Il Ruolo Dell'Educatore - PDF
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This document discusses the role of the educator, focusing on pedagogical concepts, methodologies, and ethical considerations. It explores the relationship between educators and learners and the importance of adapting educational approaches to diverse contexts. The material includes various perspectives on the educator's role and responsibilities.
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Le categorie concettuali della didattica (I): l’educatore Capitolo 1 Le nuove professioni educative -Maccario Capitolo 7 L’educazione difficile- Maccario Azione didattico-educativa come mediazione: elementi costitutivi ‘In ogni fatto...
Le categorie concettuali della didattica (I): l’educatore Capitolo 1 Le nuove professioni educative -Maccario Capitolo 7 L’educazione difficile- Maccario Azione didattico-educativa come mediazione: elementi costitutivi ‘In ogni fatto didattico si danno quattro elementi essenziali, costanti, insopprimibili: il soggetto che impara, il soggetto che insegna, la cosa che si ‘Dal fare didattica insegna/impara all’essere-in-didattica’ (Iori, e l’azione1994) didattica’. Quali sono gli aspetti fondanti che caratterizzano la professionalità dell’educatore? Educatori non ci si improvvisa… ❖ le competenze professionali sono necessarie e qualificano il fondamento scientifico degli interventi educativi (approccio rigoroso e sistematico che caratterizza l’analisi di problemi educativi, la progettazione e attuazione degli interventi, così come la loro valutazione) ❖ expertise professionale che si pone in dialogo ‘ad armi pari’ con quello di altri professionisti che operano nei servizi socio-educativi e scolastici (sguardo sistemico che sa cogliere l’insieme dei problemi e delle risorse in un dato contesto VS settorializzazione specialistica) ❖ l’educazione è un’esperienza concreta che fa sempre riferimento ad un sapere teorico (circolarità tra teoria e prassi sulla quale si fonda la riflessività, elemento cardine dell’agire didattico in situazione) Iori,V. (2018) Educatori e pedagogisti: senso dell’agire educativo e riconoscimento professionale. Trento: Erickson. La relazione come strumento educativo: responsabilità etica dell’educatore ‘Il lavoro educativo utilizza la relazione come strumento attraverso cui trasformare l’incontro tra storie di vita diverse in un’unica narrazione’ (Oggionni, 2014, p.105) RESPONSABILITA’ ETICA dell’educatore: - consapevolezza rispetto ai propri vissuti personali (es. vissuti personali di sofferenza, senso del limite, illusione di onnipotenza) e ai propri trascorsi educativi - gestione del ‘potere’ che deriva dal proprio ruolo educativo (emancipazione VS oppressione) consapevolezza rispetto ai propri orientamenti valoriali Ogni atto educativo è irreversibile: modifica i soggetti e le loro relazioni con il mondo, cambia per sempre l’essere-nel-mondo delle persone (Bertolini, 1988) Reciprocità e asimmetria nella relazione educativa: accompagnare senza sostituire RECIPROCITA’ DELLA ASIMMETRIA DI RUOLI RELAZIONE È responsabilità dell’educatore dare senso e direzione al processo di ‘Non può esserci insegnamento cambiamento auspicato senza apprendimento’ (Freire, (intenzionalità che si sostanzia in 2004) progettualità)… Il processo di cambiamento …dando voce all’educando ma prodotto dal processo educativo senza con-fondersi con esso… non può essere unidirezionale se L’autorevolezza dell’educatore è l’obiettivo è quello di sostenere convalidata dalla sua maturità l’autodeterminazione emotiva e relazionale (far fronte dell’educando: alle resistenze al cambiamento, cogliere il conflitto come elemento àdisponibilità dell’educatore a generativo) mettersi in gioco (rischio, imprevisto) Chi è l’educatore? https://www.youtube.com/watch?v=6SLINqWHtw k Un pensiero complesso che connette… OGGETTO e AMBITI DI RICERCA della didattica (extra- scuola): o le influenze sul processo di insegnamento/apprendimento del contesto culturale e sociale (equità nell’accesso alle opportunità formative) o i problemi della motivazione all’apprendimento (dimensione psicologica delle situazioni educative) o gli assetti istituzionali e organizzativi dei servizi e delle norme che li regolano ai vari livelli (politiche socio-educative) o modelli didattici, metodi e tecniche. ‘In assenza di un pensiero complesso, la complessità viene vissuta come complicazione, cioè come eccesso di variabili in gioco – come numero di fattori che apparendo infinito risulta incomprensibile – anziché come elevato numero di variabili ma finito che, per tale motivo, diventa esplorabile e comprensibile anche se difficile. L’avere a che fare con una realtà complessa o complicata dipende quindi dal soggetto, non dall’oggetto: dipende fondamentalmente dal punto di vista dell’osservatore’ (Liverta Sempio, 1994, p. 144) …e costruisce il sapere didattico in ‘conversazione con la situazione’ (Schon, 1993) ❖RIFLESSIVITA’ che connette in modo ricorsivo teoria/e e prassi generando nuove conoscenze (sapere professionale) in situazione ❖ COMUNITA’ DI PRATICHE: equipe educativa come spazio meta-riflessivo in cui accrescere le competenze del singolo e del gruppo attraverso il confronto tra colleghi e supervisione pedagogica (Maccario, 2009) Per approfondire: quali competenze specifiche per l’educatore sociale? Competenze personali e Piattaforma comune per gli relazionali educatori sociali in Europa Competenze sociali e (Associazione Internazionale degli comunicative Educatori Sociali, 2005): Competenze http://aieji.net/media/1049/profession organizzative al-competences-it.pdf Competenze sistemiche Competenze generate dalla pratica professionale Saperi teorici e competenze metodologiche Competenze per il comportamento professionale Competenze culturali Competenze creative