Vertigine da Riflesso Optocinetico e Controllo Posturale PDF

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vertigine riflesso optocinetico controllo posturale fisiologia

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Questo documento esplora la vertigine da riflesso optocinetico e il controllo posturale. Descrive il nistagmo in relazione al riflesso optocinetico e come la compensazione posturale può essere influenzata. Spiega anche come la vista e altri sistemi sensoriali interagiscono per il controllo della postura durante i movimenti.

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VERTIGINE DA RIFLESSO OPTOCINETICO E CONTROLLO POSTURALE Questa lezione esplora come il riflesso optocinetico, un meccanismo che stabilizza la visione durante il movimento, possa in realtà destabilizzare la postura, portando alla vertigine. Riflesso Optocinetico e Instabilità Posturale Nistag...

VERTIGINE DA RIFLESSO OPTOCINETICO E CONTROLLO POSTURALE Questa lezione esplora come il riflesso optocinetico, un meccanismo che stabilizza la visione durante il movimento, possa in realtà destabilizzare la postura, portando alla vertigine. Riflesso Optocinetico e Instabilità Posturale Nistagmo Optocinetico: Il riflesso optocinetico induce un nistagmo (movimento involontario degli occhi) con una fase rapida che va nella direzione opposta allo spostamento dello sfondo. Questo nistagmo è analogo a quello che si osserva nel controllo dei movimenti oculari. Compensazione Posturale: Per compensare il movimento percepito, l'animale riduce il carico su un arto e lo aumenta sull'arto opposto. Ad esempio, durante una rotazione in senso orario, diminuisce il carico sull'arto anteriore sinistro. Destabilizzazione: Un aumento della velocità di movimento dello sfondo può destabilizzare l'animale, fino a farlo cadere. Questo avviene perché l'informazione visiva, quando è incongruente con le altre informazioni sensoriali, può causare una destabilizzazione posturale. Conflitto Sensoriale e Vertigine Il controllo posturale a occhi chiusi può essere migliore rispetto a quello a occhi aperti perché: Informazione Visiva Fallace: L'informazione visiva può essere inaffidabile, soprattutto quando un oggetto lontano sembra immobile, impedendo di usarlo come punto di riferimento stabile. Conflitto Sensoriale: La vertigine nasce da un conflitto sensoriale tra la percezione visiva di immobilità e la percezione di movimento fornita dalla propriocezione e dal vestibolo. Componente Emotiva e Oggettiva: La vertigine ha sia una componente emotiva sia una componente oggettiva legata alla disorganizzazione dei sistemi sensoriali che controllano la postura. Effetto della Mobilità del Corpo: La vertigine peggiora con l'aumentare della mobilità del corpo: da prono con movimenti solo del collo, a seduti con possibilità di inclinare il tronco, a in piedi dove la propriocezione della caviglia e il vestibolo percepiscono movimenti non confermati dalla vista. Percezione di Sé e Vertigine Movimento dello Sfondo: Le reazioni posturali nascono quando il movimento dello sfondo viene riferito al proprio corpo e non al mondo esterno. Se è tutto il mondo a muoversi, è più probabile che siamo noi a muoverci. Realtà Virtuale: I dispositivi di realtà virtuale evitano di proiettare immagini periferiche per ridurre il rischio di indurre una risposta posturale violenta e la cinetosi. Dispositivi di Visione Notturna: In ambito militare, i dispositivi di visione notturna non coprono il campo periferico per garantire un campo visivo più ampio. Posturografia Dinamica (CDP) La posturografia dinamica è una tecnica che utilizza una pedana mobile in grado di muovere lo sfondo in base ai movimenti del soggetto. Questo permette di ingannare l'informazione visiva: la vista non percepisce il movimento anche se è presente. Feedback Negativo: È