Le malattie infettive e la loro prevenzione PDF
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Scuola Superiore Sant'Anna
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Questo documento descrive le malattie infettive e le strategie di profilassi. Vengono esplorate le diverse forme di profilassi, comprese quelle dirette e indirette, e viene discussa l'importanza dell'isolamento e dell'investigazione epidemiologica per il controllo delle malattie infettive. L'obiettivo principale del documento è fornire una panoramica sulle strategie di prevenzione sanitaria.
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Le malattie infettive e la loro prevenzione Le malattie infettive si trasmettono da un soggetto all’altro con il passaggio dei microrganismi responsabili. Con profilassi si intendono l’insieme di tutti quei provvedimenti che hanno lo scopo di impedire l’insorgenza o limitare la diffusione delle...
Le malattie infettive e la loro prevenzione Le malattie infettive si trasmettono da un soggetto all’altro con il passaggio dei microrganismi responsabili. Con profilassi si intendono l’insieme di tutti quei provvedimenti che hanno lo scopo di impedire l’insorgenza o limitare la diffusione delle malattie nella popolazione. La profilassi delle malattie infettive comprende tutti gli interventi miranti a impedire l’insorgenza o limitare la diffusione del contagio, è quindi, principalmente, un mezzo di prevenzione primaria. La profilassi delle malattie infettive si divide in: Profilassi diretta -> Previene le malattie combattendo direttamente gli agenti patogeni o neutralizzandone l’azione. Gli interventi di prevenzione diretta mirano ad impedire la diffusione del contagio, quando si è già in presenza di casi di malattia. Profilassi diretta specifica -> mira a rendere più forte l’individuo sano sensibile (a rischio di ammalarsi) Profilassi indiretta -> previene le malattie indirettamente, attraverso il risanamento dell’ambiente e il miglioramento delle condizioni di vita. Viene effettuata anche in assenza di casi di malattia PROFILASSI DIRETTA Cerca di combattere le malattie infettive ai vari livelli di propagazione del contagio. Schematicamente, il processo di diffusione delle malattie infettive, è il seguente: 1. Gli agenti patogeni iniziano a diffondersi da soggetti infetti (malati o portatori) o da animali infetti (zoonosi) 2. I soggetti infetti o gli animali eliminano gli agenti patogeni attraverso vie di eliminazione, diverse da malattia a malattia (di cui le principali sono quella aerea, fecale, urogenitale) 3. Per raggiungere un altro individuo (soggetto «sensibile») possono usare una via di trasmissione diretta oppure indiretta (attraverso veicoli o vettori) 4. Raggiunto il soggetto sensibile, gli agenti patogeni possono entrare all’interno dell’organismo attraverso vie di penetrazione, diverse da malattia a malattia (di cui le principali sono quella cutanea, orale, respiratoria, genitale, transplacentare) L’intervento della profilassi diretta avverrà quindi a livello: Della fonte di infezione Delle vie di trasmissione, dei veicoli e dei vettori Del soggetto sensibile Misure di profilassi sulla fonte di infezione: Per impedire la diffusione del contagio, è importante individuare l’origine dello stesso e quindi la fonte di infezione. E’ facile determinare il malato, la determinazione del portatore asintomatico richiede invece l’esecuzione di particolari esami di laboratorio. Individuata la fonte di infezione, si effettuano i primi interventi di profilassi: 1. Notifica (o denuncia) all’autorità sanitaria (ASL, Regione, Ministero) che è obbligatoria, per malattie gravi o facilmente diffusibili nella popolazione. La denuncia serve a far sapere, alle autorità sanitarie, quanto sta avvenendo, in modo che possano definire come agire per proteggere la collettività Ricevuta la denuncia di malattia infettiva, l’ufficiale sanitario può decidere di: - Richiedere un accertamento diagnostico - Avviare una inchiesta epidemiologica - Decidere quali misure di sorveglianza sanitaria e quali altri provvedimenti (disinfezione, disinfestazione) adottare Deve inoltre informare periodicamente le autorità centrali (Regione, Ministero) dei casi di malattia che si verificano nel suo territorio. 