Appunti Diritto del Commercio e dei Mercati Finanziari PDF
Document Details
Uploaded by Deleted User
Elisabetta Righini
Tags
Related
Summary
These lecture notes cover financial markets and commercial law, focusing on the Italian and European regulations. They discuss the various types of financial products, investment tools, and intermediaries. The notes also explore the role of financial institutions in the market.
Full Transcript
Diritto dei mercati finanziari e del commercio- Prof. Elisabetta Righini **Diritto dei mercati finanziari e del commercio** **Programma Mercato Mobiliare:** - Cenni di storia dell\'ordinamento italiano e comunitario - L\'appello al pubblico risparmio - I servizi e le imprese di investimen...
Diritto dei mercati finanziari e del commercio- Prof. Elisabetta Righini **Diritto dei mercati finanziari e del commercio** **Programma Mercato Mobiliare:** - Cenni di storia dell\'ordinamento italiano e comunitario - L\'appello al pubblico risparmio - I servizi e le imprese di investimento - Gli investitori istituzionali - La disciplina dei mercati - La disciplina delle società con azioni quotate - I controlli sul mercato mobiliare **Esame**: test scritto a crocette di 30 domande con 1 punto risposta esatta, il 12 dicembre. Orale: 16 e 30 gennaio e 13 febbraio. un argomento dell'ultima parte di behavioural law and economics. Completare l'esame portando una tesina orale su un argomento tra uno dei testi tra i consigliati. La tesina orale potrebbe aggiungere anche 4 punti al voto della scelta multipla. TESINA: si può prendere da uno dei due suoi libri, scegliere un argomento e farla. I libri sono su blended. Seminario: **Mercoledì 6 dicembre alle 14 a giurisprudenza** (prende firme) **Libro**: R. COSTI, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 2020 o ultima edizione disponibile. (NO capitolo 6) - "Testo unico della finanza" (lo trovi nel sito consob sito consob, area pubblica, regolamentazione, a dx tuf e regolamenti consob). **Prima parte introduttiva del Prof. Pupo** Il **diritto finanziario** è quella branca delle scienze giuridiche che studia le modalità di bisogno di denaro attraverso i rendimenti finanziari. **Le fattispecie contrattuali** sono: contratti che prevedono l'impiego di denaro al fine di avere un rendimento di natura finanziaria, ovvero quel rendimento che consegue al contratto senza necessità che la parte contrattuale ponga in essere ulteriori prestazioni. Sono contratti che prevedono impiego di liquidità al fine di ottenere ulteriore liquidità che scaturisce dal contratto e non occorre che la parte contrattuale si impegni di prestazioni ulteriori. Ad esempio, i diamanti da investimento sono diamanti certificati con stesse identiche caratteristiche e valore. C'è la possibilità di non recuperare del tutto o in parte il capitale investito. È possibile che questi diamanti vengono acquistati e poi rivenduti per prendere un investimento. Questo non è un contratto finanziario poiché servono 2 contratti di compravendita. Per parlare di **contratto finanziario c'è bisogno di 1 solo contratto** e non di 2 come nell'esempio citato. Rendimento temporale. Profilo di rischio: c'è la possibilità di non recuperare in tutto o in parte il capitale investito **Prodotto finanziario =\>** ricomprende tutti gli strumenti finanziari e tutti gli investimenti di carattere finanziario. Lo **strumento finanziario** è dato dal fatto che abbiamo un titolo commercializzabile. **IL MERCATO MOBILIARE** è il luogo fisico o virtuale in cui si incontrano la domanda e l'offerta di finanziamento destinato alle imprese. Si distingue in **circuito diretto** e **circuito indiretto**. - **[CIRCUITO DIRETTO]**: è il mercato primario, ovvero **il mercato nel quale i titoli emessi vengono sottoscritti in senso generico**, come titoli di debito o di capitale. Quindi azioni, obbligazioni, titoli di debito di srl. Si ha l'incontro tra una società e il mittente e il sottoscrittore. - **[CIRCUITO INDIRETTO]**: si può operare in [2 circuiti distinti]: **i risparmiatori** che hanno **risorse in eccesso e desiderano usare per finanziare le imprese non destinano le risorse alle imprese ma sottoscrivono dei titoli emessi dagli intermediar**i. Il circuito indiretto anche detto di ***intermediazione in senso forte***, compare una nozione di **intermediari** che sono degli **enti, persone giuridiche che hanno una autorizzazione che può essere alla costituzione** (l'ente non può costituirsi se non è stata autorizzata. Sono enti che si costituiscono per atto pubblico e prevedono la presenza di un notaio, se coloro che intendono costituire l'ente non gli presentano l'autorizzazione) o all'esercizio di un'attività (ha bisogno di un'autorizzazione per fare le attività. Il controllo sul rilascio di questa autorizzazione viene dato dal registro delle imprese, che non può procedere all'iscrizione dell'ente). Questa è la **[gestione collettiva in monte]**, ovvero un tipo di gestione che può essere posta in essere solo dall'ente **SGR** (società di gestione per il risparmio) che dà vita a **Oicr** (organismo investimento collettivo per il risparmio). Questo è nella maggior parte dei casi un fondo di investimento. **Le società di capitali** prevedono la **presenza di un capitale fisso** che non è altro che una parte del patrimonio netto (differenza positiva o negativa tra attività e passività), una frazione di questo si chiama capitale che deve essere presente nelle società di capitali. [È una cifra fissa e il valore di questo capitale corrisponde alla somma del valore nominale di tutte le azioni.] Ci sono poi altri 2 enti che possono essere dati da sgr e sono: (sicav e sicaf sono altri 2 oicr) - [**Sicav (società di investimento a capitale variabile)**:] il suo capitale è variabile. Si basano su un meccanismo del capitale variabile che sono le cooperative dove i soci entrano ed escono dalla società in continuazione e quando entrano vengono emesse delle azioni, quando escono vengono annullate delle azioni e quindi l'ammontare del capitale cambia in continuazione. Varia talmente tanto che se si fa una misura di una cooperativa non si conosce del suo capitale. C'è un patrimonio formato dagli investimenti dei risparmiatori, ed emette delle azioni ma investe questo patrimonio con cui compra dei titoli e degli immobili. Questi investimenti incidono sull'ammontare di questo patrimonio che può crescere o diminuire. Questo patrimonio viene investito inizialmente è formato dai risparmi dei risparmiatori e in conseguenza si accresce o si diminuisce. Le azioni emesse dalla sicav non hanno valore nominale. Il valore di queste azioni è dato dal valore del patrimonio diviso per il numero delle azioni. La sicav ha solo il patrimonio netto che varia in continuazione. - **Sicaf (società di investimento a capitale fisso)**: è una società per azioni. Anche queste due sono ocgr. In tutti e tre i casi si crea un patrimonio che è creato grazie alle risorse che provengono dai risparmiatori che è giuridicamente separato. Patrimonio separato significa che dal punto di vista giuridico non è più degli investitori e risparmiatori ma non è manco della sgr. Patrimonio senza titolare. Si hanno quindi [3 patrimoni]: 1. [sgr] che è una spa, 2. [patrimonio personale dei risparmiatori], e 3. [patrimonio separato] o fondo comune (è definito tale perché non può essere aggredito né dai creditori della sgr né dai creditori dei risparmiatori) [Differenza tra fondo comune - sicav e sicaf]: nelle ultime due il risparmiatore e investitore diventa socio di queste società che è di investimento a capitale variabile o fisso. Divenendo socio si ha la possibilità di influire sulla gestione di questo patrimonio. Sono i soci che nomina gli amministratori che gestiranno il patrimonio che è stato loro affidato. Mercati che sono regolati da regole che vanno esaminate per capire come l'attività di questi intermediari è regolata. **ISTITUTI DI CREDITO** (sempre nel circuito indiretto): svolgono due funzioni: - **Raccolta di risparmio tra il pubblico** - **Erogazione di fondi alle imprese** C'è una funzione di intermediazioni tra le due parti, si raccolgono risorse di risparmiatori e si fanno arrivare tali risorse alle imprese che ne hanno bisogno. I bancari hanno bisogno di un'autorizzazione proprio per la costituzione. **CIRCUITO DIRETTO**: non c'è sempre la presenza di questi intermediari che svolgono la funzione di mettere a rapporto l'offerta e la domanda di investimento. Il rapporto contrattuale e quindi il contratto vede a rapporto il risparmiatore e l'impresa bisognosa di finanziamento. Si parla **di [servizi di investimento]**. **Gli intermediari svolgono dei servizi di investimento che sono volti ad agevolare la collocazione del risparmio**. Il mercato viene creato per far sì che questo risparmio arrivi alle imprese che maggiormente lo necessitano nel modo meno costoso possibile, in modo che sia meno possibile distruttivo di ricchezza. Ci sono anche altri operatori come gli enti che operano nel sistema dei pagamenti, ossia operatori che intervengono nel momento in cui è necessario estinguere un'obbligazione pecuniaria che consiste nel dovere di consegnare una determinata quantità di denaro. In questo contesto si deve [considerare l'articolo 1277 che dice che l'obbligazione pecuniaria può essere estinta con monete avente corso legale nel momento del pagamento, ovvero euro]. Il debitore paga in euro e il creditore è costretto a ricevere il pagamento in euro. La moneta svolge 3 funzioni: - **è uno strumento di pagamento** - **Riserva di valore** - **Unità di misura del valore:** misuriamo i beni di valore in euro Il concetto di moneta è indicativo sia dal punto di vista temporale che spaziale. Ci sono altri tipi di moneta come quelle complementari: hanno la loro utilità perché consente di evitare il baratto. **La moneta è uno strumento di scambio**. Questa funzione di agevolare gli scambi può essere svolta anche dalle monete complementari che sono la moneta strutturale e la moneta elettronica o digitale e strutturale. Un esempio di moneta strutturale è l'assegno bancario. La caratteristica è che si reggono sulla fiducia, un soggetto accetta un pagamento di queste monete se ha fiducia nel fatto che queste hanno un valore. La moneta elettronica o digitale sono le valute come i bitcoin che si reggono sulla blockchain che si reggono sulla presenza di un archivio digitale che è presente in un numero infinto di coppie. Attraverso questo meccanismo si crea questo blockchain. Sul piano giuridico non ha nessun valore, ma ha un valore economico consistente e ha valore come moneta. La moneta strutturale è quella bancaria. Per parlare di questa si parla del **CONTRATTO DI DEPOSITO** dove il **depositante deposita un bene presso il depositario che è quindi obbligato a custodirlo, e restituirlo a richiesta del depositante e per questo servizio di custodia riceve un corrispettivo.