Appunti Video Cate Uniti (PDF) - Teorie dello sviluppo e dell'apprendimento

Summary

Questi appunti delineano le principali teorie dello sviluppo e dell'apprendimento, con particolare attenzione per il comportamentismo (Pavlov, Skinner, Bandura), l'approccio organismico e psicoanalitico. Vengono quindi esaminati i contributi di Piaget e Bruner e la loro importanza nella costruzione della narrazione. Il documento affronta anche le fasi di sviluppo cognitivo e i concetti chiave dell'apprendimento.

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Ecco una versione strutturata del documento in formato Markdown: # Teorie dello sviluppo e dell'apprendimento ## Introduzione Ci approcciamo alle teorie dello sviluppo, pronti a partire. ## Prospettive Vedremo diverse prospettive tramite le quali si analizza non solo lo sviluppo dell'individuo...

Ecco una versione strutturata del documento in formato Markdown: # Teorie dello sviluppo e dell'apprendimento ## Introduzione Ci approcciamo alle teorie dello sviluppo, pronti a partire. ## Prospettive Vedremo diverse prospettive tramite le quali si analizza non solo lo sviluppo dell'individuo per sé stesso, ma anche il processo di apprendimento. ### Comportamentismo * È la prima corrente di pensiero. * Riconduce lo sviluppo dell'individuo al comportamento manifesto. * Tutto ciò che riguarda il pensiero, l'inconscio, ciò che non si può vedere, non ha importanza. * L'apprendimento avviene attraverso rinforzi, punizioni e ripetizione seriale del comportamento. * "Lo fai una volta, lo fai due, lo fai dieci, lo fai trenta... prima o poi imparerai." * Metodologia logica e sequenziale che non considera l'aspetto mentale, il pensiero, l'inconscio. * Studiosi famosi: Pavlov e Skinner. #### Condizionamento classico (Pavlov) * Pavlov era un medico. * Il comportamentismo si basa su esperimenti fatti sugli animali. * Esperimenti sulla salivazione dei cani: cani in gabbia, medico sperimentatore, campanella e cibo. * Suono della campanella seguito dalla somministrazione del cibo $\rightarrow$ il cane saliva. * Dopo un tot di tentativi, il cane iniziava a salivare al solo suono della campanella, prima della somministrazione del cibo. * Perché? Il cane aveva capito che a un determinato stimolo corrispondeva una determinata risposta. * Questo è il condizionamento classico. * L'apprendimento avviene con la ripetizione continua del comportamento. #### Thorndike e Skinner * Introducono la parola "rinforzo" nel vocabolario del comportamentismo. * Esempio: un topo in una gabbia, premendo casualmente una leva e ottenendo cibo, apprende ad abbassare la leva per ottenerlo nuovamente. * I topolini sono stati messi in una gabbia senza cibo e abbassando la leva gli arrivava il cibo. * La prima volta lo hanno scoperto per caso, e poi hanno imparato ad abbassare la leva, perché abbassandola ottenevano il rinforzo del cibo. * Quindi, i rinforzi sono le conseguenze che spingono il soggetto a ripetere un determinato tipo di comportamento. * Il cibo è gradito al topo, altrimenti col cavolo che il topo si impegnava ad abbassare la leva. ##### Rinforzo nei bambini * Il rinforzo utilizzato sui bambini può essere: * Continuo: ad ogni comportamento corretto si dà un premio. * Intervallato: ogni tot di comportamenti corretti si dà un premio. * Diverso: materiale, sociale (abbraccio), affettivo. * Può essere: * Positivo: si dà qualcosa che piace (es. un esercizio in meno). * Negativo: si toglie qualcosa che non piace. *Il rinforzo è sempre qualcosa di positivo * Se è positivo, aggiunge qualcosa che piace. * Se è negativo, toglie qualcosa