Trasformazione dei plastidi e fattori ambientali
48 Questions
2 Views

Choose a study mode

Play Quiz
Study Flashcards
Spaced Repetition
Chat to Lesson

Podcast

Play an AI-generated podcast conversation about this lesson

Questions and Answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il ruolo dei fattori ambientali nella trasformazione dei plastidi?

  • I fattori ambientali controllano la transizione da amiloplasto a cromoplasto, ma non influenzano la trasformazione inversa.
  • I fattori ambientali influenzano direttamente la sequenza di sviluppo dei tilacoidi.
  • I fattori ambientali determinano unicamente la dimensione dei proplastidi, senza influire sulla loro differenziazione.
  • I fattori ambientali, come luce e temperatura, modulano l'espressione genica e le vie metaboliche che influenzano il tipo di plastidio. (correct)

In che modo il differenziamento dei plastidi riflette l'integrazione tra il programma di sviluppo cellulare e quello del plastidio stesso?

  • Il programma di sviluppo cellulare determina esclusivamente il destino del plastidio, senza alcuna influenza da parte del genoma plastidiale.
  • Lo sviluppo del plastidio è coordinato con le necessità metaboliche e funzionali della cellula, assicurando che il plastidio supporti adeguatamente il ruolo della cellula. (correct)
  • Il tipo di plastidio presente in una cellula è predeterminato geneticamente e non subisce modifiche durante lo sviluppo.
  • I due programmi, cellulare e plastidiale, operano in modo indipendente, ma si influenzano reciprocamente attraverso segnali ormonali.

Qual è la sequenza corretta degli eventi durante lo sviluppo di un cloroplasto a partire da un proplastidio?

  • Impilamento delle vescicolette → invaginazione della membrana interna → formazione dei tilacoidi granari → formazione dei tilacoidi stromatici
  • Formazione dei tilacoidi stromatici → invaginazione della membrana interna → formazione dei tilacoidi granari → impilamento delle vescicolette
  • Formazione dei tilacoidi granari → impilamento delle vescicolette → invaginazione della membrana interna → formazione dei tilacoidi stromatici
  • Invaginazione della membrana interna → formazione di vescicolette → impilamento delle vescicolette → formazione di tilacoidi granari e stromatici (correct)

Cosa determina principalmente se un cloroplasto si trasformerà in un cromoplasto?

<p>Un programma di sviluppo cellulare, fattori endogeni (ormoni, nutrienti) e fattori ambientali (luce e temperatura). (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti è una caratteristica distintiva dei cromoplasti rispetto ai cloroplasti?

<p>I cromoplasti sono ricchi di pigmenti carotenoidi e possono derivare dalla trasformazione dei cloroplasti. (C)</p> Signup and view all the answers

Se una cellula vegetale subisce una carenza di nutrienti essenziali, quale tipo di plastidio potrebbe essere influenzato maggiormente e come?

<p>I cloroplasti sarebbero i più colpiti, riducendo la capacità fotosintetica. (A)</p> Signup and view all the answers

In quali tessuti vegetali è più probabile trovare un'alta concentrazione di amiloplasti?

<p>Nei tuberi e nelle radici di riserva. (C)</p> Signup and view all the answers

Come potrebbe una variazione significativa della temperatura influenzare la trasformazione tra cloroplasti e cromoplasti in un frutto in maturazione?

<p>Una diminuzione della temperatura accelererebbe la degradazione della clorofilla, favorendo la comparsa dei carotenoidi. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale differenza tra uno spettro di assorbimento e uno spettro d'azione in relazione alla fotosintesi?

<p>Lo spettro di assorbimento mostra la percentuale di luce assorbita da una sostanza a diverse lunghezze d'onda, mentre lo spettro d'azione riporta la percentuale di efficacia delle diverse lunghezze d'onda nella fotosintesi. (D)</p> Signup and view all the answers

Nell'esperimento di Engelmann, quale fu l'innovativo metodo utilizzato per misurare la velocità di fotosintesi?

<p>Osservazione del movimento di batteri attratti dall'ossigeno prodotto durante la fotosintesi. (B)</p> Signup and view all the answers

Durante la fotosintesi, quale destino subiscono le molecole di anidride carbonica (CO2)?

<p>Il carbonio (C) finisce nel glucosio, una parte dell'ossigeno nel glucosio e la restante parte viene rilasciata nell'acqua. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il contributo principale dell'acqua (H2O) nel processo di fotosintesi?

<p>Essere la fonte primaria di elettroni per la catena di trasporto degli elettroni, con produzione di ossigeno. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il ruolo dei pigmenti accessori come la clorofilla b nella fotosintesi, considerando gli spettri di assorbimento?

<p>Assorbono lunghezze d'onda della luce diverse da quelle assorbite dalla clorofilla a, ampliando lo spettro di luce utilizzabile per la fotosintesi. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'esperimento di Robin Hill ha contribuito alla comprensione della fotosintesi?

<p>Provò che l'ossigeno prodotto durante la fotosintesi deriva dall'acqua e non dall'anidride carbonica. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa accade a un pigmento quando viene colpito dalla luce durante la fotosintesi?

<p>Il pigmento si eccita, accumulando energia. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la conclusione principale dell'esperimento di Engelmann riguardo alla fotosintesi?

<p>La fotosintesi dipende dalla luce assorbita dalla clorofilla. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è stata la principale scoperta di Calvin e dei suoi collaboratori riguardo la fotosintesi?

<p>La descrizione dettagliata del ciclo di reazioni attraverso cui il carbonio viene assimilato durante la fotosintesi. (C)</p> Signup and view all the answers

Come mai i batteri mobili utilizzati nell'esperimento di Engelmann si raccoglievano principalmente nelle zone illuminate dalla luce rossa e violetta?