** Solitamente nel contratto di deposito il bene rimane di proprietà del depositante. Questo contratto è reale, e si conclude con la consegna del bene. In questo caso il bene è infungibile, quindi specifico. Un meccanismo diverso è il **deposito bancario** in questo caso è differente dal punto di vista giuridico che il bene che depositiamo è fungibile, cioè non c'è la necessità che il depositario mi restituisca lo stesso identico bene che ho depositato. Questo comporta che la banca ne acquista la proprietà. Nel momento in cui il denaro viene depositato, la banca ne diventa proprietaria e il [depositante avrà solo un diritto di credito di avere una quantità equivalente rispetto a quella depositata]. Sorge a suo carico una deposizione pecuniaria. La moneta bancaria non è quindi una moneta legale, il saldo del conto corrente è la quantificazione del nostro diritto di credito. Le banche possono fallire e quindi il nostro credito non sarà mai incassato. Il mercato finanziario va regolamentato perché bisogna fare in modo che queste risorse arrivino alle imprese nel modo più efficiente possibile perché affluiscono alle imprese maggiormente meritevoli. La costituzione italiana tutela il risparmio. L'obiettivo del legislatore è facile perché dovrebbe far in modo che il mercato sia efficiente. Questa necessità pone dal punto di vista legislativo un problema dal punto di vista delle banche. Il mercato per essere efficiente comporta un certo grado di concorrenza tra gli operatori. Gli intermediari devono essere in concorrenza tra loro ma la concorrenza comporta la possibilità che alcuni di questi intermediari falliscano, e questo fa sì che una massa di risparmiatori perde la parte che aveva depositato. Qui si deve trovare un compromesso, il mercato deve essere efficiente ma la concorrenza non deve arrivare al punto di travolgere l'integrità patrimoniale degli intermediari che vi operano. **Il risparmio** **Il risparmiatore va tutelato perché ha meno informazioni rispetto agli operatori del mercato;** quindi, bisogna far sì di colmare questo gap. Per esempio, nel **contratto di acquisto** prevede che noi possiamo fare il reso entro 30 giorni poiché il compratore ha meno informazioni sul prodotto rispetto al venditore. Se non ci fosse una simmetria informativa, non ci sarebbero neppure degli scambi sul mercato. La posizione di venditore e di compratore esistono perché i 2 soggetti hanno info diverse, un minimo di simmetria informativa serve perché sennò il mercato non funzionerebbe. **Il mercato mobiliare** va regolamentato perché la grandezza di questi soggetti è tale che la loro insolvenza avrebbe delle ripercussioni di carattere sistemico. Se un tizio diventa insolvente non può pagare caglio, il suo creditore. Ma se fallisce un istituto di credito, questo mette in difficoltà molte persone. Il mercato va regolamentato in termini di vigilare il mercato in termini di operatori. **[Bisogno finanziario in senso stretto]**: quello che abbiamo detto fin ora (desiderio di un rendimento), bisogno di un investimento, mentre il [bisogno in senso lato] sarebbe il bisogno di essere garantito ovvero la copertura di un rischio. [**Autofinanziamento vs etero finanziamento**:] qui il soggetto sono le imprese. Auto finanziamento sono i **mezzi propri, etero finanziamento sono i mezzi che provengono dall'esterno.** Nel caso di etero finanziamento siamo di fronte al **capitale di debito e quindi queste risorse dovrebbe essere restituite,** mentre il capitale riguarda il discorso di autofinanziamento. Sono mezzi propri perché non devono essere restituiti. Solo dopo che la societaria ha termine dopo aver pagato i debitori, ciò che residua sarà restituito tra i soci ovvero tra coloro che hanno sottoscritto il capitale. Nel caso di finanziamenti, a imprese, che provengono dalla banca quel finanziamento avviene con fondi propri della banca, perché l'attività bancaria si divide in due fasi raccolta del risparmio e raccolta del credito e a seguito della raccolta la banca diviene proprietaria dei fondi che ha raccolto. La banca finanza le imprese con fondi propri. Per esserci attività bancaria sia per erogazione del credito deve avvenire nei confronti del pubblico. Se ho risparmi, occorre una collettività di imprese finanziarie. Operatori come sicav, sicaf e istituzioni di credito devono svolgere le loro attività nei limiti che sono molto penetranti. Hanno un obiettivo vincolato e hanno modi vincolati di perseguirlo. Il mercato finanziario necessita di una regolamentazione. Delimita fortemente la libertà degli operatori di cui abbiamo parlato. Devono svolgere la loro attività nel rispetto dei limiti che sono molto penetranti. L'articolo 41 della costituzione dice che in Italia c'è libertà di impresa, quindi libertà di porsi l'obiettivo e decidere come perseguirlo, ma questo non vale per quello che abbiamo detto. C'è bisogno di un'attiva che sono disciplinate da norme di diritto pubblico. [La simmetria informativa] è il presupposto per il nostro codice di consumo, ma c'è un altro esempio di simmetria informativa come le *clausole vessatorie*, ovvero contratti da firmare 2 volte con il fine di attestare che hai letto bene tali clausole. **Le fonti di produzione informativa** Sono di 2 ordini: **[Europee]**: - Sono *i **trattati*** **comunitari** quindi quelli dell'unione europea. - I ***regolamenti*** come i trattati sono immediatamente vincolanti per tutti, ossia ciò che è stabilito in un trattato è legge sin da subito per qualsiasi cittadino de UE. - Le ***direttive*** danno indicazioni di massima e per diventare efficaci hanno bisogno di essere recepite come leggi nazionali, ovvero legge di attuazione di una direttiva Europa. La direttiva non è immediatamente vincolante poiché lascia dei margini di discrezionalità. Il problema delle direttive è che non creano un diritto uniforme. Si ha un'armonizzazione ma non un diritto uniforme che è dato solo dai regolamenti. - Un'altra fonte europea sono le ***autorità indipendenti di natura europea come la BCE*.** Questa non risponde né al parlamento né alla commissione europea ma emana dei regolamenti che hanno valore di legge e sono una fonte di normativa europea. **[Diritto italiano: ]** - Si hanno **le leggi, norma primaria**, (testo unico bancario TUB, testo unico sulla intermediazione finanziaria TUF, codice delle assicurazioni) - **Decreti ministeriali** norma secondaria, non possono mai contraddire una legge. - **Regolamenti delle autorità dipendenti** (antitrust, banca d'italia, ivas, consob). - Fonte di *soft law* perché non siamo di fronte a dei precetti vincolanti, ovvero precetti che il singolo operatore è libero di conformarsi o meno come gli serve ed è possibile che se non si conforma non ottiene dei vantaggi e dovrà spiegare il motivo. Si parla di meccanismo comply or explain, ovvero conformati o spiega il perché. Questi soft law sono dei codici di auto disciplina, tra questi c'è il codice di autodisciplina che inizialmente si chiama codice preda che deve aderire alle norme inserite a questo codice. **Mercato mobiliare, finanziario e assicurativo**: queste erano le divisioni un tempo ed ecco perché si analizzano queste tre leggi. Oggi questa ripartizione non è più valida, poiché si hanno operatori che operano in più comparti: - **LA BANCA**: ci sono due fasi la raccolta di risparmio e il credito. Questa attività prevede un'autorizzazione lasciata dalla BCE perché una volta che un operatore ha avuto questa autorizzazione può operare in tutta l'UE senza essere in sede. L'autorizzazione viene lasciata dalla Bce l'istruttoria viene svolta dalla banca d'Italia che termina con un parare che può essere favorevole o meno. Non è un parare vincolante ma può essere influenzato. Le banche extra europee per operare in Europa hanno bisogno di un'autorizzazione e devono per forza aprire delle succursali. - **MERCATO MOBILIARE**: operatori che agiscono attraverso metodi di pagamento: - istituti di moneta elettronica, - istituti di pagamento, - intermediari finanziari ai sensi dell'art 106 del testo unico bancario. - **IMPRESE DI INVESTIMENTO**: operano secondo la tecnica della gestione collettiva in monte. Un sgr può gestire una pluralità di patrimoni, quello della sgr, dei risparmiatori e una pluralità di fondi comuni di investimento. Le imprese di investimento possono essere: - Società di intermediazioni mobiliare SIM - Altre imprese di investimento dell UE - Imprese di investimento di paesi terzi o extra europei - **AGENZIE DI RATING**: hanno natura alfanumerica AAA, B1, B2. - **IMPRESA DI ASSICURAZIONE**: il comparto assicurativo rientra nel fabbisogno finanziario in senso lato, ma non esaurisce quel comparto. L'assicurazione si parla di imprese che garantiscono un soggetto nei confronti del possibile avverarsi di un evento dannoso, e l'imprese lo garantisce in termini di risarcimento in denaro dall'evento provocato in questione. Questo evento dannoso può essere ai beni di proprietà, oppure può essere dannoso attinente all'identità fisica dell'assicurato, morte, malattie o infortuni. Si hanno assicurazioni che lavorano nel ramo vita, e assicurazioni che lavorano nel ramo danni e quindi assicurano il soggetto per la sua salute. Questa distinzione è importante perché in linea di principio le une non possono operare nel campo delle altre. Fa eccezione il discorso dei danni alla salute che possono essere assicurati da entrambi i tipi. I tipi di risarcimento sono in denaro. Il risarcimento per equivalente significa che mi dà il contro valore in denaro del bene distrutto. Questo è importante poiché è il motivo per cui i contratti finanziari rientrano in questo campo. Il rischio è di pagare il premio inutilmente. Queste assicurazioni lavorano sulla base di rischi omogeni, ovvero io impresa assicuratrice posso risarcire un soggetto che è stato derubato secondo con i premi che provengono da tutti coloro che hanno paura di essere derubati. Per questo si ha tale suddivisione. Il rischio morte è diverso rispetto agli altri. - [Soggetti assicurativi]: fanno dei contratti di assicurazione in nome e per conto delle imprese assicurative. - [Broker]: sono soggetti che mettono in contatto coloro che vogliono concludere un mercato di assicurazione con chi offre un contratto di assicurazione. Il mediatore può agire anche su in carico di una sola parte e hanno diritto ad essere pagati solo se un contratto di assicurazione viene stipulato. - [Gestori di portali]: svolgono attività di crowfunding ovvero raccolgono denaro tra un numero di persone e destinano questo denaro per iniziative specifiche che vengono pubblicizzate sulle stesse piattaforme digitali. Possono esser svolte sulla base di attività di auto finanziamento o etero finanziamento, il denaro che viene dai risparmiatori può essere destinato alla sottoscrizione di azioni e diventa capitale di rischio ma può essere anche prestato alle imprese (crownblending). **La banca** La raccolta di risparmio deve avvenire con il pubblico e deve avvenire con i clienti **attraverso dei contratti bancari, come quello di deposito bancario.** Ci sono altri tipi di contratti bancari come: - **SCONTO BANCARIO:** un imprenditore può cedere un suo credito alla banca prima di incassarlo quando non è ancora scaduto quindi non sia ancora giunti nel momento in cui il credito è incassato prima della scadenza del credito il cliente lo cede alla banca, la banca corrisponde al cliente l'importo del credito detratta una commissione per questo servizio di sconto. L'imprenditore ha tanti crediti quindi ha bisogno di contratto che gli permette di contare tanti crediti ed è: contratto di petturing. - **CONTRATTO DI PETTURING**: l'imprenditore cede in massa alla banca tutti i suoi crediti presenti e futuri; è una comodità in quanto ne stipuliamo uno di contrattone riguarda tutti i crediti di quella impresa. È pro solvendo e non pro soluto. Pro solvendo significa che è una cessione salvo buon fine quindi l'imprenditore che cede il suo credito alla banca verso il debitore, garantisce che il debitore paga. Se questo non paga l'imprenditore deve restituire alla banca quanto ricevuto a titolo di sconto. **Erogazione del credito**: - **Leasing**: è un contratto dove il soggetto detto utilizzatore domanda a un soggetto detto concedente di poter utilizzare un bene che non è di proprietà del concedente. Questo significa che il concedente dovrà comprarlo. L'utilizzatore può così pagare l'uso di un determinato bene. Questo contratto ha una durata tale per cui al termine del contratto, l'utilizzatore avrà completamente ripagato il costo del macchinario. Esercizio del credito rivolto a un gruppo numeroso quando abbiamo una concessione di canale per un determinato prezzo ad un determinato costo con obbligo di restituzione. Le banche possono svolgere questa funzione così come qualsiasi altra funzione finanziaria: tutti i servizi di investimento. Le banche svolgono anche tutte le attività connesse o comunque strumentali a questa attività. La raccolta del risparmio può essere svolta da parte delle banche con qualsiasi mezzo, è possibile che ci sia un versamento della cassa, bonifici e soprattutto la banca può usare degli strumenti che si centrano su titoli come le emissioni di obbligazioni. Queste non incontrano il limite previsto dall'articolo 2412 del codice civile. Emissione di obbligazioni significa raccogliere il capitale di debito. Tanto più obbligazioni emetto tanto più sono i debiti della società emittente. qui parliamo di etero finanziamento. Il legislatore vuole che l'impresa non ecceda con l'etero finanziamento. Tale articolo prevede che le obbligazioni non possono essere emesse per una somma non eccedente il doppio del capitale della riserva legale e delle riserve disponibili. La raccolta del risparmio verso il pubblico è consentita solo alle banche a meno che non stiamo parlando delle emissioni di titoli o di obbligazioni o emissioni di titoli di debito e inoltre è consentita anche ad altri enti la raccolta di liquidità funzionale all'emissione di strumenti di moneta elettronici. Mentre la raccolta svolta dagli enti bancari è svolta da enti che sono controllati in quanto tali. Nel caso delle emissioni di debito è la singola emissione che viene controllata. **Le imprese di investimento: sono le SIM (società di intermediazione mobiliare), imprese di investimento UE, e quelle extra UE.