Materiale Organizzazione Sportiva PDF Unito - Past Paper

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This document details the structure and organization of a sports society, including various roles, championships, and regions. It also showcases data related to the Baskin Schio project, providing insights into the evolution of different aspects within the project.

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Cosa non è Baskin INCLUSIONE BASKIN BASKET Come funziona? Il Baskin è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative Non è la persona a doversi adattare ad una disciplina, ma è lo sport stesso che è proge...

Cosa non è Baskin INCLUSIONE BASKIN BASKET Come funziona? Il Baskin è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative Non è la persona a doversi adattare ad una disciplina, ma è lo sport stesso che è progettato per tutti secondo le proprie abilità Le 10 regole Giocatori Durata azioni Cambi Falli Inizio del gioco Aiuti Rimesse Tiri Aree piccole laterali Differenze Basket I ruoli I ruoli Ruolo 5 - Ruolo 4 - Ruolo 3 - Ruolo 2 - Ruolo 1 2T 1S UOMINI DONNE 2R DIVERSAMENTE 2P NORMODOTATI ABILI + deroghe GIOVANI ANZIANI I campionati REGIONALE NAZIONALE EUROPEO COPPA ITALIA Ogni anno. Ogni due Ogni 4 anni. Per squadre In Veneto anni. Le Una “nuove” diviso in migliori 8 formazione OVEST - EST formazioni per Stato. e SILVER d’Italia Il Baskin oggi 1 18 Regioni 2 189 A.S.D. affiliate 3 c.a. 7.100 persone 4 c.a. 6.000 studenti 5 Spagna, Francia, Grecia, Lussemburgo, Germania, Serbia e Belgio. Il Baskin Schio 2013 2014-2020 2021 - 2024 oggi Nasce il progetto 2 squadre Lo STAFF si “rinnova” 12 membri STAFF scolastico Baskin Coppa Italia 4 diverse squadre dall’idea di un gruppo di Finali Nazionali insegnanti di Educazione Fisica dei Licei di Schio Baskin Schio oggi 120 4 SQUADRE 100 117 TESSERATI 80 60 117 2 CAMPIONATI 101 40 84 62 3 SPONSOR 20 40 0 + Punto di riferimento per Junior Baskin 2020/21 2021/22 2022/23 2023/24 2024/25 Baskin Schio La COMUNICAZIONE Il GRUPPO SOSTENIBILITÀ I GIOVANI I Giovani Risorse STAFF Palestra Il Gruppo Importanza Identità Importanza Diversità Identità Diversità La Comunicazione Difficoltà Valori Eventi La Sostenibilità Economica Quota Sociale Coppa Europa 2023 1 3 giorni 2 2.000 persone al palazzetto 3 8 squadre - 170 ospiti stranieri 4 150+ volontari coinvolti 5 25 istituzioni e aziende Grazie LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETÀ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO LA FORZA DI ESSERE SQUADRA SIAMO TUTTI INTERCONNESSI Il contributo del singolo è indispensabile ma non sufficiente LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO COS’È UNA RETE SOCIALE «Una rete sociale è un gruppo di individui connessi tra di loro attraverso diversi tipi di legami sociali, che possono essere i vincoli familiari, i rapporti di lavoro o anche una conoscenza di tipo superficiale. Un insieme di punti congiunti da linee I punti rappresentano le persone e anche i gruppi e le linee indicano quali persone stanno interagendo con ogni altra» (Barnes, 1954) La rete sociale “tipica” umana risulta composta da 150 individui* (Dunbar, 2002) LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO E se il modo per comprendere al meglio una persona o un’organizzazione fosse proprio vederla nella sua dimensione sistemica? PER NOI E’ SI LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO FACCIAMO UN ESEMPIO Lo stesso vale per le persone RETE SOCIALE* amico VICINI di Carlo amico cartolaio (diagramma panettiere. amico della di Todd) AMICI famiglia vicini della ……. amico famiglia TODD vicino amico di casa vicini della della madre vicino zia amico barista amico di casa di Carlo nonno paterno nonna educatore materna Carlo madre zia assistente parenti della padre sociale mamma cugino medico collega Carlo di base dott. Marchi collega collega altra zia SERVIZI superiore collega FAMIGLIA *I principali componenti datore superiore della rete SOCIALE di lavoro di Carlo LAVORO RETE SOCIALE* Famiglia T Famiglia X Luca ATLETI (diagramma. Pino di Todd) FAMIGLIE Famiglia V Famiglia O Sara Cesare Famiglia X Tito Famiglia F Paolo Marco Famiglia G S Y Allenatori SOCIETA’ T R SPORTIVA Dirigenti o H M scuola l medico Segreteria Cooperative Soc U Comune SPONSOR STAFF & SERVIZI ASL Servizi sociali I principali componenti Scuola Oratorio primaria della rete SOCIALE ALTRE AGENZIE Della Società Sportiva EDUCATIVE LA RETE FIGC-SGS Società Società Società Sportive Sportive Sportive Società Società Sportive Sportive Territorio Territorio Territorio Territorio Società Territorio Società Coordinamenti Coordinamenti Sportive Territorio Territorio Sportive Coordinamenti Territorio Coordinamenti Società Territorio SGS Sgs Sportive Territorio Territorio Coordinamenti Coordinamenti Territorio Società Sportive Territorio Territorio Società Sportive Società Sportive Società Società Sportive Sportive SGS NAZIONALE Coordinamento Coordinamento Coordinamento Coordinamento Coordinamento Territorio Territorio Territorio Territorio Territorio Società Società Società Società Società FAMIGLIE FAMIGLIE FAMIGLIE FAMIGLIE FAMIGLIE Altre Agenzie Altre Agenzie Altre Agenzie Altre Agenzie Altre Agenzie educative educative educative educative educative LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO ALLORA SIAMO TROPPO COMPLICATI? No, siamo complessi IN UN SISTEMA COMPLESSO Il tutto è più della somma delle parti I sistemi complessi sono causati da reti di interazioni multiple che non possono essere distinte individualmente; devono essere trattati come interi sistemi, cioè non possono essere affrontati in modo frammentario, non si possono scindere in categorie di problemi per affrontarli; sono tali che piccoli input creano effetti sproporzionati; i problemi che presentano non possono essere risolti una volta per sempre, ma è richiesta una gestione sistematica. I sistemi complessi non posso essere interamente controllati - il meglio che si può fare è influenzarli, imparare a "ballare con loro” Donella Meadows LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE PARTI Lavorare insieme è un processo complesso Richiede lo sviluppo di interazioni tra individui e la condivisione di uno scopo LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO CAMBIARE IL PARADIGMA Guardare le relazioni attraverso la lente della complessità (es. genitori) LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO I PRESUPPOSTI PER LAVORARE INSIEME Fiducia: disponibilità ad affidarsi ad altri Apertura mentale: propensione al cambiamento, al nuovo Consapevolezza: attitudine a valutare l’impatto delle proprie azioni Rispetto: disponibilità a considerare diverse opinioni Connettività: promozione di relazioni sociali (amicizie) e di ruolo (lavoro) Comunicazione: impiego di forme diverse di comunicazione, ricche e agili LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO COSA CI RESTITUISCE FAR PARTE DI UN SISTEMA SOSTEGNO: Si sperimenta per guidare il sistema OPPORTUNITA’: Si creano relazioni (es. chat inter- coordinamento comune) CONFRONTO: «Voi come fate?» ACCORCIA LE DISTANZE: Passaggi fluidi LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO +CONNESSIONI - COMPLICAZIONI LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO L’esperienza diventa un momento di crescita per tutti: IL CASO LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO PERCHÉ? Tutti possiamo commettere un grave ERRORE. Ma tale esperienza può diventare opportunità di apprendimento e crescita per tutti, anziché CALCIO FORMATIVO CHE INCLUDE fonte di esclusione ed etichettamento Confronto di STAFF CFT Confronto con i Responsabili Nazionali SGS Messa in rete di COME? Incontro con l’atleta