<p>Perché in quelle zone si produceva più ossigeno grazie all'assorbimento della luce da parte della clorofilla, attirando così i batteri aerobi. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale importante contributo ha dato Woodward alla ricerca sulla fotosintesi?

<p>Ha sintetizzato artificialmente la clorofilla. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'apparato microspettrale utilizzato da Engelmann ha contribuito al suo esperimento?

<p>Consentiva di proiettare un minuscolo spettro di colori sul filamento di alghe, permettendo di studiare l'effetto di diverse lunghezze d'onda sulla fotosintesi. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il ruolo dei carotenoidi nelle piante?

<p>Sono pigmenti liposolubili con azione antiossidante, presenti nelle membrane dei tilacoidi. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo lo studio dei sistemi fotosintetici nei batteri ha contribuito alla nostra comprensione più approfondita della fotosintesi?

<p>Ha fornito una comprensione dettagliata a livello strutturale del centro di reazione fotosintetica tramite l'uso dei raggi X. (D)</p> Signup and view all the answers

In quale modo la clorofilla a differisce dalla clorofilla b?

<p>La clorofilla <em>a</em> è presente in tutti gli organismi autotrofi, mentre la clorofilla <em>b</em> è un pigmento accessorio presente solo in alcuni. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il significato dello spettro di azione e dello spettro di assorbimento nella fotosintesi?

<p>Lo spettro di azione mostra l'efficacia delle diverse lunghezze d'onda della luce nel guidare la fotosintesi, mentre lo spettro di assorbimento mostra quali lunghezze d'onda sono assorbite dai pigmenti fotosintetici. (D)</p> Signup and view all the answers

Dopo che un pigmento si eccita a seguito dell'assorbimento di luce, cosa succede all'energia che ha assorbito?

<p>Viene gradualmente rilasciata e usata per alimentare le reazioni chimiche della fotosintesi o emessa come fluorescenza. (C)</p> Signup and view all the answers

Oltre alla clorofilla, quali altri pigmenti sono coinvolti nel processo fotosintetico e qual è la loro funzione?

<p>I carotenoidi, che ampliano la gamma di lunghezze d'onda della luce utilizzabile per la fotosintesi e proteggono dalla foto-ossidazione. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale funzione delle ficobiline nelle alghe rosse e nei cianobatteri?

<p>Favorire l'assorbimento della luce in regioni dello spettro non raggiungibili dalla clorofilla. (B)</p> Signup and view all the answers

Come influisce la sostituzione del radicale CH3 con CHO nella clorofilla b rispetto alla clorofilla a?

<p>Influenza le sue caratteristiche chimico-fisiche. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica chimica permette ai carotenoidi di accumularsi nella pelle umana dopo un elevato consumo di carote?

<p>La loro liposolubilità che consente loro di accumularsi nei grassi sottocutanei. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo la struttura della clorofilla a, con la sua testa e coda, supporta la sua funzione nella fotosintesi?

<p>La coda idrofoba permette alla clorofilla di inserirsi nelle membrane lipidiche, mentre la testa cattura la luce. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti scienziati, oltre a Charles Darwin ha sviluppato una teoria simile sulla selezione naturale?

<p>Alfred Russel Wallace. (D)</p> Signup and view all the answers

In termini di evoluzione, su cosa opera direttamente la selezione naturale?

<p>Sull'intero individuo. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente il ciclo aplonte?

<p>La meiosi avviene direttamente nello zigote, producendo cellule aploidi che generano l'individuo aploide. (B)</p> Signup and view all the answers

In un ciclo diplonte, quale evento porta direttamente alla formazione dei gameti?

<p>Meiosi di cellule specializzate dell'individuo diploide. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la caratteristica distintiva del ciclo aplodiplonte rispetto agli altri cicli riproduttivi?

<p>È caratterizzato dalla produzione di spore tramite meiosi. (D)</p> Signup and view all the answers

In quale ciclo riproduttivo lo zigote subisce immediatamente meiosi?

<p>Ciclo aplonte. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di ciclo riproduttivo è più comunemente osservato negli animali?

<p>Diplonte (C)</p> Signup and view all the answers

Se una specie produce spore tramite meiosi, a quale tipo di ciclo riproduttivo appartiene più probabilmente?

<p>Ciclo aplodiplonte. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa rappresenta lo sporofito nel ciclo aplodiplonte?

<p>La generazione diploide che produce spore. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è il destino delle spore prodotte durante il ciclo aplodiplonte?

<p>Germinano per formare un gametofito aploide. (B)</p> Signup and view all the answers

In che modo la pellicola flessibile di Euglena contribuisce alla sua sopravvivenza in ambienti fangosi?

<p>Permette alla cellula di cambiare forma per muoversi più facilmente. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione principale dei vacuoli contrattili in Euglena?

<p>Mantenere il corretto equilibrio osmotico eliminando l'acqua in eccesso. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale ruolo svolge lo stigma (o macchia oculare) nelle euglenoidi?

<p>Agisce come organo di senso per rilevare la luce. (B)</p> Signup and view all the answers

Perché il cloroplasto in Euglena è considerato 'poco evoluto' rispetto ad altri organismi fotosintetici?

<p>Perché <em>Euglena</em> è un organismo mixotrofo e non dipende esclusivamente dalla fotosintesi. (A)</p> Signup and view all the answers

Cos'è il paramylon e quale funzione svolge nelle euglenoidi?

<p>Un polisaccaride di riserva costituito da glucosio. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione del pirenoide nei plastidi delle euglenoidi?

<p>È una regione ricca di proteine, inclusa la Rubisco, coinvolta nel processo fotosintetico. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica distingue il genere Trichelomonas all'interno degli euglenoidi?

<p>Una struttura esterna simile a una parete (periplasto) composta di minerali di ferro e manganese. (A)</p> Signup and view all the answers

A quale supergruppo appartengono le criptofite, evidenziando la loro affinità evolutiva?

