Sistema Muscolare A.S. 2023-2024 PDF

Summary

Questi appunti trattano il sistema muscolare. Coprono la struttura e la funzione dei muscoli scheletrici, i tre tipi di tessuto muscolare e le diverse tipologie di contrazione muscolare. I concetti di contrazione, fibre muscolari e malattie del muscolo sono approfonditi in dettaglio.

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Il Sistema Muscolare IL SISTEMA MUSCOLARE I muscoli scheletrici hanno la funzione di: 1. dare forma al corpo, perché rivestono l’apparato scheletrico 2. permettere il sostegno dell’apparato scheletrico 3. conferire al corpo la capacità di muoversi nell’ambiente attra...

Il Sistema Muscolare IL SISTEMA MUSCOLARE I muscoli scheletrici hanno la funzione di: 1. dare forma al corpo, perché rivestono l’apparato scheletrico 2. permettere il sostegno dell’apparato scheletrico 3. conferire al corpo la capacità di muoversi nell’ambiente attraverso il meccanismo della contrazione 4. assolvere alle funzioni vitali dell’organismo come per esempio la digestione, la respirazione, la circolazione, la termoregolazione (permette la produzione di energia termica e il mantenimento della temperatura costante del nostro corpo) 5. Determina le espressioni facciali Come le ossa, anche i muscoli sono organi in quanto contengono una varietà di tessuti: oltre a quello muscolare scheletrico, tessuti connettivi e nervosi. La caratteristica principale del tessuto muscolare è la sua capacità di contrarsi a spese dell’energia ricavata dagli alimenti. La cellula muscolare La cellula muscolare è una cellula lunga e sottile che compone il tessuto muscolare e contiene delle fibre minute dette miofibrille. Quando le miofibrille vengono stimolate si contraggono facendo di conseguenza accorciare i muscoli Le miofibrille sono composte ciascuna da un aggregato di filamenti sottili e paralleli, i miofilamenti, che possono essere di due tipi: Le cellule muscolari sono le più piccole parti che formano un tessuto muscolare, spessi(miosina) e sottili(actina) che a loro volta formano i muscoli, senza i quali non vivremmo. Hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. Le fibre muscolari si distinguono in: striate, cardiache e lisce. 3 I tre tipi di A seconda della funzione che tessuto assolvono i muscoli hanno muscolare differente struttura e sono costituiti ciascuno da un tipo di osservate al tessuto: microscopio ottico. (a) Tessuto muscolare striato: Tessuto Detto volontario o scheletrico, muscolare la loro azione è volontaria, cioè striato con controllata dal soggetto; bande Tessuto muscolare liscio: trasversali Detto involontario, la loro chiare e scure azione è involontaria, cioè (b)Tessuto svolge un’azione spontanea muscolare liscio che noi non possiamo controllare del rivestimento Muscolo cardiaco: dello Il muscolo cardiaco, è un stomaco. (c) muscolo particolare, poiché Tessuto pur essendo striato svolge la muscolare sua azione in maniera cardiaco. involontaria 4 L’organizzazione del muscolo scheletrico Fibre muscolari (sono cellule raccolte in fasci) rivestite da tessuto connettivo che alle estremità si fonde e forma il tendine. 5 Muscolo, fasci, fibra, miofibrille 6 I MIOFILAMENTI - Un muscolo funziona attraverso piccole unità contrattili: I sarcomeri(miofilamento, la parte più piccola del muscolo) I sarcomeri (l’unità contrattile del muscolo, la parte più piccola del muscolo: miofilamenti) - Sono costituiti da filamenti spessi (miosina) e filamenti sottili (actina) LA CONTRAZIONE MUSCOLARE Occorrono due condizioni: presenza di energia impulso di comando In presenza di queste due condizioni, i filamenti di actina scorrono con un movimento ciclico su quelli di miosina, spostandosi verso il centro del sarcomero. L’accorciamento dei