possibile creare un sistema a feedback negativo che risponde ai movimenti della caviglia, annullandoli, modificando l'inclinazione del piano su cui poggia il soggetto. Situazioni Limite: Si confrontano diverse situazioni in cui i sistemi sensoriali sono integri o ingannati: Situazione 1: Tutti e tre i sistemi sensoriali (vista, propriocezione, vestibolo) sono rispondenti. Situazione 6: Vista e propriocezione sono ingannate, il soggetto sta in piedi male se il vestibolo è sano. Confronti: Situazioni 3 e 6: Valutazione della funzionalità propriocettiva. Situazioni 4 e 6: Valutazione della processazione del segnale visivo. Situazioni 2 e 5 (occhi bendati): Bypass del conflitto sensoriale. Progressivo Peggioramento: Se il mantenimento posturale peggiora da situazione 4 a 6 e le oscillazioni sono le stesse, il soggetto è probabilmente cieco. Situazione 4 peggiore della 5: Indica un'alterata processazione visiva, per cui l'informazione è meglio eliminarla del tutto. Controllo Dinamico della Postura Il controllo dinamico della postura si riferisce al controllo posturale durante il movimento o in preparazione di un movimento. Feedback e Feed-forward: Quando una perturbazione è prevedibile, subentra un sistema di feed- forward che attiva i muscoli posturali prima che avvenga la perturbazione. Attivazione Muscolare Anticipatoria: I muscoli (bicipite brachiale, tricipite brachiale, flessori ed estensori del carpo) vengono attivati prima dell'impatto con un oggetto per limitarne gli effetti destabilizzanti. Grado di Libertà e Sinergie Funzionali: Per risolvere il problema dei gradi di libertà, i movimenti sono organizzati secondo pattern di azioni coordinate (sinergie funzionali) modulabili a seconda del contesto. Azioni Posturali Anticipatorie (APAs): Insieme ai muscoli direttamente coinvolti nel movimento, vengono attivati altri muscoli per stabilizzare il corpo e gli articoli (APAs). Pre-Programmazione: L'attivazione anticipatoria dei muscoli non è un riflesso, ma è pre- programmata (basata sulla vista in questo caso). Componenti Feed-forward e Riflesse: L'attivazione muscolare dopo l'impatto ha sia una componente pre-programmata (feed-forward) sia una componente riflessa. Controbilanciamento delle Perturbazioni: Le APAs servono a controbilanciare le perturbazioni durante il movimento. Ad esempio, quando si solleva un oggetto, le APAs del tronco minimizzano lo spostamento del centro di massa. Spero che questa sintesi sia utile per lo studio. MANTENIMENTO DELL'EQUILIBRIO SEGMENTALE E AZIONI POSTURALI ANTICIPATORIE (APAS) Questa lezione analizza come il corpo mantiene l'equilibrio durante i movimenti, con un focus particolare sulle azioni posturali anticipatorie (APAs) e su come queste si adattano al contesto. Esempio del Barman-Task Carico Imprevisto: Se un carico (es. 1 kg) viene aggiunto o tolto al vassoio del cameriere senza preavviso, il gomito subisce una flessione. L'attivazione del bicipite e l'inattivazione del tricipite, che limitano la flessione, sono reazioni riflesse. Movimento Volontario: Se il cameriere solleva un bicchiere o una bottiglia, si osserva un'inibizione del bicipite destro prima del movimento del braccio, sincronizzata con il movimento del bicipite del cliente (se sta prendendo il bicchiere). Questa inibizione è anticipatoria e quindi non riflessa, dato che un riflesso richiederebbe più tempo per attivarsi. Esperimento con il Bambino e il Peso In questo esperimento, un bambino seduto con il braccio a 90° e un peso collegato al polso: 1. Scarico Improvviso: Quando l'elettromagnete viene disattivato, il braccio si scarica, causando una rotazione verso l'alto del gomito. I riflessi posturali che ne conseguono includono l'inibizione del bicipite e un burst ritardato del tricipite. 