<p>&quot;Piante e forme algali affini&quot;, che include anche le piante terrestri. (D)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Plastidi

Organelli vegetali con diverse composizioni a seconda dell'organo.

Amiloplasti

Plastidi specializzati nell'accumulo di amido, con forme variabili.

Relazione tra Plastidi

Forme diverse dello stesso organello che cambiano funzione in base alla zona.

Proplastidio

Organello immaturo precursore dei plastidi, con due membrane.

Signup and view all the flashcards

Tilacoidi

Vescicole che si formano dall'invaginazione della membrana interna del proplastidio.

Signup and view all the flashcards

Tilacoidi Granari e Stromatici

Tilacoidi impilati e tilacoidi che si estendono tra le pile.

Signup and view all the flashcards

Cromoplasto

Plastidio che accumula pigmenti carotenoidi.

Signup and view all the flashcards

Trasformazione dei Plastidi

Processo influenzato da programma cellulare, ormoni, nutrienti, luce e temperatura.

Signup and view all the flashcards

Destino del carbonio nella fotosintesi

Durante la fotosintesi, il carbonio dell'anidride carbonica (CO2) entra nel glucosio, parte dell'ossigeno nel glucosio e parte nell'acqua.

Signup and view all the flashcards

Origine dell'ossigeno nella fotosintesi

L'ossigeno rilasciato durante la fotosintesi proviene dalle molecole di acqua (H2O) utilizzate nel processo.

Signup and view all the flashcards

Reazione di Hill

I cloroplasti isolati possono produrre ossigeno (O2) se esposti alla luce, anche in assenza di anidride carbonica (CO2), grazie alla reazione di Hill.

Signup and view all the flashcards

Ciclo di Calvin

Calvin ha identificato il percorso di assimilazione del carbonio nella fotosintesi, usando carbonio-14 (C14).

Signup and view all the flashcards

Spettro della luce visibile

La luce bianca è composta da uno spettro di colori diversi, come dimostrato da Newton con un prisma.

Signup and view all the flashcards

Pigmenti fotosintetici

Sostanze che assorbono la luce e sono fondamentali per il processo fotosintetico.

Signup and view all the flashcards

Clorofilla (a e b)

Clorofilla a e clorofilla b sono i principali pigmenti che assorbono la luce durante la fotosintesi.

Signup and view all the flashcards

Carotenoidi

Pigmenti accessori che contribuiscono all'assorbimento della luce durante la fotosintesi.

Signup and view all the flashcards

Spettro di assorbimento

Rappresenta la percentuale di luce assorbita da una sostanza a diverse lunghezze d'onda.

Signup and view all the flashcards

Spettro d'azione

Indica l'efficacia delle diverse lunghezze d'onda nello stimolare la fotosintesi.

Signup and view all the flashcards

Diversità negli spettri di assorbimento dei pigmenti

I pigmenti tendono ad avere spettri di assorbimento diversi per catturare al meglio lo spettro visibile.

Signup and view all the flashcards

Esperimento di Engelmann

Esperimento del 1882 che correlò lo spettro d'azione della fotosintesi con l'assorbimento della clorofilla usando l'alga Spirogyra.

Signup and view all the flashcards

Velocità di fotosintesi

Misurò la velocità di produzione di ossigeno per determinare la velocità della fotosintesi.

Signup and view all the flashcards

Batteri mobili

Vengono attratti dall'ossigeno e utilizzati da Engelmann per identificare le zone di maggiore attività fotosintetica.

Signup and view all the flashcards

Dipendenza della fotosintesi dalla luce

La fotosintesi dipende dalla luce assorbita dalla clorofilla.

Signup and view all the flashcards

Eccitazione dei pigmenti

Quando un pigmento colpito dalla luce si eccita, passa a uno stato con maggiore energia, per poi rilasciarla.

Signup and view all the flashcards

Pellicola di Euglena

Pellicola flessibile che permette a Euglena di cambiare forma per muoversi nel fango.

Signup and view all the flashcards

Cisterna (o tasca flagellare)

Depressione anteriore da cui emerge un flagello; aiuta a eliminare l'acqua in eccesso.

Signup and view all the flashcards

Stigma (macchia oculare)

Organo sensibile alla luce presente nelle euglenoidi.

Signup and view all the flashcards

Paramilon

Polisaccaride di glucosio prodotto nel citoplasma delle euglenoidi.

Signup and view all the flashcards

Pirenoide

Regione ricca di proteine nei plastidi, sito della rubisco.

Signup and view all the flashcards

Rubisco

Enzima coinvolto nel processo fotosintetico, presente nel pirenoide.

Signup and view all the flashcards

Trichelomonas

Genere di euglenoidi con una struttura esterna simile a una parete di minerali di ferro e manganese.

Signup and view all the flashcards

"Piante e forme algali affini"

Supergruppo che include piante terrestri e forme algali affini.

Signup and view all the flashcards

Clorofilla a

Pigmento presente in tutti gli organismi autotrofi, inclusi i cianobatteri. Possiede una coda idrofoba e una testa che funge da antenna.

Signup and view all the flashcards

Clorofilla b

Pigmento accessorio presente nei cloroplasti insieme alla clorofilla a, ma non in tutti gli organismi fotosintetici. Ha un radicale CHO al posto di CH3.

Signup and view all the flashcards

Ficobiline

Pigmenti idrosolubili presenti nei cloroplasti delle alghe rosse e nei cianobatteri. Si dividono in ficocianine e ficoeritrine.

Signup and view all the flashcards

Selezione Naturale

Processo in cui l'ambiente seleziona gli individui con caratteristiche vantaggiose, permettendo loro di riprodursi e avere prole fertile.

Signup and view all the flashcards

Pigmenti accessori

Pigmenti che aiutano a catturare l'energia luminosa per la fotosintesi, recuperando l'energia persa o non completamente sfruttata dalla clorofilla a.

