Muscoli Dell'Arto Posteriore PDF
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Summary
Questo documento presenta una descrizione dei muscoli dell'arto posteriore, con specifiche distinzioni per le varie specie animali (equini, ruminanti, carnivori). L'obiettivo è la classificazione dei muscoli in base alla loro posizione e funzione. I termini anatomici sono utilizzati per spiegare le connessioni tra i muscoli e le articolazioni.
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MUSCOLI DELL’ ARTO POSTERIORE I muscoli dell’arto anteriore possono essere divisi in gruppi attraverso due criteri di classificazione. Dal punto di vista funzionale: - Muscoli che agiscono sull’articolazione dell’anca: muscoli esterni e interni del bacino, muscoli mediali della coscia, mu...
MUSCOLI DELL’ ARTO POSTERIORE I muscoli dell’arto anteriore possono essere divisi in gruppi attraverso due criteri di classificazione. Dal punto di vista funzionale: - Muscoli che agiscono sull’articolazione dell’anca: muscoli esterni e interni del bacino, muscoli mediali della coscia, muscoli del gruppo femorale (ischio tibiali), muscoli profondi del bacino o dell’anca. - Muscoli che agiscono sul ginocchio: muscoli quadricipite femorale e muscolo popliteo. - Muscoli che agiscono sul piede e sulle dita: muscolo cranio laterali della gamba, muscoli caudali della gamba, muscoli brevi delle dita. Dal punto di vista topografico (classificazione adottata successivamente): - Muscoli della cintura pelvica: muscolo psoas, muscolo ileopsoas, muscolo quadrato dei lombi. - Muscoli dell’anca: muscoli superficiali e muscoli profondi; vanno dai coxali alla parte prossimale del femore e agiscono sull’articolazione dell’anca e della coscia. - Muscoli della coscia: muscoli anteriori, posteriori e mediali; partono dal coxale e dal femore per portarsi sulla tibia e la rotula; agiscono sulla coscia e sulla gamba. - Muscoli della gamba: muscoli craniali e caudali; partono da femore e tibia per portarsi su tarso, metatarso e falangi; agiscono sul tarso, metatarso e falangi. - Muscoli del piede: sono molto sviluppati nei polidattili ma ridoti negli ungulati. MUSCOLI DELL’ANCA I muscoli dell’anca partono dai coxali per arrivare alla parte prossimale del femore. Agiscono sull’articolazione dell’anca e sulla coscia. Si dividono in: - Muscoli superficiali -> muscolo tensore della fascia lata, muscoli dei glutei (superficiale, medio, profondo, accessorio e piriforme). - Muscoli profondi -> muscoli gemelli del bacino, muscolo otturatore esterno e interno, muscolo quadrato femorale e muscolo capsulare dell’anca. MUSCOLI DELL’ANCA SUPERFICIALI Il muscolo tensore della fascia lata parte dalla tuberosità dell’anca per arrivare alla fascia lata a livello della rotula (nel cavallo arriva al trocantere III). È un muscolo tensore della fascia lata ed estensore della coscia. Il muscolo gluteo superficiale parte dalla fascia glutea in corrispondenza della tuberosità dell’anca e della spina sacrale per arrivare al grande trocantere del femore, nonché il trocantere III per il cavallo. Nei carnivori il gluteo superficiale è un muscolo indipendente e appiattito, mentre nei ruminanti si fonde con il bicipite femorale (detto muscolo gluteo-bicipite). Nell’equino si fonde con il tensore della fascia lata. Il muscolo gluteo superficiale è un muscolo estensore dell’anca che porta l’arto caudalmente. Il muscolo gluteo medio parte sia dalla fascia lombo dorsale che dalla fascia esterna dell’ala iliaca, che corrispondono alla tuberosità dell’ileo, il legamento sacro iliaco dorsale lungo e sacro ischiatico e anche dalla fascia glutea. Giunge infine alla sommità del grande trocantere e alla faccia posteriore del femore. La porzione profonda prende il nome di gluteo accessorio o piccolo gluteo. Nei carnivori esiste una componente più caudale detta gluteo piriforme. Il gluteo medio ha un muscolo estensore della coscia. Il gluteo profondo o scansorio ricopre l’articolazione coxo-femorale. Parte dal collo dell’ileo e dalla cresta sovra-acetabolare per arrivare alla convessità del trocantere. È un muscolo abduttore ed estensore della coscia. MUSCOLI DELL’ANCA PROFONDI I muscoli gemelli del bacino, i muscoli otturatori esterno ed interno (che si trovano solo nel cavallo e nei carnivori) e il quadrato