vari sarcomeri determina l’accorciamento del muscolo, che inoltre s’ingrossa a causa del sovrapporsi dei filamenti. https://www.youtube.com/watch?v=Xj03eiAom0k Tipi di muscoli I tipi di muscoli: Muscoli Lisci e involontari, che si trovano nelle pareti dei visceri (stomaco, arterie, bronchi.., assolvono le funzioni vitali) Muscolo Striato Scheletrico (è attaccato allo scheletro ed è responsabile dei movimenti, è volontario) Muscolo Striato Cardiaco, pur essendo costituito da fibre striate , è involontario, cioè la sua contrazione è automatica (forma il cuore), cioè si contrate in base ad impulsi elettrici continui Tipi di muscoli Tipi di muscoli - I muscoli scheletrici lavorano in coppia (quando il bicipite si contrae, il tricipite si rilascia e viceversa) I principali muscoli scheletrici I muscoli del nostro corpo sono circa 600 e costituiscono circa la metà del nostro peso corporeo Le proprietà del muscolo Le proprietà del muscolo Le proprietà specifiche del muscolo sono: l’eccitabilità: la capacità di reagire a uno stimolo nervoso, che arriva sotto forma di impulso elettrico ed è in grado di attivare la contrazione muscolare. la contrattilità: la capacità d’accorciamento; l’elasticità: la capacità di ritornare alla lunghezza originale quando cessa l’azione di trazione; cioè dopo essere stato sollecitato dalla contrazione ritorna allo stato iniziale; Le proprietà del muscolo La tonicità Il tono muscolare è un minimo livello di contrazione muscolare che permane anche a riposo. I nostri muscoli non sono mai completamente rilassati, poiché si trovano in uno stato di parziale contrazione detto tono muscolare: in questo modo il nostro corpo può mantenere una determinata postura ( ossia una determinata posizione: esempio stare in piedi o seduti) È determinato da due componenti: - passiva: anche a riposo alcuni ponti tra actina e miosina rimangono attivi; - attiva: indotta da una continua attività riflessa del sistema nervoso. Tono muscolare eccessivo: ipertono (spasticità). Tono muscolare troppo basso: ipotonia Mancanza di tono: flaccidità Il calore riduce il tono muscolare (azione miorilassante; il freddo lo aumenta.) Tipi di muscoli Forma dei muscoli In base alla forma: - a)fusiformi: le fibre sono parallele alla lunghezza(bicipite/tricipite brachiale ; - b)pennati: le fibre sono disposte obliquamente sui due lati del tendine(gastrocnemio); - c)semipennati: le fibre sono fusiforme pennato semipennato triangolare disposte su un solo lato del tendine(obbliqui/gran dorsale/grande gluteo); - d)triangolari: sono appiattiti e con piccolo tendine a un’estremità(gran dorsale/gran de pettorale); - e)nastriformi: le fibre sono parallele alla lunghezza e interrotte da più inserzioni tendinee(retto digastrico addominale; nastriforme bicipite tricipite quadricipite -f)digastrici: hanno un tratto tendineo intermedio tra i ventri In base ai punti di origine Tipi di muscoli Tipo di movimento a seconda del tipo di movimento che possono eseguire si parlerà di muscoli: flessori, estensori, abduttori, adduttori, rotatori Tipi di muscoli Tipo di movimento flessori estensori abduttori adduttori Dal punto di vista della funzione motoria distinguiamo: - Muscoli deputati alla statica (muscoli della parte posteriori) - Muscoli deputati alla dinamica (muscoli della parte anteriore del corpo partecipa alla contrazione muscolare. Origine e inserzione dei muscoli Origine e inserzione dei muscoli Origine è l’estremità tendinea con cui un muscolo si collega al punto più vicino al tronco o all’osso più stabile. Inserzione è il punto di collegamento sull’osso più lontano o più mobile. Nella meccanica muscolare di solito l’origine corrisponde al punto fisso e l’inserzione al punto mobile. Nel caso dei muscoli retti