Zoologia - Appunti di Biologia - PDF
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Policlinico di Milano
Ariana Crivello
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Gli appunti di zoologia affrontano concetti di base della biologia, con particolare enfasi sulla classificazione degli animali e l'evoluzione. È descritto il percorso di studio per capire meglio le caratteristiche comuni e le proprietà degli organismi viventi.
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SBOBINA DEL GIORNO 25 SETTEMBRE 2024 ARIANNA CRIVELLO ZOOLOGIA Cosa studiamo La zoologia è una branca della biologia. La biologia è la scienza della vita, abbraccia tutto, noi in particolare studieremo la zoologia ani...
SBOBINA DEL GIORNO 25 SETTEMBRE 2024 ARIANNA CRIVELLO ZOOLOGIA Cosa studiamo La zoologia è una branca della biologia. La biologia è la scienza della vita, abbraccia tutto, noi in particolare studieremo la zoologia animale che osserva quelle che sono le diverse manifestazioni e poi fa quel che si fa in tutte le discipline, si applica un criterio di classificazione e si trova un modo di classificare. All’interno della zoologia c’è un po’ di tutto, la sistematica, l’anatomia comparata, la fisiologia comparata, l’embriologia, la genetica, l’etologia, l’ecologia, ecc... Non si può non guardare l’embriologia nel momento in cui si guarda quello che è lo sviluppo di quelle che sono le diverse specie per cui ci sono delle caratteristiche comuni. Le caratteristiche comuni sono molto utili per studiare il gruppo dei viventi e cercare di fare una classificazione. Questo pone l’animale non in una dimensione statica ma in una dimensione che noi possiamo estrarre da quello che è l’ambiente circostante quindi l’etologia, gli ecosistemi e l’influenza dell’ambiente diventano tutti fattori che ci aiutano a capire quelli che sono i cambiamenti oggi. Ad esempio le terapie antibiotiche sono diventate un grosso problema sia per gli animali che per l’uomo perché hanno determinato nella parte dei protisti, dalla parte dei procarioti, un’attitudine a cambiare, a modificarsi velocemente di attuare quei programmi che hanno portato a riconoscere quello che è il problema dell’antibiotico resistenza. Il percorso Tutto quello che abbiamo riconosciuto e classificato è frutto di un adattamento. Oggi stiamo entrando nella sesta estinzione di massa, stiamo assistendo ad una perdita di biodiversità che sarà drammatica. Milioni di specie verranno perse nel corso di 50 anni. Nell’immagine a sinistra c’è il Cladogramma, che non ha un valore dal punto di vista temporale ma va a tessere il valore che c’è rispetto a tutti gli spostamenti che ci sono stati da un progenitore a un discendente. I punti di snodo si chiamano “clada” e sono il principio che adotteremo (e comunemente accettato) per studiare la classificazione filogenetica che ha portato alla molteplicità di specie. Il mondo inanimato Risulta dalla nostra conoscenza delle particelle più piccole, mettendo insieme quello che è stato il livello di rivoluzione che si è eYettivamente attuata nel momento in cui si è parlato di un grosso cambiamento dal punto di vista dell’origine della vita. Tutto è partito dalle molecole, dall’attrazione delle molecole e dal fatto che le molecole si riconoscono, dalla fisiologia, dalla biochimica, dal funzionamento degli enzimi fatto come una chiave e una serratura. Ci sono delle proprietà che fanno riconoscere l’una e l’altra per interagire, per dar luogo ad un messaggio. Esiste un mondo inanimato di molecole che si sono organizzate, ad esempio l’RNA, che è stata la prima molecola, nata ancor prima del DNA, non necessariamente legate al mondo animale. Il vivente ha un’organizzazione gerarchica Il vivente è un concetto che esprime la materia organizzata che è capace di rappresentare le caratteristiche comuni o proprietà emergenti Gli organismi viventi condividono molte proprietà peculiari che non si trovano nel mondo animato. 