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HardierRooster5292

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Università San Raffaele

Lucio Lamberti

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economia politica economia storia dell'economia

Summary

Questi appunti trattano della concezione dello Stato in economia, esaminando diverse prospettive, da quella minimalista a quella interventista. Vengono analizzati i contributi di economisti classici e neoclassici, come Adam Smith, Pareto, Walras, Marshall, e Keynes, oltre a Rawls e Nozick.

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Insegnamento Politica economica e scienza delle finanze Professore Lamberti Lucio Argomento La concezione dello stato 2 Lucio Lamberti Secondo le visioni meccanicistiche, o contrattualistiche lo Stato è uno strumento creato con i...

Insegnamento Politica economica e scienza delle finanze Professore Lamberti Lucio Argomento La concezione dello stato 2 Lucio Lamberti Secondo le visioni meccanicistiche, o contrattualistiche lo Stato è uno strumento creato con il solo scopo di consentire la realizzazione degli obiettivi individuali. E’ lecito quindi chiedersi perché e come. La concezione dello Stato 2 2 di 35 Lucio Lamberti In quali funzioni? Ultraliberismo. A. Smith (mano invisibile), Inferferenza minima Pareto, Von Hayken, Nozick Solo beni pubblici puri (giustizia..) Beni pubblici puri + casi di John Stuart Mill Fallimento del mercato Visione keynesiana interventista Rawls (contratto sociale) Beni Pubblici+ casi di Fallimento Mercato + obiettivi di Equità sociale La concezione dello Stato 2 3 di 35 Lucio Lamberti Adam Smith e i classici sono stati i primi sostenitori della visione minimalista dello Stato in economia di mercato La concezione dello Stato 2 4 di 35 Lucio Lamberti Dopo Adam Smith e i classici l’idea contrattualistica minimalista trova un sostegno importante nei cosiddetti neoclassici. Il pensiero economico neoclassico nasce tra il 1871 e il 1874. In questo breve periodo di tempo sono pubblicate tre opere fondamentali della teoria neoclassica: La "Teoria dell'economia politica" di Jevons Gli "Elementi di economia politica" di Leon Walras I "Principi di economia politica" di Menger La concezione dello Stato 2 5 di 35 Lucio Lamberti Le idee contrattualistiche di Adam Smith sono oggetto di numerose critiche nel corso dell'Ottocento (scuola marxista) di difficile soluzione che mettono in seria crisi l'intero impianto della teoria classica. Per risolvere il problema, i neoclassici preferiscono rigettare la teoria classica per ricostruirne una nuova, più moderna e coerente. Usano il linguaggio matematico per conferire maggiore rigore logico alle affermazioni teoriche ed elaborano una nuova teoria del profitto, della distribuzione e del valore, e adottano l'analisi marginalista La concezione dello Stato 2 6 di 35 Lucio Lamberti Al pari dei classici anche gli economisti neoclassici sostengono la superiorità del mercato come strumento allocativo e la sua capacità di risolvere i problemi economici. Sia i classici che i neoclassici propongono l'adozione di politiche economiche liberiste ( liberismo economico ). Entrambe le scuole rigettano ogni forma di intervento pubblico nell'economia, fatta eccezione che per alcune limitate funzioni sociali di ordine pubblico ( sicurezza interna), giustizia e difesa militare. La concezione dello Stato 2 7 di 35 Lucio Lamberti I principali esponenti della scuola neoclassica del pensiero economico sono Leon Walras, Vilfredo Pareto, Alfred Marshall, Jevons e Menger. Alfred Marshall. Lo studio di Marshall si basa prevalentemente sull'analisi dell'equilibrio economico parziale e concentra l'analisi economica sui singoli mercati e su singoli settori industriali al fine di comprendere e di interpretare meglio i fenomeni della realtà economica. Alfred Marshall è, inoltre, considerato il fondatore della scuola marginalista ( analisi marginalista ). La concezione dello Stato 2 8 di 35 Lucio Lamberti Leon Walras. Lo studio di Walras si basa sull'analisi dell'equilibrio economico generale ( EEG ). A differenza di Marshall, Leon Walras indaga sull'equilibrio economico di tutti i mercati ( "generale" ) per individuare una teoria in grado di rappresentare matematicamente la formazione dell'equilibrio economico e dei prezzi di mercato. Secondo la legge di Walras, dati n mercati, se (n-1) sono in equilibrio allora anche l'ennesimo mercato è in equilibrio. Leon Walras è considerato il fondatore della scuola matematica nella teoria economica neoclassica. La concezione dello Stato 2 9 di 35 Lucio Lamberti Le principali novità: La teoria del valore-utilità Il valore del prodotto non è dovuto alla quantità del lavoro contenuto nella merce, come affermato nella teoria classica di Ricardo e Adam Smith. Nella teoria