Sviluppo Fisico e Cognitivo Adolescenza PDF
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Sapienza Università di Roma
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Questo documento tratta lo sviluppo fisico e cognitivo nell'adolescenza, descrivendo le caratteristiche generali, i cambiamenti legati alla pubertà e lo sviluppo cerebrale. Vengono analizzati anche i contesti dello sviluppo e le interazioni tra fattori personali, relazionali e sociali.
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CAP XII - LO SVILUPPO FISICO E COGNITIVO (adolescenza) Caratteristiche generali dell’adolescenza Transizione tra fanciullezza ed età adulta, segnata da: - Riti di passaggio al momento della pubertà (società tradizionali) - Eventi non sincronizzati e prolungamento della fase adolescenziale (società i...
CAP XII - LO SVILUPPO FISICO E COGNITIVO (adolescenza) Caratteristiche generali dell’adolescenza Transizione tra fanciullezza ed età adulta, segnata da: - Riti di passaggio al momento della pubertà (società tradizionali) - Eventi non sincronizzati e prolungamento della fase adolescenziale (società industrializzate) Passaggio non necessariamente traumatico - Crescita tumultuosa (solo per pochi adolescenti) - Crescita continuativa - Crescita intermittente Non fase unitaria, ma percorso caratterizzato da - Interrelazione di fattori psichici e sociali - Numerosi eventi critici - Collegamento con fasi precedenti e successive Il modello di Grotevant Contesti dello sviluppo - Alla base → caratteristiche personali, contesti relazionali e macrosistemi - Elementi di continuità → percezione di sé, competenze acquisite, valori, modelli operativi interni (relazione tra me e la persona adulta di riferimento) - Cambiamenti primari → maturazione, status adulto, sviluppo cognitivo e cambiamenti cerebrali Risultati evolutivi dell’interazione tra gli elementi di continuità e i cambiamenti: 1. Cambiamenti nelle relazioni 2. Sviluppo dell’identità 3. Situazione emotiva 4. Comportamento Lo sviluppo puberale e i suoi correlati psicologici Maturazione di caratteri sessuali primari e secondari, con risonanze psicologiche dovute a Arco temporale → femmine 2-3 anni // maschi 4-5 anni Asincronia di genere: primi segni puberali → femmine 10 anni // maschi 11 anni Variabilità tra individui per fattori o Ereditari o Nutrizionali o Igienico - sanitari o Relazionali Risonanze psicologiche della pubertà - Risonanza emotiva della pubertà in quanto tale → sentimenti contrastanti per il menarca // impreparazione dei maschi - Effetti diversi di precocità o ritardo → precocità sfavorevole (per femmine e maschi) // ritardo sfavorevole per i maschi - Incertezza sul proprio aspetto futuro - Ansia ed effetti sociali per temporanee sproporzioni - Pressione conformistica dei media con rischi → nei maschi uso di steroidi // nelle femmine diete eccessive Lo sviluppo cerebrale in adolescenza Cambiamenti notevoli di struttura e funzionamento Comportamento controllato da: 1. Processi caldi (sistema cerebrale socioemotivo) → Funzioni esecutive (pianificazione, controllo degli impulsi, valutazione di rischi e benefici) 2. Processi freddi (sistema cerebrale di controllo cognitivo) → Ragionamento, elaborazione delle informazioni (memoria di lavoro, fluidità verbale) Regioni corticali prefrontali → processi freddi 1. Potatura delle sinapsi (prima adolescenza) 2. Mielinizzazione delle fibre nervose (processo più lento) Sistema limbico e corteccia prefrontale → processi caldi 1. Ridistribuzione dei recettori della dopamina → aumento della ricompensa associata a stimoli piacevoli con minore attenzione ai rischi 2. Proliferazione dei recettori di ossitocina (in relazione alla pubertà) → Memoria di stimoli sociali e formazione di legami affettivi → aumento di recettori dell’ossitocina La propensione al rischio Gli adolescenti compiono spesso azioni rischiose, valutando di più il piacere di guida veloce, fumo, sesso non protetto, che i rispettivi pericoli Steinberg → sfasamento tra sviluppo cerebrale socioemotivo e sistema di controllo cognitivo (dopo i 20 anni) → aumento ricerca ricompense quanto presenti i