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Università degli Studi di Udine

Marco Bietresato

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sistemi produttivi produzione ingegneria gestione

Summary

Questi appunti descrivono i sistemi produttivi, le loro caratteristiche, tipologie e strutture organizzative. Coprono argomenti quali le attività aziendali di produzione, la definizione di sistemi produttivi, le modalità di trasformazione delle risorse in prodotti finiti, e la classificazione dei sistemi di produzione.

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Università degli Studi di Udine Libera Università di Bolzano Dip. Scienze Agroalimentari, Ambientali e Facoltà di Scienze e Tecnologie Animali - DI4A I sistemi produttivi Caratteristiche, tipolo...

Università degli Studi di Udine Libera Università di Bolzano Dip. Scienze Agroalimentari, Ambientali e Facoltà di Scienze e Tecnologie Animali - DI4A I sistemi produttivi Caratteristiche, tipologie e strutture organizzative Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Corso di Laurea Triennale in Scienze Agrarie, degli Modulo di "Macchine e Impianti per l'Industria Alimenti e dell'Ambiente montano Alimentare" (AG1314) Modulo di "Macchine, Impianti e Logistica per Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia l'industria agroalimentare" (40205B) Modulo di "Macchine e Impianti Enologici" (AG1016) "Macchine e Sistemi Produttivi per l'Industria Agroalimentare" (43081) Docente: Ing. Marco Bietresato ([email protected]) Definizioni preliminari Sistema Sistema “azienda” Attività aziendali: produttivo – di produzione (= che riguardano Attività di direttamente o indirettamente la produzione trasformazione di risorse in prodotti finiti) – di altro tipo Sistema produttivo (SP): RISORSE PRODOTTI sistema facente parte di S.P. M. PRIME FINITI un’azienda, in cui si opera la trasformazione delle risorse in prodotti finiti grazie ad VINCOLI E OBIETTIVI (condizionamenti e richieste; attività di produzione scelte strategiche e aspetti gestionali) Modalità di trasformazione delle risorse in prodotti finiti 1. Fabbricazione - manufacturing: trasformazione (geometrica, meccanica, chimica) di un materiale in modo tale che S.P. almeno una caratteristica del materiale stesso risulti modificata 2. Montaggio/assemblaggio - assembly: trasformazione che comporta S.P. l’unione (t. meccanica) o la miscelazione (t. chimica) di due o più parti differenti inizialmente separate 3 Classificazione dei sistemi di produzione (1/3) In base alla tipologia di trasformazioni realizzate i sistemi produttivi si distinguono in: – Sistemi di fabbricazione – Sistemi di montaggio/assemblaggio – Sistemi di fabbricazione e montaggio/assemblaggio Classificazione dei sistemi di produzione (2/3) In base alla ripetitività delle operazioni compiute e alla continuità dei flussi uscenti: – Sistemi a flusso: Investimenti di assoluta ripetitività delle capitale operazioni/trasformazioni che avvengono e continuità del flusso uscente Costi dir./indir. di produzione – Sistemi a lotti: come nei sistemi a flusso nel breve periodo, Importanza ma nel lungo periodo trattano prodotti/oggetti progettazione differenti tecnologica – Sistemi a unità (unitari): Importanza operazioni/trasformazioni eseguite una sola scelte di volta (no ripetibilità) per ottenere un prodotto che potrebbe rimanere unico o diverso da funzionamento quelli passati Classificazione dei sistemi di produzione (3/3) In base alla tipologia di processo produttivo e al diagramma tecnologico: – Processi produttivi monolinea: l’output di una stazione produttiva entra nella stazione successiva, a meno degli scarti; tipico degli impianti di processo – Processi produttivi sintetici o convergenti: si crea con l’assemblaggio di una serie di componenti; tipico della produzione di tipo manifatturiero – Processi produttivi analitici o divergenti: si parte da un’unica materia prima da cui si ottengono diversi prodotti Alcuni cicli produttivi di interesse nel settore agroalimentare (1/3) https://thumbs.dreamstime.com/z/beer-brewing-process-brewery-factory-production-design- https://viverepiusani.it/i-benefici-birra-non-immaginavate/ http://www.devilschairpubroma.it/cultura-birraria/conosciamo-birra/ciclo-produttivo-della-birra/ template-preparation-wort-boiling-fermentation-67559026.jpg Ciclo produttivo della Birra 7 Alcuni cicli produttivi di interesse nel settore agroalimentare (2/3) http://www.beagest.it/Vino/Produzione.asp SEI PASSAGGI FONDAMENTALI. Ciclo produttivo del vino Nel caso dei vini rossi, i grappoli delle uve selezionate vengono immessi in una pigia- diraspatrice (1) che stacca gli acini dai graspi; mediante pressatura, si ottiene un fluido denso, il mosto, che viene fatto macerare (2). Si passa quindi a una fase made-wine-elements-creating-a-wine-winemaker-tool-set-Stock-Vector.jpg di illimpidimento (3) che può avvenire https://previews.123rf.com/images/cookamoto/cookamoto1602/cookamot o160200020/52694444-Vector-illustration-of-wine-making-How-wine-is- con metodi diversi (anidride solforosa, enzimi pectolitici, gelatina in scaglie, decantazione, e altri); quindi, il mosto viene immesso in botti in cui avviene la fermentazione: per azione di lieviti presenti naturalmente nel mosto o derivanti da colture selezionate, gli zuccheri vengono convertiti in alcol etilico (4). Il vino che si ottiene viene filtrato (5) e imbottigliato (6). Nella produzione dei vini bianchi, dopo l'asportazione dei graspi, il mosto viene immediatamente pressato, in modo da separare le bucce degli acini dal succo d'uva; si procede quindi con un processo analogo a quello impiegato per i vini rossi. Alcuni cicli produttivi di interesse nel settore agroalimentare (3/3) https://www.ambrosiabalsamico.it/it/come_si_produce_l%27aceto_balsamico.xhtml Ciclo produttivo dell'aceto balsamico tradizionale di Modena Aspetti gestionali (decisioni da prendere) nei diversi tipi di sistemi produttivi Oggetto delle decisioni da prendere Tipo di sistema produttivo Input/ Modalità Durata output esecutiva A flusso X A lotti X X Unitario X X X Durata: marcia/arresto Input/output: cosa, quanto, quando deve entrare ed uscire Modalità esecutiva: metodo di esecuzione dei varie operazioni di trasformazione, regolazione dei percorsi dei materiali 10 Sistemi di fabbricazione (1/2) 1. Impianto con produzione continua: destinati ad alimentare M1 M2 il mercato con volumi di assorbimento paragonabili alla capacità produttiva dell’impianto Lotto Lotto 2. Impianto con produzione di attuale prec. molti prodotti a lotti successivi: grandi volumi ma con varietà M1 M2 – Tranfer lines (varie macchine in sequenza) – Impianti ad infornate (infornata = lotto) Lotto M1 – Impianto che lavora in continuo attuale (stesse regolazioni, diverse entrate; stesso materiale, diverse regolazioni) M1 M2 Sistemi di fabbricazione (2/2) 3. Job-shop: layout funzionale o M1 M2 per reparti o per processi con molte macchine operatrici universali, possibilità di molte M3 M4 operazioni (ampia offerta tecnologica), grande varietà di prodotti, piccole quantità M5 – Cellula di produzione (cellular layout): job-shop che sfrutta la presenza di famiglie di particolari (group technology), possibilità di raggruppare i macchinari e gli operai specializzati in base alla similitudine di particolari su cui lavorano 12 Classificazione dei processi produttivi http://www.cerpi.it/system/files/Cap_1_0.pdf Classificazione per diagramma tecnologico o processo produttivo Sistemi di montaggio/assemblaggio (1/2) 1. Linea di montaggio a cadenza prefissata: simile a transfer lines, differenze marginali da modello a modello 2. Linea di montaggio senza cadenza prefissata: presenza di polmoni di accumulo, ciascun posto di lavoro opera indipendentemente, possibilità di biforcazioni della linea e raggruppamento a lotti Sistemi di montaggio/assemblaggio (2/2) 3. Montaggio a posto fisso: il prodotto non si muove, le maestranze portano materiali e attrezzature in loco; prodotti unici – Montaggio ad isola: non solo operazioni di montaggio ma anche di controllo/collaudo 15 Parametri caratterizzanti gli impianti produttivi Work-in-progress (WIP): M1 M2 misura della totalità dei materiali in corso di lavorazione in un certo istante WIP Tempo di attraversamento WIP(ordini ) (lead time LT): tempo LT (settim ) = intercorrente tra l’ingresso in un  ordini  SP e l’uscita, maggiore del FU   tempo tecnico;  settim  è dato da: LT: lead time – Tempi tecnici di lavorazione e di WIP: work-in-progress trasporto – Tempi di attesa FU: flusso uscente 16 Caratteristiche generali dei sistemi produttivi Flessibilità / volumi produttivi / tempi di risposta al mercato Bilanciamento / utilizzo Investimento iniziale (macchinari) / capitale circolante (scorte, WIP) Professionalità richieste Complessità / varietà / qualità / costo dei prodotti Classificazione delle caratteristiche dei sistemi produttivi Fisiche: elementi distintivi dal punto di vista tecnologico (tipologia di impianti presenti) e dimensionale (dimensioni parti componenti e sistema) Non fisiche: Reversibilità elementi distintivi dal punto di vista relazionale delle scelte / organizzativo (persone implicate, funzioni svolte, procedure, sistema informativo) Di funzionamento: criteri adottati per governare lo svolgimento delle attività produttive (es. dimensione lotti) 18 Caratteristiche non fisiche Fanno riferimento: – all’organizzazione scelta per realizzare il coordinamento tra le diverse attività – ai sistemi predisposti per attuare le diverse funzioni di un SP Due categorie: – Struttura organizzativa – Sistema informativo 19 Struttura organizzativa Costituita da un insieme di Struttura persone / collegamenti tra di esse, funzionale sostanzialmente di tipo gerarchico Consente di progettare, realizzare, gestire, sviluppare un SP https://www.ionos.it/startupguide/avvio/strutture-organizzative/ Costruita a partire da criteri di Struttura raggruppamento dei compiti e divisionale delle mansioni da svolgere, individuando unità organizzative elementari e via via più complesse Struttura a matrice Funzioni svolte da un SP (1/2) Ad ognuna di esse corrisponde un sottoinsieme organizzativo: F. produzione: governo del funzionamento di un sistema produttivo https://www.tecnest.it/it/j-flex-aps-processi-e-ruoli/740 F. programmazione e controllo della produzione: regolazione svolgimento attività produttive F. tempi e metodi: definizione modalità operative (metodi di esecuzione, scelta delle attrezzature, definizione tempi standard, progetto linea di montaggio) Modello HPP (Hax, Meal, 1975) http://www.promofarmitalia.it/progettazione-e-produzione/ Funzioni svolte da un SP (2/2) F. progettazione dei prodotti F. progettazione dei processi e scelta tecnologie F. manutenzione F. controllo qualità: verifiche su prodotti finiti e su semilavorati https://www.fabbricafuturo.it/lanalisi-delle-prestazioni- F. acquisti logistiche-in-una-supply-chain-parte-2/2/ F. personale Categorie di SP in base alla gestione degli ordini e alla fabbricazione dei prodotti Make-to-stock: producono prodotti per metterli in magazzino a seguito di previsioni nelle vendite Assemble-to-order: montano prodotti a seguito di ordini dei clienti (componenti già prodotti) Dimensione relativa Make-to-order: fabbricano prodotti a seguito di ordini dei clienti magazzino / reparto produzione Purchase-to-order: acquistano materiali, fabbricano e assemblano a seguito di ordini dei clienti (no magazzino di acquisto, usano catalogo) Engineer-to-order: lavoro su commessa 23 Glossario italiano - inglese dei termini tecnici più importanti Disegno, progettazione, organizzazione Drawing, design, industrial organization industriale Programmazione della produzione Production scheduling Gestione della produzione industriale Industrial production management Sistema produttivo Production system Risorse Resources Prodotti finiti Finished products / goods Fabbricazione Manufacturing Montaggio Assembly Lotto Batch Tempo di attraversamento Lead time Semilavorati Work-in-progress / semi-finished products Prodotto Product / item Prodotto di scarto, sottoprodotto By-product Cadenza prefissata Preset / fixed (productive) rate

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