** Sim: possono porre in essere uno o più servizi. Può essere un'autorizzazione che svolge uno o più servizi di investimento secondo un'autorizzazione configurabile. [**Servizi di investimento**:] - **Negoziazione per conto proprio:** l'ente che acquista per sé uno strumento finanziario o un valore mobiliare. - **Negoziazione per conto terzi, esecuzione di norme**: un ente che acquista o cede un valore mobiliare. L'impresa di investimenti agisce come rappresentate quindi la compravendita avviene in nome e per conto del cliente. In pratica l'impresa stimola la compravendita a, e il cliente diventa immediatamente proprietario del bene. Il guadagno prevede una provvigione. - **Gestione del portafoglio individuale**: è diverso dalla gestione collettiva in monte dove si ha un patrimonio formato da tutta la liquidità che proviene da diversi clienti, mentre qui corrisponde a uno specifico patrimonio di uno specifico cliente da seguire. C'è il patrimonio del cliente, il patrimonio gestito e quello dell'impresa di investimento. Su questo patrimonio autonomo i creditori del cliente possono effettuare le loro azioni esecutive, i creditori del cliente possono apprendere i beni che si trovano in questo patrimonio gestito dalla società di investimento. È una discrezionalità limitata poiché il cliente pone dei limiti all'azione dell'impresa dell'investimento. Alla base di questa gestione si ha un **contratto di mandato**, dove un soggetto mandatario fa una serie di atti giuridici per conto del mandante. Nel nostro ordinamento il mandato si presuppone oneroso. - **Ricezione e trasmissione di ordini**: ordine di acquisto o di vendita. È una fattispecie analoga alla trasmissione individuale ma qui l'impresa di investimento non esegue l'ordine ma l'impresa di investimento si impegna a trovare un ordine speculare, e quindi l'impresa in base a quello che ha detto il cliente compra o vende. Qui vige il **contratto di mediazione**, dove il mediatore pone in contatto due parti contrattuali e riceve una provvigione solo se il contratto di compravendita viene stipulato. - **Consulenza in materia di investimento**: questa è una consulenza di natura individuale o personalizzata, ovvero è ritagliata sulle caratteristiche dello specifico cliente ed è rivolta solo a un determinato cliente. **Strumento finanziario** I prodotti finanziari sono gli strumenti finanziari in qualsiasi altra operazione di investimento finalizzata a produrre un rendimento finanziario, ad esempio i diamanti vengono utilizzati per ottenere le linee finanziarie, acquistarli e poi rivenderli ad un prezzo sperabilmente maggiore non è un\'operazione finanziaria perché qui occorrono due disabiliti contratti una prima compravendita tra acquistarli una seconda compravendita per cederli però abbiamo le operazioni con gli amanti che sono strutturati in questo modo il cliente pattuisce l\'acquisto dei diamanti il venditore si impegna a ricomprarlo dopo un determinato periodo di tempo ad un prezzo maggiore. Questa è un\'operazione finanziaria, qui è imperniata su un unico contatto nel lungo contratto è già previsto il primo acquisto e la successiva gestione per quale motivo per chi ha un contratto che produce un riempimento un rendimento finanziario in capo al cliente acquirente. A che cosa serve questo contratto? serve in sostanza a prestare al venditore di diamanti una somma di denaro e il costo maggiore dell\'acquisto del riacquisto dei diamanti. Include il corrispettivo per il denaro nel frattempo è stato è stato utilizzato cioè io ti vendo i diamanti a 1.000 € in modo che tu mi dai 1.000€ altri due anni più istituire 1.000€ e di restituisco 1.050€ dove i 50€ sono i tassi d\'interesse per la somma di mia arrestato per questi ideali questo è un contratto è un contratto finanziario. **Strumenti finanziari**: sono i valori mobiliari, comunitari. Sono: - Contratti derivati: riguardano un bene o un tasso di interesse. - Opzioni: diritti ad acquistare merci o titoli. - Quote OICR: azioni sicav, sicaf. - Strumenti mercato monetario. - Valori mobiliari: sono tutti quei titoli che possono essere collocati e trasferiti attraverso il mercato dei capitali (azioni, obbligazioni e titoli di debito). Il contratto di assicurazione soddisfa un bisogno finanziario che è il bisogno di protezione rispetto all'eventualità che si profili una perdita patrimoniale. Questo bisogno finanziario può essere maggiormente accentuato in 2 casi: 1. **Impresa assicuratrice non si impegna solo a risarcire il danno patrimoniale subito,** quando il risarcimento corrisponde al danno subito si parla di indennizzo. Tuttavia si può convenire qualcosa in più, come nelle polizze, che incrementano l'aspetto finanziario del contratto di assicurazione. In questo caso gli aspetti finanziari sono accentuati. Sono ancora più accentuati quando il cliente può sciogliersi dal contratto e si prende non solo il premio ma anche una somma configurata al tempo trascorso come assicurato. 2. **Privatizzazione del mercato mobiliare**: è un luogo fisico dell'incontro della domanda e offerta degli investimenti. Parliamo di vigilanza pubblica quando siamo di fronte a una vigilanza di diritto pubblico che è connotato quando è possibile la coercizione da parte degli apparati statali, ossia lo stato egli enti pubblici possono far eseguire un precetto di diritto pubblico (podestà d'imperio). Non si ha più un solo mercato ma si ha una pluralità di mercati. Per adesso si distinguono: - **Mercati regolamentati**: possono essere gestiti unicamente da una società di gestione a ciò espressamente autorizzata 1 - **Sistemi multilaterali di negoziazione**: sono l'ennesimo servizio di investimento 2 - **Sistema organizzati di negoziazione:** sono l'ennesimo servizio di investimento 3 Tutti e tre sono le sedi di organizzazione. Una società di gestione può gestire 1 e 3, mentre una società di investimento può gestire 2 e 3. Sui mercati abbiamo la vigilanza che li gestisce, questa però è una vigilanza privata. La consob vigila sul soggetto gestore e sul mercato: si ha una vigilanza privata e una di natura pubblica che è data dalla consob. **Il soggetto gestore per gestire un mercato regolamentato deve avere l'autorizzazione della consob presentando il regolamento del mercato**. Questo regolamento prevede le modalità di immissione al mercato. Se la spa perde queste caratteristiche e non è più conforme ai precetti presenti nel regolamento il soggetto gestore può escluderla. Quindi il soggetto gestore ammette la società emittente e le revoca la quotazione della società emittente. Tuttavia anche la consob può escludere dal mercato e riscontra una irregolarità nel momento di ammissione anche la consob se non provvede la società può escludere l'emittente dal mercato. Infine, sugli intermediari, quindi le imprese di investimento e le società di gestione del risparmio, vigila anche la banca d'Italia. **[BANCA D'ITALIA]**: non risponde mai né al governo né al parlamento quindi è indipendente. **È un'autorità amministrativa indipendente**. Ma la banca d'Italia può portare una politica indipendente da quella del governo ma non può essere mai troppo difforme da quella del governo. Da punto di vista legale l'indipendenza è piena ma dal punto di vista sostanziale no. **Questa banca d'Italia ha una vigilanza sul sistema bancario e su quello immobiliare cercando di garantirà la stabilità del sistema e l'efficienza del sistema**. Efficienza vuol dire avere tanti intermediari in concorrenza tra loro, ma questo comporta che chi perde diventa insolvente e quindi fallisce pertanto il sistema non è più stabile. Questo concetto di sistema è in contrato con l'efficienza di sistema. La banca d'Italia ha vigilanza sugli intermediari per quanto riguarda la loro solidità patrimoniale. [Controllo interno ai vari soggetti che operano sul mercato]: emittenti che operano sul mercato e che hanno un collegio sindacale e revisore dei conti, mentre per sicv hanno un organo di controllo interno. Il revisore dei conti può essere una persona fisica o una società di revisione. Quindi abbiamo una società emittente che ha le sue quote revisionate da una società di revisione, ma questo controllo viene comunque ritenuto interno. Su tutti i soggetti di cui si è parlato bisogna considerare che sono tutti enti controllo delle antitrust. Si vuole tutelare la concorrenza tra i soggetti e si vuole concretizzare l'uso di 3 ipotesi: - **Abuso di posizione dominante**: evitare che l'ente raggiunga una posizione di monopolio, che non è del tutto legale. Quello che è vietato è l'abuso. - **Le intese:** se abbiamo 10 operatori che si mettono d'accordo prendono il nome di intesa. - **Le concentrazioni:** il monopolio è legittimo però comunque l'ordinamento vuole evitare che si creino delle posizioni di monopolio, quindi se ci sono diversi operatori sul mercato è difficile che diventino tutti monopoli; ma se ce ne sono pochi è possibile. Si hanno delle concentrazioni quando si riduce il numero di operatori presenti nel mercato e sono vietate quando superano delle determinate soglie di mercato. Su queste tre vigila la **comunità antitrust che vigila anche sul mercato mobiliare, bancario e operativo**. - **Mercato primario**: si realizza nel momento in cui sottoscrivo un titolo emesso dalla società che si colloca sul mercato e quindi vengono a contatto un soggetto che offre un investimento e un soggetto che domanda investimento. - **Mercato secondario**: il titolo è già emesso e l'obbligazione ha già un proprietario, parliamo di vendita e non di sottoscrizione, e dal punto di vista economico si ha un soggetto che ha intenzione di investire ma dall'altra parte abbiamo un interesse a disinvestire e quindi cedere il titolo e dismettere l'investimento compiuto. [La gestione collettiva in monte NON è un servizio di investimento e quindi non può essere svolta dalle imprese di investimento]. La negoziazione in nome proprio è un servizio di investimento dove abbiamo un soggetto che acquista titoli in nome proprio, è una negoziazione in nome proprio ma per conto del cliente, quindi nell'interesse del cliente. Si ricorre a ciò in modo che il cliente mantiene l'anonimato. Nel momento in cui questi intermediari ricevono un ordine è possibile che ricevono un ordine all'interno di una negoziazione, ma anche al di fuori di un mercato regolamentato. **La CONSOB** Istituita nel 1974, mini riforma delle società quotate. Quasi tutte le norme di questa riforma sono state abrogate e superate e li unici rimasti sono gli istituti. La consob si compone **di 5 membri**. **Le azioni risparmio esistono ancora oggi.** Ogni società emittente incontra 2 limiti: - Le società di risparmio **non possono avere il diritto di voto.** - Le azioni di risparmio **non possono globalmente avere un valore nominale superiore al 50% del capitale sociale.** Il capitale della società può essere rappresentato da azioni di risparmio, l'altro 50% è dato da azioni ordinarie. La Consob vigila sulle sedi di concertazioni e sulle emittenti come la tutela degli investitori e l'efficienza e trasparenza del mercato. La vigilanza sul comparto assicurativo è data dal IVAS, che è preseduta dal direttore generale dalla banca d'Italia. **[LA VIGILANZA]**: è fatta da 4 soggetti: **antitrust, consob, ivas, banca d'Italia.