Design sperimentali: Esperimenti tra soggetti - PDF

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Università di Sassari

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psicologia sperimentale design sperimentale ricerca tra soggetti metodi di ricerca

Summary

Questo documento presenta un'introduzione al design sperimentale, concentrandosi sugli esperimenti tra soggetti e la ricerca psicosociale. Vengono illustrati i concetti fondamentali della ricerca scientifica, inclusi i diversi tipi di esperimenti tra soggetti e le problematiche connesse, come l'effetto placebo. Successivamente, offre una panoramica sugli approcci di ricerca non sperimentali che affrontano le problematiche della sperimentazione.

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DESIGN SPERIMENTALI - La distinzione primaria che faremo è tra 1) gli approcci in cui ciascun partecipante sperimenta un livello della variabile indipendente e 2) approcci in cui ciascun partecipantesperimenta tutti i livelli della variabile indipendente. I primi sono chiamati esperiment...

DESIGN SPERIMENTALI - La distinzione primaria che faremo è tra 1) gli approcci in cui ciascun partecipante sperimenta un livello della variabile indipendente e 2) approcci in cui ciascun partecipantesperimenta tutti i livelli della variabile indipendente. I primi sono chiamati esperimenti tra soggetti mentre i secondi sono chiamati esperimenti entro soggetti. BETWEEN-SUBJECT EXPERIMENTS In un esperimento tra soggetti, ogni partecipante viene testato in una sola condizione. Ad esempio, un ricercatore con un campione di 100 studenti universitari potrebbe assegnare alla metà loro di scrivere di un evento traumatico e l'altra metà di scrivere di un evento neutro. - In un esperimento tra soggetti è essenziale che il ricercatore assegni i partecipanti in modo che i diversi gruppi siano, in media, molto simili l'uno all'altro. - Quelli in una condizione traumatica e in una condizione neutra, per esempio,dovrebbero includere una proporzione simile di uomini e donne e dovrebbero avere proporzioni simili di quozienti di intelligenza medi (QI), livelli medi di motivazione simili, simile numero medio di problemi di salute e così via. - Si tratta di controllare le variabili estranee alle condizioni sperimentale in modo che non diventino variabili confondenti BETWEEN-SUBJECT EXPERIMENTS - assegnazione casuale→ il che significa utilizzare un processo casuale per decidere quali partecipanti vengono testati e in quali condizioni. Non bisogna confondere l’assegnazione casuale con il campionamento casuale. Il campionamento casuale è un metodo per selezionare un campione da una popolazione. L'assegnazione casuale è un metodo per assegnare i partecipanti alle diverse condizioni - l'assegnazione casuale dovrebbe soddisfare due criteri. 1) il partecipante ha la stessa probabilità di essere assegnato a ciascuna condizione (ad esempio, un 50% di possibilità di essere assegnato a ciascuna delle due condizioni). 2) A ciascuno dei partecipanti viene assegnata una condizione indipendentemente dagli altri partecipanti. P.es. lanciare una moneta per ogni partecipante. BETWEEN-SUBJECT EXPERIMENTS Un problema con il lancio delle monete e altre procedure rigorose per l'assegnazione casuale è che è probabile che si traducano in dimensioni del campione disuguali nelle diverse condizioni. - È pratica normale, quindi, utilizzare un tipo di assegnazione casuale che mantiene il numero di partecipanti in ciascun gruppo il più simile possibile. 