dell’addome punto fisso e punto mobile possono invertirsi. Ruoli dei muscoli Ruoli dei muscoli Agonisti: realizzano l’azione, promuovono il movimento. Antagonisti: svolgono l’azione opposta degli agonisti. Sinergici: concorrono alla realizzazione di un’azione (quando per compiere un movimento si usano piu’ muscoli) Fissatori: con la loro azione stabilizzano i segmenti ossei in una determinata posizione, fissando le articolazioni Quando un muscolo si contrae e si accorcia, l’antagonista deve rilassarsi e allungarsi! Schema: organizzazione Tipologia delle fibredel muscolo muscolari Le fibre sono classificate a seconda della loro velocità di contrazione e della loro resistenza alla fatica: Le fibre vengono divise in tre tipi. Secondo Edigton e Edgerton sono divisibili in Fibre lente (ST) o rosse: A contrazione lenta, hanno piccolo diametro e sono rosse perché contengono una elevata quantità di mioglobina, sostanza simile all’emoglobina e perciò capace di combinarsi con l’ossigeno. Sono fibre di tipo aerobico e perciò in grado di sostenere un lavoro per lungo tempo, elevata capacità di resistere alla fatica.(resistenza) Schema: organizzazione Tipologia delle fibredel muscolo muscolari Fibre veloci (FTb) o bianche: a contrazione rapida. Hanno grosso diametro, sono povere di mioglobina, ricche di glicogeno e sono di tipo anaerobico perciò capaci di effettuare sforzi rapidi ed esplosivi. Nello singolo muscolo si trovano sia fibre rosse che fibre bianche, ma la loro % è diversa nei vari muscoli. La ripartizione in un muscolo di un tipo o l’altro di fibra sembra sia determinata geneticamente, ma con alti livelli di allenamento, in parte, si possono trasformare le fibre rapide in fibre lente, mentre l’inverso è molto problematico e, per alcuni autori, impossibile, affaticamento precoce. (velocità) Fibre intermedie (Fta): fibre che hanno caratteristiche intermedie tra le due precedenti. Schema: Comeorganizzazione deli muscoli si contraggono muscolo ISOTONICA E’ la contrazione che utilizziamo ogni giorno per muovere un oggetto, sollevare un peso e quant’altro Concentrica Eccentrica Contrazione concentrica (il muscolo si accorcia, vince la resistenza e le inserzioni si avvicinano, il muscolo si ‘’concentra’’ verso il centro) Contrazione eccentrica (il muscolo non vince la resistenza esterna e pur contraendosi si allunga, origine e inserzione si allontanano) Contrazione isometrica o statica (Vi è un equilibrio tra forza muscolare e resistenza esterna, il corpo è fermo non c’è movimento, non c’è spostamento dei capi ossei) Contrazione pliometrica le contrazioni pliometriche sono costituite da 3 fasi, facilmente distinguibili, la fase eccentrica, la fase di “volo” o “ammortizzazione” e la fase concentrica. Prevede un passaggio dalla contrazione eccentrica ad una di tipo concentrica Auxotonica: la contrazione auxotonica invece è quella che avviene mediante l’utilizzo di elastici. In questa tipologia di contrazione muscolare, notiamo che man mano che l’elastico si allunga la tensione muscolare aumenta, infatti proprio per questa peculiare caratteristica le contrazioni auxotoniche vengono dette contrazioni progressive. Il Quadricipite ORIGINE: spina iliaca anteriore e dal femore Formato da 4 capi AZIONE: Estensore della gamba, flette la coscia sul bacino TORCICOLLO(contrattura dolorosa): disturbo provocato da un colpo di freddo che colpisce i muscoli laterali del collo. INTERVENTO: impacchi caldi automassaggi LOMBAGGINE: intenso dolore muscolare nella zona sacro-lombare. Tra le malattie gravi dei muscoli figurano: POLIOMIELITE: grave malattia causata da un virus contagioso. Il virus della poliomielite colpisce i nervi responsabili della contrazione di alcuni muscoli che non sono così in grado di muoversi. I