neoclassica il valore è determinato dall'utilità attribuita alla merce da parte del consumatore (valore- utilità). La concezione dello Stato 2 10 di 35 Lucio Lamberti L'analisi marginalista Un'altra importante differenza distintiva della teoria neoclassica è l'impiego dell'analisi marginalista che considera le decisioni economiche determinate dalla variazione di una grandezza al margine e non dal suo valore assoluto. La concezione dello Stato 2 11 di 35 Lucio Lamberti La economia del benessere Paretiana sviluppa le tesi di Walras e introduce elementi innovativi di dimostrazione razionale della superiorità del mercato. La concezione dello Stato 2 12 di 35 Lucio Lamberti Anche in seguito la teoria economica ha fatto ampio uso delle dimostrazioni matematiche paretiane e di concetti tipicamente paretiani come la curva della distribuzione dei redditi, l’ ottimo paretiano, le curve di indifferenza. La concezione dello Stato 2 13 di 35 Lucio Lamberti Lo sviluppo dell’economia del benessere paretiana inoltre ha reso possibile la moderna analisi dei beni pubblici, divenendo paradossalmente uno strumento molto efficace di giustificazione del ruolo dello Stato La concezione dello Stato 2 14 di 35 Lucio Lamberti Secondo la economia del benessere sviluppata da Pareto, nella teoria dell’equilibrio economico generale, date alcune condizioni, se tutti gli individui massimizzano la loro utilità si ottiene una allocazione ottimale delle risorse e l’intervento dello Stato si giustifica solo se alcune di queste condizioni non sono soddisfatte. La concezione dello Stato 2 15 di 35 Lucio Lamberti Solo quando le condizioni paretiane non sono possibili si parla di fallimento del mercato e si rende necessario o efficiente l’ intervento dello Stato. Proprio la constatazione anche teorica della esistenza di condizioni di fallimento (beni pubblici) ripropone la legittimità contrattuale dello stato. La concezione dello Stato 2 16 di 35 Lucio Lamberti Le condizioni di efficienza inoltre prescindono da problemi di equità. Diverse posizioni di partenza portano a diverse situazioni di efficienza. Proprio basandosi su cio’ una parte del liberismo svilupperà la ricerca delke modalità di intervento di mercato dello Stato per fini di equità. La concezione dello Stato 2 17 di 35 Lucio Lamberti Un altro teorico molto influente del minimalismo liberista è stato Say. La fiducia nella efficienza autonoma del mercato trova una formulazione molto nota nella cosiddetta legge degli sbocchi, enunciata dall'economista francese Jean-Baptiste Say. La concezione dello Stato 2 18 di 35 Lucio Lamberti Sosteneva che in regime di libero scambio non sono possibili le crisi prolungate, poiché i prodotti si pagano con i prodotti e non con il denaro, che è solamente merce rappresentativa. L'offerta è sempre in grado di creare la propria domanda: ogni venditore è anche compratore. La concezione dello Stato 2 19 di 35 Lucio Lamberti Questa legge è detta legge degli sbocchi, poiché ogni produzione troverebbe sempre un naturale sbocco sul mercato. Say quindi era convinto che il mercato lasciato a se stesso tende a raggiungere l'equilibrio di piena occupazione. La concezione dello Stato 2 20 di 35 Lucio Lamberti In tempi più recenti la visione minimalista dello Stato è stata sostenuta da von Hayek, uno dei massimi esponenti della scuola austriaca e critico dell'intervento statale in economia. Nel 1974 è stato insignito, insieme a Gunnar Myrdal, del Premio Nobel per l'economia "per il lavoro sulla teoria monetaria, sulle fluttuazioni economiche e per le analisi sull'interdipendenza dei fenomeni economici. Secondo von Hayek l'unico sistema in grado di dare un'allocazione ottimale alle risorse è il sistema di prezzi liberi tipico del libero mercato. La concezione dello Stato 2 21 di 35 Lucio Lamberti.Secondo von Hayek l'unico sistema in grado di dare un'allocazione ottimale alle risorse è il sistema di prezzi liberi tipico del libero mercato. Nella sua opera The Use of Knowledge in Society, von Hayek spiegò come il meccanismo di prezzi liberi consenta l'unione e la condivisione di conoscenze locali e personali, attraverso il principio di auto-organizzazione. Nella visione di von Hayek, il ruolo destinato allo Stato è il mantenimento dello Stato di diritto, accompagnato da un interventismo il più limitato possibile. La concezione dello Stato 2 22 di 35 Lucio Lamberti Tra gli autori ‘minimalisti’ piu’ influenti infine Robert Edwin Nozick (1938-2002) Nozick non considera quindi ingiuste le disparità di ricchezza, ma ritiene che i meccanismi di un mercato libero da monopoli e oligopoli abbiano un'alta probabilità di soddisfare i bisogni di ogni individuo e ritiene l'organizzazione statale deputata a poche attività e compiti: garantire il diritto di proprietà e i diritti umani individuali assicurare il funzionamento del