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Questo documento sembra riguardare domande di un esame di genetica, farmacogenetica e tumori. Contiene diverse domande e concetti relativi a questi argomenti. I termini chiave indicano un'applicazione clinica ai test genetici in contesti clinici o accademici. Questo documento è adatto per persone che studiano o cercano di capire diversi aspetti della genetica o delle risposte a domande di genetica.
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GENETICA DOMANDE D’ESAME FARMACOGENETICA -Il coumadin (warfarin): inibisce l’enzima VKORC1 -Quale delle seguenti affermazioni si riferisce a CYP2C9: inattiva il coumadin -Per quale dei seguenti enzimi sono state individuate duplicazioni geniche: Tutte le risposte sono corrette (NAT, GST, CYP2A6) -Le...
GENETICA DOMANDE D’ESAME FARMACOGENETICA -Il coumadin (warfarin): inibisce l’enzima VKORC1 -Quale delle seguenti affermazioni si riferisce a CYP2C9: inattiva il coumadin -Per quale dei seguenti enzimi sono state individuate duplicazioni geniche: Tutte le risposte sono corrette (NAT, GST, CYP2A6) -Le seguenti affermazioni su CYP2D6 sono tutte vere tranne: inattiva il coumadin -Quale tra i seguenti sistemi informatici mostra maggiore polimorfismo: citocromo p 450 ossidoreduttasi (CYP450) -Cosa sono le reazioni avverse ai farmaci (ADR)? Risposte fisiologiche alternative non intenzionali causate dal farmaco che portano danni al paziente -La farmacogenomica: usa l’informazione genomica per disegnare e saggiare nuovi farmaci -Le tecnologie impiegate negli studi farmacogenomici comprendono: tutte le risposte sono corrette (proteomica, analisi dei trascritti su larga scala, metabolomica) -La coniugazione di un farmaco con acido glicuronico: coinvolge il citocromo P450 -La stessa dose di un farmaco ha effetti diversi tra pazienti diversi perché: tutte le risposte sono corrette (hanno un diverso profilo genetico, usano contemporaneamente altri farmaci, differiscono per la superficie corporea) -La frequenza di specifici alleli, genotipi e fenotipi nei geni codificanti per enzimi coinvolti nel metabolismo dei farmaci varia enormemente con le origini etniche: vero -La farmacogenetica: studia la variabilità genetica sottesa alla risposta differenziale ai farmaci -Nella regolazione delle reazioni di biotrasformazione dei farmaci sono coinvolti: tutti i fattori elencati -Quando si assume un farmaco quale tra i seguenti fattori può ridurne l’efficacia: Bassa attività degli enzimi che convertono il farmaco nella forma bioattiva -I test di farmacogenetica possono aiutare a migliorare la farmacoterapia identificando i pazienti: a rischio maggiore di non avere risposta e di sperimentare tossicità indotte dal farmaco quando viene prescritta la terapia farmacologica convenzionale -La farmacogenomica: tutte le affermazioni sono corrette (usa l’informazione genomica per disegnare e saggiare nuovi farmaci, non è sinonimo di farmacogenetica, applica gli approcci di studio sistematico a larga scala del genoma per scoprire i marcatori genetici associati alla risposta differenziale ai farmaci) -Cosa può contribuire a rendere più efficace l’azione di un farmaco? Alta attività degli enzimi che convertono il farmaco nella forma attiva -I markers genetici oggetti di studio della farmacogenetica riguardano: tutte le risposte sono corrette -Negli studi di farmaceutica vengono impiegate: tutte le risposte sono corrette -Quale dei seguenti è un esempio di enzima geneticamente polimorfico coinvolto nel metabolismo di farmaci: tutte le alternative sono corrette (glutatione s-trasferasi, diidropirimidina deidrogenasi, nat, udp) -Per la maggior parte dei geni coinvolti nel metabolismo dei farmaci ogni individuo possiede: due copie -I potenziali risultati delle ricerche in ambito farmacogenetico e farmacogenomico comprendono i seguenti tranne: un aumento della spesa sanitaria -Cosa studia la farmacogenetica: le risposte individuali atipiche alla somministrazione di farmaci, dovute a cause genetiche -La farmacogenetica studia: i fattori genetici responsabili della variazione interindividuale ai farmaci -I seguenti enzimi intervengono nelle reazioni di fase due tranne: amilasi -È una reazione di fase due: acetilazione -Enzimi che intervengono nelle reazioni di fase due: glutatione s-trasferasi -Le seguenti sono reazioni di fase uno tranne: acetilazione -Quale delle seguenti affermazioni si riferisce a NAT2: inattiva l’isoniazide TUMORI -Un ____ è un gene coinvolto nella trasformazione neoplastica che promuove avanzando la divisione cellulare: oncogene -quale delle seguenti condizioni comporta un elevato rischio di sviluppare tumori: eterozigosi per mutazione del gene BRCA1 -il cancro è il risultato dell’attivazione di protooncogeni a oncogeni e dell’inattivazione di geni oncosoppressori -i tumori al seno: per lo più non sono ereditari -quali dei seguenti geni non è un gene oncosoppressore: RET (oncogene) -il processo che permette la diffusione di un tumore a distanza: metastasi -Quale dei seguenti tipi di proteine potrebbe essere codificato da un gene oncosoppressore: Una proteina che controlla la progressione attraverso il ciclo cellulare -La perdita della funzione di soppressione tumorale in una cellula generalmente è la conseguenza di: delezione di un gene oncosoppressore -La crescita di nuovi vasi sanguigni nel tumore è detta: angiogenesi -Hai trovato una delezione cromosomica specifica nel genoma di un tumore; quale potrebbe essere la causa di questo specifico cancro: La delezione ha probabilmente colpito un gene oncosoppressore, portando ad a perdita di funzione nelle cellule tumorali. -Quale NON è un meccanismo tipico mediante il quale un proto-oncogene viene convertito in un oncogene: Eliminazione completa del proto-oncogene -Quale classe di proteine NON è generalmente codificata da un oncogene: proteine dei canali ionici -quale delle seguenti proteine NON può essere codificata da un gene oncosopressore: una proteina che inibisce l’apoptosi -Quale delle seguenti caratteristiche cliniche sono tipiche delle sindromi tumorali familiari: i tipi di tumore presenti sono raramente osservabili come tumori sporadici e due o più tumori primari indipendenti si manifestano nel singolo individuo -Tutte le frasi seguenti sono esatte ad eccezione di: i geni oncosoppressori sono spesso iperespressi nelle cellule tumorali (sono i protoncogeni) -Quale mutazione NON può dare origine ad un oncogene: mutazione nonsenso che produce una proteina inattiva (è una proteina tronca) -il cancro è definito come una malattia genetica perché: è determinato dalla comparsa di mutazioni genetiche a livello delle cellule somatiche -Quale delle frasi sottostanti è vera: La maggior parte dei tumori è causata da una serie di alterazioni genetiche -gli oncogeni non codificano per: Rna polimerasi Dna dipendente -quale delle seguenti non è una caratteristica di un gene oncosoppressore: le cellule trasfettate con la versione mutata di un oncosoppressore vanno incontro a trasformazione neoplastica spontanea -Geni che normalmente impediscono la divisione cellulare sono: oncosoppressori -quale delle seguenti proteine potrebbe essere codificata da un gene oncosoppressore: Tutte le risposte -In quale delle seguenti patologie sono implicati i geni BRCA1 e BRCA2? Tumori ereditari della mammella e dell’ovaio -una mutazione nel gene BRCA2 sul cromosoma 13: predispone al tumore al seno -il fatto che alcune malattie genetiche nelle quali si ritiene che il meccanismo di riparazione del danno al DNA sia deficitario abbiano una aumentata suscettibilità alla formazione di tumori conferma la relazione tra mutagenesi e cancerogenesi -i pazienti affetti da xeroderma pigmentoso hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare tumori a carico di cute -pazienti con difetti del sistema del “mismatch repair” hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare tumori a carico di colon -nei tumori ereditari come il retinoblastoma si verifica una delle seguenti situazioni una prima mutazione “germinale” E una seconda mutazione “somatica” a carico di un gene oncosoppressore -Quale delle frasi seguenti NON si applica al recettore di un fattore di crescita che presenta la delezione del dominio di legame al ligando? Gene oncosoppressore -Quale delle seguenti attività è normalmente svolta dai geni oncosoppressori inibizione della proliferazione cellulare -i geni wild-type che subendo una mutazione che ne determina la perdita di funzione possono causare il cancro sono detti geni oncosoppressori -indicare quale delle seguenti affermazioni relative alla perdita di eterozigosi (“loss of function” o LOH) e vera la LOH viene riscontrata ordinariamente nel DNA estratto da cellule tumorali in corrispondenza di loci codificano per geni oncosoppressori -che risultato si può ottenere a seguito di una traslocazione che coinvolga un