Gabriele D'Annunzio: Vita e Opere PDF

Summary

Questo documento analizza la vita e le opere di Gabriele D'Annunzio, figura chiave della letteratura italiana. Vengono esaminate le sue influenze, i periodi creativi, e le opere più significative, esplorando il suo ruolo nel panorama culturale e letterario.

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GABRIELE D’ANNUNZIO Convinto che sia necessario “Fare la propria vita come un’opera d’arte”, D’Annunzio segue criteri estetici nella ricerca di una vita inimitabile (e ci riesce). Vive nello scandalo e influenza la società italiana con il suo “dannunzianesimo”. 1863 - Nasce a Pescara da una famigl...

GABRIELE D’ANNUNZIO Convinto che sia necessario “Fare la propria vita come un’opera d’arte”, D’Annunzio segue criteri estetici nella ricerca di una vita inimitabile (e ci riesce). Vive nello scandalo e influenza la società italiana con il suo “dannunzianesimo”. 1863 - Nasce a Pescara da una famiglia borghese e cambia il suo cognome (prima Rapagnetta). Frequenta il collegio Cicognini a Prato e consegue la maturità classica nonostante condotta indisciplinata Primo vere: primo componimento pubblicato dopo aver letto Carducci (copiato, letteratura2 ). Nei giorni dell’uscita della raccolta finse la sua morte e si fece una notevole pubblicità, incrementando le vendite Roma - Si trasferisce per frequentare uni di lettere ma non la finirà mai, sostituendola con i salotti letterari dove si fa presto conoscere tramite liriche e cronache mondane. → Qui pubblica “Canto novo” (legame con natura) e “Terra vergine” (copiata da Verga), novelle ambientate nell’ambiente contadino abruzzese, dominato da istinti primitivi e violenti VITA MONDANA E LUSSO Vita spregiudicata tra lusso, scandali, amori e duelli. Si innamora di Barbara Leoni che diventa una musa per lui, ma poi si trasferisce in Abruzzo x scrivere il primo romanzo “Il piacere” (1889) dopo aver letto Wissmann → manifesto di estetismo dannunziano. Napoli - Si trasferisce per sfuggire alla finanza e compone “Il Mattino”. Qui abbandona il romanticismo e si concentra su temi legati al recupero della purezza. → Pubblica il “Poema paradisiaco” in cui l’io lirico ritorna verso l’infanzia e la semplicità degli affetti familiari → Si infatua di una donna sposata e con figli causando uno scandalo per adulterio ma ottiene due figli (Emma si occuperà di lui) RITORNO IN ABRUZZO Dopo la morte del padre torna in Abruzzo e compone “Il trionfo della morte” e “Le vergini delle rocce” (trilogia mai realizzata), ispirandosi al superuomo di Nietzsche e facendolo suo Superuomo di Nietzsche Superuomo di D’Annunzio Apollineo e Dionisiaco sono i due impulsi Usa l’estetismo per analizzare il bene e il base dello spirito. male e per affermare se stesso diventa poeta-soldato. -​ Dionisiaco: natura istintiva, incontrollata e potente. Il superuomo è il poeta Vate, capace di -​ Apollineo è ragione e controllo, essere una guida e un profeta per il paese, esso conosce la natura -il che vive una vita originale, piena di dionisiaco- e lo normativizza emozioni e passioni in una dimensione estetica, in cui la virtù è consacrata all'arte Secondo lui è arrivato all’uomo più il primo e la bellezza è il valore assoluto. e l’arrivo di Gesù che ha introdotto il senso di colpa ha peggiorato le cose (sottomette le persone) Il superuomo distrugge e ricrea secondo i suoi ideali 1895 - Fa un viaggio in barca in Grecia con dei suoi amici e verrà ripreso nel poema Maia dopo alcuni anni PERIODO FIORENTINO 1895 - D’Annunzio incontra a Venezia l’attrice Eleonora Duse (nuova musa, fece costruire il suo busto per esporlo in sala) e vivono una relazione tormentata. Si trasferiscono a Firenze e vivono una vita nel lusso e nei debiti Lei + desiderio di fama = D’Annunzio prova il teatro ma riscontra un successo limitato Alla Duse dedica anche l’Alcyone, una raccolta poetica contenente la passione amorosa per lei. L’ultima poesia è dedicata a Pascoli con l’invito a incontrarsi in cima alla Pania IMPEGNO POLITICO