Schemi di Geriatria PDF
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Facoltà di Medicina e Chirurgia
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Questo documento presenta una panoramica sullo studio della geriatria, spaziando su tematiche quali l'invecchiamento, gli schemi correlati e condizioni come la fragilità e il delirium. Si analizzano anche aspetti come la nutrizione e l'insonnia nel contesto della popolazione anziana.
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SCHEMI DI GERIATRIA INTRODUZIONE Capacità intrinseca: tutto ciò che la persona anziana può mettere in campo a livello individuale, misurata in termini di mobilità, vitalità, stato cognitivo, aspetti psicologici Capacità funzionale: tutto ciò che la persona riesce a mettere in campo in relazione all...
SCHEMI DI GERIATRIA INTRODUZIONE Capacità intrinseca: tutto ciò che la persona anziana può mettere in campo a livello individuale, misurata in termini di mobilità, vitalità, stato cognitivo, aspetti psicologici Capacità funzionale: tutto ciò che la persona riesce a mettere in campo in relazione all’ambiente in cui vive Aspettativa di vità: periodo misurato in anni che l’individuo può aspettarsi di vivere, può essere misurata alla nascita o in qualsiasi altro momento Teorie dell’invecchiamento: Teoria della programmazione: non essendoci abbastanza risorse per sfamare tutti, dopo essersi riprodotti si può essere eliminati. Riguarda infiammazione cronica ed obesità viscerale Teoria del danno: stress ossidativo e ROS portano ad accumulo di danni cellulari con aumentato rischio di neoplasia Teoria mista Stile di vita: nutrizione, attività fisica, prevenzione delle infezioni. Fondamentale è il tempo di esposizione. La modifica dello stile di vita agisce sia sulla via patogenetica della malattia sia sull’aumento delle riserve dell’individuo che ritardano l’insorgenza clinica della malattia. È influenzato da fattori ambientali, fattori socioeconomici, livello di istruzione. FRAGILITA’ Stato di aumentata vulnerabilità ad eventi stressanti esterni dovuta ad una riduzione della riserva fisiologica di diversi organi e sistemi. Una persona fragile inizia ad avere una funzione fisica e cognitiva ridotta, ad accumulare patologie sempre più complesse. La fragilità anticipa la disabilità ed è uno stato di potenzialità, motivo per il quale risulta difficile da operazionalizzare. Modello di fragilità fisica secondo Freid (sarcopenia elemento centrale con circolo vizioso): Riduzione della velocità di cammino (5gg Sulla base del punteggio si classificano i pazienti in: Rischio basso (0): rifare lo screening Rischio medio (1): diario dietetico, diario degli scarti, percorso nutrizionale Rischio alto (2-3): trattamento multidisciplinare Test MNA (mini nutritional assessment, si usa spesso in ambito amulatoriale) Parte di screening (riduzione di apporto alimentare, peso, mobilità, presenza di deficit cognitivi, patologie acute o stress, valutazione BMI) Stato nutrizionale normale Rischio di malnutrizione Malnutrizione Parte di valutazione globale (compilata se il punteggio dello screening 4pt) Hand grip Chair stand test Qualità del muscolo TC RMN DXA BIA Gravità della sarcopenia Velocità del cammino SPPB Walking test 400m >6’ Terapia: esercizio fisico contro resistenza, sollevamento pesi Vivifrail Guida alla prescrizione dell’esercizio fisico dell’anziano Selezione del pz: >70 anni Presentazione del programma Vivifrail test: SPPB o velocità cammino 6 metri Prescrizione Controindicazioni: IMA, aritmie, dissecazione aortica, ipertensione non controllata, stenosi aortica severa, endocardite, HF severa Insufficienza respiratoria severa Diabete mellito Frattura ossea Consigli per persone a rischio di cadere Supplementare vit. D se deficit Rivedere terapia soggetti diabetici, ipertesi, psicotropi DELIRIUM Sindrome geriatrica neuropsichiatrica grave caratterizzata da insorgenza acuta di inattenzione e di deficit cognitivo globale (disorientamento t-s, amnesia, allucinazioni, deliri, alterazioni del liguaggio, false percezioni). È diretta conseguenza di una condizione clinica sottostante, peggiore nelle ore serali. Classificazione Delirium