Evoluzione Bipede PDF - Riassunto Capitolo 5

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Università degli Studi del Piemonte Orientale 'Amedeo Avogadro'

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anatomia umana postura bipede sistema cardiovascolare evoluzione umana

Summary

Questo documento riassume la quinta parte sull'evoluzione bipede nell'uomo, concentrandosi sull'integrazione di sistemi come il muscolare, lo scheletrico, e il cardiovascolare. Si analizzano le modifiche nell'addome, glutei, cosce durante la postura e la locomozione. Vengono esaminati anche l'apparato stomatognatico e l'influenza della respirazione nel contesto del cambiamento evolutivo. Il documento integra la sezione del corpo e la postura con il cuore attraverso i sistemi cardiovascolari.

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EVOLUZIONE BIPEDE DELL’UOMO – PARTE 5 1. Evoluzione Funzionale della Postura Bipede 1.1. Muscolatura Addominale e Integrazione Posturale Modifiche addominali nella postura bipede: – I muscoli latero–anteriori (obliquo esterno, obliquo interno e trasverso addominale) si riducono, con il trasver...

EVOLUZIONE BIPEDE DELL’UOMO – PARTE 5 1. Evoluzione Funzionale della Postura Bipede 1.1. Muscolatura Addominale e Integrazione Posturale Modifiche addominali nella postura bipede: – I muscoli latero–anteriori (obliquo esterno, obliquo interno e trasverso addominale) si riducono, con il trasverso addominale che subisce una marcata atrofia. – Il retto addominale, invece, risulta ipertrofico, sottile e nastriforme, fungendo da supporto longitudinale durante i movimenti flesso–estensori. – La partecipazione del quadrato dei lombi è minima. Funzioni: – I muscoli addominali agiscono come tiranti attivi, collegando il bacino alla gabbia toracica, stabilizzando il tronco e coordinando il “trascinamento” del busto. – Essi operano sia in modalità incosciente, come compressione dei serbatoi venosi per una migliore resa emodinamica, sia in attività cosciente, come supporto respiratorio secondario. 1.2. Nutazione e Contro–Nutazione Durante il passo il bacino esegue piccoli movimenti di nutazione (rotazione in avanti del sacro) e contro–nutazione (rotazione inversa), influenzando il tratto lombare. Se non equilibrati, tali movimenti possono accentuare la lordosi lombare o la cifosi sacro– coccigea e causare compressioni (es. del nervo sciatico). 2. Sistema Muscolare e Integrazione Osso–Muscolo 2.1. Adattamenti Muscolari Generali In anatomia umana, la stretta integrazione tra ossa e muscoli è fondamentale: l’osso determina la direzione del movimento, e i muscoli ne eseguono l’azione. 2.2. Muscolatura della Coscia e del Polpaccio Coscia: – Il retto del femore è fondamentale per mettere in asse coscia e gamba e per sostenere la fase di appoggio anteriore. – I vasti (laterale e mediale, ma soprattutto il vasto mediale) contribuiscono in modo determinante alla stabilità, mentre il bicipite femorale coadiuva il movimento. Polpaccio: – Il tricipite della sura, formato da gastrocnemio e soleo, è ipertrofico nei bipedi. – Il tendine di Achille, robusto ed elastico, trasmette la potenza prodotta al piede, contribuendo alla spinta. 2.3. Muscolatura Glutea La muscolatura glutea è suddivisa in grande, medio e piccolo gluteo. Il grande gluteo, particolarmente sviluppato negli esseri umani, è essenziale per l’appoggio monopodalico e contribuisce a definire il profilo natale. I muscoli medio e piccolo gluteo, con inserzioni laterali sull’ileo, ampliano l’area dell’ala dell’ileo e coadiuvano la stabilizzazione. 2.4. Muscolatura del Piede I muscoli intrinseci (lombricali, muscoli plantari e dorsali) stabilizzano e coordinano i movimenti del piede, fondamentali per l’efficienza del ciclo podalico. Il meccanismo di stacco del piede – dalle falangi, all’apice metatarsale, fino al calcagno – è cruciale per massimizzare la spinta e minimizzare la dispersione delle forze. 3. Apparato Stomatognatico 3.1. Apparato Stomatognatico Struttura e Funzione: – Comprende il complesso osseo–muscolare del cranio e della mandibola, essenziale per la masticazione “a mola”. – La mandibola esegue movimenti di retrazione, protrusione e lateralità grazie all’azione coordinata di muscoli quali massetere, temporale e pterigoidei. Implicazioni Cliniche: – Malocclusioni e disfunzioni possono influenzare l’assetto cervicale e l’intero asse posturale, causando cefalee e alterazioni della colonna. 4. Sistema Cardiovascolare e Adattamenti Venosi 4.1. Sistema Arterioso ed Encefalico Le arterie carotidi e vertebrali, attraverso il poligono di Willis, garantiscono una perfusione omogenea di sangue all’encefalo e prevengono attacchi ischemici. 4.2. Sistema Venoso Il ritorno venoso è facilitato da circuiti superficiali e profondi, dotati di valvole che assicurano un flusso unidirezionale. Tale organizzazione è particolarmente critica negli arti inferiori e nelle aree addominali, dove è necessario contrastare gli effetti della gravità. L’attività respiratoria, ad esempio inspirando profondamente, aiuta a richiamare il sangue verso il cuore. 5. Integrazione Funzionale Globale e Adattamenti Morfologici Esterne Integrazione Globale: – Gli adattamenti degli arti inferiori, del bacino, del sistema muscolare, dell’apparato stomatognatico e del sistema cardiovascolare consentono una locomozione efficiente e il trasporto di carichi, fondamentali per lo sviluppo di relazioni sociali complesse. Adattamenti dell’Area Encefalica: – L’espansione dei settori vascolari (arterie carotidi, arterie vertebrali, circolo anastomotico del Willis) garantisce una perfusione ottimale dell’encefalo, cruciale per le funzioni cognitive. Adattamenti Morfologici Esteriori: – La suddivisione tra area alta e bassa, con il cuore come fulcro del sistema circolatorio, e la disposizione dei vasi (circolo superficiale e profondo) supportano le esigenze antigravitatorie della postura bipede. 6. Conclusioni Generali Sistema Muscolare: – L’integrazione tra le modifiche della muscolatura addominale, glutea, della coscia, del polpaccio e del piede è essenziale per la trasmissione delle forze, la stabilizzazione e il movimento dinamico durante il passo. Apparato Stomatognatico e Sviluppo Cranico: – Le modifiche craniche (riduzione del massiccio facciale ed espansione del neurocranio) si integrano con la funzione masticatoria, influenzando positivamente l’assetto della colonna cervicale e lo sviluppo cognitivo. Sistema Cardiovascolare: – Un sistema arterioso e venoso ben organizzato garantisce la perfusione necessaria (in particolare all’encefalo) e facilita il ritorno venoso in posizione bipede.