Il Cuore: Anatomia e Funzione PDF
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Questo documento descrive l'anatomia e la funzione del cuore. Il cuore è un organo impari, cavo, situato nel mediastino e composto da pericardio, miocardio ed endocardio. Il documento spiega le diverse parti del cuore, come gli atri e i ventricoli, le valvole cardiache e i vasi sanguigni associati, così come le differenze tra la circolazione sistemica e polmonare.
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IL CUORE: Il cuore è mediano, spostato lievemente a sinistra, e si trova nella gabbia toracica all'interno del mediastino, regione anatomica che si estende tra le due pleure e tra la prima costa e il diaframma. Posteriormente corrispondente alla 5-8 vertebra, mentre anteriormente alle coste 3-6....
IL CUORE: Il cuore è mediano, spostato lievemente a sinistra, e si trova nella gabbia toracica all'interno del mediastino, regione anatomica che si estende tra le due pleure e tra la prima costa e il diaframma. Posteriormente corrispondente alla 5-8 vertebra, mentre anteriormente alle coste 3-6. Possiamo immaginare il cuore come un cono: il suo apice corrisponde all'apice del ventricolo sinistro, poggia sul diaframma e punta anteriormente, verso il basso e a sinistra. La base è invece costituita principalmente dall'atrio sinistro. Il cuore ha diverse facce e margini - Faccia **anteriore**, o sternocostale, si trova dietro lo sterno - Faccia **inferiore**, o diaframmatica, poggia sul diaframma Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente - Margine **destro**, di fronte al polmone destro (dalla faccia inferiore fino alla base) - Margine **sinistro**, di fronte al polmone sinistro ![Immagine che contiene testo, carta, lettera, arte Descrizione generata automaticamente](media/image2.jpeg) -È un organo [impari ] -È [cavo], e quindi ha diversi strati -Il cuore è circondato da una membrana, il **pericardio** una sorta di palloncino sottile costituito da cellule mesoteliali (riducono l'attrito). Esso lo rinchiude all'interno della sua posizione nel mediastino, ma dandogli comunque la libertà di movimento necessaria per le contrazioni. E' formato da [due porzioni]: - Pericardio **fibroso**, superficiale, composto da tessuto connettivo. E' resistente e anaelastico, previene gli stiramenti, protegge il cuore e lo ancora al mediastino. Sembra un sacco adagiato e ancorato al diaframma (per questo gli ampi movimenti diaframmatici facilitano il flusso sanguigno del cuore). Ha un'apertura superiore che si fonde con il tessuto connettivo dei vasi sanguigni, che si dipartono e si immettono nel cuore. - Pericardio **sieroso,** sottostante e composto da [due foglietti]: - **Parietale**, più esterno, fuso con il pericardio fibroso - **Viscerale**, aderisce alla superficie del cuore, ed è chiamato ***epicardio*** Tra i due foglietti del pericardio sieroso c'è uno spazio che contiene il *liquido pericardico*, un liquido sieroso lubrificante secreto dalle cellule del pericardio che riduce l'attrito tra i due strati. **[RIVESTIMENTI CARDIACI] ** Immagine che contiene testo, diagramma, mappa Descrizione generata automaticamente Il cuore è costituito principalmente da **muscolo cardiaco**. La parete cardiaca ha un rivestimento di [3 strati]; partendo dall'interno: -**Endocardio**: membrana formata da un sottile endotelio che si adagia su uno strato di tessuto connettivo. Riveste la superficie interna del cuore e ricopre anche le superfici valvolari. -**Miocardio**: parte più spessa della parete cardiaca (95%), è il responsabile della contrazione. Formato da fibrocellule che si organizzano in fasci che generano l'azione pompante del cuore. Si tratta di un *muscolo striato involontario*. E' più spesso nei ventricoli (in particolare nel sinistro) perchè deve essere spinto ad ampie distanze dal cuore.![Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente](media/image4.png) **-Epicardio**: composto da due strati di tessuto - **Mesotelio,** lo strato viscerale del pericardio sieroso, lo strato più esterno - **Tessuto fibroelastico adiposo**, la cui quantità è variabile. E' maggiore sulla superficie dei ventricoli, dove ci sono i maggiori vasi coronarici. Contribuisce a rendere liscia e viscosa la superficie più esterna del cuore, contiene vasi sanguigni, linfatici e nervi, irrorano e innervano il miocardio. **[STRUTTURA DEL CUORE]** Il cuore è una **doppia pompa** formata da **4 camere**, divisibili tra destra e sinistra e [superiori] ([atri]) e [inferiori] ([ventricoli]) Le camere cardiache di destra non possono comunicare con le camere cardiache di sinistra, ma comunicano tra di loro atrio e ventricolo destro e, in egual modo, atrio e ventricolo sinistro. La [parte destra] (atrio e ventricolo) costituisce la **[pompa polmonare]**, che è responsabile della *circolazione polmonare*, mentre la [parte sinistra] è la **[pompa sistemica]** che si occupa della c*ircolazione sistemica*. La circolazione polmonare immette sangue **deossigenato** dall'arteria polmonare e lo trasporta agli alveoli polmonari, dove si carica di ossigeno e rilascia anidride carbonica. Essa va dal ventricolo destro all'atrio sinistro. La circolazione sistemica pompa sangue **ossigenato** in tutto il corpo, trasportando nutrienti, ossigeno e ormoni verso gli organi e i tessuti periferici. Essa va dal ventricolo sinistro all'atrio destro. Sulla superficie anteriore degli atri, si trova un estroflessione a forma di tasca raggrinzita detta **auricola**, la quale aumenta leggermente la capacità dell\'atrio. Sulla superficie cardiaca ci sono dei **solchi** che contengono vasi coronarici e grasso e che marcano il confine tra due cavità. - **Solco coronario**; circonda quasi tutto il cuore e marca il confine [tra atri e ventricoli]. - **Solco anteriore interventricolare**; superficie anteriore del cuore che marca il confine [tra i ventricoli destro e sinistro]. - **Solco interventricolare posteriore**; prolungamento dell\'anteriore che marca i confini [tra i due ventricoli nella parte posteriore del cuore]. (Solchi e auricola sono visibili nella prima foto della prima pagina sul sistema cardiovascolare :) ) **-[Atrio destro]** Riceve il sangue da tre vene: - **Cava Superiore** - **Cava Inferiore** - **Seno coronario** Le pareti interne hanno una diversa conformazione. La parete posteriore è liscia → durante lo sviluppo le cavità atriali inglobano nelle pareti le vene ad esse associate. La parete anteriore e quella delle auricole presentano rilievi carnei: i *muscoli pettinati*. Tra l'atrio destro e sinistro c'è una sottile parete, il *setto interatriale*. Esso presenta una depressione ovale detta *fossa ovale*, un residuo del forame ovale (apertura del setto del cuore fetale che si richiude subito dopo la nascita). Il sangue deossigenato passa dall'atrio destro al ventricolo destro attraverso la **valvola tricuspide**, valvola atrioventricolare formata da tre cuspidi (lembi triangolari che si aprono e si chiudono). **-[Ventricolo destro]** All\'interno ci sono robusti rilievi formati dal miocardio: le **trabecole carnee**. Le cuspidi della valvola tricuspide sono connesse per mezzo di tendini (*corde tendinee*), che le collegano anche ai muscoli papillari (trabecole carnee a forma di cono). I due ventricoli sono divisi da una parete (*setto interventricolare*). Il sangue passa dal ventricolo destro a un vaso, detto *tronco polmonare* (che successivamente si divide in destro e sinistro) tramite la **valvola polmonare**. **-[Atrio sinistro]** Il sangue arriva dai polmoni attraverso le **vene polmonari**. Anche l'atrio sinistro ha una parete posteriore liscia, dove le vene polmonari sono state assorbite durante lo sviluppo, mentre i muscoli pettinati sono limitati, la parete anteriore è quindi liscia. Il sangue passa dall\'atrio al ventricolo sinistro attraverso un orifizio provvisto di valvola: la **mitrale o bicuspide ** **-[Ventricolo sinistro]** La sua parete è la più spessa del cuore. Come il ventricolo destro, ha trabecole carnee e corde tendinee che ancorano le cuspidi della valvola ai muscoli papillari. Il sangue è pompato all\'**aorta ascendente** tramite un orifizio che contiene la valvola aortica. Parte del sangue va nelle **[arterie coronarie]** (si diramano dall\'aorta ascendente e portano sangue alla superficie cardiaca); la restante si dirige invece nell\'**arco aortico** e nell\'**aorta discendente**, diffondendosi in tutto il corpo. Le **valvole** hanno la funzione di regolare il flusso di sangue. Quando la cavità si contrae, spinge un certo volume di sangue verso un ventricolo oppure fuori dal cuore. Esse infatti si aprono e si chiudono in base ai cambiamenti di pressione. Nel cuore ci sono [due tipi di valvole]: - **Atrioventricolari** La **tricuspide** e la **bicuspide**. Pompano il sangue dagli atri ai ventricoli quando [la pressione atriale è maggiore di quella ventricolare]. In questo momento i muscoli papillari sono rilasciati e le corde tendinee allentate. Quando il ventricolo si contrae, i muscoli papillari si contraggono a loro volta e tendono le corde, facendo in modo che le cuspidi non si aprano nella direzione opposta a causa dell\'alta pressione ventricolare. - **Semilunari** (3 cuspidi a forma di semiluna) La **polmonare** e l'**aortica**. Pompano il sangue dai ventricoli al resto del corpo (la polmonare solo verso i polmoni). Si aprono quando [la pressione ventricolare è più alta di quella arteriosa]. In questo momento il sangue rifluisce nell'aorta. Quando il ventricolo si rilascia, il sangue nell\'aorta refluisce verso il cuore riempiendo le cuspidi. Il sangue fa in modo che i margini liberi entrino in contatto chiudendo l\'apertura tra ventricolo e arteria. Immagine che contiene testo, menu, carta Descrizione generata automaticamente Il cuore è rivestito da uno scheletro di [tessuto connettivale fibroso] abbastanza robusto da impedire la sua eccessiva espansione. ![Immagine che contiene testo, schermata, cerchio, diagramma Descrizione generata automaticamente](media/image6.png) Contiene [fasci di fibre collagene] con diversa orientazione; ha il compito di stabilizzare le 4 valvole cardiache, così come la muscolatura cardiaca (ha anche funzione di inserzione per i fasci della muscolatura cardiaca). Inoltre ha un ruolo di [isolante elettrico] tra atri e ventricoli. Lo scheletro è composto da **anelli fibrosi** che circondano gli orifizi atrioventricolari e quelli arteriosi, e da **lamine di tessuto connettivale fibroso che uniscono gli anelli**: il trigono [destro] e [sinistro]. Questi mettono in comunicazione anatomica la valvola bicuspide, tricuspide e la valvola aortica. Esso presenta inoltre un **tendine del cono**, un segmento connettivo che unisce l'anello fibroso della valvola polmonare a quello della valvola aortica. **[CIRCOLAZIONE SANGUIGNA ]**Immagine che contiene testo, carta, menu, libro Descrizione generata automaticamente Il cuore, ad ogni battito, pompa il sangue in [due circoli differenti], il **sistemico** e il **polmonare**. Il prodotto di uno diventa il substrato dell\'altro. La porzione di sinistra riceve sangue ossigenato dai polmoni (arriva nella vena polmonare) e funge da pompa per il **circolo sistemico** (che prende anche il nome di grande circolazione). Il ventricolo sinistro pompa sangue nell\'aorta; qui si dirama nelle arterie sistemiche, che trasportano sangue in tutti gli organi, eccetto gli alveoli polmonari (irrorati dalla circolazione polmonare). Fanno parte del circolo sistemico le arterie, le arteriole e i capillari, che portano il sangue ossigenato in tutto il corpo e le venule e vene, che riportano il sangue deossigenato e ricco di CO~2~ al cuore. Il sangue del circolo sistemico è rosso brillante quando è ossigenato (nelle arterie) e rosso scuro quando è deossigenato (nelle vene). La [pressione] parte da 120 mmHg dall'aorta fino a scendere a 10 mmHg nella vena cava. Il sangue arriva nell'atrio destro, dove inizia la **circolazione polmonare** (o piccola circolazione). Tramite la tricuspide il sangue va nel ventricolo destro, dove viene pompato nel tronco polmonare, che si ramifica nelle arterie polmonari trasportanti il sangue