che non piace *Per i bambini il rinforzo deve essere gradualmente tolto e si deve imparare a prendersi cura delle proprie cose. * Viene studiato in laboratorio sugli animali, viene applicato, ma in una dimensione diversa #### Bandura e la teoria dell'apprendimento sociale * Il bambino apprende osservando il comportamento altrui. * L'imitazione è fondamentale. * Quindi, il bambino imita il comportamento della persona o delle persone che sta osservando. Il bambino, quindi, guarda, assimila e ripete. * Tre prospettive: condizionamento classico (Pavlov), operante (Skinner), apprendimento sociale (Bandura). * Tutti e tre basati sul comportamento. ### Approccio organismico * L'individuo è visto come persona attiva, il cui obiettivo è realizzare le proprie potenzialità. * Dipende dallo studioso a cui ci si riferisce: * Piaget: fasi di sviluppo che portano l'individuo a sviluppare sempre di più il proprio pensiero. * Vygotsky: sviluppo dipende dall'interazione sociale e dall'introiettare le norme sociali e culturali. * Importanza all'evoluzione del pensiero, del linguaggio e della socializzazione. * Mead: sviluppo parte da una necessità biologica, un imperativo biologico. * Il corpo tende a maturare, a crescere. * l'individuo acquisisce nuove conoscenze e le riorganizza. Bruner dà molta importanza allo sviluppo cognitivo – quindi all'elaborazione mentale che viene fatta. ###### Tappe di Bruner: 1. Rappresentazione esecutiva della realtà 2. Rappresentazione iconica della realtà 3. Rappresentazione simbolica *Inizialmente si conosce attraverso le azioni *Il bambino ispeziona, si muove: gattona, cammina, tocca, manipola *la rappresentazione iconica crea immagini mentali *la rappresentazione simbolica racconta ed esprime quello che vede anche senza riferimento concreto Il passaggio simbolico è sempre l'ultimo, quello legato all'astrazione. ### Approccio psicoanalitico * Ci si distanzia tantissimo dal comportamentismo. * Non si analizza il comportamento manifesto * Non analizziamo più neanche il pensiero. * Analizziamo qualcosa che non è conscio, di cui neanche l'individuo si rende conto. * Freud, Erikson, Stern. * L'approccio psicoanalitico è stato moltissimo contestato all'epoca. * È un grande passo in avanti occuparsi dello sviluppo psicologico della persona.. Significa tenere in considerazione che il comportamento della persona non è l'unica cosa importante. Anzi, significa considerare che spesso: * Qualcuno si comporta in un determinato modo, ma vuole ottenere esattamente il contrario. * Oppure, a volte, qualcuno vuole ottenere cose di cui non si rende neanche conto. *Quindi, Freud teorizza la sua teoria stadiale di sviluppo psicosessuale *le fasi di sviluppo che portano l'individuo alla formazione della sua identità attraverso una serie di tappe strettamente connesse al piacere sessuale. *il termine sessuale, in realtà, non lo riconduce immediatamente al piacere genitale. Freud non ci sta dicendo che il bambino è proteso verso coito, ma che attraversando le varie età trova il piacere. ###### Stadi freudiani: 1. Stadio orale (0-18 mesi) I primi 18 mesi di vita del bambino sono la fase in cui il bambino esplora il mondo con la bocca. Lo fa attraverso: • La suzione del dito. • L'allattamento, quindi la suzione dal seno materno. • Il portarsi oggetti alla bocca. Che la libido, nei primi 18 mesi di vita, si trova nella bocca, che è praticamente il canale fondamentale attraverso cui si snoda il legame madre-bambino. Questa pulsione libidica viene soddisfatta attraverso tutti questi movimenti: • L'allattamento. • La suzione. • Il mordicchiare, eccetera. Come