tutte le LA RELAZIONE AL CENTRO Incontro con la famiglia dell’atleta componenti Incontro con i Club coinvolti Esclusione dalle attività in campo al CFT e nel Club (punizione) COSA? Partecipazione a tutte le attività formative proposte dal CFT Collaborazione organizzativa in campo al CFT PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO PER Partecipazione di tutti gli adulti coinvolti ai workshop educativi CFT TUTTE LE COMPONENTI 17 LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO IN CHE RUOLO GIOCO? Ognuno ha il proprio compito «Il ragazzo può essere al centro quando ognuno è al centro del proprio ruolo e del proprio percorso formativo» LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO «Mi piacerebbe allenare una squadra di orfani» PERICOLI che appartengono ad allenatori & dirigenti LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO «Io faccio il mio, che nessuno mi venga a dire niente!» PERICOLO DELLA RIGIDITÀ Nessun confronto Imposizione di regole dall’alto LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO PERICOLO DELL’ ALIBI Allenatori che si lamentano dei genitori con i dirigenti RICERCA DI SOLUZIONI Genitori che si lamentano dei dirigenti con gli allenatori Dirigenti che si lamentano con i genitori degli allenatori «Tanto poi i genitori non li educano bene…» LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO Come non ri-cadere in questi pericoli? Intelligenza Emotiva (consapevolezza delle nostre emozioni, il controllo delle reazioni impulsive e la gestione efficace delle relazioni interpersonali) Attenzione ai dettagli Importanza del linguaggio del corpo Evitare il paradosso relazionale (equilibrio e ruoli nelle relazioni) LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO RESPONSABILITÀ CONSAPEVOLEZZA DI RUOLO PATTO EDUCATIVO ESSERE VISTI ASCOLTO FORMAZIONE GESTIONE DI SÈ WEBINAR FORMATIVI RIUNIONI SUL TERRITORIO WORKSHOP MULTIDISCIPLINARI LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO L’IMPORTANZA DI FARE SQUADRA IN UN PERCORSO DI PROMOZIONE E SVILUPPO DI CULTURA SPORTIVA : Dall’EVANGELIZZAZIONE alla formazione FUNZIONALE della RETE sportiva ed educativa LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO DALL’EVANGELIZZAZIONE ALLO SVILUPPO DELLA RETE TERRITORIALE: l’azione dell’AdB SUL TERRITORIO Fine anni 80 – inizio anni 90 Fine anni 90 –2008 2015–2030 L’AZIONE CATALIZZATRICE PROGRAMMA DI SVILUPPO TERRITORIALE LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO DALL’INTERVENTO SISTEMATICO A QUELLO SISTEMICO Necessità di gestire il progressivo numero delle Scuole Calcio in termini IL TECNICO organizzativi, normativi, metodologici, didattici e pedagogici: i bambini venivano considerati dei piccoli adulti AdB Forte resistenza e/o rifiuto di tecnici e società verso le proposte di L’IMPORTANZA DI nuovi modelli di gioco e sull’opportunità di far giocare tutti FARE SQUADRA Difficoltà nel far comprendere ai tecnici e alle società l’importanza della formazione e alla partecipazione a momenti di aggiornamento INTORNO AL Rifiuto verso i nuovi progetti didattici (Es: Sei bravo a … Scuola di Calcio) «PERCHE’» Percezione di una funzione ispettiva del territorio verso l’AdB Il Calcio Resistenza nel passaggio dai dogmi dell’esperienza alla scienza come STRUMENTO e non come FINE DALL’INTERVENTO SISTEMATICO A QUELLO SISTEMICO 1. A ELEMENTO COSCIENTE DEL PROPRIO RUOLO E DELLE PROPRIE COMPETENZE 1. DA PORTATORE SANO DI NUOVE CONOSCENZE 2. ALL’ASCOLTO, AL RICONOSCIMENTO E ALLA CONDIVISIONE, ALLA CONTAMINAZIONE 2. DALL’IMPOSIZIONE 3. A STRUMENTO DI SUPPORTO DEL TERRITORIO L’AZIONE CATALIZZATRICE 3. DA ISPETTORE SUL TERRITORIO 4. A FACILITATORE DI RELAZIONI, ATTRAVERSO LE BUONE PRASSI CON LO PSICOLOGO, 4. DA FACILITATORE DI AGGREGAZIONE CATALIZZATORI DI CULTURA SPORTIVA (2001) 5. DA MEDIATORE DI CONFLITTI TRA 5. A MEDIATORE DI CONFLITTI TRA SOCIETA’ E SOCIETA’ E TRA TECNICI L’IMPORTANZA GENITORI, TECNICI E GENITORI ATTRAVERSO DELLA RELAZIONE, L’AZIONE INTEGRATA CON LO PSICOLOGO 6. DA UN INTERVENTO DI GRUPPO DEL DOPPIO 6. A UN GIOCO DI SQUADRA RUOLO E 7. A UN INTERVENTO SISTEMICO 7. DA UN APPROCCIO SISTEMATICO DELL’ESEMPIO 8. ALLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI 8. DAL COSA LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO LE TRASFORMAZIONI SOCIALI AMBIENTE DOVE AMBIENTE DOVE PRATICARE UNA SANA PRATICARE UNA SANA ………E DELLA ATTIVITÀ SPORTIVA ATTIVITÀ SPORTIVA I DIVENTATA UNO PROPRI FIGLI, SCUOLA CALCIO STRUMENTO DI RISCATTO «PARCHEGGIANDOLI» SOCIALE ED ECONOMICO LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO DALL’INTERVENTO SISTEMATICO A QUELLO SISTEMICO OGGI GIOCHIAMO TUTTI INSIEME LA NOSTRA PARTITA, IL CUI RISULTATO SARA’ LA CONSEGUENZA: SPESSORE CULTURALE ED ETICO DEI PROPRI GIOCATORI IMPARARE DAL PASSATO E DAI PROPRI ERRORI CAPACITA’ DI FARE SQUADRA PROGRAMMA DI DARE CONTINUITA’ SVILUPPO WORK IN PROGRESS ………….. TERRITORIALE LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI Area Sviluppo Territoriale CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO di più e meglio LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI Area Sviluppo Territoriale CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO Invitavamo Andiamo a casa loro Si adattavano Ci adattiamo Chi veniva c’era Tutti inclusi Dicevamo e mostravamo Coinvolgiamo U13-U14 Tutti i tesserati fino U14-U15F LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO PASSIONE PER LE SCIENZE AMORE PER IL CALCIO DELL’EDUCAZIONE VALORI E FORMAT PROGRAMMI SGS LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO AUMENTARE LE OPPORTUNITA’ DI RELAZIONE ACCOGLIERE ESSERE INFORMARSI Ognuno ha la sua DISPONIBILI Ti vedo ragione Ci siamo FARSI CONOSCERE MODULARSI Essere credibili e competenti Siamo tutti meravigliosamente diversi VALORI E FORMAT PROGRAMMI SGS LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO «ogni relazione è unica e speciale» RICHIESTE DI VISITE E INCONTRI FORMATIVI TRASFORMARE CRITICITA’ IN OPPORTUNITA’ 50 PRESENZE IN CALL CONFERENCE AST LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO IL LAVORO INTEGRATO: RACCONTO DI UN’ESPERIENZA TECNICO E PSICOLOGO LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO I 10 STEP PER L’INTEGRAZIONE 1. CONOSCERE IL CONTESTO 2. INSERIRSI NELLO STAFF 3. PARTIRE DALLE RICHIESTE 4. CONOSCERE IL LINGUAGGIO (termini tecnici, gergo, esempi) 5. AIUTARE NELLA VALORIZZAZIONE DEI RUOLI ESISTENTI 6. UTILIZZARE STRUMENTI PSICOLOGICI SPECIFICI 7. PRODURRE RISULTATI VISIBILI 8. LAVORARE ALLA MEDIAZIONE 9. SFUGGIRE ALLO STEREOTIPO DELLA CURA DELLA SANITA’ MENTALE 10. METTERE LA TUTA E SCENDERE IN CAMPO LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO Metodologia Fattor sociali, I CO allenamento Fattori generali e relazionali e psicologici C N specifici della TE prestazione Competenze tecniche e INTEGRAZIONE tattiche La didattica Comunicazione , motivazione, dinamiche di G O Goal Setting gruppo LO I CO Processi di apprendimento e prestazione P S LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO PATTO EDUCATIVO Punto di arrivo o di partenza?!? LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO PERCHÉ? In che contesto culturale ci troviamo? Alleanza genitori-società sportiva difficoltosa Percorso sportivo vista come ascensore sociale Allenatore messo in discussione Funzione educativa della società sportiva sempre più marcata LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO ALLIEVI Coinvolgimento attivo TECNICI DIRIGENTI di tutte le componenti FAMIGLIE COLLABORATORI LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO QUANDO? All’inizio del percorso Creazione di un momento solenne con il giusto tempo e spazio Firma autografa di tutte le parti LE RELAZIONI ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ SPORTIVA: GIOVANI, FAMIGLIE, TECNICI, DIRIGENTI CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICA DI 1° LIVELLO PATTO EDUCATIVO Punto di partenza o punto di arrivo? «Sono fatti miei!» – co-responsabilità complessiva di tutti gli attori coinvolti Il patto che diventa «trasparente» Laurea magistrale Management delle attività sportive innovative e sostenibili Organizzazione sportiva per gli sport di innovazione Roberto Modena, PhD Organizzazione sportiva per gli sport di innovazione ORGANIZZAZIONE SPORTIVA PER GLI ORGANIZZAZIONE SPORTIVA PER LO SPORT "EMERGENTI" SPORT EDUCATIVO E PER IL BENESSERE Presentazione Laurea Scienze Motorie e Laurea Magistrale all’Università di Padova Dottorato di Ricerca all’Università di Verona Ricercatore al CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna e Salute) Preparatore Atletico FIGC al Centro Federale Territoriale di Borgo Valsugana (TN) Delegato Attività Femminile Regionale FIGC Trento Referente della Formazione Regionale FIGC Trento Docente Università di Verona Docente Corsi allenatori FIGC e FISI Conosciamoci un po’… ASPETTATIVE ? https://app.wooclap.com/DIRKTQ?from=event-page Conosciamoci un po’… SPORT / ATTIVITA’ FISICA DI INTERESSE ? https://app.wooclap.com/DIRKTQ?from=event-page Introduciamo… Innovazione nello Sport QUAL E’ IL TUO CONCETTO DI INNOVAZIONE NELLO SPORT? https://app.wooclap.com/DIRKTQ?from=event-page Sport e innovazione … tecnologica Nuovi materiali (abbigliamento, calzature, attrezzature, …) Nuovi strumenti (hardware, software, AI) Supporto per l’atleta Aiuto per il coach Strumenti per la gestione dell’azienda sportiva Fruibilità migliore per il pubblico Sport e innovazione … tecnologica ‘Il problema è che in Italia manca un collegamento effettivo fra le università e l’industria, che parlano lingue diverse e spesso non si capiscono’, aggiunge Visconti (direttore di Technology Transfert in Ferrari). ‘Gli industriali contattano le università sperando di ottenere idee già pronte, ma quando si rendono conto dei tempi di implementazione spesso rimangono delusi e si ritirano sull’Aventino. Lo stesso vale per gli accademici, che sono convinti (sbagliando) che una volta trovata l’idea il 90% del lavoro sia fatto. Nel caso del cambio F1 ci sono voluti vent’anni per passare dal tavolo da disegno alle concessionarie: non tutti sono disposti ad aspettare tanto’. Sport e innovazione … tecnologica Esempi di sviluppi tecnologici applicati alle Olimpiadi di Parigi 2024: Il "Digital Twin" delle strutture olimpiche, sviluppato con l'uso di mappe GIS, ha permesso agli organizzatori di prevedere esigenze logistiche e energetiche senza essere fisicamente sul posto, riducendo così l'impatto ambientale e migliorando l'efficienza. Inoltre, l’introduzione di intelligenza artificiale per generare contenuti automatizzati e personalizzati ha rappresentato una rivoluzione nella copertura mediatica dell'evento. Questo non solo migliora l’esperienza di visione per miliardi di spettatori, ma crea anche nuove opportunità per le aziende tech di esplorare le capacità dell’IA in ambiti sportivi. Sport e innovazione … tecnologica Esempi di sviluppi tecnologici applicati alle Olimpiadi di Parigi 2024: Tracciamento 3D per l'analisi delle performance atletiche dimostrano come la tecnologia possa diventare un alleato insostituibile per gli atleti, fornendo dati in tempo reale che possono essere utilizzati per migliorare le prestazioni durante le competizioni. Questi sviluppi non solo elevano il livello di competizione, ma stimolano anche la ricerca e lo sviluppo in settori come l'intelligenza artificiale, il cloud computing e l'analisi dei dati, aprendo nuove frontiere per il futuro dello sport. Sport e innovazione … tecnologica Video Touch Sport e innovazione … tecnologica Sport e Innovazione … sostenibile Attenzione crescente alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività sportive e alla promozione di stili di vita sani e sostenibili Consumo energetico Concetto di Riduzione Legacy Emissioni Rifiuti CO2 Sport e Innovazione … sostenibile Stadi e palazzetti a basso impatto ambientale: Sempre più impianti sportivi vengono costruiti o ristrutturati con criteri sostenibili, utilizzando materiali riciclati, energia solare, o sistemi di gestione delle acque piovane. Olimpiadi e COP26: Le Olimpiadi di Tokyo 2020, per esempio, si sono impegnate a essere le "più sostenibili della storia", utilizzando stadi esistenti e promuovendo il riciclo dei materiali. Anche il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha sottoscritto l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, impegnandosi a ridurre le emissioni degli eventi sportivi. Sport e Innovazione … sostenibile Campagne per la sostenibilità: Diverse squadre, atleti e federazioni utilizzano il loro potere mediatico per sensibilizzare il pubblico su tematiche legate alla sostenibilità. Ad esempio, molti club di calcio europei promuovono l'uso della bicicletta per raggiungere gli stadi o organizzano iniziative per piantare alberi e ridurre le emissioni di CO₂ Partnership con ONG: Alcuni eventi sportivi collaborano con organizzazioni non governative per promuovere campagne ambientali, come la riduzione dell'uso della plastica monouso e la protezione della biodiversità Sport e Innovazione … sostenibile Inclusività e accesso: La sostenibilità nello sport non si riferisce solo all'ambiente, ma anche all'inclusione sociale. Gli eventi sportivi sostenibili promuovono la partecipazione di tutti, indipendentemente da genere, etnia o disabilità. Educazione e salute: Lo sport è anche un veicolo per promuovere stili di vita sani, incoraggiando l’attività fisica e l’educazione verso un’alimentazione sostenibile. Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Abbiamo già tentato Che cosa è cambiato da quando abbiamo tentato? Costa Troppo Possiamo trarne un profitto? Quanto ne ricaverà l’azienda? Non funzionerà Quale parte funzionerà? Non c’è la possiamo fare Quale parte possiamo fare? È un cambiamento troppo radicale Che vantaggio trarremo dal cambiamento? Non ho tempo Che cosa può essere delegato? Non abbiamo mai fatto così prima Che cosa bisogna cambiare per poter fare nel modo nuovo Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità The European House – Ambrosetti su dati Istat, 2023 Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità ISTAT ‘’SPORT, ATTIVITÀ FISICA, SEDENTARIETÀ’’ 2021 Nel 2021 il 33,7 % degli italiani non ha praticato alcuno sport o attività fisica A causa delle misure di contenimento dovute alla pandemia, nel 2021 lo sport continuativo ha subito un calo dal 27,1% al 23,6%, lo sport saltuario è aumentato di poco (10,9%), mentre si è registrato un deciso aumento dell’attività fisica all’aperto (dal 28,1% al 31,7%) Diminuisce la pratica sportiva continuativa per bambini e ragazzi, bilanciata però dall’incremento della pratica di qualche attività fisica svolta in modo destrutturato, al di fuori delle palestre e dei centri sportivi Divario territoriale la più elevata partecipazione alla pratica sportiva si registra al Nord (41,6%), seguito dal Centro (36,7%) e infine dal Mezzogiorno (24%). Le regioni con i livelli più bassi sono Campania (20,8%), Calabria (22,5%), Sicilia (23,2%), Molise (23,6) e Basilicata (24,7%). Il contesto familiare di appartenenza è sostanziale per la pratica di uno stile di vita sano. Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità L’effetto del Covid-19 sulle abitudini fa emergere la necessità ad una serie di riflessioni: - Rivedere il piano di attività Scuole e Università - Rivedere il budget - Investire sulla tecnologia online - Sviluppare le attività di gestione dell’impianto - Migliorare l’approccio alle aziende potenziali sponsor Politiche sociali Sport Piccola e media impresa - Formare leve dirigenziali - Formare i tecnici Tessuto Economico - Incrementare la comunicazione, soprattutto quella digitale - Pensare a nuovi servizi Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità The European House – Ambrosetti su dati Istat, 2023 Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Il punto di vista delle Società Sportive Secondo te, cosa frena oggi le persone dal praticare sport presso organizzazioni sportive strutturate, preferendo invece l’Attività non organizzata? Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Sport destrutturato e L’offerta e la richiesta sportive nuovi sport stanno evolvendo (?) Nuove esigenze Turismo e offerte di sportivo coinvolgimento Riduzione dei Aumento centri di dell’età aggregazione Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Sport destrutturato Faccio sport quando voglio, come voglio e con chi voglio e nuovi sport Aumento dell’individualismo e non aumento degli sport di squadra Aumento deciso degli Sport “open air” Stabilizzazione o calo degli sport tradizionali Ideazione di nuovi prodotti o nuovi format (basket 3c3, TTX, beach games…) Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Nuove forme di comunicazione che fanno conoscere nuove Sport destrutturato discipline: oggi il web e i social diventano i principali mezzi di e nuovi sport comunicazione, offrendo a tutti la possibilità di diventare autori del proprio prodotto sportivo Gli sportivi “di nicchia” diventano veri e propri influencer e diventano i migliori comunicatori del proprio cosmo sportivo App che permettono di organizzare gare/partite/manifestazioni in maniera autonoma Aumento degli sport di “tendenza” ( arrampicata sportiva, parkour, break dance…) Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Turismo sportivo Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Turismo sportivo Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Turismo sportivo Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Turismo sportivo Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Turismo sportivo Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Turismo sportivo Quanto si direbbe interessato un giorno a fare per almeno due giorni, le seguenti esperienze di vacanza? Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità In sostituzione dei tradizionali centri di aggregazione SPORT come… …un MODO DI VIVERE, in grado di creare COMMUNITY AUTONOME di praticanti, appassionati e tifosi che vivono della stessa passione. Queste community si legano a nuove discipline e nuovi modi di praticare attività motoria, creando un rapporto di FIDELIZZAZIONE stesso con lo sport, diventando veri e propri AMBASSADOR Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Aumento dell’età I dati demografici dimostrano l’aumento dell’età media della popolazione italiana, e l’aspettativa di vita segna oggi una speranza di vita di 83,1 anni (secondo Paese in Europa dietro solo alla Spagna – 83,4 anni). Ciò significa che avremo sempre di più un aumento di anziani e delle cosiddette nuove età. Nascita nuove tipologie di attività Aumento partecipazione manifestazioni Master Sport e innovazione – Calcio camminato Il calcio camminato è stato introdotto nel Regno Unito nel 2011 per offrire una versione meno intensa del calcio, permettendo agli over 50 di praticare lo sport. Nel 2017 la Football Association (FA) lo ha riconosciuto ufficialmente, sancendo la nascita di un movimento con regole specifiche. Si è rapidamente diffuso in Europa e in Italia, con numerose squadre, tornei e campionati dedicati. Oggi è praticato in molti paesi, con l’obiettivo di favorire l’attività fisica e la socializzazione tra le persone anziane. In Italia, l'ente sportivo UISP ha contribuito a regolamentare e promuovere il calcio camminato con una crescita costante di partecipazione. Sport e innovazione – Calcio camminato Le regole principali del calcio camminato includono: Le partite si giocano su campi di dimensioni ridotte (16-30m x 35-45m) con squadre di 5 o 6 giocatori. È vietato correre; i giocatori devono sempre avere un piede a contatto con il terreno. E’ vietato colpire la palla di testa. I contrasti fisici sono limitati per prevenire infortuni. È vietato il contatto spalla a spalla. La palla non deve superare l'altezza della testa dei giocatori, per evitare colpi pericolosi. I giocatori di movimento non possono entrare nell’area di porta. Il portiere non può uscire dall’area di porta. Diverse categorie in base all’età (Over 50 – Over 60 – Over 70) Sport e innovazione – Calcio camminato Sport e innovazione – Calcio camminato Il calcio camminato ha conosciuto una rapida espansione negli ultimi anni: In Europa, oltre 200.000 persone partecipano a tornei di calcio camminato, con un forte incremento dal 2018. In Italia, il calcio camminato è regolamentato dalla UISP e coinvolge migliaia di persone, con eventi settimanali in molte città. Il contributo economico è significativo: tornei, campionati e manifestazioni generano reddito attraverso l’iscrizione dei partecipanti, il turismo locale, e sponsorizzazioni. Nel 2023 è stato svolto il primo campionato regionale in Piemonte. Sport e innovazione – Calcio camminato Ricerca e informazione riguardo a rischi/benefici salute Cultura / promozione Aspetti logistici Sport e innovazione – Calcio camminato Sport e innovazione – Calcio camminato Sport e innovazione – Calcio camminato Sport e innovazione – Calcio camminato Sport e innovazione – Calcio camminato Quali costi ? Sport e innovazione – Calcio camminato Sport e innovazione – Calcio camminato Sport e innovazione – Calcio camminato Sport e innovazione - Alla ricerca di opportunità Nuove esigenze e offerte di coinvolgimento La crescita degli sport moderni è anche legata alla capacità di interagire con le proprie community: Avere un prodotto che alimenti un interesse/soddisfi un Praticante / bisogno e racconti una storia. Fruitore Creare contenuti divertenti che catturino l'attenzione e l'immaginazione dei nostri interlocutori. Offrire occasioni continue di interazione e coinvolgimento diretto. Sport e innovazione – Laboratorio 1. Scelta di un contesto sportivo di interesse 2. Analisi dello scenario attuale in termini di partecipazione e innovazione 3. Proposta di un progetto di «innovazione» per il contesto in esame 4. Produzione di una presentazione scritta 5. Esposizione (20 minuti) Laurea magistrale Management delle attività sportive innovative e sostenibili Struttura dello Sport Italiano Roberto Modena, PhD Lo Sport entra nella Costituzione Italiana Il 20 settembre 2023 è una data storica per lo Sport La Camera ha approvato all’unanimità la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme». Lo Sport entra nella Costituzione Italiana «La Costituzione da oggi riconosce il valore, ma non determina un diritto, e sarà proprio una nostra responsabilità, della classe dirigente, quella politica, ma anche quella sportiva, trasformare il riconoscimento del valore in un diritto da garantire a tutti, partendo dalle persone più in difficoltà e dalle periferie urbane e sociali.» Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi Riforma dello Sport DAL 1° LUGLIO 2023 È DEFINITIVAMENTE IN VIGORE LA RIFORMA DEL LAVORO SPORTIVO. Riforma dello Sport Si fornisce l’identikit del “lavoratore sportivo” Si definisce il lavoro subordinato in ambito sportivo, in maniera specifica Si prevedono differenziazioni nelle regole applicabili nell’area del professionismo e a quello del dilettantismo Le prestazioni sportive dei volontari hanno una disciplina specifica Si disciplina il trattamento pensionistico e sono inserite delle tutele ad hoc per l’assicurazione contro gli infortuni Si interviene sul trattamento tributario dei contratti in ambito sportivo Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) Ente di diritto pubblico cui è demandata l'organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale e di promuovere la massima diffusione della pratica sportiva è disciplinato dal decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242 e successive integrazioni e modificazioni. Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) “CONI, DA MONITORAGGIO CONI-FSN-DSA 2021-2022” Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) “CONI, DA MONITORAGGIO CONI-FSN-DSA 2021-2022” Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) “CONI, DA MONITORAGGIO CONI-FSN-DSA 2021-2022” Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) Gli ATLETI STRANIERI sono 127.166 e pesano il 2,6% del totale atleti tesserati delle FSN-DSA. Le Federazioni più inclusive sono Cricket (90%) e Baseball e Softball (8%), Calcio (6%), quelle con il maggior numero di atleti stranieri – oltre 14 mila - sono Calcio, Cricket e Pallacanestro Tra le federazioni che hanno ottenuto il riconoscimento di Federazioni Nazionali Sportive Paralimpiche o alle Discipline Sportive Associate Paralimpiche dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) o che operano in convenzione con il CIP(*), nel 2022, sono affiliate 2.649 SOCIETÀ SPORTIVE CON SEZIONE DISABILE, nelle quali svolgono attività paralimpiche 8.607 ATLETI DISABILI TESSERATI delle FSN-DSA. “CONI, DA MONITORAGGIO CONI-FSN-DSA 2021-2022” Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) “CONI, DA MONITORAGGIO CONI-FSN-DSA 2021-2022” Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) “CONI, DA MONITORAGGIO CONI-FSN-DSA 2021-2022” Sport e Salute S.p.A. Società per azioni costituita in forza dell'articolo 8 del decreto legge 8 luglio 2002 n. 138, convertito con legge 8 agosto 2002 n. 178 e modificata ai sensi del comma 629 e seguenti, articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145. Sport e Salute S.p.A. E’ la società dello Stato che si occupa dello sviluppo dello Sport in Italia. Il Governo affida la promozione dell’attività fisica e i corretti stili di vita per apportare un profondo cambiamento al concetto tradizionale di sport. Ci sono tre parole fondamentali che sono i pilastri di questo cambiamento: spazio, movimento e luce. Sport e Salute S.p.A. Lo spazio è un educatore sociale Spazio Luce Una persona che fa sport influenza anche la Movimento rappresentazione e la percezione del resto dello spazio intorno a lui, cambiandolo in meglio. La luce rientra nel concetto di “Illumina”, il nostro è qualcosa di progetto per restituire i colori a quei luoghi che per innato e naturale troppo tempo sono rimasti al buio. Sport e Salute S.p.A. L’obiettivo principale, che portiamo avanti attraverso le strutture direzionali e territoriali, è quello di: coordinare e sviluppare attività volte a sostenere e promuovere lo sport di base. incrementare la pratica sportiva. valorizzarne il ruolo educativo e l’integrazione sociale su tutto il territorio attraverso i progetti Sport di Tutti che prevedono interventi su parchi, quartieri e carceri. Sport e Salute S.p.A. Sport di Tutti SPORT DI TUTTI è un modello d’intervento sportivo e sociale che mira ad abbattere tutte le barriere di accesso allo sport e declina concretamente il principio del diritto allo sport per le persone e nelle comunità. L’obiettivo è promuovere, attraverso l’attività fisica, la pratica sportiva e stili di vita sani, un miglioramento delle condizioni di salute e benessere psico-fisico degli individui e di favorire la coesione sociale delle comunità. Sport e Salute S.p.A. Scuola attiva Un percorso che, grazie ai due filoni KIDS e JUNIOR, parte dalla scuola primaria, con un’attenzione particolare all’apprendimento delle capacità e degli schemi motori di base e un focus su attività propedeutiche ai vari sport, per poi procedere nella scuola secondaria di I grado con l’orientamento allo sport. Sport e Salute S.p.A. La Settimana Europea dello Sport, European Week of Sport, in programma ogni anno dal 23 al 30 settembre, è stata lanciata dalla Commissione Europea nel 2015 per promuovere lo Sport, gli stili di vita sani e attivi e conseguentemente il benessere fisico e mentale dei cittadini della Comunità Europea. Sport e Salute S.p.A. Sport e Salute S.p.A. Scuola dello Sport (SdS) Comitato Italiano Paralimpico 2017 Il CIP è ufficialmente un 2003 ente pubblico. La Confederazione delle Il Governo italiano Federazioni e delle conferisce alla FISD un Discipline Sportive 1990 Paralimpiche nuovo ruolo e nasce il FISD (Federazione Comitato Italiano Italiana Sport Disabili) Paralimpico (CIP), 1987 riconosciuto dal Coni e La Federazione include dall’IPC (International La FISHA è ufficialmente Paralympic Commette). riconosciuta dal Coni persone con 1981 menomazioni fisiche, (Comitato Olimpico Nazionale), il NOC intellettuali, visive ed FISHA (Federazione uditive. Italiana Sport (National Olimpic 1974 Committee) Italiano. Handicappati) ANSPI (Associazione Nazionale per lo Sport La Federazione riunisce dei Paraplegici) diverse attività per persone con Questa associazione menomazioni fisiche. nacque con lo scopo di promuovere, sviluppare e regolare lo sport per paraplegici. Comitato Italiano Paralimpico Mission l'agonismo di alto livello e la preparazione degli atleti paralimpici delle diverse discipline e all'approntamento dei mezzi idonei per le Paralimpiadi e per tutte le altre manifestazioni sportive nazionali o competizioni internazionali paralimpiche; la promozione della massima diffusione della pratica sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità al fine di rendere effettivo il diritto allo sport di tutti i soggetti, in ogni fascia di età e di popolazione, a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità, con particolare riferimento allo sport giovanile paralimpico, tutelato fin dall'età prescolare, ferme le competenze delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano in materia; Comitato Italiano Paralimpico Mission il sostegno a tutte le federazioni, Discipline Associate, Enti di Promozione e Associazioni benemerite dallo stesso riconosciute; l'impulso a progetti di promozione a avviamento alla pratica sportiva delle persone con disabilità sull'intero nazionale nel comparto socio-sanitario, e della scuola, nel rispetto delle competenze delle Regioni e delle Province autonome. Il CIP è competente, in via diretta ed esclusiva, per la stipula di convenzioni con Enti di assistenza e/o previdenza, aziende ospedaliere, unità spinali, istituti scolastici, nonché per il riconoscimento delle società sportive o altre entità sportive quali Centri di Avviamento allo Sport Paralimpico (CASP); Comitato Italiano Paralimpico Mission L'adozione, anche d'intesa con la sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Comitato tecnico sanitario istituito ai sensi dell'articolo 2 del d.P.R 28 marzo 2013, n. 44, di misure di prevenzione e repressione dell'uso di sostanze che alterano le naturali prestazioni fisiche degli atleti paralimpici nelle attività sportive paralimpiche; L'adozione e la promozione di iniziative contro ogni forma di discriminazione e di violenza nello sport Comitato Italiano Paralimpico 29 Federazioni 12 Discipline 11 Enti di 17 Associani Sportive Sportive Promozione Territorio Benemerite Nazionali Paralimpiche Sportiva 20 Federazioni Progetti 9 Federazioni Avviamento Centro di Sportive Comitati Istruzione Sportive (CASP, Centri Preparazione Nazionali Regionali (Scuola, Paralimpiche Rehab, INAIL) Paralimpica Paralimpiche Università) Comitato Italiano Paralimpico