2. Accertamento diagnostico È necessario per confermare la diagnosi di malattia. Non si basa solo sui segni clinici (sintomi), ma su esami di laboratorio, che possono permettere una diagnosi: - Diretta -> se viene cercato l’agente patogeno (antigene). Può essere effettuata, per funghi e batteri, mediante osservazione al microscopio o esame colturale (cioè facendo crescere il microrganismo in particolari terreni di coltura); per i virus, con la ricerca di proteine o del genoma virale - Indiretta -> se si cercano gli anticorpi specifici 3. Inchiesta epidemiologica Ha lo scopo di capire come il malato è stato contagiato, per definire l’origine del contagio e per prevedere i rischi nelle persone che sono state a stretto contatto con il malato o nell’intera popolazione. L’ufficiale sanitario interroga il malato e i suoi familiari, per capire come ha contratto la malattia, studiare l’ambiente in cui si trovava al momento del contagio, verificare se ci sono altri casi di malattia e se sono collegati fra di loro. 4. Misure di sorveglianza sanitaria Hanno lo scopo di ridurre la diffusione della malattia ad altri individui. Consistono in: - Isolamento ospedaliero (per le malattie più gravi) - Isolamento domiciliare - isolamento in contumacia (isolamento, a casa o in ospedale, per soggetti apparentemente sani, ma a rischio di avere contratto una grave malattia; una volta veniva definita quarantena) - Sorveglianza sanitaria (il soggetto a rischio deve sottoporsi ad intervalli regolari a controlli specifici, per diagnosticare precocemente la malattia, ma non deve essere isolato) 5. Terapia antibiotica Nel caso di malattie batteriche, permette la guarigione dell’individuo infetto ma, distruggendo l’agente patogeno, riduce anche la possibilità che il malato trasmetta la malattia ad altri soggetti Misure di profilassi sulle vie di trasmissione Si riferiscono alle misure attuate per impedire o limitare la trasmissione attraverso: - Le vie dirette, - I veicoli, - I vettori. Profilassi sulle vie dirette Per evitare la trasmissione delle malattie sessualmente trasmissibili, oltre ad evitare rapporti sessuali nel momento di manifestazione della malattia, è consigliato l’utilizzo del profilattico. Evitare la trasmissione di malattie per via transplacentare (da madre a figlio, durante la gravidanza) è praticamente impossibile. In questo caso, è importante fare in modo che la donna gravida non si infetti (mediante vaccinazioni in età pediatrica, come per la rosolia o la varicella, oppure evitando il consumo di carne o salumi crudi, come per la toxoplasmosi). Profilassi sulla trasmissione attraverso veicoli Per evitare la trasmissione di malattie attraverso veicoli, viene attuata una disinfezione (uccisione dei microrganismi patogeni) o una sterilizzazione (uccisione di tutti i microrganismi, patogeni e non, presenti su un oggetto o in un ambiente). Entrambe prevedono l’utilizzo di mezzi fisici o chimici: - Mezzi fisici: calore (come fiamma viva, calore secco, calore umido), filtrazione, radiazioni (raggi gamma e raggi UV), - Mezzi chimici: disinfettanti, come alcool, acqua ossigenata, cloro (contenuto in amuchina e candeggina), derivati dello iodio…… I migliori disinfettanti sono quelli, come l’acqua ossigenata e i derivati del cloro, che eliminano, non solo i microrganismi, ma anche le loro spore (in caso di batteri sporigeni) Profilassi sulla trasmissione attraverso vettori Per evitare la trasmissione di malattie attraverso vettori, viene attuata una disinfestazione che, ha lo scopo di uccidere insetti (come zanzare e pulci) e piccoli mammiferi che possono trasmettere malattie infettive. I disinfestanti possono essere: - Fisici (calore secco o umido, trappole per topi, lampade insetticide) - Chimici (come i diversi insetticidi e ratticidi). E’ importante, nel caso degli insetti, che siano efficaci, non solo sulle forme adulte, ma anche sulle uova