muscoli non si muovono più e così si atrofizzano. DISTROFIA MUSCOLARE: si ha una diminuzione del numero e del volume delle fibre muscolari. La malattia colpisce i bambini di 3-5 anni e si aggrava nel tempo, comportando una progressiva diminuzione della forza fisica che rende necessario l’uso della carrozzella e che porta alla morte. E’ una malattia ereditaria. LE CONTUSIONI: SONO LESIONI TRAUMATICHE PROVOCATE DA UN URTO DIRETTO. Generalmente viene interessato il sottocute senza lesione del tessuto superficiale. In questo caso si riscontra un versamento di sangue sotto la pelle (ecchimosi) che si risolve spontaneamente in pochi giorni. È causata solitamente da eccessivo affaticamento fisico in situazione di sudorazione abbondante, dal freddo o da posizioni forzate inusuali mantenute a lungo,il muscolo risulta rigido e dolorante Intervento: assumere una posizione di allungamento del muscolo interessato (stretching); massaggiare; applicare una borsa d’acqua calda e bere acqua STRAPPO MUSCOLARE Lo strappo è una lesione muscolare piuttosto grave che causa la rottura di alcune fibre che compongono il muscolo. Tale lesione è generalmente causata da un eccessivo sollecitamento del muscolo. In relazione al numero di fibre coinvolte gli strappi muscolari si possono classificare secondo una scala di gravità. LESIONE DI PRIMO GRADO:solo poche fibre sono danneggiate (-5%). Il danno viene avvertito come un leggero fastidio che aumenta durante la contrazione e l’allungamento muscolare. LESIONE DI SECONDO GRADO:la gravità dello strappo aumenta poiché è coinvolto un numero maggiore Sintomi: di fibre (meno di 3/4 della sezione del muscolo). Il Improvviso dolore dolore acuto è simile ad una fitta. acutissimo che si LESIONE DI TERZO GRADO: l’alto numero di fibre coinvolte causa una lacerazione del ventre muscolare; il accentua al minimo violentissimo dolore determina una completa impotenza movimento; funzionale del muscolo(interruzione anatomica. Travaso ematico, Adottare la tecnica RICE: Ghiaccio 48 ore, riposo 8-10 giorni, non massaggiare!! In parole piu’ semplici può essere paragonato ad un corda che tirata troppo comincia a “sfilacciarsi”! Lo stiramento, o elongazione muscolare, è una lesione di media entità che altera il normale tono muscolare. In una scala di ipotetica gravità potremmo collocarla tra la semplice contrattura (aumento involontario e permanente del tono muscolare ) e lo strappo (rottura delle fibre muscolari).Lo stiramento è piuttosto frequente in ambito sportivo ed è causato dall'eccessivo allungamento subito dalle fibre muscolari. Tale stiramento può verificarsi in situazioni diverse per cause diverse. Tra le più frequenti ricordiamo: - mancanza di riscaldamento generale e specifico - preparazione fisica non idonea - movimenti bruschi e violenti - condizioni ambientali avverse - microtraumi ripetuti - abbigliamento e calzature non idonei - recupero insufficiente dopo un precedente sforzo atletico. CONTRATTURA MUSCOLARE CONTRATTURA: è un atto difensivo che insorge quando il tessuto muscolare viene sollecitato meccanicamente oltre il suo limite di sopportazione fisiologico. L'eccessivo carico innesca un meccanismo di autodifesa che porta il muscolo a contrarsi involontariamente. Il muscolo oltrepassa i limiti di elasticità, aumento permanente del tono muscolare; di solito l’atleta riesce a concludere la gara, il dolore insorge dopo qualche ora ed è mal localizzato La crioterapia, con l’applicazione di impacchi di ghiaccio, è utile nella fase acuta per combattere l’infiammazione; il calore, nella fase successiva, aumenta la vasodilatazione. In questa fase, è possibile ricorrere a cerotti e fasce autoriscaldanti. La tecnica RICE

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