Signup and view all the flashcards

Isole Galapagos

Arcipelago vulcanico dove Darwin studiò le relazioni e i meccanismi di evoluzione tra gli esseri viventi, formulando la teoria della selezione naturale.

Signup and view all the flashcards

Teoria dell'evoluzione

Teoria secondo cui gli organismi con caratteristiche più adatte all'ambiente hanno maggiori probabilità di sopravvivere, riprodursi e trasmettere i propri geni.

Signup and view all the flashcards

Origine degli organismi complessi

Organismi complessi come piante, funghi e animali derivano da una cellula ancestrale protista, come evidenziato da strati del Precambriano risalenti a 2 miliardi di anni fa.

Signup and view all the flashcards

Sperimentazione nei protisti

I protisti mostrano un'ampia varietà di cicli riproduttivi, molecole per la conservazione dell'energia (amido, glicogeno) e pigmenti diversi, anticipando le specializzazioni evolutive.

Signup and view all the flashcards

Ciclo aplonte

Un ciclo riproduttivo in cui prevale una generazione aploide. Dopo la fecondazione, lo zigote subisce immediatamente la meiosi.

Signup and view all the flashcards

Meiosi zigotica

La meiosi dello zigote produce direttamente cellule aploidi che generano un individuo aploide.

Signup and view all the flashcards

Ciclo diplonte

Un ciclo riproduttivo dove l'individuo è diploide. Lo zigote si divide mitoticamente, formando cellule specializzate che subiscono la meiosi per formare gameti.

Signup and view all the flashcards

Meiosi gametica

Lo zigote diploide produce mitoticamente una biomassa che avrà cellule specializzate che andranno incontro a meiosi formando i gameti.

Signup and view all the flashcards

Ciclo aplodiplonte

Ciclo riproduttivo complesso, tipico di piante e molte alghe, caratterizzato dalla produzione di spore.

Signup and view all the flashcards

Meiosi sporica

Lo zigote produce uno sporofito diploide. Alcune cellule dello sporofito fanno meiosi e producono spore aploidi (non gameti) che danno origine ad una generazione aploide chiamata gametofito.

Signup and view all the flashcards

Study Notes

  • La botanica si occupa degli organismi eucariotici in grado di effettuare la fotosintesi, come alghe e piante (dai muschi ai fiori).

La Cellula Vegetale

  • Gli studiosi ipotizzano l'esistenza di un gruppo di antenati ancestrali da cui si sono formati i vari domini e supergruppi.
  • L'albero del dominio Eukarya rappresenta la posizione degli organismi eucariotici fotosintetici (autotrofi).
  • Le alghe e le piante terrestri condividono la cellula vegetale, struttura evoluta e specializzata.
  • Le cellule vegetali sono eucariotiche, con nucleo, apparato del Golgi, mitocondri e sistema di membrane interne (reticolo endoplasmatico liscio e rugoso) e membrana citoplasmatica.

Differenze tra Cellule Vegetali e Animali

  • Cloroplasti: nelle cellule vegetali si posizionano vicino alla membrana per massimizzare l'esposizione alla luce.
  • Vacuoli: la cellula vegetale ha un vacuolo che occupa fino all'80/90% del volume cellulare, mentre nelle cellule animali e fungine è molto più piccolo.
  • Parete cellulare: una parete di cellulosa si trova solo negli organismi autotrofi ed è caratteristica delle cellule vegetali in evoluzione.
  • La parete cellulare è esterna alla membrana e ha un ruolo importante nei rapporti con l'ambiente esterno.
  • Zone di passaggio per la comunicazione tra cellule adiacenti sono presenti, che permettono la comunicazione tra le cellule attraverso delle aperture.

Cellula - Brevi Cenni Storici.

  • Robert Hooke ha dato il nome alla cellula dopo aver lavorato sul sughero e osservato gli elementi con un microscopio.
  • Nel 1670, Hooke introduce il termine "cella" come spazio delimitato da una parete.
  • Nel 1838, Schleiden realizza che tutti i vegetali sono costituiti da cellule.
  • Nel 1840, Schwann capisce che tutti i tessuti animali sono costituiti da cellule e tutti gli organismi hanno un'organizzazione cellulare.
  • Nel 1840, Virchow comprende che le cellule possono generarsi solo da cellule preesistenti.

Generalità sulla Cellula Vegetale.

  • La cellula eucariotica fotosintetica è costituita da parete cellulare, nucleo, mitocondri, vacuolo e cloroplasti allungati.
  • I cloroplasti contengono granuli di amido, riserva energetica delle piante.
  • Il vacuolo è delimitato da una membrana chiamata tonoplasto.
  • I cloroplasti hanno due membrane, supporto della teoria dell'endosimbiosi. I cloroplasti sono il risultato dell'inglobamento di organismi batterici fotosintetici da parte di cellule, acquisendo batterio e la sua membrana.
  • Il cloroplasto mantiene una sua autonomia biologica.

Parete Cellulare

  • La parete cellulare è amorfa, si frappone tra le cellule adiacenti, è rigida e costituita da macrofibrille di cellulosa, unite da pectina ed emicellulosa.
  • La parte più esterna è la lamella mediana, ricoperta di pectina, che permette l'adesione tra le cellule adiacenti e viene degradata durante la maturazione dei frutti.

Funzioni della Parete Cellulare:

  • Limita l'espansione del protoplasto, bloccando l'eccessiva crescita dovuta al vacuolo.
  • Difende la cellula dagli agenti patogeni.
  • Determina la forma cellulare, informazione contenuta nel genoma.
  • Contribuisce alla consistenza dei tessuti, specifica per ogni tipo di cellula e tessuto.
  • I diversi tipi di cellule vegetali sono identificati in base alla struttura della parete, che è collegata alla funzione.
  • Componente più abbondante è cellulosa, polisaccaride di molecole di glucosio unite con legame ẞ 1-> 4 glicosidico, che si riuniscono in microfibrille.