ai polmoni destro e sinistro. Nei capillari polmonari il sangue rilascia CO~2~ in cambio di O~2~ e, dopo essere stato riossigenato, torna alle vene polmonari dell'atrio sinistro. La pressione sistemica è di circa [20 mmHg], mentre quella diastolica di circa [8 mmHg]. Il cuore ha una propria rete di vasi che costituiscono la **circolazione coronaria**.![Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente](media/image8.jpeg) **Arterie coronariche** Diramano dall\'aorta ascendente, dove il sangue entra maggiormente quando il cuore si rilascia a causa dell\'elevata pressione che si genera nell'aorta. **[Arteria coronaria sinistra]** → passa inferiormente all\'auricola sinistra e si divide nei rami interventricolari anteriore e circonflesso. Il ramo interventricolare anteriore, (o arteria discendente anteriore di sinistra) si trova nel solco interventricolare anteriore e fornisce sangue ossigenato alle pareti anteriori dei ventricoli. Il ramo circonflesso, situato nel solco coronario, fornisce ossigeno alle pareti del ventricolo e dell'atrio sinistro. **[Arteria coronaria destra]** → irrora il lato destro, continua inferiormente all\'auricola destra e successivamente si divide nei rami interventricolari posteriore e marginale.Immagine che contiene testo, disegno Descrizione generata automaticamente Il ramo interventricolare posteriore segue il solco interventricolare posteriore e porta il sangue ossigenato alle pareti dei ventricoli posteriori. Il ramo marginale trasporta il sangue ossigenato lungo il margine destro e irrora il ventricolo destro. **Vene cardiache** Dalle arterie il sangue fluisce nei capillari e successivamente passa nelle vene. Il sangue ossigenato drena il sangue refluo dal miocardio in un grande seno vascolare, il **seno coronario** (il seno è una vena povera di muscolatura liscia, è molto dilatata), e si svuota nell'atrio destro. I principali vasi che trasportano il sangue nel seno coronario sono: - **[Grande vena cardiaca]** (passa nel solco anteriore, drena dall\'arteria coronaria sinistra) - **[Vena cardiaca media]** (passa nel solco interventricolare posteriore, drena l\'area rifornita da questo solco) - **[Piccola vena cardiaca]** (decorre nel solco coronario, drena l'atrio e il ventricolo destri) - **[Vene cardiache anteriori]** (drenano il ventricolo destro) **[SISTEMA DI CONDUZIONE DEL CUORE] **![Immagine che contiene testo, diagramma, Carattere, design Descrizione generata automaticamente](media/image10.png) Il battito cardiaco deriva da cellule specializzate del cuore (formate durante la vita embrionale), prendono il nome di **cellule autoritmiche** e hanno la funzione di **pacemaker**, che impostano il ritmo di contrazione del muscolo cardiaco e il percorso dei potenziali d'azione all'interno del cuore (sistema di conduzione cardiaco). Le cavità cardiache vengono stimolate alla contrazione in modo coordinato ed efficiente, il potenziale di azione si propaga a partire dal **nodo senoatriale (SA)**, inizio dell'eccitazione cardiaca, si trova all'interno dell'atrio destro. Dall'atrio destro il potenziale si propaga nell'atrio sinistro attraverso le giunzioni intercalanti dei fasci muscolari atriali. In seguito il potenziale d'azione si propaga nel **nodo atrioventricolare (AV)**, localizzato nel setto interatriale, anteriormente al seno coronario. Qui il potenziale d'azione rallenta a causa di differenze strutturali nel seno interatriale, e ciò permette al sangue di passare dall'atrio ai ventricoli. Successivamente entra nel fascio atrioventricolare (di His), da cui il potenziale d'azione si propaga dagli atri ai ventricoli. Successivamente entra nelle branche destra e sinistra del fascio, che si estendono fino all'apice del cuore. Il segnale arriva poi alle **fibre** di grande diametro **del** **purkinje**, che gli permettono di risalire i ventricoli, dove il potenziale di azione non è ancora arrivato, permettendo al miocardio dei ventricoli di contrarsi.Immagine che contiene disegno, schizzo, testo, arte Descrizione generata automaticamente A dare origine al battito sono le cellule autoritmiche del nodo SA, che agiscono da *pacemaker naturale*. Il battito può essere regolato (rallentato o accelerato) da **neurotrasmettitori** rilasciati dai meccanismi del SNA (le divisioni parasimpatica e simpatica). I nervi del SNA formano infatti delle **giunzioni sinaptiche** con le cellule nodali e con i vasi coronarici. I rami cardiaci del nervo vago parasimpatico e le branche cardiache del tronco cervicale si uniscono intorno al cuore e formano una rete nervosa detta **plesso cardiaco**- **N.B.** Nervi simpatici → accelerazione del battito Nervi parasimpatici → rallentamento del battito **[CICLO CARDIACO]** Esso consiste nell'**alternanza di sistole (contrazione) e diastole (rilascio)** **N.B.** I ventricoli si riempiono durante la diastole ventricolare ed iniettano sangue nelle arterie durante la sistole ventricolare [Fasi del ciclo cardiaco]: - **Periodo di riposo** → Successivamente alla sistole dei ventricoli, c'è un periodo in cui tutte e quattro le camere sono in diastole. I due ventricoli in sistole spingono il sangue nelle valvole semilunari. Quando la pressione sanguigna è maggiore nelle arterie aortica e polmonare rispetto a quella nei ventricoli, le valvole si chiudono e tutte le camere sono in diastole (a riposo) → i muscoli sono rilassati In questa fase i ventricoli si riempiono nuovamente di sangue. Le valvole atrioventricolari si aprono quando la pressione atriale è maggiore rispetto alla ventricolare. Il 75% del sangue arriva ai ventricoli in questo momento, senza che i muscoli degli atri si contraggono. - **Sistole atriale**![Immagine che contiene diagramma, mappa Descrizione generata automaticamente](media/image12.png) Il restante 25% del sangue viene spinto ai ventricoli per la contrazione delle camere atriali. - **Sistole ventricolare** La contrazione del ventricolo spinge il sangue contro le valvole AV, che vengono così chiuse. Quando la pressione ventricolare supera la pressione delle arterie, le valvole semilunari si aprono e il sangue viene espulso dal cuore. **[VASI SANGUIGNI]** Dal cuore il sangue entra nelle arterie e successivamente nelle arteriole, che portano il sangue dal cuore alla periferie (centrifuga rispetto al cuore), poi arriva ai capillari, dove avvengono gli scambi. Il sangue ritorna al cuore tramite un sistema di venule e vene. ***Angiogenes***i: sviluppo di nuovi vasi → processo importante sia nella vita fetale che postnatale. Nella vita postnatale è un processo che permette la chiusura di vasi successivamente a lesioni, la formazione di una nuovo endometrio dopo le mestruazioni e del corpo luteo dopo l'ovulazione **[Struttura dei vasi]** le tonache sono di diversi tipi: - **Tonaca [intima]**: più interna. E' uno strato sottile a sua volta formato da altri strati: - **Endotelio**: Strato sottile di cellule endoteliali appiattite. E' in continuità con l'endotelio del cuore. Partecipano attivamente ad attività del vaso: - Secernono attivatori chimici che regolano lo stato di costrizione della muscolatura liscia attorno al vaso. - La superficie è molto liscia: riduce l'attrito facilitando il flusso del sangue. - **Lamina basale**: Base di supporto fisico all'endotelio. Ha una numerosa rete di fibre collagene che la rendono resistente alla trazione e le sue proprietà forniscono elasticità. Ancora l'endotelio al connettivo sottostante, e regola il movimento delle molecole attraverso la parete del vaso. Probabilmente ha anche un ruolo di guida dei movimenti delle cellule nella riparazione dei tessuti della parete sanguigna. - **Lamina elastica interna**: tessuto connettivo, costituito da un sottile strato di fibre elastiche. Ha un numero variabile di aperture che regolano la diffusione delle sostanze tra la tonaca interna e la tonaca media. - **Tonaca media**: è quella maggiormente variabile nei vari tipi di vasi. Si compone di muscolatura liscia e tessuto connettivo ricco di fibre elastiche. - **Cellule muscolari lisce,** regolano il diametro della parete e del lume del vaso, sono importantissime per regolare la quantità di sangue che passa in un vaso e per regolare la pressione. Quando un' arteria o arteriola è danneggiata, la muscolatura si contrae per limitare la perdita di sangue. Sono innervate dal sistema nervoso simpatico e l'aumento della stimolazione simpatica causa una *vasocostrizione*. Al contrario, quando diminuisce, si ha una *vasodilatazione*. - **Lamina elastica esterna** - **Tonaca avventizia**: formata da tessuto connettivo denso, ricco di fibre elastiche e collagene. E' più spessa della tonaca media nelle arterie, mentre più sottile nelle vene. E' innervata e contiene [vasa vasorum], vasi sottili che riforniscono i tessuti dei vasi. Struttura di un capillare![Immagine che contiene schermata Descrizione generata automaticamente](media/image14.png) Immagine che contiene schizzo, testo Descrizione generata automaticamente Struttura di un'arteria Struttura di una vena → ** ** [**ARTERIE** ] **Portano il sangue dal cuore verso i tessuti periferici**, con una progressiva diminuzione del diametro (aorta, arteriole, capillari) \[direzione centrifuga\]. La tonaca media delle arterie può essere più spessa o più elastica. In base a questo differenziamo le arterie in - **Arterie elastiche**: arterie più grandi → l'aorta e le sue derivate ne fanno parte. Hanno un diametro maggiore, ma le loro pareti sono sottili. Questi vasi hanno una lamina elastica interna ed esterna e una tonaca media ricca di fibre elastiche, organizzata in *lamelle elastiche*. Contribuiscono alla pulsione del sangue quando i ventricoli sono in diastole. Nel momento in cui immagazzinano sangue, si distendono e le fibre elastiche immagazzinano energia meccanica. Questo gli permette di funzionare come serbatoi di pressione. Sono anche chiamate **arterie di conduzione**. - **Arterie muscolari**: arterie di dimensioni medie, ricche di fibre muscolari lisce, che rendono le pareti della tonaca media spesse (dai 3 fino ai 40 strati per le maggiori). Sono caratterizzate da una maggior vasocostrizione e vasodilatazione e regolano quindi il flusso e la pressione sanguigna. Continuano a ramificarsi e distribuiscono il sangue agli organi. Le arterie muscolari sono anche dette **arterie di distribuzione**. Le fibre muscolari hanno la capacità di contrarsi e mantenere lo stato di parziale contrazione, capacità nota come tono vascolare (importante per mantenere la pressione e assicurare un efficiente flusso). **Anastomosi:** unione di più rami di due o più arterie che rifornisce la stessa regione del corpo. Rappresentano una via alternativa del sangue per raggiungere un tessuto o un organo. Questa via alternativa creata da un'anastomosi è anche detta **circolo collaterale**. Essa è presente soprattutto in determinati territori in cui la vascolarizzazione è fondamentale per la vita (cervello). Esempio = [Carotide + Arteria Vertebrale] = Poligono di Willis (approfondita a pag 505 del Tortora), è un [circolo anastomotico] Le anastomosi possono avvenire anche tra arterie, arteriole e vasi. Arterie che non anastomizzano → arterie terminali → un\'ostruzione in queste arterie provoca necrosi all'organo (viene bloccato il flusso di sangue). ![Immagine che contiene testo, schermata, diagramma, mappa Descrizione generata automaticamente](media/image16.png) **[ARTERIOLE]** Letteralmente "piccole arterie". Regolano il flusso del sangue diretto ai capillari. Il segmento terminale dell'arteriola è detto **metarteriola**. Quest'ultima si assottiglia verso la giunzione capillare, dove presenta uno sfintere (sfintere precapillare), formato dalle cellule muscolari. Esso regola il passaggio tra arteriole e capillari. Le altre cellule muscolari regolano invece la resistenza che si oppone al flusso sanguigno (dovuta all'attrito tra le pareti interne e il sangue), tramite la contrazione o il rilasciamento muscolare. Ci sono organi che non devono essere irrorati sempre allo stesso modo → le metarteriole si occupano di irrorarli quando necessario (per esempio lo stomaco). Le arteriole sono note come **vasi di resistenza**. La tonaca esterna delle arteriole, costituita da connettivo lasso, è ricca di terminazioni nervose del simpatico, che agiscono sulla vasocostrizione e vasodilatazione. Immagine che contiene testo, menu Descrizione generata automaticamente **[CAPILLARI]** Sono piccoli, ma comunque sufficientemente grandi da far passare un globulo rosso (anche se spesso i globuli rossi devono deformarsi per poter passare). I capillari sono maggiormente presenti nei tessuti dove ci sono maggiori richieste metaboliche, come muscoli, encefalo, fegato, reni ecc... Viceversa, ne contengono meno i tessuti che richiedono meno metaboliti, come tendini e legamenti. Esistono anche tessuti non vascolarizzati (epiteli e cartilagine). Il flusso sanguigno che, dalla metarteriola, arriva fino alla venula tramite i capillari è detto **microciclo**. La loro [funzione primaria] è lo scambio di gas (rilascio di O~2~ in cambio di CO~2~) e del liquido interstiziale (che bagna le cellule dei tessuti) e vengono per questo chiamati "**vasi di scambio**". Hanno una parete molto sottile per permettere gli scambi → non hanno né tonaca media né esterna, ma solo uno strato di epitelio con la lamina basale. Formano reti estese di ramificazioni, che hanno la funzione di aumentare la superficie disponibile per lo scambio. Dove le capacità metaboliche sono basse, il sangue fluisce solo parzialmente nella rete capillare. E' chiamato **letto capillare** una rete di 10-100 capillari che originano da una metarteriola. La **[struttura dei capillari]** può variare a seconda degli organi bersaglio e si possono classificare: - **[Continui]**: sono i più comuni, permettono uno scambio continuo di **gas**. La parete è interrotta solo da fessure intercellulari. Si trovano nell'encefalo, [nei polmoni], nei connettivi e nella muscolatura liscia. - **[Fenestrato]**: si trova negli organi in cui lo scambio con le molecole che provengono dall'esterno è più articolato (come intestino o ghiandole endocrine, reni, SNC o encefalo con il liquor cefalorachidiano). La fenestratura implica delle piccole aperture a livello dell'epitelio di rivestimento. Le cellule epiteliali possono quindi avere degli spazi (no giunzioni occludenti) → poggiano su una lamina basale che è integra e continua - **[Sinusoidi]**: situati in organi dove bisogna scambiare grandi molecole (come fegato, midollo, milza) e ci sono sia in discontinuità a livello dell'endotelio, sia a livello della membrana basale. Permettono il passaggio delle proteine delle cellule del sangue e sono presente nel midollo osseo In alcune parti del corpo il sangue passa da una rete di capillari a un\'altra attraverso una vena, la **vena porta**. La circolazione in questi punti è detta **sistema portale** → per esempio, ci sono sistemi portali associati al [fegato], all\'ipofisi e al rene. Una volta che il sangue nei capillari ha svolto la sua funzione, deve ritornare ai polmoni per essere riossigenato → lo fa attraverso le vene. **[VENULE]** Costituiscono il tramite tra capillari e vene e sono **vasi afferenti**: portano il sangue dalle periferie al centro (direzione ***centripeta***). Hanno pareti sottili che non mantengono facilmente la forma. Le venule che inizialmente ricevono il sangue dai capillari, sono dette **venule post capillari**, e sono le più piccole venule (10 micron-50 micron) → sono molto sottili, si effettuano ancora scambi. Le venule più lontane dai capillari hanno pareti più spesse, acquisiscono uno o due strati di cellule muscolari lisce, venule e muscolari (50-200 micron) → non possono più effettuare scambi. Le pareti delle venule sono più dilatabili e dunque sono eccellenti serbatoi per accumulare grandi quantità di sangue (aumento del 360% nel volume del sangue). **[VENE]** Hanno pareti sottili in relazione al loro diametro. Sono composte dagli stessi strati delle arterie, ma le tonache hanno spessori diversi. La tonaca interna è più sottile, la tonaca media è più sottile e presenta poche fibre muscolari ed elastiche, mentre la tonaca esterna è lo strato più spesso ed è costituita da fibre collagene ed elastiche. Hanno la caratteristica di essere estendibili per adattarsi alle variazioni del volume e della pressione, ma non riescono a far fronte a pressioni elevate (le pareti sono infatti più sottili di quelle delle arterie). Il lume di una vena è più ampio di quello di un' arteria. Il ritorno venoso è favorito da - Azione pompante del cuore - **Pompa muscolare**: contrazione della muscolatura scheletrica degli arti inferiori, che stringe le vene e spinge il sangue verso l'alto - **Pompa arteriosa**: le arterie si dilatano, questo movimento aiuta le vene che decorrono parallelamente alle arterie a spingere il sangue verso il cuore - **Valvole unidirezionali** (specialmente negli arti), formate da pieghe della tonaca che formano una sorta di cuspidi di forma semilunare. Prevengono il reflusso sanguigno. Le valvole hanno la funzione di evitare che il sangue pompato dagli altri sistemi venga pompato nella direzione opposta![](media/image18.png) Immagine che contiene calzature, articolazione Descrizione generata automaticamente ![Immagine che contiene testo, disegno, carta, schizzo Descrizione generata automaticamente](media/image20.jpeg) Le vene sono più numerose delle arterie. Esistono vene appaiate (vene satelliti) che accompagnano le arterie muscolari piccole e medie, che si connettono le une alle altre tramite canali venosi, le **vene anastomotiche**. Lo strato sottocutaneo è ricco di vene dette **superficiali**, che decorrono non accompagnate da arterie parallele, formando piccole connessioni (anastomosi venose) con le **vene profonde**, le quali scorrono tra i muscoli scheletrici. Nella parte superiore del corpo, le vene superficiali portano la maggior parte del sangue verso il cuore, e sono più larghe di quelle profonde. Nella parte inferiore sono invece le vene profonde a rappresentare la principale via di ritorno al cuore. Le vene e le venule sistemiche contengono la maggior parte del volume ematico e hanno funzione di serbatoi ematici da cui il sangue viene preso nel momento del bisogno, tramite un sistema di vasocostrizione. Per esempio, durante un\'aumentata attività muscolare, il centro cardiovascolare del tronco encefalico invia impulsi simpatici alle vene che hanno come risultato la vasocostrizione, in modo da ridurre il volume del sangue nelle riserve e permettere a una maggiore quantità di sangue di fluire verso i muscoli scheletrici. **[Circolazione arteriosa]** l'Aorta, l'arteria più grande, ha un diametro di 2-3 cm. E' composta da tre divisioni principali: - **L'aorta ascendente** → contiene la valvola aortica, da cui originano le arterie coronarie. Termina a livello dell'angolo sternale. E' posteriore rispetto al tronco polmonare e all'auricola destra. - **L'arco aortico** - **L'aorta discendente** **Dall\'arco aortico** originano la **succlavia sinistra**, la **carotide comune sinistra** e il **tronco brachiocefalico**. Da queste arterie partono le diramazioni che forniscono sangue a testa, collo, spalle e arti superiori. Immagine che contiene testo, diagramma, Piano, schermata Descrizione generata automaticamente Termina al livello del disco invertebrale, tra la quarta e la quinta vertebra aortica. La carotide comune destra e la succlavia destra si diramano dal tronco brachiocefalico Le **carotidi** si occupano di rifornire le strutture della testa e del collo. La carotide destra inizia la sua biforcazione nel tronco brachiocefalico. Si divide al margine superiore della laringe in arteria carotide esterna e interna destra. Sia la destra che la sinistra passano lateralmente nel collo. La [carotide esterna] fornisce sangue alla cute, al tessuto connettivo, ai muscoli, alle ossa, le articolazioni, la dura madre, l\'aracnoide nella testa e la maggior parte del collo, non l'encefalo. La [carotide interna] fornisce di sangue il bulbo oculare e le strutture orbitali, l\'orecchio e parti del naso, lobi frontale temporale e parietale degli emisferi cerebrali, ipofisi e pia madre.![Immagine che contiene testo, Piano, schermata, diagramma Descrizione generata automaticamente](media/image22.png) (Arterie pari hanno distribuzione simile) **[Aorta discendente]** Scende caudalmente davanti alla colonna vertebrale, fino ad arrivare sotto il diaframma tramite lo iato aortico (apertura del diaframma), a livello della 12° vertebra toracica e la prima lombare. Si divide in: **Aorta toracica**, continuazione diretta dell\'arco aortico, fino al diaframma. Nel suo decorso da origine a: - **Rami viscerali** [Arterie pericardiche], forniscono sangue alle pareti del pericardio [Arterie bronchiali], forniscono sangue alle pareti dell\'albero bronchiale e dei polmoni. [Arterie esofagee], forniscono sangue alla parete dell'esofago [Arterie mediastiniche], forniscono sangue alla struttura presente all\'interno del mediastino (soprattutto tessuto connettivo e linfonodi). - **Rami parietali ** [Arterie intercostali posteriori]: Cute e muscoli della parete toracica, vertebre toraciche, meningi e midollo spinale, ghiandole mammarie. [Arterie sottocostali]: Cute, muscoli e coste, dodicesima vertebra toracica, meningi midollo spinale [Arterie freniche superiori] : Diaframma e pleura che lo ricopre. **Aorta addominale**, inizia a livello dello iato aortico del diaframma e termina sulla quarta vertebra lombare, qui si divide nelle arterie iliache comuni destra e sinistra. Decorre anteriormente alla colonna vertebrale, originano rami viscerali e parietali. I rami viscerali, impari **-[Tronco celiaco]**, si stacca dall' aorta sulla dodicesima vertebra toracica dove l\'aorta attraversa lo iato, si divide in: - **Arteria gastrica sinistra**, ramo più piccolo. Risale a sinistra verso il cardias e l\'esofago, poi si incurva seguendo la piccola curvatura dello stomaco, dove anastomizza l\'arteria gastrica destra. - **Arteria splenica**, ramo più grande. Nasce nel lato sinistro del tronco celiaco e decorre orizzontalmente verso sinistra lungo il margine superiore del pancreas, arriva alla **milza**, dando origine a rami collaterali: arterie pancreatiche (irrorano il pancreas), arteria gastroepiploica sinistra (grande curvatura dello stomaco e grande omento), arterie gastriche brevi (fondo dello stomaco).Immagine che contiene testo, diagramma, schizzo Descrizione generata automaticamente - **Arteria epatica comune**, ramo medio per calibro. Origina dal lato destro e si divide in: arteria epatica propria (fegato cistifellea e piccolo omento), arteria gastrica destra (stomaco e piccolo omento) arteria gastroduodenale (stomaco, duodeno e pancreas). - ![non selezionata](media/image24.png) **[Arteria mesenterica superiore]**, ha origine dalla parete anteriore dell\'aorta addominale, a livello della prima vertebra lombare. Penetra nel mesentere (porzione del peritoneo che collega intestino tenue e pareti addominale posteriore). Irrora principalmente [l\'intestino tenue, il colon ascendente e la prima parte del colon trasverso.] Presenta cinque rami: arteria pancreaticoduodenale inferiore, le arterie digiunale e ileale, l\'arteria ileocolica (parte terminale dell'ileo, intestino cieco, appendice e prima porzione del colon ascendente), l\'arteria colica destra (colon ascendente e prima parte del trasverso), l\'arteria colica media (parte del trasverso).Immagine che contiene Imaging medicale, medico, radiologia, Radiografia medica Descrizione generata automaticamente **[Arteria Mesenterica inferiore]**: ha origine nella parte anteriore dell'aorta a livello della terza vertebra lombare, decorre verso sinistra e prosegue lungo la linea arcuata fino alla piccola pelvi. Irrora la [parte rimanente del colon trasverso, dal colon trasverso al retto.] Ha tre rami: l\'arteria colica sinistra (irrora il terzo laterale del colon trasverso e il discendente), l'arteria sigmoidea (colon sigmoideo) e l'arteria rettale superiore (porzione superiore del retto). [Rami viscerali pari]: - **[Surrenali]**: irrorano le ghiandole surrenali. Sono tre ma, solo la [media], parte direttamente dall'aorta addominale, appena sopra le renali (lateralmente). Le altre partono dalle arterie freniche (superiori) e dalle arterie renali (inferiori). - **[Renali]**: irrorano i reni. Sono due (destra e sinistra, la destra è più lunga e origina più in basso) e originano lateralmente, a livello della seconda vertebra lombare.![Immagine che contiene testo, schizzo, disegno, scheletro Descrizione generata automaticamente](media/image26.jpeg) - **[Genitali]**: nelle femmine irrorano le ovaie, le tube di falloppio e gli ureteri- Sono dette ***arterie ovariche***. Nei maschi irrorano i testicoli, i dotti deferenti, gli ureteri e l\'epididimo, hanno un decorso più lungo e quindi sono più lunghe rispetto alle ovariche. Sono chiamate ***arterie testicolari***. Originano nella parete anteriore dell'aorta addominale. [Rami parietali pari]: - **[Arterie freniche inferiori]**: originano sopra il tronco celiaco (appena sotto lo iato) e irrorano il diaframma e le ghiandole surrenali. - **[Arterie lombari]**: originano sulla faccia postero laterale dell'aorta, decorrono lungo la parete dell'addome (si piegano lateralmente e in avanti). Irrorano vertebre lombari, midollo spinale, cute e muscoli della parete dell'addome. [Rami parietali impari]: - **[Arteria sacrale media]**: origina dalla parete posteriore dell'aorta, 1 cm sopra le arterie iliache. Irrorano: il sacro, il coccige, i nervi spinali sacrali e il muscolo piriforme. La zona terminale dell'aorta addominale è costituita dalle biforcazioni delle arterie iliache comuni, che si dividono in interna ed esterna. Le esterne poi diventano arterie femorali → poplitee → tibiali anteriori e posteriori **[Circolazione venosa]** La circolazione venosa riporta il sangue alla vena cava superiore, inferiore e al seno coronarico, che faranno confluire il torrente sanguigno nell'atrio destro. Il seno coronario riporta all'atrio destro il sangue del cuore; la vena cava superiore riporta il sangue della regione sopra al diaframma (torace, collo, encefalo, arti superiori, NO POLMONI); la vena cava inferiore riporta il sangue della regione sottodiaframmatica (addome bacino e arti inferiori). Immagine che contiene testo, diagramma, mappa, Piano Descrizione generata automaticamente **Vene degli arti superiori** I tronchi brachiocefalici, recuperano il sangue dagli arti superiori, spalla ed encefalo. Ricevono sangue venoso dalla [giugulare interna, esterna e dalla vena succlavia]. I due tronchi (destro e sinistro) si immettono nella vena cava superiore; quello di sinistra è più lungo perché la vena cava superiore decorre più a destra rispetto alla linea mediana. Negli arti superiori ci sono vene superficiali e vene profonde. **[Vene superficiali]**: - ***Vene cefaliche***, drenano la faccia laterale degli arti superiori. - **Vene basiliche**, drenano il tegumento e i muscoli della faccia mediale degli arti superiori. - ***Vene mediane*** dell'avambraccio, drenano il tegumento dei muscoli superficiali del palmo e della faccia anteriore degli arti superiori **[Vene profonde]**:![Immagine che contiene testo, scheletro Descrizione generata automaticamente](media/image28.png) - ***Vena brachiocefalica***: drena le regioni degli arti superiori, testa, collo, ghiandole mammarie e torace superiore (è anche una vena del torace) - ***Vene succlavie***: si uniscono alle vene giugulari per formare il **tronco brachiocefalico**, drenano il sangue della cute, muscoli e ossa delle braccia, spalle e collo e parte toracica superiore. - ***Vene ascellari***: originano nel punto di unione tra le vene cefaliche e le vene brachiali, decorrono lungo l'ascella fino ad arrivare alla parte media della clavicola dove diventano succlavie - ***Vene brachiali***: accompagnano in coppia le arterie brachiali, iniziano per confluenza delle vene radiali e delle vene ascellari. - ***Vene ulnari***: origine negli archi venosi palmari superficiali, drenano le vene palmari digitali comuni e proprie - ***Vene radiali***: originano negli archi venosi palmari profondi, drenano le vene metacarpali palmari Immagine che contiene testo, inchiostro, scheletro Descrizione generata automaticamente **Vene della testa e del collo** Il sangue drenato nella regione della testa e del collo passa per le giugulari (interne ed esterne) e per le vene vertebrali. - ***Vene giugulari interne***: iniziano alla base del cranio in corrispondenza del forame giugulare, sono una continuazione del seno sigmoideo. Discendono nella parete laterale carotidea del collo insieme alle vene carotidi. Ricevono numerosi affluenti. Drenano il sangue dall'encefalo, le meningi, le ossa del cranio, i muscoli, i tessuti della faccia e del collo. - ***Vene giugulari esterne***: originano al livello delle ghiandole parotidi, vicino all'angolo mandibolare. Scendono lungo il collo scavalcando i muscoli sternocleidomastoidei, per poi sboccare nelle succlavie o nelle vene giugulari interne.(drenano il cuoio capelluto, muscoli della faccia e del collo, cute della faccia e del collo, la cavità orale e la faringe). - ***Vene vertebrali***: originano nei plessi vertebrali a livello del foro occipitale, discendono attraverso i fori trasversali delle vertebre e si immettono nelle vene brachiocefaliche. **Vene del torace** Altre vene raccolgono sangue venoso dal torace (parete e visceri), come le vene mediastiniche, le pareti muscolari, le vene intercostali, le vene esofagee e le vene bronchiali, (polmoni, fanno parte della grande circolazione), che, a loro volta, confluiscono rispettivamente a destra e a sinistra in Emiazygos, emiazygos accessoria e Azygos, le quali a loro volta sono tributarie della vena cava superiore. ***Vena Azygos***: (a destra della colonna vertebrale) è tributaria della vena cava superiore. Risale la cavità addominale, attraversa il diaframma, risale la cavità toracica e [riceve diverse vene dalla parete destra del torace,] dai visceri toracici (vene esofagee, mediastiniche, pericardiche e bronchiali). ***Vena Emiazygos***: (sinistra) riceve vene delle pareti del tronco sinistro. Origina nella cavità addominale e risale la cavità toracica. La vena emiazygos [si congiunge con la vena azygos]. Riceve numerosi affluenti: le vene della [parete toracica sinistra inferiore] e alcuni visceri toracici (alcune vene esofagee, vene mediastiniche, pericardiche e bronchiali). ***Vena Emiazygos accessoria***: Origina tra il quarto e il quinto spazio intercostale e scende addossata al lato sinistro delle vertebre fino alla settima toracica. Confluisce nella vena azygos o a volta l'emiazygos. Ha diversi affluenti, tra cui le vene che drenano la [porzione sinistra della parete toracica superiore] (non tutte, alcune sfociano nella brachiocefalica sinistra), alcune vene bronchiali e mediastiniche. ![Immagine che contiene testo, diagramma, schermata, Piano Descrizione generata automaticamente](media/image30.png) **Vene dell'addome** Confluiscono nella vena cava inferiore e ricevono sangue da organi posti sotto il diaframma. Le vene tributarie principali sono le **vene iliache**, (interna, raccoglie da organi della pelvi e visceri, mentre quella esterna riceve sangue dagli arti inferiori, entrambe confluiscono nelle comuni, destra e sinistra); a loro volta esse si uniscono e risalgono fino a formare la vena cava inferiore, che, mano a mano, riceve sangue da fegato, diaframma, reni, surreni, genitali. Alcune vene fluiscono direttamente nella vena cava inferiore: la v. frenica inferiore, la v. epatica, la v. surrenale, la v. renale, la v. genitale e la v. lombare. Altre invece si immettono nel **sistema portale**. Stomaco, intestino, milza e pancreas sono caratterizzati da vene che non vanno direttamente nella vena cava inferiore, ma passano prima nel fegato attraverso la **vena porta**. Quest'ultima è una grossa vena che entra nel fegato. Il suo lavoro è quello di scambiare elementi nutritizi dal sistema digerente con il parenchima epatico e lo fa attraverso una ramificazione di capillari di tipo sinusoidale. Il fegato immagazzina parte di questi nutrienti e ne modifica altri prima che passino nella circolazione generale (converte il glucosio in glicogeno, per ridurre il livello di glucosio nel sangue; degrada sostanze nocive come l\'alcol; distrugge i batteri per fagocitosi). La **vena porta epatica** è formata dall'unione della **vena splenica** e delle **vene mesenteriche superiori.** La vena ***mesenterica superiore*** drena sangue dall\'intestino tenue e da porzioni del crasso, dello stomaco e del pancreas. La vena ***splenica*** drena il sangue di milza, stomaco, pancreas e porzioni dell\'intestino crasso. La vena ***mesenterica inferiore*** confluisce nella vena splenica e drena altre porzioni dell\'intestino crasso. Ci sono inoltre due vene più piccole che confluiscono direttamente nella vena porta: le vene ***gastriche destra e sinistra*** (portano il sangue dello stomaco) e la vena ***cistica*** (drena la cistifellea) **[MALATTIE] ** **Arteriosclerosi**: ispessimento e perdita di elasticità delle pareti delle arterie, con trasformazione del tessuto connettivo in fibra Fenomeno fisiologico che aumenta con l'avanzamento dell'età **Aterosclerosi**: ispessimento ed indurimento delle pareti delle arterie causato da un ateroma, ovvero una placca nella tonaca intima formato da lipidi (colesterolo LDL), cellule (fibroblasti) e tessuto connettivo. Cresce anche a causa di un richiamo di macrofagi, il quale attraverso le citochine, chiamano altri simili e così facendo l'ateroma is ispessisce Può portare a delle [ulcerazioni] (eliminazione endotelio), che possono portare al fenomeno di coagulazione con la formazione di trombi, contenenti fibrina, fibrinogeno e piastrine. Riduce il lume del vaso e formazione di trombi che, essendo la tonaca meno elastica portano d occlusone Le fibre del Purkinje invece sono formati da cellule più grandi rispetto a quelle nodali **[PRESSIONE SANGUIGNA] ** È la forza esercitata dal sangue sulle pareti dei vasi sanguigni, generata dall'azione pompante dei ventricoli. La pressione comprende un **valore massimo** che corrisponde alla fase di contrazione del cuore (**sistole**) e un **valore minimo** che corrisponde al rilassamento del cuore (**diastole**); quindi è massima nel ventricolo Sx e diminuisce gradualmente nelle arterie (da aorta a ramificazione periferiche). Subisce una brusca diminuzione di pressione a livello delle arteriole precapillari. La pressione dipende da [due fattori]: 1\) **Flusso sanguigno:** volume sangue circolante e gittata cardiaca 2\) **Resistenza opposta dei vasi:** grado di vasocostrizione e viscosità del sangue. Essa viene regolata dall'organismo attraverso [tre meccanismi]: **-Attività cardiaca**: frequenza delle contrazione **-Resistenza del sistema vascolare**: vasocostrizione e vasodilatazione **-Volume sanguigno**: quantità di sangue circolante Esistono [due recettori] per regolare la pressione sanguigna: **-Recettori volume sanguigno**: presenti nell'atrio Sx **-Recettori di pressione**: presenti nella parete dell'arco aortico e arteria carotide. Le informazioni provenienti da questi due recettori raggiungono alcuni centri specifici regolatori posti nel midollo allungato, da cui poi avranno origine delle risposte finalizzate al ripristino dell'omeostasi della pressione sanguigna. Esistono due tipi di risposta: **-Risposta rapida**: riduzione attività del sistema ortosimpatico e attivazione del parasimpatico \[qualche millisecondo\]; consiste nella diminuzione della frequenza cardiaca, gittata cardiaca e dilatazione dei vasi periferici così che esercitino meno pressione **-Risposta lenta**: è un sistema a lungo termine che perdura nel tempo; essa è regolata dal sistema endocrino e quindi da vari ormoni, come renina ,angiotensina, aldosterone, vasopressina e il peptide natriuretico atriale. Il peptide natriuretico atriale va ad inibire la produzione di **renina**, l'ormone prodotto dal rene in risposta ad una diminuzione di pressione che poi attiverà l'**angiotensinogeno**, trasformandolo in **angiotensina I**. Essa, nei vasi sanguigni dei polmoni, incontra l'**enzima ACE, ** che la trasforma da angiotensina I a **angiotensina II**. L'angiotensina II perviene alla ghiandola surrenale inducendo una secrezione di **aldosterone**, il quale favorisce il rene con la ritenzione idrica. In questo modo si abbassa la pressione per la diminuzione del volume plasmatico. Anche la variazione della temperatura corporea altera la pressione sanguigna, seppur lievemente più = vasodilatazione, diminuzione della pressione meno = vasocostrizione, aumento della pressione SISTEMA LINFATICO ![Immagine che contiene articolazione, Petto, stomaco, disegno Descrizione generata automaticamente](media/image32.png) Il sistema linfatico è costituito da : - **[linfa]**→ Quando il liquido interstiziale viene accolto dai vasi linfatici prende il nome di linfa - **vasi linfatici**, - **tessuto linfoide** (tessuto di filtraggio) → contiene numerosi linfociti, ovvero leucociti agranulari - **midollo osseo rosso.** **Principali funzioni : ** 1. **Drenare l'eccesso di liquido interstiziale nei tessuti** restituendolo al sangue. Senza questo processo non sarebbe possibile la circolazione sanguigna. 2. **Trasportare i lipidi e le vitamine liposolubili** (A,D,E,K) dal tratto gastrointestinale al sangue 2. **Proteggere l'organismo** tramite la risposta immunitaria Il sistema linfatico è un **sistema circolatorio aperto** e non chiuso come quello sanguigno (ciò che esce, rientra). Questo perché i capillari prendono vita nella periferia dove recuperano la linfa, che percorre in senso centripeto fino ad arrivare nei dotti linfatici principali che riversano la linfa nel sistema venoso (liquido interstiziale non viene totalmente recuperato dai vasi capillari, perché in presenza di un plesso capillare avremmo sempre fuoriuscita di molecole e gas e recupero soprattutto di acqua 10% circa). Lungo le vie di trasporto ci sono delle stazioni di controllo - Vengono riassorbiti 2-4 litri al giorno di linfa, ma entrano anche cellule e macromolecole (linfociti e cellule sistema immunitario) **CIRCOLAZIONE DELLA LINFA →da interstizio a sistema venoso centrale** - Il liquido interstiziale viene drenato all'interno dei **capillari linfatici** generando così la linfa.Immagine che contiene mappa Descrizione generata automaticamente con attendibilità media \> i capillari linfatici sono presenti in tutto il corpo, ad eccezione dei tessuti avascolari, sistema nervoso centrale e di porzioni di milza e midollo rosso. \>I capillari linfatici possiedono maggior permeabilità rispetto ai vasi sanguigni, inoltre possiedono la capacità di assorbire molecole di grandi dimensioni (proteine e lipidi) - I capillari, unendosi, formano i **vasi linfatici** (precollettori e collettori pre-linfonodiali) che trasportano la linfa verso strutture dette **linfonodi** (aggregati di cellule B e T dotate di capsula). - Successivamente ai linfonodi, i vasi linfatici si fondono in una regione precisa del corpo formando i **tronchi linfatici : ** -tronchi lombari -tronco intestinale -tronchi broncomediastinici -tronchi succlavi -tronchi giugulari - Dai tronchi linfatici si passa a due canali principali ovvero il **dotto toracico (SX)** e il **dotto linfatico DX** **\>** [Dotto toracico] : origina dalla cisterna del chilo è il [condotto principale per il ritorno della linfa al sangue ] **\>** [Dotto linfatico dx :] drena la linfa dalla parte superiore destra del corpo (porzione sovradiafframmatica di destra), infine la linfa passa al sangue venoso a livello della congiunzione tra la vena giugulare interna dx e la vena succlavia dx. ![Immagine che contiene testo, scheletro, insetto Descrizione generata automaticamente](media/image34.png) **Riassumendo in breve:**Immagine che contiene testo, schermata, donna Descrizione generata automaticamente **Interstizi \> Capillari Linfatici** (con vasi di scambio, vasi di conduzione) **\> Vasi Precollettori \> Vasi Collettori pre-linfonodali \> Linfonodi/stazioni linfonodali** (controllo immunologico di elementi patogeni prima che la linfa si riversi nel sangue venoso):\* **\> Collettori post linfonodi \> Tronchi Linfatici** (ciascuno dei quali drena ampi distretti corporei) **\> Dotti toracico e linfatico \>Sistema Venoso generale ** I primi due svolgono funzione di d'assorbimento mentre dopo si tratta di vasi più importanti che sono impermeabili - [Collettori] hanno fibre muscolari lisce a spirale e valvole che impediscono il reflusso - La presenza di [linfonodi] lungo il percorso implica un'**azione immunitaria**, ovvero di controllare eventuali agenti patogeni prima che si riversino nel sistema nervoso. Le cellule recuperate dal sistema linfatico sono quella della linea immunitaria e linfocitaria ** \* cellule linfociti T e B** **→** ll sistema linfoide è una sorta di sistema d'aiuto/tramite tra le cellule del sistema mieloide (tipo i dendriti) -\> [le cellule endoteliali del sistema linfoide presentano uno spazio tra loro tale da permettere l'ingresso in circolo, non solo fluidi interstiziali, ma anche batteri, linfociti e dendriti.] - **[I vasi linfatici più grandi sono -\> dotto toracico (a sinistra) e dotto linfatico destro]** **Cellule linfatiche ** il sistema linfatico ha 6 categorie principali di cellule difensive: 1. **Neutrofili** 2. **Cellule natural killer (NK)** 3. **Linfociti T** (chiamati così perché in un certo periodo si sviluppano nel timo e poi dipendono da ormoni del timo per la regolazione della loro attività) 4. **Linfociti B** 5. **Macrofagi** 6. **Cellule reticolari ** **Organi Linfoidi Primari**: organi con azione emopoietica, ovvero in cui si ha la produzione e maturazione delle cellule del sangue (**midollo osseo** e **timo**) (cellule del sistema immunitario). Nel midollo osseo vengono prodotti B e T, mentre nel timo i T subiscono una maturazione → I linfociti maturi viaggino nel torrente ematico e linfatico per colonizzare gli organi linfoidi secondari **Organi Linfoidi Secondari**: organizzazione risposta immunitaria da parte delle cellule prodotte dagli organi linfoidi primari. Distruggono agenti estranei e sono i **linfonodi**, la **milza** e **MALT** **Rappresentazione della relazione tra sistema linfatico e sistema cardiovascolare** Questi due sistemi formano un sistema circolatorio davvero efficiente questo grazie a 2 pompe che favoriscono il ritorno venoso al cuore e mantengono anche il flusso della linfa:![Immagine che contiene testo, schermata, diagramma, design Descrizione generata automaticamente](media/image36.png) 1. **Pompa dei muscoli scheletrici:** comprimendo i vasi linfatici ( e le vene) spinge la linfa verso la congiunzione tra le vene giugulari interne e succlavie 2. **Pompa respiratoria**: durante l'inspirazione la linfa fluisce dalla regione addominale, dove la pressione è più alta verso la regione toracica (pressione minore). Durante l'espirazione invece i valori di pressione si invertono quindi le valvole dei vasi linfatici prevengono un flusso a ritroso della linfa. \>[Formazione e flusso della linfa] : Molte componenti del plasma ( nutrienti ,gas,ormoni) passano nelle pareti dei capillari per formare il liquido interstiziale. C'è un eccesso di liquido filtrato (circa 3 litri al giorno) perchè la quantità di liquido filtrato all'esterno dei capillari è maggiore rispetto al liquido che vi fa ritorno tramite il riassorbimento→ questo eccesso viene drenato all'interno dei vasi linfatici diventando linfa. Il liquido interstiziale contiene solo una piccola quantità di proteine. Le proteine che lasciano il plasma non possono tornarci per diffusione a causa del gradiente di concentrazione ma possono muoversi liberamente all'interno dei capillari linfatici dove la permeabilità è maggiore. Quindi **l'importante compito dei vasi linfatici è di riportare le proteine del plasma perse nel liquido interstiziale all'interno del flusso ematico,** senza questo processo il sistema cardiovascolare smetterebbe di funzionare correttamente perché il volume ematica si abbasserebbe in modo drastico. \> i vasi linfatici come le vene possiedono delle valvole che assicurano un movimento unidirezionale della linfa. (come detto precedentemente la linfa fluisce all'interno del sangue venoso attraverso il dotto linfatico dx e il dotto toracico alla congiunzione tra le vene giugulari interne e le vene succlavie. ***SCHEMATIZZIAMO...*** Il sistema linfatico è un sistema di drenaggio. [Funzioni]: - **Trasporto** di proteine, liquidi e lipidi dall'interstizio (spazio interstiziale dei tessuti) al sistema circolatorio sanguigno. - Funzione di **filtraggio e riassorbimento** dei fluidi - Funzione di **difesa**, e quindi di **risposta immunitaria**, favorendo l\'arrivo di antigeni agli organi linfoidi per innescare i meccanismi immunitari. Comprende dei tubi che devono [drenare] gli interstizi e nel drenaggio ci sarà in gioco: - **Linfa**---\> liquido a basso contenuto di proteine che quando è fuori dove ci sono i letti di capillari arteriosi e venosi si chiama *liquido interstiziale* mentre quando entra nel vaso linfatico si chiama *linfa*. La linfa attraverso dei vasi linfatici arriverà in due tipi di tronchi che si svuotano nel sistema venoso → a differenza dell'apparato cardiovascolare sanguifero, non esiste una pompa che fornisce energia per far circolare la linfa, pertanto questa scorre lentamente e a bassa pressione → il meccanismo più importante per permettere il movimento della linfa è dato dalla *contrazione ritmica dei vasi linfatici*. - **Vasi linfatici** ---\> capillari (vasi linfatici) che si organizzano in tronchi → questi capillari sono strettamente associati ai capillari sanguigni ma, contrariamente ad essi, terminano a fondo cieco e non vi è una circolazione come quella dei capillari sanguigni. - Gli **organi linfoidi primari** [generano] le cellule della risposta immunitaria - Gli **organi linfoidi secondari** sono i luoghi dove [avviene] la risposta immunitaria Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, linea Descrizione generata automaticamente Gli organi linfoidi sono strutture anatomiche ben definite e delimitate da una capsula di tessuto connettivo che li separa dai circostanti tessuti. N.B. i noduli linfatici sono privi di questa capsula, e infatti non sono classificabili come organi. **[MIDOLLO OSSEO]**: si trova nelle *trabecole delle ossa spugnose,* a contatto con l'endotelio interno. È formato da cellule in diversi stadi di sviluppo (come multipotenti, pluripotenti ecc), da precursori linea mieloide e linfoide. Inoltre c'è un intreccio stromale di cellule fibroblasti e fibre reticolari che formano una struttura di supporto per il midollo. Il midollo è vascolarizzato da vasi che portano sangue anche al tessuto osseo circostante. È divisibile in:![Immagine che contiene scheletro, articolazione, schizzo, arte Descrizione generata automaticamente](media/image38.jpeg) - **Midollo osseo rosso** → ha una *funzione emopoietica* e costituisce circa il 5% del peso corporeo. Si può trovare all'estremità delle ossa lunghe, nelle ossa brevi(vertebre), ma soprattutto nelle cavità delle epifisi e nelle ossa piatte (le più accessibili sono creste iliache e lo sterno). Riveste inoltre l'importante ruolo di [fornire linfociti al sistema immunitario]. - **Midollo osseo giallo →** ha la funzione di **[generare gli elementi figurati del sangue]** e di offrire all'organismo una **[fonte energetica di riserva]** →in determinate circostanze, può trasformarsi in midollo osseo rosso per incrementare la produzione delle cellule del sangue → si trova principalmente nella cavità midollare delle ossa lunghe (es. femore e omero), mentre nelle ossa piatte è presente in minore quantità. → si trova, per esempio, nel tessuto linfoide primario all'interno del sistema capillare delle ossa lunghe **[TIMO]**: Immagine che contiene schizzo, arte Descrizione generata automaticamente Il timo è un organo linfoide primario situato nel torace, più precisamente nel mediastino, tra lo sterno e l'aorta. Anteriormente è in rapporto con lo sterno e esteriormente con trachea, con l'aorta e la vena cava superiore. Inoltre appoggia sulla faccia inferiore del cuore, dove avviene la **maturazione dei linfociti T**. Dal punto di vista conformazionale, presenta **due lobi** simmetrici, ciascuno caratterizzato da una *zona corticale* più scura ed una *midollare* più chiara. Entrambe queste zone hanno una rete ramificata di cellule epiteliali che intervengono nello sviluppo dei linfociti. Ciascun lobo è avvolto da una capsula fibrosa ed è attraversato da [trabecole] (segmenti della capsula) che lo suddividono in **lobuli**. **[Funzioni del timo]**: - **Maturazione delle cellule T**: esse maturano e acquisiscono la capacità di riconoscere le cellule estranee e quelle appartenenti al corpo - **Produzione di ormoni**: le cellule epiteliali del timo producono ormoni che favoriscono la maturazione delle cellule T **[Processo di Maturazione nel Timo]**: - **Selezione Positiva**: Le cellule T in via di sviluppo subiscono una rigorosa selezione. Solo quelle che riescono a riconoscere le molecole del corpo (proprie) sopravvivono. Questo processo garantisce che il sistema immunitario non attacchi i tessuti sani. - **Selezione Negativa**: Le cellule T che riconoscono troppo fortemente le molecole del corpo vengono eliminate per evitare reazioni autoimmuni. - **Maturazione nella Midollare**: Le cellule T che superano le selezioni si spostano nella midollare del timo. Qui maturano ulteriormente e acquisiscono la capacità di rispondere agli antigeni estranei. - **Corpuscoli di Hassall**: Nella midollare si trovano i corpuscoli di Hassall, strutture costituite da cellule epiteliali che degenerano. Si pensa che siano coinvolte nella maturazione delle cellule T e nell\'eliminazione di quelle che non superano i test di selezione. Il timo è presente nei bambini alla nascita e fino alla pubertà (10-15 anni); da lì inizia una involuzione irreversibile che porta ad una sostituzione completa del suo tessuto linfoide con quello adiposo. Nella vecchiaia diventa poi difficile distinguerlo dal grasso circostante e dal tessuto fibroso del mediastino, inoltre la sua parte funzionale si atrofizza. **[LINFONODI]**: sono organi linfoidi secondari situati lungo i vasi linfatici, da cui ricevono i patogeni. Essi sono sparsi in tutto il corpo e si presentano in gruppo, stanziati soprattutto nella zona della mammella, delle ascelle e dell'inguine. I linfonodi, come il timo, sono avvolti da una capsula di connettivo denso contenente fibre reticolari ed elastiche e attraversata da trabecole, che fungono da sostegno per i vasi sanguigni e dividono il linfonodo in scompartimenti. Il parenchima (tessuto funzionale attivo) del linfonodo è suddiviso in: - **Corticale esterna** → contiene aggregati di cellule B chiamati noduli linfatici → quando il linfonodo sta combattendo un agente patogeno, i noduli linfatici acquisiscono un **centro germinativo** chiaro (contenente cellule B, cellule dendritiche e macrofagi), dove i linfociti B si moltiplicano e si differenziano in plasmacellule e in cellule B della memoria. - **Corticale interna** → non contiene noduli linfatici, ma solo cellule T e cellule dendritiche → le cellule dendritiche presentano gli antigeni alle cellule T provocando la loro proliferazione. - **Parte midollare** → contiene cellule B, plasmacellule e macrofagi incastonati in una rete di fibre reticolari. La **[funzione principale]** del linfonodo è di **filtraggio della linfa** e di agire come **sito di attivazione delle cellule B e T**. La linfa fluisce attraverso un linfonodo in un\'unica direzione tramite i vasi linfatici afferenti, che penetrano nella superficie del linfonodo. [All\'interno del linfonodo la linfa penetra nei **seni**], una serie di canali irregolari che contengono fibre reticolari, linfociti e macrofagi. i vasi linfatici efferenti emergono da una parte del linfonodo chiamata **ilo**. **I linfonodi funzionano come un filtro,** sottoponendo la linfa a ripetuti processi di filtrazione, prima che essa faccia ritorno al sangue. Una volta filtrata, la linfa lascia il linfonodo dal suo [versante oppost]o, attraverso l\'*unico* vaso linfatico efferente che trasporta la linfa fuori dal linfonodo, per poi proseguire il suo percorso linfatico fino a confluire nell'intersezione tra vena succlavia e giugulare. ![Immagine che contiene testo, diagramma, disegno, mappa Descrizione generata automaticamente](media/image40.jpeg) Spesso ci sono aggregati a formare dei [centri linfonodali] che possono essere più superficiali o più profondi: - **Superficiali** si trovano lungo zona in cui la circolazione linfatica drena territori appartenenti a tessuti [cervicali, ascellari e inguinali] → I loro ingrossamenti sono spesso simbolo di infiammazioni poiché i patogeni stimolano l'attivazione dei linfociti T e B = se siamo raffreddati si gonfiano i linfonodi cervicali e qui avviene la risposta immunitaria del linfonodo, che stimola l'attivazione di linfociti T e B - **Profondi** si trovano a livello del torace (mediastino, tracheobronchiali) e degli addominali (plesso celiaco e lombo-aortico) L'ingrossamento del linfonodo può essere per esempio simbolo di tumore (esempio seno per le donne) e viene definito *linfonodo sentinella* → è quindi importante la conoscenza dei territori di drenaggio di un certo linfonodo per capire l'origine della patologia infiammatoria (ognuno si trova su un dotto precollettore - postcollettore che drena linfa da distretti anatomici ben precisi) Immagine che contiene platino, Pietra preziosa, argento, Diamante Descrizione generata automaticamente **[MILZA]**: E' un organo linfoide secondario, situato tra lo stomaco e il diaframma, nella **loggia lienale** (ipocondrio sinistro), e caratterizzato da una colorazione rossa dovuta alla sua elevata vascolarizzazione. **[Funzioni]**: - Ha funzione di **filtraggio** del sangue con eliminazione di tutto ciò che è superfluo, tossico o vecchio (eritrociti e piastrine) - Ha **funzione immunitaria**, in quanto i patogeni che arrivano dal sangue vengono bloccati nel parenchima e, grazie alle cellule APC, innescano una reazione immunitaria → svolge funzione di linfonodo: riceve sia patogeni sia cellule sistema immunitario per via ematica **[Caratteristiche]**: È l'organo linfoide più grande, riceve i patogeni e le cellule del sistema immunitario direttamente dalla circolazione sanguigna. E' **pieno** e **intraperitoneale** e non è un organo vitale, in quanto le sue funzioni possono essere svolte da altri organi. Ha una forma ovoide, con una convessità sul lato diaframmatico più laterale e una concavità sul lato più mediano (dove emergono dei vasi) -\> **[ilo] della milza**. Presenta una **capsula** di fibre collagene (a sua volta rivestita dal peritoneo viscerale) che si addentrano con numerose **trabecole** e che si approfondano all'interno del parenchima a formare lo **stroma**. Il **parenchima** della milza è formato da due diversi tipi di tessuto: - **[Polpa bianca]** (colorazione istologica: bianca) → è tessuto linfoide, costituito soprattutto da linfociti e macrofagi disposti attorno a rami dell\'arteria splenica, definiti **arterie centrali**. - **[Polpa rossa]** (colorazione istologica: fucsia) → È formata dai seni venosi contenenti sangue, che circondano regioni dette **cordoni splendici**, costituiti da eritrociti, macrofagi, linfociti, plasmacellule e granulociti. Le vene sono strettamente associate alla polpa rossa. Tutto il volume lienale non occupato dai PALS costituisce la polpa rossa -\> polpa rossa svolge [funzione emocateretica] (eliminazione globuli rossi ). Il sangue fluisce all\'interno della milza attraverso l\'**arteria splenica**. Da essa passa poi alle arterie centrali, penetrando nella polpa bianca, all'interno della quale le cellule B e T svolgono le funzioni immunitarie. allo stesso tempo i macrofagi della milza distruggono ,per mezzo della fagocitosi, i patogeni trasportati dal sangue. All\'interno della polpa rossa svolge **[tre funzioni]**: - Tramite i macrofagi, rimuove le cellule ematiche e le piastrine difettose, logore o danneggiate - Immagazzina le piastrine - Produce cellule ematiche durante la vita fetale (*emopoiesi fetale*) N.B. mentre il **linfonodo è sulla strada del sistema linfatico, la milza si trova sulla strada della circolazione sanguifera**. La milza si ingrossa con risposte immunitarie importanti, è avvolta da capsula connettivale e viene mantenuta in sede tramite dei legamenti: - legamento "**frenico-lienale**" - legamenti "**gastro-lienali**" - legamenti "**pancreatico-lienali**" ![](media/image42.jpeg) VASCOLARIZZAZIONE MILZA La milza riceve tanto sangue e gestisce le cellule del sangue in diversi modi a seconda se devono svolgere una funzione di difesa immunitaria (in questo caso verranno spedite nella polpa bianca), oppure una funzione [emocateretica] (in questo caso vanno nella polpa rossa). Ciò avviene grazie alle [arterie trabecolari] che si addentrano nel parenchima tramite l'arteria capsulare esterna, che entra per mezzo delle trabecole. Una volta lasciate le trabecole, prendono il nome di arteriole centrali che sono avvolte da formazioni linfoidi: [PALS] (corpuscoli lienale, foglietti di tessuto linfoide che avvolgono le arterie) , e si riversano nelle guaine linfoidi formate da linfociti T. Gli eritrociti arrivano alla polpa rossa grazie alle arteriole centrali che si dipartono in arteriole più piccole, [radiali], che terminano nei seni sinusoidi. Essi si sviluppano in una fitta rete di capillari circondati da macrofagi, oppure si uniscono a dei capillari sinusoidi a botte, questi rendono difficile l'ingresso degli eritrociti. Quando gli eritrociti danneggiati o al termine della loro vita, non riescono ad attraversare la parete dei capillari, rimangono in superficie e vengono degradati dai macrofagi. (Funzione [emocateretica] per l'eliminazione dei globuli rossi e [trombocateretica] per l'eliminazione delle piastrine) **la milza quindi...** \- E' posta tra la 9 e 11 costaImmagine che contiene schizzo, illustrazione, disegno, cartone animato Descrizione generata automaticamente \- E' protetta dalla gabbia toracica \- E' costituita da una faccia diaframmatica (parte liscia in contatto con il diaframma) e una faccia viscerale (che prende rapporto con altri organi: rene, stomaco, flessura colica di destra) \- E' costituita da polpa rossa (molto vascolarizzato, funzione di emolisi dei globuli rossi ovvero distruzione) e polpa bianca (tessuto linfoide, funzione immunitaria) **[MALT]**: tessuto linfoide che non costituisce un organo vero e proprio ma dei piccoli noduli di linfociti o cellule linfatiche, dispersi all'interno della mucosa di parete di diversi organi del nostro corpo. Nello specifico è un tessuto linfoide diffuso che si trova nella [tonaca mucosa] del tratto intestinale ([placche del peyer] e appendice vermiforme, tiroide, uro-genitale, polmoni, tonsille ecc.) Assicura una risposta immunitaria sia tumorale, sia cellulare e stimoli di antigeni. **Si presentano come agglomerati nelle tonsille:** ![Immagine che contiene schizzo Descrizione generata automaticamente](media/image44.jpeg) **Tonsille**: si trovano in una posizione strategica siccome l'aria che respiriamo potrebbe essere ricca di patogeni → [si occupano del **primo controllo immunologico**]. - Abbiamo un sistema di tonsille che occupa diversi territori della cavità boccale, della cavità faringea - Anch'esse presentano tonaca mucosa e capsula e setti che suddividono il parenchima tonsillare con cripte (invaginazioni profonde all'interno delle quali possono formarsi infezioni batteriche = tonsillite) - 5 tonsille formano un anello tonsillare (detto anche **anello del Waldeye**r) **[Tipi di tonsille]**: 1. **Tonsilla faringea** (o adenoidi) → parete posteriore rinofaringe 2. **Tonsille palatine**→sono 2 situate nella parete laterale dell'orofaringe 3. **Tonsille linguali**→ 2 appaiate situate alla base della lingua APPARATO DIGERENTE **[Introduzione]:** Gli alimenti contengono *sostanze nutritive* essenziali per l'organismo, dal momento che rappresentano la sua principale *fonte di energia.* L'apparato digerente ha la funzione di rendere più piccole e semplici le molecole delle sostanze nutrienti attraverso la **digestione**, in modo tale che possano essere soggette ad un'ulteriore *processazione chimica* ed infine **assorbite** dall'epitelio di rivestimento del canale digerente ed essere **riversate** nel circolo sanguigno. **[Composizione]:**Immagine che contiene testo, Fast food, cibo Descrizione generata automaticamente L'apparato digerente è costituito dal **canale alimentare** e da un gruppo di **organi accessori**. Il canale alimentare è un condotto continuo, lungo circa 7 m e che si estende dalla bocca all'ano a comprendere la *bocca*, la *faringe*, * *l' *esofago*, lo *stomaco*, l'*intestino tenue* e l'*intestino crasso*. Esso contiene cibo dal momento della sua ingestione fino al suo assorbimento o alla sua espulsione e la muscolatura della sua parete è soggetta a continue contrazioni ritmiche che permettono il rimescolamento e la suddivisione del cibo. Gli organi accessori comprendono invece i *denti*, la *lingua*, le *ghiandole salivari*, il *fegato*, la *cistifellea* e il *pancreas*. Gli enzimi secreti dagli organi accessori del sistema digerente e dalle cellule che delimitano la superficie interna del canale alimentare scindono chimicamente il cibo. **[Le attività principali]**: **Ingestione**, **secrezione**, **mescolamento** e **propulsione**, **digestione** (Meccanica e Chimica), **assorbimento** e **defecazione** **[La parete del canale alimentare]**:![Immagine che contiene testo, schermata, diagramma Descrizione generata automaticamente](media/image46.jpeg) 1. **Tonaca mucosa** → È lo strato più interno e ed è costituita da un epitelio superficiale a contatto con il contenuto del canale alimentare, uno strato di tessuto connettivo e uno strato sottile di muscolatura liscia (*muscolaris mucosae*) → L\'**epitelio** del canale alimentare varia a seconda dell\'organo. In bocca è pavimentoso, mentre nello stomaco e nell\'intestino è cilindrico. L\'epitelio svolge diverse funzioni: [protezione], [secrezione] e [assorbimento]. Nella **lamina propria**, sotto l\'epitelio, si trova il tessuto linfoide associato alle mucose (**MALT**), importante per la difesa immunitaria. La **muscolaris mucosae** è invece un sottile strato muscolare che fa muovere la mucosa intestinale, aiutando l\'assorbimento dei nutrienti e la secrezione delle ghiandole. 2. **Tonaca sottomucosa** → Parte dall'esofago (la faringe invece non ha sottomucosa) E' una tonaca formata da *tessuto connettivo lasso* che contiene numerosi vasi sanguigni e linfatici che si distribuiscono tra le fibre collagene del tessuto connettivo. In alcuni tratti contiene parti del sistema nervoso enterico, in particolare il [plesso di] [Meissner], ovvero dei plessi nervosi composti da milioni di neuroni (motori e sensitivi). Ha un'attività autonoma ed è importante nella regolazione neurovegetativa del nostro organismo. Può contenere inoltre ghiandole e tessuto linfoide. 3. **Tonaca muscolare** → Formata da tessuto muscolare liscio (3 strati: fibre circolari internamente, fibre oblique nella zona intermedia e fibre longitudinali esternamente) tranne nella parte superiore dell'apparato digerente, che è costituita da tessuto muscolare striato scheletrico (deglutizione); la si trova anche nella zona dell'ano. Contiene inoltre dei plessi di neuroni del sistema nervoso enterico, nello specifico il *plesso mioenterico di Auerbach,* che contiene fibre gangliari, simpatiche e parasimpatiche; queste fibre regolano le frequenze delle contrazioni della tonaca muscolare. 4. **Tonaca sierosa (o avventizia)** → Permette di sospendere alcune porzioni del canale digerente all'interno della cavità addominale. È in stretto contatto con il **peritoneo**. Immagine che contiene testo, diagramma, schermata Descrizione generata automaticamente **Peritoneo:** E' una membrana che riveste la cavità addominale e avvolge molti organi interni. Forma pieghe (come il grande omento, il mesentere) che sostengono gli organi e contengono vasi sanguigni, linfatici e tessuto adiposo. Queste pieghe hanno diverse funzioni: protezione, sostegno e riserva energetica. Il peritoneo permette il movimento degli organi grazie al *liquido lubrificante* contenuto nella cavità peritoneale e svolge un ruolo importante nel sistema immunitario, grazie ai linfonodi presenti nelle sue pieghe. Il **grande omento**, una delle pieghe peritoneali più importanti, ha un ruolo chiave nella difesa immunitaria grazie alla presenza di numerosi linfonodi. Il **mesentere** invece, sostiene l\'intestino tenue e contiene i vasi sanguigni che lo irrorano. Non tutti gli organi addominali sono completamente avvolti dal peritoneo. Alcuni, come i reni, si trovano dietro di esso (retroperitoneali). **PERCORSO BOLO ALIMENTARE:** ![Immagine che contiene testo, schermata, Carattere Descrizione generata automaticamente](media/image48.png) **[BOCCA]**: E' una cavità delimitata esternamente dalle labbra e dalle guance, e internamente dai denti e dalla lingua. Al suo interno passa il dotto escretore della ghiandola parotide. Dietro il **vestibolo** si apre la cavità che è connessa alla faringe tramite l'**istmo** delle fauci. Superiormente c'è il **palato duro** e più posteriormente il **palato molle** (separano la bocca dalle cavità nasali). La base ossea del palato duro è costituita dai *processi palatini* dell'osso mascellare; vi è una spessa mucosa che si ancora saldamente all'osso e continua anteriormente con le **gengive**. Il pavimento della bocca è teso tra i rami della mandibola ed è costituito da una *lamina muscolare*, formata dal muscolo *miloioideo* che si innesta sull'osso ioide. Lateralmente ci sono le *tonsille palatine* e dal margine posteriore del palato molle ha origine l'**ugola** che crea due pieghe; si crea così una fossa che accoglie la *tonsilla palatina*. Il pavimento della bocca è occupato principalmente dalla **lingua**, un muscolo forte e flessibile ricoperto da una mucosa ricca di papille gustative; le [papille] sono delle strutture neuro epiteliali che contengono i dendriti di cellule nervose. Esse raccolgono molecole idratate che attraversano la cavità orale permettendoci di percepire il sapore. Le principali funzioni della bocca sono dunque la **masticazione**, la **deglutizione** (inizia il processo di trasferimento del cibo dalla bocca all\'esofago), la **fonazione**, la **percezione del gusto** e in parte la **respirazione**. **[Ghiandole Salivari]**: Le ghiandole salivari sono strutture fondamentali per la produzione di saliva, un liquido composto principalmente da acqua (99,5%) e da una piccola percentuale di soluti, tra cui enzimi, sali e altre sostanze organiche. La saliva ha diverse funzioni, tra cui la lubrificazione, la digestione, la protezione, la percezione del gusto e l\'umidificazione. La produzione di saliva è regolata dal sistema nervoso autonomo e può essere influenzata da diversi fattori, come stimoli sensoriali, emozioni e stato di salute. **Tipi di ghiandole salivari**: - **Ghiandole salivari maggiori**: Sono tre paia di ghiandole di grandi dimensioni, situate al di fuori della cavità orale, ma connesse ad essa tramite dei dotti. Le principali sono: le parotidi (producono principalmente saliva sierosa, ricca di enzimi, le sottomandibolari (producono una miscela di saliva sierosa e mucosa) e le sottolinguali (producono principalmente saliva mucosa). \- **Ghiandole salivari minori** (producono una piccola quantità di saliva e contribuiscono alla lubrificazione costante della bocca). **[Lingua]**: E' un organo accessorio dell'apparato digerente ed è formata da un gruppo di muscoli striati volontari rivestiti da mucosa. Contribuisce a formare il pavimento della cavità orale ed è connessa all\'osso ioide, al processo stiloideo dell'osso temporale e alla mandibola. E divisa in due metà simmetriche divise da un setto mediano e che contengono muscoli estrinseci ed intrinseci.Immagine che contiene testo, schermata Descrizione generata automaticamente **[Denti]**: sono organi accessori localizzati nelle cavità dei processi alveolari della mandibola e dell'osso mascellare. I processi alveolari sono rivestiti dalla **gengiva**, che si estende formando il **solco gengivale. ** Il dente è diviso in 3 parti: la **corona**, le **radici** e il **colletto** (tra radice e corona). Interiormente è formato dalla **dentina**, non vascolarizzata e costituita da tessuto connettivo calcificato e responsabile della forma e della rigidità del dente. La dentina della corona è rivestita dallo **smalto**, che è costituito principalmente da fosfato e carbonato di calcio e ha la funzione di protezione dal deterioramento e da sostanze acide. La dentina delle radici è invece rivestita dal **cemento**. La cavità pulsare, circoscritta dalla dentina, contiene la **polpa dentale**, un tessuto connettivo che presenta vasi sanguigni, linfatici e nervi. I denti da latte sono 20, mentre quelli permanenti sono **32**, tra cui **8 incisivi**, **4 canini**, **8 premolari** e **12 molari** **[FARINGE]**: → chiude l'accesso alle vie respiratorie E' un condotto a forma di imbuto che collega l'esofago alle vie respiratorie ed è costituito da muscolatura striata involontaria rivestita da mucosa. La **rinofaringe** ha un ruolo solo nella respirazione, mentre l\'**orofaringe** e la **laringofaringe** svolgono sia funzioni digestive che respiratorie. Le contrazioni dei muscoli di queste porzioni dell\'organo contribuiscono a far progredire il cibo verso l\'esofago e poi verso lo stomaco. **[ESOFAGO]**: epitelio squamoso pluristratificato E' un **canale muscolare mucoso** di circa 25 cm che collega la faringe allo stomaco, passando anteriormente alla trachea e attraversando il diaframma (a livello della 10° vertebra toracica). E' vascolarizzato dai rami **dell'aorta** discendente, arteria tiroidea inferiore, rami arteria gastrica Sx, arteria frenica di Sx e rami bronchiali. Le **vene** invece sono quelle tiroidee inferiori, vene azigos ed emiazigos (Dx e Sx) e vene esofagee inferiori. E' anch'esso composto dalla tonaca mucosa (epitelio pavimentoso pluristratificato non cheratinizzato), sottomucosa (costituita da ghiandole esofagee a secrezione mucosa), muscolare (uno strato di **cellule muscolari lisce**) e avventizia. Al momento del passaggio del bolo vengono effettuati dei **movimenti peristaltici** da parte della muscolatura liscia. In corrispondenza del cardias, c'è un brusco cambiamento dell'epitelio di rivestimento: passa da pavimentoso pluristratificato ad epitelio batiprismatico semplice La linea di confine viene definita linea Z, dove c'è la **giunzione gastroesofagea**. È divisibile in: **[cervicale], [toracico]** e **[diaframmatico]**. **Ha due leggere convessità**, ma soprattutto dei **restringimenti**: coroideo, aortico, bronchiale e diaframmatico. **Funzione:** secerne muco e trasporta il bolo alimentare nello stomaco tramite alcune fasi: 1. Rilascio dello sfintere esofageo superiore. 2. Deglutinazione → **peristalsi intestinale**, controllata dal midollo allungato del tronco encefalico. 3. Il muco secreto dalle ghiandole esofagee lubrifica il bolo e riduce l\'attrito con la parete. 4. Rilascio dello sfintere esofageo Inferiore. 5. Ingresso del bolo nello stomaco. ![Immagine che contiene testo, harp Descrizione generata automaticamente](media/image50.jpeg) **[STOMACO]**: è interamente intraperitoneale Lo stomaco è una porzione dilatabile del canale alimentare che connette l'esofago al duodeno e ha un ruolo fondamentale nel mescolamento e contenimento di cibo. Si compone di [4 parti]: il **cardias (orifizio),** il **fondo**, il **corpo** e l'**antro pilorico**(sfintere) e il **canale pilorico**. Quest'ultimo comunica con il duodeno attraverso lo **sfintere pilorico** (anello di muscolatura liscia). Il margine mediale concavo dello stomaco è chiamato **piccola curvatura**, mentre la **grande curvatura** (legamento gastrocolico) corrisponde al margine laterale convesso. Immagine che contiene testo, scheletro Descrizione generata automaticamente Le arterie che vascolarizzano lo stomaco provengono dal tronco celiaco: [gastriche] per la piccola curvatura, [gastroepiploiche] per la grande curvatura e [gastriche brevi] per il fondo. Le vene accompagnano le arterie e riversano il sangue nella *vena porta*. Lo stomaco è rivestito dalla **tonaca mucosa**, costituita da cellule mucose superficiali cilindriche, dalla **lamina propria** (tessuto connettivo lasso) e dalla **muscolaris mucosae** (tessuto muscolare liscio). Le cellule epiteliali si estendono nella lamina propria a formare le **ghiandole gastriche**, il cui secreto defluisce in una [fossetta gastrica] e infine nel lume dello stomaco (la superficie delle pliche è segmentata in ilievi poligonali detti **areole gastriche**). La **tonaca sottomucosa** è costituita da tessuto connettivo lasso e la tonaca muscolare è organizzata in 3 strati di tessuto muscolare liscio, che facilitano il mescolamento del cibo. La tonaca sierosa è infine composta da un epitelio pavimentoso semplice e da tessuto connettivo lasso. In corrispondenza della piccola curvatura dello stomaco si trova il **piccolo omento** mentre nella grande curvatura si forma il **grande omento**. Nelle *ghiandole gastriche* sono presenti [5 tipi cellulari]: **cellule mucipare**, **cellule parietali**, **cellule principali, cellule enteroendocrine**, **cellule staminali** **[Funzioni dello Stomaco:]** 1. Forma il **chimo**, mescolando saliva, cibo e succo gastrico. 