Prevenire e gestire comportamenti aggressivi PDF
Document Details
Uploaded by AdequateRadium
Dipartimento di Economia e Impresa
Loris Dal Poz
Tags
Summary
Questo documento affronta il tema della gestione dei comportamenti aggressivi da parte degli ospiti. Vengono discussi i fattori che contribuiscono all'aggressività, come la frustrazione e la mancanza di sicurezza. Si offrono suggerimenti e strategie per prevenire e gestire tali comportamenti.
Full Transcript
Buongiorno, per assistenza tecnica 0422306792 – Daniele Prevenire e gestire comportamenti aggressivi da parte dell'ospite – dott. Loris Dal Poz, psicologo è importante conoscere BENE i propri ospiti – è importante consigliare i colleghi quando si può più un servizio è adattabile...
Buongiorno, per assistenza tecnica 0422306792 – Daniele Prevenire e gestire comportamenti aggressivi da parte dell'ospite – dott. Loris Dal Poz, psicologo è importante conoscere BENE i propri ospiti – è importante consigliare i colleghi quando si può più un servizio è adattabile alle esigenze dell'ospite, meglio è ◦ maggiormente la persona percepisce che gli venga garantita libertà di scelta, più bassa sarà la sua frustrazione ◦ attenzione alle regole, farle rispettare ma anche adattarle ▪ cercate di svolgere il vostro lavoro con intelligenza e non come robot-esecutori la teoria del fare ci dice che le persone quando fanno qualcosa secondo 4 livelli, stanno bene... e sono meno aggressive: creativo (può essere associata alla libertà di scelta), organizzativo, esecutivo (portando a termine), relazionale L'aggressività (generalmente) è proporzionale al timore di non essere presi in considerazione. I comportamenti aggressivi possono spesso essere prevenuti attraverso comportamenti corretti. L'aggressività è una forma di interazione, condotta con l'intenzione (consapevole o meno) di infliggere un danno o altre spiacevoli conseguenze a un altro individuo o cosa. Aggressività funzionale (ad un obiettivo): atteggiamento voluto, volto a indurre l'altro a fare ciò che vogliamo alzare la voce comunicare in modo incalzante minacciare danni o ritorsioni insistere in malo modo ◦ risultato: maggior attenzione ottenuta dall'altro e disponibilità a dargli ciò che chiede ◦ comportamenti che si ripeteranno in quanto funzionanti ◦ comportamenti che si diffondono ▪ ove possibile non assecondare comportamenti di questo tipo ▪ ove non sia possibile... ricordarsi però di rinforzare positivamente la persona quando si comporta correttamente ▪ se si è decisa una linea di comportamento con un ospite, tutti i colleghi devono essere allineati trattandosi di un meccanismo causa-effetto, è necessario che la persona che lo attui lo comprenda, dunque una persona con forte decadimento cognitivo non lo utilizza Aggressività “reale”: il concetto di frustrazione La frustrazione può essere definita come lo stato negativo che si genera quando non riesco a trovare soddisfazione ad un mio bisogno Una frustrazione non risolvibile può essere in parte compensata da delle gratificazioni alternative. gli esseri umani vivono numerosi bisogni quando un bisogno non viene soddisfatto abbiamo una frustrazione del bisogno la frustrazione crea una tensione negativa (che fa star male la persona) questo attiva la persona fino all'avere atteggiamenti di tipo aggressivo, il cui fine è quello di eliminare la frustrazione ◦ sarebbe dunque importante essere consapevoli di cosa stia frustrando l'altra persona, che sia determinato da noi o altri Quando veniamo aggrediti da una una persona con aggressività reale: ponetevi in condizione di accoglienza, da un punto di vista fisico e verbale ◦ essere accoglienti significa aver voglia di aiutare l'altro, facendoglielo capire ◦ pongo quante più possibili domande per permettergli di descrivere il suo problema ◦ se è colpa vostra evidenziatelo e chiedete scusa - se non è colpa vostra sottolineate che anche se non lo è volete comunque aiutare – se non sapete se è colpa vostra, scusatevi in via ipotetica e attivatevi per la soluzione ◦ indicate cosa farete ◦ gratificate per la pazienza – in taluni casi dare il “contentino” ▪ l'ultimo punto, favorisce la fidelizzazione L'aggressività è collegata a una condizione di attivazione della persona che riguarda più livelli: cognitivo, emotivo e fisico Cognitivo: pensare all'elemento frustrante e a chi lo ha generato o genera, in modo continuativo – ATTENZIONE ALLE FISSAZIONI Emotivo: presenza di emozioni solitamente negative quali rabbia, nervosismo, fastidio, etc. Fisico: condizione di attivazione/predisposizione muscolare all'attacco (muscoli tesi, tachicardia, etc...) COME INTERAGIAMO CON L'AMBIENTE ESTERNO: Quando l'attivazione emotiva negativa è eccessiva, la nostra capacità di ragionare ne viene alterata e ci lasciamo andare a 2 comportamenti tipici 1 attacco/distruzione 2 fuga PENSARE NEGATIVO, QUANDO CI FISSIAMO... meccanismi da tenere a bada – LA FISSAZIONE quando non riesco a smettere di