** Ogni attività di vigilanza ha le sue caratteristiche, però è analoga. Alcune caratteristiche di questa attività di vigilanza le ritroviamo in 3 sotto attività: - **Attività regolamentare:** è la più importante perché si sostanzia **nell'emissione di regolamenti** e per emettere un regolamento significa produrre nuove regole, nuove norme a cui gli intermediari devono attenersi. Queste attività indipendenti vincolano l'attività degli intermediari. Banca Italia può svolgere attività regolamentare tra adeguatezza patrimoniale (istituto di credito deve avere un certo patrimonio) contenimento del rischio (in determinati settori puoi investire sola una parte del patrimonio), governo societario (membro di 10 membri), partecipazione detenibili (solo acquistabili entro questa soglia), organizzazione amministrativa e contabile (avere questi organi interni al controllo e alla gestione delle attività bancari) e i controlli interni (quelli che ti controllano devono avere questi requisiti). - **Informativa**: tutto il sistema di controllo dell'attività privatistica ha tra l'altro come referente banca d'Italia. Quindi **controlla l'attività degli emittenti quotati che se non rispettano il regolamento del mercato, revoca la loro votazione**, ma se l'ente è una banca tutto ciò che la società apprende lo deve trasmettere alla banca d'Italia. Le informazioni devono essere trasmesse ai soci e se ci sono delle irregolarità questi convocano un'assemblea e comunicano ai soci le gravi irregolarità che hanno riscontrato. Se gli investitori e quindi l'assemblea non si attiva per porre rimedio a queste irregolarità, i sindaci e i revisori devono informare l'autorità giudiziaria. Se stiamo parlando di emittenti quotate le info devono essere trasmesse alla consob o alla banca d'Italia. Questo flusso di informazioni che è costante deve essere autonomamente generato dall'ente quotato cioè nel momento in cui l'emittente si quota diventa obbligato a trasmettere tutta una serie id informazioni sia agli organi di controllo interno sia alla società di gestione del mercato. **Le info sono di carattere periodico** (ogni anno la società emittente approva il bilancio di esercizio), **sia le info di carattere occasionali** (il progetto di effusione va trasmesso a tutti gli organi della vigilanza). - **Ispettiva**: **è finalizzata a procurarsi delle informazioni.** Quella informativa ha un flusso di info che viene spontaneamente creato dalla società emittente, mentre in quella ispettiva è una funzione attraverso la quale l'attività di vigilanza si attiva in prima persona per ricercare le info. Può essere ordinarie (programmata ogni anno) o straordinarie (non programmata). **[ISTITUTI DI CREDITO- SETTORE BANCARIO]**: per quanto riguarda il settore bancario, i limiti si trovano negli accordi di Basilea. Questi accordi si occupano di 4 settori: - **Requisiti in capo agli esponenti aziendali e ai soci**: se si vuol diventare socio a un istituto di credito o se si vuole diventar amministratore a un istituto di credito. - **Attività su questi istituti di credito** per la trasparenza delle condizioni contrattuali, quindi le caratteristiche dei contratti bancari. - **Requisiti dell'ente**, quindi quanto capitale deve avere un istituto di credito. - **Crisi degli istituti di credito**, ovvero cosa accade quando questi istituti si trovano in crisi. **Un istituto di credito deve esser costituito come spa o società cooperativa**. Una società che fa attività bancaria deve fare 4 operazioni amministrative: attività bancaria, codice civile, testo unico bancario, testo unico sulla finanza. Per svolgere attività bancaria bisogna avere l'autorizzazione rilasciata dalla Bce ma l'istruzione la dà la banca d'Italia. L'autorizzazione riguarda solo le attività e non la costituzione. Tra i requisiti vi sono quelli di partitizzazione: occorre un capitale minimo di 10 milioni che diventano 5 nel caso di cooperativa. Per ottenere l'autorizzazione la banca d'Italia svolge un'attività istruttoria che permette di verificare se il business plan va bene. Il controllo di banca d'Italia è un po\' vincolato da un lato e dall'altro ha discrezionalità l momento che decide se concedere o meno l'autorizzazione. BI decide di non dare l'autorizzazione e il programma di attività non garantisce la sana e prudente gestione. Con questa autorizzazione viene rilasciato formalmente dalla BCE ma sostanzialmente la Banca d\'Italia mi ero soffermato su come disposizione in natura tuttavia ci sono dei cigni di molti cultuali tacita da rispettare se si vuole se si vuole ottenere questa autorizzazione anche nel corso della dell\'attività per il limite più importante. Coefficiente minimo di partitizzazione che risponde a una logica di diversificazione del rischio in modo da raccogliere tutta la liquidità raccolta in un unico investimento. Questo limite è dato dal 8%, ovvero le attività presenti nel patrimonio della banca devono rappresentare almeno l'8% dell'investimento compiuto. Può scendere al 7% se si tratta di una cooperativa. Le cooperative per azioni hanno 2 forme: - **Banche popolari**: devono avere almeno 200 soci. - **Banche di credito operativo**: i limiti sono più stringenti. Sono cooperative con attività prevalente, una cooperativa è ad autorità prevalente nel momento in cui la maggior parte della sua attività è svolta con i suoi soci. Quindi una banca di credito cooperativo deve svolgere attività bancaria avendo come clienti i propri soci. Questo è un limite consistente. Inoltre sono vincolate sul piano della territorialità e infine hanno il limite di essere inserite nel contesto di **un gruppo cooperativo paritetico** (è un concetto inserito dal 2003. Nasce in Germania dove ha una struttura di cooperative che decidono o a maggioranza o amenità. È paritetico perché ogni cooperativa del gruppo ha un voto, quindi le cooperative all'interno del gruppo hanno tutte lo stesso potere contrattuale. Solo che quando questo concetto è stato trasfuso è cambiato e può essere come quello tedesco o può prevedere una società al suo vertice, quindi l'attività viene decisa dalla società al vertice che in Italia può essere anche una spa che deve avere 1 miliardo di capitale. Questo è il gruppo cooperativo paritetico.) Per svolgere l'attività bancaria, una volta ottenuta l'autorizzazione bisogna iniziare a effettuare l'attività bancaria entro 1 anno, sennò l'autorizzazione viene revocata. Poi, i soci devono decidere come condurre questa attività bancaria, e le decisioni spettano pur sempre ai soci. Quindi per acquisire una partecipazione di una società bancaria occorre l'autorizzazione di banca d'Italia. Gli esponenti aziendali delle società bancarie devono avere dei requisisti di professionalità, onorabilità (non condanne penali), indipendenza (chi amministra e chi controlla l'attività bancaria non deve avere rapporti con i soci di controllo). Questi limiti sono ancor più stringenti quando le cose iniziano ad andare male, e banca d'Italia può intervenire amministrando l'attività dei soci e degli amministratori imponendo degli accantonamenti, vietare di distribuire gli utili, restringere i settori di attività, intervenire sula struttura territoriale, porre un tetto agli ammonimenti. Questi interventi possono non essere non risolutici. Quindi l'istituto di credito può: - **Commissario in affiancamento** - **Piano di risanamento**: modifica del business plan. Banca d'Italia pone in progetto determinato. Il commissario di affiancamento, il consiglio di amministrazione viene affiancato da un commissario nominata dalla banca d'Italia. Il consiglio di amministrazione deve esserci per forza, quindi non c'è un unico amministratore uniche e occorre un CDA sia se la banca è quotata che non. Tutte le emittenti quotate devono avere un cda, non amministratore unico per le emittenti quotate. Le banche oltre che il cda devono avere dei delegati, delega delle funzioni gestorie. Le banche devono avere degli amministratori e un amministratore delegato. **[PIANI DI RISANAMENTO]**: se questi due non hanno esito positivo la banca entra in crisi e si hanno 3 vie di uscita: - **Amministrazione straordinaria** che prevede l'esautoramento del consiglio di amministrazione che viene sostituito da 1 o più commissari straordinari. **1** - **Procedura Bail-in**: è di diritto uniforme e consiste nel fatto che i risparmiatori e in generale i creditori della banca possono veder trasformato il loro credito in capitale della banca. In pratica ciò che era capitale di debito diventa capitale di rischio. Vengono trasformati in soci della banca. Trasformazione forzosa: questo meccanismo è applicato in qualsiasi banca dell'UE. Il limite è volto a tutelare i risparmiatori, questa operazione si può fare per i risparmi superiori ai 100 mila euro. **2** - **Amministrazione coatta e amministrativa**: in caso di insolvenza delle imprese commerciali, le imprese in questione sono quelle che operano nel settore mobiliare, bancario e assicurativo. Queste sono soggette ad amministrazione coatta e amministrativa. La liquidazione coatta amministrativa è soggetta a un controllo pubblico della parte amministrativa. Il loro destino è collegato a quello di tanti risparmiatori e lo stato vuole avere voce in capitolo. **3** Se queste procedure falliscono la banca viene liquidata per 1 e 2. Mentre per la 3 ha come fine l'istituto di credito dal mercato e si intraprende quando non ci sono più speranze. Viene avviata non solo in caso dio gravi perdite irrimediabile ma anche in caso di gravissime irregolarità. Se si supera l'autorizzazione non c'è più il diritto di voto, e la delibera è annullabile se il voto è sospeso. Se supero del 10 % il tetto dell'autorizzazione posso cedere la quota acquisita. **[MERCATO MOBILIARE]**: così come le banche devono avere un oggetto sociale esclusivo. La banca può solo fare la banca. Il capitale di un'impresa di investimento varia a seconda dei servizi di investimenti che è autorizzata a svolgere, si va da 120 mila euro a 1 milione euro di capitale. Il numero di servizi di investimento ci indica il capitale, più sono i servizi di investimento che si devono fare e maggiore è il capitale di cui l'impresa dovrà dotarsi. Anche qui ci sono delle autorizzazioni. Le società di gestione del risparmio possono svolgere dei servizi di investimento e porre in essere la gestione collettiva in monte. Su un servizio di investimento specifico ovvero quello di consulenza individuale può essere svolto dalle società di gestione dei risparmi, dalle imprese di investimento e dalle società di consulenza. Le società di gestione del risparmio devono avere 1 milione euro di capitale. Nelle sicav e nelle sicaf il risparmiatore investe e diventa socio di queste società, dal momento che desidera disinvestire dovrà vendere le azioni. Un aspetto che **distingue le sicaf e le sicav è** che **non abbiamo né il diritto di opzione** (quando una sicaf o sicav vuole aumentare il capitale chiunque può sottoscrivere un aumento, ma non i soci) **né** **diritto di prelazione** (se un socio decide di vendere la sua azione la può vendere a chi vuole). **[IMPRESE DI ASSICURAZIONE]**: il discorso delle quote è sempre lo stesso è necessaria l'autorizzazione dell'ivas. Amministratori e sindaci devono avere i doveri di professionalità, Onorabilità e indipendenza. Varia il capitale che va da 1.5 milioni a 7.5 milioni euro a seconda del ramo di attività assicurativa esercitata. Variano i modelli utilizzabili, ci sono 5 modi: - **Spa** - **Cooperativa** - **Mutua assicuratrice**: è una società in cui si può essere assicurati solo se si è soci e si può diventare soci solo se ci si assicura. Quindi il socio e il soggetto assicurato stanno e cadono insieme. - **Cooperativa europea:** si ha un diritto uniforme, e possono operare in qualsisia paese del UE. - **Società europea**: è una spa europea che ha una disciplina identica in qualsiasi parte del UE e può operare allo stesso modo. **[ATTIVITA' DI RACCOLTA DI RISPARMIO]**: le banche lo possono raccogliere in molti modi, possono emettere delle obbligazioni. In questo contratto, contratto di deposito si può avere 2 tipi: - **A termine o vincolato**: non si può avere la restituzione di quanto depositato entro un limite di tempo. - **A richiesta**: in qualsiasi momento posso chiedere di restituire quanto ho depositato. Il contratto di deposito bancario è in conto corrente, sono contratti in cui io deposito il mio bene e poi quando ne chiedo la restituzione me lo riprendo. Con questo atto il bene mi viene restituito. **I contratti bancari** - **CONTRATTO DI DEPOSITO DI CONTO CORRENTE**: per tempo debito si intendono due possibilità: a libera richiesta che è quella classica in conto corrente, oppure quella con tempo definito. Il deposito essendo di beni fungibili fa sì che il proprietario acquisti la proprietà di quanto depositato. Il deposito di grano, ad esempio, o di un gregge. Chi costudisce un gregge ne diventa proprietario perché non si trova nella necessità di restituire lo stesso numero, ma la stessa specie. **[Fido castelletto]**: **conto corrente con la quale la banca si impegna a tenere a disposizione de correntista una determinata somma di denaro**. L'interesse del correntista è immediatamente soddisfatto già dal fatto di sapere che ha una somma di denaro e ha le spalle coperte. Quindi per l'apertura del fido, il correntista deve dare una commissione alla banca e nel momento in cui preleva questa somma di denaro diventa creditore della banca di quanto prelevato e una commissione dovrà dare la somma di denaro. **Garanzie personali**: il bisogno finanziario è soddisfatto in modo indiretto da parte dell'istituto di credito che si rende garante del pagamento del correntista. La banca garantisce che il correntista pagherà un terzo soggetto. È un soggetto che si rende garante qualora il pagamento non viene fatto dal debitore principale. Il soggetto che viene scelto come garante è la banca, che è un soggetto solvibile. **[TRE TIPI]:** uno a evoluzione del l'altro. 1. **[Contratto di fideiussione]: è il contratto con obbligazione del solo fideiussore tale per cui questo soggetto si rende garante di un pagamento a beneficio di un creditore**. Sono a carico del solo garante. Nel nostro ordinamento quando il contratto prevede obbligazioni a carico di un solo soggetto, la fideiussione può essere tacita e quindi l'accordo può essere tacito. È sufficiente perché il contratto si perfezioni che il creditore non rifiuti la fideiussione. Il creditore ha solo da guadagnarci, e il contratto si perfeziona a meno che non dica espressamente di volere quella fideiussione. L'altra caratteristica è data dal fatto che è un contratto causale: il fideiussore può percepire e sollevare verso il creditore garantito tutte le eccezioni che avrebbero potuto essere sollevate dal soggetto garantito, debitore principale. È un contratto causale perché rileva quella che è stata la causa della fideiussione, come il contratto di compravendita. 2. **[Fideiussione a prima richiesta]**: **il fideiussore non può sollevare le questioni che coprono il debitore garantito.** Quindi al momento del pagamento deve per forza pagare. Quindi il fideiussore deve pagare a prima richiesta. Quello che cambia è che il creditore incassa i soldi, il creditore è già soddisfatto e aspetta a tizio avviare un processo. 3. **[Contratto autonomo di garanzia]**: anche nella prassi italiana viene usata la nozione in tedesco. Nel caso della garanzia viene meno la possibilità di sollevare delle eccezioni, quindi si riceve un pagamento non contestato. Questo contratto autonomo di garanzia, se la fideiussione è causale il garante è chiamato contratto astratto e quindi completamente indipendente rispetto alla causa che lo ha originato. L'alternativa sono le **garanzie reali**, cioè sul bene: 4. **Immobili: pegno** 5. **Mobili: ipoteca** Il creditore è garantito dal fatto che qualora il suo creditore non onori l'obbligazione pecuniaria e non provveda al pagamento, il creditore ha il diritto di cedere il bene garantito e soddisfarsi con ricavato di tale cessione. Non è possibile il patto commissorio, perché è alto il rischio di fenomeni usurari. **Contratti assicurativi** Si tratta di una assicurazione del ramo vita, o ramo danni o tipologie miste che vanno dai danni alla salute, ovvero danni che incidono sul bene vita e possono dare origine a contratti di assicurazione anche dalle imprese assicurative che si occupano solo del ramo vita. Risponde al bisogno finanziario di essere garantito. Questo contratto ha dei limiti: - Il fatto che occorre un interesse: non posso assicurarmi nei confronti di un evento che potrebbe capitare a un altro soggetto perché per motivi di ordine pubblico. **Occorre un interesse da parte del soggetto assicurato che non deve essere per forza un interesse economico ma deve essere un interesse concreto,** è illegittimo anche un interesse di natura affettiva, come nel caso dell'assicurazione sulla vita. Se si verifica la morte il risarcimento va a vantaggio di un soggetto beneficiario verso cui il defunto nutriva un interesse affettivo. Interesse soggetto e legittimo - **Sussista il rischio: dopo aver stipulato il contratto si scopre che il rischio non esisteva, siccome il rischio è la causa giustificatrice del pagamento del premio se questo manca, viene meno la causa del contratto.** Il rischio può mancare dall'origine e quindi pena la nullità del contratto e il beneficiario dà vita a un'azione di ripetizione attraverso cui il soggetto assicurato recupera il premio versato. Ma è possibile che il rischio venga meno durante il contratto: qui il contratto si risolve e quindi il premio non si restituisce tutto ma solo per l° parte degli anni di assicurazione che non sono ancora decorsi. **[Nullità]**: questo contratto può avere un profilo finanziario più accentuato lo abbiamo nel momento in cui il risarcimento, indennizzo è superiore al valore del bene assicurato. Questa situazione deve essere congiuntamente pattuita. Nulla impedisce di assicurare un valore a un bene, ma lo devo convenzione alle due parti contraenti, sennò l'assicurazione mi dà solo il valore del bene. Questo principio si chiama [principio indennitario], che opera autonomamente. È possibile anche un'assicurazione parziale, ovvero inferiore al valore del bene assicurato. **Contratti di borsa** Ce ne sono tanti e sono complessi, si dividono in due categorie: - **[Compravendita]**: tra beni, **il trasferimento della proprietà è definitivo.** - **[Contratto di riporto]**: il termine con il quale si chiama il contratto di deposito nell'ambito mobiliare. **Il depositario che riceve queste azioni in custodia, ne diventa proprietario e le può utilizzare**. Questo viene usato prima di un'assemblea. Altra suddivisione: - **[Contratti a pronti]**: **sono immediatamente eseguiti**. Ma ci sono dei tempi tecnici che impediscono anche in questo caso un'esecuzione immediata, vengono immediatamente eseguite da 1 a 3 giorni dalla loro esecuzione, in quanto si deve verificare un meccanismo di compensazione. - **[Contratti a termini]**: **Eseguiti in un tempo successivo rispetto alla stipulazione del contratto**. Questo perché si specula sul mutamento di valore dei titoli. Ne sono esempio le vendite allo scoperto, dove si vendono beni che non sono di proprietà del venditore. Sono vendite di beni altrui. La vendita di beni altrui è consentita. La differenza con la comune vendita è che nel contratto di compravendita non ha effetto reale e quindi non trasferisce la proprietà del bene, ma ha un effetto obbligatorio ed obbliga il venditore a procurarsi la proprietà di un bene. **[Beni fungibili=]** il denaro è un bene fungibile, stessa cosa per le azioni, basta avere azioni di quella identica società. Trattandosi di beni fungibili, queste operazioni danno vita a **scritture in conto**, ovvero deposito 5000, prelevo 1000 euro. Questo meccanismo è ipotizzabile anche per le azioni dematerializzate nel caso delle azioni immobiliari. Le azioni sono dei titoli cartacei e nelle sessioni in borsa queste azioni possono avere delle azioni di proprietà. Per evitare ciò si è deciso che le azioni sono dematerializzati; quindi, si annotano i passaggi di proprietà in un archivio. **[Meccanismo della compensazione]**: i meccanismi di passaggi di proprietà sono posti in essere da degli intermediari autorizzati a farlo. Quello che interessa è quale sarà l'esito finale di quella sessione di borsa, quindi occorre procedere a una compensazione tra tutti gli acquisti e vendite e vedere se un'impresa conclude la sessione di borsa con un saldo positivo o negativo. Quindi è interessante vedere se si acquistano o vendono delle azioni. C'è un ente che si chiama *euronext cling.* Questo ente si occupa di procedere alle compensazioni, ma è anche la controparte necessaria di tutte le operazioni di borsa. Tutti gli ordini di borsa hanno come controparte questa cassa di garanzia. Serve a dare garanzia che il mercato immobiliare sia sempre liquido. Questa significa non solo consegnare il titolo, ma anche pagare un prezzo. Il mercato borsistico è basato sulla fiducia, questi sono solvibili e non ci sono ritardi di pagamento. Il pagamento è immediato. Questo si paga attraverso una procedura suddivisa in 3 fasi: 1. Intermediari lasciano un margine, un fondo e il pagamento viene effettuato prelevando il denaro dal fondo. 2. L'intermediario deve avere un fideiussore per operare in borsa, quindi se il margine diventa insufficiente euronext cling incassa la somma dovuta dal garante. 3. Se neppure il garante è solvibile ovviamente è improbabile che se lo tenga, a questo punto euronext paga con fondi propri e recupera quanto pagato da tutti gli intermediari presenti sul mercato. **Sedi di negoziazione** - **[Mercati regolamentati]**: è caratterizzato dal fatto che **l'incontro di domanda e offerta avviene sulla base di regole non discrezionali.** Essendo un mercato telematico, avviene sulla base di un algoritmo che è predeterminato quindi basato su valori di quel mercato. Ha un suo regolamento che deve essere approvato dalla consob che autorizza l'apertura del mercato, quando approva il regolamento. Se si gestiscono una pluralità di mercati si avranno più regolamenti e più autorizzazioni. Per quotarsi occorre un prospetto da rendere pubblico. - **[Sistema multilaterale di negoziazione]**: al momento sono 15 in Italia. La prima caratteristica è il fatto che questa negoziazione ha ad oggetto solo titoli quotati in un mercato regolamentato**, si pone in concorrenza rispetto a quello prima perché tratta gli stessi titoli.** **Questo consente di fare a meno di una serie di oneri, obblighi e controlli** che ricadono sul mercato regolamentato. Ha strutture più snelle perché tutti controlli sui titoli vengono fatti dal mercato regolamentato. Quindi, non ha tutta una serie di oneri pubblicitari come quelli relativi ai soci e alle società quotate. Ha un handicap dato dal fatto che possono esser negoziati solo i titoli quotati e non ce ne possono essere di diversi. Infine le regole di accoppiamento delle domande con le offerte dei titoli devono avvenire su base non discrezionale, quindi non determinate e riconoscibili parte degli intermediari. È un sistema di investimento**.