2. Sollevamento Volontario: Quando il bambino solleva attivamente il peso, si osserva prima un'inibizione del brachioradiale e del tricipite, e solo poi l'attivazione del bicipite. Queste sono APAs che riducono l'escursione del gomito di un terzo rispetto al caso dello scarico imposto. Sviluppo del Controllo Posturale La capacità di predire la perturbazione e di intervenire in anticipo migliora con la maturazione del controllo motorio. Questo è stato dimostrato valutando la velocità e l'ampiezza dell'escursione del gomito in bambini e adulti. Aggiustamenti Posturali e Contesto Meccanico Gli aggiustamenti posturali dipendono dal contesto meccanico e dalla posizione della perturbazione: Flessione di Entrambe le Braccia in Avanti: Causa un effetto di sollevamento di massa, come se si creasse un momento torcente che piega in avanti il tronco. Gli erettori spinali vengono attivati per contrastare questo effetto, e il retto addominale viene attivato durante la frenata. Estensione di Entrambe le Braccia Indietro: Si osserva l'attivazione dei muscoli posturali opposta a quella precedente. Sollevamento Laterale delle Braccia: Non è necessaria l'attivazione dei muscoli posturali. Al massimo, se si solleva un peso bilateralmente, si osserva una co-contrazione dei muscoli per stabilizzare il tronco. Aggiustamenti Posturali e Movimenti di Tutto il Corpo Quando i movimenti coinvolgono l'intero corpo, gli aggiustamenti posturali devono garantire che il centro di massa (COM) si proietti sulla nuova base di appoggio: Sollevamento Laterale di un Arto Inferiore: Prima che l'arto venga sollevato, il corpo si sposta sul piede di appoggio e il centro di pressione (COP) si sposta verso il lato in movimento, anziché verso quello di appoggio. Questo è per spostare il COM dal lato che si sta per sollevare, in modo da scaricare il piede che verrà sollevato. Altri Esempi di Controllo Posturale Saltare sul Posto: Le azioni muscolari sono coordinate per garantire che il corpo si muova nella direzione desiderata. Mettersi Sulle Punte: Prima dell'attivazione del soleo, che alza il corpo sulle punte, si osserva un'attivazione del tibiale anteriore, che fa cadere in avanti il centro di gravità. Ciò serve a posizionare il centro di gravità in modo tale che l'attivazione del soleo possa sollevarlo e fermarlo sopra l'avampiede. Inizio del Cammino: Il movimento del COP è atto a spostare il COM verso il lato opposto, scaricando così il piede che si sta per sollevare. Modulazione del Sistema Posturale Il sistema posturale è modulabile in base al contesto. Ad esempio, l'attivazione del tibiale anteriore per mettersi sulle punte può essere evitata se la schiena è appoggiata alla parete. Punti Chiave APAs: Le Azioni Posturali Anticipatorie sono fondamentali per mantenere l'equilibrio durante i movimenti volontari. Contesto: Le APAs dipendono dal contesto meccanico e dalla posizione della perturbazione. Controllo Feed-Forward: Il controllo posturale anticipatorio si basa su un sistema di feed-forward. COM e COP: Il mantenimento dell'equilibrio è strettamente legato alla gestione della posizione del centro di massa (COM) e del centro di pressione (COP). Spero che questa sintesi sia utile per lo studio. DIPENDENZA DAL CONTESTO DELLE AZIONI POSTURALI Questa lezione esplora come il sistema nervoso adatta le azioni posturali, sia anticipate che riflesse, in base al contesto meccanico. Vedremo come lo stesso stimolo può evocare risposte diverse a seconda della situazione. Esperimento con la Pedana Traslante Utilizzando una pedana con rotelle, si analizzano le risposte posturali in diverse condizioni: Tirare la Maniglia: Quando si chiede a un soggetto di tirare una maniglia verso di sé, prima della contrazione del bicipite (che porterebbe a sbattere contro il "portone"), si attiva il gastrocnemio. Questo permette di sfruttare la massa del corpo come "martello", scaricando la forza sul portone. Il