femorale, partono dall’ischio e dai fori otturati per arrivare alla fossa sottotrocanterica. Sono tutti muscoli adduttori e ruotatori della coscia. Il muscolo capsulare dell’anca o articolare dell’anca parte craniolateralmente all’acetabolo e si trova solo in cane e cavallo. È un muscolo tensore della capsula articolare. MUSCOLI DELLA COSCIA I muscoli della coscia sono i muscoli che dal coxale e il femore si portano su tibia e rotula. Sono i muscoli che agiscono sulla coscia e sulla gamba. Possiamo dividerli in: - Muscoli anteriori -> muscolo tensore della fascia lata, muscolo quadricipite femorale. Agiscono sul ginocchio e sono estensori della gamba - Muscoli latero-posteriori (ischiotibiali) -> muscolo lungo vasto/bicipite femorale, muscolo semitendinoso, muscolo semimembranoso. Sono flessori della gamba. - Muscoli mediali -> muscolo sartorio, muscolo retto mediale, muscolo pettineo e muscolo adduttore. Sono muscoli adduttori della coscia. MUSCOLI LATERO-POSTERIORI DELLA COSCIA (ISCHIOTIBIALI) Il muscolo bicipite femorale è diviso in una porzione vertebrale e una porzione ischiatica. Per la nomenclatura del Barone tale muscolo prende il nome di muscolo lungo vasto, la cui porzione vertebrale è il capo omerale, e la porzione ischiatica è il bicipite femorale. Sono muscoli specie specifici: - Equini -> i due capi sono completamente fusi tra loro. - Ruminanti -> il capo vertebrale è fuso con il gluteo superficiale per formare il muscolo gluteo-bicipite. - Cane -> è presente solo il capo ischiatico. - Gatto -> sono presenti entrambi i capi. Il muscolo abduttore caudale della gamba è presente solo nei carnivori ed è posto in profondità rispetto al bicipite femorale. I muscoli latero-posteriori della coscia sono abduttori ed estensori della coscia e flessori della gamba. Il muscolo semitendinoso ha due capi di origine: - Capo vertebrale che origina dalla spina sacrale, le vertebre e la fascia coccigea. - Capo ischiatico che origina dalla tuberosità ischiatica. Ha inoltre due code terminali, una nella cresta della tibia medialmente, l’altra sulla fascia della gamba e si continua medialmente col tendine di Achille. Gli equini hanno entrambi i capi, mentre ai ruminanti e carnivori manca il capo vertebrale. È un muscolo flessore della gamba ed estensore della coscia. Il muscolo semimembranoso ha due capi di origine: - Capo vertebrale che origina dalla base della coda. - Capo ischiatico che origina dall’arcata ischiatica ventralmente. Entrambi i capi terminano a livello dell’epicondilo mediale del femore e del legamento femoro tibiale mediale. Negli equini sono presenti entrambi i capi mentre in ruminanti e carnivori manca il capo vertebrale. È un muscolo flessore della gamba ed estensore della coscia. MUSCOLI MEDIALI DELLA COSCIA Il muscolo sartorio (immagini pagina 268 269) è posizionato anteriormente nella parte mediale della coscia. È un muscolo specie specifico: - Equini -> parte dalla fascia iliaca e dalla cresta iliaca per portarsi sul legamento tibio rotuleo mediale e all’estremità prossimale della tibia medialmente. - Ruminanti -> dalla cresta iliaca si porta sul legamento tibio rotuleo mediale e all’estremità prossimale della tibia medialmente. - Carnivori -> il muscolo sartorio è composto da due muscoli indipendenti:. porzione craniale = va dalla tuberosità dell’anca e dall’ala dell’ileo fino alla rotula medialmente.. porzione caudale = dalla cresta iliaca alla faccia mediale della tibia. Il muscolo sartorio è un muscolo adduttore della gamba e della coscia. Il muscolo sartorio è meno sviluppato in equini e ruminanti. Il muscolo retto mediale della coscia o muscolo gracile, nasce fuso con quello del lato opposto. Parte dal tendine prepubico e dalla sinfisi ischiopubica per portarsi sul legamento tibio rotuleo mediale, la cresta tibiale e la fascia della gamba. È un muscolo adduttore della coscia e della gamba e tensore della fascia della gamba. Il muscolo pettineo parte dal margine craniale del pube e dal tendine pre pubico per portarsi sulla faccia mediale del femore. Il muscolo adduttore della coscia è un muscolo adduttore e parte dalle superfici ventrali del pube e dell’ischio per portarsi sulla linea aspra (nei carnivori) e sull’epicondilo mediale del femore fino al terzo trocantere e sul legamento femoro-tibiale mediale