** - **[Sistema organizzato di negoziazione]**: la sfera di attività di questi sistemi è **più ristretta perché non possono essere trattati titoli azionari, ma solo titoli di debito e derivati, come le obbligazioni**. La sfera è diversa perché le regole di accoppiamento sono messe alla discrezionalità degli intermediari. È un sistema di investimento. Il soggetto gestore può anche decidere di non eseguire un ordine se ritiene che l'esecuzione di quell'ordine in quello specifico arco temporale non corrisponde ai suoi tempi. Se c'è un prezzo eccessivo, non esegue l'ordine. - **[Internalizzatori sistematici]**: non sono una sede fisica, ma neppure virtuale ma sono delle imprese di investimento o sim che acquistano questa qualifica nel momento che svolgono un'attività di negoziazione di strumenti finanziari in modo frequente e sistematico. Prima chiedo l'autorizzazione poi inizio a operare. Questa attività deve essere svolta su una base del regolamento che ha dei limiti: **le operazioni sono svolte necessariamente al di fuori di un mercato regolamentato,** sistemi detti sopra. Il modo attraverso il quale svolge la sua attività è completamente **discrezionale**. Nel momento che riceve l'ordine si deve soddisfare l'offerta anche per conto proprio. Nel momento in cui chiede l'autorizzazione deve specificare su quali titoli intende operare e poi deve specificare per quali categorie di clienti intende operare. **Oneri pubblicitari** [**Sollecitazione all'investimento**:] ha ad oggetto valori mobiliari e si ha ogni volta che **si ha** **una comunicazione avente ad oggetto una negoziazione di valori immobiliari in qualsiasi modo o forma e questa comunicazione è rivolta al pubblico**. Può avare ad oggetti titoli a nuova emissione o titoli già emessi. C'è la necessità che questo soggetto elaborare rende al pubblico un prospetto informativo. In questo modo il pubblico è informato della comunicazione proposta. Ha due info: quelle sull'emittente, ovvero sul soggetto da cui derivano i titoli immobiliare, e info sul valore mobiliare. È regolamentato dall'UE. L'aspetto più recente è dato dal fatto che da qualche anno si hanno delle sentenze che condannano la consob di diffondere dei prospetti informativi che avevano delle informazioni errate. **[OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO O SCAMBIO]**: **è un'offerta rivolta al pubblico che concerne il mercato secondario, quindi per titoli già emessi.** La proposta rivolta la pubblico è quella di acquistare i titoli o di scambiarli. Questa offerta pubblica di acquisto svolge una funzione importante ovvero quella di assicurare la parità di trattamento tra gli investitori. **[Meccanismo dell'OPA]**: **chi desidera acquistare il controllo di una società quotata deve impegnarsi a acquistare tutti i titoli di quella società e corrispondere a tutti coloro che vendono i loro titoli, lo stesso identico prezzo**. Questo sistema ha un vantaggio di rispettare la parità di trattamento ma comporta uno svantaggio nei confronti di quelli che vogliono comparare una società quotata e la devono acquistare il 100% di quella società. L'impegno di chi lancia l'OPA è un impegno irrevocabile. L'unica eccezione è data dal fatto che la mia OPA non abbia successo e non trovo tanti azionisti necessari per arrivare al 100%, se arrivo al 30% degli azionisti io sono libero da ogni impegno perché io volevo una partecipazione di maggioranza e non di minoranza. [Questa OPA è uno strumento tramite il quale un soggetto intende acquistare il controllo di spa quotate e per fare ciò si proporne di predisporre un determinato prezzo]. La società le cui azioni sono oggetto di OPA deve dichiarare come giudica questa OPA e quindi se ritiene il prezzo offerto congruo o non congruo (OPA ostile). Chi decide sono gli amministratori della società. La società può difendersi da un OPA ostile: gli amministratori pongono in essere delle operazioni volte a far fallire l'OPA, come la conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. Non è possibile convertire le azioni di risparmio in azioni di voto, che sono volte a contrastare l'Opa in questione, a meno che non sia espressamente autorizzata a farlo dall'assemblea degli azionisti. **Inizio delle lezioni della prof.** **[Nozione di strumento finanziario]** **Che cosa è un servizio di investimento?** Quando si applica la regola della riserva di attività di cui all'art. 18 TUF? Un servizio di intermediazione mobiliare quando è sottoposto alla disciplina del TUF? ART. 1.5 TUF: Per \"servizi e attività di investimento\" si intendono i seguenti, quando hanno per oggetto strumenti finanziari: a) negoziazione per conto proprio; b) esecuzione di ordini per conto dei clienti; c) assunzione a fermo e/o collocamento sulla base di un impegno irrevocabile nei confronti dell'emittente; c-bis) collocamento senza impegno irrevocabile nei confronti dell\'emittente; d) gestione di portafogli; e) ricezione e trasmissione di ordini; f) consulenza in materia di investimenti; g) gestione di sistemi multilaterali di negoziazione; g-bis) gestione di sistemi organizzati di negoziazione. **Dal valore mobiliare allo strumento finanziario** Legge 1/1991: Art. 1: [per attività di intermediazione mobiliare si intende:] - negoziazione per conto proprio o per conto terzi, ovvero sia per conto proprio che per conto terzi, di valori mobiliari; - collocamento e distribuzione di valori mobiliari con o senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente; - gestione di patrimoni, mediante operazioni aventi ad oggetto valori mobiliari; - raccolta di ordini di acquisto o vendita di valori mobiliari; - consulenza in materia di valori mobiliari. Art. 2.: L'esercizio professionale nei confronti del pubblico delle attività ex art. 1 è riservato alle società di intermediazione mobiliare. **il mercato mobiliare è uno dei settori dove si divide il mercato finanziario**. Nel mercato bancario vi è una intermediazione di denaro. Nel mercato immobiliare è quello dove vengono negoziati gli immobili. A seconda del modo ci sono diversi tipi di operatori e di scambi. La caratteristica del mercato bancario è la forma più antica del mercato finanziario, è sempre stata una forma principale di finanziamento. **Il canale bancario è quello più facile, c'è un operatore finanziario che è la banca che riceve i depositi dai depositanti e utilizza queste risorse finanziando i soggetti che ne fanno richiesta** (come imprese o persone). I risparmiatori che lasciano il loro denaro in banca non fanno una scelta consapevole, perché la banca non dovrebbe fare operazioni avventate ma poi in realtà la banca sceglie a chi concedere i soldi in prestito. **Nel mercato assicurativo è diverso perché offre un servizio facendosi carico di un rischio che gestisce, raccogliendo dei premi dai vari assicurati, ripartisce poi questo rischio in tutti gli assicurati stessi**. Nel mercato mobiliare c'è un diverso sistema di approvvigionamento delle imprese: se l'impresa si rivolge ad un intermediario e sceglie lui a quali operatori fare credito con le sue capacità tecniche, nel caso del mercato mobiliare c'è la mobilità in cui l'emittente, chi vuole finanziarsi (impresa) chiede le risorse finanziarie direttamente alla moltitudine dei finanziatori. Diffonde tra il pubblico una serie di entità in cui i risparmiatori decidono liberamente se acquistare o meno e se dare fiducia o meno a quell'impresa. Ad esempio, se deposito soldi in una banca non so a chi lei poi li dà in prestito, ma se le società decidono di mettere dei titoli, posso decidere o meno se acquistare delle azioni o obbligazioni emesse da un'azienda, a chi finanziare, posso decidere io risparmiatore a chi destinare i miei soldi, a che azienda scegliere, ad esempio, se all'Enel, alla Fiat, ecc. a seconda della mia percezione di come vanno gli affari in una determinata azienda. La modalità è completamente diversa anche se ci sono soggetti che finanziano altri soggetti. In questo caso il mercato è diretto e richiede un tipo di controllo e vigilanza che non può essere diverso al mercato bancario: la Banca d'Italia si occupa di garantire che non ci sia sproporzione tra i depositi che riceve e quello che viene erogato. Anche gli operatori intermediari che operano all'interno di questo mercato aiutano i risparmiatori nella loro scelta, aiutando le imprese a diffondere le loro offerte oppure permettono ai risparmiatori di trovare un luogo in cui trovare gli strumenti finanziari in cui investire e fanno da tramite in una maniera completamente diversa rispetto alla banca. Mercato mobiliare con regole diverse rispetto al mercato bancario. L'informazione e la correttezza dei comportamenti sono fondamentali in questo ambito. ***Blu sky law*** (leggi del cielo azzurro: perché puoi anche vendere dei pezzi di cielo azzurro "di aria fritta" basta che io lo so, e devo poi essere libero di comprarli o meno"). Il mercato borsistico nel 74' non era molto sviluppato: prima legge che va ad innovare questo settore introducendo nuovi obblighi formativi. Nei primi anni '80 perché cambiasse l'impostazione e il legislatore adottasse questa nuova funzione, gli italiani erano un popolo di risparmiatori che depositava in banca o comprava buoni postali o titoli di stato o immobili, ma all'inizio degli anni 80' si sviluppa il fenomeno dell'aumento molto forte dell'inflazione. Gli italiani iniziano a cercare altre forme di investimento: nell'assenza di una qualunque normativa se non quella di borsa, ognuno poteva far qualsiasi cosa. Nasce una movimentazione che vede l'emissione di una serie di strumenti nuovi chiamati **"titoli atipici"** se prima in borsa si acquistavano quote, azioni o obbligazioni (prestiti delle società) si creano nuove forme di titoli che fanno riferimento ad altri contratti. **Si vendevano quote di multiproprietà, oppure si vendevano titoli che davano diritto ad acquistare una quotità di opere d'arte che non valida.** Quindi era un periodo dove si vendeva di tutto, esempio di Wanna Marchi (nacquero anche le televendite). Nell'83' si introduce il **prospetto informativo**: cioè puoi vendere qualsiasi tipo di strumento per raccogliere risparmio ma devi pubblicare uno strumento informativo in cui inserire le informazioni su cosa vai a proporre all'investitore (redatto secondo le istruzioni della consob, non redatto a caso). Ad esempio, tu puoi fare le vendite porta a porta ma non lo può fare chiunque, solo i promotori finanziari (iscritti alla consob e dovevano aver fatto un tot di esami). Poi si sono regolamentati strumenti come i **fondi comuni di investimento** (sempre nell'83'), **fondi immobiliari, fondi chiusi**, ecc. si amplia il pacchetto di fondi finanziari che il risparmiatore poteva scegliere. Nel 1991 viene introdotta **la legge sulle SIM (società di imprese mobiliari),** prima si regolamentavano solo i soggetti "promotori finanziari", ma poi chi svolgevano delle **attività di intermediazione immobiliare.** Attività dove io professionalmente mi propongo come soggetto che aiuto ai risparmiatori a scegliere, li possono fare solo le società a mediazione mobiliare. Riformulata la norma nel 1996 perché a livello europeo si è deciso di unificare i mercati finanziari, fare un unico mercato europeo, eliminando tutte le barriere e consentendo a qualsiasi operatore di operare in tutta la comunità europea, senza necessità di una specifica autorizzazione (prevede il superamento delle barriere nazionali). Tutte queste norme di questi anni, nel 24 febbraio del 1998 vengono riorganizzate nel **TESTO UNICO DELLA FINANZA** (legge draghi), successivamente modificato più volte. Al centro del testo unico della finanza c'è la regolamentazione di materie che erano già regolate da altre leggi preesistenti (come le norme sui fondi comuni di investimento, norme sui fondi borsistici, ecc.) e razionalizza quelle che c'erano in precedenza. Articolo 1: articolo che contiene tutte le definizioni utili ai fini della definizione del testo unico, come ad esempio, l'applicazione delle norme delle offerte pubbliche, ecc. Le attività che vedremo regolate riguardano lo scambio degli strumenti finanziari. Art. 1.18-*bis* legge n. 216/1974: [nozione di valore mobiliare]. Per tale si intende: - ogni documento o certificato che direttamente o indirettamente rappresenti diritti in società, associazioni, imprese o enti di qualsiasi tipo, ivi compresi i fondi di investimento italiani od esteri. - ogni documento o certificato rappresentativo di un credito o di un interesse negoziabile e non. - ogni documento o certificato rappresentativo di diritti relativi a beni materiali o proprietà immobiliari, nonché ogni documento o certificato idoneo a conferire diritti emessi dagli enti di gestione fiduciaria. si cominciano ad offrire quote di srl, di associazioni, società estere. Se prima la normativa parlava di azioni e obbligazioni (strumenti tipici di spa), ora entra qualunque tipo di strumento che possa essere utilizzato per questo scopo, per ottenere un guadagno. Qualunque tipo di documento certificato non deve essere per forza titoli di credito, ma è importante l'obiettivo. **Valore mobiliare: categoria ampia** **Definizione generale che lascia ad interprete compito di ricondurvi la singola fattispecie. Interpretazione ampia**: VM in ogni documento connesso a tutela risparmio; Quote di partecipazione in srl; Raccolte di risparmio in forma diversa da titoli. l'obiettivo del legislatore era colpire qualsiasi forma di sollecitazione, anche utilizzando strumenti atipici, nuovi, innovativi, mai utilizzati prima per questo scopo. **\"prodotti finanziari\": gli strumenti finanziari e ogni altra forma di investimento di natura finanziaria;** non costituiscono prodotti finanziari i depositi bancari o postali non rappresentati da strumenti finanziari**.