oncogene formazione di un gene chimerico (si fondono) -Un protoncogene può diventare un oncogene quando: viene traslocato in vicinanza di un gene altamente trascritto -quale delle seguenti attività è normalmente svolta dagli oncogeni stimolo della proliferazione cellulare -Quale delle seguenti affermazioni relative ai Proto-oncogeni e vera il loro meccanismo d'azione a livello della cellula somatica è di tipo dominante -sequale delle seguenti affermazioni spiega le forme familiari di malattie sostenute da difetto di geni onco soppressori uno solo dei due genitori è eterozigote -un Protooncogene è un gene che codifica per una proteina coinvolta nei meccanismi di proliferazione cellulare -L’oncogene che causa il linfoma di Burkitt risulta da: una traslocazione che sposta un protoncogeni in vicinanza di un gene codificante per le immunoglobuline -quale delle seguenti attività è normalmente svolta dai geni mutatori riparazione del DNA -Quale dei seguenti geni è coinvolto nella poliposi familiare del colon: APC -Una marcata instabilità dei microsatelli è una caratteristica di: hereditary non polyposis colon cancer -Quale dei seguenti geni è coinvolto nella sindrome di Lynch: MSH2 -le mutazioni che generano proteine che hanno un'attività biochimica del tutto assente sono chiamate: con perdita di funzione -Mutazioni gain of function: Tutte le definizioni sono vere -le mutazioni loss of function: Molto spesso producono fenotipi recessivi -le mutazioni loss of function: danno luogo ad alleli ipomorfi o amorfi -Quale effetto provocano le mutazioni dei geni FGFR associate a displasie scheletriche? gain of function DIAGNOSI PRENATALE -In quale delle seguenti situazioni è indicata la diagnosi prenatale? La gestante ha 42 anni -Le malformazioni congenite sono più frequenti di natura: multifattoriale -Per quale motivo possono comparire disturbi neurologici nell’acondroplasia: per la stenosi del forame magno -Il concetto che la consulenza genetica deve essere non direttiva deriva direttamente dal rispetto dei seguenti principi di etica medica: autonomia -Quale delle seguenti alterazioni cromosomiche ci si può aspettare che determini le conseguenze più drastiche? monosomia -Qual è la probabilità che una donna fenotipicamente normale, portatrice di una traslocazione t (21;21) abbia un figlio affetto dalla sindrome di Down? 100% -Cosa si intende per NIPT? test prenatale non invasivo -Quale tra queste affermazioni sulla QF-PCR è vera: tutte le affermazioni sono vere -L’esame diretto delle mitosi spontanee degli amniociti: non esiste, l’esame viene eseguito solo dopo coltura -Quale tra le seguenti affermazioni sul triplo test è vera? È un test di screening basato sul dosaggio di AFP, estriolo non coniugato e beta-hCG nel plasma materno -Quale tra queste affermazioni sul Duo Test è vera: è un test di screening basato sul dosaggio di PAPP-A e Beta-hCG libero -Il metodo in situ di analisi del liquido amniotico prevede: l’analisi di almeno 3 colture distinte, almeno 10 cloni in totale, 1 mitosi “bella” per clone -L’esame dopo coltura delle mitosi del villo coriale: si esegue sulle cellule del mesoderma/ stroma villare -L’esame diretto delle mitosi spontanee del villo coriale: si esegue sulle cellule del citotrofoblasto -Quale è la più comune motivazione a eseguire una diagnosi prenatale: Età materna avanzata -Il mosaicismo vero (di III livello) all’amniocentesi è definito: presenza di 2 o più cloni anomali provenienti da 2 o più colture diverse -La QF-PCR è in grado di riconoscere: monosomie e trisomie per i cromosomi 13, 18, 21, X e Y -Nell’Uomo la presenza di due pronuclei maschili e di nessun pronucleo femminile nell’uovo fertilizzato dà luogo alla formazione di: una mole vescicolare -Quali delle seguenti condizioni non è causata da una mutazione nel FGFR3 Sindrome di Waardenburg -Per quali delle seguenti condizioni non è indicata l'analisi del cariotipo in epoca prenatale: fibrosi cistica -Il prelievo del liquido amniotico: si esegue per via percutanea transaddominale tra la sedicesima e diciottesima settimana di gestazione sotto controllo ecografico -Dall'analisi del cariotipo di una donna fenotipicamente normale di 22 anni risulta che essa è portatrice di una inversione. Nel caso di gravidanza l'esame del cariotipo fetale (diagnosi prenatale) è indicato? sì in ogni caso -In quale periodo della gravidanza si effettua in genere l'amniocentesi: 16-18 settimane di gestazione -Quand'è