finisce questo stadio? Con lo svezzamento. Quando il bambino cambia modo di alimentarsi, cambia anche il rapporto con la madre.Nel momento in cui la mamma non lo allatta più, si spezza un po' quel legame esclusivo 2. Stadio anale (18-36 mesi) •Dai 18 ai 36 mesi la libido si sposta all'ano. •L'energia libidica è concentrata nei meccanismi di ritenzione ed espulsione delle feci. •la libido si trova nello sfintere e il bambino esercita e prova piacere nel trattenere e rilasciare le feci •le feci diventano solide, perché il bambino ha lasciato l'allattamento. •Secondo Freud, c'è un piacere molto forte nel trattenere queste feci, che non sono più liquide. 3. Stadio fallico (36 mesi - 5 anni circa) Dai 36 mesi ai 5 anni la libido si sposta nei genitali. Attenzione! Non stiamo dicendo che un bambino dai 36 mesi ai 5 anni è proteso verso l'accoppiamento, ok? Stiamo dicendo che, in questa fase, il bambino esplora il proprio corpo, cioè si rende conto dei suoi genitali e della differenza tra i propri genitali e quelli dei bambini dell'altro sesso. È un momento particolare, perché prima di questo stadio il bambino o la bambina non ci faceva caso, non gli importava nulla. In questo periodo, Freud colloca due momenti molto particolari e complessi, noti anche per dicerie comuni: ● Il complesso di Edipo ● Il complesso di Elettra Nel momento in cui il bambino si rende conto della propria dotazione genitale: • Il bambino maschio sviluppa una sorta di antagonismo con il padre e un amore verso la madre. La bambina femmina sviluppa una sorta di antagonismo con la madre e un attaccamento, che può sfociare nel morboso, verso il padre, ok? Questi complessi vanno superati per la formazione dell'identità. In generale, diciamo così, nei maschi e nelle femmine, Freud identifica due tipi di complessi: 1. Il complesso di Edipo per i maschi. 2. Il complesso di Elettra per le femmine. Questi riguardano l'antagonismo con madre e padre, di cui vi parlavo prima, ma anche altri due elementi: * Il complesso di castrazione → Nel maschio c'è il timore fortissimo di essere evirato dal padre. o Il bambino tende quindi a identificarsi con il padre e lo prende come modello. o Questo avviene perché ha scoperto la somiglianza a livello genitale, ma al tempo stesso lo teme. * L'invidia del pene → Per la femmina non si tratta di un timore di castrazione, ma, per Freud, di un problema irrisolvibile. 4. Stadio genitale (dai 6 anni in poi) Lo stadio genitale rappresenta l'ultimo momento di sviluppo sessuale nella teoria freudiana. A livello cronologico, coincide con l'uscita dalla scuola dell'infanzia, quindi intorno ai 6 anni. Se ci pensate, se vi è mai capitato di osservare bambini di 5-6 anni, avrete sicuramente notato che: • È il primo momento in cui alcuni bambini iniziano a manipolare i propri genitali. • Iniziano a farlo perché scoprono che è bello, che gli piace. Come comportarsi in questi casi? Questi non sono comportamenti da reprimere in senso assoluto. Se doveste osservare un comportamento simile a scuola o a casa, non bisogna punire il bambino, ma è importante: • Fargli capire che ci sono contesti in cui è meglio evitare. • Spiegargli che si tratta di cose intime, che appartengono alla sfera personale. • Aiutarlo a sviluppare una coscienza morale, che in questo momento ancora non ha. Questa è proprio la fase in cui la coscienza morale comincia a svilupparsi. 