Formazione delle Macrofibrille:

  • Polimeri di cellulosa si uniscono con legami idrogeno per formare le micelle, strutture cristalline.
  • Le micelle si uniscono e formano microfibrille, che a loro volta formano macrofibrille.
  • Le macrofibrille sono tenute vicine da pectina ed emicellulosa.
  • Punteggiature sono dei canali di comunicazione visibili al microscopio che attraversano completamente le pareti.
  • La parete presenta glicoproteine composte da materiale proteico e zuccherino.

Accrescimento cellulare

  • La disposizione delle fibrille di cellulosa influenza l'accrescimento cellulare.
  • Il DNA trasmette il messaggio della forma, distribuendo le fibrille tramite comunicazioni cellulari.
  • Distribuzione casuale comporta una crescita isodiametrica e cellule tondeggianti.
  • Distribuzione parallela nelle pareti laterali e casuale nelle pareti superiori/inferiori porta a una crescita longitudinale, con pareti laterali più rigide per i legami idrogeno.

Componenti accessori alla parete cellulare.

  • Callosio: polisaccaride depositato in risposta a ferite o stress, coinvolto nella divisione cellulare e nello sviluppo del tubetto pollinico.
  • Lignina: conferisce durezza, resistenza alla compressione e impermeabilità, ostacolando l'ingresso di patogeni.
  • Cutina, suberina e cere: sostanze grasse per la protezione degli strati esterni, proteggendo da radiazioni solari e patogeni.

Tipologie di parete

  • Parete primaria: prodotta per prima, elastica e capace di espansione grazie a pectina ed emicellulosa, include la lamella mediana.
  • Parete secondaria: presente in alcune piante, divisa in tre strati, determina la rigidità cellulare.

Parete secondaria

  • La parete secondaria tristratificata ha fibre disposte in parallelo nello strato S3 secondo uno schema definito.
  • Nello strato S2 le fibre sono disposte in senso opposto.
  • Nello strato 1 è presente un reticolo di fibrille che conferiscono resistenza elevata.
  • La parete primaria ha macrofibrille di cellulosa disposte casualmente, permettendo l'allargamento isodiametrico.
  • La lamella mediana è presente tra le pareti primarie delle cellule. Le cellule comunicano tramite canali chiamati plasmodesmi.

Comunicazione cellulare

  • I plasmodesmi attraversano parete e lamelle mediane.
  • I campi di punteggiature primari sono fori vicini che coinvolgono la parte primaria, con ispessimenti discontinui che danno spazio ai campi di punteggiatura primaria.
  • La parete secondaria è spessa e discontinua per permettere il passaggio dei plasmodesmi.
  • I plasmodesmi presentano una membrana della punteggiatura e possono avere forme complesse.

Plasmodesmi

  • Il plasmodesma è l'insieme del citoplasma che passa.
  • II desmotubulo è il filamento costituito da reticolo endoplasmatico. Il reticolo endoplasmatico si stringe e si infila nel canale collegandosi al reticolo endoplasmatico dell'altra cellula.
  • Il plasmalemma della cellula si mette in continuo con l'altra cellula formando il manicotto di citoplasma.
  • Analisi ultrastrutturali rivelano proteine globulari di membrana connesse da strutture a raggiera, creando un filtro attivo gestendo il flusso.
  • L'utilizzo dello stame di Tredescantia dimostra il ruolo dei plasmodesmi nella comunicazione tra cellule, grazie alla diffusione di disodio fluorescina.
  • Il plasmodesma permette il passaggio di RNA, coordinando sviluppo e crescita, oltre a corrente elettrica regolata da filamenti di actina e la contrazione del lume. Plasmodesmi primari si formano durante la citodieresi e la formazione della parete primaria.
  • Plasmodesmi secondari si formano dopo la citodieresi, comunicando cellule non provenienti dalla stessa linea cellulare.

Simplasto e Apoplasto

  • Possono individuare due aree di circolazione delle sostanze.
  • Grazie ai plasmodesmi i protoplasmi delle cellule vegetali sono tutti comunicanti: l'insieme costituisce il simplasto, con trasporto simplastico. Gli spazi rimanenti, inclusi il sistema di pareti, costituiscono l'apoplasto, con trasporto apoplastico.

Plastidi

  • Plastidi è un termine generale per cloroplasti, organelli che svolgono la fotosintesi e si trovano molto vicini alla membrana cellulare a livello della foglia.
  • Quando la foglia è attiva è verde perchè i cloroplasti producono il pigmento verde clorofilla. Nei paesi con alternanza di stagione i cloroplasti perdono poi di intensità e la foglia perde colore verde diventando giallo rossastra.
  • Questo è dovuto dal fatto che la clorofilla si degrada mostrando pigmenti carotenoidi o antocianine.
  • Effetto non riscontrabile nei paesi equatoriali.
  • I cloroplasti rispondono all'intensità della luce disponendosi in modo ottimale.
  • Il movimento dei cloroplasti è legato alle piante terrestri e ad alcune alghe con caratteristiche di piante terrestri.

Il Cloroplasto.

  • La struttura è costituita da due membrane.
  • Sono presenti grana, formati da tilacoidi (vescicole impilate).
  • Un grana comunica con un altro grana tramite vescicole allungate che attraversano lo stroma cioè il liquido in cui sono immerse (tilacoidi stromatici).
  • Ricco di corpi oleosi e amido.

Caratteristiche generali del cloroplasto

  • Vitalità autonoma, si dividono con la cellula grazie al DNA circolare simile a quello dei batteri, elemento base della sistematica molecolare.
  • Plastidi: cloroplasti, cromoplasti (privi di clorofilla, sintetizzano e accumulano carotenoidi, determinando il colore giallo al rosso di fiori, foglie e frutti), leucoplasti (privi di pigmenti, contengono amido o accumulano olii e proteine). Ci sono dei plastdi chiamati leucoplasti che sono privi di pigmenti e il loro essere bianchi è dovuto al fatto che possono contenere amido (e in questo senso si chiamano amiloplasti) oppure possono accumulare olii e proteine.

