PDF - Didattica della lettura e della scrittura
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2024
FARINA Elisa
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Questa dispensa universitaria, per l'anno accademico 24-25, tratta la didattica della lettura e della scrittura. Include capitoli da libri come 'Esperimenti grammaticali' e 'La punteggiatura nei bambini'. Offre un'analisi approfondita sulla grammatica con esperimenti e metodologie di ricerca per stimolare l'interesse e il pensiero critico degli studenti. Keywords: Didattica, Grammatica, Lettura e scrittura.
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Ecco il documento convertito in formato Markdown: # Didattica della lettura e della scrittura **Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", 3°anno, 1°semestre** ## Docenti * FARINA Elisa * TAMAGNINI Davide *Anno Accademico 24-25* Riproduzione a cura di Fronteretro - Viale S...
Ecco il documento convertito in formato Markdown: # Didattica della lettura e della scrittura **Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", 3°anno, 1°semestre** ## Docenti * FARINA Elisa * TAMAGNINI Davide *Anno Accademico 24-25* Riproduzione a cura di Fronteretro - Viale Sarca, n°191-20126 Milano ## Contenuti della dispensa La dispensa contiene: * Lo Duca, M. G. (2005), *Esperimenti grammaticali*, Roma, Carocci. Capitolo 3: Grammatica in classe (pp. 49-93). * Demartini S., Fornara S. (2013) (a cura di), *La punteggiatura nei bambini. Uso apprendimento e didattica*, Roma, Carocci (da pag. 109 a 127; da pag. 159 a 165; da pag. 171 a 182). * Cardarello, R., Bertolini, C. (2020) (a cura di), *Didattiche della comprensione del testo*, Roma, Carocci. (Introduzione da pag. 11 a 17; cap. 3 da pag. 69 a 89). ### Immagine originale nel documento L'immagine mostra la copertina di un libro intitolato "Esperimenti Grammaticali" di Maria G. Lo Duca. Il sottotitolo recita "riflessioni e proposte sull'insegnamento della grammatica dell'italiano". In basso a destra è presente il logo de La Nuova Italia. Sulla parte sinistra è presente una descrizione del libro, che si sviluppa in più paragrafi. ## Nell'antica pedagogia europea nel contesto di sperimentazione. Nell'antica pedagogia europea era Forrente insegnare i rudimenti delle arti delle scienze per experimenta. Questo è un modo di insegnare che Hesentando una serie di casi problematici, solvendo i quali si creavano l'appren- dimento e la conoscenza. ammatica è sempre sfuggita a questa pola, ed è stata insegnata per secoli con aulo aiuto di liste, tabelle, paradigmi e ## L'apprendimento della grammatica: Un percorso di conoscenza. Presentati somiglia molto, quindi, a quello che solitamente chiamiamo scientifico: si raccolgono e si classificano dati linguistici, si ricercano regolarità, si propongono e verificano ipotesi diverse per spiegarle. L'apprendimento della grammatica diventa insomma un percorso di co- noscenza, che può illuminare tanto la pratica dell'insegnamento quanto l'acquisizione concreta della grammatica. Maria G. Lo Duca è ricercatrice di Didattica dell'italiano e direttrice del Centro linguistico all'Università per stranieri di Siena. Ha pubblicato saggi di linguistica e studi sull'apprendimento delle lingue, tra cui Creatività e regole (Bologna 1990). È autrice anche di proposte didattiche, come la grammatica il biennio La città delle parole pubblicata dalla Nuova Italia (1990). ISBN 88-221.1901-0 maria g. lo ducaESPERIMENTI CRAMMATICALI 9788822 144018 ## Riferimenti utili sul tema della grammatica Porto alla progettazione degli esperimenti stessi. Pensia-mo prima di tutto a Serianni (1989); ai tre volume curati da Renzi (1988c), Renzi e Salvi (1991), Renzi, Salvi e Cardinaletti (1995); ai due volumi curati da Sobrero (1993c; 1993d). Queste opere, grazie alla ricchezza dei contenuti e alla molteplicità