Diritti Reali e Proprietà PDF

Summary

Questo documento riguarda i diritti reali e la proprietà nel diritto privato italiano. Vengono descritti i caratteri dei diritti reali, le distinzioni tra i diversi tipi di beni e proprietà, i limiti di diritto pubblico e i beni culturali. I concetti chiave inclusi sono iuris in re aliena, beni immobili e mobili, nonché i beni demaniali.

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DIRITTO PRIVATO II **[DIRITTI REALI]** (diritti su cosa materiale determinata: cd iura in rem) Caratteri: \- [immediatezza]: possibilità per il titolare di esercitare direttamente il potere sulla cosa \- [assolutezza]: dovere di tutti i consociati di astenersi dall'interferire nel rapporto tra...

DIRITTO PRIVATO II **[DIRITTI REALI]** (diritti su cosa materiale determinata: cd iura in rem) Caratteri: \- [immediatezza]: possibilità per il titolare di esercitare direttamente il potere sulla cosa \- [assolutezza]: dovere di tutti i consociati di astenersi dall'interferire nel rapporto tra il titolare e la cosa + possibilità del titolare di agire in giudizio contro chiunque contesti il suo diritto (cd efficacia erga omnes del diritto reale) \- [inerenza]: opponibilità del diritto a chiunque possieda o vanti diritti sulla cosa **Numero chiuso** → non è scritto in nessuna norma ma è prassi affermare che i diritti reali sono un numero chiuso, cioè non si possono aggiungere nuovi diritti reali perché tutti gli altri (es usufrutto) sono diritti su cosa altrui, su una proprietà di un'altra persona. Pericolo: aumentare i diritti reali su cosa altrui vuol dire diminuire i diritti del proprietario e quindi ci si può trovare in una situazione in cui il proprietario si trova limitato e si creerebbe confusione e incertezza. L'incertezza si può manifestare nel momento della circolazione quindi nel momento in cui una persona acquista la proprietà. Se iniziassimo a aggiungere nuovi diritti reali l'acquirente non saprebbe mai con certezza se il bene che sta acquistando è gravato da un diritto reale di quelli previsti. Ecco perché il principio del numero chiuso dei diritti reali è considerato un principio intoccabile del nostro ordinamento. Oltre la proprietà ci sono gli [iura in re aliena] (diritti su cosa altrui): 1\. [diritti reali di godimento] (attribuiscono al loro titolare il diritto di trarre dal bene alcune utilità): \- usufrutto \- uso \- abitazione \- servitù prediali \- superficie \- enfiteusi 2\. [diritti reali di garanzia] (attribuiscono al loro titolare il diritto di farsi assegnare il ricavato dell'eventuale alienazione forzata del bene, in caso di mancato adempimento dell'obbligo garantito): \- pegno \- ipoteca [Significato del termine reale] → è un diritto sulla cosa (res). I diritti reali si contrappongono ai diritti di obbligazione che sono diritti cd di credito e sono diritti relativi. I diritti reali invece sono diritti assoluti cioè diritti che si esercitano nei confronti di una cosa, non nei confronti di un soggetto: ecco perché diritto reale. I diritti reali sono **[diritti soggettivi]** ma non sono gli unici. Per diritto soggettivo si intende un diritto che appartiene a un soggetto e i diritti soggettivi possono essere: \- [diritti assoluti]: diritti reali o diritti della persona \- [diritti relativi]: diritti di credito o diritti di famiglia I diritti reali e i diritti di credito sono diritti patrimoniali, mentre i diritti della persona e i diritti di famiglia sono diritti non patrimoniali. **Diritti di obbligazione a fronte dei diritti reali**: I diritti di obbligazione nascono solo in base a un contratto (es. compravendita, trasporto, spedizione, agenzia, conto corrente, deposito, assicurazione) o a un atto illecito, tranne casi rarissimi come obbligazioni naturali, obblighi come alimenti o mantenimento. Ci sono però dei diritti di obbligazione che hanno delle caratteristiche tali da farli avvicinare ai diritti reali, pur rimanendo tra i diritti di obbligazione (es. locazione, affitto, comodato, mutuo). Es: \- nel contratto di locazione il locatario (o conduttore) ha un diritto nei confronti del proprietario (locatore), ma se il proprietario vende l'appartamento il contratto di locazione rimane in vita perché il conduttore può opporre al nuovo proprietario acquirente il suo contratto di locazione (caratteristica diritti reali) \- nel comodato io ho diritto di usare una cosa e lo esercito nei confronti del proprietario della cosa che me l'ha data in prestito, se un esterno mi porta via la cosa io posso difendermi e agire direttamente contro il terzo come se io avessi un diritto reale nei confronti della cosa I diritti reali possono anche nascere da un contratto ma non solo (es. diritto per usucapione). La differenza quindi non sta nell'origine contrattuale o meno ma nel contenuto del diritto. I diritti reali hanno per oggetto i **beni** → art. 810 c.c.: "i beni sono le cose che possono formare oggetto di diritti". Distinzioni: \- beni materiali (tutte le cose solide, che occupano uno spazio, ma anche le energie) e beni immateriali (invenzioni, idee, musica, scoperta scientifica, software, know how industriale e commerciale, brevetto, diritto d'autore, ditta, marchio, insegna ecc.) \- beni immobili (art 812 co 1,2: "*sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d\'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio, e in genere tutto cio\' che naturalmente o artificialmente e\' incorporato al suolo. Sono reputati immobili i mulini, i bagni e gli altri edifici galleggianti quando sono saldamente assicurati alla riva o all\'alveo o sono destinati ad esserlo in modo permanente per la loro utilizzazione*") e beni mobili (art 812 c3: "*sono mobili tutti gli altri beni*"; art 814: "*Si considerano beni mobili le energie naturali che hanno valore economico.*") \- beni registrati e non registrati: beni registrati mobili (autoveicoli, moto, navi, aerei ecc. → art 815) e immobili (registro immobiliare) \- cose specifiche e cose generiche (es. art 1178: "Quando l\'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, il debitore deve prestare cose di qualita\' non inferiore alla media") \- cose fungibili e cose infungibili (es. art 1243) \- cose consumabili e cose inconsumabili (che possono essere utilizzate ripetutamente) (es. art 995) \- cose divisibili e cose indivisibili (es. artt 1316, 720) Particolari tipologie di beni: \- [universalità] (es. biblioteca: insieme di beni mobili) (art. 816) → anche se i beni non sono omogenei può esserci universalità (es. eredità) \- [pertinenze] (artt 817 e 815) (es. garage rispetto all'abitazione) → la pertinenza non sempre è qualcosa di naturale Differenza tra pertinenza e accessorio: pertinenza quando il proprietario lega inscindibilmente la cosa al bene principale; accessorio si ha quando l'oggetto secondario è funzionale all'oggetto primario (es. caricabatterie e telefono) \- [frutti (naturali e civili)] (820) **Beni pubblici**: -- [Beni demaniali]: naturali o artificiali (art 822: "*Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale. Fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato, le strade, le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi; gli acquedotti; gli immobili riconosciuti d\'interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia; le raccolte dei musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche; e infine gli altri beni che sono dalla legge assoggettati al regime proprio del demanio pubblico.*") (art 824: "*I beni della specie di quelli indicati dal secondo comma dell\'articolo 822, se appartengono alle province o ai comuni, sono soggetti al regime del demanio pubblico*") \- inalienabili (823) \- non usucapibili eccezioni → sdemanializzazione: diventano patrimonio disponibile (829) Tutti i beni che non sono beni demaniali appartengono al patrimonio che può essere disponibile o indisponibile che sono beni non indicati espressamente come demanio. -- [Patrimonio indisponibile] (826) → non si può disporre ma si può dare in gestione, locazione ecc (foreste, cave, oppure beni di interesse storico, artistico ecc.) -- [Patrimonio disponibile] (828) → patrimonio che segue le regole di diritto privato, è quello che può essere disposto, sono tutti i beni che non sono demaniali ne patrimonio indisponibile, ma è patrimonio pubblico ma disponibile (automobili, attrezzature, arredi ecc.) La distinzione tra bene demaniale e bene del patrimonio indisponibile oggi è poco attuale perché le differenze sono diventate minime. Piuttosto si parla della funzione che ha quel bene inalienabile, che può essere pubblicistica, collettiva. **[LA PROPRIETA']** [Art 42 cost]: "*La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.* *La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la **funzione sociale** e di renderla accessibile a tutti.* *La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d\'interesse generale.* *La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.*" [art 832 cc]: "*Il proprietario ha diritto di **godere** e **disporre** delle cose in modo **pieno** ed **esclusivo**, **entro i limiti** e con l\'osservanza degli obblighi stabiliti dall\'ordinamento giuridico.*" \- godere: utilizzare e trarne i frutti \- disporre: effettuare qualunque tipo di negozio \- pieno: senza alcun limite, ma fino a un certo punto perchè ci sono dei limiti che l'ordinamento pone e che sono limiti di diritto pubblico o di diritto privato \- esclusivo: il proprietario ha il diritto di escludere qualsiasi altra persona da interferire sul suo diritto, perché avvenga questa esclusività il codice gli da delle azioni a difesa del suo diritto (es. rei vindicatio) La proprietà fondiaria in linea verticale si estende ["usque ad inferos et usque ad sidera"] (fino al cielo, fino agli inferi) → cioè all'infinito sia nel sottosuolo che nello spazio aereo soprastante. In senso orizzontale ciascuna proprietà fondiaria si estende nell'ambito dei propri confini. **Caratteri della proprietà**: \- elastica \- [imprescrittibile] → salvo che qualcun altro non usucapisca (modo di acquisto della proprietà tramite possesso prolungato per un certo periodo). Sono imprescrittibili anche le azioni in difesa della proprietà. \- perpetua → tranne alcune ipotesi di proprietà temporanea **Limiti di diritto pubblico**: \- vincoli urbanistici (871-872): distanza da fiumi, dal mare, dalle strade, dai beni artistici, o architettonici, isolamento termico, acustico ecc. \- vincoli idrogeologici (866): es. devono stare a determinate distanze da canali, acquedotti \- vincoli dei piani regolatori \- espropriazione per pubblico interesse (834 cc; 42 cost) \- diritto di prelazione sui beni di valore artistico e archeologico: si possono vendere questi tipi di beni ma bisogna prima dare prelazione allo stato (priorità di acquisto rispetto ad arti acquirenti a parità di condizioni) [Espropriazione e indennizzo] Art 42 co 3: "*La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d\'interesse generale.*" La posizione del privato può essere sacrificata solo in presenza di: \- un interesse generale \- una previsione legislativa che lo consenta (cd riserva di legge) \- un indennizzo Normativa extrastatuale → art 17 Carta dei diritti fondamentali UE; art 1 protocollo addizionale alla CEDU Espropriazione: \- traslativa: trasferimento della titolarità di un bene dal precedente proprietario ad un altro soggetto \- larvata (limiti espropriativi): limitazioni Indennizzo → integrale risarcimento del pregiudizio economico sofferto dall'espropriato cd acquisizioni sanate → utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico [Proprietà dei beni culturali] Art 9 co 2 cost → principio secondo cui la repubblica tutela il patrimonio storico e artistico della nazione. Beni culturali: cose, immobili o mobili, che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico, bibliografico, o che, comunque, costituiscono testimonianze aventi valore di civiltà. Vincoli del privato proprietario: sia quanto al potere di godimento, sia quanto al potere di disposizione. [Proprietà edilizia] Al proprietario di un'area interessata all'edificazione compete il cd ius aedificandi: cioè il diritto di costruire. L'attività di trasformazione urbanistica o edilizia del territorio può essere svolta solo nel rispetto delle previsioni degli strumenti urbanistici (adottati dalla pubblica amministrazione). \- interventi di maggior impatto: cd permesso di costruire, che comporta la corresponsione di un contributo \- interventi di minore impatto: comunicazione all'amministrazione comunale (CILA: comunicazione di inizio lavori asseverata; SCIA: segnalazione certificata di inizio di attività) Meccanismi di tipo privatistico (es. convenzione di lottizzazione), anche per evitare l'abusivismo edilizio (es. nullità se manca certificato di destinazione urbanistica o permesso di costruire; divieto alle aziende di erogare servizi se manca permesso di costruire e nullità relativi contratti; risarcimento danni per violazione disposizioni). **Limiti di diritto privato** (cd limiti legali di buon vicinato) 1\. [divieto di atti di emulazione] (833: "*Il proprietario non puo\' fare atti i quali non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri.*") Due presupposti: \- oggettivo: assenza di utilità \- soggettivo: intenzione di nuocere o arrecare molestia ad altri Non incorre nel divieto di atti emulativi il comportamento omissivo del proprietario, anche se finalizzato a nuocere al vicino. Chi ne è vittima può richiedere la cessazione, l'eventuale ripristino dello stato dei luoghi e il risarcimento. 2\. [immissioni] (844: "*Il proprietario di un fondo non puo\' impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilita\', avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.* *Nell\'applicare questa norma l\'autorita\' giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprieta\'. Puo\' tener conto della priorita\' di un determinato uso.*") Possono essere immissioni materiali o immissioni immateriali → in quest'ultimo caso bisogna distinguere: \- se rimangono al di sotto della soglia della normale tollerabilità \- se superano la soglia ma sono giustificate da esigenze della produzione (chi le subisce non può farle cessare ma può ottenere un indennizzo in denaro) \- se superano la soglia e non sono giustificate da esigenze della produzione (chi le subisce può farle cessare e può ottenere il risarcimento del danno) La tollerabilità di un'immissione va valutata caso per caso dal punto di vista del fondo che la subisce, tenendo conto della condizione dei luoghi. 3\. [accesso da parte del vicino] (843: "*Il proprietario deve permettere l\'accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessita\', al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune. Se l\'accesso cagiona danno, e\' dovuta un\'adeguata indennita\'.*") 4\. [distanze] per costruzioni, piantagioni, scavi (873: "*le costruzioni su fondi finitimi, se non sono unite o aderenti, devono essere tenute a distanza non minore di tre metri*") → se la costruzione risulta a distanza inferiore il vicino può agire per la rimozione dell'opera (tutela ripristinatoria) e per il risarcimento del danno (tutela risarcitoria). La tutela ripristinatoria è imprescrittibile e va proposta nei confronti del proprietario della costruzione illegittima; la tutela risarcitoria invece può essere azionata anche nei confronti di chi ha realizzato l'opera. Tutto questo salva l'ipotesi in cui gli strumenti urbanistici locali richiedono una distanza superiore ai tre metri. Principio di prevenzione → il confinante che costruisce per primo finisce con il condizionare le scelte del vicino che successivamente voglia a sua volta costruire. Per quanto riguarda i muri il proprietario confinante ha diritto di acquisire la comproprietà del muro che si trova sul confine. Ci sono anche distanze minime per pozzi, cisterne, fosse, tubi, fossi, canali, piantagioni e apiari. 5\. [apertura di luci e vedute] (900 ss): \- vedute (es. finestre ad altezza d'uomo, balconi, terrazze): quelle che consentono non solo di guardare il fondo del vicino ma anche di sporgere il capo su di esso. Il proprietario può sempre aprire vedute sul muro contiguo al fondo altrui ma deve rispettare le distanze minime e il proprietario del fondo contigui non può chiuderle \- luci: quelle che, pur consentendo il passaggio di aria e luce, non permettono la vista o l'affaccio sul fondo del vicino. Il proprietario ha sempre la facoltà di aprire delle luci nel suo muro, purché abbiano determinate caratteristiche (cd luci regolari); tuttavia il vicino può, in qualsiasi momento, chiuderle. 6\. [stillicidio] (908: "*Il proprietario deve costruire i tetti in maniera che le acque piovane scolino nel suo terreno e non puo\' farle cadere nel fondo del vicino.*") 7\. [diritti degli eredi necessari o legittimari] (soggetti che hanno diritto a una parte dell\'eredità e nessuno gliela può negare nemmeno il testatore) **COMUNIONE** Art 1100: "*Quando la proprietà o [altro diritto reale] spetta in comune a più persone, se il titolo o la legge non dispone diversamente, si applicano le norme seguenti*." → situazione nella quale la proprietà o un altro diritto reale (es. usufrutto) spetta in comune a più persone (cd comunisti). Un diritto soggettivo può appartenere a più persone, le quali sono tutte contitolari del medesimo diritto: il fenomeno della contitolarità prende il nome di comunione pro indiviso (comproprietà, cousufrutto ecc.) e il diritto di ciascuno investe l'intero bene. A ciascuno dei contitolari spetta una quota ideale sull'intero bene, questa quota è di regola disponibile (cioè ad esempio si può vendere) → in base alla quota si suddividono sia i diritti e i vantaggi che gli oneri e le spese. Nell'ipotesi in cui non sia diversamente previsto le quote si presumono uguali. Esistono anche degli istituti in cui il bene appartiene non pro quota ai singoli, bensì unitariamente al gruppo (es. comunione legale fra coniugi). [Comunione ≠ società]: \- comunione: i compartecipi si limitano ad esercitare in comune il godimento di un determinato bene \- società: i compartecipi esercitano in comune un'attività economica volta alla produzione e allo scambio di beni e servizi Se la comunione ha ad oggetto un bene produttivo (es. azienda) → si rimane nell'ambito della comunione se i compartecipi non utilizzano il bene, se si limitano a raccoglierne i frutti o se sono terzi ad utilizzarlo; si ha società invece se i compartecipi esercitano un'attività di impresa. La comunione può derivare da eredità o matrimonio (se esiste il regime di comunione legale dei beni, entra in comunione tutto quello che viene acquistato dopo il matrimonio) oppure ad esempio se due persone decidono di acquistare un terreno. Comunione [ordinaria]: si può sciogliere in qualunque momento. La comunione si può sciogliere acquistando le quote dell'altro oppure se il comproprietario non è d'accordo la parte che vuole far cessare la comunione può rivolgersi al giudice che, se il bene è divisibile come il terreno, divide il bene tra le parte; se invece è indivisibile come l'appartamento mette in vendita all'asta il bene e una volta venduto il ricavato andrà diviso ai due ex comproprietari pro quota \- [volontaria]: due persone sanno che vogliano acquistare qualcosa in comune \- [incidentale]: senza che le parti lo abbiano voluto, è disposto per legge (es. successione) comunione [forzosa]: non si può sciogliere (es. condominio: i beni che sono in comunione sono indivisibili) art 874 → comunione forzosa del muro sul confine **Amministrazione** della cosa comune (1005) → ciascuno dei compartecipi ha diritto di concorrervi; non è richiesto il consenso di tutti, infatti le deliberazioni vengono adottate in base al cd principio di maggioranza che si calcola con riferimento al valore delle rispettive quote: \- atti di [ordinaria amministrazione]: consenso dei comproprietari le cui quote rappresentino più della metà del valore complessivo della cosa comune \- atti di [straordinaria amministrazione]: consenso dei comproprietari le cui quote rappresentino almeno i due terzi del valore complessivo della cosa comune \- [innovazioni]: consenso dei comproprietari le cui quote rappresentino almeno i due terzi del valore complessivo della cosa comune Nell'ipotesi in cui non venissero presi i provvedimenti necessari per l'amministrazione della cosa comune ciascun compartecipante può ricorrere all'autorità giudiziaria anche nominando un amministratore giudiziario. Se non venissero deliberati gli interventi necessari alla conservazione della cosa comune, il singolo può provvedere direttamente con diritto al rimborso delle spese. Le [spese] gravano su ciascun compartecipante in proporzione dell'entità della rispettiva quota. Ciascun contitolare può singolarmente compiere atti di amministrazione del bene comune. Il singolo partecipante può proporre azioni petitorie in difesa del diritto comune, azioni possessorie a difesa della comune situazione possessoria, azioni risarcitorie per i danni ecc. Con il consenso dei comproprietari le cui quote rappresentino più della metà del valore complessivo della cosa comune, può essere formato un [regolamento] per l'ordinaria amministrazione e il miglior godimento della cosa comune, così come può essere delegata ad uno o più soggetti l'amministrazione della cosa **Potere di godimento**: \- [servirsi] della cosa comune: a condizione che non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri di utilizzarla; le parti possono concordare una divisione del godimento del bene comune nello spazio e/o nel tempo e possono concordare l'uso indiretto; al singolo è consentito apportare modifiche, sempre nei limiti, purché se ne accolli le relative spese \- [percepire i frutti] della cosa in proporzione alla rispettiva quota: partecipando alle spese per la loro produzione **Potere di disposizione**: -- [disposizione della quota] → due comproprietari di un appartamento, può uno vendere quando e come vuole la quota o deve avere il consenso dell'altra persona? la disposizione della quota è libera (1103: "*Ciascun partecipante può disporre del suo diritto e cedere ad altri il godimento della cosa nei limiti della sua [quota](https://www.brocardi.it/dizionario/3341.html).*") \- non serve il consenso. \- si può vendere, ipotecare, dare in usufrutto (o qualunque altro diritto reale: ma servitù o superficie sono più difficili) -- [disposizione dell'intero] → se si vuole ad esempio vendere l'intero bene in comunione è necessario il consenso di tutti (cd principio dell'unanimità) e non c'entrano le quote. Se non c'è il consenso di tutti, chiunque può far vendere l'immobile, si rivolge al giudice e chiede lo scioglimento della comunione dicendo che l\'altro non vuole vendere l'immobile, quindi chiede al giudice di venderlo all'asta e il ricavato sarà distribuito tra i comproprietari. **Scioglimento della comunione** Art 1111: "*Ciascuno dei partecipanti può sempre domandare lo scioglimento della comunione; l\'autorità giudiziaria può stabilire una [congrua dilazione](https://www.brocardi.it/dizionario/1414.html), in ogni caso non superiore a cinque anni, se l\'immediato scioglimento può pregiudicare gli interessi degli altri.*" (art 1114, 1112) domanda → è valido un patto di indivisibilità di un bene in comunione? es. comunione che nasce per volontà delle parti quindi per contratto → si può stabilire che il bene è indivisibile (e quindi non si può vendere né cedere le quote)? si, si chiama [patto di indivisibilità]. Il codice lo prevede ma prevede anche dei limiti (1111 c2: "*Il patto di rimanere in comunione per un tempo non maggiore di dieci anni è valido e ha effetto anche per gli [aventi causa](https://www.brocardi.it/dizionario/1408.html) dai partecipanti. Se è stato stipulato per un termine maggiore, questo si riduce a dieci anni.