ipercinetico: irritabilità, agitazione psicomotoria, allucinazioni, deliri, ansia, può portare a rimozione di catetere, accessi venosi, cadute, aggressioni. Deve essere trattato farmacologicamente se pericoloso per sé stesso o per altri Delirium ipocinetico: riduzione dello stato di vigilanza, sopore, linguaggio povero, riduzione dell’attività generale. Spesso riconosciuto in ritardo, maggiore mortalità e prognosi peggiore. Epidemiologia: prevalenza del 20% ospedalizzati, ipocinetico più frequente. Fattori predisponenti (intrinseci all’individuo) Deficit sensoriali Demenza Malattie croniche Abuso di alcol cronico Fragilità Politerapia Fattori precipitanti D: drugs, somministrati o sospesi improvvisamente E: eyes, ears, deprivazione sensoriale acuta L: low oxygen I: infections R: ritention, sia di urine sia di feci I: ictal events U: underhydration, undernutrition M: metabolic, ipomagnesiemia, ipo/ipersodiemia, ipo/ipercalcemia Fattori precipitanti e predisponenti interagiscono in maniera sinergica Patogenesi Riduzione trasmissione colinergica Aumento attività dopaminergica Aumento rilascio di norepinefrina e glutammato Valutazione del rischio e diagnosi Delirium risk assessment tool: in ps 4-AT: reparto RASS: icu CAM-ICU: icu Delirium risk assessment tool (>=3 pt alto rischio di sviluppare delirium) Età >= 75 anni (2pt) Diagnosi di demenza (3pt) Utilizzo in cronico di farmaci psicotropi (1pt) Ipoacusia (2pt) 4-AT (se rischio alto al DRAT, quotidiano, 0-12 pt, se >=4 segnala delirium o delirium sovrapposto a demenza) Vigilanza AMT4 (chiedere età, data di nascita, nome dell’ospedale, anno corrente) Attenzione Cambiamento acuto o decorso fluttuante CAM-ICU Alterazione acuta o fluttuazione dello stato mentale Disattenzione Alterazione livello di coscienza Pensiero disorganizzato Complicanze del delirium Disidratazione Cadute Allettamento ed ulcere Aumento dei giorni di ricovero Aumento morbilità e mortalità Aumento rischio di sviluppare demenza Prevenzione Fornire dispositivi necessari Identificare abuso alcolico Comunicazione verbale rassicurante Favorire il riorientamento Valutare e trattare il dolore Controllare diuresi ed alvo Mobilizzare Minimizzare gli spostamenti di stanza Favorire il sonno e i ritmi circadiani Evitare contenzioni, ipnoinducenti, prelievi notturni Terapia farmacologica È una terapia empirica riservata ai pz con delirium ipercinetico con elevata agitazione psicomotoria, grave stress psicofisico, pericolosi per sé stessi e per gli altri e che non riescono ad essere controllati da approcci non farmacologici Ogni farmaco deve essere dato per il minor tempo possibile, al minor dosaggio, ridotto gradualmente e sospeso appena il delirium è in remissione Pazienti over 65 in grado di deglutire: Aloperidolo: 3mg/die Risperidone: 2mg/die Quietipina: 100mg/die Lorazepam: se aloperidolo ha fallito o I linea se abuso di alcol/sedativi o Lewy/Parkinson, 2mg/die, UNICA BENZO USATA NEL DELIRIUM! Pazienti che non deglutiscono: Aloperidolo im: 2mg/die, NO EV! Lorazepam im/ev: 2mg/die Aripripazolo e tiapride: usati in ambito psichiatrico Pazienti in ICU: Dexmedetomidina: simpaticolitico A2 agonista, EC: ipotensione e bradicardia Midazolam Pazienti molto fragili, delirium lieve, ansia, segni extrapiramidali, parkinsonismi: Trazodone: 25mg/8h (12gtt/8h) Eventi avversi antipsicotici: Eccessiva sedazione e confusione Ipoventilazione Acatisia Sindrome maligna da neurolettici Sindrome extrapiramidale Aumento QTc Occhio alle interazioni tra farmaci Occhio al carico anticolinergico (ACB Score 1, 2, 3), anche farmaci non psicoattivi possono avere un carico anticolinergico, solitamente con score 1: captopril, digossina, furosemide, idralazina, metoprololo, nifedipina, prednisone, triamterene, warfarin Linee guida NICE 1) Identificare e trattare la causa sottostante 2) Riorientamento 3) Coinvolgimento dei famigliari e caregiver 4) Aloperidolo short-term se trattamento non farmacologico fallisce GESTIONE DELLA POLITERAPIA Reazione avversa Reazione non voluta e dannosa che si verifica nell’uomo con la dose di farmaco abitualmente usata per la profilassi, la diagnosi e il trattamento delle malattie. Possono