preferibile effettuare il prelievo per l'amniocentesi? tra la sedicesima e la diciottesima settimana di gestazione sotto controllo ecografico -l prelievo analisi dei villi coriali: Si esegue per via percutanea transaddominale tra la undicesima e dodicesima settimana di gestazione sotto controllo ecografico -Il termine congenito viene usato per indicare una malattia: presente dalla nascita -Le cellule presenti nel liquido amniotico derivano da: tutte le affermazioni sono vere (cellule dell'apparato respiratorio e digerente, cellule delle vie genitourinarie, cellule della membrana amniotica, epidermide del feto) -quale delle seguenti tecniche diagnostiche è di nessun valore per la diagnosi di difetti del tubo neurale: analisi su villi coriali -Quale delle seguenti è errata: i test rapidi in gravidanza sostituiscono l’analisi cromosomica del materiale fetale -Esistono test di screening neonatale per le malattie genetiche. I neonati sono in genere sottoposti a screening per malattie genetiche perché è possibile che: che siano curabili e/o prevenibili -Quale delle seguenti non è una tecnica di diagnosi prenatale: rachicentesi -Quando si identifica un mosaicismo per il cromosoma 15 all’analisi dei villi coriali quale situazione può essere presente? Tutte le affermazioni sono corrette (il mosaicismo è confinato alla placenta, il feto non è compromesso, ma la funzione placentare è alterata; le cellule trisomiche sono presenti nella placenta e nel feto si ha disomia uniparentale; le cellule trisomiche sono presenti sia nella placenta che nel feto; il mosaicismo è confinato alla placenta, né il feto né la funzione placentare sono compromesse) -Quale tra queste è la tecnica più indicata per diagnosticare una malattia monogenica: villocentesi (NON VA BENE COLTURA DEL LIQUIDO AMNIOTICO) -La frequenza di anomalie cromosomiche fra gli aborti spontanei: è intorno al 50% -Il rischio di abortività dopo amniocentesi è valutata intorno a: 1 su 100/1 su 200 VARIABILITÀ FENOTIPICA -Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo alla variabilità fenotipica: può essere causata sia da geni sia dall’ambiente -l'ereditabilità di un carattere multifattoriale è 1) il rapporto tra varianza genetica e varianza ambientale; 2) quella parte della variabilità totale che ascrivibile alla variazione di fattori genetici; 3) la percentuale di geni condivisi tra genitori e figli. Quali di queste affermazioni sono corrette? Solo la due -Qual è la relazione tra geni e comportamenti sociali complessi, quali la timidezza o l'intelligenza? Diversi polimorfismi genetici contribuiscono alla variabilità fenotipica che si osserva tra i membri di una popolazione -la variabilità all'interno di gruppi è: riferita alle differenze fenotipiche fra individui in una popolazione -L'ereditabilità stima la proporzione di: variabilità fenotipica in un gruppo che può essere attribuita a variazioni di natura genetica -la curva a campana della variabilità fenotipica rappresenta: variazione continua -quali dei seguenti non è un esempio di variazione continua nell’uomo: il sesso -quale tipo di ereditarietà da luogo ad una variazione continua: poligenica -ci sono due tipi di variabilità fenotipica continua e discreta. Quale delle seguenti affermazioni è falsa: la variabilità di tipo discreto è il risultato della sola genetica -Cosa ci può infine rivelare la mappatura dei loci che influenzano i caratteri quantitativi (QTL) tutte le risposte sono corrette (l'identificazione dei singoli QTL l'identificazione delle proteine codificate dai singoli QTL, il numero complessivo dei loci che controllano il carattere, la quota di varianza dovuta alla variabilità ambientale) -se tutta la varianza in un carattere è di natura genetica quale valore ha l'ereditabilità: 1 -se la varianza ambientale per un carattere è 3 e la varianza fenotipica totale è 6 qual è l’ereditabilità del carattere: 0,5 -quale di queste affermazioni è corretta? La varianza fenotipica è uguale alla varianza genotipica più la varianza ambientale -una misura di dispersione intorno alla media in una popolazione è: la varianza -per un carattere quantitativo la varianza fenotipica dipende da: la somma della varianza genetica e della varianza ambientale -il valore di λs (lambda) indica: il rapporto tra l'incidenza di una determinata malattia per fratelli di individui affetti dalla stessa malattia e l'incidenza della malattia nella popolazione generale -la varianza che