CIP CONI (NPC Italiana) (NOC Italiano) Presenza del Presidente del CONI in Giunta CIP e presenza del Presidente Cip in Giunta CONI; Settore Paralimpico come parte integrante di alcune Federazioni Olimpiche Comitato Italiano Paralimpico La classificazione ufficiale per gli sport per disabili (o Il codice) è un sistema sviluppato dal Comitato Paralimpico Internazionale con lo scopo di creare delle specifiche categorie per gli sport per disabili, basandosi sulla tipologia ed il grado di handicap degli atleti. Ritardo Amputazione Cecità Gli Altri mentale Paralisi Sedia a Sordità Cerebrale rotelle Comitato Italiano Paralimpico Amputazione: atleti con perdita parziale o totale di almeno un arto; Paralisi cerebrale: atleti con danni cerebrali non progressivi, per esempio paralisi cerebrale infantile, lesioni cerebrali traumatiche, ictus o disabilità simile che colpiscono il controllo muscolare, l'equilibrio e il coordinamento; Ritardo mentale: atleti con significative disabilità intellettive e limitazioni nel comportamento (questa categoria è al momento sospesa) Sedia a rotelle: atleti con danni alla spina dorsale o altri handicap che costringono all'uso di una sedia a rotelle; Cecità: atleti con problemi alla vista, dalla cecità parziale a quella totale; Sordità: atleti con problemi all'udito, dalla sordità parziale a quella totale; Comitato Italiano Paralimpico CLASSIFICAZIONE CATEGORIE VALUTAZIONE GENERALE SPECIFICA PER LO SPORT La valutazione è prettamente medica e si riferisce La valutazione prende in considerazione sia la disabilità e semplicemente al tipo e al grado della disabilità le precise abilità dell’atleta per un determinato sport, sia le sue capacità funzionali (ossia le capacità sportive e il gesto tecnico in gara Le categorie paralimpiche non sono necessariamente permanenti. Possono essere soggette a revisioni sia su richiesta dall’atleta stesso, sia in conseguenza di un miglioramento o peggioramento della condizione di disabilità. Comitato Italiano Paralimpico CLASSIFICAZIONE CATEGORIE I codici di classificazione sono definiti dalle Organizzazioni Internazionali di sport per disabili che fanno parte dell'Assemblea Generale del IPC. XX rappresenta una o due lettere che indicano la disabilità XXyy yy indica una o due cifre che rappresentano il grado di handicap dell'atleta Più basso il numero, più alto il grado di discapacità. Comitato Italiano Paralimpico ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI - CLASSIFICAZIONE CP-ISRA La Cerebral Palsy International Sport and Recreation Association (Associazione internazionale dello sport e del divertimento per paralisi cerebrale) definisce otto classi di handicap per atleti affetti da danni cerebrali, contrassegnate dal prefisso CP (Cerebral Palsy, ovvero paralisi cerebrale). ES. CP1, CP2, … ICSD L'International Committee of Sports for the Deafs regola la partecipazione ai giochi olimpici silenziosi (Deaflympics). Per poter partecipare alle olimpiadi silenziose, gli atleti devono avere una perdita uditiva di almeno 55 Db nell'orecchio migliore e non usare alcun impianto cocleare. Comitato Italiano Paralimpico ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI - CLASSIFICAZIONE IBSA L'International Blind Sport Association (Associazione internazionale dello sport per ciechi) definisce due categorie per atleti con problemi di vista, contrassegnate dal prefisso B (Blindness, ovvero cecità). Vengono valutate la capacità visiva (in sessantesimi) l'angolo visivo che riesce a coprire la vista della persona in oggetto. B1: un atleta che non percepisce la luce in nessuno dei due occhi o che la percepisce ma non è in grado di riconoscere la forma di una mano da alcuna distanza o direzione; B2: un atleta che può riconoscere la forma di una mano e può vedere chiaramente con un parametro di 2/60 o inferiore, e il cui campo visuale è minore di 5°; B3: un atleta può riconoscere la forma di una mano e vede chiaramente con un parametro che varia dai 2/60 ai 6/60 e che inoltre ha un campo visuale sopra i 5° ma sotto i 20°. Comitato Italiano Paralimpico ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI - CLASSIFICAZIONE INAS-FID International Sports Federation for Persons with Intellectual Disability (Federazione sportiva internazionale per persone con ritardo mentale) definisce la classificazione delle persone con disabilità intellettiva. Per quanto riguarda la disabilità intellettiva, le categorie paralimpiche seguono un criterio definito “Eleggibilità” ed inoltre, per favorire una competizione alla pari, la distinzione non viene fatta in base al grado della disabilità ma solo a livello sportivo-agonistico. 1. INAS (The International Federation for sport for para-athletes with an intellectual disability) 2. IPC (International Paralympic Committee) Comitato Italiano Paralimpico ASSOCIAZIONI INTERNAZIONALI - CLASSIFICAZIONE COSA VIENE VALUTATO? Diagnosi della disabilità Valutazione dell’impatto che intellettiva + ha la disabilità nella pratica della specifica disciplina. 1. FISDIR, Federazione Italiana Sport Disabili Definisce i criteri di valutazione Intellettiva e Relazionale 2. INAS (The International Federation for sport for Valuta sulla base dei criteri FISDIR para-athletes with an intellectual disability) 3. IPC (International Paralympic Committee) Nuova valutazione QI e TECNICA Comitato Italiano Paralimpico CLASSIFICAZIONE – ATLETICA PARALIMPICA La classificazione degli atleti è definita da una lettera e un numero: T per le gare di atletica e di salto F per le gare sul campo. I numeri rappresentano le disabilità come segue: 11-13: compromissione della vista 20: disabilità intellettive 31-38: disturbi della coordinazione 40-47: bassa statura, in competizione con protesi o equivalente per un arto superiore, in competizione con protesi o equivalente per un arto inferiore T51-54: gare su sedia a rotelle F51-58: lanci da seduti 61-64: arto inferiore in competizione con la protesi. Comitato Italiano Paralimpico CLASSIFICAZIONE – CANOTTAGGIO PARALIMPICO Gli atleti sono divisi in tre categorie (PR sta per canottaggio Paralimpico): PR1: singolo di coppia (per uomini e donne individuali) riservato ai vogatori senza funzione del busto o delle gambe che usano due remi. PR2: doppio di coppia (misto): una squadra di due vogatori, un uomo e una donna, ciascuno dei quali ha due remi. Riservato ai vogatori che possono usare solo la parte superiore del corpo per remare e il loro sedile è fissato in modo che le gambe rimangono dritte. PR3: quattro (misto): una squadra di quattro vogatori, due uomini e due donne, e un timoniere. Ogni vogatore usa un solo remo, destro o sinistro. Categoria per persone che utilizzano braccia, gambe e busto e con un massimo di due persone non vedenti a bordo dell’imbarcazione. Comitato Italiano Paralimpico CLASSIFICAZIONE – CALCIO A 5 B1 I giocatori di movimento devono essere classificati B1 (acuità visiva molto bassa e/o nessuna percezione della luce). Tuttavia, per garantire una concorrenza leale, tutti i giocatori in campo devono indossare delle mascherine. Il portiere può essere vedente o ipovedente (B2 o B3) Laboratorio Raccogliere informazioni su Federazioni Paralimpiche: Caratteristiche (discipline, tesserati, …) Classificazioni Attività organizzate … Laurea magistrale Management delle attività sportive innovative e sostenibili Società Sportiva come agenzia educativa Roberto Modena, PhD UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Condivisa tra tutti gli attori del territorio. Obiettivo di promuovere progetti per lo sviluppo e l’implementazione dell’attività motoria e della pratica sportiva senza esclusione di età, sesso, nazionalità e ceto. Non intesa SOLO come agonismo e sport di