essere aspettate/inaspettate, evitabili/probabilmente evitabili/non evitabili. Possono essere distinte anche in base al tipo: A (augmented, la dose), B (bizarre, idiosincrasica), C (cronic), D (delayed), E (end of use), F (failure). Farmacocinetica nell’anziano Ridotto assorbimento Ridotta distribuzione Ridotta clearence epatica Ridotta escrezione renale Farmacodinamica dell’anziano Alterazioni farmaco-recettore Alterazioni signaling intracellulare Alterazione dei meccanismi omeostatici Differenze di genere: le donne sono più suscettibili a reazioni avverse, spesso non sono incluse in trial clinici, vedi zolpidem. Politerapia appropriata Ricognizione terapeutica (nome, dose, forma, mds, data e ora ultima dose…) Verificare che la terapia sia appropriata: Obiettivi specifici condivisi Buona probabilità che l’obiettivo venga raggiunto Minimo rischio di reazioni avverse Capacità del pz di prendere i farmaci come prescritto Inappropriatezza prescrittiva Farmaci inappropriati: rischio di evento avverso supera il beneficio Criteri di Beers: farmaci da non dare all’anziano STOPP/START criteria: farmaci da non dare e da dare all’anziano STOPP-FRAIL: farmaci da non dare a chi ha aspettativa di vita di 6-12 mesi Sotto o sovra prescrizione Per durata Per dosaggio Cascata prescrittiva: farmaco usato per trattare l’effetto collaterale di un altro farmaco CCB -> edema -> diuretico Diuretico -> incontinenza urinaria -> alfa1 bloccanti (tamsulos, doxas, silodos) Antipsicotico -> s. extrapiramidale -> D2 agonisti, levodopa Benzodiazepina -> decadimento cognitivo -> inibitori dell’acetilcolinesterasi Benzodiazepina -> effetti paradossi -> antipsicotici SSRI -> insonnia -> benzodiazepine FANS -> ipertensione -> antipertensivi Alfa1 bloccanti (IPB) -> vertigini, ipotensione ortostatica -> antistaminico, betaistina Interazioni farmacologiche Tra farmaci Tra farmaco e alimento Tra farmaco e malattia (IRC, diabete-cortisone) Eccessivo carico anticolinergico: farmaci usati per iperattività vescicale, malattia polmonare cronica, malattie GI, vertigini. Reazioni avverse: delirium, tachicardia, aritmie, stipsi, ritenzione di urina, visione offuscata, glaucoma, cute secca. ACB score. Prescrizioni duplicate: quando vengono prescritti due farmaci della stessa classe, non vale per gli antipertensivi. Farmacogenetica: metabolizzatori lenti e veloci Tossicità cumulativa: tanti farmaci che danno la stessa reazione avversa (più frequenti: cadute, stipsi, depressione SNC) Revisione: confronto tra i farmaci assunti dal paziente e quelli indicati dalle linee guida per la cura della particolare condizione Riconciliazione: revisione che viene fatta nel momento in cui si ha un cambiamento nel setting di cura (da casa ad ospedale, da RSA a ospedale, da ospedale a riabilitazione ecc) NNT, NNH, NNT/NNH indica il rapporto beneficio/rischio ossia il rapporto tra l’efficacia del farmaco e il rischio di reazione avversa Pazienti con insufficienza d’organo IRC: valutare la clearence della creatinina tramite CDK-EPI o misurazione nelle 24h) HF: attenzione a catch22 Pazienti che assumono farmaci ad alto rischio Anticoagulanti Insulina Farmaci associati ad importanti alterazioni elettrolitiche Antipsicotici Oppioidi Antidepressivi chemioterapici Pazienti a fine vita Seguire criteri STOPP-FRAIL Sick day rules: regole posologiche da seguire quando il paziente ha febbre, diarrea, vomito, disidratazione. Attenzione a: metformina: non dare se diarrea, vomito, disidratazione, febbre alta. Causa acidosi lattica FANS: non dare se disidratazione. Causa crisi ipertensive e IRA Diuretici: non dare se nausea, vomito, perdita di k. Causa disidratazione grave, ipotensione, sincope, trauma cranico. ACEi o ARBs: causa ipotensione, disidratazione, iperKemia INTERCheckWEB Sistema informatico di supporto alla prescrizione di farmaci per la popolazione anziana. Interazioni: A (minore), B, C, D (controindicata o molto grave) Criteri di Beers START/STOPP STOPP-FRAIL Modalità di sospensione Indicazioni del dosaggio Carico anticolinergico Rischio di reazione avversa: GerontoNet ADR risk score (comorbidità, HF, epatopatie, farmaci, precedenti reazioni avverse, IRC (