si osserva in un gruppo di individui aventi genotipo identico è: la varianza ambientale -quale di queste affermazioni non è corretta? Per ogni carattere che presenti una distribuzione normale il 99% degli individui si colloca entra una deviazione standard della media -Il coefficiente di parentela o consanguineità indica la percentuale media di loci omozigoti per discendenza. Esso indica la quota di patrimonio genetico che un individuo riceve, identico, sia dal padre che dalla madre in virtù del fatto che i genitori erano tra loro imparentati -Quale delle seguenti situazioni meglio avalla l'ipotesi che una malattia relativamente comune abbia una componente genetica: tutte le proposte sono corrette (..si calcola un’ereditabilità dell'83%… Si calcola un'aggregazione familiare di 30…) -Il termine ereditabilità indica: la misura statistica del grado di determinazione genetica di un carattere -il coefficiente di correlazione dizigoti per il peso corporeo e stato calcolato essere 0,21. Qual e l'ereditabilità del peso corporeo? 0,42 -il coefficiente di correlazione tra gemelli monozigoti per il peso corporeo è stato calcolato essere 0,42. Qual è l'ereditabilità del peso corporeo? 0,42 -peso corporeo è un esempio di carattere: quantitativo -il calcolo teorico del rischio di ricorrenza di un carattere basato sulla incidenza nota in una popolazione richiede la conoscenza: dell'ereditabilità -Una coppia vuole informarsi sul rischio di ricorrenza della stenosi pilorica, una malformazione del tubo digerente. Ricordando che secondo il modello multifattoriale a soglia è prevista una soglia più alta per le femmine, si potrà predire un rischio più basso nel caso in cui dovesse nascere: una femmina se il probando è maschio -il rischio di ricorrenza di malformazione congenite su base viene calcolato nel seguente modo: su base empirica, utilizzando tabelle ricavate da studi condotte su coppie che hanno avuto diverse combinazioni di figli affetti e sani con la medesima condizione per cui viene richiesto di calcolare il rischio. -Per determinare se c'è un rapporto fra due variabili, cambiare di una variabile cambia anche l'altra, calcoleremo: il coefficiente di correlazione -un coefficiente di correlazione di 1 indica una: correlazione diretta perfetta -supponiamo che tre coppie di alleli controllino la statura nell'uomo in assenza di effetti modificatori ambientali in questo semplice modello poligenico ciascuno allele dominante contribuisce 12 cm ad un'altezza base di 144 cm. Qual è l'intervallo di variazione delle stature nella popolazione: 144- 216 cm -Supponiamo che tre coppie di alleli controllano la statura nell’uomo senza di effetti modificatori ambientali; in questo semplice modello poligenico, ciascun allele dominante contribuisce 12 cm ad un'altezza base di 144 cm. Se una donna della minima altezza specificata sposa un uomo da altezza intermedia, quale altezza massima potranno raggiungere i figli? 180 cm -Supponiamo che quattro coppie di alleli controllino la statura nell'uomo in assenza di effetti modificatori ambientali; in questo semplice modello poligenico, ciascun allele dominante contribuisce 10 cm ad un'altezza base di 140 cm. Qual e l’intervallo di variazione delle stature nella popolazione? 140-220 cm. -La statura è un esempio di carattere: multifattoriale -un coefficiente di correlazione minore di uno in coppie di gemelli monozigoti dimostra che 1) il carattere è determinato almeno in parte da fattori ambientali; 2) bisogna tenere distinti i gemelli allevati insieme da quelli allevati separatamente; 3) il metodo dei gemelli è inadatto allo studio di quel carattere. Quali di queste affermazioni sono corrette? Solo la uno -Nelle malattie multifattoriali ogni singolo gene ha: un peso limitato -Una malattia si definisce multifattoriale quando è causata: da più geni che interagiscono con l’ambiente -il coefficiente di inincrocio indica: la probabilità di autozigosi -secondo studi l’ereditabilità del QI è intorno a: 70% -il rischio medio di una ricorrenza di una patologia multifattoriale in parenti di primo grado del probando: 2- 5% -Per un carattere multifattoriale a forte componente genetica ci aspettiamo una concordanza: maggiore tra i gemelli monozigoti rispetto ai dizigoti. -Il rischio di ricorrenza di un carattere basato sull’incidenza nota nella popolazione generale è: il rischio empirico -in generale il rischio empirico per un individuo aumenta con: tutte giuste (il grado di parentela con gli individui affetti, il numero dei familiari affetti, la gravità della malattia) -La percentuale di geni in comune tra coppie di gemelli dizigoti è: 1) 0%; 2) 50%; 3) 100%. Quali di queste affermazioni sono esatte? Solo la 2. -Il confronto della concordanza per un carattere tra gemelli monozigoti e dizigoti è prevalentemente usato: per lo studio dei caratteri multifattoriali -Che frazione di geni ha un genitore in comune con uno qualsiasi dei suoi figli? 