Modalità attuative dello sciopero PDF
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Lezione di diritto del lavoro dedicata alle modalità di attuazione dello sciopero, esaminando aspetti come la durata, l'estensione e l'articolazione dello sciopero. Presenta diversi tipi di sciopero e argomentazioni su di essi. Il documento propone un'analisi approfondita delle diverse modalità.
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Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo#...
Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo# Modalità di attuazione Attività n°: #attività# 1 Modalità di attuazione dello sciopero Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo# Modalità di attuazione Attività n°: #attività# 1 Il diritto di sciopero: modalità attuative Il nostro ordinamento, come visto, non contempla, fatta eccezione per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, una legge sul diritto di sciopero; Le modalità di attuazione di uno sciopero nel settore privato, quindi, si sono sviluppate nella prassi delle relazioni sindacali in maniera del tutto informale; Non c’è, innanzitutto, un obbligo nel settore privato di fornire un preavviso circa la decisione di scioperare, tanto che sono configurabili scioperi a sorpresa, a meno che ciò non sia previsto in maniera specifica dalla legge o dalla contrattazione collettiva; Il concetto stesso di sciopero non è definito dalla legge, né dall’art. 40 Cost. Generalmente, viene definita tale un’astensione collettiva dal lavoro. Ferma restando questa definizione generale, diverse sono le modalità con le quali lo sciopero può essere attuato se lo si guarda da diverse prospettive: durata, estensione, articolazione. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo# Modalità di attuazione Attività n°: #attività# 1 Modalità attuative: durata ed estensione Durata Sciopero ad oltranza: si protrae senza un tempo predefinito fino al raggiungimento dell’obiettivo perseguito o fino al suo fallimento Sciopero a tempo: programmato per un tempo definito Sciopero breve: ha una durata inferiore all’orario giornaliero Sciopero per turni di servizio: è una forma di sciopero breve attuato alla fine o all’inizio di un turno lavorativo Sciopero dimostrativo o simbolico: ha una durata simbolica di pochi minuti. Estensione Sciopero generale: coinvolge tutte le categorie merceologiche del Paese Sciopero di categoria: coinvolge una sola categoria (es. sciopero della scuola) Sciopero aziendale: è attuato all’interno di un’impresa. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo# Modalità di attuazione Attività n°: #attività# 1 Modalità attuative: articolazione Articolazione Lo sciopero articolato si distingue: In relazione al tempo Sciopero a singhiozzo: consiste in uno sciopero attuato attraverso un susseguirsi di brevi interruzioni e riprese del lavoro; In relazione allo spazio Sciopero a scacchiera: consiste in uno sciopero attuato attraverso un alternarsi di interruzioni del lavoro nei diversi reparti. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo# Modalità di attuazione Attività n°: #attività# 1 Modalità attuative: articolazione Sulla legittimità dello sciopero articolato dottrina e giurisprudenza hanno lungamente discusso. Dagli anni ‘50 agli anni ‘70 lo sciopero articolato era considerato illegittimo, in quanto si riteneva che per sciopero dovesse intendersi unicamente l’astensione collettiva e continuativa dal lavoro; Nel corso degli anni ‘70 lo sciopero articolato comincia a essere considerato lecito, ma si pone l’accento sul rendimento del lavoro e sulla retribuzione degli intervalli di lavoro svolti durante lo sciopero. Ai fini retributivi non è sufficiente che il lavoratore sia formalmente a disposizione del datore di lavoro, ma è anche necessario che lo svolgimento della prestazione lavorativa sia effettiva e proficua per il datore di lavoro. Corte Cass. N. 711/1980 afferma, infine la piena legittimità delle forme articolate di sciopero, considerato che è sciopero quello che la parola e il concetto ad essa sotteso hanno nel comune linguaggio adottato nell’ambiente sociale. Rimane estranea a tale definizione qualsiasi delimitazione attinente all’ampiezza dell’astensione o ai suoi effetti (limiti interni) Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo# Modalità di attuazione Attività n°: #attività# 1 Modalità attuative: limiti Lo sciopero, anche articolato, risulta, però, legittimo fintantoché sia rispettoso dei c.d. limiti «esterni» i quali possono derivare da norme che tutelino gli interessi primari che si pongono in piano prioritario o paritario con il diritto di sciopero; In un’ottica di bilanciamento, condizione di legittimità dello sciopero è quella di evitare il pericolo o della distruzione degli impianti oppure della produzione di danni alle persone, ai beni dello stesso datore di lavoro o di terzi. Sono limiti esterni: Diritto alla vita e all’incolumità personale; I diritti relativi alla libertà del singolo lavoratore, non aderente allo sciopero di svolgere la propria prestazione lavorativa; Libertà di iniziativa economica in senso dinamico (produttività aziendale); Integrità del patrimonio aziendale; I diritti e i poteri nei quali si esprime la sovranità popolare. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo# Modalità di attuazione Attività n°: #attività# 1 Modalità attuative: l’utilizzabilità della prestazione Pur nel rinnovato contesto della legittimità dello sciopero articolato, sotto il profilo retributivo la giurisprudenza rimane ferma nel ritenere che è la struttura dell’impresa che costituisce il presupposto, la ragion d’essere della prestazione lavorativa, se la prestazione non è proficuamente coordinabile all’interno della preesistente organizzazione produttiva, il datore di lavoro può legittimamente rifiutare la prestazione (art. 1460, 2094, 2104 c.c.); Per valutare l’inutilizzabilità e la proficuità della prestazione si tiene conto anche delle perdite economiche della produzione industriale concernenti la distruzione o l’inefficienza del prodotto ottenuto ovvero l’assunzione di maggiori oneri e costi, quali quelli inerenti alla sospensione riattivazione del ciclo produttivo, o all’opposto mantenimento in funzione degli impianti a vuoto (cfr. Cass. 1331/1987). Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 13 Titolo: #titolo# Modalità di attuazione Attività n°: #attività# 3 TEST DI AUTOVALUTAZIONE (DIDATTICA INTERATTIVA) Verificate le conoscenze fin qui acquisite svolgendo il test a risposta multipla proposto in questa sessione. Tempo previsto: 30 minuti