5. Stadio di latenza (6-11 anni) Dai 6 agli 11 anni, si entra nello stadio di latenza. Latenza in che senso? Nel senso che l'energia libidica di cui abbiamo parlato fino ad ora si assottiglia, siaddormenta. • Non la vediamo più. • Non vediamo un interesse verso la ricerca del piacere nel bambino dai 6 agli 11 anni. Perché è importante questa fase? Secondo Freud, questa energia di piacere si assottisce, e quindi: • Questo è il momento più adatto per imparare. • Dai 6 agli 11 anni è il periodo ideale pe “infarcire” il bambino di nozioni. Freud ci dice: “Ok, adesso che il cervello del bambino non cerca più come unica cosa il piacere, possiamo cominciare a insegnargli le cose. Possiamo mandarlo a scuola, farlo studiare, ecc.” È come se questa libido offrisse una tregua, e questa tregua potesse essere sfruttata per l'apprendimento. Attenzione, perché poi, dai 12 anni in poi, la libido torna con estrema forza e riemerge con lapubertà. La fase della pubertà secondo Freud Secondo Freud, in questo momento: • La libido non solo torna con estrema forza, ma Avvengono modificazioni fisiche, biologiche e fisiologiche. Tutto questo, messo insieme, dà origine ai cambiamenti puberali, che spostano di nuovo, in maniera molto prepotente, l'attenzione del soggetto verso la ricerca del piacere. Questa volta, però, il piacere è orientato alle persone. • Ai tempi di Freud, si parlava di persone del sesso opposto. • La carica libidica torna in maniera molto, molto forte. L'effetto della libido sull'apprendimento Secondo Freud, in questo momento torna ad essere complicato l'apprendimento. Perché? • È come se la persona, secondo Freud, venisse un po' “accecata” dalla presenza della libido nel suo corpo. • Ovviamente, un ragazzo di 12 anni non smette di avere capacità di apprendere, ma inqualche modo ne è molto distratto. * Lo stadio genitale tende finire intorno ai 18 anni a maturitá rapporti con l'altro *Lo sviluppo psicosessuale finisce perchè dai 18 con maturitá coltivare propria sessualitá e superati complesso Edipo e Elettra *Se avvenuto in modo sano, l'individuo ha risolto con madre o padre *Freud medico che si occupa di nevrosi persone mandate in manicomio senza problemi fisici a allucinazioni, urla automaticamente venivi etichettato come matto e inchuiuso ###### Esperimenti di Freud Utilizza l'ipnosi e scopre che esiste una stratificazione della coscienza (inconscio) Freud suddivide la personalità in tre strutture fondamentali: 1. L'Es -Inconscio E' la parte che spinge a cercare il piacere È piena di istinti e pulsioni animale di noi 2. L'lo É la parte cosciente.Agisce nel mondo reale. 3. Il Super-lo È la nostra morale. É dettato dall'etica personale. É influenzato dalle regole sociali. La scoperta più grande di Freud Freud scopre che la maggior parte della nostra personalità non è conscia e perchè? Alcuni pensieri e desideri vengono spostati nell'inconscio, perché non possiamo accettarli nella coscienza questo perché certe cose vanno in conflitto con le regole sociali *Se io odio una persona talmente tanto da volerla uccidere, la mia morale è abbastanza forte da farmi sapere che questo desiderio è immorale, quindi questo desiderio viene spostato nell'inconscio Ma l'inconscio ha bisogno di sfogarsi. si sfoga attraverso i sogni Magari sogno di uccidere quella persona perché nei sogni tutto è possibile. Nella realtà no, quindi lo esprimo nel sogno. *Interpreazione dei sogni i sogni sono desideri e Freud scrisse“L'interpretazione dei sogni”. Freud passa all'interpretazione dei sogni e che nei sogni si realizzano desideri immorali *Jung allievo Freud amplia la teoria dell'inconscio e tratta l'inconscio collettivo Esistono •elementi personali che cambiano da persona a persona •elementi indotti dalla società influentati dalla cultura e dal contesto sociale Dall'equilibrio tra le psiche si trova il sè. Mediazione tra cosa sei e puoi secondo le nromative sociali ##### Jung definisce archetipi: 1- Persona È' ciò che ognuno mostra di sé agli altri la maschera sociale che indossiamo per rispettare regole, leggi e convenzioni Tuttavia, questa maschera non sempre corrisponde alla nostra vera natura. 