50% -Un carattere indotto dall'ambiente che somiglia il fenotipo prodotto per effetto di una mutazione è detto: fenocopia -I caratteri che derivano dall'interazione tra genotipo e fattori ambientali sono: multifattoriali continui -l'ereditabilità di un carattere multifattoriale consiste: non la quota di varianza fenotipica attribuibile a fattori genetici -in una popolazione tipici per i caratteri quantitativi sono distribuiti 1) secondo la curva di gauss 2) lungo la linea d'identità 3) secondo frequenze geniche crescenti. Quali di queste affermazioni sono corrette? Solo la uno -qual è la frazione di geni che due fratelli hanno in comune tra loro? 50% -i caratteri semiquantitativi sono definiti: con soglia -quando l’ereditabilità è calcolata usando le somiglianze tra genitori e figli, un presupposto importante è: che l’ambiente di genitori e figli sia lo stesso -il/la _____ si calcola come quella percentuale di coppie in cui entrambi i gemelli esprimono un carattere: concordanza -il differenziale di selezione è: il livello medio di fattori di predisposizione nei probandi -il rapporto del rischio relativo (lambda) i definisce come: rapporto tra la prevalenza della malattia in un parente di un soggetto affetto e la prevalenza della malattia nella popolazione - DISORDINI DELLO SVILUPPO SESSUALE -Il gene per la determinazione del sesso nei mammiferi è _______ e si trova sul cromosoma ______ SRY, Y -Come si può spiegare geneticamente il sesso maschile in un soggetto con cariotipo 46,XX? per traslocazione del gene SRY sul cromosoma X -la traslocazione fra le porzioni distali di Yp e Xp avviene quasi sempre alla meiosi di maschi portatori di un'inversione sub microscopica di Yp distale -mutazioni puntiformi del gene SRY sono responsabili della: sindrome di Swyer - il gene SRY che determina il sesso maschile e localizzato sul cromosoma Y al di fuori della regione pseudoautosomica -Il gene SOX9, importante per la determinazione del sesso nei mammiferi,___: è responsabile, se mutato, della “displasia camptomelica” -DAX 1: È fondamentale nella differenziazione sessuale -Patrizia ha un cariotipo 46, XY ma non ha mai sviluppato genitali maschili esterni. È affetta da: sindrome da insensibilità agli androgeni -Quale dei sottoelencati cariotipi si riscontra più frequentemente in un paziente maschio infertile XXY -in coppie con aborti ripetuti è opportuno eseguire l'indagine citogenetica perché uno dei partner della coppia potrebbe essere portatore di un riarrangiamento cromosomico bilanciato (traslocazione) -la frequenza di anomalie cromosomiche fra gli aborti spontanei è intorno al 50% -quale delle seguenti conseguenza e ordinariamente associata alle traslocazioni bilanciate aumentato rischio di aborto spontaneo -le inversioni possono essere difficili da individuare perché in genere non alterano il fenotipo vero, e pertanto possono giungere all’osservazione per poliabortività di coppia -circa il 50% degli aborti spontanei precoci e causato da anomalie cromosomiche sbilanciate, generalmente sporadiche -Tutte le seguenti affermazioni circa l'inattivazione del cromosoma X sono corrette tranne una. Quale: avviene durante l’oogenesi -durante la spermatogenesi i geni ad espressione esclusivamente materna vengono metilati mentre i geni ad espressione paterna vengono demetilati DIFETTI DEGLI ORGANI DI SENSO -una signora figlia di genitori sani e sorda dalla nascita. Il difetto è stato attribuito ad un locus responsabile di una forma di sordità congenita recessiva la cui incidenza e 1/5000 circa. Quale rischio alla signora di avere figli sordi se sposa una persona non consanguinea circa 1 su 70 -alcune forme di sordità nella specie umana sono ereditate come caratteri autosomici recessivi. Tuttavia dall'incrocio tra due individui ipoacusici omozigoti per un gene autosomico recessivo possono nascere figli normoudenti. La spiegazione più probabile e eterogeneità genetica -Quale delle seguenti affermazioni definisce