1)Un approccio è la randomizzazione a blocchi: Nella randomizzazione a blocchi, tutte le condizioni si verificano una volta nella sequenza prima che qualcuna di esse si ripeta. All'interno di ciascuno di questi "blocchi", le condizioni si verificano in ordine casuale. Non è garantito che l'assegnazione casuale controlli tutte le variabili estranee. BETWEEN-SUBJECT EXPERIMENTS - Gli esperimenti tra soggetti vengono spesso utilizzati per determinare se un trattamento funziona. - Nella ricerca psicologica, un trattamento è qualsiasi intervento inteso a modificare il comportamento delle persone. - Per determinare se un trattamento funziona, i partecipanti vengono assegnati in modo casuale a una condizione di trattamento, in cui ricevono il trattamento, o a una condizione di controllo, in cui non ricevono il trattamento. Questo tipo di esperimento è spesso chiamato studio clinico randomizzato. In una condizione di controllo senza trattamento, i partecipanti non ricevono alcun trattamento. Un problema con questo approccio, tuttavia, è l’esistenza dell’effetto placebo. Un placebo è un trattamento simulato che è privo di qualsiasi principio attivo o elemento che dovrebbe renderlo efficace, e l'effetto placebo è un effetto positivo di tale trattamento. BETWEEN-SUBJECT EXPERIMENTS Controllo dell’effetto placebo - includere la condizione di controllo placebo, in cui i partecipanti ricevono un placebo che assomiglia molto al trattamento ma è privo del principio attivo o dell’elemento ritenuto responsabile dell’efficacia del trattamento - L'idea è che sia i partecipanti al gruppo di trattamento sia a quello di controllo (con placebo) si aspettano di migliorare → qualsiasi miglioramento nel gruppo di trattamento rispetto a quello del placebo deve essere stato causato dal trattamento e non dalle aspettative dei partecipanti. BETWEEN-SUBJECT EXPERIMENTS - Un approccio alternativo consiste nell'utilizzare una condizione di attesa, in cui ai partecipanti viene detto che riceveranno il trattamento ma devono attendere finché i partecipanti alla condizione di trattamento non lo abbiano già ricevuto. Ciò consente ai ricercatori di confrontare i partecipanti che hanno ricevuto iltrattamento con partecipanti che attualmente non lo ricevono ma che ancora aspettano di riceverlo (eventualmente). - Una soluzione finale al problema dell’effetto placebo è confrontare qualsiasi nuovo trattamento con il migliore trattamento alternativo disponibile (gold standard). Ad esempio, un nuovo trattamento per la fobia semplice potrebbe essere confrontato con la terapia espositiva standard. Questo approccio ha senso anche perché una volta disponibile un trattamento efficace, la domanda interessante su un nuovo trattamento non è semplicemente “Funziona?”, ma “Funziona meglio di quello già disponibile? WITHIN-SUBJECT EXPERIMENTS - In un esperimento con design within lo stesso gruppo di partecipanti giudicherebbero la colpevolezza sia di un imputato attraente che di uno poco attraente. - Il vantaggio principale di questo approccio è che fornisce il massimo controllo variabili estranee. I partecipanti in tutte le condizioni hanno lo stesso QI medio, stesso status socioeconomico, stesso numero di fratelli e così via, perché sono le stesse persone! WITHIN-SUBJECT EXPERIMENTS - Lo svantaggio principale dei progetti entro soggetti è che possono dare come risultato effetti di trascinamento. - Un effetto di trascinamento è l'effetto di essere testato in una condizione sul comportamento dei partecipanti in condizioni successive. - Un tipo di effetto di trascinamento è l’effetto di apprendimento, in cui i partecipanti eseguono meglio un compito in condizioni successive perché hanno avuto la possibilità di praticarlo. - Un altro tipo è l'effetto della fatica, dove i partecipanti eseguono un compito peggio in condizioni successive perché si sono stancati o annoiati. WITHIN-SUBJECT EXPERIMENTS - Esperimenti entro soggetti rendono più facile per i partecipanti indovinare l’ipotesi. - Ad esempio, un partecipante a cui viene chiesto di giudicare la colpevolezza di un imputato attraente e poi gli viene chiesto di giudicare la colpa di un imputato poco attraente è tale da far intuire che l'ipotesi sia che l’aspetto dell’imputato influenza i giudizi di colpevolezza. - Ciò potrebbe portare il partecipante a giudicare più severamente l'imputato poco attraente perché pensa che sia quello che ci si aspetta di fare. Oppure potrebbe far sì che i partecipanti giudichino i due imputati in modo simile in uno sforzo «ad-hoc» di essere “giusto” e non considerare l’aspetto fisico. WITHIN-SUBJECT EXPERIMENTS - Esiste tuttavia una soluzione al problema degli effetti dell'ordine che può essere utilizzata in molte situazioni. - È controbilanciare, il che significa somministrare gli stumoli in ordine casuale ai soggetti. Pertanto, l’assegnazione casuale gioca un ruolo importante sia nei disegni entro soggetti sia nei disegni tra soggetti. - Ci sono due modi di pensare a ciò che il controbilanciamento realizza. 