Dopo il governo Crispi viene eletto deputato della destra e mantiene il suo atteggiamento spregiudicato. Non viene eletto e conclude la carriera politica impegnandosi nel componimento delle “Laudi” LE LAUDI Raccolta poetica caratterizzata da fusione tra superomismo e simbiosi con la natura (panismo). Il progetto prevedeva 7 libri ma ne furono realizzati solo 5, tra cui: -​ Maia: Riprende il viaggio in Grecia per recuperare la bellezza dell’antichità classica e quando torna in Italia descrive le città moderne (grandi, disumane). D'Annunzio si sforza di farsi piacere la modernità per il ruolo di vate (interprete) e questo verrà preso in esempio dai futuristi → Maia = alterego di D’Annunzio -​ Elettra: Mette a confronto gli splendori dell’antichità con la degradazione odierna. Mussolini ne prende spunto -​ Alcyone: diario poetico di una lunga vacanza estiva sulle coste della Versilia. Temi riguardanti la fusione panica con la natura, miti classici e musicalità delle parole al fine di una suggestione evocativa ESILIO IN FRANCIA 1904 - Finisce la relazione con la Duse e si lega a altre donne, fra cui la marchesa Casati. Inoltre incrementa la produzione teatrale scrivendo quasi una tragedia all’anno La situazione economica peggiora ed è costretto ad esiliarsi in Francia per scappare dalla finanza. Qui sperimenta nuove tecniche narrative e temi: -​ Prose brevi di contenuto spesso autobiografico dal tono malinconico -​ Prose di carattere frammentario e diaristico 1914 - si cimenta nel cinema POETA - SOLDATO 1915 - Torna in Italia e si fa notare con i suoi discorsi a favore della guerra e conquista l’opinione pubblica, arruolandosi come volontario. Viene ferito all’occhio e si soprannomina da solo “Orbo veggente”. Compone il “Notturno” con l'aiuto della figlia 1918 - Guarito dalla ferita compie due episodi di grande rilevanza internazionale: -​ Beffa di Buccari: guida 3 motoscafi di siluramento di una corazzata austriaca all’interno di una baia della costa dalmata -​ Sorvola Vienna lanciando volantini raffiguranti la bandiera italiana 1919 - A causa della “Vittoria mutilata” (trattato di Versailles) occupa Fiume per 15 mesi proclamandola Reggenza Italiana del Carnaro (+ carta del Carnaro, ispirazione per Musso) ma viene poi cacciato RITIRO AL VITTORIALE Si ritira volontariamente nella Villa di Gardone Riviera (rinominata poi “Vittoriale degli Italiani”) e viene controllato dalle spie di Mussolini, il quale teme molto il poeta per il suo modo di influenzare le masse. Ambiguità verso il fascismo: Nutre disprezzo per il Duce (es. il mascheraio) ma celebra la vittoria contro l’Etiopia. D’Annunzio viene aiutato con i debiti e gli vengono fatte onorificenze. 1935 - Pubblica il Libro segreto, un testo con stile frammentario e intimo in cui racconta i momenti salienti della sua vita Trascorre gli ultimi anni in isolamento e muore il 01/03/1938 per cancro al fegato. PENSIERO E POETICA D’Annunzio negli anni produce molti testi con varietà di forme, temi e generi. Le maggiori ispirazioni sono prese da Carducci, Verga e dai simbolisti francesi e ricerca sempre: -​ Stile elevato e letterario secondo il “Culto della parola” -​ Visione del mondo con una spiccata sensualità La prima fase dannunziana nell’ambito decadentista si trova nell’estetismo: Il poeta vive secondo la ricerca della bellezza e delle sensazioni raffinate. Secondo il principio dell' “arte per l’arte” l’opera d’arte ha principalmente un valore estetico ed è libera da vincoli etici e morali. SUPEROMISMO Il superuomo di D’Annunzio è un individuo che ha una sensibilità superiore alla massa, che si oppone alla borghesia ed è legittimato a imporre la propria potenza sul mondo: gli artisti sono superuomini. Da qui derivano gli atteggiamenti aggressivi ed antidemocratici, esaltando le prese di posizione spettacolari e autoritarie. La missione di D'Annunzio è quella di essere un poeta vate. PANISMO - decadente Pan: Il superuomo è alla ricerca della propria affermazione attraverso il contatto profondo con la natura - Matrice decadente e riferimenti alla mitologia greca classica, che si contrappone alla banale modernità PAROLA POETICA Strumento per la fusione tra io e natura -​ Linguaggio elitario e iperletterario: x musicalità e suggestività Secondo Verlaine la musicalità del verso è data dal verso libero (no schemi metrici) ricco di risonanze foniche e dalla presenza di analogie e sinestesie (ispirate da Baudelaire) 1889 IL PIACERE - MANIFESTO DELL’ESTETISMO Romanzo di grande successo ma protagonista di scandali e polemiche per l’immoralità del protagonista Andrea Sperelli (primo alter ego di D’Annunzio). Primo e ultimo romanzo decadente Nasce con l’idea di criticare la vita eccessivamente dedita alla sensualità (naturalista) ma finisce con l’essere un manifesto dell’Estetismo. Inizia con un flashback e lo stile è prezioso e letterario Trama (2 parti): 1)​ Andrea sperelli si innamora della sua versione femminile Elena (bionda, riferimento a Elena di Troia, una femme fatal) ma lei lo pianta per sposare un ricco inglese. Finisce ferito con un duello 2)​ In convalescenza in campagna conosce Maria Ferres (mora, religiosa, sposata) e per lui lei rappresenta la virtù (il contrario di lui). Insieme si trasferiscono a Roma, dove ricompare Elena. Finisce tutto con lui che chiama Maria Elena e lei fugge via La fine è metaforica e rappresenta la sconfitta di un Dandy e di come un esteta non possa andare da nessuna parte. E’ inconcludente e senza futuro ROMANZI NELLA FASE DEL SUPERUOMO -​ Il trionfo della morte: Un esteta insoddisfatto va alla ricerca delle sue origini con la sua compagna e dopo aver letto Nietzsche si suicida -​ Le vergini delle rocce (trilogia mai realizzata): Per far nascere un superuomo sceglie una donna aristocratica ma essendo già occupata sceglie tra le altre due la sorella + problematica (esteta). Il superuomo non nascerà mai. → In questi due romanzi la donna è un ostacolo per gli uomini, impediscono loro di realizzarsi -​ Il fuoco: Un personaggio vuole fare l’opera più grande della sua vita ma l’amore per un’attrice glielo impedisce (arte, musica, spettacolo). Lei lo abbandona pensando di essere un ostacolo ma a lui non riesce comunque → Qui si capisce che non è la donna il problema ma la mancanza di volontà -​ Forse che sì forse che no: Un aviatore vuole fare grandi imprese ma una donna lo ostacola e tenta di suicidarsi in volo ma involontariamente riesce a salvarsi. ALCYONE 1903 Terzo libro delle Laudi, 88 liriche in cui si raggiunge il vertice della poesia dannunziana. Il poeta abbandona l’idea del superuomo e si concentra sulla celebrazione della natura. La raccolta si apre con “La sera fiesolana”, in cui D’Annunzio va a Fiesole prima di raggiungere la Versilia e trascorrere le vacanze estive insieme a Eleonora Duse (raffigurata come Ermione). Opera strutturata in 5 sezioni separate da inni in onore di Dioniso, dio dell'ebbrezza e del vitalismo e il tempo va dalla tarda primavera al malinconico autunno. La lirica conclusiva “Il commiato” è una dedica a Pascoli contenente l’invito per incontrarsi in cima alla Pania METAMORFISMO PANICO Pan: mezzo uomo mezzo capra che suona un flauto doppio e rappresenta una fusione con la natura Temi centrali: -​ Aspirazione del poeta-superuomo a fondersi con la natura -​ Metamorfosi e scambi continui tra elementi di uomo e natura. Natura viene umanizzata e uomini trasformati in vegetali (es. la pioggia nel pineto, richiamo ai miti classici) Stile evocativo: La poesia è l’unico modo per arrivare a svelare il segreto della realtà (impronta decadente). Nelle liriche di Alcyone vengono evocate sensazioni e stati d’animo attraverso la suggestione analogica delle parole e una ricerca di musicalità → Testo ricco di richiami fonici Struttura: per ispirazione simbolista versi brevi (a volte anche solo una parola) e liberi. Ci riesce anche tramite la scomposizione di versi + lunghi Sperimentalismo: introduce le strofe variabili che lui stesso definì strofa lunga.

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