l’eterogeneità genetica: malattie genetiche fenotipicamente simili, sono dovute a mutazioni diverse -quale delle seguenti condizioni non è causata da una mutazione nel FGFR3: sindrome di Waardenburg -mutazioni del gene PAX3 determinano: sindrome di waardenburg di tipo 1 -Quali delle seguenti non è una sindrome familiare associata ai tumori: sindrome di Waardenburg -la dystopia canthorum è correlata: alla sindrome di Waardenburg nella forma di tipo I -I pazienti con retinoblastoma familiare portano una mutazione germinale in una sola copia del gene Rb, potenziali meccanismi di inattivazione dell'altro allele del retinoblastoma proveniente da uno di questi pazienti inducono: un Crossing over mitotico, una mutazione puntiforme sull'altro allele e perdita del cromosoma 13 -Lo sviluppo di un retinoblastoma richiede: una mutazione germinale in un allele RB e poi una mutazione somatica dell’altro allele -Le cellule tumorali del retinoblastoma familiare richiedono __________mutazioni o delezioni: due -la retinite pigmentosa una forma di degenerazione retinica esiste sia in forma autosomica sia in forma legata al cromosoma X. Quale tra i seguenti termini descrive questa situazione etereogeneità di locus FIBROSI CISTICA E PATOLOGIE CORRELATE AL GENE CFTR -la fibrosi cistica è una patologia: autosomica recessiva -Un uomo eterozigote per una mutazione della fibrosi cistica sposa sua cugina di primo grado. Qual è la probabilità che questa coppia abbia un figlio affetto da fibrosi cistica: 1/16 -In una popolazione la frequenza di eterozigote per alleli CF è circa 1/23. Rischio che due individui non imparentati tra loro e senza storia familiare per fibrosi cistica abbiano un figlio con questa malattia è: 1/23 x 1/23 x ¼ -Una coppia che ha avuto un figlio affetto da fibrosi cistica (malattia autosomica recessiva) che probabilità ha di avere un figlio eterozigote per la fibrosi cistica 50% -Un uomo e una donna si rivolgono ad un consultorio genetico. Essi hanno un antenato in comune, la loro nonna, e sanno che questa era eterozigote per uno allele recessivo che causa la fibrosi cistica (FC). Il genetista spiega loro che l'incidenza della popolazione generale della FC e circa 1: 5000 mentre la probabilità che il loro primo figlio sviluppi FC e 1/64 -la fibrosi cistica e causata da mutazioni del gene CFTR di tipo recessivo. questo significa che: una persona può essere portatrice senza mostrare sintomi -la fibrosi cistica e il risultato dell'essere omozigote per un allele recessivo. Se uno su 1600 neonati ha questa malattia quale frequenza dell’allele ci si aspetterà secondo il principio di Hardy-weinberg 0,025 -una famiglia e formata da una moglie portatrice di una mutazione nel gene CFTR dal marito omozigote normale ed ha un figlio affetto da fibrosi cistica qual è una possibile spiegazione non paternità -La fibrosi cistica è causata da mutazioni del gene CFTR. Oggi si conoscono più di 1000 mutazioni responsabili della malattia. Un esempio è: eterogeneità allelica -una donna e affetta da fibrosi cistica, malattia autosomica recessiva qual e il rischio per sua figlia di essere portatrice 100% -I geni modificatori: sono geni che possono pesantemente influenzare altri fini a causa di patologie -la fibrosi cistica è una patologia: autosomica recessiva ERRORI CONGENITI DEL METABOLISMO -gli errori congeniti del metabolismo sono spesso dovuti a mutazioni recessive a carico di geni codificano per proteine con funzione enzimatica -la fenilchetonuria viene trasmessa come carattere recessivo autosomico. due genitori sani hanno un figlio affetto da questa malattia. Qual e la probabilità che un figlio normale di questi genitori sia portatore eterozigote 2/3 -qual e la frequenza di soggetti eterozigoti tra i fratelli sani di un paziente affetto da fenilchetonuria (condizione autosomica recessiva) 2/3 -in una popolazione in equilibrio di Hardy-weinberg la fenilchetonuria (condizione autosomica recessiva) si presenta con una incidenza di 1 su 10000. Qual e approssimativamente la frequenza degli eterozigoti:2/100 -in una popolazione in equilibrio di Hardy-weinberg la fenilchetonuria si presenta con una incidenza di 1 su 10000. Qual e la frequenza dei portatori di questa condizione autosomica recessiva 0,0198 -La malattia di Lesch Nyhan: si associa a problemi neurologici… si associa ad iperuricemia… È causata da deficit di ipoxantina guanina fosforibosiltransferasi -a galattosemia viene ereditata