*") Quindi il patto di indivisibilità è previsto dalla legge ma non può eccedere i 10 anni. \+ c3: "*Se gravi circostanze lo richiedono, l\'autorità giudiziaria può ordinare lo [scioglimento della comunione](https://www.brocardi.it/dizionario/1415.html) prima del tempo convenuto*". ("aventi causa"; "il patto è opponibile a terzi" → i terzi, gli aventi causa, sono quelli che hanno acquistato diritti da uno dei due comproprietari, oppure per successione es l'erede è un avente causa e deve rispettare il patto di indivisibilità. Tra coeredi c'è un diritto di prelazione → se uno dei coeredi vuole vendere la propria quota gli altri hanno diritto di acquistarla, con prelazione (cioè a parità di condizioni). La prelazione di può prevedere anche con un contratto, che viene aggiunto al contratto di acquisto. Particolare forma di comunione → **[condominio negli edifici]** (1117) Condominio si ha quando in un medesimo edificio coesistono più unità immobiliari di proprietà esclusiva di singoli condomini e parti comuni strutturalmente e funzionalmente connesse al complesso delle prime. Caratteristiche: Alcune parti sono in comune e altre sono in proprietà esclusiva (appartamenti). Sono oggetto di proprietà comune: \- tutte le parti destinate all'uso comune \- parcheggio e locali per i [servizi in comune] (portineria, lavanderia, giardinaggio, pulizie parti comuni ecc.) \- opere e installazioni destinati all'uso comune (es. ascensori) Nel condominio non si parla di quote ma si parla di [millesimi] che è l\'unità nella quale viene divisa ogni parte comune → c'è la partecipazione alle spese comuni sulla base di millesimi corrispondenti alla cubatura delle parti di proprietà esclusiva Il singolo condomino: \- può far uso delle parti comuni (cd uso promiscuo), con dei limiti \- può, sempre nei limiti, apportare alle parti comuni modificazioni funzionali ad un miglior godimento della propria unità immobiliare (senza preventiva autorizzazione assembleare) \- ha diritto di installare impianti non centralizzati per la ricezione radiotelevisiva o impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili \- deve contribuire, in misura proporzionale alla propria quota, alle spese \- non può rinunciare al suo diritto sulle parti comuni \- non può disporre delle parti comuni nella loro totalità e neppure alla propria quota su di esse, se non congiuntamente alla proporzione immobiliare di proprietà esclusiva \- non può, nell'unità immobiliare di proprietà esclusiva, eseguire opere che rechino danno alle parti comuni Indivisibilità delle parti comuni. Organi del condominio sono: **l'assemblea** e **l'amministratore** che è obbligatorio se i condomini sono più di otto (1129). → [L'assemblea] può nominare un revisore, che verifichi la contabilità del condominio, e/o un consiglio di condominio con funzioni consultive e di controllo. All'assemblea hanno diritto di intervenire tutti i condomini. Quorum costitutivo → l'assemblea è validamente costituita con l'intervento dei condomini che rappresentino i due terzi del valore dell'intero edificio e la maggioranza dei partecipanti al condominio. Se, come spesso accade, non può deliberare per mancato raggiungimento del quorum costitutivo, l'assemblea può essere nuovamente convocata in un giorno successivo, ma non oltre dieci giorni: in questo caso l'assemblea (cd di seconda convocazione) è validamente costituita con l'intervento di tanti condomini che rappresentino almeno un terzo del valore dell'intero edificio ed un terzo dei partecipanti al condominio. Quorum deliberativo → le deliberazioni assembleari sono assunte, in prima convocazione, con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell'edificio; in seconda convocazione, con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno un terzo del valore dell'edificio. Se i partecipanti al condominio sono solo due, in entrambi i casi devono partecipare entrambi e esprimere un consenso unanime. Delle deliberazioni assembleari si deve redigere processo verbale e sono vincolanti per tutti i partecipanti al condominio. Le deliberazioni annullabili possono essere impugnate dai condomini assenti, dissenzienti o astenuti; le deliberazioni nulle possono essere impugnate da chiunque vi abbia interesse. → [L\'amministratore] è nominato dall\'assemblea e dura in carica un anno, ma può essere revocato in ogni momento dall'assemblea stessa. I provvedimenti presi dall'amministratore sono obbligatori per tutti i condomini ed esso ha la rappresentanza del condominio. **Regolamento di condominio** (1138): disciplina l'uso della parti comuni e quelle di proprietà esclusiva Ci sono due tipi di regolamenti: → regolamento che viene predisposto dal costruttore dell'immobile nel momento in cui inizia a vendere gli appartamenti, quando vende deve allegare all'atto di vendita un regolamento che viene trascritto negli uffici immobiliari perché tutti devono sapere quali sono i limiti del diritto di chi acquista quell'appartamento (regolamento che ha natura contrattuale perché viene accettato e firmato nel momento in cui viene firmato l'atto di vendita); questo regolamento può contenere anche delle clausole che limitano l'attività dei contraenti (es obbligo di non adibire l'appartamento ad attività commerciale). → può anche essere che nel corso degli anni i condomini apportano delle modifiche al contratto e lo fanno in un'assemblea quindi questo regolamento si chiama regolamento in via assembleare → all\'assemblea si decide all'unanimità, perché se è all'unanimità è contrattuale e quindi non potrebbe bastare la maggioranza. **Supercondominio** o condominio complesso → più condomini che hanno in comune ad es giardino, poi ci sono tante assemblee quanti sono i condomini [Condominio orizzontale]: appartamenti sono uno a fianco all'altro non uno sopra l'altro, quindi tutti al piano terra, infatti quello che conta non è che ci siano immobili in comune ma è sufficiente ci siano servizi in comune **[Multiproprietà]** Ogni comproprietario, multiproprietario è proprietario per una settimana, 15 giorni e la quota è fissata in base a quello → quando il godimento di un appartamento appartiene a più persone e la quota è rappresentata da una frazione del tempo. La natura giuridica del diritto è controversa, teorie: \- multiproprietà reale (diritto reale atipico) \- multiproprietà azionaria: ogni proprietario non possiede quote ma azioni \- proprietà turnaria: proprietà che passa di settimana in settimana ad altri -condominio atipico La legge non la regola, la regola solo dal punto di vista fiscale. POSSESSO E DETENZIONE **→** sono due istituti che si assomigliano apparentemente ma poi sono l'opposto. **POSSESSO** Art 1140 co 1: "*Il possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in un\'attività [corrispondente] all\'esercizio della [proprietà](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) o di altro [diritto reale](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html).*" (corrispondente: come se avesse la proprietà o un diritto reale) Non è un diritto (ma si può dire io ho diritto di possedere) ma un potere di fatto → può accadere che il proprietario non sia in grado di esercitare i poteri riconosciutigli dalla legge o che un soggetto, pur non avendo il diritto di proprietà su un bene, si comporti come se lo avesse. (tipico possessore → ladro, perchè si comporta come se fosse proprietario: quindi per essere possessore è importante comportarsi come proprietario della cosa) Situazioni possessorie → situazioni di fatto che si estrinsecano attraverso un'attività corrispondente all'esercizio di diritti reali. E ciò a prescindere dalla circostanza che alle stesse corrisponda la situazione di diritto. Il factum possessionis assicura al possessore determinati vantaggi: **commoda possessionis** → il fatto di essere possessore, questo potere di fatto che una persona ha, trova tutela nel nostro ordinamento perché il nostro ordinamento dice se una persona ha una cosa presso di sé e si comporta come se fosse possessore, presumiamo che questa persona abbia un diritto (proprietà o altro diritto reale) e quindi sia tutelata. Quindi il possessore di una cosa è tutelato finché un'altra persona che dice di essere il vero titolare non dimostra di avere la proprietà. Differenza: \- *ius possessionis*: insieme di vantaggi a favore del possessore (commoda possessionis) \- *ius possidendi*: situazione di chi ha effettivamente il diritto a possedere il bene es. il ladro ha lo ius possessionis ma non lo ius possidendi, che spetta invece al proprietario Oggetto → cose (beni materiali), non possono essere oggetto di possesso le cose di cui non può essere acquistata la proprietà. Poi ci sono dei possessi che sono pienamente legittimi → es. usufrutto: possiede come usufruttuario e quel possesso è tutelato; servitù di passaggio: chi ha questo diritto ha un possesso. L'ordinamento giuridico riconosce e tutela anche il semplice possesso → es. quando riconosce che si può acquistare un bene per usucapione e tutela attraverso le azioni possessorie. Distinzione: \- possesso pieno (1140 co 1): caratterizzato da corpus (disponibilità di fatto della cosa) e animus possidendi (volontà del soggetto di comportarsi come proprietario) \- detenzione (1140 co 2): caratterizzata da corpus e animus detinendi (volontà del soggetto di godere e disporre del bene ma nel rispetto dei diritti che sul medesimo bene riconosce spettare ad altri) \- possesso mediato (1140 co 2): caratterizzata solo da animus possidendi, perchè la disponibilità materiale del bene spetta al detentore Compossesso → possesso su un determinato bene esercitato congiuntamente da più soggetti che hanno lo stesso titolo. **DETENZIONE** [differenza tra possesso e detenzione] → animus e corpus (animus possidendi, corpore retinere) 1140 co 2: "*Si può possedere direttamente o per mezzo di altra persona, che ha la [detenzione della cosa](https://www.brocardi.it/dizionario/1474.html)*" Possessore ha l'animus, detentore non ce l'ha → animus accompagnato dal corpore che però può essere disgiunto (volontà di possedere una cosa accompagnata dall'avere la cosa presso di sé) proprietario → usufruttuario (possessore) → locatario (detentore) proprietario (possessore) → locatario: depositario ecc (detentore) es. c'è un proprietario che da il proprio terreno in usufrutto, l'usufruttuario può dare in affitto il terreno? si perchè può trarre anche i frutti civili dalla cosa. L\'usufruttuario lo dà in affitto alla famiglia, il possessore è l'usufruttuario, chi lo usa è detentore. Il proprietario è possessore ma solo della proprietà senza l'usufrutto. Mutamento della detenzione in possesso (interversione del possesso) → può avvenire solo se la modificazione dell'animus viene manifestata all'esterno: \- in forza di un atto con cui il detentore manifesti l'intenzione di continuare a tenere la cosa come possessore \- in forza di un atto con cui il possessore attribuisca al detentore il diritto corrispondente alla propria posizione possessoria In caso di compossesso il singolo partecipante, per acquisire il possesso decisivo non ha necessità di compiere atti di interversio possessionis. Il possesso si distingue in: a\) possesso legittimo → potere di godere e disporre del bene è esercitato dal titolare del diritto di proprietà b\) possesso illegittimo → potere di godere e disporre del bene è esercitato da persona diversa dal titolare del diritto di proprietà: \- buona fede \- mala fede \- vizioso (mala fede + violenza) La detenzione si distingue in: a\) detenzione qualificata: il detentore ha acquisito la materiale disponibilità del bene nell'interesse proprio b\) detenzione non qualificata: il detentore ha acquisito la materiale disponibilità del bene per ragioni di ospitalità o lavoro Ci possono anche essere situazioni di fatto che corrispondono all'esercizio di diritti reali minori → possesso di diritti reali minori. **Acquisto del possesso:** a\) [a titolo originario]: apprensione della cosa contro o senza la volontà di un precedente di un eventuale precedente possessore (cd impossessamento), ci deve essere l'apprensione fisica e l'animus (es. ladro che si appropria di una cosa non sua. L'acquisto dipende da un comportamento esclusivo del possessore) Non si ha acquisto del possesso per mera tolleranza del possessore → se chi potrebbe impedire l'acquisto del corpus se ne astiene per spirito di amicizia, di cortesia, di buon vicinato ecc. b\) [a titolo derivativo]: trasmissione da una persona a un'altra, non c'è un comportamento esclusivo del possessore **[Modi di acquisto del possesso]** (domanda!): -- **consegna** (cd traditio) della cosa → si diventa possessore in via derivativa, può essere: - - -- **costituto possessorio**: si verifica quando il possessore trasferisce il possesso e mantiene la cosa presso di sé quindi diventa un detentore (es. proprietario di un appartamento vende l'immobile ma conviene con l'acquirente che rimane dentro per 5 anni, il vecchio proprietario diventa detentore perché gli rimane in mano la fisicità della cosa) → che si contrappone a -- **traditio brevi manu**: chi aveva la detenzione inizia a possedere (es. appartamento, c'è un contratto di locazione, il possesso appartiene al proprietario, se il proprietario vende l'appartamento al locatario questo da detentore diventa possessore) -- **successione nel possesso** (1146, co 1: "*il possesso continua nell'erede con effetto dall'apertura della successione*") → è automatico (anche in mancanza di apprensione del bene e anche se l'erede ignora l'esistenza del bene): l'erede subentra nella stessa posizione che aveva il de cuius, se il de cuius era possessore l'erede acquisterà lo stesso possesso del de cuius -- **accessione nel possesso** (1146, co 2: "*il successore a titolo particolare* (avente causa) *può unire al proprio possesso quello del suo autore per goderne gli effetti*") → chi acquista può unire se vuole (non è automatico) al proprio possesso quello del suo dante causa, se gli torna utile (ad esempio ai fini dell'usucapione se il precedente titolare aveva un possesso in mala fede si allungano i tempi, se l'acquirente non sapeva nulla acquista il bene in buona fede quindi i tempi sono più brevi)?? \*poiché il possesso è una situazione di fatto, è inammissibile un contratto avente ad oggetto il solo trasferimento del possesso, disgiunto dal diritto reale di cui costituisca l'esercizio Perdita del possesso → per il venir meno di uno o entrambi gli elementi del possesso: cioè corpus e/o animus possidendi. Altre regole: \- [presunzione semplice] Art 1141 co 1: "*Si presume il possesso in colui che esercita il potere di fatto, quando non si prova che ha cominciato a esercitarlo semplicemente come detenzione.