delle prospettive adottate, possono costituire insieme la base di partenza e un co- Stante punto di riferimento. È impossibile/dare conto in poche righe delle molte differenze e particolarità delle tre opere, su cui sono intervenuti in molti, con dettaglia- te e per molti versi pregevoli recensioni (v. ad esempio Berruto 1990; De Boer 1990; Radtke 1991; Antonelli 1995). Qui basti dire che l'opera di Serianni adotta un impianto descrittivo e una terminologia sostanzialmente tradizionali, con ampio spazio alla trattazione delle cate- gorie (o 'parti del discorso'). I tre volumi curati da Ren- zi, Salvi e Cardinaletti si rifanno una tradizione gram- maticale di tipo generativo, che condiziona non solo la disposizione della materia (dalla frase ai sintagmi, alle parti del discorso), ma anche, com'è ovvio, il taglio stesso della descrizione e le scelte (priorità della sintassi). Va detto tuttavia che il taglio generativo non vi è assunto in modo troppo esclusivo, ed è ad esempio purgato dall'ap- parato formale. I due volumi curati da Sobrero, più che una 'grammatica' in senso proprio, vogliono essere, a detta dello stesso curatore, delle esplorazioni sistemati- che dell'italiano contemporaneo, analizzato e descritto, nei suoi diversi livelli e nelle sue varietà, dai migliori spe- cialisti sul campo. Accanto a queste opere, davvero fondamentali, bi- sognerebbe tenere nel debito conto anche le seguenti: Lepschy e Lepschy (1986, ma l'ultima edizione disponi- bile è del 1993), opera non sistematica e originariamente scritta per un pubblico anglofono, ricca però di notazio- ni sempre molto interessanti; Schwarze (1988), scritta in tedesco per un pubblico germanofono, che tenta di con- ciliare la descrizione formale della lingua con un impian- ## Volumi sulla lingua italiana To nozionale-funzionale; il volume curato da Holtus, Met- zeltin e Schmitt (1988), che si inserisce in un'opera di va- ste dimensioni sulle lingue romanze, e che contiene, ol- tre a una descrizione, da molteplici punti di vista, dell'i- taliano comune nelle sue linee essenziali, anche una trat- tazione dei dialetti italiani; Berruto (1987), che è una de- scrizione dell'italiano come gamma di varietà, con esclu- sione però della variazione geografíca; i due volumi cura- ti da Bruni (1992; 1994), che invece punta la sua atten- 2ione proprie sulle varietà regionali dell'italiano; l'opera in più volumi (finora ne sono usciti 11) di Brunet (1978- 1991), scritta in francese per un pubblico francofono, che esamina alcuni fenomeni dell'italiano (relativi al no- ine, l'articolo, l'aggettivo e i pronomi), di cui riporta un'ampia esemplificazione letteraria, frutto di lavori se- minariali condotti con studenti di italiano di madre lin- gua francese. Aggiungiamo infine alcuni repertori biblio- grafici cui fare riferimento per qualunque problema o fe- nomeno di lingua italiana si voglia approfondire: Hall (1958), con i suoi tre aggiornamenti decennali (1969; 1980; 1988); Gambarara e Ramat (1977); Muljačić (1991); Mioni e Cortelazzo (1992). ## Metodologia di ricerca grammaticale Non è scontato che la preparazione dell'insegnante e la scelta mirata dei contenuti bastino a garantire la buona riuscita di un programma di riflessione grammaticale. Lo scoglio maggiore è la conquista dell'interesse della clas- se. Ora è esperienza comune che gli studenti, in modo particolare quelli delle fasce più alte di scolarità, sono abbastanza prevenuti nei confronti della grammatica, qualunque essa sia, e la giudicano una materia comples- sivamente arida e noiosa. Non è facile dunque conquista- re la loro attenzione, e tuttavia una domanda che come insegnanti dovremmo sempre porci è: come faccio ad at- tirare i loro sguardi e i loro cervelli su, poniamo, l'imper- fetto indicativo? Potrebbe sembrare, a prima vista, un'im- presa disperata. Ma non lo è. La metodologia che ci ac- cingiamo a descrivere e certe tecniche di lavoro che ab- biamo concretamente utilizzato, nella misura in cui fan- no della riflessione grammaticale un'attività complessa e articolata di problem solving, hanno più possibilità di altre di riuscire nell'impresa, poiché mirano a risvegliare la curiosità e mettere in moto il pensiero creativo e l'im- maginazione degli allievi. Per questo abbiamo chiamato i singoli interventi (corrispondenti, grosso modo, a una lezione') esperimenti. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta. ## Il punto di partenza (presentazione dei temi) La modalità iniziale di presentazione del tema grammati- cale su cui si vuole condurre una riflessione guidata ri- guarda l'ambito delle decisioni preliminari dell'inse- gnante. Si tratta di una decisione particolarmente impor- tante per due ordini di considerazioni: perché la scelta di impostare intervento didattico in un modo piuttosto che in un altro «determina il tipo di elaborazione che gli alunni saranno chiamati a fare» (Ajello 1991b: 139); e perché una modalità sbagliata di apertura potrebbe vani- ficare tutto il lavoro preparatorio e rendere improbabile il sorgere di un autentico interesse. È bene dunque che l'Insegnante prepari molto attentamente le sue mosse. Il punto di partenza di un esperimento sarà posto per lo più sotto forma di problema, e assumerà la forma linguistica della domanda. Potrà riguardare indifferente- mente un fenomeno interno al sistema linguistico (che ifferenza c'è tra 'nonno' e 'nonnino'?), un errore ricorrente he lle produzioni linguistiche degli allievi una regola già Praticata o anche esplicitamente conosciuta (è proprio ve: 10 che in italiano il predicato concorda sempre con il soggetto?), UNA DEFINIZIONE GRAMMATICALE una definizione grammaticale (possiamo accettare questa de- finizione del tempo imperfetto: è un tempo che serve a esprimere n'azione avvenuta nel passato?). Si comincia cosi, con il Innettere in discussione non solo le regole più complesse, Sonte di dubbi o di veri e propri errori di esecuzione da Parte degli studenti, ma anche le certezze più ovvie o più Consolidate, allo scopo di verificarne l'attendibilità Do DOMANDE UTILI Domande del tipo: in italiano carticolo precede sempre il nome? ci sono dei casi in cui la segue? non sono domande uzioso, inutili. Obbligano a guardare alla lingua o meglio a suoi Piccolissimi frammenti da sempre e del tutto inconsape- volrnente praticati, con uno sguardo nuovo, che qualct no ha definito 'fresco”. Non si potrà rispondere a que- ste domande senza procedere a una piccola ricerca, per Verificare, ad esempio, se si danno in italiano casi in cul farticolo segua il nome cui si riferssce. Bisognerà guar- dare i libri, i giornali, o anche provare & manipolate gl Esempi dire o scrivere "esempi gli" o ""treno i o riflettere Su sequenze meno scontate come nonna is legge Libro Un' o "nonna la sta mangiando" e capire cos'è che Funziona o funziona ma è un'antra cosa) in ciascuno di Quest casi. [osto il problema, faremo in modo che i nostri stu- Denti diventıno via via capaci di acquisire quell’abitudine Allfesercizio del pensiero che li porrà in grado di produ- Fe conoscenze nuove - nel senso di 'mai prodotte prima Dal soggetto' - ed efficaci, cioè capaci di risolvere || pro- Blerna dal quale Siamo Partit’. L'obiettivo edutatıvo gu-. Nerale che abbiamo in mente è, lo ammettiamo, assur Ambizioso: e ła formazione di quel ' pensiero ' Ie cular Dewey. ### Descrizione immagine seguente In realtà Oestınin (1988, m Ciliberti 1991: 6) si riferiva all'u- So delle <<contro-regole»nellrinsegnamento. sarebbero queste din- [urre nellaprendente ciò che chiams <<fiesh look st language». ## Strategie da usare per la grammatica Quello che consiste nel ripiegarsi mentalmente su un proble- ma e nel rivolgere ad esso