L'Età di Pericle - Storia Greca (1) - PDF

Summary

Questo documento tratta l'età di Pericle, un periodo storico importante della Grecia antica. Vengono descritti gli eventi e le innovazioni politiche e culturali dell'epoca, concentrandosi sulla figura di Pericle.

Full Transcript

L'ETÀ DI PERICLE Storia greca (1) Trascritto da TurboScribe.ai. Aggiorna a Illimitato per rimuovere questo messaggio. Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera! Oggi ricominciamo con le lezioni di storia e stavolta parliamo dell'età di Pericle. Prima, però, lasciate un mi piace di supporto, iscrivete...

L'ETÀ DI PERICLE Storia greca (1) Trascritto da TurboScribe.ai. Aggiorna a Illimitato per rimuovere questo messaggio. Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera! Oggi ricominciamo con le lezioni di storia e stavolta parliamo dell'età di Pericle. Prima, però, lasciate un mi piace di supporto, iscrivetevi al canale e seguitemi anche su Instagram, mi trovate come Diario di Charlotte. Nel V secolo a.C. Pericle riesce a realizzare una forma di democrazia molto avanzata. Rende Atene la punta di diamante del mondo greco e avvia anche la ricostruzione dell'acropoli che era stata distrutta dai persiani. Se non avete visto il mio video sulle guerre persiane, ve lo lascio qui. Pericle nasce nel 495 a.C. e fa parte di una famiglia nobile. Lui cresce e viene adolescente proprio durante le guerre persiane. Egli è figlio di Santippo e di Agariste. Santippo aveva guidato un contingente Atenese a Miccale durante le guerre persiane. Secondo erodoto, Agariste, prima di partorire, sogna di dare alla luce un leone simbolo di grandezza. Infatti, Pericle si aveva una testa molto grande, oblunga. Tant'è che lo chiamavano, pensate un po', testa di cipolla marina. Perfetto in ogni parte del corpo, aveva la testa sproporzionata ed era per questo che tutti gli scultori l'hanno raffigurato con l'elmo per evitare che la messa a nudo di tale difetto potesse far pensare che volevano schernerlo, cioè prenderlo in giro. Pericle si guadagna una buona reputazione assumendo anche l'impegno economico della messa in scena della tragedia ai persiani di Eschilo quando ha appena vent'anni. Nel 461 a.C., dopo l'esilio di Cimone, diventa stratego, quindi comandante militare. In pochi mesi, poi, è anche il responsabile della politica atenese per la fazione dei popolari. Infatti, ci dice Tucidide nella guerra del Peloponneso che Pericle, forte della sua dignità familiare e della sua intelligenza chiaramente incorruttibile, sapeva controllare il popolo senza limitarne la libertà. Infatti lo chiamano il campione della democrazia. Un altro dei suoi soprannomi è Olimpo, soprannome che viene anche utilizzato per Zeus. Se non avete visto la mia lezione sulle divinità greche, ve la lascio qui. Forse questo soprannome si deve alla sua voce tonante oppure anche alla sua capacità persuasiva. Muore nel 429 a.C. a causa di un'epidemia di peste, una pestinenza mortale che colpisce Atene. Famosissimo nel 431 a.C. il suo discorso agli Ateniesi, dove dice che gli Ateniesi sono, ad esempio, agli altri. Il loro governo è la democrazia perché non è amministrata per il bene di poche persone, ma per una cerchia più vasta. Infatti che cosa fa di Concreto Percle? Innanzitutto prevede la mistoforia. Per permettere a tutti i cittadini di partecipare alla vita politica, lo introduce un compenso in denaro. Molto importante questo. Quindi i giudici popolari e tutti coloro che partecipano ai pubblici uffici ricevono una retribuzione. La sua sicuramente è una democrazia, però l'uguaglianza non è proprio per tutti. Diciamo che è per una minoranza, perché nel 451 Percle limita la cittadinanza solo ai figli degli Ateniesi e dei liberi. Quindi chi gode dei diritti politici è una minoranza, circa 40.000 uomini. E l'uguaglianza dei diritti è ancora un po' un appannaggio di una cerchia ristretta. Comunque si sta sempre più andando verso un'apertura. Altra introduzione che dobbiamo a Percle è il teoricon. Infatti ogni cittadino durante le feste solenni poteva ricevere degli oboli per le giornate di