vertice. Bensì come l’insieme di politiche sportive che contribuiscono a migliorare il territorio e la comunità locale a livello di integrazione, socialità, cultura, sanità ed educazione. UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Istituzioni Istituzioni Pubbliche Sportive SOCIETÀ SPORTIVA ‘’MODERNA’’ Erogatore di “nuovi Privati - Comunità locale Aziende servizi” Buona reputazione Benessere e Welfare Strumento di formazione Tecnico-sportive Qualità della vita Radicamento sul territorio Socio-educative Luogo di relazione e aggregazione Professionali e Professionalizzanti UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE LA SOCIETÀ SPORTIVA RAPPRESENTA OGGI LA 3° AGENZIA EDUCATIVA REALE Un soggetto in grado di operare nei diversi territori in maniera: DIALOGANTE COMPETENTE EFFICACE È necessario dare e costruire SENSO DI APPARTENENZA, INVESTIRE sulla crescita delle società favorendo lo sviluppo delle loro competenze e relazioni, affinché possano davvero dialogare con tutti gli attori del territorio UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Tifosi Frequentator Giocatori/Pr i impianto aticanti Comunità Tecnici Locale Oggi è possibile trovare spazi e opportunità se: Potenziali Enti Locali partecipanti Conosciamo gli interessi dei nostri interlocutori Società sportiva Sviluppiamo nuove idee Aziende Media sosetnitrici Realizziamo progetti Ma soprattutto se ABBIAMO UNA RETE CHE CI CONI / Federazioni Fornitori CONSENTE DI DIALOGARE con qualunque tipo di soggetto pubblico e privato Altre Associazioni Finanziatori / Società Famiglie Scuola UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Tesserati, E’ fondamentale la costruzione di una RETE Famiglie, Partners, Altre SOCIALE INTERNA ED ESTERNA di contatti e di Associazioni, Territorio relazioni che ci permetta di essere riconosciuti come credibili e poter attivare nuovi e utili Dirigenti percorsi Allenatori Genitori Accompagnatori «Se vuoi costruire una nave, non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi; non distribuire i Cultura interna compiti, non organizzare il lavoro. Ma invece prima risveglia negli uomini la Scopo / Valori / nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro Obiettivi questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave». Antoine de Saint-Exupery, Le Petit Prince, 1943. UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Quali Attività sono necessarie? Tutelare Reclutare Insegnare Educare Giocare Divertire (sanitario, (giovani e meno (regole, (valori morali e (saper perdere) (per motivare) sicurezza, giovani) tecnica, …) etici) minori) Gestire Formare Organizzare Dialogare (con Coinvolgere (persone, Includere (operatori (attività e le famiglie) (altre persone) situazioni, (i più deboli) sportivi) materiali) conflitti) Amministrare Sostenere Comunicare Consolidare (flussi e (reperire (interno ed (Attività e contabilità) risorse) esterno) risorse) UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Cosa fare? PIANO STRATEGICO: piano che traccia le linee guida della società per raggiungere gli obiettivi. PATTO SOCIALE: l’impegno per costruire progettualità sociali ed educative. ALLEANZA EDUCATIVA / CODICE ETICO: la risposta a giovani e famiglie attraverso la condivisione. BILANCIO DI IMPATTO SOCIALE: uno studio volto a rendere note le conseguenze positive a livello sociale generate dall’attività della società. PIANO MARKETING: un documento che riflette l’immagine della società, dei suoi obiettivi e delle sue best practice. Ref. Prof. Roberto Ghiretti UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Piano strategico Il Piano Strategico è la rotta, uno strumento con cui sappiamo chi siamo, cosa facciamo e dove vogliamo andare È fondamentale che ogni società se ne doti, la strategia che vogliamo mettere in atto È uno strumento che nasce da noi, dai nostri pensieri e, scritto, ci permette di avere sempre bene in mente dove vogliamo andare È utile per noi, per ricordarci sempre quello che vogliamo essere e chi vogliamo coinvolgere nella nostra storia (famiglie, scuole, Amministrazioni pubbliche, …) UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Piano strategico PATTO SOCIALE Con tutti gli Attori del Territorio Attraverso una collaborazione strategica costruita, condivisa e comunicata UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Patto sociale Rappresenta l’impegno che ci vogliamo prendere pubblicamente con gli Enti pubblici del nostro territorio e i partner per costruire insieme PROGETTUALITÀ SOCIALI ED EDUCATIVE È lo strumento con cui vogliamo essere Pro Attivi e dimostrare Concretamente il Valore che siamo in grado di generare. Straordinario strumento di comunicazione e accreditamento territoriale UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Proposte Creazione Motivazione Organizzazione di un Patto Sociale Creatività UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Creazione di un Patto Sociale Osserviamo la nostra realtà e i bisogni dei nostri ragazzi Definiamo i nostri principi valoriali Scriviamo i nostri obiettivi, devono essere specifici e raggiungibili Fissiamo le tappe e gli strumenti che vogliamo utilizzare Coinvolgiamo quante più persone possibile Organizziamo al meglio le nostre attività Valutiamo quanto abbiamo fatto e siamo pronti a correggerci UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Dal Patto Sociale Territorio Dirigenti Famiglie Atleti Allenatori All’Alleanza Educativa Scuole UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE Alleanza Educativa Deve essere la carta di identità della società e deve tracciarne il profilo, le alleanze e le attività specifiche per realizzarlo. Deve essere uno strumento condiviso da tutte le parti (atleti, dirigenti, allenatori, famiglie, …), tutti devono conoscerlo e deve essere il punto di riferimento per ogni attività. Se il piano strategico rappresenta la rotta che la società vuole intraprendere, l’alleanza educativa, insieme al patto sociale, esplicita le modalità di viaggio e i compagni con cui vogliamo intraprendere il nostro percorso. Sono strumenti fondamentali per la società e ne dimostrano all’esterno la serietà e gli obiettivi che guidano l’attività e l’ambiente. UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE E’ necessario un PROGETTO CONDIVISO ED EVOLUTO che metta RAGAZZE/I REALMENTE AL CENTRO AMBIENTE EDUCATIVO, FORMATIVO E SOCIALE UNA NUOVA STRATEGIA SOCIALE L’Alleanza Educativa dovrebbe lasciare una traccia ed essere esplicitata Creazione / Condivisione di una Carta Etica / Policy / Codice di condotta Carta Etica / Policy / Codice di condotta STAFF IO SONO UN ESEMPIO Sono il primo a rispettare il presente codice comportamentale e a favorirne la diffusione, la comprensione e il rispetto TRASMETTO PASSIONE, SERENITA’ ED ENTUSIASMO Contribuisco a generare un clima di fiducia, sana motivazione alla pratica sportiva e coinvolgimento attivo, rispettando il desiderio di divertimento di giovani atlete ed atleti. RISPETTO GLI IMPEGNI PRESI Partecipo attivamente a tutte le attività promosse dalla Società XX EDUCO ALL’IMPEGNO, AL RISPETTO E ALLA COLLABORAZIONE Raccolgo la responsabilità di concretizzare e promuovere il progetto/modello culturale e sportivo della Società XX MI AGGIORNO CON COSTANZA Arricchisco sempre la mia preparazione e formazione al fine di garantire competenza e professionalità Carta Etica / Policy / Codice di condotta STAFF RISPETTO LA PROGRAMMAZIONE Programmo le attività sulla base delle linee guida e della metodologia condivisa nelle riunionI di staff, seguendo le indicazioni dei responsabili tecnici. UTILIZZO I SOCIAL IN MODO RESPONSABILE Sono consapevole che tutte le comunicazioni esterne legate alle attività della Società XX