*" → presunzione che può essere vinta salvo prova contraria: chi esercita un potere di fatto si presume possessore, questo da la certezza a chi ha acquistato un bene mobile di aver acquistato la proprietà anche se acquista da chi non è proprietario (acquisto a non domino) però co 2: "*Se alcuno ha cominciato ad avere la detenzione, non può acquistare il possesso finché il titolo non venga a essere mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di [opposizione](https://www.brocardi.it/dizionario/1476.html) da lui fatta contro il possessore. Ciò vale anche per i [successori a titolo universale](https://www.brocardi.it/dizionario/1477.html).*" → si presume che chi ha la cosa presso di sé sia possessore ma se uno ha iniziato ad averla in detenzione rimane sempre detentore, salvo che non ci sia il mutamento del possesso: lui cessa di comportarsi come un detentore e muta da detentore a possessore, quindi se si ha una cosa come detentore si rimane detentore fino a che non si manifesta un mutamento dell'atteggiamento sulla cosa, che faccia vedere agli occhi delle persone come si fosse possessore. (Es. due fratelli hanno ereditato un terreno però il genitore ha diviso in due il terreno e ha fatto un testamento, uno dei due è dato in affitto da anni e l'affittuario non sa che il proprietario deceduto aveva fatto testamento dividendo il terreno, arriva l'altro fratello che non è l'ereditario di quella parte di terreno che dice all'affittuario di voler vendere il terreno, l'affittuario acquista il terreno in forza di un atteggiamento di un terzo che non è il titolare, quindi il terzo è la persona che non è titolare, è il terzo che si intromette e che fa sì che l'attuale detentore inizia a possedere perché convinto di acquistare dal proprietario.) \- [possesso intermedio] (1142: "*Il [possessore](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) attuale che ha posseduto in tempo più remoto si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio.*") → "si presume": presunzione semplice, se si interrompe il periodo si riparte da zero ai fini ad es dell'usucapione \- [possesso anteriore] (1143: "*Il possesso attuale non fa presumere il possesso anteriore, salvo che il possessore abbia un [titolo](https://www.brocardi.it/dizionario/3135.html) a fondamento del suo possesso; in questo caso si presume che egli abbia posseduto dalla data del titolo.*") → bisogna dimostrarlo **[Effetti del possesso]** (non spettano al detentore) Preliminare distinzione tra: \- possesso di buona fede e possesso di mala fede (1147) \- l'ignoranza non giova se dipende da colpa grave \- presunzione di buona fede → la buona fede in materia di possesso si presume → presunzione iuris tantum (grava su chi contesta la buona fede del possessore l'onere di provare la sua mala fede). \- per qualificare il possesso come di buona fede è sufficiente che vi sia stata al momento del suo acquisto (*mala fides superveniens non nocet*) → la mala fede che sopraggiunge non rileva -- **azioni a tutela del possesso** -- **acquisto dei frutti** (1148: "*Il possessore di buona fede fa suoi i [frutti naturali](https://www.brocardi.it/dizionario/1261.html) separati fino al giorno della domanda giudiziale e i [frutti civili](https://www.brocardi.it/dizionario/1262.html) maturati fino allo stesso giorno. Egli, fino alla restituzione della cosa, risponde verso il rivendicante dei frutti percepiti dopo la domanda giudiziale e di quelli che avrebbe potuto percepire dopo tale data, usando la diligenza di un buon padre di famiglia."*) \- mala fede: il possessore è tenuto a restituire al titolare del diritto anche i frutti prodotti dal bene a partire al momento in cui ha avuto inizio il suo possesso \- buona fede: il possessore è tenuto a restituire al titolare del diritto solo i frutti che sono maturati dal momento in cui gli viene chiesta la cosa e anche quelli che avrebbe potuto percepire usando la diligenza del buon padre di famiglia -- **rimborso delle spese** (1149): se durante il possesso sono state fatte migliorie, riparazioni, quindi sono stati spesi soldi, questi vengono rimborsati riparazioni e miglioramenti (1150): c1: "*Il possessore, anche se di [mala fede](https://www.brocardi.it/dizionario/4545.html), ha diritto al rimborso delle spese fatte per le [riparazioni [straordinarie]](https://www.brocardi.it/dizionario/1293.html).*" → non ordinarie, quindi spese che vengono fatte ogni tanto (es. riparazione tetto casa) c2: diritto a indennità per i miglioramenti c3: "*L\'[[indennità]](https://www.brocardi.it/dizionario/1119.html) si deve corrispondere nella misura dell\'aumento di valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti, se il possessore è di [buona fede](https://www.brocardi.it/dizionario/1488.html); se il possessore è di mala fede, nella minor somma tra l\'importo della spesa e l\'aumento di valore.*" (il proprietario deve una della due somme tra quello che ho speso e l'aumento di valore, la minore delle due) → anche chi è in malafede viene parzialmente tutelato Diritto di ritenzione → diritto di non restituire il bene fino a che non gli sono state corrisposte le indennità dovute per spese, miglioramenti e riparazioni. -- **usucapione** della proprietà o di altri diritti reali → il possesso ha come conseguenza la possibilità di diventare proprietari -- **[possesso vale titolo]** (regola più importante, senza questa la circolazione dei beni sarebbe a rischio) **art 1153**: "*Colui al quale sono alienati [beni mobili](https://www.brocardi.it/dizionario/1126.html) da parte di chi non è proprietario, ne acquista la [proprietà](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) mediante il possesso, purché sia in [buona fede](https://www.brocardi.it/dizionario/1488.html) al momento della consegna e sussista un [titolo](https://www.brocardi.it/dizionario/3135.html) idoneo al trasferimento della proprietà.* *La proprietà si acquista libera da diritti altrui sulla cosa, se questi non risultano dal titolo e vi è la buona fede dell\'acquirente.* *Nello stesso modo si acquistano i diritti di [usufrutto](https://www.brocardi.it/dizionario/3319.html), di [uso](https://www.brocardi.it/dizionario/1307.html) e di [pegno](https://www.brocardi.it/dizionario/3998.html).*" Regola generale → se acquisto un bene da chi non è proprietario (cd acquisto a non domino) non ne divento di norma proprietario per il fatto che colui che mi ha alienato il bene non era legittimato a farlo: *nemo plus iuris transferre potest quam ipse habet*. Questa regola non può essere applicata sempre perchè sarebbe un grave ostacolo per la circolazione della ricchezza, perché per acquistare la proprietà bisognerebbe andare a vedere se l'alienante è il vero proprietario ma anche se l'alienante ha acquistato dal vero proprietario e così via. Quindi → regola "posseso vale titolo" E' una [vendita di cosa altrui] → modo di acquisto a non domino (usufrutto, uso e pegno) e quindi si acquista a titolo originario. Presupposti: \- beni mobili (no registrati o universalità di beni) \- l'acquirente deve avere un titolo (astrattamente) idoneo al trasferimento della proprietà → non sarà mai un titolo idoneo perché non chi vende non è titolare del diritto, ma deve essere astrattamente idoneo perché in astratto sarebbe idoneo anche se in concreto non può essere \- l'acquirente deve aver acquistato il possesso \- l'acquirente deve essere in buona fede nel momento della consegna del bene (mala fides superveniens non nocet) (finché non c'è la consegna della cosa (il possesso) l'altro non diventa proprietario e non si può applicare l'articolo perché è necessario essere in buona fede e aver acquistato il possesso della cosa: il possesso si identifica con la consegna che è il momento fondamentale per far acquistare la proprietà all'acquirente che è in buona fede, non è tra i requisiti il pagamento che quindi può avvenire anche dopo) Acquisto a non domino minorenne → non è idoneo a trasferire la proprietà con posesso vale titolo. Altre regole: [Doppia alienazione] (potrebbe anche non esserci perché il 1153 ha già la soluzione) Art 1155: "*Se taluno con successivi [contratti](https://www.brocardi.it/dizionario/1690.html) aliena a più persone un [bene mobile](https://www.brocardi.it/dizionario/1126.html), quella tra esse che ne ha [acquistato in buona fede il possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1502.html) è preferita alle altre, anche se il suo [titolo](https://www.brocardi.it/dizionario/3135.html) è di data posteriore.*" (es. Tizio vende a Caio e poi a Sempronio: il proprietario è Caio perchè una volta che tizio vende a Caio non ha più la proprietà quindi se vende a sempronio entra il gioco il 1155: tra i due prevale quello che ha acquistato prima il possesso in buona fede, anche se altre persone hanno acquistato prima, perchè è importante che la buona fede sia accompagnata dalla consegna fisica della cosa) Per i beni immobili c'è una regola simile → se Tizio vende a Caio una casa il 10 settembre, stipula l'atto notarile, il giorno dopo incontra sempronio che gli dice che vuole la casa e gliela paga il doppio così Tizio la vende anche a Sempronio, stipula un altro atto di compravendita: anche qui il proprietario è il primo, ma al posto del possesso il codice introduce una regola che fa sì che il secondo acquirente diventi proprietario → la trascrizione: chi primo trascrive diventa proprietario, sempre se è in buona fede. Il primo acquirente che si trova senza proprietà perché il secondo ha trascritto ha diritto al risarcimento del danno. Art 1156 → [non si applica] il possesso vale titolo alle universalità di mobili, ai beni mobili iscritti in pubblici registri e ai titoli di credito (regole speciali): \- universalità di mobili: si applica il principio *nemo plus iuris transferre potest quam ipse habet* \- beni immobili iscritti in pubblici registri: si applicano i principi relativi alla trascrizione **[Azioni possessorie]** (a difesa del possesso) → chi la esercita non deve essere per forza il titolare del diritto, basta che sia possessore. ≠ azioni petitorie → possono essere fatte valere solo dal titolare del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento, a prescindere dal fatto che abbia anche il possesso del bene. E' una tutela di carattere provvisorio perché chi soccombe nel giudizio possessorio può successivamente esperire un giudizio petitorio: però cd divieto di cumulo del giudizio petitorio con quello possessorio. La lesione di situazioni possessorie obbliga il suo autore a risarcire il danno che ne sia derivato al possessore e/o al detentore. 