Relazioni tra Plastidi

  • I plastidi sono forme diverse dello stesso organello che a seconda delle zone in cui si trova cambia la sua funzione.
  • a. L'organello immaturo prende il nome di proplastidio che presenta due membrane.
  • b. La membrana interna si invagina, man mano queste invalidazioni si allungano esi staccano formando delle vescicolette.
  • c. Queste vescicolette si impilano formando dei tilacoidi d. Si formano tilacoidi granari e stomatici
  • e. Man mano ilcloroplasto matura e abbiamo la struttura classica del cloroplasto maturo con stroma etilacoidi granari e stromatici.
  • f.A seconda di certe condizioni, il cloroplasto può trasformarsi in cromoplasto; la clorofilla può silenziarsi nelle sue attività e vengono fuori i pigmenti carotenoidi. Il cromoplasto può anche tornare ad essere cloroplasto.
  • g. Il cromoplasto può arricchirsi di olii o proteine e diventare amiloplasto. Quest'ultimo a sua volta può tornare ad essere cromoplasto.
  • II proplastdio può dare origine sia al cloroplasto che direttamente al cromoplasto o all'amiloplasto. E direttamente il cloroplasto a diventare cromoplasto? Chi si occupa di questo passaggio, nel senso, chi si occupa di produrre carotenoidi e disattivare la clorofilla? Si verifica questo passaggio in base:
  • al programma di sviluppo di una cellula (nel tempo evolutivo i due programmi, quello cellulare e quello del plastidio si sono integrati)
  • Ai fattori endogeni (ormoni, nutrienti) -Ai fattori ambientali (luce e temperatura).

Teoria Evolutiva

  • Endosimbiosi primaria: una cellula eucariotica primitiva ingloba un cianobatterio capace di fare fotosintesi, instaurando una stretta associazione.
  • Endosimbiosi secondaria: un eucarioita eterotrofo include un'alga unicellulare, riducendola a un cloroplasto circondato da 3 o 4 membrane.

Vacuolo

  • Evidente presenza di tannino, sostanza prodotta per difendersi dagli attacchi.
  • Antibiotico per la cellula vegetale e compartimento contenente metaboliti secondari, come il tannino.
  • Funzione di mantenere la turgidità grazie a composti osmoticamente attivi. Contiene molte sostanze, tra cui metaboliti secondari e pigmenti (antocianine).

Citoscheletro

  • Le cellule vegetali hanno citoscheletro di microtubuli, filamenti di actina e filamenti intermedi. - Nelle cellule vegetali i microtubuli hanno un ruolo nell'allineamento delle microfibrille di cellulosa.

Fibrille e parete cellulare

  • Le fibrille sono prodotte dal complesso enzimatico intermembrana, celluloso sintetasi, che fa da collettore di molecole di glucosio (UDP-glucosio) attraverso legami idrogeno.
  • Si muove secondo uno schema scheletrico e secondo la disposizione dei microtubuli, in citosol che hanno funzione di "binari"
  • Nella costruzione della parete e delle correnti citoplasmatiche svolgono una funzione particolare i filamenti di actina che guidano il movimento.

Nucleo

  • Il nucleo della cellula ha una enorme variabilità. Il numero di cromosomi variano a seconda della specie ed hanno una grande capacità di adattamento grazie all'elevato numero di informazioni genetiche.
  • Una caratteristica del nucleo è la possibilità di trovarsi in una condizione di polipoidia, specie vegetali che presentano tale caratteristica e non crea danni. L'organismo polipoide ha delle caratteristiche convenienti: è più grande, resistente ai microorganismi e produce più frutti.

Ciclo cellulare

  • Una volta che la cellula si divide va incontro a G1, S, G2 e mitosi.
  • In G1 cellule dei tessuti ad intensa attività mitotica possono bloccarsi (in inverno) ed entrare in quiescenza. S: duplicazione del DNA.
  • Alcune piante vanno incontro ad endoreduplicazione in cui il DNA viene duplicato più volte e si ha la formazione di nuclei giganti come per esempio nel fagiolo La fase più delicata del ciclo cellulare della pianta è il processo di divisione.

Problemi che interessano le cellule vegetali durante la mitosi

  • La presenza del vacuolo provoca uno schiacciamento del nucleo.
  • Il citoplasma aiutato da filamenti di actina comincia a produrre delle briglie citoplasmatiche con il compito di dividere il vacuolo in frammenti che si distribuiscono uniformemente.
  • Le briglie citoplasmatiche forma un disco (fragmosoma) che circonda il nucleo e divide la cellula in due parti. Avviene divisione del nucleo e fase mitotica, piastra cellulare, microtubuli.
  • II Fragmoplasto formato dai microtubuli si sviluppa e la cellula si divide in due.

Passaggi della divisione cellulare vegetale

  • All'inizio della profase i cromosomi appaiono irregolarmente dispersi nel nucleo, con il progredire della profase si accorciano e si ispessiscono.
  • A profase avanzata si sviluppano i cinetocori, infine scompaiono il nucleolo e l'involucro nucleare.
  • Durante la metafase i cromosomi migrano verso il piano equatoriale. terminata questa fase i centrometri dei cromosomi giacciono nel piano.
  • L'anafase inizia quando i centrometri dei cromati fratelli questi iniziano a muoversi, la telofase ha inizio quando i cromosomi figli hanno terminato la loro migrazione.
  • È visibile il fragmoplasto, questo è importante per far avvenire la divisione. Nelle forme primitive non c'è il fragmoplasto quindi la divisione non avviene.
  • Le vescicole prodotte dall'apparato del Golgi si addensano nella zona equatoriale rilasciando sostanze per lamella mediana ecc.
  • Uno degli apici che cresce più velocemente è l'apice cipolla ed è visibile la divisione delle cellule.