** **I PRODOTTI sono una categoria più ampia, gli strumenti sono una categoria specifica di prodotti finanziari.** Concetto di '[PRODOTTO FINANZIARIO']: serve per l'applicazione della normativa delle offerte pubbliche che sono delle operazioni in cui si offre pubblicamente ai risparmiatori la possibilità di investire o disinvestire, acquistando o vendendo dei prodotti finanziari. Questa disciplina delle offerte pubbliche si applica soltanto se ha per oggetto dei prodotti finanziari. Ad esempio, offerta pubblica di libri, la mia offerta non rientrerà nella normativa, perché i libri sono cose materiali, non sono prodotti finanziari. La disciplina degli strumenti finanziari invece si applica alla normativa in tema di prestazioni di servizi di investimento. I servizi di investimento sono delle attività che le società di intermediazione immobiliare svolgono e che hanno ad oggetto strumenti finanziari per agevolare l'attività di investimento degli investitori. I PRODOTTI FINANZIARI SONO GLI STRUMENTI FINANZIARI + OGNI ALTRA FORMA DI INVESTIMENTO DI NATURA FINANZIARIA. **Strumento finanziario: categoria definita** ALL. C- TUF Sezione C - [Strumenti finanziari:] - **Valori mobiliari.** - **Strumenti del mercato monetario.** - **Quote di un organismo di investimento collettivo.** Questi primi tre punti sono i cosiddetti **'strumenti finanziari non derivati'.** - **[Derivati]** si chiamano così perché sono strumenti di secondo grado che **permettono di acquistare e speculare su altri strumenti.** Si parla di bene collettivo quando il soggetto raccoglie delle risorse finanziarie, del denaro dai risparmiatori e le utilizza per creare un fondo comune da impiegare nell'acquisto vendita di beni immobili, mentre la gestione consiste nell'acquistare o nel rivendere per realizzare ritorni e ricavi positivi da questa operazione. - **Derivati finanziari** - **Derivati merci** - **Derivati altri** - **Differenziali** **Categoria definita ma non chiusa** [Art. 18 TUF]: MEF con regolamento adottato sentite la Banca d\'Italia e la Consob può individuare, al fine di tener conto dell\'evoluzione dei mercati finanziari e delle norme di adattamento stabilite dalle autorità comunitarie, **nuove categorie di strumenti finanziari, nuovi servizi e attività di investimento e nuovi servizi accessori, indicando quali soggetti sottoposti a forme di vigilanza prudenziale possono esercitare i nuovi servizi e attività.** **Strumenti finanziari: distinzioni e confini** [Strum. fin. non derivati (SFnD):] **VALORI MOBILIARI, STRUMENTI MERCATO MONETARIO, QUOTE EMISSIONI GAS SERRA.** [Quote emissioni gas serra]: **sono titoli che una società può emettere per compensare le emissioni inquinanti acquistando delle quote di emissione da parte di società che non raggiungono un certo livello di capacità di inquinamento.** [SFD:] **DERIVATI**. sono quei **strumenti finanziari molto vari** che hanno una funzione speculativa o servono per compensare delle operazioni di copertura che si possono avere in titoli, valute o altri elementi con rilevanza economica. **[ART. 1.2 TUF]:** **Gli strumenti di pagamento NON sono strumenti finanziari.** **perché non servono per l'investimento, ma servono per estinguere un debito**. **Valore mobiliare** Valore mobiliare All. C è diverso da VM l. 216/74: esso è un sottoinsieme della categoria di strumento finanziario. [Art. 1.1bis TUF:] A. **azioni di società e altri titoli equivalenti** ad azioni di società, di partnership o di altri soggetti e ricevute di deposito azionario; B. **obbligazioni e altri titoli di debito**, comprese le ricevute di deposito relative a tali titoli; documenti con cui io ti cedo il titolo depositato presso un soggetto depositario. C. **qualsiasi altro valore mobiliare che permetta di acquisire o di vendere i valori mobiliari** indicati alle lettere *a)* e *b)* o che comporti un regolamento a pronti determinato con riferimento a valori mobiliari, valute, tassi di interesse o rendimenti, merci o altri indici o misure. acquisto il diritto di acquisire o di vendere quella certa quantità di diritti di quella società, ad un certo prezzo. Diritto incorporato ad un certo diritto di credito. Quindi il **warrant** è uno **strumento con il quale io non acquisto direttamente un'azione di una società o un'obbligazione, ma acquisto il diritto di acquisire o vendere quella certa quantità di titoli di quella società.** Quindi è il diritto di **[acquisire o vendere un certo numero di azioni o obbligazioni a un certo prezzo.]** Cedendo il titolo di credito, cedo il titolo di opzione. Nella terminologia finanziaria il ***warrant call*** può essere opzione call, ovvero **un'opzione di acquisto**, oppure un ***warrant pull* che comporta un'azione di vendita**. Warrant che è un mandato e può essere pull o call. Il warrant può essere **azionabile** e quindi una certa data futura oppure fino a una certa data futura. Se acquisto un warrant call, posso intercettare alla scadenza o dentro la scadenza e pagando una certa somma aggiuntiva, acquistare il titolo, se invece è un'opzione pull posso vendere il titolo a un certo prezzo predefinito. Questo warrant lo posso pure fare circolare o trasferire. Inoltre il warrant può essere di **2 tipi: un warrant che comporta un acquisto o una vendita *reale*, ovvero alla scadenza esercito un'opzione call o pull pagandoli o vendendoli a quel prezzo stabiliti dal titolo. Oppure il warrant può essere *derivato* e quindi alla scadenza se esercito l'opzione non devo materialmente acquistare o vendere le opzioni ma a quella particolare data si calcola il valore delle azioni o obbligazioni e la differenza rispetto a tale titolo si va a liquidare quella somma. L'opzione call la uso se i prezzi vanno a salire, mentre l'opzione pull la acquisto se i prezzi vanno a scendere.** Il warrant può essere a scadenza, e lo acquisto se ho interesse a investire, se invece una volta accettata l'opzione si ha un altro strumento che è speculativo e prevede una liquidazione in denaro che mi permette in anticipo di andare a speculare sul valore del titolo sottostante. Io posso speculare e quindi ottenere un guadagno anche se io non ho oggi o in futuro i soldi per fare l'acquisto, effetto leva che aumenta la possibilità di guadagno ma anche di perdita. Questi sono i famosi *derivati* attraverso i quali io valuto le operazioni di scommessa sulla merce. **[Il warrant è un'opzione di un titolo e a seconda di questo può essere un contratto dove acquisto uno strumento, oppure uno strumento che dà una liquidazione differenziale].** Sono scommesse ma non si applica la legge del 93 perché hanno due [funzioni]: una [speculativa] dove capisco come sta andando il mercato e quindi tento la fortuna, io posso speculare e quindi ottenere un guadagno anche se io oggi non ho i soldi per fare l'acquisto, ma questi strumenti hanno anche la funzione di [copertura] ovvero operazioni finanziari che servono a compensare eventuali perdite o viceversa per coprire il rischio. **Strumenti monetari** Art. 1.1ter TUF SM = categorie di strumenti normalmente negoziati nel mercato monetario, quali, ad esempio: - i buoni del tesoro. - i certificati di deposito. - le carte commerciali. strumenti che hanno una durata non superiore ai 18 mesi, la disciplina è più ampia e ci sono categorie di strumenti normalmente negozianti nel mercato monetario ed escludono il diritto di obsolescenza di figure nuove. Una caratteristica è che questi strumenti devono essere negoziabili e quindi devono circolare liberamente sul mercato dei capitali. **Strumenti finanziari non derivati (SFnD)** Sia VM sia SM sono macrocategorie che comprendono altre sottocategorie aperte ("ad esempio" art. 1.1ter). Perché? Queste definizioni: - Non ingessano la disciplina - Escludono rischio obsolescenza - Nozioni ampie ma non vaghe Requisito comune a SFnD: **NEGOZIABILITA': [idoneità a essere trasferito sul mercato dei capitali]**[.] Titolo inalienabile: no SFnD**.** Titolo soggetto a prelazione, gradimento etc: si SFnD. **Strumenti finanziari derivati** Prima di Mifid, la classificazione dei derivati era limitata ai derivati finanziari e derivati merci. Con Mifid (2004 e 2014) discorso cambia e si cerca di ricomprendere tutti i derivati che presentino indice di finanziarietà. **DERIVATI**: finanziari, merci, altri, differenziali (sono derivati perché sono strumenti su altri strumenti e sono quindi di secondo grado, come gli indici climatici). **[Sono quelli che fanno riferimento per determinare il loro valore, il valore di un'altra identità che abbia un prezzo di quotazione].** I derivati erano quelli finanziari con carattere finanziario, mentre i derivati su merci erano le materie prime. Ora i derivati sono strumenti finanziari qualsiasi sia l'oggetto che hanno. Si distinguono in base all'elemento sottostante e in base all'operazione giuridica che si va ad analizzare. I derivati nascono nelle borse merci, e sono nati sui mercati agricoli dove gli agricoltori vendevano il loro raccolto a un prezzo determinato. Quindi il valore effettivo delle materie prime poteva variare in base all'andamento del raccolto e della stagione. I derivati si basano anche sui tassi di cambio. **Finanziari: questa categoria è una categoria DEFINITA nel senso che abbiamo un elenco, però non è CHIUSA perché si possono individuare delle nuove figure**. Se uno strumento finanziario si afferma, il Ministero dell'economia e delle finanze lo approva solo con un regolamento del ministro. **[Prodotto finanziario]**: sono tutte quelle operazioni di investimento che abbiano una natura finanziaria e non rientrano nella categoria degli strumenti finanziari. [Gli strumenti finanziari sono una tipologia specifica die prodotti finanziari]. Sono gli strumenti finanziari + ogni alta forma di investimento di natura finanziaria. È una definizione ampia che vuole far rientrare tutto. Questi concetti servono per le applicazioni di due concetti: - La nozione di **prodotto finanziario**: serve per l'applicazione della normativa delle offerte pubbliche, ovvero delle azioni offerte ai risparmiatori per investire o disinvestire. Questa si applica solo se l'offerta pubblica ha ad oggetto dei prodotti finanziari. - La **disciplina sugli strumenti finanziari**: si applica alla normativa in tema di servizi di investimento, ovvero delle attività che le società di intermediazione mobiliare svolgono e che hanno ad oggetto degli strumenti finanziari per agevolare l'attività degli investitori. **Tipi di derivati: derivati finanziari** **Derivati finanziari:** - Derivati che hanno come sottostante un **indice finanziario** (possono avere come elemento di riferimento): - tassi interesse, - valore mobiliare, - indice. - **Futures, swap, options, contratti a termine.** il derivato non ha un valore autonomo, ma è legato all'elemento sottostante. Un diritto di opzione che è incorporato con un titolo di credito è un warrant e diventa un valore immobiliare. **Options**: sono delle **opzioni**, come gli warrant, danno un **diritto di opzione all'acquisto o alla vendita di un'entità che può essere un'azione della società X**. **Tipi di derivati: derivati merci** **Derivati che hanno come sottostante una merce**. Sono considerati strumenti finanziari se: - alla scadenza del contratto, pagamento differenziali. - alla scadenza del contratto, pagamento mediante consegna ma contratto negoziato su mercato regolamentato o in un sistema di negoziazione. la forma è sempre quella del future o options, la differenza è che **l'oggetto qui ha una certa quantità di una materia prima o di una merce.