devono essere gestite in accordo al responsabile SALUTO E SORRIDO Promuovo il valore dell’accoglienza e un clima sereno e gioioso AUTOREVOLEZZA Sono consapevole che coerenza, equità di giudizio e assunzione di responsabilità delle mie scelte costituiscono la base di una leadership efficace TUTTI ASSIEME SI VINCE Lavoro e collaboro attivamente con tutte le componenti dello staff, contribuendo con la mia competenza, al raggiungimento degli obiettivi comuni Carta Etica / Policy / Codice di condotta FAMIGLIA CONDIVIDO OBIETTIVI E VALORI DELLA SOCIETA’ Rispetto e faccio rispettare questo patto e tutte le regole che lo compongono e collaboro positivamente con tutti gli adulti coinvolti. PARTECIPO A TUTTE LE ATTIVITA’ PROPOSTE DALLA SOCIETA’ XX Prendo parte alle riunioni e ai momenti formativi e informativi proposti e promossi dalla Società XX, per acquisire conoscenze utili alla promozione di una sana cultura sportiva. STO AL MIO POSTO Evito qualsiasi ingerenza tecnico-sportiva per ciò che riguarda l’organizzazione e la gestione delle attività della Società XX. Per qualsiasi comunicazione, mi rivolgerò al solo Responsabile di Area. FACILITO LA CONCILIAZIONE TRA SPORT E SCUOLA Mio dovere è verificare che l’attività sportiva sia funzionale all’educazione e alla crescita psico-fisica di mio/a figlio/a, aiutandolo/a ad armonizzare il tempo dello sport con gli impegni scolastici. Carta Etica / Policy / Codice di condotta FAMIGLIA STO ALLA GIUSTA DISTANZA Seguo con discrezione l’attività sportiva di mio/a figlio/a e lo/a aiuterò ad avere un rapporto sano ed equilibrato con lo sport SUPPORTO SEMPRE MIO/A FIGLIO/A, ANCHE NEI MOMENTI DI SCONFITTA Insegno a mio/a figlio/a che anche le sconfitte e i momenti di difficoltà sono importanti perché aiutano a crescere e a diventare più forti NON BADO AL RISULTATO MA AL BENESSERRE DI MIO/A FIGLIO/A Al suo ritorno a casa non chiederò a mio/a figlio/a quanti goal abbia segnato o subito, ma se si sia divertito/a durante la pratica sportiva MIO FIGLIO/A E’ ALTRO DA ME Incoraggio mio/a figlio/a a seguire le sue passioni e a raggiungere i suoi obiettivi anche quando non li condivido pienamente e senza caricarlo/a delle mie aspettative. SONO UN BUON ESEMPIO Durante le attività nell’impianto della XX, oppure durante le trasferte, assumo comportamenti rispettosi di cose e persone e consoni al contesto, consapevole che anche condotte negative costituiscono un modello per i miei figli Carta Etica / Policy / Codice di condotta ATLETI RISPETTO I COMPAGNI/E Rispettare e aiutare i propri compagni di squadra nonché tutti gli altri atleti ed atlete affinché la partecipazione alle attività sia piena e condivisa RISPETTARE LE REGOLE DELLA SOCIETÀ E DEL GRUPPO Rispettare gli orari, l’organizzazione e tutte le regole della Società di appartenenza, comprese quelle definite per l’attività in trasferta. Rispettare inoltre le regole definite all’interno del gruppo squadra. ACCETTARE LA SCONFITTA La sconfitta è parte dello sport, ed è una situazione importante e determinante lungo il processo di crescita e maturazione di una persona e atleta. Mi impegno perciò ad accettarla e condividerne riflessioni positive con gli adulti e i/le miei/mie compagni/e. ORGANIZZARE IL PROPRIO TEMPO (SPORT, SCUOLA, AMICI, FAMIGLIA) Mio dovere è impegnarmi ed organizzarmi al meglio per conciliare efficacemente gli impegni di diversa natura all’interno delle giornate. Carta Etica / Policy / Codice di condotta ATLETI RISPETTARE ARBITRI E AVVERSARI Rispettare i diritti, la dignità e il valore di ogni partecipante e degli altri calciatori e delle altre calciatrici coinvolti, e non porre mai in essere gesti o adoperare un linguaggio sessualmente provocatori. Non colpire, aggredire, umiliare, minacciare, apostrofare o insultare i partecipanti all’attività o all’evento. RISPETTA LA PRIVACY DEGLI ALTRI Non utilizzare in modo inappropriato i dispositivi elettronici (in particolare, cellulari), in luoghi particolarmente sensibili quali docce e spogliatoi; UN OCCHIO ALLA SICUREZZA Comunicare agli adulti accompagnatori eventuali problemi o dubbi sulla propria sicurezza o su quella di un altro atleta. UN OCCHIO ALLA SALUTE Evitiamo fumo, alcool e droghe per uno Sport più sano. DIRITTO DI ESSERE AIUTATI/E Comunicare agli adulti accompagnatori se c'è qualcosa di cui si ha bisogno Bilancio Sociale Il Bilancio sociale è uno strumento con il quale un’organizzazione rende conto agli stakeholder del proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili all’interno e all’esterno i programmi, le attività e i risultati raggiunti secondo modalità non evidenti nei tradizionali documenti e nelle tradizionali procedure di rendicontazione. Valutazione e valorizzazione dei passi compiuti e dei Bilancio programmi/progetti attuati Sociale Condivisione con gli stakeholder Piano Marketing Serve a Creare Valore e Distribuire «Ricchezza» È il documento che esplicita la Società, i suoi Valori, la Struttura. Rappresenta chi siamo, cosa siamo e quali sono i nostri obiettivi. Non è solo un insieme di diritti, azioni o opportunità ma quello che la società è in grado di fare per raggiungere gli obiettivi. Deve presentare le best practices, la miglior immagine. MANAGEMENT DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE INNOVATIVE E SOSTENIBILI (Vicenza) Anno accademico : 2024/2025 L’ATTIVITA’ MOTORIO/SPORTIVA NELLA SCUOLA ITALIANA Progetti in essere Progetti in itinere Esperienze Vicenza, 14 e 22 novembre 2024 Prof. Andro Ferrari GOVERNANCE PROGETTI «SCUOLA ATTIVA» a.s. 2024/2025 Sintesi INDICE PROGETTI SCUOLA a.s. 2024/2025 ▪ Scuola Attiva kids ▪ Scuola Attiva junior ▪ Percorso formativo ▪ Pause Attive ▪ Giornate del Benessere ▪ Campagna informativa e contest PARTECIPAZIONE E MONITORAGGIO 2023/2024 SCUOLA ATTIVA KIDS SCUOLA ATTIVA JUNIOR PARTECIPAZIONE E MONITORAGGIO «SCUOLA ATTIVA 2023/2024» Sintesi NUMERI DI PARTECIPAZIONE «SCUOLA ATTIVA 2023/2024» Nei numeri totali riportati sono presenti 61 scuole dell’infanzia, 88 sezioni e i relativi alunni del Progetto sperimentale «Scuola Attiva - per l’Emilia-Romagna Inclusiva» INCREMENTO DELLA PARTECIPAZIONE «SCUOLA ATTIVA KIDS E JUNIOR» + 22,3% Alunni 1.697.000 1.961.033 2.074.918 Classi 84.650 97.870 104.237 11.227 10.426 8.774 Scuole Scuola Attiva 2021/2022 Scuola Attiva 2022/2023 Scuola Attiva 2023/2024 Tutor e tecnici 6.100 ca. 7.000 ca. 7.100 INCREMENTO DELLA PARTECIPAZIONE «SCUOLA ATTIVA» SCUOLA ATTIVA KIDS SCUOLA ATTIVA JUNIOR Scuole primarie Scuole secondarie di I grado Con 63.383 classi Con 40.766 dalla 1^ alla 5^ e classi e 805.551 1.267.660 alunni alunni 7.405 3.761 7.262 3.164 6.829 1.945 Scuola Attiva kids Scuola Attiva kids Scuola Attiva kids Scuola Attiva junior Scuola Attiva junior Scuola Attiva junior 2021-2022 2022-2023 2023-2024 2021-2022 2022-2023 2023 -2024 NUMERI DI PARTECIPAZIONE AI WEBINAR «SCUOLA ATTIVA» WEBINAR PER TUTOR, TECNICI ED INSEGNANTI Contenuti resi disponibili nelle piattaforme informatiche dei 4.501 progetti e sulla piattaforma S.O.F.I.A. del Ministero dell’Istruzione e del Merito 3.732 3.2G7 3.058 2.444 2.275 1.755 17/01/2024 31/01/2024 23/02/2024 05/03/2024 26/03/2024 da gennaio 2024 15/01/2024 Avvio Nuove proposte Pause Attive Progettiamo Giornate Orientamento Avvio progetto kids operative l'inclusione - CIP Benessere, sportivo - FSN progetto junior contest, feste MONITORAGGIO DI GRADIMENTO «SCUOLA ATTIVA KIDS 2023/2024» RISPOSTE DEGLI INSEGNANTI REFERENTI PER IL PROGETTO Ritiene che le attività del progetto abbiano contribuito Auspica la realizzazione del progetto a migliorare l’offerta formativa relativa nel prossimo anno scolastico? all’Educazione fisica nella sua scuola? 99 Sì No

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