Pneumo, Nefro, Cardio difinitiva PDF
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Facoltà di Odontoiatria
Dr. Alessandro Cattoni
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This presentation discusses respiratory, kidney, and cardiac conditions in children.
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LA PATOLOGIA RESPIRATORIA IN ETA’ PEDIATRICA Corso di Pediatria Generale e Specialistica Facoltà di Odontoiatria Dr. Alessandro Cattoni DEFINIZIONI Dispnea: Difficoltà a ventilare, che si manifesta come sforzo respiratorio...
LA PATOLOGIA RESPIRATORIA IN ETA’ PEDIATRICA Corso di Pediatria Generale e Specialistica Facoltà di Odontoiatria Dr. Alessandro Cattoni DEFINIZIONI Dispnea: Difficoltà a ventilare, che si manifesta come sforzo respiratorio associato ad aumentato impegno dei muscoli respiratori. Polipnea/tachipnea: Aumento della frequenza respiratoria rispetto alla norma prevista per età e rispetto alla temperatura corporea del bambino Età Freq. respiratoria < 1 anno 30-40/min 2-5 anni 25-30/min 6-12 anni 20-25/min > 12 anni 15-20/min CLASSIFICAZIONE DELLA DISPNEA INSPIRATORIA ESPIRATORIA Ostruzione a livello delle Ostruzionedelle basse alte vie respiratorie: vie respiratorie: bronchi laringe e primo tratto e bronchioli della trachea (intratoracica) (extratoracica) Tosse abbaiante Tosse secca Tirage/Stridor/Cornage Sibili e gemiti in Voce rauca/disfonia espirazione Insorgenza notturna Ridotto ingresso aereo CLASSIFICAZIONE DELLA DISPNEA INSPIRATORIA: ESPIRATORIA: terapia terapia Umidificazione ambientale Aerosol con adrenalina No umidificazione Aerosol con steroide Broncodilatatori (beta2- Steroide per os/ev agonisti) Ossigenoterapia Steroide per os/ev Ev. antibiotici DISPNEA ESPIRATORIA Età prescolare Bronchiolite: Ostruzione infiammatoria dei bronchioli terminali Età: 0-24 mesi (picco 2-8 mesi) Caratterizzata da: o Distress respiratorio e tachipnea (FR fino a 60-80/min) o Tosse parossistica o Crepitii, wheeze e hyperinflation o Solitamente preceduta da rinite Di origine virale, per es.da Virus Respiratorio Sinciziale Attenzione alla difficoltà di alimentazione DISPNEA ESPIRATORIA Età prescolare Bronchiolite: Inverno e primavera – spesso epidemie; Fase più critica dura 48-72 ore, seguita da progressivo miglioramento; Apnea può anche precedere la dispnea nei bambini più piccoli (< 2 mesi) Causa frequente di ospedalizzazione nel primo anno di vita Terapia prevalentemente di supporto DISPNEA ESPIRATORIA Età prescolare Bronchiolite: DISPNEA ESPIRATORIA Età prescolare Terapia: Ossigeno con occhialini se desaturazione Posizione semi-seduta, con il capo un poco esteso Idratazione parenterale se alimentazione insufficiente Indicazione a frazionare i pasti Aerosol con salbutamolo (4-8 volte al giorno) – discusso; non tutte le linee guida lo propongono. Indicati aerosol con soluzione ipertonica 3% Se maggiore impegno, Vapotherm DISPNEA ESPIRATORIA DISPNEA ESPIRATORIA Età prescolare BRONCHIOLITE: PROFILASSI Pavilizumab: - 1 somministrazione al mese per 5 mesi - Indicato solo per popolazioni a rischio (prematuri, pazienti sindromici, cardiopatici) Nirsevimba: - 1 singola somministrazione - Offerto da quest’anno a tutta la popolazione di bambini (copertura universal) DISPNEA ESPIRATORIA Età prescolare Bronchite asmatiforme: Wheezing indotto da infezioni respiratorie basse (virus, batteri). Generalmente > 1 anno. Esame obiettivo: sibili e gemiti ubiquitari; riduzione dell’ingresso aereo. Espirio prolungato; Febbre di solito modesta Diversa prognosi tra bambini non atopici e atopici- 20% tendono ad avere episodi progressivamente più grave e manca l’intervallo libero DISPNEA ESPIRATORIA Età prescolare Bronchite asmatiforme: La bronco ostruzione è scatenata da virus (80% dei casi; rhinovirus 62% - RSV 28% - in età scolare anche Mycoplasma e Chlamydia) Periodo: da settembre a maggio Modalità di presentazione stereotipate: rinorrea – tosse secca – wheezing con o senza difficoltà respiratoria – segue tosse catarrale - durata 5-7 giorni