mercato amministrare la giustizia difendere il territorio da aggressioni esterne Queste funzioni andranno finanziate con una tassazione minima, in piccola parte obbligatoria e in gran parte volontaria La concezione dello Stato 2 23 di 35 Lucio Lamberti Un tentativo di superare la visione minimalista dello stato pur nel quadro di una economia di mercato si ritrova nell'opera più importante della produzione milliana i Principi di economia politica. Stuart Mill espone il problema della divisione tra la produzione e la distribuzione della ricchezza: se le leggi di produzione dipendono dalla necessità naturale, le leggi della distribuzione dipendono dalla volontà umana, e su queste leggi si può agire. Mill è convinto che l'egoismo possa esser congiunto all'altruismo, poiché la felicità umana deriva anche dalla felicità dei propri simili e dalla promozione della stessa. La concezione dello Stato 2 24 di 35 Lucio Lamberti J. Rawls sviluppa e amplifica le riflessioni di Mills. Il vero grande problema della filosofia politica è costituito, secondo John Rawls, da un'adeguata nozione di giustizia e da un'altrettanto adeguata procedura per comprendere come le nostre istituzioni possono essere più giuste. Lo stato è un contratto. La concezione dello Stato 2 25 di 35 Lucio Lamberti La “posizione originaria” e il “velo d’ignoranza”di Rawls In una situazione pre-sociale, ognuno si trova in una “posizione originaria”, posizione di equità e uguaglianza perchè caratterizzata da un velo d’ignoranza che rende tutti uguali. Nessuno conosce il proprio posto nella società, posizione di status, doti naturali, intelligenza. La concezione dello Stato 2 26 di 35 Lucio Lamberti Da questa ignoranza nasce un contratto che soddisfa tutti..lo Stato. I due principi morali del contratto: 1) ogni persona ha lo stesso diritto alle libertà fondamentali (pensiero, parola ecc) 2) le ineguaglianze economiche e sociali sono ingiuste se non vanno a beneficio di tutti; nel caso non andassero a beneficio di tutti, potrebbero essere giuste se producessero benefici per i membri meno vantaggiati. La concezione dello Stato 2 27 di 35 Lucio Lamberti La posizione filosofica di Rawls è quindi un liberalismo egualitario, volto alla questione dell’uguaglianza e delle pari opportunità. Lo Stato, come contratto, deve mirare a questo. La concezione dello Stato 2 28 di 35 Lucio Lamberti La visione interventista di Rawls, pur in un contesto di mercato trova sostegno teorico nelle teorie keynesiane sviluppatesi dopo la crisi del 29 in Usa. La concezione dello Stato 2 29 di 35 Lucio Lamberti Keynes ha spostato l'attenzione dell'economia dalla produzione di beni alla domanda, osservando come in talune circostanze la domanda aggregata è insufficiente a garantire la piena occupazione. Di qui la necessità di un intervento pubblico statale a sostegno della domanda, nella consapevolezza che altrimenti il prezzo da pagare è un'eccessiva disoccupazione e che nei periodi di crisi, quando la domanda diminuisce, è assai probabile che le reazioni degli operatori economici al calo della domanda producano le condizioni per ulteriori diminuzioni della domanda aggregata. La concezione dello Stato 2 30 di 35 Lucio Lamberti L’intervento da parte dello Stato per incrementare la domanda globale avviene in condizioni di deficit pubblico (deficit spending), e determina un aumento dei consumi, degli investimenti e dell'occupazione. La teoria si oppone alle conclusioni della cosiddetta economia classica, sostenitrice invece della capacità del mercato di riequilibrare domanda e offerta grazie alla legge di Say. La concezione dello Stato 2 31 di 35 Lucio Lamberti In questo quadro di pensiero, le principali funzioni dello stato che ne derivano pur in un contesto di mercato sono ampie. La migliore formulazione è quella di Richard Musgrave, nella Theory of Public Finance (1959) La concezione dello Stato 2 32 di 35 Lucio Lamberti Allocazione (obiettivo efficienza) Lo Stato dovrebbe garantire l’efficienza del sistema economico, superando i fallimenti del mercato, attraverso: Produzione pubblica Regolamentazione di attività private Tassazione La concezione dello Stato 2 33 di 35 Lucio Lamberti Redistribuzione (obiettivo: realizzare una distribuzione più equa delle risorse) Lo Stato corregge la distribuzione delle risorse realizzata dal mercato attraverso: Trasferimenti monetari Imposte Offerta di servizi (asili, scuole, sanità) … La concezione dello Stato 2 34 di 35 Lucio Lamberti Stabilizzazione (obiettivo: realizzare pieno impiego e stabilità dei prezzi ) Lo Stato regola il livello dell’attività economica, attraverso: La manovra delle spese e delle imposte Misure che incentivano l’attività produttiva (periodo di sviluppo delle teorie keynesiane) La concezione dello Stato 2 35 di 35

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