braccio è come una corda tra il carico da vincere e la massa del corpo. Strattone alla Maniglia: Se anziché tirare, si subisce uno strattone che tende ad estendere il bicipite, si osserva un riflesso da stiramento. A seconda delle condizioni: Condizione C (Senza Supporto): Lo strattone destabilizza tutto il corpo. Il bicipite attiva un riflesso da stiramento e il gastrocnemio un riflesso posturale. Condizione B (Supporto al Torace): Con un sostegno al torace, non c'è rischio di cadere in avanti e il riflesso posturale del gastrocnemio scompare. Condizione D (Maniglia Fissa, Pedana Spinta in Avanti): La maniglia, fissata alla parete, diventa un secondo punto di appoggio e il soggetto la tira involontariamente per compensare la perturbazione. Modulazione Centrale dei Riflessi Posturali Traslazione della Pedana all'Indietro: Quando la pedana viene traslata all'indietro, si attiva il gastrocnemio (riflesso da stiramento) per evitare la caduta in avanti. Con le ripetizioni, il soggetto impara a non inibire questa azione per limitare lo spostamento. Rotazione della Pedana: Se la pedana ruota, la contrazione del gastrocnemio causa una caduta all'indietro. Con le ripetizioni, il soggetto impara a inibire questo riflesso. Effetto della Prevedibilità sulla Risposta Posturale Uno studio confronta l'ampiezza del riflesso posturale in soggetti sani e con lesioni cerebellari in risposta a spostamenti della pedana di crescente entità: Soggetti Sani: Graduano l'entità dell'azione muscolare in base allo spostamento prevedibile della piattaforma. Se lo spostamento è casuale, mantengono il riflesso ad un valore fisso. Pazienti Cerebellari: Mostrano una sovra-reazione e non adattano la risposta neanche quando lo spostamento è prevedibile. Riflesso Sacculare e APA da Atterraggio Questo esempio studia le risposte posturali durante un salto: Stima dell'Atterraggio: Prima dell'impatto al suolo, si verifica un'attivazione dei gastrocnemi (riflesso sacculare) che prepara all'atterraggio. Cuscinetto e Soppressione dell'APA: Con un cuscinetto che sopprime l'impatto, l'animale non sopprime il riflesso sacculare, ma sopprime l'APA da atterraggio, perché impara a non averne bisogno. Visione e Postura: L'animale con la testa insacchettata (bendato) tiene la testa in asse col corpo, probabilmente per avere più informazioni sull'ambiente circostante e sulla posizione del suolo. Adattamento ai Diversi Salti Analizzando l'EMG del tricipite (estensore della zampa anteriore): Componenti della Risposta: Si osservano una prima componente sacculare, una pausa e un'attivazione prima del contatto con il suolo. Salto con Distanza Variata: Se l'animale salta da 80 cm dopo aver saltato da 60 cm, si verifica un secondo burst anticipato. Se poi passa da 80cm a 100cm, si osservano due pause per "fregatura". Tornando a 60cm, si ha una componente sacculare ritardata. Questi stessi pattern si ritrovano anche nell'uomo. Punti Chiave Adattamento al Contesto: Il sistema nervoso adatta le azioni posturali al contesto meccanico, modificando le risposte riflesse e anticipatorie. Modulazione Centrale: I riflessi posturali sono modulati centralmente. Prevedibilità: La prevedibilità della perturbazione influenza la risposta posturale. Cervelletto: Il cervelletto è fondamentale per adattare le risposte posturali in base al contesto. Spero che questa sintesi sia utile per lo studio. VISTA E MODULAZIONE DELLE APAS Questa lezione analizza come la vista e altri fattori contestuali influenzano la programmazione e la tempistica delle azioni posturali anticipatorie (APAs). Esperimento: Sguardo, Braccio e Postura Si studia cosa succede quando un soggetto, con lo sguardo a terra, deve alzare la testa e il braccio per guardare e toccare un bersaglio: Variabilità del Movimento: Il soggetto non ripete sempre lo stesso movimento: Look First: Il