Plasmodesmi

Nei primi stadi ci sono numerose piccole vescicole del golgi che si stanno fondendo ed elementi tubolari del reticolo endoplasmatico.

  • Stadio più avanzato l'unione delle vescicole si forma, i tuboli del reticolo endocellulare rimangono intrappolati. La cavità il canale del plasmodesma e un tubulo del reticolo endoplasmatico che lo attraversa.

Divisioni cellulari

Durante l'interfase i microtubuli sono localizzati al di sotto della membrana plasmatica.

  • All'aumento di volume cellulare avviene una banda centrale chiamata banda preprofasica.
  • Durante la metafase i microtubuli si organizzano per originare il futuro fuso mitotico.
  • Durante la telofase i microtubuli si organizzano all'equatore dei poli si forma la piastra che deriva dalla fusione delle vescicole del Golgi.

Fotosintesi

  • Nella foglia dell'Amaranto è mostrato il cloroplasto che mostra i tilacoidi granari e stromatici, i granuli di arido servono alla pianta e al cloroplasto.
  • Il cloroplasto è diviso tra i tilacoidi, fondamentali per catturanre la luce.
  • Nello stroma avvengono le reazion per la produzione di glucosi. Nelle alghe e nelle piante acquatiche può esserci produzione di ossigeno durante la fotosintesi, O provieniente dalla scissione dell'acqua.

Energia solare e fotosintesi

  • 6 H2O + 6 CO₂ + Energia solare -> 1 glucosio + 6 O₂
  • Le 6 molecole di ossigeno provengono dalla scissione dell'acqua, il C dall'anidride carbonica
  • Nei prodotti della fotosintesi non ci sono solo glucosi ed ossigeno ma anche acqua. Le piante usano parte dell'ossiggeno prodotto per la respirazione. -
  • Biochico Robin Hill dimostrò che cloroplasti isolati ed esposti alla luce erano capaci di produrre O2 in assenza di CO2 ed in presenza di un accettore artificiale di elettroni.
  • Lo studio della fotosintesi ha visto importanti nobel a partire dagli anni '50.
  • Newton separò la luce per mostrare la costituzione dei colori diversi, i pigmenti che contribuiscono assorbono la luce.

Pigmento

  • In particolare la clorofilla a e b ed i carotenoidi, lo spettro di assorbimento mostra l'assormbimento in % di luce. La clorofilla b presenta picchi differenti.
  • Lo spettro di azione riporta le % di efficacia delle diverse lunghezze e sommatoria dei picchi dei pigementi, pigmenti colorati ricevono la luce ma devono avere una certa energi per eccitarsi ma poi perdono energia grazie a carotenoidi che recuperano le varie energia e non sfruttano completamente. Ci sono diversi tipi di clorofille e ricordiamo: Clorofilla a (presente in organismi che si trovano in strati lipidici ed funge da antenna)-Clorofilla b (pigmento che non si trova in altri organismo e che caratterizza le caratteristiche chimico fisiche rispetto all'altro. Altri pigementi contribuiscono con dei lipusolubili antiossidanti e si dividono in carotenoidi e xantofille-Ficobiline:pigmenti idrosolubili che si dividono in ficocianina e ficoeritrine.

Evoluzione nelle piante

  • La selezione naturale è stata una teoria sviluppata sa Darwin, Wallace la propose nello stesso periodo. L'accumulo di informazioni sulla storia della selezione ha portato alla pubblicazione del libro sull'origine delle specie e sull'evoluzioni tre gli esseri viventi ed ha portato alla pubblicazione per una prole fertile. Le condizioni ecologia che si sono venute a creare nelle piante hanno portato ada modificazioni evolutive per la nascita di piante di taglia minore.
  • La selezione naturale porta a mutazioni ed ha la necessità che intervengano dei fattori chimico fisici degli alleli per accoppiamenti mirati per una deriva genica.
  • Inverocondi tra loro portano ad isolamente genetico.

La speciazione può avvenire a causa di: Errori durante la separazione degli omologhi, mancanza di citodieresi dovuta a cromosomi che si dividono. L' organismo diploide autofeconda con gameti diploidi e producono un individuo autopoliploide con la riproduzione.è il risultato di un incrocio tra tipi di cellule. Viene selezionato naturalmente e sopravviene più a lungo.

Sistematica cladistica e molecolare

Lo studio della diversità biologica della sua evoluzione si chiama sistematica. lobierttivo è scoprire i rami dell'albero che mostra la filogensi. Linneo usava la tassonomia di 5 cattegorie, piante animali e minerale. Successivamnte è stato pubblicato un volume species plantarum, frasi descrittive o polinomi. è diventato un sistema binomio di nomenclaturae si è obbligati a indicare una specie conun nome binomio sistema inventato da linneo. Nel processo di sistema zione ci si riferisce al codice botanico che presenta una seroe di artivli di legge. Si fa riferimento ad un esemplare che funge da pargone tramite comparazione Un taxon rappresenta il gruppo tassonomico a qualsiasi livello (Es. asteraeca). Classificazione artificiale si basa su pochi caratteri e si concentra sulla monofileticità. I gruppi parafiletici includono i discendenti di unantenatocine, i polifileti include membri più recenti. I protisti sono gruppi parafiletici, hanno antenati con piante che tassonomicamanre rappresentate. la cladistica comprende realazioni filogeniche e ipotesi. Vengono considerati 4 grpppi di painte antocerote felci pini e querce. Antocerotie sonocomunicanre agli altri tre gruppi di piante che presentano anch'essi embrionni, le pareti delle cellule decono avere caratteristiche ben precise.