1) controlla l'ordine delle condizioni in modo che non sia più una variabile confondente. 2) se ci sono effetti di trascinamento,rende possibile rilevarli. È possibile analizzare i dati separatamente per ciascun ordine di somministrazione dello stimolo per vedere se questo abbia avuto un effetto. SIMULTANEOUS WITHIN-SUBJECT EXPERIMENTS - Finora abbiamo discusso un approccio alla progettazione intra-soggetti in cui i partecipanti vengono testati in una condizione alla volta. - Esiste però un altro approccio quando i partecipanti danno più risposte in ciascuna condizione. P.es. i partecipanti giudicano la colpevolezza di 10 imputati attraenti e 10 imputati poco attraenti. Invece di lasciare che le persone esprimano giudizi su tutti e 10 gli imputati di un tipo seguiti da tutti e 10 gli imputati dell'altro tipo, il ricercatore potrebbe presentare tutti i 20 gli imputati in una sequenza che mescola le due tipologie. - Esistono molti modi per determinare l'ordine in cui i vengono presentati gli stimoli, ma un modo comune è generare un ordine casuale diverso per ciascun partecipante. WITHIN OR BETWEEN SUBJECTS? - Gli esperimenti tra soggetti hanno il vantaggio di essere concettualmente più semplici e richiedendo meno tempo di test per ogni partecipante. - Evitano anche effetti di trascinamento senza la necessità di controbilanciare - Gli esperimenti intra-soggetti hanno il vantaggio di controllare le variabili confondenti estranee, il che generalmente riduce il rumore nei dati e rende più facile individuare una relazione tra variabile indipendente e dipendente. - Una buona regola pratica, quindi, è che se è possibile condurre un'analisi all'interno dei soggetti (con il giusto controbilanciamento) nel tempo disponibile - e non hai seri dubbi sugli effetti di trascinamento - questa è probabilmente l'opzione migliore. Recap - Gli esperimenti possono essere condotti utilizzando tra soggetti o disegni entro soggetti. Decidere quale utilizzare in una particolare situazione richiede un'attenta considerazione dei pro e dei contro di ciascun approccio - L’ assegnazione casuale alle condizioni tra i soggetti o l’ordine della soministrazione delle condizioni nei soggetti - Scopo egli esperimenti è controllare le variabili estranee in modo che non lo diventino variabili confondenti - Una ricerca sperimentale sull'efficacia di un trattamento richiede sia una condizione di trattamento sia una condizione di controllo, che può essere controllo senza trattamento, controllo con placebo (o a condizione di controllo della lista d'attesa). Il gold-stdandard corrente puo’ anche fungere da controllo. FARE ESPERIMENTI - Arruolamento - Esistono diversi approcci per reclutare i partecipanti: 1) usare i partecipanti presi da un pool di soggetti: un gruppo stabilito di persone che hanno accettato di essere contattati per studi di ricerca. Ad esempio, in molti college e università, esiste un pool composto da studenti iscritti al corso che devono partecipare a un certo numero di studi per soddisfare un requisito del corso. FARE ESPERIMENTI - Standardizzazione: È sorprendentemente facile introdurre variabili estranee durante la procedura. Ad esempio, lo stesso sperimentatore potrebbe dare istruzioni chiare a un partecipante ed istruzioni vaghe ad un altro. Oppure uno sperimentatore potrebbe salutare calorosamente i partecipanti mentre un altro riesce a malapena a guardarli negli occhi. - Inoltre, una fonte importante di variazione è quella delle aspettative dello sperimentatoresu come i partecipanti “dovrebbero” comportarsi nell’esperimento. Questo è denominato effetto aspettativa dello sperimentatore. FARE ESPERIMENTI - Per esempio,se uno sperimentatore si aspetta che i partecipanti a un gruppo di trattamento ottengano risultati migliori su acompito rispetto ai partecipanti