rappresentazione. Infatti Percle sostiene anche molto il teatro. Come però può sovvenzionare i pubblici uffici? Utilizza il tesoro della Lega Delioattica. Quindi il tesoro della Lega che trasferisce proprio da Delo ad Atene. Noi avevamo già parlato nel video sulla Seconda Guerra Persiana, che vi ho già indicato prima, della Lega Delioattica. Ricostruisce l'Acropoli, che nel 480 è stata distrutta dai persiani. E a Percle dobbiamo la ricostruzione del Partenone. Percle vuole inviare un messaggio al mondo. Atene è la capitale di un nuovo impero. E questo messaggio viene divulgato grazie all'architettura. Il Partenone, i cui lavori vengono supervisionati da Fidia, che è il più grande architetto della Grecia. Lui li sovraintende. La struttura esterna richiese 46 colonne da 13 tonnellate ciascuna. Il risultato è un edificio che non ha eguali. Il Partenone viene dedicato ad Atena ed è molto più grande del precedente. Doveva addirittura ospitare una statua di Atena di 12 metri. Una struttura accriso elefantina, quindi d'oro ed avorio. E la statua doveva tenere in mano la vittoria. Ciò significava che Atene era protetta dalla Dea. Il Partenone rappresenta, simboleggia la vittoria dei Greci sulla barbarie. Infatti statue e freggi rappresentano la battaglia delle Amazzoni, la battaglia dei Giganti, la battaglia dei Centauri, il ciclo Troiano, le processioni relativi alle feste panatenaiche, la nascita di Atena dal gran mal di capo di Zeus, la cui testa viene aperta da Efesto e la lotta tra Atena e Poseidone per il controllo. Dal punto di vista della politica estera, tramite la Lega degli Oattica, Atene avvia una politica di tipo imperiale. Le Poleis devono pagare un tributo e non possono abbandonare la Lega, appena minaccia Atenese. E alle città alleate vengono anche imposti degli ordinamenti democratici. Durante l'età di Percle, i Persiani vengono visti come dei nemici, quindi ancora come dei nemici. Abbiamo una spedizione in Egitto in appoggio alla ribellione di un principe proprio per liberarsi dal dominio persiano. Spedizione, peraltro, infruttuosa. Ancora i Greci tentano di strappare Cipro al gran re, sapete che il re dei Persiani si chiamava il re dei re, grande re, richiamando Cimone, Cimone che era stato ostracizzato. Bene, viene richiamato per questo tentativo. Nel 449 a.C., comunque sia, viene firmata una pace tra Caglia, il generale Atenese, e i Persiani, comandati dal re Artacerse I. In questo modo, Atene avrebbe dovuto mantenere il controllo sull'Egeo e sulle città dell'Asia Minore, mentre ai Persiani restava la supremazia sull'Asia. Quindi, di fatto, situazione invariata rispetto al dopo-guerre persiane. Nel frattempo, Atene e Sparta stipulano una pace. Nel 446, infatti, si accordano per una pace trentennale, che non durerà trent'anni. Quindi, in questo modo, decidono di porre a fine al loro conflitto maltrattato, direi che è disatteso. Perclei, comunque sia, vuole mantenere il controllo del Mediterraneo Occidentale, quindi fonda una colonia panellenica a Turi, che è nell'attuale Calabria, e cerca anche di allearsi con delle poleis greche. Quindi, diciamo che il suo obiettivo è anche raggiungere meglio la Magna Grecia, come Reggio, Cuma, Napoli. In questo modo, avrebbe potuto controllare il Tirreno. Però il conflitto con Sparta, diciamo che non è finito. Nonostante la pace trentennale, le due poleis continuano a farsi un po' le scaramucce. Il tentativo da parte di Atene di ridimensionare la potenza di Corinto, che era alleata con Sparta, fa traboccare il vaso. Sparta, allora, cerca di intervenire a favore di Potidea, che era una colonia che voleva abbandonare la Lega degli Oattica. La Lega degli Oattica ormai era praticamente comandata da Atene, e Atene non stava affatto bene che qualcuno abbandonasse la Lega. Quindi queste saranno le cause scatenanti della guerra del Peloponneso, dal 431 al 404 avanti Cristo, che si concluderà con la disfatta di Atene, e di cui parleremo nella prossima video-lezione. A presto! Trascritto da TurboScribe.ai. Aggiorna a Illimitato per rimuovere questo messaggio.

Use Quizgecko on...
Browser
Browser