** Come faccio a capire se è un derivato o un contratto commerciale a termine? Il pagamento è differente: non è prevista la consegna effettiva dei derivati, **si paga soltanto la differenza in denaro**. Oppure è prevista la consegna effettiva, alcuni derivati, ma questo contratto lo stipulo all'interno di un mercato regolamentato specifico. Storicamente i derivati nascono come derivati merci. **Tipi di derivati: derivati esotici** - **Derivati che hanno per sottostante una qualunque attività, grandezza, parametro**. Sono considerati strumenti finanziari se: - Il regolamento del contratto avviene attraverso pagamento differenziali in contante - Derivati per il trasferimento rischio credito (credit derivatives). - Contratti finanziari differenziali. Per distinguerli da contratti reali, dove non ci sia un derivato o strumento finanziario, la **differenza è il pagamento del differenziale in contanti**. Se ci sarà il fallimento del soggetto preso in considerazione dal derivato, esso dovrà pagare una somma per l'insolvenza della controparte. [DAL TUF:] *"Contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», contratti a termine sui tassi d'interesse e altri contratti su strumenti derivati connessi a variabili climatiche, tariffe di trasporto, tassi di inflazione o altre statistiche economiche ufficiali, quando l'esecuzione avviene attraverso il pagamento di differenziali in contanti o può avvenire in tal modo a discrezione di una delle parti, con esclusione dei casi in cui tale facoltà consegue a inadempimento o ad altro evento che determina la risoluzione del contratto, nonché altri contratti su strumenti derivati connessi a beni, diritti, obblighi, indici e misure, non altrimenti indicati nella presente sezione, aventi le caratteristiche di altri strumenti finanziari derivati, considerando, tra l'altro, se sono negoziati su un mercato regolamentato, un sistema multilaterale di negoziazione o un sistema organizzato di negoziazione."* **Derivati tendenze** **Espansione dei derivati**: non solo derivati finanziari e merce, ma derivati esotici (qualunque sottostante). **Restringimento dei derivati come SF**: derivati commerciali no SFD, derivato con regolamento contratto con pagamento differenziale si SFD, derivato negoziato su piattaforma o mercato reg. si SFD. da un lato ha ampliato la categoria dei derivati. **[Appello al pubblico risparmio]** **Nozioni preliminari** La disciplina dell'appello al pubblico risparmio è contenuta nella Parte IV, *Disciplina degli emittenti*, Titolo II, del Tuf. è una serie di operazioni disciplinata dal Tuf. Prima di esaminarne il contenuto, è opportuno precisare il significato di alcune nozioni preliminari che si riferiscono ad espressioni utilizzate nell'ambito di detta disciplina. Come al solito, tali nozioni sono ricavabili dall'art. 1 del Tuf. - *t)* \"**offerta al pubblico di prodotti finanziari**\": ogni comunicazione rivolta a persone, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, che presenti sufficienti informazioni sulle condizioni dell'offerta e dei prodotti finanziari offerti così da mettere un investitore in grado di decidere di acquistare o di sottoscrivere tali prodotti finanziari, incluso il collocamento tramite soggetti abilitati; il legislatore ha voluto adottare una definizione ampia per non lasciar sfuggire nessuna scappatoia. Questa offerta riguarda prodotti finanziari (strumenti finanziari + ogni altra forma di investimento di natura finanziaria). Questa definizione comprende anche la definizione di offerta pubblica del codice, ma questa è più ampia. Pubblico (massa indifferenziata). Riguarda l'acquisto o la sottoscrizione di prodotti finanziari. - *v)* \"**offerta pubblica di acquisto o di scambio**\": ogni offerta, invito a offrire o messaggio promozionale, in qualsiasi forma effettuati, finalizzati all\'acquisto o allo scambio di prodotti finanziari e rivolti a un numero di soggetti e di ammontare complessivo superiori a quelli indicati nel regolamento previsto dall\'articolo 100, comma 1, lettere *b)* e *c)*; non costituisce offerta pubblica di acquisto o di scambio quella avente a oggetto titoli emessi dalle banche centrali degli Stati comunitari; - *u)* \"**prodotti finanziari**\": gli strumenti finanziari e ogni altra forma di investimento di natura finanziaria; non costituiscono prodotti finanziari i depositi bancari o postali non rappresentati da strumenti. rientrano anche alcuni prodotti assicurativi e bancari (prodotti emessi dalle banche ad esempio, certificati di deposito che sono dei titoli di vendita). - *w-bis)* \"**prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione**\": le polizze e le operazioni di cui ai rami vita III e V di cui all'articolo 2, comma 1, del d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209 (codice delle assicurazioni), con esclusione delle forme pensionistiche individuali di cui all'articolo 13, comma 1, lettera *b)*, del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 25. - **In pratica sono da considerarsi prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione le [polizze *unit* e *index* *linked*] e V i [contratti di capitalizzazion]**[e]. per essere prodotti finanziari devono avere certe caratteristiche: non lo sono le polizze danni (assicurazione auto), mentre lo sono alcuni prodotti emessi dalle compagnie di assicurazione che sono le polizze unit e index linked e V i contratti di capitalizzazione che sono = **polizze vita tradizionali** cioè delle polizze vita con le quali io mi impegno a versare un premio annuale di una certa cifra e la compagnia ripaga in caso di bisogno. E lo fa calcolando il rischio della sopravvivenza, sulla base di calcoli statistici e sulla base di quello, fa pagare un premio proporzionato che daranno un certo rendimento che la compagnia mi assicura fin dall'inizio. Index: il rendimento non è variabile, ma è legato ad un indice di borsa, potrebbe essere più o meno alto. **Art. 1, w-quater) \"emittenti quotati aventi l\'Italia come Stato membro d\'origine\":** 1. le emittenti azioni ammesse alle negoziazioni in mercati regolamentati italiani o di altro Stato membro della Comunità europea, aventi sede in Italia; 2. gli emittenti titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad euro mille, o valore corrispondente in valuta diversa, ammessi alle negoziazioni in mercati regolamentati italiani o di altro Stato membro della Comunità europea, aventi sede in Italia; 3. gli emittenti valori mobiliari di cui ai numeri 1) e 2), aventi sede in uno Stato non appartenente alla Comunità europea, per i quali la prima domanda di ammissione alle negoziazioni in un mercato regolamentato della Comunità europea è stata presentata in Italia o che hanno successivamente scelto l\'Italia come Stato membro d\'origine quando tale prima domanda di ammissione non è stata effettuata in base a una propria scelta; 4. gli emittenti valori mobiliari diversi da quelli di cui ai numeri 1) e 2), aventi sede in Italia o i cui valori mobiliari sono ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato italiano, che hanno scelto l\'Italia come Stato membro d\'origine. L\'emittente può scegliere un solo Stato membro come Stato membro d\'origine. La scelta resta valida per almeno tre anni, salvo il caso in cui i valori mobiliari dell\'emittente non sono più ammessi alla negoziazione in alcun mercato regolamentato della Comunità euro. **Principi generali** Fra le disposizioni generali della disciplina degli emittenti (Parte IV del Tuf), va anzitutto sottolineato l'art. 91 *(Poteri della Consob):* **"La Consob esercita i poteri previsti dalla presente parte avendo riguardo alla tutela degli investitori nonché all\'efficienza e alla trasparenza del mercato del controllo societario e del mercato dei capitali".** la consob ha poteri di vigilanza, di controllare queste operazioni, di verifica che siano correttamente applicati nella disposizione della legge. La consob è l'autorità di vigilanza sul mercato mobiliare. Le finalità della consob sono: la tutela degli investitori (risparmiatori a cui sono rivolte le proposte di investimento) l'investitore all'acquisto di queste proposte si trova in una posizione di debolezza intrinseca, quindi un piccolo risparmiatore si trova in difficoltà per mancanza di conoscenze o forza economica, di fronte ad un intermediario professionale che ha la piena conoscenza della materia. Questa tutela non è fine a sé stessa: la tutela è legata all'efficienza e alla trasparenza del mercato perché se i piccoli risparmiatori si sentono tutelati, questi saranno portati a finanziare più spesso all'interno del mercato stesso e il mercato si irrobustirà, sarà più ampio e più efficiente. Questo impedirà a frodi, abusi, crisi e scandali nei mercati finanziari. Questa normativa (art.91) ha come obiettivo finale che il mercato mobiliare funzioni correttamente per convogliare investimenti e risorse che comporti una crescita allo sviluppo economico e commerciale del paese. **La trasparenza del mercato è importante** perché le informazioni devono essere presenti e circolare liberamente in quantità adeguata. **[Parità di trattamento:]** Altro importante principio, che si applica anche nell'ambito della disciplina dell'appello al pubblico risparmio (OPSV e OPA e/o S), è quello enunciato all'art. 92 *(Parità di trattamento):* Gli emittenti quotati e gli emittenti quotati aventi l\'Italia come Stato membro d\'origine: - **a) assicurano il medesimo trattamento a tutti i portatori degli strumenti finanziari quotati che si trovino in identiche condizioni.** perché nei mercati finanziari e immobiliari è evidente che c'è una disparità di forze notevole tra i soggetti professionali e non (come i comuni risparmiatori) e questo può provocare delle minori conoscenze e opportunità (nei comuni risparmiatori), ma si deve garantire che anche i piccoli risparmiatori possono accedere in maniera opportuna e adeguata alle opportunità di investimento e di guadagno che si presentano sui mercati. Ad esempio, quando c'è un'offerta di strumenti finanziari, gli intermediari specializzati di grandi imprese sono i primi a sapere che c'è un'offerta emessa da una società e possono essere anche i primi a sottoscriverle e accaparrandosi l'emissione non lasciandola ai comuni risparmiatori. Per questo sono state introdotte delle norme che prevedono che i strumenti finanziari vengano sorteggiati o ripartiti in proporzione, ma non necessariamente al 100%. - **b) garantiscono a tutti i portatori degli strumenti finanziari quotati gli strumenti e le informazioni necessari per l\'esercizio dei loro diritti.** La Consob detta con regolamento, in conformità alla normativa comunitaria, disposizioni di attuazione del comma 2, prevedendo anche la possibilità dell\'utilizzo di mezzi elettronici per la trasmissione delle informazioni. **[Definizione di controllo]:** Altra nozione preliminare indispensabile. Nell'ambito della disciplina degli emittenti, è quella di cui all'art. Art. 93 (Definizione di controllo): Nella presente parte sono considerate imprese controllate, oltre a quelle indicate nell\'articolo 2359, primo comma, numeri 1 e 2, del codice civile, anche: - le imprese, italiane o estere, su cui un soggetto ha il diritto, in virtù di un contratto o di una clausola statutaria, di esercitare un\'influenza dominante, quando la legge applicabile consenta tali contratti o clausole; - le imprese, italiane o estere, su cui un socio, in base ad accordi con altri soci, dispone da solo di voti sufficienti a esercitare un\'influenza dominante nell\'assemblea ordinaria. Ai fini del comma 1 si considerano anche i diritti spettanti a società controllate o esercitati per il tramite di fiduciari o di interposte persone; non si considerano quelli spettanti per conto di terzi. **Offerte pubbliche di sottoscrizione e di vendita (OPSV): Strumenti finanziari comunitari** Prima di esaminare gli aspetti r