di un gruppo di controllo, allora lui o lei potrebbe involontariamente dare ai partecipanti del gruppo di trattamento istruzioni più chiare o maggiore incoraggiamento o consentireloro più tempo per completare l'attività. FARE ESPERIMENTI - Il modo per ridurre al minimo le variazioni involontarie nella procedura è standardizzarla affinché avvenga nello stesso modo per tutti i partecipanti indipendentemente dalle condizioni in cui si trovano. - Ecco diversi modi per farlo: Creare un protocollo scritto che specifichi tutto ciò che devono fare gli sperimentatori (cosa fare e dire dal momento in cui salutano i partecipanti al momento in cui li congedano). Creare istruzioni standard che i partecipanti leggano da soli o che vengano lette loro parola per parola dallo sperimentatore Automatizzare la procedura il più possibile Anticipare le domande dei partecipanti e sviluppare risposte standard Formare insieme più sperimentatori e farli esercitare tra loro Assicurarsi che ogni sperimentatore testi i partecipanti in tutte le condizioni FARE ESPERIMENTI Studi a doppio cieco: in uno studio sui farmaci in cui ciascun partecipante riceve il farmaco o un placebo né i partecipanti né lo sperimentatore con cui interagisconoi partecipanti sanno a quale condizione è stato assegnato. Entrambi (i partecipanti e gli sperimentatori) sono ciechi rispetto alla condizione → doppio cieco. Uno studio in cieco è quello in cui il partecipante, ma non lo sperimentatore, è cieco rispetto alla condizione. Tenere traccia delle informazioni - Durante i test, è una buona idea tenere traccia dei dati demografici di base e delle informazioni: la data, l'ora e il luogo della prova; il nome dello sperimentatore che ha fatto i test. - È anche una buona idea avere un diario dove lo sperimentatore possa scrivere commenti negativi su eventi insoliti (ad esempio, una persona confusa o non collaborativa) o domande che sorgono. - Questo tipo di informazioni può essere utile in seguito per analizzare le differenze p.es. tra i diversi sperimentatori, o se sorge una domanda su un particolare partecipante o sessione di test. - Può anche essere utile assegnare un numero identificativo (anonimo) a ciascun partecipante durante i test. TEST PILOTA Ci sono diverse importanti domande a cui puoi rispondere conducendo un test pilota: I partecipanti comprendono le istruzioni? Che tipo di incomprensioni hanno i partecipanti, che tipo di errori commettono e che tipo di domande pongono? I partecipanti si annoiano o si sentono frustrati? La manipolazione indiretta è efficace? (includendo una manipolazione controllo) I partecipanti riescono a indovinare la domanda o l'ipotesi di ricerca? Quanto dura la procedura? I dati vengono registrati correttamente? Qual’e’ la numerosita necesaria (analisi della dispersione delle variabili di interesse) Recap Esistono diversi metodi per reclutare i partecipanti, p. Es. attraverso un pool, pubblicità e appelli personali. Esperimenti sul campo richiedono procedure di selezione dei partecipanti ben definite È importante standardizzare le procedure sperimentali per ridurre al minimo le variabili estranee, compresi gli effetti di aspettativa dello sperimentatore. È importante condurre uno o più test pilota su piccola scala per essere sicuri che la procedura funzioni come previsto e di precedere una numerosità adeguare per rappresentare la popolazione di interesse RICERCA NON SPERIMENTALE La ricerca non sperimentale rientra in tre grandi categorie: 1) ricerca a variabile singola 2) ricerca correlazionale e quasi sperimentale 3) ricerca qualitativa RICERCA NON SPERIMENTALE La ricerca non sperimentale è una ricerca che non prevede la manipolazione di una variabile indipendente, l'assegnazione casuale dei partecipanti a condizioni o ordini di condizioni, o entrambi. → mentre la ricerca sperimentale può fornire prove evidenti che i cambiamenti in una variabile indipendente causano differenze in una variabile dipendente, la ricerca non sperimentale generalmente non può. RICERCA NON SPERIMENTALE La domanda o l'ipotesi di ricerca può riguardare una singola variabile piuttosto che