negli altri animali. In equini e carnivori abbiamo un piccolo e un grande adduttore mentre nei ruminanti vi è un unico adduttore. Si forma un anello degli adduttori che è un vero e proprio triangolo detto triangolo di Scarpa attraverso il quale passa il canale femorale. FASCE DELL’ARTO POSTERIORE Superficie esterna della coscia -> fascia glutea, fascia lata. Superficie mediale: fascia femorale o crurale. Bacino: fascia iliaca e fascia pelvica. MUSCOLI DELLA GAMBA Nell’arto posteriore abbiamo i muscoli dell’anca (cintura pelvica) e i muscoli propri dell’arto pelvico. I muscoli della gamba essendo dell’arto posteriore lavorano al contrario rispetto all’anteriore per l’angolazione della gamba. Sono divisi in: - Muscoli anteriori -> muscolo tibiale craniale, muscolo flessore del piede, muscolo peroneo lungo e breve, muscolo estensore comune e muscolo estensore laterale delle dita, muscolo estensore proprio del I dito. Sono tutti muscoli flessori del piede ed estensori delle dita. - Muscoli posteriori -> nello strato superficiale vi è il muscolo tricipite surale e il muscolo flessore superficiale delle falangi; nello strato profondo vi è il muscolo popliteo, il muscolo flessore profondo delle falangi e il muscolo flessore mediale delle falangi. Sono muscoli estensori del piede e flessori delle dita. MUSCOLI ANTERIORI DELLA GAMBA Il muscolo tibiale craniale o flessore del metatarso è specie specifico: - Equini e ruminanti -> nasce medialmente al flessore del piede insieme all’estensore anteriore delle falangi (sulla faccia anteriore e laterale della tibia). A livello del tarso entra in un anello della corda femoro metatarsica, diventa superficiale e si divide in due branchie:. branca dorsale che arriva al metatarso.. branca mediale che arriva al piccolo cuneiforme. - Carnivori -> non si divide in due branchie ma termina sul metatarso I e II. Il muscolo tibiale craniale è il muscolo flessore del metatarso. Il muscolo flessore del piede o fibulare terzo o peroneo terzo è anch’esso specie specifico: - Equini -> si continua sottoforma di una corda femoro metatarsica che forma un nastro tendineo, quindi non è un muscolo ma è una struttura fibrosa. Parte dalla fossetta estensoria del condilo laterale del femore. Si dirama poi in due branche:. branca metatarsea che giunge alla tuberosità del metatarso dorsale.. branca cuboidea che giunge al cuboide e al calcaneo laterale. - Ruminanti -> viene chiamato muscolo peroneo terzo, parte dal condilo laterale del femore per arrivare al metatarso e alla porzione prossimale del tarso. - Carnivori -> manca sia il muscolo che la corda femorometatarsica. È un muscolo flessore del piede e del metatarso. Il muscolo peroneo lungo o fibulare lungo si trova solo nei carnivori. Parte dall’articolazione del ginocchio lateralmente per arrivare al metatarseo I. È un muscolo particolarmente lungo e robusto ed è abduttore, flessore e pronatore del piede ed estensore del tarso. Il muscolo peroneo breve o fibulare breve si trova solo nei carnivori, parte dalla porzione laterale della fibula per arrivare al V metatarseo. È particolarmente robusto nel gatto ed è un muscolo flessore del piede. Il muscolo estensore comune delle dita è specie specifico: - Equini -> prende il nome di estensore anteriore delle falangi, parte dalla fossetta estensoria del condilo laterale del femore fino alla eminenza piramidale (o cresta estensori a) della III falange (riceve i tendini dell’estensore laterale delle falangi e le briglie del sospensore del nodello). - Ruminanti -> parte dalla fossetta estensoria del condilo laterale del femore (con un unico ventre). L’estensore comune delle dita arriva nella faccia dorsale della III falange (nel tubercolo estensorio) del III e del IV dito. L’estensore proprio del dito mediale arriva alla faccia dorsale della II falange del dito mediale e riceve le briglie dell’organo sospensore del nodello. - Carnivori -> prende il nome di estensore lungo (comune) delle dita (estensor digitorum pedis longus o EDPL). Parte dalla fossetta estensoria del condilo laterale del femore (ha un unico ventre) e arriva nella faccia dorsale della III falange del II, III, IV e V dito; ogni capo riceve i rami di sostegno del muscolo interosseo. È un muscolo estensore delle dita. Il muscolo estensore laterale delle dita è sempre specie specifico: - Equini -> estensore laterale delle falangi: parte dal legamento collaterale femoro-tibiale per arrivare al tendine dell’estensore anteriore delle falangi, a livello del III prossimale del metatarseo principale. - Ruminanti -> prende il nome di estensore proprio del dito laterale, parte dal legamento collaterale femorotibiale e dalla tuberosità laterale della tibia per portarsi sulla II falange del dito laterale dopo aver ricevuto le briglie del sospensore del nodello. - Carnivori -> ne abbiamo due:. estensore laterale delle falangi (parte sempre dal legamento collaterale femorotibiale per portarsi sul tendine del muscolo estensore lungo delle dita sul V dito molto esile). estensore lungo del I dito (parte dalla capsula articolare del ginocchio per arrivare alla articolazione del metatarso falangea del I e II dito). MUSCOLI POSTERIORI DELLA GAMBA: STRATO SUPERFICIALE Il muscolo tricipite surale è composto da due capi differenti: - Gastrocnemio o gemelli della gamba o gemelli della sura -> è il capo laterale e mediale, parte volarmente prossimalmente ai condili continuandosi con un tendine unico, tendine calcaneale o tendine d’Achille, concludendo in corrispondenza della sommità del calcaneo (nei carnivori nel punto d’inserzione contiene due ossa sesamoidi, le ossa di Vesalio). - Soleo -> parte dalla porzione prossimale della fibula per arrivare alla sommità del calcaneo (manca nel cane, è invece ben sviluppato nel gatto). Il muscolo tricipite surale è un muscolo estensore del piede o flessore della gamba solo se il piede è già in tensione. Il muscolo flessore superficiale delle dita è detto perforato ed è specie specifico: - Equini -> parte dalla porzione distale del femore (in corrispondenza della fossa sovracondiloidea lateralmente), prima profondamente al gastrocnemio, poi superficialmente curvando intorno al margine mediale del tendine del gastrocnemio. Arriva sul cercine glenoideo e sull’estremità prossimale della II falange, con due code (fortemente infiltrato di tessuto connettivo). - Ruminanti -> parte dalla porzione distale del femore, profondamente al gastrocnemio per arrivare alla II falange del II e III dito (porzione superficiale). - Carnivori -> parte dalla porzione distale del femore, profondamente al gastrocnemio per arrivare alla II falange del II, III, IV, V dito. Il muscolo flessore superficiale forma il cappuccio calcaneale, ed è un muscolo flessore delle dita ed estensore della gamba. Il muscolo flessore profondo delle dita è detto muscolo perforante. - Equini -> origina con tre capi:. flessore laterale = origina dalla porzione rugosa volare della tibia e del perone e dal condilo laterale della tibia.. flessore mediale = origina sul condilo laterale della tibia e dalla testa del femore.. muscolo tibiale caudale = origina sulla porzione volare della tibia. Tutti e tre i capi giungono in un'unica coda sulla cresta semilunare della III falange (aponeurosi plantare). - Ruminanti -> come nei solipedi, il flessore laterale è poco sviluppato. - Carnivori -> manca il capo tibiale caudale, il flessore mediale è invece ben sviluppato e si fonde precocemente con il flessore laterale delle dita. Giungono entrambi sulla II falange del II, III, IV, V dito. Il muscolo popliteo o flessore obliquo della gamba parte dal condilo laterale del femore e dalla fossetta poplitea per arrivare nella porzione prossimale volare della tibia. Nei carnivori e nel coniglio contiene all’origine un osso sesamoide. È un muscolo flessore della gamba e agisce sull’articolazione del ginocchio. È chiuso dalla fascia della gamba o fascia curale e dalla fascia digitale. CORDA DEL GARRETTO O TENDINE DI ACHILLE I tendini vengono avvolti dalle loro guaine sinoviali, tenuti insieme da briglie che formano i retinacoli, ovvero Ispessimenti della fascia profonda digitale. In alti punti i tendini passeranno su delle borse sinoviali. Un’articolazione sinoviale ha una capsula esterna fibrosa all’esterno e all’interno una capsula sinoviale; dove la capsula sinoviale sporge forma i fondi ciechi sinoviali, dove si accumula il liquido sinoviale. I fondi ciechi delle guaine sinoviali sono invece le porzioni prossimali e distali delle guaine sinoviali non contenute nel retinacoli, strutture di connettivo vascolarizzate