coetanei e comportamenti a rischio. Successivamente, maturano anche le aree cerebrali che regolano cognitivamente il comportamento elaborando le informazioni sociali ed emotive e con l’inizio dell’età adulta la propensione al rischio decresce Casey → considera alcuni specifici circuiti neuronali e risposte sia agli stimoli piacevoli che paurosi aumento in adolescenza della sensibilità ai segnali di pericolo, ma risposta più lenta Tendenza a cercare il piacere, preferire i coetanei, affrontare ambienti pericolosi può essere spiegata in termini evoluzionistici → favorisce la ricerca di un partner e la riproduzione Lo sviluppo intellettuale Inizio dello stadio operatorio formale (Piaget) con acquisizioni riguardanti il tipo di operazioni mentali e le entità a cui si applicano le operazioni. Le nuove operazioni formali si aggiungono a quelle concrete (stadio precedente) e consentono di metterne in relazione i risultati. Le operazioni formali sono operazioni su operazioni o pensiero alla seconda potenza. Piaget le descrive in base a caratteristiche logico – formali, è più facile coglierne le proprietà funzionali: Pensiero interproposizionale, proporzioni e analogie Pensiero ipotetico – deduttivo Combinazioni e primato del possibile sul reale Integrazione dei due tipi di reversibilità Proprietà delle operazioni formali Pensiero interproposizionale → collegamento tra due o più proposizioni semplici mediante connettivi logici costruendo proposizioni complesse, che possono essere vere o false in base al modo in cui sono formate. Ad esempio - Contraddizione (il gettone che ho in mano è verde e non verde) - Tautologia (il gettone che ho in mano è verde o non verde) Proporzioni e analogie → altre forme di collegamento tra i prodotti di operazioni mentali più semplici - Analogie → uguaglianze tra coppie di relazioni (piume – uccelli = pelo – cani) - Proporzioni → uguaglianza tra due coppie di operazioni (5 : 7 = 20 : 28) Pensiero ipotetico – deduttivo → con operazioni interproposizionali si possono trarre conclusioni a partire da premesse (relazioni tra proposizioni) Esempio: scoprire la legge del pendolo con diverso slancio impresso al pendolo, pesi diversi e aste di diversa lunghezza (unica variabile rilevante) - Stadio preoperatorio → ipotizzano che conti lo slancio, fanno tentativi non sistematici - Stadio operatorio concreto → mettono in serie slanci, pesi, aste e confrontano ciò che succede, ma non isolano le variabili - Stadio operatorio formale: verificano una variabile per volta, tendendo costanti le altre; dopo un riscontro positivo, “falsificano” le ipotesi alternative Integrazione dei due tipi di reversibilità → le operazioni concrete si basano su reversibilità per - Annullamento (“Rifaccio la pallina come prima”) - Compensazione (“Il salamino è lungo ma sottile”) Nelle operazioni formali i vari tipi di reversibilità sono utilizzati anche simultaneamente. Ad es. per mettere in equilibrio una bilancia a bracci si può: - annullare l’effetto del peso su un braccio con un peso uguale sull’altro braccio (a pari distanza dal fulcro) - annullare l’effetto di diverse distanze dal fulcro pareggiando le distanze (a parità dei pesi) - compensare l’effetto del peso su un braccio con un peso minore, ma più distante dal fulcro Proprietà delle operazioni formali e studi recenti operazioni di combinazione → individuare tutti i sottoinsiemi, diversi per almeno un elemento, in cui un insieme di elementi potrebbe essere suddiviso primato del possibile sul reale → costruire un ventaglio di possibilità da verificare combinando in vario modo delle variabili il pensiero alla seconda potenza è attualmente studiato sotto il nome di metacognizione !! NON È STATO CONFERMATO CHE LE OPERAZIONI FORMALI COSTITUISCANO UNA STRUTTURA UNITARIA !! Conseguenze dello sviluppo intellettuale i) Costruzione di teorie, adesione a visioni del mondo ii) Sensibilità all’incoerenza iii) Indecisione iv) Egocentrismo adolescenziale v) Pubblico immaginario e fiaba personale vi) Cambiamenti nell’immagine di sé → caratteristiche importanti cominciano a essere quelle collegate alla moralità (identità morale)