movimento saccadico degli occhi precede l'attivazione del deltoide (circa un terzo delle volte). Arm First: L'attivazione del deltoide precede la saccade (circa un terzo delle volte). Percorso e Precisione: Il percorso del dito e la precisione sul bersaglio sono comparabili in entrambi i casi. Muscoli delle Gambe e Spostamento del COP: L'attivazione dei muscoli delle gambe (tibiale anteriore, bicipite femorale) causa uno spostamento laterale o antero-posteriore del centro di pressione (COP). Movimenti del Busto: I movimenti possibili sono flessione/estensione, inclinazione laterale o antero-posteriore, salto e torsione (6 gradi di libertà). Schema Posturale e Ordine dei Movimenti Le tracce dell'attività muscolare verde (azioni posturali) precedono le tracce rosse (movimento finale). La programmazione posturale dipende da quando si muovono gli occhi rispetto al braccio: Look First vs. Visually Guided: L'attivazione muscolare nel caso "look first" è analoga a quando il soggetto ha il bersaglio sempre sotto gli occhi. Questo indica che l'informazione visiva anticipa il movimento del braccio. Arm First vs. Blind: L'attivazione muscolare nel caso "arm first" è analoga a quando il soggetto punta alla cieca, indicando una strategia posturale basata su schemi pregressi. Latenze: Tra le situazioni blind/arm-first e visually-guided/look-first non ci sono significative differenze di latenza, ma tra arm-first/blind e look-first/visually-guided, sì. ANOVA: L'analisi statistica ANOVA mostra che non vi è interazione tra il fattore "muscolo" e il fattore "latenza". Ripartizione delle Azioni Posturali su Più Appoggi Analizziamo cosa succede quando il soggetto ha più appoggi disponibili per scaricare le perturbazioni: Movimenti Ciclici di Abduzione/Adduzione: I movimenti del braccio inducono una coppia di momenti di torsione sul tronco. Andamento Sinusoidale: L'accelerazione del braccio è opposta in fase allo spostamento (derivata seconda). La forza muscolare sul braccio segue questa sinusoide. Muscoli del Braccio e del Tronco: I muscoli del braccio (es. adduttori/infraspinato) e del tronco (es. pettorale) mostrano una reazione di segno opposto, generando una torsione in fase con il movimento del braccio. Appoggio Manuale: L'attività del muscolo flessore superficiale delle dita (FDS) è proporzionale alla forza con cui si stringe la maniglia. Modulazione dell'Appoggio: Più il soggetto stringe la maniglia, più utilizza la catena posturale della maniglia e meno quella al suolo. Al contrario, con una stretta leggera, utilizza i muscoli ischiocrurali. Forze sulla Maniglia: Oltre al flessore delle dita, altri muscoli (infraspinato, pettorale maggiore sx, estensore radiale del carpo) partecipano allo scarico delle forze dal tronco al braccio. Analisi dei Segnali Muscolari Modulazione Sinusoidale: Le tracce muscolari mostrano una modulazione sinusoidale alla stessa frequenza del movimento/perturbazione. Anticipo Muscolare: Vi è un anticipo tra l'attivazione muscolare e l'applicazione della forza. Relazione Lineare: L'affidabilità dell'appoggio manuale è linearmente correlata al trasferimento di carico dall'appoggio manuale alla catena al suolo, sia dal punto di vista meccanico che muscolare. APAs Intralimb Si passa poi all'analisi degli aggiustamenti posturali che avvengono all'interno di uno stesso arto (intralimb): Fissazione Articolare: Per movimenti distali (es. polso/dita), è necessario fissare le altre articolazioni (spalla/gomito) al tronco. Movimenti del Polso: Estensione del Polso: Attivazione dell'estensore del carpo radiale e inibizione del bicipite/brachioradiale, eccitazione del tricipite. Flessione del Polso: Attivazione del flessore del carpo radiale e attivazione del bicipite/brachioradiale (non inibizione del tricipite, perché è inattivo a riposo). Flessione del Dito: L'attivazione del flessore delle dita causa flessione sia del dito che del polso. Per mantenere la posizione della mano, si attiva l'estensore radiale del carpo. Risposte Muscolari al Movimento del Dito: Se si flette il dito, si attiva il flessore, e questo provoca una flessione di polso, gomito e spalla. Si osserva un'inibizione del bicipite, del trapezio superiore e del deltoide anteriore, e un'attivazione del tricipite. Modulazione Intralimb in Base al Contesto Come le APA interlimb, anche le APA intralimb sono modulabili in base al contesto: Maniglia e Sostegno al Torace: Quando si tira una maniglia con supporto per le spalle, l'anticipazione del gastrocnemio e del bicipite femorale non è più necessaria. Se c'è supporto al polso, le APA del braccio vengono inibite. Rotazione della Mano: La direzione del movimento di sollevamento delle braccia influenza le APA interlimb, e allo stesso modo, passare da mano prona a mano supina inverte il pattern di attivazione muscolare durante la flessione delle dita (es. il bicipite si attiva e il tricipite si inibisce). Velocità e Tempistica del Movimento Correlazione: La velocità e la tempistica del movimento sono strettamente correlate. APAs e Velocità: Più velocemente ci si muove, più anticipate sono le APAs. Latenze: Nei movimenti rapidi, si osserva un'anticipazione dei muscoli paraspinali e del bicipite femorale. Nei movimenti lenti, il ritardo di questi muscoli è maggiore. Conclusione Le APAs interlimb e intralimb sono due facce della stessa medaglia, che dimostrano l'adattabilità del sistema posturale alle diverse situazioni. Spero che questa sintesi sia utile per lo studio. RUOLO DELLE APAS INTRALIMB Questa lezione approfondisce il ruolo delle azioni posturali anticipatorie (APAs) intralimb, ovvero quelle che avvengono all'interno di uno stesso arto, e indaga la loro importanza per l'ottimizzazione della performance motoria. Funzione delle APAs Intralimb Difficoltà di Evidenziare la Funzione: Mentre per le APAs interlimb è chiaro il ruolo nella stabilizzazione di tutto il corpo, per le APAs intralimb (che riguardano gomito, spalla, polso, dita) è meno evidente. Ottimizzazione della Performance: Bisogna considerare le APAs intralimb non solo per l'equilibrio, ma come parte di un sistema più ampio che mira a ottimizzare la performance motoria. Precisione del Movimento: Nel movimento di puntamento, la performance dipende dalla stabilizzazione del corpo e dei singoli segmenti, in modo che il movimento abbia un riferimento fermo. Equilibrio Intersegmentale: Le APAs intralimb garantiscono l'equilibrio tra i segmenti dell'arto, essenziale per una buona performance. Evidenze Sperimentali del Ruolo delle APAs Intralimb 1. Modello di Simulazione Meccanica (Cavallari): Un modello di dito, carpo, avambraccio, braccio e tronco è stato creato, con masse e centri di massa realistici e articolazioni a perno. Simulazione senza APAs: La flessione del gomito sposta l'avambraccio verso l'alto, la flessione del polso sposta la mano verso il basso, e la flessione del dito sposta il dito verso il basso. Simulazione con APA Perfetta: Bloccando gomito e polso (APA ideale), la flessione del dito si scarica sull'articolazione metacarpo-falangea con maggiore ampiezza. 2. Simulazione In Vivo: Si mantiene fermo il braccio e si stimola elettricamente il flessore delle dita (movimento involontario). La risposta ottenuta (riflesso H) assomiglia qualitativamente (non quantitativamente) al modello con APA ideale, in cui il dito si flette più rapidamente. 3. Movimento Volontario: Quando il movimento di flessione del dito è volontario, i tracciati sono più simili a quelli delle APA ideali. APA Intralimb e Precisione del Movimento Test di Puntamento su Tavoletta Grafica: I punti di contatto con la mano dominante sono più precisi (10mm di margine). Il flessore del carpo è anticipato dall'attivazione del bicipite e dall'inibizione del tricipite. Il polso si muove mentre il gomito è stabile. Mano Non-Dominante: Il punto di contatto ha uno "scatter" maggiore, il gomito è meno stabile, l'ampiezza del movimento è maggiore e le APA sono ritardate. Questo evidenzia il ruolo delle APA nella stabilizzazione. Pazienti Atassici: I pazienti con atassia cerebellare (e braditelecinetici) mostrano APAs ritardate nel movimento di flessione delle dita. Pazienti Parkinsoniani: Nei pazienti con Parkinson si può osservare un'inversione completa del pattern di attivazione del bicipite, indicando un'alterazione dei gangli della base e del cervelletto (temporizzatori). Origine delle APAs Modulazione Corticale o Spinale? Se un'inibizione del bicipite (APA) anticipa di 50ms la flessione del dito, l'inibizione è ordinata a livello corticale o spinale? Difficoltà: L'inibizione non può essere osservata direttamente se non c'è un'attivazione (il muscolo è a riposo, il segnale EMG è a 0). Metodi per Analizzare l'Eccitabilità dei Motoneuroni 1. Test dell'Eccitabilità Spinale (Tap Reflex): Si stimola il neurone spinale con un tap sul tendine del bicipite (riflesso tendineo, fibre Ia). La risposta del bicipite (ampiezza massima= 100%) serve come riferimento per valutare se c'è un'inibizione spinale durante la flessione del dito (ampiezza < 100%). Se non c'è modulazione del tap-reflex, non ci sono APA spinali. 2. Test dell'Eccitabilità Corticale (Stimolazione Magnetica Transcranica - TcMS): Si stimola il motoneurone primario corticale attraverso TcMS. Si misurano i CMEPs (compound motor evoked potentials). Durante il movimento del dito, i CMEPs sono inibiti, indicando un'inibizione corticale. Identificazione dell'Area Corticale Coinvolta 1. Modulazione dell'Eccitabilità Corticale (Stimolazione Transcranica a Corrente Diretta - tDCS): Si applica una corrente a bassa intensità (1-2mA) tramite due spugnette. La corrente influenza positivamente o negativamente l'eccitabilità corticale, senza portare i neuroni a soglia. Condizione Sham: Per eliminare l'effetto placebo, la corrente viene applicata e tolta in modo che il soggetto percepisca una sensazione di prurito che persiste anche dopo la rimozione della corrente. Correnti Anodiche e Catodiche: Sono state usate correnti di diversa polarità. Target: La SMA controlaterale al movimento. Effetti sulla SMA: La tDCS sulla SMA non modifica il movimento (flessore delle dita), ma modifica l'entità delle APA dell'avambraccio: l'inibizione sul bicipite (corrente anodica) è maggiore, così come l'eccitazione del tricipite. Questi effetti permangono per circa 10 minuti dopo la stimolazione. La SMA è un'area da cui partono informazioni posturali già separate da quelle del primo motore. APAs e Comando Motore Le APA sono inscindibili dal comando motorio e non sono semplici riflessi, ma parte di un sistema integrato. Evidenze Sperimentali Anestesia del Nervo Mediano: Prima dell'anestesia, il soggetto compie il movimento e le APA. Dopo l'anestesia, non c'è movimento, ma le attività posturali rimangono, anche se il primo motore non funziona più. Il segnale dal movimento del dito controlaterale è usato come riferimento per la volontà. Ischemia dell'Avambraccio (Manicotto a Pressione): L'ischemia riduce l'attività dei nervi sensoriali e motori. Anche se il movimento del dito manca, c'è comunque un pattern di APA che eccita il tricipite e inibisce bicipite e deltoide anteriore. Punti Chiave APAs Intralimb: Ottimizzano la performance motoria garantendo equilibrio intersegmentale. Modulazione Corticale: Le APAs intralimb sono modulate a livello corticale (SMA). Inscindibilità Comando Motore: Le APA sono inscindibili dal comando motorio e dal contesto. Spero che questa sintesi sia utile per lo studio.

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