1. Organizzazzione Cellulare La cellularità rappresenta una delle prime caratteristiche comuni. I virus, i viroidi e prioni sono collocati in un limbo, non sono composti di cellule, quindi sono esclusi da questa classificazione. Teoria cellulare Tutti gli organismi sono composti da cellule (unicellulari e pluricellulari) La cellula è l’unità organizzativa di base della materia vivente. (Le cellule sono assemblaggi complessi e organizzati di molecole racchiuse da membrana; cellule procariotiche e eucariotiche) Ogni cellula deriva da una cellula presesistente È la capacità di organizzarsi in sovrastrutture, tessuti, sistemi e da qui si arriva a parlare di crescita e sviluppo. 2. Crescita e sviluppo La crescita è l’aumento di dimensione delle cellule, e questo lo vediamo in un bimbo che cresce o anche in un animale unicellulare, come lo sono i protozoi. Le cellule crescono e posso raggiungere anche delle dimensioni notevoli, ad esempio una cellula muscolare (di muscolatura liscia) dell’utero di una bovina può arrivare a raggiungere una lunghezza di 30 cm. Il fatto che gli organismi si sviluppino, quindi gli organismi pluricellulari vanno incontro ad un complesso processo di diYerenziamento che accompagnano quelli che si chiamano processi morfogenetici, cioè quei cambiamenti che accompagnano lo sviluppo. Vediamo dei termini che definiscono dei processi di tipo morfogenetico: “morfo” si utilizza quando si parla di forma e “genetico” nel senso generale, ovvero che il complesso di cellule che va a specializzarsi si diYerenzia notevolmente perché deve andare a costituire i vari elementi di un organismo. 3. Metabolismo ed Energia Altri aspetti importanti sono il metabolismo e l’energia. Introducendo la cellula vegetale avrete visto che ci sono elementi importantissimi come i plastidi e i mitocondri, che conosciamo grazie a un percorso di un miliardo di anni che hanno accompagnato la formazione della vita sulla terra e la diversificazione di una molteplice diversità che oggi osserviamo. La prima cellula procariotica è diventata endosimbionte di una cellula pre-eucariotica eucariotica e che questo ha portato di fatto ad una sorta di endosimbiosi. Oggi i nostri mitocondri rappresentano quanto di batterico c’è nella nostra storia evolutiva e lo stesso vale per i plastidi. Entrambi possiedono un proprio DNA. È un DNA molto simile nei batteri procarioti da una parte e nei batteri fotosintetici dall’altra. 4. Regolazione e Omeostasi È l’importanza di avere un controllo, il mantenimento di quello che si chiama omeostasi ovvero la capacità di un organismo di autoregolarsi, di tenersi ordinato. Tutto quello che serve per mantenere il sistema integrato e funzionante è energia, mantenere quello che è il grado di disordine (entropia). È il dispendio di energia necessario per mantenere l’evoluzione. 5. Risposta agli stimoli ambientali Sono in grado di percepire e rispondere agli stimoli sia interni che esterni. Gli esseri viventi interagiscono con l’ambiente esterno e l’uno con l’altro Tra gli esempi proposti c’è Il mimetismo, ma anche gli altri esempi sono semplici per ricordarci che l’interazione fa parte di quelle che sono il mondo delle relazioni finalizzate alla riproduzione, ambientali, dalle nicchie ecologiche fino agli ecosistemi che si realizzano tra le diverse specie. Al giorno d’oggi uno dei problemi più grandi sono le alterazioni di questo tipo di equilibri, anche la scomparsa di alcune specie causa l’alterazione di questi equilibri. Un classico esempio sono le api o gli impollinatori, che a causa delle malattie che le/li stanno decimando rappresenta uno dei problemi più grossi che riguarda l’agricoltura. 6. Riproduzione ed ereditarietà Ci sono nella riproduzione aspetti molto curiosi, ovvero ci sono gruppi che hanno continuità senza andare incontro a processi di rimescolamento dell’informazione genetica. Di fatto la capacità di riprodursi e di portare eredità e meglio ancora se variata rispetto alla generazione parentale, rappresenta un vantaggio soprattutto nella riproduzione sessuata ma non lasciando indietro alcuni meccanismi che sono importanti e che si realizzano in quella asessuata. 7. Evoluzione e adattamento L’adattamento non è un adattarsi conscio, adattamento significa che le caratteristiche della generazione filiale, i cambiamenti che ci sono stati dal punto di vista della variabilità, gli alleli nuovi, possono essere favoriti e accolti dall’evoluzione. Cosa non è vivente? Virus, Viroidi e Prioni.