1\. **Azione di reintegrazione** o di spoglio (viene concessa anche al detentore) → art 1168: co 1: "*Chi è stato violentemente od occultamente spogliato del [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) può, entro l\'anno dal sofferto [spoglio](https://www.brocardi.it/dizionario/1512.html), chiedere contro l\'autore di esso la [reintegrazione](https://www.brocardi.it/dizionario/1511.html) del possesso medesimo*." Presupposti e condizioni: \- [spoglio]: bene sottratto alla disponibilità del possessore (es. usufruttuario offre terreno a un altro con relativi attrezzi, uno spoglio può essere se questo gli porta via gli attrezzi oppure può esserci lo spoglio dell'immobile cioè impedirgli di esercitare il possesso quindi ad es chiude la strada così impedisce l'accesso al possessore), può riguardare beni sia mobili che immobili \- [violento]: non vuol dire usare la forza ma si intende contro la volontà del possessore e questo è inteso in modo estremamente ampio ad es non c'è bisogno che ci sia da parte del possessore un tentativo di impedire lo spoglio; od [occulto]: di nascosto, senza che il possessore se ne accorga, senza dirgli nulla (se lo spoglio non è violento od occulto non si può esercitare l'azione di reintegrazione, ma si può applicare l'azione di manutenzione); o [clandestino] \- termine di decadenza: entro [1 anno] dallo spoglio o dal giorno in cui si è scoperto lo spoglio → questo perché si tutela una situazione di fatto che se viene interrotta non può protrarsi troppo a lungo senno diventa qualcun altro il possessore \- legittimazione attiva: qualsiasi possessore (legittimo o illegittimo, corpore et animo o solo animo, di buona fede o mala fede); legittimazione passiva: autore materiale dello spoglio (cd spoliator) anche se nel frattempo ha trasferito ad altri il possesso, chi deve rispondere del fatto di quest'ultimo (cd autore morale dello spoglio), chi ha il possesso o la detenzione del bene se ha acquistato a titolo particolare ed era a conoscenza dell'avvenuto spoglio co 2: "*L\'azione è concessa altresì a chi ha la [detenzione](https://www.brocardi.it/dizionario/1474.html) della cosa, tranne il caso che l\'abbia per ragioni di servizio o di ospitalità*" → detentore qualificato: persona che non ha il possesso però utilizza la cosa per un interesse proprio (es. locatario o comodatario). ("di servizio": ad es. il dipendente che usa il furgone della ditta, in questo caso agisce la ditta; "di ospitalità": ad es uso casa in montagna degli amici se viene sottratto qualcosa non agisco io ma i proprietari della casa.) co 4: "*La reintegrazione deve ordinarsi dal [giudice](https://www.brocardi.it/dizionario/996.html) sulla semplice notorietà del fatto, senza [dilazione](https://www.brocardi.it/dizionario/2103.html)*" → possibilità di recuperare il possesso immediatamente, senza dilazione, il giudice non deve avere prove del titolo di chi esercita questa azione: basta dimostrare di aver avuto il possesso. 2\. **Azione di manutenzione** (spetta solo ed esclusivamente al possessore) → art 1170: c1: "*Chi è stato [molestato](https://www.brocardi.it/dizionario/1090.html) nel possesso di un [immobile](https://www.brocardi.it/dizionario/3575.html), di un [diritto reale](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) sopra un immobile o di un\'u[niversalità](https://www.brocardi.it/dizionario/1129.html)* *[di mobili](https://www.brocardi.it/dizionario/1129.html) può, entro l\'anno dalla turbativa, chiedere la [manutenzione](https://www.brocardi.it/dizionario/4147.html) del [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) medesimo.*" Condizioni o presupposti: \- **molestie o turbative**: possono essere di fatto (tutto quello che viene esercitato materialmente e che va a danneggiare il possesso, l'uso e lo sfruttamento di una cosa) o di diritto (quando qualcuno pretende di avere sulla cosa un diritto che non ha) \- ci deve essere l'animus turbandi → consapevolezza che il proprio danno arreca pregiudizio al possesso altrui \- possesso di immobile, di universalità di mobili o diritto reale \- entro 1 anno dalla turbativa \- il possesso deve durare da oltre 1 anno \- il possesso deve essere continuo e non interrotto \- il possesso deve essere non violento o clandestino: questa azione viene concessa anche a chi ha subito uno spoglio non violento (perché se è violento può esercitare l'azione di reintegrazione) \- termine di decadenza: 1 anno dallo spoglio c2: *"L\'azione è data se il possesso dura da oltre un anno, continuo e non interrotto, e non è stato acquistato violentemente o clandestinamente. Qualora il possesso sia stato acquistato in modo violento o clandestino, l\'azione può nondimeno esercitarsi, decorso un anno dal giorno in cui la violenza o la clandestinità è cessata."* c3: "*Anche colui che ha subito uno spoglio non violento o clandestino può chiedere di essere rimesso nel possesso, se ricorrono le condizioni indicate dal comma precedente.*" 3\. **Denuncia di nuova opera** (spetta al possessore e al proprietario, anche se non è possessore, e al titolare di un diritto reale) → art 1171: c1: "*Il proprietario, il titolare di altro [diritto reale di godimento](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) o il possessore, il quale ha ragione di temere che da una [nuova opera](https://www.brocardi.it/dizionario/1519.html), da altri intrapresa sul proprio come sull\'altrui fondo, sia per derivare danno alla cosa che forma l\'oggetto del suo diritto o del suo [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html), [può denunziare](https://www.brocardi.it/dizionario/3577.html) all\'autorità giudiziaria la nuova opera, purché questa non sia terminata e non sia trascorso un anno dal suo inizio.*" Condizioni: \- pregiudizio derivante da una nuova attività \- entro un anno \- non deve essere terminata 4\. **Denuncia di danno temuto** (spetta al possessore e al proprietario, anche se non è possessore) → art 1172: c1: "*Il proprietario, il titolare di altro [diritto reale di godimento](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) o il possessore, il quale ha ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l\'oggetto del suo diritto o del suo [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html), [può denunziare il](https://www.brocardi.it/dizionario/3577.html) fatto all\'[autorità giudiziaria e](https://www.brocardi.it/dizionario/996.html) ottenere, secondo le circostanze, che si provveda per ovviare al pericolo.*" La differenza con la denuncia di nuova opera è che in questo caso è qualcosa che esiste già, già costruito, anche lì da molto, che può arrecare pregiudizio; nell'altro caso si tratta di una cosa nuova. Condizioni: \- pericolo derivante da cosa già esistente \- danno grave e imminente \- non c'è termine per agire **[Modi di acquisto della proprietà]** Distinzione: \- **acquisto a titolo originario**: quando il diritto si acquista senza il trasferimento da un'altra persona (usucapione, occupazione, invenzione ecc), si acquista un diritto libero da pesi, oneri, diritti altrui (es ipoteche ecc), quindi il diritto acquistato non dipende più dalla situazione che riguardava il precedente proprietario \- **acquisto a titolo derivativo**: quando il diritto si trasmette da una persona all'altra per effetto di un contratto oppure per successione (vendita, donazione, permuta), si acquista la proprietà con le stesse limitazioni, diritti altrui ecc che caratterizzavano il diritto del precedente proprietario (*nemo plus iuris in alium transferre potest quam ipse habet* → principio secondo il quale non si può trasmettere ad altri un diritto che non si ha o un diritto più ampio di quello che si ha). E' necessario che il dante causa sia titolare del diritto, però il nostro ordinamento prende in considerazione anche la buona fede dell'acquirente, nel senso che se uno acquista un bene e non sa che ci sono diritti altrui, limitazioni o non sa che il venditore in realtà non è più il proprietario l'ordinamento lo tutela (es. art 1153 → possesso vale titolo). Quindi è necessario che il dante causa sia il titolare del diritto però c'è sempre il problema della tutela dell'affidamento: tutela della situazioni nelle quali il terzo acquirente fa affidamento su quella che è la situazione apparente perché è in buona fede. Titolo derivativo e originario (922) [**Titolo originario**:] [Occupazione] (923: "*Le [cose mobili](https://www.brocardi.it/dizionario/1126.html) che [non sono proprietà di alcuno](https://www.brocardi.it/dizionario/1195.html) si acquistano con l\'[occupazione](https://www.brocardi.it/dizionario/1194.html). Tali sono le cose abbandonate e gli animali che formano oggetto di caccia o di pesca.*") → occupare vuol dire prendere qualcosa e farla propria; le cose perdute non sono suscettibili di occupazione. Consiste nella presa di possesso, con l'intenzione di acquisirle in via permanente e definitiva (cd animus occupandi), di cose mobili che non sono proprietà di nessuno (cd res nullius) o sono abbandonate dall'avente diritto con l'intenzione di disfarsene (cd res derelictae). Non sono oggetto di occupazione i beni immobili. [Invenzione] (927: "*Chi trova una [cosa mobile](https://www.brocardi.it/dizionario/1126.html) deve restituirla al proprietario, e, se non lo conosce, deve consegnarla senza ritardo al [sindaco](https://www.brocardi.it/dizionario/1199.html) del luogo in cui l\'ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento."*, 929: "*Trascorso un anno dall\'ultimo giorno della pubblicazione senza che si presenti il proprietario, la cosa oppure il suo prezzo, se le circostanze ne hanno richiesto la vendita, appartiene a chi l\'ha trovata."*) → riguarda solo le cose mobili smarrite; queste devono essere restituite al proprietario o al sindaco, se dopo un anno il proprietario non si presenta, chi le ha trovate diventa proprietario, se si presenta esso deve al ritrovatore un premio pari al valore della cosa. 932: tesoro → di proprietà del titolare del fondo in cui si trova, ma se trovato nel fondo altrui spetta per metà al proprietario del fondo e per metà al ritrovatore. Beni culturali → appartengono sempre allo Stato, a chi li ritrova però spetta un premio. [Accessione] Distinguere il caso in cui un'opera viene costruito con materiali propri o materiali altrui (936, 937, → accessione invertita) Opera in caso di stabile incorporazione di beni di proprietari diversi: di regola il proprietario della cosa principale acquista la proprietà delle cose che vengono in essa incorporate. Distinguere tra: -- accessione di mobile ad immobile (934: "*Qualunque [piantagione](https://www.brocardi.it/dizionario/1204.html), [costruzione](https://www.brocardi.it/dizionario/1205.html) od opera esistente sopra o sotto il suolo [appartiene al proprietario](https://www.brocardi.it/dizionario/1207.html) di questo, salvo quanto è disposto dagli articoli (https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-terzo/titolo-ii/capo-iii/sezione-ii/art935.html), (https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-terzo/titolo-ii/capo-iii/sezione-ii/art936.html), (https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-terzo/titolo-ii/capo-iii/sezione-ii/art937.html) e (https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-terzo/titolo-ii/capo-iii/sezione-ii/art938.html) e salvo che risulti diversamente dal [titolo](https://www.brocardi.it/dizionario/3135.html) o dalla legge.*") *Superficie solo cedit*: qualunque bene costruito sopra il terreno appartiene al proprietario del terreno. E' importante perché esiste un diritto reale (il diritto di superficie) che ragiona con uno schema che è esattamente opposto: proprio in deroga del principio dell\'accessione è possibile avere la proprietà del bene immobile costruito sul terreno di qualcun altro (proprietà superficiaria). La regola secondo cui superficie solo cedit viene derogata in ipotesi di accessione invertita → 938, caso in cui una piccola parte dell'immobile è costruita sul terreno altrui: "*Se nella costruzione di un edificio si occupa in [buona fede](https://www.brocardi.it/dizionario/1488.html) una porzione del fondo attiguo, e il proprietario di questo non fa opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ebbe inizio la costruzione, l\'[autorità giudiziaria](https://www.brocardi.it/dizionario/996.html), tenuto conto delle circostanze, può attribuire al costruttore la proprietà dell\'edificio e del suolo occupato. Il costruttore è tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del valore della superficie occupata, oltre il [risarcimento dei danni](https://www.brocardi.it/dizionario/1167.html).