una relazione statistica tra due variabili (ad esempio, quanto sono accurati i primi giudizi delle persone? Le loro impressioni?) La domanda di ricerca può riguardare una relazione statistica non causale tra variabili (ad esempio, esiste una correlazione tra intelligenza verbale e matematicaintelligenza?) La domanda di ricerca può riguardare una relazione causale, ma la variabile indipendente non può essere manipolata o i partecipanti non possono essere assegnati in modo casuale alla condizioni o ad ordini di condizioni (ad esempio, danneggiare l’ippocampo di una persona compromette la formazione di tracce di memoria a lungo termine?) La domanda di ricerca può essere ampia ed esplorativa, oppure le sue caratteristiche riguardano un'esperienza particolare (ad esempio, cosa vuol dire essere una madre che lavora con una diagnosi con depressione?) RICERCA A VARIABILE SINGOLA -non può rispondere a domande sulle relazioni statistiche tra le variabili. Immagina, ad esempio, un gruppo di studenti di metodi di ricerca interessati alla relazione tra il fatto che i bambini siano vittime di bullismo e l’autostima dei bambini. La prima cosa che probabilmente verrà in mente a questi ricercatori è quella di ottenere un campione di studenti delle scuole medie che sono stati vittime di bullismo e poi misurare la loro autostima. Ma questo sarebbe uno studio a variabile singola con l’autostima come unica variabile. Anche se direbbe ai ricercatori qualcosa sull'autostima di bambini vittime di bullismo, non direbbe loro quello che vogliono veramente sapere. RICERCA CORRELAZIONALE / QUASI SPERIMENTALE Nella ricerca correlazionale, il ricercatore misura le due variabili di interesse con poco o nessun tentativo di controllare le variabili estranee (e quindi valutare la relazione tra loro). Nella ricerca quasi sperimentale, il ricercatore manipola una variabile indipendente ma non assegna casualmente i partecipanti a condizioni o ordini di condizioni. Ad esempio, un ricercatore potrebbe avviare un programma antibullismo (una sorta di trattamento) in una scuola e confrontare l’incidenza del bullismo in quella scuola con l’incidenza in una scuola simile che non ha un programma antibullismo. RICERCA QUALITATIVA Le ricerche di cui abbiamo parlato sono tutte quantitative → i dati sono costituiti da numeri che vengono analizzati utilizzando tecniche statistiche. Nella ricerca qualitativa, i dati sono solitamente non numerici e vengono analizzati utilizzando tecniche non statistiche. (p.es. descrizioni scritte delle esperienze dei partecipanti, magari supportate da esempi). RICERCA NON SPERIMENTALE Recap La ricerca non sperimentale è una ricerca priva di manipolazione della variabile indipendente, controllo delle variabili estranee attraverso assegnazione casuale o entrambi Esistono tre grandi tipi di ricerca non sperimentale. La ricerca a variabile singola si concentra su una singola variabile anziché su unarelazione tra variabili. La ricerca correlazionale e quasi sperimentale si concentra su una relazione statistica ma mancamanipolazione o assegnazione casuale. Focus della ricerca qualitativa su questioni di ricerca più ampie, in genere comporta la raccolta di grandi quantità di dati provenienti da un numero limitato di partecipanti e analisi fatte in modo non statistico In generale, la ricerca sperimentale ha un'elevata validità interna,la ricerca correlazionale ha una validità interna bassa e la ricerca quasi sperimentale si trova nel mezzo. RICERCA CORRELAZIONALE Il ricercatore misura due variabili e valuta la relazione statistica (cioè la correlazione) tra di esse con uno sforzo minimo o nullo per controllare le variabili estranee. RICERCA CORRELAZIONALE 1) non credono che la relazione statistica sia causale. Ad esempio, un ricercatore potrebbe valutare la validità di un breve test di estroversione somministrandolo ad un folto gruppo di partecipanti insieme ad un test di estroversione più lungo che ha già dimostrato di essere valido. Nuovo test e’ valido se i punteggi dei partecipanti nel test breve sono correlati con i punteggi in quello più lungo. Si ritiene che nessuno dei due punteggi del test causi l'altro, quindi non esiste una variabile indipendente da manipolare. In effetti, i termini variabile indipendente e variabile dipendente non si applicano a questo tipo di ricerca. 