pensare a quella persona che tanto mi da fastidio quando farlo non serve a migliorare la situazione ma solo a farmi consumare energie e salute ◦ “fissarsi” è molto più facile quando non si ha nulla da fare a cui pensare (rimuginare) GESTIRE UNA SITUAZIONE ESPLOSIVA... immaginiamo che un vostro ospite, con decadimento cognitivo (difficile ragionarci...), abbia un'esplosione di rabbia in mezzo agli altri ospiti e abbia “puntato” una persona da attaccare evitare di attivare ulteriormente la persona avvicinandoci a lei in modo agitato e in più persone ◦ questo per evitare di agitarla ulteriormente ◦ questo per evitare l'effetto “teatro” in cui lui è l'attore ◦ evitare di alzare la voce e di riprendere la persona... non capisce, non serve, attiva solo le sue reazioni di difesa/attacco se possibile coinvolgere un operatore “facilitatore”, con cui solitamente l'ospite ha un buon feeling predisporre un luogo dove sia possibile portare con se la persona agitata ◦ portarla da un'altra parte aiuta a sganciare la persona da tutti quegli elementi (persone, cose, rumori, etc.) che hanno contribuito alla sua alterazione ◦ in questo luogo sarebbe opportuno disporre di qualcosa da far fare alla persona che sappiamo stimolare la persona... così da sganciarne il pensiero dalla fissazione ▪ la fissazione (attivazione cognitiva) è quel meccanismo per il quale una persona pensa e ripensa allo stimolo frustrante fino e dopo l'esplosione la solitudine e il non aver nulla da fare, favoriscono le fissazioni (il rimuginare in senso negativo) FRUSTRAZIONE E BISOGNI Analisi dei bisogni dell'assistito il riferimento è Maslow FISIOLOGICI: mangiare, bere, dormire, stare in salute, non soffrire, riprodursi, etc. nutrirsi: qualità, scelta, tempo a disposizione, orari da seguire salute: essere in salute, non soffrire tempo: averne e utilizzarlo bene e liberamente spazio: averne a disposizione riprodursi: esprimere la propria sessualità e avere prole – è necessario avere rispetto della sessualità dell'altro, del senso di pudore connessa alla stessa – per quanto riguarda la prole... creare le condizioni affinché una persona possa godersi la presenza della famiglia SICUREZZA: la garanzia nel tempo dei bisogni fisiologici... con l'ospite si concretizza nella percezione che gli trasmettiamo di stabilità del servizio, di ritualità e di personale se possibile conosciuto e riconoscibile... l'eccesso di “rotazione” crea tensione nell'assistito e nei famigliari... per quanto riguarda gli ospiti con buone capacità cognitive (o in caso contrario con i famigliari), risulta utile informarli su cosa stiamo facendo e faremo con lui, nonché dei progetti che lo riguardano SOCIALIZZAZIONE, APPARTENENZA, AFFETTIVITà: tutti hanno bisogno di relazionare ma ognuno a proprio modo... potreste avere ospiti abituati a stare in mezzo a persone e che trovano in questo sollievo... potreste avere ospiti abituati a stare spesso da soli e ai quali un eccesso di “socializzazione” crea disturbo (avete un luogo di decompressione, dove sia possibile fare qualcosa da soli?) STIMA: quanto mi sento valorizzato da chi mi sta attorno AUTOREALIZZAZIONE: la possibilità di esprimere le mie potenzialità... anche in piccole cose quotidiane Come comportarsi con ospite senza interessi e con fissazioni fortissime... le due cose si alimentano nei limiti dell'evitare frustrazioni eccessive, gli interessi vanno attivati – per quanto riguarda le fissazioni, scovare tra i bisogni che le sono stati frustrati – vi sono poi persone più negative con la tendenza a crearsi continue fissazioni negative verso il prossimo... con loro alla lunga ripaga l'acquisirne la fiducia e un approccio tendenzialmente sorridente che obbliga la persona a sorridere grazie ai neuroni specchio, bloccandone o limitandone i pensieri negativi – vale anche con la sola voce Kaneman e la mimica facciale aggressività e comportamento di gruppo nei gruppi possiamo individuare due tipologie di persone: ◦ innescatori – coloro che se possibile, aumentano il grado di tensione con le altre persone e tra le altre persone ▪ tutti portiamo dentro di noi una certa quantità di rabbia e aggressività da spendere all'occorrenza... l'importante è non esserne vittime (vedi rancore e fissazioni varie) ◦ disinnescatori – colore che con successo oppure no... si attivano per ridurre le tensioni con gli altri e tra gli altri, favorendo dialogo e chiarimenti EMPATIA E BURN-OUT Anassertività – tendenza a trattenere i propri stati di tensione negativi – non sono educato a chiarirmi, ho paura di cosa potrebbe accadere... esplosione: scarico in modo distruttivo tutta la tensione accumulata, in modo diretto o con proiezione – è molto pericolosa e distruttiva, consiglio il film “un giorno di ordinaria follia” sfogo o scarico in ambiente protetto distacco ambientale... quando smetto di relazionare con l'ambiente circostante in quanto non in grado di comprendermi – produce numerose e dannose somatizzazioni