come un carattere autosomico recessivo punto se due genitori normali hanno un figlio affetto a quale tipo di incrocio appartengono i due genitori (A= allele normale) Aa x Aa TALASSEMIA -Una donna arriva alla consulenza genetica perché la figlia del fratello ha la talassemia. Qual è la probabilità che questa donna sia portatrice: ½ -una giovane donna e incinta. Sia lei che il marito risultano essere portatori rispettivamente di anemia falciforme e di beta talassemia, caratteri recessivi dovuti a mutazioni alleliche al locus che controlla la produzione della beta globina fondamentale costituente dell’emoglobina. Quale azione sarebbe utile intraprendere effettuare villocentesi e diagnosi prenatale perché vi è una probabilità del 25% che il nascituro sia affetto da una grave forma di anemia -per quale motivo in alcune aree geografiche si sono diffusi gli alleli per la talassemia perché in eterozigosi danno un vantaggio selettivo nei confronti della malaria diffusa in quelle aree -due genitori eterozigoti per il gene dell'anemia falciforme (malattia a trasmissione autosomica recessiva) hanno due figli affetti. Qual è la probabilità che il terzo figlio non sia affetto: 75% -l'alta frequenza in molte regioni dell'allele HbS responsabile in omozigosi dell'anemia falciforme e dovuta a vantaggio selettivo degli eterozigoti -la malattia a cui resistono gli individui eterozigoti per l'anemia falciforme e la malaria -l'anemia falciforme mostra polimorfismo bilanciato perché gli eterozigoti sono resistenti a malaria -indichiamo con S l'allele per l'anemia falciforme e con A l'alternativa normale. Quale delle seguenti classi genotipiche e suscettibile alla malaria gli omozigoti normali AA -In popolazioni in cui sono presenti contemporaneamente malaria e anemia mediterranea le frequenze dei tre genotipi si stabiliscono ad un livello di equilibrio stabile -il rischio di ammalare di Thalassemia major (malattia autosomica recessiva) per i figli che nascono da genitori portatori è di: 1:4 MALATTIE EREDITARIE SISTEMICHE DEL TESSUTO CONNETTIVO: -Un uomo di 35 anni, affetto da sindrome di Marfan (autosomica dominante) e sua moglie incinta chiedono una consulenza genetica. Si dovrà dire loro a priori che: vi è il 50% di probabilità che il figlio sia affetto -La sindrome di Marfan è una malattia autosomica dominante caratterizzata da una statura molto elevata, estremità molto allungate, dita affusolate, ectopia del cristallino (a causa della lassità dei legamenti il cristallino perde la sua sede) e dilatazione dell’aorta. Questo è un esempio di: pleiotropia -Mutazioni loss of function del gene dell’elastina si associano a stenosi aortica sopravalvolare -Quale effetto provocano le mutazioni dei geni FGFR associate a displasie scheletriche: GAIN OF FUNCTION -Sia il tipo I e tipo II di osteogenesi imperfetta sono ereditate in modo autosomico dominante e di solito sono causate da mutazioni nel gene del collagene di tipo 1. La maggior parte delle mutazioni che causano il tipo più lieve di OI sono mutazioni nulle, mentre, quelle che causano la forma perinatale letale di tipo II sono di solito mutazioni missenso, che permettono la sintesi della normale quantità di subunità del collagene alterato. La spiegazione per la paradossalmenente maggiore severità fenotipica di OI di tipo II è che: abbiamo che circa il 75% delle molecole procollagene sono anormali per un effetto dominante negativo -La sindrome di Stickler è causata: azione del gene COL2A1 (collagene) SINDROMI DA DIFETTI DEI RECETTORI PER I FATTORIDI CRESCITA FIBROBLASTICI: -Quali delle seguenti condizioni non è causata da una mutazione nel FGFR3: Sindrome di Waardenburg -Mutazioni che causano acondroplasia esercitano un effetto che può essere classificato come: gain-of- function -Se due individui sono entrambi affetti da acondroplasia disordine autosomico dominante, qual è rischio di occorrenza di questo disturbo nella loro prole: 2/3 -ad un neonato figlio di genitori normali viene posta diagnosi di nanismo acondroplasico. Quale delle seguenti condizioni può spiegare più verosimilmente questa situazione l’acondroplasia è la conseguenza di una mutazione verificatasi durante la gametogenesi paterna -Una coppia sana ha avuto un figlio affetto da una malattia sicuramente a trasmissione autosomica dominante e a penetranza completa (es.acondroplasia), che rischio ha di avere alla prossima gravidanza un altro figlio affetto dalla stessa malattia: