Analisi del Populismo Italiano PDF
Document Details
Uploaded by Deleted User
Tags
Summary
This document provides an introduction to populism, examining its historical context and different manifestations. It also covers various theories surrounding populism, including the psychological aspects, and examples of how populism translates into modern political contexts using Italian examples. The analysis delves into different theories, such as the intergroup relations and social identity theory.
Full Transcript
COSE IMPORTANTI LIBRO INGLESE SUL POP INTRODUZIONE (CAP 1) Il populismo nasce nel 19^ secolo in Russia e negli USA: ideologia debole con una visione manichea che contrappone brave persone e cattive oligarchie. Vengono sottolineati tre aspetti del populismo contemporaneo: 1. la psicologia delle...
COSE IMPORTANTI LIBRO INGLESE SUL POP INTRODUZIONE (CAP 1) Il populismo nasce nel 19^ secolo in Russia e negli USA: ideologia debole con una visione manichea che contrappone brave persone e cattive oligarchie. Vengono sottolineati tre aspetti del populismo contemporaneo: 1. la psicologia delle folle, viste come irrazionali e violente 2. la psicologia della comunicazione politica: importanza della comunicazione che si manifesta nei social media 3. la psicologia della razza e nazione: dicotomia tra ingroup e outgroup Differenza tra populismo, che cerca di conquistare il governo e movimenti di protesta che si concentrano su politiche dal basso senza mirare al potere. CAPITOLO 2 Il populismo è un'ideologia che cerca di dare potere alla gente comune contro l'elite autoreferenziale → movimento del popolo e per il popolo. E’ una strategia discorsiva che mette in discussione il diritto dell'elite a governare e stabilisce un rapporto antagonistico tra noi cioè il popolo e loro, l'altro istituzionalizzato: sottolinea la superiorità morale dei cittadini, proponendo una visione della società che si concentra su chi dovrebbe governare e non su come o a quale scopo. Il populismo uso una strategia discorsiva per costruire e mantenere il potere politico attraverso la mobilitazione popolare ed il consenso. Il linguaggio usato è assertivo, diretto e semplice → figure che risolvono problemi sociali persistenti. La politica dovrebbe riflettere la volontà del popolo che costituisce un gruppo sociale entitativo superiore. Il populismo è un'ideologia sottile, senza un sistema di credenza autonomo e per questo prende in prestito concetti da ideologie più spesse (fascismo, conservatorismo, liberalismo e socialismo). La differenza tra il populismo di sinistra e quello di destra dipende dal modo in cui viene definito il popolo: sinistra: visione pluralista della società, populismo inclusivo, include minoranze etniche, religiose e sessuali nel popolo ed attenzione agli interessi degli svantaggiati destra: concezione esclusiva, il popolo viene definito come gruppi etnici maggioritari nazionali che devono essere protetti dalle minoranze viste come minaccia. JOST (2009) MODELLO DELLE AFFINITA’ ELETTIVE: - i processi dall'alto verso il basso (politici) includono le attività dell'elite, la comunicazione attraverso i mass media e forme di socializzazione culturale; i cittadini che non comprendono l'ideologia sono considerati innocenti o ignoranti. Populismo di destra esclusivo, nativista e xenofoba, ostile verso stranieri ed immigrati: Populismo di sinistra inclusivo e pluralistico, protegge minoranze etniche e classe lavoratrice. - i processi dal basso verso l'alto (psicologici) comprendono le disposizioni psicologiche e le situazioni sociali che rende i cittadini attratti da alcuni sistemi di credenze; la comprensione dell'ideologia dipende da variabili di personalità e differenze individuali. Il populismo di destra meno amichevole, meno aperto a nuove esperienze, più coscienziosi ed autoritari, punteggi elevati di narcisismo collettivo nazionale; Il populismo di sinistra aperta a nuove esperienze ed orientamento alla dominanza sociale più basso. I partiti usano il populismo per acquistare potere: Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 stelle, divenne una figura efficace perché venne svuotato di caratteristiche personali, al fine di rappresentare una pluralità di richieste (Casaleggio Associati). Il populismo pone enfasi sulla nazione e l'identità nazionale, il popolo viene visto come una comunità nazionale (sono presenti simboli che rafforzano il senso di appartenenza). Lega VS Podemos Lega: Salvini usa una retorica nazionalista conservatrice per valorizzare la sicurezza, la sovranità nazionale e le tradizioni culturali italiane. Visione esclusiva che separa il popolo italiano dagli immigrati. Podemos: Iglesias rafforza l'identità di gruppo e l'orgoglio nazionale per promuovere inclusività e sostegno sociale. Votare per il populismo: status socio economico basso, bassa fiducia, alta insoddisfazioni, intenzione di protesta, sensazioni di paura, rabbia e minaccia. Big 5: - coscienziosità associata positivamente a destra e negativamente a sinistra - amabilità correlata positivamente al populismo negli Stati Uniti, nei Paesi Bassi ed in Germania ma non in Francia - apertura a nuove esperienze associata positivamente al populismo Jost e Vasilopoulos, 2020: - autoritarismo positivamente associato all'adozione di atteggiamenti populisti (sia destra che sinistra) - adozione di atteggiamenti populisti in Francia negativamente associata all'orientamento alla dominanza sociale - la giustificazione generale del sistema me la attivamente associata agli atteggiamenti populisti (sia a destra che a sinistra) - narcisismo collettivo supporta populismo di destra. CAPITOLO 3 MUDDE 2004 Populismo come un'ideologia poco centrata che vede la società divisa in popolo puro ed élite corrotta, la politica dovrebbe esprimere la volontà generale del popolo. Vede il popolo e l'elite omogeneizzati: vengono annullate le caratteristiche individuate a favore di una definizione collettiva. MOSCOVICI (1987) Analizza il pensiero cospirazionista: la minoranza può essere percepita come più potente o più morale della maggioranza causando una battaglia morale in cui la minoranza viene vista come nemica. La stessa cosa succede nel populismo che presenta un dualismo morale tra il bene, cioè il popolo ed il male, cioè l'elite. Per lui la mentalità populista è un sistema di pensiero ed un metodo di azione che costruisce una visione dicotomica della società. Le credenze e le norme modellano le relazioni intergruppo che danno origine a rappresentazioni sociali che coinvolgono due dimensioni di confronto: il potere e la moralità. DIMENSIONE DEL POTERE: antagonismo VERTICALE → relazione di potere asimmetrica tra popolo ed elite percepito come gruppo dominante con potere eccessivo illegittimo. Popolo VS elite dominante DIMENSIONE DELLA MORALITA’: antagonismo ORIZZONTALE → differenze culturali e normative basata su giudizi stereotipati e discriminatori. L’ingroup, ossia il gruppo maggioritario, si considera come omogeneo e superiore andando a stereotipare negativamente le minoranze. Maggioranza positivamente stereotipata VS minoranza negativamente stereotipata. HAWKINS 2018: approccio ideazione al populismo: concettualizza e misura la mentalità populista (le idee centrali che la formano) AKKERMAN 2014: propone una scala unitaria a sei elementi che poi è stata ridotta a tre, ma non permetteva una distinzione chiara tra popolo ed elite. WUTTKE 2020: la sindrome populista completa implica che ci sia alta stima per il popolo e disprezzo per l'elite. Nella misurazione populista c'è un approccio intergruppo basata sull'integrazione della teoria dell'identità sociale di Tajfel e la teoria dell'autocategorizzazione di Turner: esiste un'autostereotipizzazione → i membri del popolo hanno credenze e comportamenti coerenti con il gruppo di appartenenza cioè le ingroup. Il populismo è caratterizzato da: PRO-MAGGIORANZA (centrismo del popolo): - Sovranità popolare: maggior controllo del popolo - omogeneità popolare: popolo come gruppo unito ed omogeneo con stessi valori ed obiettivi ANTI-MINORANZA (anti-elitismo): - distanza dall'elite: il rapporto di potere tra élite e popolo illegittimo - omogeneita dell'elite: elite come corrotta, egoista ed omogenea MISURE ANTI-MINORANZA: - Aggressione autoritaria: atteggiamenti ostili verso le minoranze antimmigrazione - Anti-Immigrazione: rifiuto dei migranti visti come minaccia - stigmatizzazione dei beneficiari del welfare: atteggiamenti negativi contro disoccupati e beneficiari di sussidi sociali visti come un peso per la maggioranza MISURE PRO-MAGGIORANZA: - fiducia sociale generalizzata: fiducia nella maggioranza che condivide norme sociali comuni - identificazione nazionale: attaccamento emotivo alla nazione - identificazione con il popolo: senso di appartenenza alla maggioranza (Presenti nel PopRep: populist representations project – Staerklè 2019) Delle condizioni di vita precaria portano le persone a sentirsi più deboli ed inferiori, andandosi a auto categorizzare con il popolo ed allo stesso tempo a percepire come minaccia l'elite e le minoranze (base del populismo). Studio condotto tramite CFA su 8 paesi europei. I Risultati vengono suddivisi in tre parti: - sociodemografiche - credenze politiche ed ideologiche - populismo inclusivo ed esclusivo RISULTATI Paesi Centro settentrionali populismo meno accentuato rispetto ai paesi meridionali Le donne hanno livelli inferiori di sovranità popolare, gli uomini votano più spesso partiti populisti, l'età non mostra un effetto costante. Aggressività autoritaria positivamente associata all'anti-elitismo in 5 paesi su 8 Anti-immigrazione positivamente associata alla sovranità popolare in 7 paesi su 8 Anti-elitismo correlato all'anti immigrazione in 7 paesi su 8 Stigmatizzazione dei beneficiari del welfare associato positivamente alla sovranità popolare Convinzioni pro maggioranza associate alla sovranità popolare Sfiducia sociale si collega all'opposizione all'elite Identificazione nazionale supporta la sovranità popolare e si associa negativamente all'anti elitismo Basso SDO Correlato alla sovranità popolare Nel Populismo si analizza come le dimensioni di anti elitismo e sovranità popolare si correlano a convinzioni politiche inclusive o escludenti: grafico in cui in alto politiche escludenti, a destra populismo egualitario, in basso politiche inclusive, a sinistra populismo anti-egualitario. Il Populismo rappresenta un rischio quando assume forme escludenti, poiché può creare divisioni interne tra la maggioranza meritevole e minoranze che vengono colpevolizzate. Il populismo inclusivo può favorire l'uguaglianza. CAPITOLO 4 Alla fine del 2018 il 30% degli elettori europei hanno votato per un partito populista → i partiti populisti hanno vinto guadagnato un sostegno significativo in paesi come Brasile Italia Ungheria Polonia Regno Unito e Stati Uniti. I movimenti ed i leader populisti enfatizzano la retorica anti immigrati e nazionalista. I partiti populisti beneficiano di instabilità ed insicurezza nazionale ed internazionale (ad esempio crollo finanziario 2008 o crisi valutaria 2011). Inoltre usano appelli alla paura come strumento politico esagerando le minacce e presentandosi come gli unici in grado di proteggere il pubblico. Infatti nei paesi populisti l'impatto del COVID-19 è stato basso, poiché i leader hanno utilizzato una retorica che fornisce direzione al proprio popolo attraverso minacce e rassicurazioni. La narrazione populista offre certezza ed empowerment in tempi di incertezza, il populismo rappresenta un meccanismo di compensazione in situazioni critiche di incertezza. I partiti populisti sfruttano le situazioni critiche per favorire la loro centralità e legittimità politica → le persone davanti a minacce richiedono che coloro che sono in autorità mostrino forza e un impegno deciso a proteggere il pubblico. Ciò risulta molto utile perché davanti a un senso di minaccia ed insicurezza, le persone sono propense a sostenere autoritarismo e leader che promettono soluzioni semplici. Le persone hanno livelli più elevati di ostilità verso il gruppo esterno quando percepiscono che i loro valori e le loro pratiche sono minacciati. Inglehart e Norris 2016: spiegano il sostegno al populismo come una reazione al cambiamento dei valori progressisti. Le attitudini antimmigrazione sono un fattore importante per prevedere chi voterà per i partiti populisti. CAPITOLO 5 Le sfaccettature del populismo si possono riassumere in tre categorie: 1. populismo di destra: narrazione di esclusione basata su nazionalismo e nativismo, contro l'immigrazione e la diversità (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia) 2. populismo di sinistra: redistribuzione della ricchezza per rivendicare l'uguaglianza sociale (il partito più simile è il Movimento 5 stelle) 3. populismo di valenza: questioni non ideologiche non presenti nelle democrazie rappresentative tradizionali Il populismo è un concetto vago e poco centrato che può adattarsi a politiche ed ideologie tradizionali. Le convinzioni che plasmano l'identità del populismo hanno tre dimensioni: anti elitismo, sovranità popolare ed omogeneità popolare. Il populismo ha delle somiglianze psicologiche con le credenze cospirative: entrambi usano narrazione semplificate per andare ad affrontare disagi esistenziali, cognitivi e relazionali, fornendo una visione manichea del mondo contrapposto tra popolo virtuoso ed elite corrotta. Il populismo vede come unica soluzione valida le preferenze del popolo e chiunque si opponga al populismo stesso, viene percepito come dalla parte dell'elite. Alla base dell'adesione al populismo ed alle teorie del complotto ci sono le frustrazioni per i bisogni psicologici insoddisfatti. I sistemi di credenze ideologiche vengono usati per risolvere l'incertezza e la paura attraverso due principi: resistenza al cambiamento ed accettazione della disuguaglianza. Questi principi sono incarnati dall'autorità di destra → in situazioni di paura di incertezza le persone tendono a cercare prevedibilità e controllo attraverso la sottomissione all'autorità. L’autoritarismo è collegato a due motivazioni ideologiche: 1. la teoria del dominio sociale: le società umane tendono a mantenere l'ordine sociale e la stabilità approvando sistemi di credenze ideologiche che confermano l'egemonia di un gruppo su un altro (Pratto) 2. la teoria della giustificazione dei sistemi: tendenza delle persone a fermare il cambiamento sociale ed a mantenere la diseguaglianza attraverso la percezione di uno status quo stabilito giusto e legittimo. (Jost) RICERCA L’autoritarismo di destra è un predittore dell'ideazione di cospirazioni (Grzesiak-Feldman 2015) Analisi di rete: consente di rappresentare la potenziale struttura dell'interazione delle variabili psicologiche con l'obiettivo di evidenziarne topologicamente e statisticamente i componenti principali e periferici. Risultati: Gli elettori di destra sostenevano più fortemente il conservatorismo sociale e la struttura gerarchica sociale Gli elettori del partito democratico avevano punteggi più alti sulla giustificazione del sistema e più bassi di approvazione del populismo e delle cospirazioni. Punteggi più bassi di giustificazione del sistema presentati da elettori del Movimento 5 stelle Adesione all'ideologia populista correlata positivamente con l'approvazione alle ideologie cospirative La giustificazione del sistema negativamente correlata con atteggiamenti populisti e credenze ispirative L’orientamento al predominio sociale ha mostrato relazioni moderate negative con il supporto dell'ideologia populista Il predominio sociale positivamente e modestamente correlato alle credenze cospirative Autoritarismo di destra associazione positiva con atteggiamenti populisti e convinzioni di cospirazione. Sono state studiate le somiglianze tra le reti con il network comparison test (NCT): RWA (autoritarismo di destra): forte legame positivo con atteggiamenti populisti e credenze cospirative SDO (orientamento alla dominanza sociale) associato all'anti elitismo ed al populismo SJ (giustificazione del sistema) associazione positiva con la percezione della società come un'entità virtuosa ed omogenea ma non rifiuta l'elite Il fallimento percepito dalle istituzioni spinge i populisti a desiderare un ritorno al passato idealizzato (Jost 2003) creando un paradosso conservatore che collega la nostalgia per valori tradizionali con il rifiuto dell'attuale sistema (Van Prooijen 2022). Questa dinamica e semplificata dallo slogan make America Great again Di Trump (visione nostalgica del passato per criticare il presente. CAPITOLO 6 Per Mudde il populismo è caratterizzato da due attributi: - attributo A: la divisione tra popolo ed elite - attributo B: l'importanza della volontà generale del popolo nella politica Ideologia sottile e diversa dall'ideologia ospitante (Mudde e Kaltwasser): quella sottile manca di un sistema di credenza autonomo; quella ospitante ha un sistema di credenze e valori costruito in modo coerente che fornisce una chiara visione dell’ideologia. Populismo verticale: popolo verso elite Populismo orizzontale: nativi verso immigrati ATTRIBUTO A Deriva dalla teoria dell'identità sociale (Hogg, Tajfel e Turner): i gruppi sociali hanno un ruolo fondamentale nella descrizione dell'identità → l'identità sociale influenza atteggiamenti e comportamenti verso ingroup ed outgroup. Il processo si basa su due elementi: 1. la categorizzazione: distinzione tra ingroup e outgroup 2. il confronto sociale: confronto tra ingroup e outgroup Se il confronto ha un esito positivo ci sono delle strategie che possono essere usate (Blanz 1998): - cambiamento della categorizzazione - cambiamento del rapporto di status - cambiamento della dimensione di confronto - cambiamento di appartenenza al gruppo - cambiamento del gruppo di confronto L’attributo A si suddivide in sub attributi collegati al processo di pregiudizio intergruppo: A1 (distinzione elite e popolo), A2 (confronto sociale) e A3 (strategie di cambiamento) ATTRIBUTO B Il concetto di volontà generale: - per russeau è il risultato di un compromesso che deriva dall'accordo sociale - per Mudde e Kaltwasser e la convinzione che tutti gli interessi particolari si possono sintetizzare in un interesse comune LIMITI DELLE SCALE Le scale esistenti per misurare l'ideologia populista presentano alcuni problemi: - mancanza di validità di contenuto: rappresentare in modo logico e semantico la definizione teorica del populismo - mancanza di validità costruttiva: misura effettivamente in costrutto che dovrebbe misurare - presenta limitazioni metodologiche: non ci sono item invertiti Viene proposta una nuova scala chiamata POP-ThIS e sono stati condotti tre studi per fornire evidenze sulla validità della scala RISULTATI STUDIO 1: l'analisi delle componenti principali suggerisce una soluzione a quattro fattori confermando l'ideologia populista come dimensione distinta. La versione a 10 item del pop-this risulta con buona affidabilità (correlazioni deboli o moderate con dominanza sociale e l'auto posizionamento politico) RISULTATI STUDIO 2: si è visto che i fattori del pregiudizio del popolo verso l'elite e la volontà generale del popolo sono fortemente correlati RISULTATI STUDIO 3: IL POP-THIS è un imprenditore significativo dell'intenzione di voto. Il POP-THIS soddisfa tutti i criteri di validità psicometrica, limiti: è presente solo una versione francese. CAPITOLO 7 Il Populismo ha guadagnato terreno in tutto il mondo a partire dagli anni 70. Gli individui hanno una motivazione esistenziale che serve per difendersi dalla percezione di un mondo casuale, imprevedibile e caotico (Adler, Heider, Lefcourt). Gli Essere umani hanno bisogno di sentirsi in controllo delle loro vite e se questo bisogno non viene soddisfatto si innesca ansia ed arousal incontrollato, CCM (compensatory control mechanism) KAY 2008,2011 → Se le persone non riescono ad esercitare un controllo primario sul loro mondo presentano un disagio psicologico: - dal punto di vista cognitivo: trovano illusoriamente ordine e prevedibilità attribuendo un significato inesistenti a degli stimoli - dal punto di vista socio psicologico: sostengono sistemi esterni che conferiscono ordine ed una struttura compensatoria al mondo JOST 2007: Modello dell'incertezza minaccia del conservatorismo politico: in situazioni di minaccia e paura le persone ricercano certezza, controllo e chiusura attraverso la resistenza al cambiamento e l'adesione all'autorità. Le crisi esogeni provocano un forte senso di imprevedibilità nell'opinione pubblica e la necessità di affrontare questa minaccia, poiché potrebbe destabilizzare lo status quo. Se la minaccia è collettiva si può presentare l'effetto rally (effetto rally round de Flag) MUELLER 1970-1973 → Si sostengono i governi presenti (aumenta in breve termine la fiducia nei presidenti americani) ed aiutano la società a reagire rapidamente e in modo coeso di fronte alle minacce. Un’altra Strategia compensatoria e la tendenza a sostenere autorità antidemocratiche (KAY 2011) → autoritarismo individuale, supporto a governi antidemocratici intenzione a votare partiti di destra. Durante il COVID-19 la popolazione spagnola ha mostrato una preferenza per una leadership forte (AMAT 2020) e sono risultati utili anche i governi tecnocratici (basati sull'esercizio del potere politico da parte di esperti caratterizzati da competenza, efficienza e neutralità politica ma non dal voto della maggioranza). Tre Studi hanno confermato che il COVID-19 potrebbe aver generato il rischio di un'emergenza democratica dopo l'emergenza sanitaria → la percezione di una minaccia economica era associata a preferenze per sistemi antidemocratici → effetto durato sei mesi (ROCCATO 2021). La crisi del COVID-19 è stata politicizzata in molti paesi: i leader populisti hanno politicizzato la competenza per aumentare la loro legittimità (Trump e Bolsonaro hanno presentato la pandemia come lotta tra popolo onesto ed elite inefficace). La Pandemia ha reso evidenti due stradi verso il populismo: 1. strada economica (a causa della crisi economica generata) 2. strada politica (insoddisfazione della gestione della pandemia da parte delle istituzioni democratiche) Orientamento populista associato positivamente al rifiuto del vaccino (Roccato e Russo 2023) → scarsa fiducia nelle istituzioni politiche mediche e scientifiche (Allington 2023) Il Covid potrebbe rappresentare una barriera per lo sviluppo del populismo a causa dell'ansia che ha provocato: secondo la teoria dell'intelligenza affettiva (MARCUS 2000), i comportamenti delle persone dipendono dalla loro interpretazione e valutazione delle situazioni → l'ansia riduce la dipendenza da abitudini e promuove un nuovo pensiero razionale e nuove strategie → in ambito politico porta a cambiamenti nelle attitudini politiche e nella scelta di voto. Studio di Russo 2021: - l'instabilità elettorale significativamente più alta nell'aprile del 2020; - l'ansia era positivamente associata all'instabilità elettorale che ha portato al voto non populista - limiti: analizza un periodo di tempo molto breve e studia solo l'andamento del voto politico. Un altro studio ha dimostrato che i voti populisti hanno seguito un trend negativo a causa dell'ansia dei partecipanti. CAPITOLO 8 I risultati di un programma di ricerca (IPRP Italian populism Research program) basato su un'analisi delle rappresentazioni del populismo italiano. E’ sta la scelta d'Italia perché i sentimenti populisti hanno fatto nascere due governi populisti: quello di Conte dal 2018 al 2019 e quello di Meloni dal 2022. Nello studio è stata utilizzata la tecnica delle libere associazioni in risposta a specifiche parole stimolo (S-W) per esplorare le rappresentazioni del populismo e la loro connessione con la pandemia del COVID-19 e la guerra tra Russia ed Ucraina tra gli elettori che sostengono quattro partiti di italiani (due populisti di destra, uno trasversale ed uno non populista di centrosinistra). Il metodo delle libere associazioni può aggirare le regole della desiderabilità sociale, consentendo l'accesso agli aspetti più profondi delle rappresentazioni e focalizzando l'attenzione sul linguaggio come strumento primario per affrontare questi aspetti. STUDIO 1 (Sensales et al 2020) Per analizzare la rappresentazione del populismo sono stati identificati 5 S-W (leader persona elite partito e politica) che possono suscitare una risposta verbale che articola le rappresentazioni del populismo → analizzare il ruolo delle emozioni nel discorso populista. Risultati: - le associazioni positive frequenza più alta per stimolo leader - persona mostra una prevalenza meno chiara di associazioni positive - elite è partito mostravano per la maggior parte delle associazioni negative - le associazioni più negative di tutti erano per lo stimolo politica Orientamento pro leader ed un sentimento antipolitico caratterizzano la rete associativa generata dai partecipanti intorno a stimoli verbali populisti. STUDIO 2 (Sensales et al 2020,2021) Per identificare le rappresentazioni sociali del populismo e della pandemia tra cittadini italiani di diverso orientamento politico. L’analisi è stata applicata ad una rete di associazioni generate con quattro stimoli parola correlati al populismo (leader partito persone e politica) e tre alla pandemia (coronavirus natura e scienza) Termine INFODEMIC (Boberg 2020): forma di pandemia e formativa legata al populismo che si diffonde in modo virale e si alimenta da punti di vista che convergono in un populismo pandemico Risultati: - natura ha un tasso di emozioni positive alte ma la caratterizzazione positiva più significativa è scienza - le maggiore associazioni negative sono del coronavirus e politica - i sostenitori del PD caratterizzati da associazioni antinomiche che sono assenti nei sostenitori di FDI e Lega STUDIO ATTUALE (autori libro) Approfondire la comprensione della rappresentazione del populismo, di come cambiano in diversi momenti a causa di eventi macro politici e sociali e della sua interconnessione con la rappresentazione di questi eventi. Sono stati usate 5 S-W legate al populismo (leader persone elite partito e politica), tre relativa alla pandemia (coronavirus natura e scienza) e due legati alla guerra (guerra e pace) Risultati: - persone: elettori del PD associano parole positive quelli del M5S no - leader: elettori del PD mostrano tratti positivi, quelli dei partiti populisti NO - elite: elettori M5S mostrano più associazioni negative - partito: gli elettori del PD associano parole positive quelli di FDI emozioni negative - politica: elettori del PD e M5S mostra l'associazioni negative - covid: elettori della Lega mostrano speranza, M5S EPD parole negative - natura: tutti i gruppi hanno associazioni positive - scienza: tutti i gruppi hanno associazioni positive - pace: elettori di destra populista più associazioni positive - guerra: elettori Pd hanno reazioni negative. Risultati sincronici: L’orientamento politico influenza le rappresentazioni sociali del populismo della pandemia e della guerra, riflettendo la polarizzazione tra brave persone e cattive persone: - i sostenitori dei partiti populisti di destra (FDI e LEGA) percepiscono il popolo positivamente e considerano negativamente chi segue i partiti mainstream - i sostenitori del M5S affermano che la retorica identitaria si concentra sull ostilità verso l'elite - Pd a valutazioni più positive per i leader, M5S associazioni più negative - M5S ep PDmostrano associazioni più negative per il coronavirus - elettori di fdi e Lega associano positivamente la pace mentre gli elettori di Pd e M5S esprimono posizioni pacifiste e più genuine. Le rappresentazioni del populismo, pandemia e guerra cambiano in base all'orientamento politico e al contesto socio politico→ supporto alla teoria delle rappresentazioni sociali che evidenzia come il contesto influenza la costruzione delle percezioni (Sammut 2015). CAPITOLO 9 I social media sono strumenti fondamentali nella comunicazione populista perché permettono ai leader di raggiungere direttamente il pubblico. I media agiscono come Cassa di risonanza per rinforzare le convinzioni politiche ed amplificare idee e sentimenti condivisi. KATZ e LAZARSFELD 1955: le persone cercano coerenza politica e quindi si espongono a contenuti che confermano le loro opinioni I social modernizzano il concetto di flusso di comunicazione a due fasi di LAZARSFELD: gli opinion leader sono mediatori tra il messaggio dei media e l'opinione delle persone. I leader populisti utilizzano i social media per creare un'interazione continua tra online e offline: Salvini usa TRT (televisione rete territorio): un modello di comunicazione integrata che unisce televisione, social media ed incontri locali per raggiungere il pubblico su più fronti. Il linguaggio populista si divide in: - conservatore: discorso diretto e divisivo, sintassi semplificata per sottolineare separazione popolo elite (Salvini) - progressista: comunicazione complessa ed inclusiva per favorire la partecipazione (Di Maio) Attraverso il linguaggio possiamo costruire immagini e simboli per rafforzare l'identità e la coesione del gruppo. Comunicazione su Facebook tra 2014 e 2018: Salvini: polarizzazione identitaria e populismo escludente, outgroup= immigrati. Usa il linguaggio identitario e sovranista con temi nazionalisti e di sicurezza. Di Maio: focalizzato su elite e nemici politici, outgroup= avversari politici. Retorica di appartenenza collettiva sottolineando il ruolo del popolo come forza rivoluzionaria i diversi tipi di populismo usano linguaggi, strategie e pronomi diversi per formare rappresentazioni sociali dell'outgroup e rafforzare il proprio ingroup. Il linguaggio dei leader cambia in base a: - orientamento politico - ruolo - stili comunicativi personali Il IPRP (programma di ricerca sul populismo italiano) analizza le strategie comunicative di tre leader populisti: Meloni, Salvini e Conte. La ricerca si basa sulle teorie delle rappresentazioni sociali (SR) che enfatizzano l'importanza del linguaggio nel promuovere valori ed ideologie SALVINI (LEGA): - forte retorica contro l'immigrazione e posizione di critica alle istituzioni europee ed italiane - linguaggio colloquiale e familiare - uso di parole che enfatizzano la vicinanza con la base elettorale e il confronto con l'opposizione - retorica vicino al suo elettorato, considera gli italiani come amici - linguaggio identitario e sovranista - evoca temi nazionalisti e di sicurezza legati all'esclusione - utilizza l’”io” per segnalare la sua affermazione come leader individualista MELONI (FDI): - enfatizza temi identitari e patriottici - si oppone a governi di sinistra - approccio esclusivo - registro deciso e critico verso istituzioni - contro l'immigrazione - enfatizza valori morali CONTE (M5S): - valori collettivi (nostro paese) - discorso collettivo, inclusivo ed istituzionale - riferimenti che riflettono la sua posizione di capo del governo - stile formale - coinvolgimento riservato CAPITOLO 10 I partiti populisti di destra vengono visti come promotori della mascolinità egemonica attraverso iniziative anti-femministe. La Francia e la Finlandia hanno storie di eguaglianza diverse: - La Francia nel 2000 ha adottato la legge sulla parità, ma c'è stata comunque una limitata avanzata della rappresentanza femminile - in Finlandia c'è la lunga storia di avanzamento nei diritti delle donne ma la retorica populista di destra descrive l'uguaglianza come un fenomeno che è andato troppo oltre Problema che devono affrontare le donne politiche: DOUBLE BIND (doppia trappola) → tensione tra i tratti tradizionalmente associati alla mascolinità e quelli tipici della femminilità: possono essere criticate sia se appaiono troppo femminili che troppo mascoline. Tutto ciò le espone alla critica di giocare la carta di genere: enfatizzare il proprio genere per ottenere vantaggi politici. Bast et all 2022: il double bind potrebbe non essere rilevante per le politiche populiste di destra Geva 2020: Le Pen e riuscito a superare il double bind combinando la mascolinità egemonica con la femminilità egemonica → si rappresenta come pulitrice severa (tratti della mascolinità) e madre compassionevole (madre della nazione, tratti della femminilità) Dunque, le leader populiste hanno la capacità di manovrare tra la femminilità e la mascolinità creando strategie comunicative che permettono di attrarre diversi gruppi di elettori e trasformare il loro genere in un punto di forza, GENDER POPULISM: visione di genere che vede i due sessi come categorie opposte ma complementari → la dicotomia di genere è sbagliata e la neutralità di genere rappresenta una minaccia. Nel populismo di destra l'uguaglianza di genere e considerato come un “fatto” compiuto ma che è attaccato da un nemico esterno (immigrati e musulmani) ed interno (femministe). FEMONAZIONALISMO (FARRIS 2017): gli argomenti razzisti e anti Islam possono essere espressi in nome dei diritti delle donne, si può usare l'uguaglianza di genere come strumento per giustificare progetti politici xenofobi (gli immigrati vanno esclusi perché rappresentano una minaccia per le nostre donne). RICERCA (si basa su studi di Petterson et all; Sakki 2023) Studiano il ruolo dei social media nella retorica politica e nell'immagine pubblica delle politiche Le Pen e Purra: - blog: aumentano i post e avviano discussioni per comunicare direttamente con gli elettori, promuovere la visione politica in modo più articolato ed approfondito, offrono maggior libertà di espressione - twitter: formato breve, linguaggio più emotivo diretto ed incisivo, scarsa interazione tra politici e seguaci, fondamentale per la