2- Ombre l'ombra rappresenta l'inconscio, gli impulsi e gli istinti spesso viene repressa, perché ci sono regole sociali che impediscono di esprimere certi impulsi liberamente. 3. Animus e Anima L'Animus e l'Anima sono archetipi che riguardano l'energia maschile e femminile presentie si manifestano attraverso: * sogno * Attrazione (Cerchiamo negli altri il nostro Animus o Anima ) 4- Sé. II Sé è il punto culminante della realizzazione della personalità si raggiunge solo con un equilibrio soddisfacente tra ciò che si vuole essere e ciò che si può essere nella società. Non è un equilibrio assoluto, ma un equilibrio soddisfacente. ##### Gli OTTO Stadi Psicosociali di Erikson •Erikson, la persona si sviluppa fino all'ultimo istante della sua vita. •diviso in 8 stadi sociali sociali 1. Da 0 a 1 anno Fiducia vs Sfiducia 2. Figura di riferimento: la madre. 3. Qualità dell'Io: formazione della fiducia di base. 4. Il rapporto affettivo con la madre caratterizza tutto il mondo del bambino. 1. Da 1 a 3 anni – Autonomia vs Vergogna e Dubbio 2. Figura di riferimento: la famiglia. 3. Fasi di sviluppo: 4. Il bambino acquisisce il linguaggio. Inizia a camminare. Controlla gli sfinteri e toglie il pannolino. 5. Conseguenza: maggiore autonomia. 6. Quando acquisisce il controllo sfinterico, guadagna un grande pezzo della sua indipendenza. 1. Da 4 a 5 anni – Iniziativa vs Senso di Colpa 2. Figura di riferimento: ambiente esterno alla famiglia. 3. Il bambino esce dal nucleo familiare e inizia a esplorare nuovi ambienti. 1. Da 6 a 11 anni – Operosità vs Inferiorità 2. Figura di riferimento: coetanei e scuola. 3. Fasi di sviluppo: Processi di apprendimento. 4. Ricerca di approvazione sociale nei primi gruppi di amici. 5. bambini preparati si sentono inferiori 5. Da 12 a 18 anni – Identità vs Confusione di Ruolo 6. Figura di riferimento: il gruppo dei pari. 7. Fasi di sviluppo: Formazione dell'identità personale. 8. Ricerca del proprio ruolo nella società. 9. Maturità sessuale e sbalzi ormonali. 10. cambiamenti fisici. Seguire modelli errati 11. Da 19 a 25 anni – Intimità vs Isolamento 12. Figura di riferimento: il gruppo di amici e partner. 13. Fasi di sviluppo: Ricerca di amicizie stabili e rapporti significativi. 14. Da 26 a 65 anni – Generatività vs Stagnazione 15. Figura di riferimento: famiglia, lavoro e società. 16. Fasi di sviluppo: Creazione di una famiglia Stabilizzazione di una relazione affettiva. 17. Dai 65 anni in poi – Integrità dell'Io vs Disperazione 18. Figura di riferimento: la propria esistenza. 19. Fasi di sviluppo: L'individuo prende consapevolezza del tempo passato. #### Allport e i Tratti della Personalità * tratti unite minime che fomano la personalità -dotazione innata -tratti flessibili *tipologie di tratti -comuni -individualli ##### Erich Fromm e la Personalità psicanalisi omponenti dell'inconscio in: Istinti bisogni primari e ancestrali Pulsioni: prodotti dell'evoluzione umana *8 bisogni fondamentali 10 Relazione con l'altro 2 Trascendenza 3 Radicamento 40 Identità 50 Orientamento 6 Stimolo 70 Unità 8 Realizzazione elementi ereditati geneticamente. elementi acquisiti attraverso esperienze e interazioni socialize #### L'Autostima nella Personalità ####### Il Ruolo della Famiglia nell'Autostima