2. SACCA DI DEPOSITO → raccoglie il cibo, prima del suo rilascio nell'intestino tenue. 3. Produce continue **onde peristaltiche**, che fanno defluire il cibo verso il Duodeno attraverso l'apertura dello sfintere pilorico. 4. Funzione *digestiva* → SUCCO GASTRICO composto da vari tipi di cellule: - cellule **mucose del colletto** → secernono il muco e hanno una funzione di assorbimento. - cellule **parietali** → secernono **HCl** (pH acido). - cellule **principali** → secernono pepsinogeno (inattivo) che, in ambiente acido. (HCl), si attiva e diventa **pepsina**, un enzima che scinde le proteine nei singoli amminoacidi. - cellule **G** → produce la **gastrina**, che stimola le cellule parietali a secernere HCl. Altro enzima secreto dalle ghiandole gastriche è la **lipasi gastrica**, che scinde i trigliceridi (nell\'uomo adulto ha un ruolo marginale poiché viene sostituito dalla lipasi pancreatica). Il Chimo, dallo stomaco, passa all'intestino tenue, la cui attività di digestione chimica dipende dalle attività del **pancreas**, del **fegato** e della **cistifellea**.![Immagine che contiene diagramma Descrizione generata automaticamente](media/image52.png) **[PANCREAS]**: E' una ghiandola anficrina (sia endocrina che esocrina) situata posteriormente allo stomaco. E'un organo retroperitoneale (ricoperto da peritoneo anteriormente) che comprende una **testa**, un **corpo** e una **coda** ed è connesso al duodeno tramite due dotti. La porzione inferiore della testa presenta un prolungamento detto **processo uncinato**, che accoglie anteriormente l'arteria e la vena mesenteriche superiori. In quanto ghiandola esocrina, il Pancreas presenta due grandi dotti escretori che raccolgono il succo pancreatico prodotto dagli acini nel dotto pancreatico principale (**dotto di Wirsung**), che parte dalla coda ed arriva fino alla testa, per sboccare nel duodeno a livello della papilla duodenale maggiore (**papilla di Vater**), la cui apertura è controllata dallo **sfintere di Oddi** e che può formare, insieme al tratto terminale del *dotto Coledoco*, l'**ampolla di Vater**(epatopancreatica). Spesso si può notare anche un dotto accessorio, il **dotto di Santorini**, che si trova nella parte superiore della testa e sbocca nella papilla duodenale minore. Il parenchima pancreatico ha un aspetto nodulare, è avvolto da una sottile capsula di tessuto connettivo trasparente che si addentra a formare tralci che dividono il parenchima in lobuli; essi accolgono i vasi e i piccoli dotti tributari dei vasi più grandi. La vascolarizzazione del pancreas è data dalle [arterie pancreatiche] superiore, ramo della gastroduodenale e inferiore, ramo arteria mesenterica superiore che anastomizzano, mentre nella coda sono presenti i rami pancreatici dell'arteria lienale. Il pancreas è inoltre innervato dal sistema nervoso simpatico e parasimpatico. I nervi regolano la secrezione degli enzimi digestivi e degli ormoni come la secretina e la colecistochinina, rilasciati dall\'intestino tenue e che influenzano le cellule del pancreas. GHIANDOLA [ANFICRINA]: Immagine che contiene testo, schermata Descrizione generata automaticamente Il succo pancreatico è un fluido incolore composto principalmente da acqua, sali, bicarbonato di sodio ed enzimi. Il bicarbonato di sodio rende il pH del succo pancreatico leggermente alcalino, in modo da tamponare l\'acidità del chimo che proviene dallo stomaco, di inattivare la pepsina e di determinare nel duodeno il ph ottimale per l\'attività degli enzimi digestivi. Gli enzimi del succo pancreatico comprendono l\'amilasi, la tripsina, la chimotripsina, la carbossipeptidasi e l'elastasi, la lipasi e la ribonucleasi e desossiribonucleasi (per l'RNA e il DNA). **[FEGATO e CISTIFELLEA]** Il **Fegato** è la ghiandola extramurale più grossa ed è anch'essa **anficrina**. E' situato inferiormente al diaframma, nella cavità addominale a livello dell'ipocondrio destro ed epigastrio. Il fegato è avvolto peritoneo viscerale ed è circondato da una capsula di tessuto connettivo denso (capsula di Glisson). E' suddiviso dal **legamento falciforme** (una piega del peritoneo che si estende dal diaframma fino alla superficie del fegato) in due lobi principali: il **lobo destro** (più grande) e il **lobo sinistro**. Oltre al legamento falciforme, c\'è anche il **legamento rotondo**, un residuo della vena ombelicale fetale, e i **legamenti Coronari** destro e sinistro, che ancorano il fegato al diaframma. ![Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente](media/image54.jpeg) La **Cistifellea** (o colecisti) è un sacco piriforme localizzato in una depressione della superficie inferiore del fegato che funge da serbatoio della bile, la cui funzione è facilitare la digestione dei lipidi. Essa comprende il **fondo**, il [**corpo**] e il **[collo]** ([diretti postero-anteriormente]). **Struttura del fegato e della cistifellea:** Il Fegato è costituito da varie componenti 1. **Epatociti** → Rappresentano circa l\'80% del volume epatico e sono organizzati in **lamine** monostratificate che formano una complessa rete tridimensionale. Tra le lamine sono presenti **capillari sinusoidi** che permettono lo scambio di sostanze tra il sangue e gli epatociti. Gli epatociti formano inoltre piccoli **canalicoli biliari** che si uniscono a formare i **dotti biliari**, attraverso i quali la bile viene trasportata nella cistifellea. 2. **Canalicoli biliari** → Sono dotti presenti negli epatociti che raccolgono la bile, e si uniscono a formare **dotti biliari** più grandi. I dotti biliari destro e sinistro raccolgono la bile dai rispettivi lobi del fegato e si uniscono a formare il **dotto epatico comune**. Quest\'ultimo si unisce al **dotto cistico** (che proviene dalla cistifellea) per formare il **[dotto coledoco]**, che trasporta la bile dall'apparato biliare all'intestino tenue. Quando l\'intestino è vuoto, uno sfintere si contrae e la bile risale nel dotto cistico per essere immagazzinata nella **cistifellea**. 3. **Sinusoidi epatici** → Sono capillari sanguigni altamente permeabili disposti tra file di epatociti che ricevono sangue ossigenato dall\'arteria epatica e sangue di deossigenato dalla vena porta. I sinusoidi epatici convergono e rilasciano il sangue nelle vene centrolobulari. Da qui il sangue fluisce nelle vene epatiche, che affluiscono nella vena cava Inferiore. La bile defluisce invece in direzione opposta verso i dotti biliari. Nei sinusoidi epatici sono presenti anche le cellule **di Kupffer** ad attività fagocitaria. Insieme, un dotto biliare, un ramo dell\'arteria epatica e un ramo della vena porta costituiscono una **triade portale**. Gli epatociti, il sistema dei condotti biliari e i sinusoidi epatici si organizzano in tre possibili unità morfo funzionali: 1. Lobulo epatico 2. Lobulo portale 3. Acino epatico **Vascolarizzazione del fegato e della cistifellea** Il fegato riceve sangue da due fonti: l\'arteria epatica (sangue ossigenato) e la vena porta (sangue ricco di nutrienti). Quest\'ultima trasporta il sangue dal tratto gastrointestinale, ricco di nutrienti assorbiti, ma anche di potenziali tossine. All\'interno del fegato, il sangue si mescola nei sinusoidi epatici, gli epatociti assorbono ossigeno, nutrienti e tossine ed elaborano le sostanze nutritive e le tossine. I prodotti elaborati e le sostanze necessarie vengono poi rilasciate nel sangue. Il sangue scorre dai sinusoidi alle vene centrali, poi alle vene epatiche e infine alla vena cava inferiore. La vena porta è un punto strategico: eventuali tumori nel tratto gastrointestinale possono metastatizzare nel fegato attraverso questa via. Il fegato è inoltre innervato da fibre nervose parasimpatiche e simpatiche. La cistifellea riceve il sangue dall\'arteria cistica, ed è drenata dalla vena cistica. **Funzioni del fegato e della cistifellea** FEGATO= **GHIANDOLA ANFICRINA**: \- PARTE ENDOCRINA → produzione **proteine plasmatiche** \- PARTE ESOCRINA → produzione della bile I sali biliari contenuti nella bile hanno un ruolo nella **emulsificazione** dei grassi e nell\'**assorbimento** dei grassi digeriti. Nell\'intervallo tra i pasti la bile viene accumulata nella cistifellea, poiché lo **sfintere di Oddi** ne impedisce il deflusso nel duodeno. Dopo un pasto, stimoli neuronali e ormonali provocano la produzione di bile. Gli acidi grassi e gli aminoacidi presenti nel chimo stimolano le cellule enteroendocrine duodenali a secernere nel sangue l\'ormone colecistochinina che fa contrarre la parete della cistifellea, facendo così e riversare il suo contenuto nel ***dotto coledoco*** (la bile può anche riversarsi nel duodeno). Oltre a secernere bile, il fegato svolge molte altre funzioni vitali: - **Metabolismo dei carboidrati**: Il fegato si occupa del mantenimento dei normali valori glicemici. Quando la glicemia è bassa (es. a digiuno) converte il glicogeno in glucosio e lo rilascia nel sangue punto quando la glicemia alta (es. dopo un pasto). Il fegato converte il glucosio in glicogeno e in trigliceridi per favorirne il deposito. - **Metabolismo dei lipidi**: Gli epatociti accumulano trigliceridi, scendono gli acidi grassi per produrre ATP e sintetizzano lipoproteine (HDL, LDL, VLDL). - **Metabolismo delle proteine**: Gli epatociti dominano gli aminoacidi in modo che possano contribuire alla produzione di ATP o essere convertiti in carboidrati o Grassi punto l\'ammoniaca prodotta viene poi convertita in urea , sostanza di scarto che viene secreta nelle urine. - **Metabolismo di farmaci e ormoni**: detossificazione dei farmaci e dell\'alcol. - **Escrezione della bilirubina**: Deriva dall\'eme dei globuli rossi deteriorati e viene secreta nella bile. - **Sintesi dei sali biliari** : Vengono utilizzati dall\'intestino per l'emulsificazione e l\'assorbimento dei lipidi, del colesterolo, dei fosfolipidi e delle lipoproteine. - **Deposito** del glicogeno e di alcune vitamine e i minerali, che vengono rilasciati dal fegato e distribuiti nell\'organismo quando sono necessari. - **Fagocitosi** : Le cellule di Kupffer facogitano globuli rossi deteriorati, globuli bianchi, agenti patogeni e sostanze tossiche. - **Attivazione della vitamina D** (la pelle, il fegato e i reni). **[INTESTINO TENUE]**:![Immagine che contiene testo, disegno, cuore, arte Descrizione generata automaticamente](media/image56.png) La lunghezza, la presenza di pieghe circolari, villi e microvilli consentono all\'intestino tenue di presentare una grande superficie per la **digestione** e l'**assorbimento** delle sostanze nutritive. Origina dallo sfintere pilorico dello stomaco, per poi immettersi, tramite la *valvola ileocecale*, nell'intestino crasso. E' composto da 3 parti: la prima e più corta è il **duodeno**, che origina dallo sfintere pilorico, segue poi il **digiuno**, che si estende fino al tratto più lungo, l'**Ileo**. L'intestino tenue è vascolarizzato dall'**arteria gastroduodenale** e dall'**arteria mesenterica** superiore. La **vena mesenterica** drena il sangue venoso e si unisce alla vena lienale per forare la vena porta. L'intestino tenue è inoltre innervato da rami del plesso mesenterico superiore. L'intestino tenue presenta i soliti quattro strati di rivestimento: **-La tonaca mucosa**: comprende la **