*" -- accessione di immobile ad immobile (941 ss) \- alluvione: accrescimento di fiumi o torrenti per l'azione dell'acqua corrente, appartengono al proprietario del fondo incrementato \- avulsione: unione al fondo con fiumi e torrenti di porzioni di terreno che si sono staccate dall'altro fondo per l'azione dell'acqua corrente, appartengono al proprietario del fondo incrementato che deve pagare all'altro un'indennità -- accessione di mobile a mobile (939 ss) \- [specificazione] (940: "*Se taluno ha adoperato una materia che non gli apparteneva per formare una nuova cosa, possa o non possa la materia riprendere la sua prima forma, ne acquista la proprietà pagando al proprietario il prezzo della materia, salvo che il valore della materia sorpassi notevolmente quello della mano d\'opera. In questo ultimo caso la cosa spetta al proprietario della materia, il quale deve pagare il prezzo della mano d\'opera.*") Creazione di una cosa nuova con materiali altrui, diventa proprietario chi lo specificatore (chi ha creato) \- [unione] (939.1: "*Quando più cose appartenenti a diversi proprietari sono state [unite](https://www.brocardi.it/dizionario/1210.html) o mescolate in guisa da formare un sol tutto, ma sono separabili senza notevole deterioramento, ciascuno conserva la proprietà della cosa sua e ha diritto di ottenerne la separazione. In caso diverso, la proprietà ne diventa comune in proporzione del valore delle cose spettanti a ciascuno.*") \- [commistione] (939.2: "*Quando però una delle cose si può riguardare come principale o è di molto superiore per valore, ancorché serva all\'altra di ornamento, il proprietario della cosa principale acquista la proprietà del tutto. Egli ha l\'obbligo di pagare all\'altro il valore della cosa che vi è unita o mescolata; ma se l\'unione o la mescolanza è avvenuta senza il suo consenso ad opera del proprietario della cosa accessoria, egli non è obbligato a corrispondere che la somma minore tra l\'aumento di valore apportato alla cosa principale e il valore della cosa accessoria.*") Cose mobili appartenenti a proprietari diversi vengono unite o mescolate in modo da formare un insieme inseparabile ma senza formare una cosa nuova → l'insieme diventa cosa comune, ma se c'è una cosa principale o di molto superiore per valore allora il suo proprietario acquista la proprietà del tutto. [USUCAPIONE] Nozione → il possesso protratto per un certo lasso di tempo fa acquisire al possessore la titolarità del diritto reale. L'usucapione è quindi un modo di acquisto a titolo originario della proprietà e dei diritti reali minori. Ragione → bloccare situazioni che si sono protratte per un certo periodo di tempo per rispondere a due esigenze: la certezza del diritto e la tutela degli acquirenti. (es. compro un'immobile e il venditore è proprietario perché ha acquistato la casa 8 anni fa, io sono tranquillo che nessuno rivendicherà la cosa? no, perché l'azione di rivendicazione non si prescrive quindi il vero proprietario può in qualunque momento far valere il suo diritto a meno che non ci sia stato l'usucapione da quello che possiede la cosa, quindi dovrò aspettare altri 12 anni per far valere l'usucapione; per essere sicuro non basta che vado a vedere se il venditore è il proprietario ma devo vedere chi era il precedente proprietario e se aveva venduto al proprietario attuale e così via per venti anni, perché se c'è una continuità di acquirenti per vent'anni male che vada, se qualcuno rivendica la proprietà, posso opporre l'usucapione) Usucapione ≠ prescrizione estintiva: \- nella prescrizione si estingue, nell'usucapione si acquista un diritto \- la prescrizione ha portata generale, l'usucapione riguarda solo proprietà e diritti reali minori Presupposti: \- possesso (buona fede o mala fede) \- continuità del possesso per un certo lasso di tempo \- non interruzione del possesso \- decorso di un certo lasso di tempo (di regola 20 anni → cd usucapione ordinaria, ma può variare) a\) [beni immobili] (1158: "*La [proprietà](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) dei [beni immobili](https://www.brocardi.it/dizionario/3575.html) e gli altri [diritti reali di godimento](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) sui beni medesimi si acquistano in virtù del [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) continuato per venti anni.*"): \- beni immobili \- proprietà \- possesso continuato \- possesso non interrotto (1167: "*L\'usucapione è interrotta quando il possessore è stato privato del [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) per oltre un anno*") \- possesso non violento o clandestino (1163: "*Il [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) acquistato in modo violento o clandestino non giova per l\'usucapione se non dal momento in cui la violenza o la clandestinità è cessata.*") \- 20 anni b\) [usucapione decennale di immobili] → cd usucapione abbreviata (1159: "*Colui che acquista in [buona fede](https://www.brocardi.it/dizionario/1488.html) da chi non è proprietario un [immobile](https://www.brocardi.it/dizionario/3575.html), in forza di un [titolo](https://www.brocardi.it/dizionario/3135.html) che sia idoneo a trasferire la [proprietà](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) e che sia stato debitamente [trascritto](https://www.brocardi.it/dizionario/3120.html), ne compie l\'usucapione in suo favore col decorso di dieci anni dalla data della trascrizione.*") + proprietà e altri diritti reali, c2: "*La stessa disposizione si applica nel caso di acquisto degli altri [diritti reali di godimento](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) sopra un immobile.*" Es: 10 settembre 2007 Tizio acquista con atto notarile un terreno da Caio, il 15 settembre trascrive l'atto, nel 2020 Sempronio (vero proprietario del terreno che solo per errore era stato inserito insieme ad altri numerosi terreni) viene a conoscenza della vendita e agisce contro Tizio per rivendicare la proprietà. Se Tizio era in buona fede, aveva un titolo idoneo e il possesso continuato, è divenuto proprietario il 15 settembre 2017 per usucapione. c\) [universalità di mobili] (1160: "*L\'usucapione di un\'[universalità](https://www.brocardi.it/dizionario/1129.html)* *[di mobili](https://www.brocardi.it/dizionario/1129.html) o di [diritti reali di godimento](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) sopra la medesima si compie in virtù del [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) continuato per venti anni. Nel caso di acquisto in [buona fede](https://www.brocardi.it/dizionario/1488.html) da chi non è proprietario, in forza di [titolo](https://www.brocardi.it/dizionario/3135.html) idoneo, l\'usucapione si compie con il decorso di dieci anni.*"): \- possesso + 20 anni (c1) \- possesso + buona fede + 10 anni (c2) d\) [beni mobili]: \- 20 anni se possesso di mala fede \- 10 anni se possesso di buona fede e\) [acquisto a non domino] → possesso vale titolo (1153): si acquista immediatamente senza che sia necessario un periodo di tempo f\) [beni mobili registrati] (1162): \- 10 anni \- 3 anni se c'è un titolo idoneo al trasferimento e se è trascritto L'acquisto del diritto in forza dell'usucapione avviene ex lege nel momento stesso in cui matura il termine normativamente previsto. Però si può fare il giudizio di accertamento dell'intervenuta usucapione. Il conflitto tra un eventuale acquirente a titolo derivativo e un acquirente in forza di usucapione si risolve sempre a favore del secondo. Il possessore può rinunciare all'usucapione già maturata a proprio favore. Requisiti generali possesso: \- no violento o clandestino (1163) \- no sospensione: deve essere continuo e non interrotto (1165: es 2941, 2942) \- no interruzione (1165: es 2943, 2944) → come si interrompe l'usucapione? con atto interruzione del possesso min 11 \- no perdita possesso oltre un anno (1167) **Interversione del possesso** (1164: "*Chi ha il [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) corrispondente all\'esercizio di un [diritto reale](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) su cosa altrui non può usucapire la [proprietà](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) della cosa stessa, se il [titolo](https://www.brocardi.it/dizionario/3135.html) del suo possesso non è mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di [opposizione](https://www.brocardi.it/dizionario/1508.html) da lui fatta contro il diritto del proprietario. Il tempo necessario per l\'usucapione decorre dalla data in cui il titolo del possesso è stato mutato.*") → persona che si comporta come usufruttuario ma anche chi è usufruttuario non può diventare proprietario a meno che non compia un atto di interversione quindi inizia a comportarsi come se fosse un proprietario, allora a quel punto potrebbe, dopo un certo numero di anni, usucapire la proprietà. A questa figura si può affiancare il 1141: "*Se alcuno ha cominciato ad avere la detenzione, non può acquistare il possesso finché il titolo non venga a essere mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di [opposizione](https://www.brocardi.it/dizionario/1476.html) da lui fatta contro il possessore. Ciò vale anche per i [successori a titolo universale](https://www.brocardi.it/dizionario/1477.html).*" Da una parte detentore che può diventare possessore, dall'altra possessore di diritto reale che può diventare possessore a titolo di proprietà. Sentenze cassazione → casi interversione del possesso: -- mutamento della detenzione in possesso ai fini dell'usucapione Cassazione: "Per la trasformazione della detenzione in possesso ci vuole un mutamento del titolo che non può aver luogo mediante un mero atto di volizione interna ma deve risultare dal compimento di [idonee attività materiali di specifica opposizione al proprietario possessore] quale ad esempio l'arbitrario rifiuto alla restituzione del bene. Non sono pertanto sufficienti atti corrispondenti all'esercizio del possesso che di per sé denunciano unicamente un abuso della situazione di vantaggio determinata dalla materiale disponibilità del bene." -- sentenza 2011: signore coltiva terreno per tanto tempo, dopo un periodo dice di aver usucapito il terreno perchè il proprietario non si è fatto sentire Regola → chi agisce in giudizio per ottenere di essere dichiarato proprietario di un bene affermando di averlo usucapito deve dare la prova di tutti gli elementi non solo corpus ma anche animus: solo se c'è corpus e animus possidendi si verifica l'acquisto per usucapione. La corte d'appello aveva verificato che ciò che aveva provato il signore era solo il corpus (che aveva lavorato il terreno per oltre 20 anni), ma non l'animus perché aveva cominciato a possederlo per una gentile concessione del proprietario. quindi non ha usucapito perché l'attore era stato immesso nel godimento del terreno in questione a seguito del consenso del coniuge della proprietaria, quindi c'era in origine una detenzione. Infatti coltivare il terreno significa disporre di esso. **[Titolo derivativo]** -- contratti traslativi della proprietà: - - - -- successione: - - **Perdita ed estinzione proprietà** \- atto di disposizione posto in essere dal titolare in favore di terzi che la acquistano a titolo derivativo \- acquisto che altri ne facciano a titolo originario (es. usucapione) \- rinuncia da parte del titolare \- per facta concludentia: solo se bene mobile (es. abbandono, cd derelictio) **[Azioni a difesa della proprietà]** (spettano solo al proprietario che può esercitare anche le due che spettano al possessore) → [azioni petitorie] (petere: chiedere, si chiede che sia riconosciuta la proprietà): -- azione di rivendicazione -- azione negatoria -- azione di regolamento dei confini -- azione di apposizione di termine **Azione di rivendicazione** (cd rei vindicatio) (art 948: "*Il proprietario può rivendicare la cosa da chiunque la possiede o detiene e può proseguire l\'esercizio dell\'azione anche se costui, dopo la domanda, ha cessato, per fatto proprio, di possedere o detenere la cosa. In tal caso il convenuto è obbligato a recuperarla per l\'attore a proprie spese, o, in mancanza, a corrispondergliene il valore, oltre a risarcirgli il danno.