2) si ritiene che la relazione statistica di interesse sia causale, ma il ricercatore non può manipolare la variabile indipendente perché è impossibile, poco pratico o immorale. RICERCA CORRELAZIONALE – raccolta dati 1) L’osservazione naturalistica è un approccio alla raccolta dei dati che implica l’osservazione del comportamento delle persone nell’ambiente in cui tipicamente si verifica. Ricerca sul campo ( ≠ ricerca di laboratorio). 1) Problema del campionamento. Quando, dove e in quali condizioni verranno effettuate le osservazioni e chi verrà osservato esattamente? 2) Problema della misurazione. Quali comportamenti specifici verranno osservati? Quando le osservazioni richiedono un giudizio da parte degli osservatori, questo processo viene spesso descritto come codifica. La codifica generalmente richiede la definizione di una serie di comportamenti target. Gli osservatori quindi classificano i partecipanti individualmente in base al comportamento in cui si sono impegnati e al numero di volte in cui si sono impegnati in ciascun comportamento. RICERCA CORRELAZIONALE – raccolta dati Un altro approccio alla ricerca correlazionale è l’uso di dati d’archivio, ovvero dati già raccolti per altri scopi. Analisi del contenuto: e’ definita come una famiglia di approcci sistematici alla misurazione che utilizzano dati di archivio complessi. Proprio come l'osservazione naturalistica richiede di specificare i comportamenti di interesse e poi annotarli man mano che si verificano, l'analisi del contenuto richiede di specificare parole chiave, frasi o idee e quindi di trovare tutte le loro occorrenze nei dati. Recap La ricerca correlazionale prevede la misurazione di due variabili e di valutare la relazione tra loro, senza alcuna manipolazione della variabile indipendente La ricerca correlazionale non è definita da dove o come si trovino i dati raccolti. Tuttavia, alcuni approcci alla raccolta dei dati sono fortemente associati alla ricerca correlazionale. Questi includono l’osservazione naturalistica (in cui i ricercatori osservano il comportamento delle persone nel contesto in cui normalmente si verifica) e l’uso di dati d’archivio già raccolti per altri scopi. RICERCA QUASI - SPERIMENTALE Sebbene la variabile indipendente sia manipolata, i partecipanti non vengono assegnati in modo casuale a condizioni o ordini di condizioni. Poiché la variabile indipendente viene manipolata prima che venga misurata la variabile dipendente, la ricerca quasi sperimentale elimina il problema della direzionalità. Ma poiché i partecipanti non vengono assegnati in modo casuale – rendendo probabile l’esistenza di altre differenze tra le condizioni – la ricerca quasi sperimentale non elimina il problema delle variabili confondenti. In termini di validità interna, quindi, i quasi-esperimenti si collocano generalmente a metà strada tra gli studi correlazionali e gli esperimenti veri. RICERCA QUASI - SPERIMENTALE A) Un disegno a gruppi non equivalenti è un disegno tra soggetti in cui i partecipanti non sono stati assegnati in modo casuale alle condizioni. B) In un disegno pre-post-test, la variabile dipendente viene misurata una volta prima dell’implementazione del trattamento e una volta dopo la sua implementazione. Il disegno pre-post-test è molto simile a un esperimento interno ai soggetti in cui ciascun partecipante viene testato prima in condizioni di controllo e poi in condizioni di trattamento. È diverso da un esperimento intra-soggetti, tuttavia, in quanto l’ordine delle condizioni non è controbilanciato perché in genere non è possibile per un partecipante essere testato prima nella condizione di trattamento e poi in una condizione di controllo “non trattata”. Perche’ non possiamo essere sicuri di come interpretare i risultati pre-post test? 1) Storia. Potrebbero essere successe altre cose tra il pretest e il posttest che giustifichino le differenze osservate. 