Terapia con broncodilatatori e terapia steroidea; Eventuale supporto con ossigenoterapia DISPNEA ESPIRATORIA Età scolare Attacco asmatico acuto: Si parla di asma per età > 5 anni; Solo una piccola parte dei pazienti con bronchite asmatiforme evolvono in vero e proprio asma; L’asma allergico rappresenta la forma di asma più frequente in assoluto (oltre a asma da sforzo, asma da cause fisiche, ecc…); Può essere stagionale o perenne, a seconda dell’allergene implicato; Manifestazioni simili all’adulto DISPNEA ESPIRATORIA Età scolare Attacco asmatico acuto: Clinica: o tosse, o dispnea, o respiro sibilante, espirio prolungato o costrizione toracica ingravescente o cianosi o rientramenti sternali e sottocostali o dolore sternale o desaturazione O2 o Eloquio frammentato o Sibili, gemiti espiratori, riduzione del MV diffusamente DISPNEA ESPIRATORIA Età scolare Attacco asmatico acuto: Vari fattori coinvolti: o Broncoreattività→ Contrazione muscolatura liscia bronchiale; o Flogosi e secrezione bronchiale Attivazione di mastociti ed eosinofili da parte delle IgE, con conseguente rilascio di istamina e agenti broncocostrittori; Terapia: o Broncodilatatori aerosol o nebulizzatori; o Terapia steroidea (per os o ev) o Elio o Magnesio solfato (aerosol o ev) DISPNEA ESPIRATORIA Età scolare Attacco asmatico acuto: DISPNEA INSPIRATORIA Croup Gruppo eterogeneo di condizioni a carattere infiammatorio che coinvolge laringe e tessuti sottoglottici Problema più grave nel bambino piccolo per il ridotto calibro delle vie aeree superiori Caratteristiche cliniche: o Tosse con timbro stridulo o meccanico o Stridore inspiratorio (tirage) o Raucedine o Segni di distress da ostruzione laringea. DISPNEA INSPIRATORIA Croup Forma più comune di ostruzione delle vie aeree superiori (ostruzione sottoglottica) Origine prevalentemente virale( Virus Parainfluenzali 1 e 3, Virus Influenzali A e B, Adenovirus, VRS, metapneumovirus) Età: 2-5 anni Esordio improvviso, spesso nel sonno Febbre moderata o assente; Peggioramento con agitazione del bambino; miglioramento con ambiente «umidificato» DISPNEA INSPIRATORIA Diagnosi differenziale del croup Epiglottite Tracheite batterica Aspirazione di corpo estraneo (tracheale; esofageo) Ascesso retrofaringeo Ascesso peritonsillare Reazione allergica Difterite laringea DISPNEA INSPIRATORIA Epiglottite acuta Infiammazione dei tessuti sopraglottici, raro dall’introduzione della vaccinazione anti H.influenzae B Bambini 2-7 anni Eziologia: o 85% dei casi da H. influenzae tipo B (raro dall’introduzione della vaccinazione) Streptococcus pneumoniae o Staphylococcus aureus o Streptococcus pyogenes o Difterite (rarissima dall’introduzione della vaccinazione) DISPNEA INSPIRATORIA Epiglottite acuta Evento drammatico, potenzialmente letale Esordio: decorso fulminante con febbre elevata, faringodinia, dispnea, stato di prostrazione Grave distress repiratorio: stridore inspiratorio, raucedine, tosse abbainate, scialorrea, difagia, disfonia Posizione: seduto, inclinato in avanti con capo in iper- estensionee bocca aperta BRONCOPOLMONITE Eziologia o Infezioni virali (50% delle cause < 6 anni) o Infezioni batteriche: pneumococco, streptococco, mycoplasma pneumoniae Segni e sintomi o Febbre o Tosse stizzosa o catarrale o Dispnea o Tachipnea o Dolore toracico o Dolore addominale BRONCOPOLMONITE Reperti auscultatori: o Rumori umidi quali rantoli crepitanti o Eventuale riduzione del murmure vescicolare o Rumore da sfregamento pleurico (se versamento pleurico associato) Diagnostica: o Clinica o Indici di flogosi o Sierologie virali, Ag urinario pneumococco, emocolture o Rx del torace BRONCOPOLMONITE Quadri radiologici: BRONCOPOLMONITE Quadri radiologici: BRONCOPOLMONITE Forme gravi, ricovero necessario: o Età < 3 mesi; o Stato settico; o Dispnea/ Desaturazione o Versamento pleurico Terapia: o Amoxicillina < 6 anni o Amoxicillina o Macrolide > 6 anni o Beta-lattamico/Cefalosporina ev nelle forme gravi o Trattamento specifico nei pazienti immunodepressi (es. funghi, Pneumocystis carinii) NEFROLOGIA PEDIATRICA Corso di Pediatria Generale e Specialistica Facoltà di Odontoiatria Dr. Alessandro Cattoni EMATURIA: DEFINIZIONE Presenza di 5 o più emazie visibili alla microscopia ottica con ingrandimento 40x. EMATURIA: CLASSIFICAZIONI Microematuria vs macroematuria Intermittente o remittente Glomerulare vs post-glomerulare EMATURIA: EZIOLOGIA Urologiche Calcolosi, ematuria da sforzo Vascolari Cause da ipoperfusione renale Ematologiche PTLpenia, Hbpatie, leucosi Immunologiche Post streptococcica, LES, IBD, celiachia Traumatiche Trauma addominale Infettive Vasculitiche Schonlein-Henoch, depositi IgA Oncologiche Tumore di Wilms Genetiche Sindrome di Alport EMATURIA E INFEZIONI Ematurie direttamente dovute ad agente microbico: o Virali: adenovirus, parvovirus B19, EBV; o Batteriche: E. Coli, Klebsiella, Pseudomonas; o Parassitarie: Plasmodio della malaria Ematurie secondariamente dovute ad agente microbico Glomerulonefrite post-infettiva, tipicamente da streptococcus pyogenes. o Meccanismo immuno-mediato o Urine «a coca cola» o solo microematuria o Spesso associata proteinuria o Clinicamente: ipertensione arteriosa, edemi o Acantociti nelle urine EMATURIA: ICONOGRAFIA EMATURIA: ICONOGRAFIA EMATURIA: APPROCCIO DIAGNOSTICO Familiarità per sordità e malattie nefrourologiche Sintomi e segni che precedono o accompagnano l’episodio (febbre, flogosi respiratoria/fase della minzione –ematuria- dolore- diuresi ) Esame obiettivo completo: o pressione arteroisa o peso o manovra di Giordano o edemi Se macroematuria ecografia apparato urinario in tempi brevi INFEZIONE VIE URINARIE Nel primo anno di vita, l’infezione delle vie urinarie è tipicamente «alta»: non cistite, ma pielonefrite; Epidemiologia: 1% maschi e 3-5% femmine – nel maschio soprattutto nel primo anno di vita. Eziologia: tipicamente batteriche (E.coli- Proteus – Klebsiella) Clinica: proteiforme: o Febbre e sintomi di accompagnamento aiutano a fare diagnosi di sede o Soprattutto nel piccolo sintomi poco specifici o Vomito, persino diarrea Diagnostica: o Stick urine ed urinocoltura o Ecografia dopo la prima infezione INFEZIONE VIE URINARIE Terapia: o Terapia antibiotica orale: destinata ai pazienti > 6 mesi che riescono ad assumere la terapia orale; esempi: o amoxicillina-clav 50 mg/kg/die in 3 oppure o ceftibuten 9 mg/kg/die, o cefixima 8 mg/kg/die in 2 per 7-10 giorni o Terapia antibiotica ev nei casi < 6 mesi o nei casi più complicati o Profilassi antibiotica non previene il danno renale ma riduce la frequenza delle recidive → riservata a casi selezionati PORPORA DI SHONLEIN-HENOCH Definizione: vasculite piccoli vasi ad eziologia sconosciuta Epidemiologia: età 2-8 anni, più spesso maschi (2/1) - stagionalità Patogenesi: sconosciuta. Meccanismo disimmune coinvolto; Clinica: Esordio acuto anche con più manifestazioni contemporanemente o insidioso. Clinicamente, varia combinazione di: o Rash cutaneo purpurico, (porpora palpabile) o Artrite nel 75% casi caviglie e ginocchia o Dolore addominale tipo colico puo’ precedere rash o Ematuria 25-50% casi Terapia sintomatica PORPORA DI SHONLEIN-HENOCH QUIZ TIME! SINDROME NEFROSICA Condizione caratterizzata da proteinuria massiva, ossia uno tra: o Proteinuria > 1 g/mq/die o Proteinuria > 40 mg/mq/ora o rapporto proteine u/creatinina u > o uguale 2 Eziologia: non nota; alterazioni morfostrutturali a livello della membrana basale del glomerulo; Clinica: o oliguria (diuresi < 200 ml/mq/die) o edemi o ipoprotidemia* (< 5 g/dL) o ipoalbuminemia* (< 2,5 g/dL) o ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia o ipocalcemia o normocomplementemia SINDROME NEFROSICA Terapia: o Terapia steroidea per os o Eventuale terapia antipertensiva o Dieta iposodica e ipoproteica o Eventuale supplementazione di albumina Iconografia: CARDIOLOGIA PEDIATRICA Corso di Pediatria Generale e Specialistica Facoltà di Odontoiatria Dr. Alessandro Cattoni Malattia Reumatica Definizione Reazione infiammatoria acuta sistemica conseguente a un’infezione