una serıa e continuata considerazio- ne, sviluppando planr d'azione in conformità agli scopi consu- penoli che ci si pone la meta che si vuole raggiungere (Pon- Ecorno e Pontecorvo 4986 76). Per lentare di realizzare questo oblettivo dovremo procedere au due trontt da una Darte puntererno a dirig- Jere l'attenzuone degl allievi sugh oggetti real, Concreti Mel nostro studio vale a Dire Su dal ingulstici the do- Vararm0 essere collezionati (In classe e fuord e interrogo- Ti secondo preedunee piu adeguats (v. sua questo [332) Dall'ultra puttemo a Incoraggiaue tra gli aleV Nuno scambio "Cognitivaniente Imsegnativo- che PartA Halle espeuemz taue e Condivise i faccia della classe UNO 5pazio maloguico in cut sia flettivamente rossibile Negoziarle a costruire significant conocenzi- (Berloc- Thi 19955 A prima Cosa Da tane Sara quello Di indurre abitudini, anche mentah, adeguato & una melodologıa at ticer A Conteriporanenitente Scoragsıare Certı compertd- Mientı assai i dittius 4 presente con una sequenza # un ra- Dicamento dutettariente proporzionall all'etå del soggeil Mad aseampio Sa ditticile, per In pia grandı, resistere al- la Tentaztone da rispadere Immediatasnente al queatto Posto sulla fase di sistemazionı framinatical gia cono- sciute, 12 sulla base di Considerazion intuitivemante plaus- BlU Nori sottrarremo al COMPito all rarti, se neess- Sarla Braprio di guesle risposte the tuttavia soltoporre- Mo Immediatamiente al confronto com wite bossı Potrelhe essere quests anzı il nostro primo lavato, pre- Vedete qalauna delle loro risposte prepatare dei taCali Contaolesermpi 0 delle olezhont dagtonevalı questa Ton Ga alles scopo all disthuggere ta łoło certezze, guanto Plultosto ali ahituarli 2 mettere un dlscussione je cono- Seenze al gli Stereotipi & gli oper & nella tavo testa Siamo Lalati convinti a Con um Impostaztone costrutto ## Processi per una organizzazione complessa. - I progredire verso una più complessa organizzazione cognitiva dipende da ciò che il soggetto già sa e dalle possibilità che gli sono offerte di confrontare questa conoscenza, sia com i freno- ## Le tecniche per sollecitare l’interesse degli allievi che si potrebbe definire della 'violazione delle aspettati- ve/conoscenze', suggerıtımı (spennarno non del tutlu a sproposito) da certi studi della prscologia cognitiva dedi- cati a tutt'altro. e cioè alla deſimzuone di che cosa aigni- fichi capire un testo (per una buona Intruduzione squ- Sto lema v. Cumo e Pozzo '91), se è very the les Cuse inuauali Sono pie inleressaill delle cose usuall= E the Sassegnszsione di interesse è in geuerale una proprietà nolto dinamita, pasantatnente conalrionate wal Conte Sto > (Schant 191: 9, iniTodun un tema grimnatı- Kale cum unatteinazione che coniraddice, o almeno Mette | on anistema di comoscenze consolidae St- Gaitica per Trappunto violare Jelle sspectative 0, in um Gitaione classe, creare mua situaume potenvalinente im-. Teressante M1 sglego (um esempio Dopo i 1a parechi nacconti, e Ader analizzato la modo moto semplice. il alsteina der tenti verbal uati Bai diaersa autor, ea naultala confermata e rafforcala | Bee dellImperfetit indicativo come demip del Pasiatı, Non avevano dubbi muel Student (di prima ılueo arien- Tifico), af digwunda Mıs un giorm, dopo aver preparats Lina langa hista di esempi, Intiudusal ona ultenare niſles Tone sul valore temperales (a mwdale) dell'impertetto an_ Ditatıvn dIcnarundo platcalmente the avelamo sbaghats Tutti, the atovo trovati der dati the contratsddicevaun cla- Morosa nente la uosta Canvinzlune e che imomma | Cuse în reaitta stay a diversanriente a come avevsım til L1 peneato, vistu the imperfetto malicatwa shene uiats Tane a rıesere il ### Descrizione delle tabelle La pagina presenta due riquadri contenenti contenuti di testo. - In alto a sinistra: nell'esaminare in profondità in materiati.