2) Maturazione. I partecipanti potrebbero essere cambiati tra il pretest e il posttest nel modo in cui avrebbero comunque fatto. 3) Regressione alla media. 4) Remissione spontanea. tendenza di molti problemi medici e psicologici a migliorare nel tempo senza alcuna forma di trattamento. RICERCA QUASI - SPERIMENTALE C) Una variante del progetto pre-posttest è il design a serie temporali interrotte. Una serie temporale è un insieme di misurazioni effettuate a intervalli durante un periodo. Si noti che il disegno delle serie temporali interrotte è come un disegno pre/post test in quanto include misurazioni della variabile dipendente sia prima che dopo il trattamento. Tuttavia, è diverso dal disegno pre-post-test in quanto include molteplici misurazioni pre- e post-test. RICERCA QUASI - SPERIMENTALE D) Un tipo di disegno quasi sperimentale che è generalmente migliore sia del disegno a gruppi non equivalenti che del disegno pre-test-post-test è quello che combina elementi di entrambi. ESEMPIO: ad un gruppo di trattamento viene somministrato un pre-test, riceve un trattamento e quindi viene sottoposto a un post-test. Ma, allo stesso tempo, c'è un gruppo di controllo a cui viene somministrato un pre- test, non riceve il trattamento e quindi viene sottoposto a un post-test. La domanda, quindi, non è semplicemente se i partecipanti che ricevono il trattamento migliorino, ma se migliorano più dei partecipanti che non ricevono il trattamento. Recap La ricerca quasi sperimentale comporta la manipolazione di una variabile indipendente senza assegnazione casuale dei partecipanti a condizioni o ordini di condizioni. Tra i tipi più importanti ci sono i design a gruppi non equivalenti, il pretest/posttest e i design a serie temporali interrotte La ricerca quasi sperimentale elimina il problema della direzionalità perché implica la manipolazione della variabile indipendente. Non elimina il problema delle variabili confondenti perché non implica l'assegnazione casuale delle condizioni. Per questi motivi, la ricerca quasi-sperimentale è generalmente a più elevata validità interna rispetto agli studi correlazionali, ma resta inferiore agli esperimenti. RICERCA QUALITATIVA Inizia con una domanda di ricerca meno mirata, raccolglie grandi quantità di dati relativamente “non filtrati” da un numero relativamente piccolo di individui e descrie i loro dati utilizzando tecniche non statistiche. Si applica quando si sia meno interessati a trarre conclusioni generali sul comportamento umano e più interessati a comprendere in dettaglio l'esperienza vissuta dai partecipanti. RICERCA QUALITATIVA Ma i punti deboli della ricerca quantitativa sono i relativi punti di forza della ricerca qualitativa. La ricerca qualitativa aiuta i ricercatori a generare domande e ipotesi di ricerca nuove e interessanti. Raccolta dati nella ricerca quantitativa 1) Interviste. - non strutturate: composte da un numero limitato di domande o suggerimenti generali che consentono ai partecipanti di parlare di ciò che è di loro interesse → Il ricercatore può porre domande più dettagliate sugli argomenti che emergono. - lunghe e dettagliate - condotte con un campione relativamente piccolo. Piccoli gruppi di persone che partecipano insieme a interviste incentrate su un particolare argomento o questione vengono spesso definiti focus group. Raccolta dati nella ricerca quantitativa 2) osservazione partecipante I ricercatori diventano partecipanti attivi nel gruppo o nella situazione che stanno studiando. I dati che raccolgono possono includere/ - interviste (solitamente non strutturate) - appunti basati sulle loro osservazioni e interazioni - Documenti - fotografie. La logica di base dell’osservazione partecipante è che potrebbero esserci informazioni importanti che sono accessibili o che possono essere interpretate solo da qualcuno che partecipi attivamente al gruppo o alla situazione. Raccolta dati nella ricerca quantitativa Ma come si esegue l’analisi qualitativa dei dati? Così come esistono molti modi per raccogliere dati nella ricerca qualitativa, esistono molti modi per analizzarli. Qui ci concentriamo