Tucatinib: Trattamento Cancro Mammella PDF
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Questo documento fornisce informazioni su Tucatinib, un farmaco usato nel trattamento del cancro alla mammella HER2-positivo localmente avanzato o metastatico. Include dettagli sugli studi clinici e gli effetti collaterali del farmaco.
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TUCATINIB Tucatinib è un inibitore tirosin-chinasico reversibile, potente e selettivo di HER2 ed è indicato in associazione a trastuzumab e capecitabina per il trattamento di pazienti adulti affetti da cancro della mammella localmente avanzato o metastatico HER2-positivo che abbiano ricevuto almeno...
TUCATINIB Tucatinib è un inibitore tirosin-chinasico reversibile, potente e selettivo di HER2 ed è indicato in associazione a trastuzumab e capecitabina per il trattamento di pazienti adulti affetti da cancro della mammella localmente avanzato o metastatico HER2-positivo che abbiano ricevuto almeno 2 precedenti regimi di trattamento anti-HER2. L’efficacia di tucatinib in associazione a trastuzumab e capecitabina è stata valutata in uno studio globale randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, con confronto attivo (HER2CLIMB). I pazienti arruolati erano affetti da cancro della mammella HER2-positivo localmente avanzato, non resecabile o metastatico, con o senza metastasi cerebrali, ed erano stati sottoposti a un trattamento precedente con trastuzumab, pertuzumab e trastuzumab emtansine (T-DM1) separatamente o in associazione, in ambiente neoadiuvante, adiuvante o metastatico. I pazienti con metastasi cerebrali, inclusi quelli con lesioni non trattate o in progressione, erano idonei all’arruolamento se erano neurologicamente stabili e non necessitavano di irradiazione o chirurgia cerebrale immediata. I pazienti sono stati esclusi dallo studio se avevano ricevuto corticosteroidi sistemici (≥2 mg giornalieri totali di desametasone o equivalente) per il controllo dei sintomi delle metastasi al SNC giorni prima della prima dose del trattamento in studio. Lo studio ha anche escluso pazienti con malattia leptomeningea. I pazienti che erano stati precedentemente trattati con inibitori tirosin chinasici di HER2 sono stati esclusi, ad eccezione di quelli che avevano ricevuto lapatinib per ≤21 giorni, interrotto per motivi diversi da progressione della malattia o tossicità severa. L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS). La combinazione di tucatinib ha ridotto il rischio di progressione della malattia o morte del 46% rispetto al gruppo di controllo (HR=0,54; IC 95%: 0,42-0,71; p