadinanza e la diretta partecipazione alla vita politica (assemblee e attività giudiziaria), culturale (il teatro attico, per esempio, era solo periodicamente aperto agli stranieri) e religiosa (la partecipazione ai sacrifici o alle feste è una prerogativa del cittadino). 15 Acquisizione della cittadinanza: elitarismo arcaico - a Sparta: l’opposizione fra l’aristocrazia ristretta degli Spartiati (l’unica a godere di autentica cittadinanza) e l’insieme, determinato anche dal punto di vista razziale, dei suoi sottoposti (perieci e schiavi di tipo ilotico). - Ad Atene, nella sua fase di massimo splendore, era cittadino a pieno titolo soltanto il maschio adulto libero, purché nato da genitori ateniesi e liberi anch’essi - sin dal VI secolo a.C., inoltre, pare che la cittadinanza fosse strettamente collegata alla proprietà terriera e certamente alla partecipazione attiva alla guerra (cittadino = proprietario terriero, soldato, cioè adulto in grado di pagarsi almeno armi e armatura). 16 - allargamento della cittadinanza alla classe dei teti (Temistocle, 480 a.C. c.). La democrazia prevede una cittadinanza quantitativamente più estesa rispetto all’aristocrazia: ma si tratta sempre (se si considerano la condizione femminile, gli schiavi e l’insieme degli stranieri residenti) di un’esigua minoranza rispetto alla popolazione effettiva della polis. - Legame tra cittadinanza e ristrutturazione dell’ordine politico [in Atene 1) durante i colpi di stato del 411 cittadinanza limitata a 5000 uomini; 2) 404/403 a.C. riduzione ulteriore a 3000 uomini; 3) fine IV secolo a.C. esclusione dei nullatenenti dal novero dei cittadini a pieno titolo)] - la sospensione o il ritiro della cittadinanza (ad es. esilio) come arma di lotta politica - accidentali e provvisorie le concessioni della cittadinanza a uomini estranei alla polis (come quella che Atene votò per Samo, in un momento di emergenza, alla fine del V secolo a.C.). 17 Cittadinanza: oggi Il termine cittadinanza indica il rapporto tra un individuo e lo Stato, ed è in particolare uno status (= “condizione”), a cui è ricollegata la pienezza dei diritti civili e politici. In Italia la cittadinanza è attualmente disciplinata ⚫ dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91. La cittadinanza italiana si acquista iure sanguinis, cioè se si nasce o si è adottati da cittadini italiani. Esiste una possibilità residuale di acquisto iure soli, se si nasce sul territorio italiano da genitori apolidi (= non possiedono alcuna cittadinanza) o se i genitori sono ignoti o non possono trasmettere la propria cittadinanza al figlio secondo la legge dello Stato di ⚫ provenienza. La cittadinanza può essere richiesta anche dagli stranieri che risiedono in ⚫ Italia da almeno dieci anni e sono in possesso di determinati requisiti. ⚫ Si può diventare cittadini italiani anche per matrimonio. La legge prevede alcuni casi in cui può venir meno lo status di cittadino italiano (revoca della cittadinanza); la cittadinanza italiana si può riacquistare su domanda. (fonte: Ministero dell’Interno)