* *Il proprietario, se consegue direttamente dal nuovo [possessore](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) o [detentore](https://www.brocardi.it/dizionario/1474.html) la restituzione della cosa, è tenuto a restituire al precedente possessore o detentore la somma ricevuta in luogo di essa.* *L\'azione di rivendicazione non si [prescrive](https://www.brocardi.it/dizionario/1095.html), salvi gli effetti dell\'acquisto della proprietà da parte di altri per [usucapione](https://www.brocardi.it/dizionario/1504.html)*") -- proprietario, ma senza possesso: per ottenere accertamento del suo diritto di proprietà e condanna a chi lo possiede -- chi ha il possesso o la detenzione della cosa ha la facultas restituendi (questo può però chiedere di essere estromesso dal giudizio nominando il soggetto che detiene la cosa → laudatio auctoris) -- imprescrittibile (salvo usucapione di terzi) -- prova: probatio diabolica → risalire fino ad un acquisto a titolo originario (usucapione o altro) per i mobili → 1153, acquisto a non domino: attore deve provare che, anche se avesse acquistato la cosa da chi non ne era proprietario, ne avrebbe comunque acquistato la proprietà per effetto della regola possesso vale titolo per gli immobili: \- attore deve provare che, anche se avesse acquistato a non domino, avrebbe acquistato la proprietà per usucapione \- 20 anni \- 1146 (**accessione e successione nel possesso**) \- **principio di continuità delle trascrizioni** → art 2650: "*Nei casi in cui, per le disposizioni precedenti, un atto di acquisto è soggetto a trascrizione, le successive trascrizioni o [iscrizioni](https://www.brocardi.it/dizionario/3307.html) a carico dell\'acquirente non producono effetto, se non è stato trascritto l\'atto anteriore di acquisto.* *Quando l\'atto anteriore di acquisto è stato trascritto, le successive trascrizioni o iscrizioni producono effetto secondo il loro ordine rispettivo, salvo il disposto dell\'articolo.* *L\'[ipoteca](https://www.brocardi.it/dizionario/4204.html) legale a favore dell\'alienante e quella a favore del condividente iscritte contemporaneamente alla trascrizione del titolo di acquisto o della [divisione](https://www.brocardi.it/dizionario/1415.html), prevalgono sulle trascrizioni o iscrizioni eseguite anteriormente contro l\'acquirente o il condividente tenuto al conguaglio.*" azione di rivendicazione → presuppone che colui che si afferma proprietario pretenda la consegna del bene proprio per il fatto di esserne proprietario ≠ [azione di restituzione] → presuppone che l'attore agisca in giudizio vantando un diritto alla restituzione nascente da un rapporto contrattuale, o dalla sua risoluzione, o dalla sua scadenza ecc. ≠ [azione di ripetizione] → cui è legittimato chi abbia consegnato ad altri un bene senza giustificazione, cioè senza esservi tenuto (\*Interruzione del possesso La messa in mora non è un atto interruttivo dell'usucapione. → piuttosto che fare la messa in mora è meglio un atto di citazione ad esempio.) [Azione di mero accertamento della proprietà] Riconosciuta a chi ha interesse ad affermare il proprio diritto di proprietà su un determinato bene. E' rivolta non a recuperare la cosa ma semplicemente a rimuovere una situazione di incertezza. L'attore ha l'onere di provare di avere la proprietà. **Azione negatoria** (cd actio negatoria servitutis) (art 949: "*Il proprietario può agire per far dichiarare l\'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa, quando ha motivo di temerne pregiudizio.* *Se sussistono anche turbative o molestie, il proprietario può chiedere che se ne ordini la cessazione, oltre la condanna al [risarcimento del danno](https://www.brocardi.it/dizionario/1167.html).*") \- proprietario \- far dichiarare l'inesistenza di diritti altrui (es. servitù di passaggio, diritto di uso ecc.) \- ci deve essere il timore di un pregiudizio \- il proprietario del fondo che vuole tutelare la pienezza del suo diritto di proprietà deve dimostrare la proprietà o no? Qui non si discute la proprietà quindi non bisogna dimostrare di essere proprietario ma ci si limita a negare che esiste un diritto e sarà l'altro a dover dimostrare di avere un diritto reale → il proprietario deve dimostrare solo un valido atto di acquisto della proprietà \- è imprescrittibile (salvo che ci sia stato usucapione) **Azione di regolamento di confini** (art 950: "*Quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei proprietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente.* *Ogni mezzo di prova è ammesso.* *In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle [mappe catastali](https://www.brocardi.it/dizionario/1219.html).*") \- si chiede al giudice di accertare dove sia il confine (con qualsiasi mezzo) \- caratteristica → [incertezza del confine] \- imprescrittibile **Azione per apposizione di termini** (=confini) (art 951: "*Se i [termini](https://www.brocardi.it/dizionario/5311.html) tra fondi contigui mancano o sono diventati irriconoscibili, ciascuno dei proprietari ha diritto di chiedere che essi siano apposti o ristabiliti a spese comuni.*") \- non c'è incertezza sui confini ma siccome non c'è una distinzione materiale che divida i due beni questa viene messa con questa azione \- caratteristica → si chiede al giudice di obbligare la controparte a ristabilire i confini a [spese comuni] **[DIRITTI REALI DI GODIMENTO]** **USUFRUTTO** Art 981: "*L\'usufruttuario ha diritto di [godere](https://www.brocardi.it/dizionario/1257.html) della cosa, ma deve rispettarne la [destinazione economica](https://www.brocardi.it/dizionario/1993.html).* *Egli può trarre dalla cosa ogni utilità che questa può dare, fermi i limiti stabiliti in questo capo.*" Nozione → diritto di usare e godere: (utilizzare la cosa e trarne i frutti) usare un bene altrui traendone anche gli eventuali frutti senza alterare la sostanza del bene e la sua destinazione economica (*ius utendi fruendi salva rerum substantia*) Soggetti: \- nudo proprietario → proprietario, una volta che viene spogliato del diritto di godere dei frutti della cosa, rimane proprietario ma a metà \- usufruttuario Oggetto → beni mobili (es. quadro di valore esposto in una galleria: chi lo espone guadagna) e immobili, universalità, beni immateriali (es. brevetto: il proprietario trae frutti civili, come un marchio), eredità, quote di eredità, aziende, denaro ecc. **Durata** (979) → temporanea: \- non può eccedere la vita dell'usufruttuario \- per le persone giuridiche non più di 30 anni \- l'usufruttuario può cedere ad altri il suo diritto? Si, ma se lo cede, non si costituisce un nuovo usufrutto quindi cessa con la morte del primo (perchè altrimenti si continua a cedere e non cessa mai) -- **usufrutto successivo** (698: *"La disposizione* (testamento)*, con la quale è lasciato a più persone successivamente l\'[usufrutto](https://www.brocardi.it/dizionario/3319.html), una [rendita](https://www.brocardi.it/dizionario/1002.html) o un\'annualità, ha valore soltanto a favore di quelli che alla morte del testatore si trovano primi chiamati a goderne.")* → vietato: valido solo a favore del primo beneficiario E' valido l'usufrutto successivo improprio → quello in cui l'alienante a titolo oneroso di un bene se ne riserva l'usufrutto con la previsione che, alla sua morte, lo stesso competerà ad un terzo. -- **usufrutto congiuntivo** (678: "*Quando a più persone è legato un usufrutto in modo che tra di loro vi sia il diritto di [accrescimento](https://www.brocardi.it/dizionario/974.html), l\'accrescimento ha luogo anche quando una di esse viene a mancare dopo conseguito il [possesso](https://www.brocardi.it/dizionario/1473.html) della cosa su cui cade l\'usufrutto.* *Se non vi è diritto di accrescimento, la porzione del legatario mancante si [consolida](https://www.brocardi.it/dizionario/980.html) con la [proprietà](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html).*") Ammesso solo nel caso del cd accrescimento che si ha quando uno dei titolari del diritto muore dopo aver iniziato l'usufrutto. La giurisprudenza dice che vale anche per atto tra vivi, quindi si può prevedere anche per contratto. Caso → Tizio cede usufrutto della casa ai figli Giovanni e Francesco: Francesco muore quindi la sua quota passa a Giovanni, non ritorna a Tizio, se è previsto nel contratto, altrimenti torna al proprietario la metà. L'usufrutto si può dare in ipoteca? Si, ma non si da in ipoteca la proprietà ma il diritto di usufrutto: il valore di questo dipende dall'età dell'usufruttuario perchè la durata dipende dalla vita dell'usufruttuario Oggetto: \- qualsiasi tipo di bene \- anche beni deteriorabili \- tranne i beni inconsumabili (es. denaro): questi non potrebbero essere restituiti al proprietario alla cessazione dell'usufrutto. Se il godimento di beni inconsumabili viene attribuito a soggetto diverso dal proprietario si avrà il quasi usufrutto **Modi di costituzione** (978) \- per legge → spetta ai genitori sui beni dei figli minori (324) uguali per tutti i diritti reali: \- per contratto (volontà delle parti) → se immobili: scritto + trascrizione \- per testamento \- per usucapione → colui che possiede deve comportarsi come un usufruttuario **Diritti dell'usufruttuario** (981 ss): \- fare propri i frutti naturali e civili (984) \- quando si restituisce il bene → indennità spese per miglioramenti (985) \- cose consumabili (995: "*Se l\'usufrutto comprende [cose consumabili](https://www.brocardi.it/dizionario/1275.html), l\'usufruttuario ha diritto di servirsene e ha l\'obbligo di pagarne il valore al termine dell\'usufrutto secondo la stima convenuta.*") → quasi usufrutto \- cose deteriorabili (996: "*Se l\'usufrutto comprende cose che, senza consumarsi in un tratto, si deteriorano a poco a poco, l\'usufruttuario ha diritto di servirsene secondo l\'uso al quale sono destinate, alla fine dell\'usufrutto è soltanto tenuto a restituirle nello stato in cui si trovano.*") **Obblighi dell'usufruttuario** (1001 ss): \- usare la diligenza del buon padre di famiglia nel godimento della cosa \- non modificare la destinazione \- inventario (1002: "*L\'usufruttuario prende le cose nello stato in cui si trovano.* *Egli è tenuto a fare a sue spese l\'[inventario](https://www.brocardi.it/dizionario/4186.html) dei beni, previo avviso al proprietario. Quando l\'usufruttuario è dispensato dal fare l\'inventario, questo può essere richiesto dal proprietario a sue spese.*") \- garanzia (1002: "*L\'usufruttuario deve inoltre dare idonea [garanzia](https://www.brocardi.it/dizionario/1016.html). Dalla prestazione della garanzia sono dispensati i genitori che hanno l\'[usufrutto legale](https://www.brocardi.it/dizionario/785.html) sui beni dei loro figli minori. Sono anche dispensati il venditore e il donante con riserva d\'usufrutto; ma qualora questi cedano l\'usufrutto, il cessionario è tenuto a prestare garanzia.*") \- restituzione (1001: "*L\'usufruttuario deve restituire le cose che formano oggetto del suo diritto, al termine dell\'usufrutto, salvo quanto è disposto dall\'articolo (https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-terzo/titolo-v/capo-i/sezione-ii/art995.html).*") \- spese manutenzione ordinaria (1004) + imposte **Come si estingue l'usufrutto** \- morte usufruttuario (979) \- scadenza \- prescrizione per non uso ventennale (1014) \- riunione di usufrutto e proprietà (1014) → confusione \- perimento del bene (1014, 1016, 1018) → se assicurato, l'usufrutto si trasferisce sull'indennità (1019) \- abuso (1015) → sanzione: estinzione per abuso del diritto comune a tutti i diritti reali: \- rinuncia (il proprietario non può rinunciare alla proprietà perché sennò non c'è più un destinatario) \- avveramento di una condizione risolutiva **USO E ABITAZIONE** USO → 1021: "*Chi ha il diritto d\'[uso](https://www.brocardi.it/dizionario/1307.html) di una cosa può servirsi di essa e, se è fruttifera, può raccogliere i [frutti](https://www.brocardi.it/dizionario/998.html) per quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia.*" A differenza dell'usufrutto chi ha diritto d'uso non può usare tutti i frutti ma solo quelli necessari. Il resto è uguale all'usufrutto. ABITAZIONE → "*Chi ha il [diritto di abitazione](https://www.brocardi.it/dizionario/3604.html) di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia."* Uguale a uso ma ha ad oggetto immobili ad uso abitativo. Il resto è uguale all'usufrutto. Diritto di usufrutto può essere ceduto ma limite: cessazione alla morte del primo usufruttuario → il diritto di uso o abitazione invece non può essere ceduto (1024) perché altrimenti verrebbe meno il bisogno personale. **SERVITÙ PREDIALI** (1027 ss) Prediali → predium: terreno, fondo. Servitù è un diritto che è strettamente collegato a un fondo (codice parla sempre e solo di fondi). Ci può essere una servitù a favore di una abitazione? Si ma solo per il fatto che la casa si trova sempre su un terreno quindi si parla anche di servitù che riguardano le abitazioni ma riguardano sempre il terreno. Definizione: \- 1027: "***La servitù prediale consiste nel peso imposto sopra un [fondo](https://www.brocardi.it/dizionario/1311.html) per l\'[[utilità]](https://www.brocardi.it/dizionario/1312.html) di un altro fondo appartenente a diverso proprietario***" (non necessariamente confinante) \- 1028: "***L\'[utilità](https://www.brocardi.it/dizionario/1312.html) può consistere anche nella maggiore comodità o [amenità](https://www.brocardi.it/dizionario/1313.html)*** (renderlo più bello) ***del fondo dominante. Può del pari essere inerente alla [destinazione industriale del fondo](https://www.brocardi.it/dizionario/1314.html)***" Es. Tizio per arrivare al suo fondo deve fare un giro troppo lungo quindi ha la possibilità di costituire una servitù prediale nel fondo dell'altro per raggiungere prima il suo fondo. Due fondi (es. un fondo per raggiungere la strada pubblica deve passare sul fondo del vicino): [fondo servente] (che deve subire il passaggio del vicino) e [fondo dominante] (quello che ha la titolarità del diritto). Non è necessaria la contiguità → non devono necessariamente essere confinanti. Le servitù possono anche essere reciproche → a favore e a carico di due o più fondi, a reciproco vantaggio, quindi ciascun fondo sarà sia dominante che servente. Tipi di servitù: \- servitù di passaggio \- acquedotto: soggetto ha la possibilità di usare il fondo del vicino per far arrivare l'acqua a casa sua \- scarico di acque (pioggia) \- attingere acqua: soggetto ha bisogno che il suo terreno venga annaffiato e non ha un pozzo può prendere l'acqua dal fondo del vicino \- elettrodotto (es. palo dell'enel) \- linea telefonica \- non edificare \- non sopraelevare (es. casa che se innalza di un piano il fondo vicino perde la bella vista) Non costituiscono servitù prediali le cd servitù irregolari → in cui il servizio è prestato a favore di una persona. Qualunque sia il proprietario del fondo dominante o del fondo servente la servitù rimane sempre perchè è inerente al fondo (alla res): se il proprietario del fondo dominante vende il terreno il nuovo proprietario potrà godere della servitù, stessa cosa se cambia il proprietario del fondo servente. Il proprietario che acquista il terreno può venire a conoscenza delle servitù andando a vedere nei registri della trascrizione se il diritto è trascritto: se è trascritto è opponibile, altrimenti no. Principi generali: \- *servitus in faciendo consistere nequit* → la servitù può imporre al proprietario del fondo servente un dovere negativo di non facere non un dovere positivo (facere) \- *nemini res sua servit* → la servitù presuppone che i fondi appartengano a proprietari diversi \- *praedia vicina esse debent* → i fondi devono trovarsi in una situazione tale che il fondo servente possa arrecare utilità al fondo dominante Costituzione → può avvenire: \- in attuazione di un obbligo di legge (cd servitù coattive) \- per volontà dell'uomo: contratto, testamento (cd servitù volontarie) \- per usucapione \- per destinazione del padre di famiglia Principali distinzioni (a seconda delle caratteristiche) → 1031: "*Le servitù prediali possono essere costituite [coattivamente](https://www.brocardi.it/dizionario/1317.html) o [volontariamente](https://www.brocardi.it/dizionario/1318.html). Possono anche essere costituite per [usucapione](https://www.brocardi.it/dizionario/1504.html) o per destinazione del padre di famiglia*" -- **servitù coattive** (o legale) (1032: "*Quando, in forza di legge, il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere da parte del proprietario di un altro fondo la costituzione di una servitù, questa, in mancanza di contratto, è costituita con sentenza*") → obbligatoria La legge mi attribuisce il diritto ad ottenere la servitù ma per costituirla concretamente occorre: \- un contratto, o \- che mi rivolga al giudice che con una sentenza costitutiva farà nascere la servitù (quindi se uno si oppone, quello che ritiene di avere il diritto si rivolge a giudice e la servitù sarà sancita da una sentenza del giudice, ma sempre nei casi previsti dalla legge: se l'altra parte capisce che non c'è modo di opporsi allora preferisce fare un contratto che sostituisce la sentenza) Infatti è detta anche servitù legale ma non si costituisce per legge bensì solo per sentenza. Es. fondo intercluso: terreno che non ha nessuno modo di raggiungere la strada pubblica quindi fondo che non è raggiungibile se non con elicottero o passando sul fondo del vicino. Il venir meno dei presupposti che avevano giustificato la costituzione della servitù collettiva ne legittima la richiesta di estinzione. Figure più importanti: acquedotto coattivo; elettrodotto coattivo; gasdotto coattivo; scarico coattivo; passaggio coattivo. Il diritto alla servitù di passaggio sussiste non solo nel caso di fondo intercluso ma anche in alcuni casi quando il fondo non è intercluso. -- **servitù volontarie** (1058) [Modi di acquisto]: \- contratto: forma scritta e deve essere trascritto ai fini della opponibilità ai terzi \- testamento: il servente costituisce sul suo fondo la servitù sul fondo dell'altro, gli eredi dovranno fare la trascrizione \- destinazione del padre di famiglia → due ipotesi (1062: "*La destinazione del padre di famiglia ha luogo quando consta, mediante qualunque genere di prova, che due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù.* *Se i due fondi cessarono di appartenere allo stesso proprietario senza alcuna disposizione relativa alla servitù, questa si intende stabilita attivamente e passivamente a favore e sopra ciascuno dei fondi separati*") Es tizio proprietario di terreno possiede un pozzo dal quale ricava l'acqua sufficiente per irrigare tutto il terreno, il proprietario lascia il terreno a due figli e lo divide a metà però il pozzo si trova su una delle due parti del fondo, quello che non ha più la possibilità di accedere al pozzo può reclamare la destinazione del padre di famiglia, quindi avrà la servitù di attingere all'acqua per irrigare la sua parte di terreno. Altra ipotesi disposizione della parte del terreno per atto tra vivi. Quindi non si può costituire servitù su cosa propria, ma se il fondo cessa di appartenere allo stesso proprietario allora si può costituire servitù. \- usucapione: possedere per un certo numero di anni il terreno altrui come se si fosse titolari del diritto di servitù. Possesso non violento o clandestino (pacifico e pubblico) e non interrotto e non sospeso. Se in mala fede sono necessari 20 anni, se in buona fede 10 anni. Se in mala fede e il proprietario del terreno si accorge, questo deve fare un atto interruttivo del possesso -- **servitù continue** → non richiede l'attività dell\'uomo per il suo esercizio (es. acquedotto sotto terra: perchè c'è la tubazione quindi non serve la dimostrazione dell'attività umana che utilizza la servitù) -- **servitù discontinue** (es. persona che passa sul fondo del vicino tutti i giorni dimostra di star passando, se persona passa es una volta ogni 5 anni si ha servitù discontinua quindi si può perdere quel diritto) -- **servitù positive** → il titolare del fondo servente deve semplicemente lasciare che la servitù venga esercitata, non deve fare nulla, ma solo sopportare che avvenga il comportamento autorizzato dalla servitù -- **servitù negative** → il proprietario del fondo servente deve astenersi dal fare qualcosa che sarebbe in contrasto (es. astenersi dall edificare) -- **servitù apparenti** → servitù che hanno opere visibili e permanenti (es. elettrodotto) -- **servitù non apparenti** (1061) → (es. quella di non sopraelevare o quella di attingere acqua o di pascolo) si possono costituire solo per contratto e testamento L'esercizio delle servitù è regolato dal titolo (es. contratto, testamento) e, in difetto, dalla legge. Il diritto di servitù comprende tutto ciò che è necessario per usarne → cd adminicula servitutis. Modo d'esercizio della servitù → come la servitù può essere esercitata. L'eventuale dubbio circa l'estensione e le modalità di esercizio si risolve in base alla regola secondo cui le servitù devono essere esercitate soddisfacendo il bisogno del fondo dominante con il minor aggravio del fondo servente: cd principio del minimo mezzo → divieto di aggravare (per il proprietario del fondo dominante) e di diminuire (per il proprietario del fondo servente) l'esercizio della servitù. Spese per l'uso e la conservazione della servitù → a carico del proprietario del fondo dominante. [Modi di estinzione]: \- confusione (1072): proprietario del fondo dominante acquista la proprietà del fondo servente o viceversa \- prescrizione estintiva (per non uso) ventennale (1073) → servitù negative: decorre da quando viene violato il divieto; servitù affermativa continua: da quando si è verificato il fatto contrario all'esercizio della servitù; servitù affermativa discontinua: dall'ultimo atto di esercizio. Finché non decorre il termine ventennale si ha sospensione (o quiescenza) della servitù. \- impossibilità d'uso o mancanza di utilità che si protrae per 20 anni (1074: "*L\'impossibilità di fatto di usare della servitù e il venir meno dell\'[utilità](https://www.brocardi.it/dizionario/1312.html) della medesima non fanno estinguere la servitù, se non è decorso il termine indicato dall\'articolo precedente* (20 anni)") \- rinuncia del titolare: fatta per iscritto \- scadenza del termine: se la servitù è a tempo \- verificarsi della condizione risolutiva Modo di estinzione tipico delle servitù → sentenza: se viene a mancare il presupposto della servitù coattiva. Se la servitù è volontaria e vengono a mancare i presupposti per quella servitù, questa non si può estinguere con sentenza, si può estinguere solo per accordo delle parti. Tutela della servitù → azione confessoria: di fronte a una contestazione della servitù, chi se ne afferma titolare chiede una pronuncia giudiziale di accertamento del suo diritto e, in caso di impedimenti o turbative all'esercizio della servitù stessa, anche una pronuncia di condanna alla loro cessazione e al ripristino della situazione. A tutela del possesso → azioni possessorie di reintegrazione e di manutenzione. Differenza tra possibilità che una persona ha di utilizzare un fondo servente a suo vantaggio che abbia origine da diritto reale o accordo tra le parti. **SUPERFICIE** Art 952: "*Il [proprietario](https://www.brocardi.it/dizionario/1140.html) può costituire il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una [costruzione](https://www.brocardi.it/dizionario/1205.html) a favore di altri, che ne acquista la proprietà.* *Del pari può alienare la proprietà della costruzione già esistente, separatamente dalla proprietà del suolo*" Questa è un\'ipotesi che va contro il principio di accessione. Caratteristica → differenza di proprietà tra ciò che sta sopra e il terreno, è disgiunta. Questa disgiunzione può assumere due forme diverse: a\) possibilità di costruire sul proprio fondo a favore di un terzo → ius aedificandi: diritto di costruire sul terreno di un altro b\) si trasferisce la proprietà di una cosa che già esiste mantenendo la proprietà

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