su un approccio generale chiamato grounded theory. I ricercatori iniziano con i dati e sviluppano una teoria o un’interpretazione che è “radicata” in tali dati. 1) identificare le idee che si ripetono in tutti i dati 2) Organizzare queste idee in un numero minore di temi più ampi 3) scrivono una narrazione teorica – un’interpretazione – dei dati in termini dei temi che hanno identificato. Questa narrazione teorica si concentra sull'esperienza soggettiva dipartecipanti ed è solitamente supportata da citazioni dirette dei partecipanti stessi. Ricerca quantitative o qualitativa Molti ricercatori sia del campo quantitativo che qualitativo ora concordano sul fatto che i due approcci possono e devono essere combinati in quella che è stata chiamata ricerca con metodi misti. 1) Un approccio per combinare la ricerca quantitativa e qualitativa consiste nell’utilizzare la ricerca qualitativa per la generazione di ipotesi e la ricerca quantitativa per la verifica delle stesse. 2) Triangolazione: utilizzo simultaneo di metodi quantitativi e qualitativi per studiare le stesse questioni generali e confrontare i risultati. Se i risultati dei metodi quantitativi e qualitativi convergono verso la stessa conclusione generale si rafforzano e si arricchiscono a vicenda. Recap La ricerca qualitativa è un'importante alternativa a quella quantitativa. Implica di porre domande di ricerca ampie, raccolta di dati più dettagliati (ad esempio interviste) e utilizzo di analisi non statistiche Molti ricercatori concettualizzano la ricerca quantitativo e quella qualitativa come complementari → utile la loro combinazione. Ad esempio, la ricerca qualitativa può essere utilizzata per generare ipotesi e le ricerche ed i metodi quantitativi per testarle. Aspetti etici della ricerca in psicologia Occorre proteggere il diritto di ogni partecipante alla privacy Occorre ridurre al minimo il rischio di danni o disagi per i partecipanti Sia che si tratti di soggetti umani che di animali, è necessario ottenere l’approvazione di un Comitato Etico e procedere seguendo un preciso codice. Il ricorso all’inganno Ingannare i partecipanti su aspetti di uno studio è un aspetto molto comune, ma controverso. Le linee guida consentono l’inganno solo quando non esiste un’altra alternativa praticabile e lo studio comporta benefici scientifici, educativi o pratici. Bisognerebbe comunque informare nella fase di debriefing Le procedure di routine per proteggere i partecipanti comprendono: 1. Ottenere il loro consenso informato 2. Rendere loro noto che sono liberi di lasciare la ricerca in qualsiasi momento 3. Garantire ai partecipanti l’anonimato 4. Al termine dello studio informarli dell’eventuale inganno FINE DEL CORSO Ci siete! Grazie per l’attenzione ☺ Before you know what kindness really is Before you know kindness as the deepest thing inside, you must lose things, you must know sorrow as the other deepest thing. feel the future dissolve in a moment You must wake up with sorrow. like salt in a weakened broth. You must speak to it till your voice What you held in your hand, catches the thread of all sorrows what you counted and carefully saved, and you see the size of the cloth. all this must go so you know Then it is only kindness that makes sense anymore, how desolate the landscape can be only kindness that ties your shoes between the regions of kindness. and sends you out into the day to gaze at bread, How you ride and ride only kindness that raises its head thinking the bus will never stop, from the crowd of the world to say the passengers eating maize and chicken It is I you have been looking for, will stare out the window forever. and then goes with you everywhere Before you learn the tender gravity of kindness like a shadow or a friend. you must travel where the Indian in a white poncho lies dead by the side of the road. You must see how this could be you, how he too was someone Kindess, Naomi Shihab Nye who journeyed through the night with plans and the simple breath that kept him alive. https://www.youtube.com/watch?v=o9MWiVMYhqA

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