costruzione del brand personale METODO USATO: - Psicologia discorsiva critica (CDP): considera sia i micro che i macro livelli del discorso (forma contenuto e funzione) - importante il concetto di posizioni soggettive, cioè la produzione discorsiva del sé - multimodal discourse Analysis (MDA): considera l'interazione tra i diversi modi comunicativi ed esplora la grammatica multimodale su tre livelli: 1. Testuale (composizione del messaggio) 2. Ideazionale (interazione tra risorse multimodali) 3. Interpersonale (comunicazione tra politico e pubblico) - l'approccio combinato di CPD e MDA (MULTIMODAL CRITICAL DISCURSIVE PSYCHOLOGY, MCDP) ci permetti di ottenere una comprensione profonda di discorsi politici e di esplorare le varie componenti discorsive Le Pen e Purra si presentano come donne e leader politiche utilizzando una retorica di genere per costruire la loro identità politica e sono influenzate dal populismo di destra (protezione della tradizione e difesa dei valori nazionali). Le politiche assumono tre posizioni principali: LEADER FORTE PER UOMINI E DONNE: figura di forza che può rappresentare sia gli uomini che le donne enfatizzando la capacità di guidare e la loro autorità. Minimizzano la loro femminilità tramite strategie discorsive: - Le Pen usa la strategia chiamata “ontological gerrymandering” (Edwards e Potter 1992): evita di affrontare l'identità di donna come punto centrale ma mettere in evidenza temi che riguardano le donne → ottieni così la legittimazione del suo ruolo di donna ritenendosi competente e autorizzata a parlare di temi riguardo alla sicurezza delle donne → evita così di essere etichettata come candidata delle donne e di apparire solo come leader forte ed universale - Purra non si riferisce a se stessa come donna ma come una persona femminile o una donna del PS, non enfatizza così la sua femminilità ma si rivolge alle elettrici. Adotta un tono ironico usando la tecnica del listing per rafforzare il suo argomento → critica i media per minimizzare i successi delle donne del PS, posizionandosi così come promotrice della partecipazione paritaria delle donne in politica PROTETTRICI DELLE “NOSTRE” DONNE VULNERABILI: si presentano come difensori delle donne tradizionali ed autoctoni contrapposte a minacce percepite. Le donne vengono descritte come vulnerabili e bisognose di protezione a causa dell'influenza dell'islam nella società → ciò rappresenta una sfida diretta ai valori liberali ed ai diritti delle donne francesi. Le Pen si posiziona come difensore delle donne francesi contro queste minacce esterne, afferma che la protezione delle donne sia legata alla lotta contro l'islam (propone di bandire in pubblico il velo islamico perché rappresenta simbolo della sottomissione delle donne, incompatibile con valori francesi). Purra afferma che il cambiamento della società finlandese sia dovuto all'influsso di culture straniere (meno avanzate): dice che l'uguaglianza di genere stia declinando a causa dell'immigrazione musulmana. La sua retorica è arricchita da domande retoriche che invitano il lettore a co-costruire il significato del messaggio e da liste numeriche che enfatizzano la perdita dei diritti delle donne. Purra contrasta il velo nero islamico (sottomissione delle donne) con la società finlandese libera ed ugualitaria PROTETTRICI DEGLI UOMINI: si presentano come difensori degli uomini contro le minacce della politica femminista e le pressioni sociali. Le politiche si distinguono tra sé stesse e le femministe, accusandole di non occuparsi dei veri problemi delle donne e di odiare gli uomini. Le Pen afferma di essere una neo-femminista: esprime il sostegno ai diritti delle donne ma si distanzia dal femminismo radicale che percepisce come anti-uomini. Si presenta come una femminista amica degli uomini capace di attrarre sia donne che uomini → vede gli uomini come partner e alleati delle donne e non nemici. Purra accusa i femministi di ignorare i problemi reali delle donne e di concentrarsi su problemi irrilevanti come la lotta contro i patriarchi ubriaconi (termine ironico per definire il patriarcato). Le donne musulmane riferendosi a loro come sacchi neri→ simbolo di oppressione. Si presenta come una difensora delle vere istanze femministe attraverso una visione che enfatizza la libertà di scegliere e la difesa della cultura finlandese contro l'arrivo di una cultura patriarcale islamica. Dunque si definiscono come: - leader forti - protettori delle donne contro l'islam - protettori degli uomini contro il femminismo CONCLUSIONI (Sensales): la psicologia sociale può contribuire a comprendere le dinamiche del populismo offrendo strumenti per interpretare le sue radici emotive e cognitive e suggerendo nuove forme di partecipazione democratica capace di rispondere ai disagi sociali che il populismo sfrutta.