  • Sistemaa molecolare: si basa sulla sequence dei nulcleotidi del DNA. le piante hanno genoma nucleari mitocondriale e plastidale (genbank progetto del NCBI). Sistematica permette a piani che eramo in ordinoo o generi devirsi di ritrovarsi nello genoma plastidale. le piante sono distinte in bacteria archea e eukarya

Protisti

  • Rappresentanto una componente importante a livello ecologico. Le alghe hanno biomasse di grande ampiazza rispetto ad altri organismi. Assorbono e fissano nella maggparte dei casi anitride carbonica per la fotosintesi comprendono eucarioti che non hanno caratteri distintivis e sono in grande parte daccordoc on funghi vegetaki e animali.

Quindi sono state portate a raggruppamenti piudefiniti. si riproducono asessuanre ee sessunae, si muovono in acuqua tramite flagelli (struttura 9+2) sono caratterizzati da una diversità morologica e provengono da tipologie di protoi basiari di grypania che si presentano negli strati del precambriamo e risalenti a miliardi di anni fa Presentanao i cikli reoprotuttoviche poi so ritrovano negli organismesuuperio. In cui lewoluzione e partita da qui, ciclo aplonte e generazioni aploidi. Ciclo diplonite:l indivauduo e diploied ee lo ogote produce biomasse vitale. A meiosi gametica. Ciclo aplodiplonte: ciclo piu complesso che parte dalla sporogito, e a meioi sparica.

Si dividinioin : Etglionoidi che comprendono il super gruppo degli escavata sono simili ai plastidi delle alghe verde e hanno parelle rigide che rinvigorisconoi la membrane plasmaitca. Possegon 2 Flegglli che emergono e uutilizanto la distensione, la cisterna,e per la rimozione dell'acqua.

Il cropaisto e abbastantza grosso anche il cloroplasto ha una forma oco evoluta, producano granuli di polisaccaride chmaito palmon, che possedono una regionerica di proteina eil pirendoide. Criptoite: necessitatno alcuni vitamin per la crescita e e presentano sia membri pigmented ei componenti sono tipic dei cannobatteri elle alghe rossce e il cloropalst si unisce al retocili plastidiale. Aptofie:appartengao al le piantee formi algali . Hanno un uncatteistiche, la presenze di calgie piccole e oppiatutte nella surface,e anche ccapace di formare foriture tossich.

Dinoflaggellati:caracterrizato dalle cavita delle alveolata,la parte e unicullulare e bi flagellato che circonda il corpo , e percioi lorganismo quindisi muove attraverrso la prodizione della parete e i flagelli. Sonno mixotrofe e conferisce una grande adattabilitià. Stromenpl fotousintetici: Sono accunati della perenza di pagliuzze , il flagelloo con li peli e lungo e gli altri corti Diatomee: sono molto grandi ed e un organismo all internasdel sub grouppo di stramnopila

Alghe rosse e verdi

le alghe rossze somo organismesiche appartengoa al superggruppo pianiie e siformano alghe e e forme algal. i Le alghe verdi contengo clorplastie hanne diversita sia nella structuurache negli cicli vivali, alccrune piante in cui il fuso miotixoico non e persisente per le varie cellule E' una pianta acquatica che si uniscecon un filamento di aghe(spiroguyra). Ciclio diplonte e generaezioen simorfa.

Briobite hanno molte caratteristiche

Si è sempre in eukatya e si riproucono atraversoo una forte comsumo e gli embioni Gametofito e amche protocoma, . Sono rggruppate in 3 phayta e si differenziano per la fase aplodipolide a Sono presenti molti ementiper la cura e a protezione. Comprendiuno le apatiche e sono sostentutoda strutture Le brtife si sviluppano in spore che riamngono al lintero dell archeconio.

PHyLum Brioytha-

Sono abbondanti e distribuiti sono uno dei filamenti i piuimportanyti e hanno anche un ciclo cellulare Riproduzione: A livello di sezione hanno 2 stadi(anterdio) e archregoni con un vento e un colu che ha una cellue uovo. Il tessuto serve per unire l'embrione

LE APATICHE: - Phylum marchmiophuyta ha una serie spece presnte con gli organi in antereiofori ed archeonofori In piu vi è una reprodyione asessuate e sessujale in aquasccodellimi proukagulifore Le epatiche hanno un ciclo a apdoliponte e generaziine ereomofora.

PHy Lum Brhoyta, vera muschi

  • La srporagermina ed e il primo filamento el protopito si sviluppano con gemme a con ioni che assomiglia che provvengono da alhgre vecchie la riprouone sessusaòle avviene medante gameraeiid anteriofiti e archwggoni

Anthocerotophyla

ha uno sporofito che raggiunge la maturita e che sono costituiro da meristema apliale e vi è uno sporofito che ha dei tessuti e con il rilascio delle spore

Piante vascolari

questi devono resistere lla forte gravit e di schiacciamnet che rendono le piante alte e il fusto formato de fogli e radici. Le triplici tessuti sono un sistema e con cellule embrionali di cui vi parte una riproduzione a livello apicale del ciclo. Si dividono in eterospore è isospore a seconda di che tipo di organismo vanno di incontro, come licopodi (tessuto esterno che porta un fusto) o crittogame (resistenza a livello sferica ma piu resistenze a livellosottilea il microsporo ha tessuti primariil tessuti e si divide in floema a l'interno del cambio per ricreare i tessuti stessi.

Studying That Suits You

Use AI to generate personalized quizzes and flashcards to suit your learning preferences.

Quiz Team

Related Documents

Description

Esplora il ruolo dei fattori ambientali e del differenziamento cellulare nella trasformazione dei plastidi. Approfondisci lo sviluppo dei cloroplasti, le caratteristiche dei cromoplasti e l'influenza delle carenze nutrizionali. Analizza l'impatto della temperatura e la concentrazione di amiloplasti nei tessuti vegetali.

More Like This

Use Quizgecko on...
Browser
Browser