da streptococco beta emolitico di gruppo B. Conseguenza di abnorme attivazione del sistema immunitario. Epidemiologia 1. In paesi industrializzati: 0,5/100000 bambini in età scolare 2. In paesi in via di sviluppo : 100-200/100000 – recrudescenza negli anni 80 in alcuni Stati Americani 3. Pochi dati sulla realtà italiana, ma si parla di considerevole aumento dell’incidenza Malattia Reumatica Eziopatogenesi o Lo SBEGA produce tossine citolitiche (streptolisina O ed S). La streptolisina induce produzione di alti titoli anticorpali (TAS), che rappresenta indice di infezione streptococcica; o La proteina M è espressa dal germe; o Esiste un molecular mimicry tra proteina M e proteine endogene o I linfociti B e T attivati impropriamente interagiscono con proteine di: ✓ Cuore ✓ Cervello ✓ Articolazioni ✓ Pelle. Malattia Reumatica Manifestazioni cliniche 1. Cardite reumatica: o Endocardite reumatica o Miocardite reumatica o Pericardite reumatica 2. Poliartrite: o spesso la prima manifestazione o Carattere migrante o Grandi articolazioni o Ottima risposta ai FANS Malattia Reumatica Manifestazioni cliniche 3. Eritema marginato: o raro ma altamente specifico o Lesioni maculari iperemiche o Evanescente 4. Corea di Sydenham: o In genere dopo 1-8 mesi dall’infezione o Movimenti involontari degli arti, spesso associati ad alterata emotività 5. Noduli sottocutanei di Meynert Malattia Reumatica Criteri diagnostici Criteri maggiori: Criteri minori: -cardite -febbre -poliartrite -artralgia -corea -allungamneto PR all’ECG -noduli sottocutanei -aumento indici di fase acuta (PCR VES) -eritema marginato Diagnosi: 2 criteri maggiori oppure 1 criterio maggiore e due minori + evidenza di faringite da streptococco Malattia Reumatica Terapia 1. Artrite: o ASA o o Ibuprofene Benzatil penicillina 2. Corea: intramuscolo 1 volta ogni 4 o Aloperidolo o settimane da proseguire per almneo 5 o 10 anni o Terapia steroidea 3. Cardite: o Terapia steroidea Endocardite batterica Definizione Infezione batterica coinvolgente l’endocardio, con particolare tropismo, spesso, per quello che riveste le strutture valvolari cardiache Eziopatogenesi Multifattoriale: o Deficit immunitari Diffusione dell’agente Proliferazione e microbico e adesione o Patologia valvolare insorgenza di vegetazioni alle strutture valvolari Agenti microbici coinvolti: o Streptococchi, stafilococchi, enterococchi o HACEK: Haemophilus, Actinobacillum, Cardiobacterium, Eikenella, Kingella Endocardite batterica Profilassi indicata se: Valvole cardiache protesiche Pregressa storia di endocardite infettiva Materiale protesico utilizzato per riparare le valvole Quadri malformativi congeniti: o Cianotizzanti, non corretti o Cianotizzanti, corretti con shunts palliativi o Corretti con materiale prostetico, rischio per i primi 6 mesi post-procedura Pazienti trapiantati con valvulopatia cardiaca residua Pazienti con malattia reumatica qualora sia stato utilizzato materiale proteico per riparazione valvolare Endocardite batterica Profilassi non indicata se: Difetti interatriali o interventricolari Dotto arterioso pervio Prolasso mitralico lieve-moderato Pregressa malattia di Kawasaki Pacemaker Cardiomiopatia ipertrofica Valvola aortica bicuspide Coartazione aortica Stenosi di valvola polmonare o stenosi aortica calcifica Endocardite batterica Quali procedure odontoiatriche attuare profilassi? INDICATA per qualsiasi procedura che preveda manipolazione di tessuto gengivale, regione periapicale del dento o perforazione della mucosa orale Estrazioni dentarie Ablazione del tartaro Procedure parodontali chirurgiche Interventi che coinvolgano l’osso Implantologia Endocardite batterica Quali procedure odontoiatriche attuare profilassi? NON INDICATA Iniezioni di anestetico via tessuto mucoso non infetto Applicazione di apparecchi odontoiatrici Muta dei denti decidui Sanguinamento da mucosa orale post-trauma Endocardite batterica Quando? Che antibiotico? 1 ora prima della procedura; Fino a 2 ore dopo, in caso ci si fosse dimenticati