Quiz su DOP e Parmigiano Reggiano

Riconoscimento europeo per prodotti alimentari che hanno una specificità legata al metodo di produzione o alla composizione, ma non necessariamente prodotti solo in una determinata zona.

Regolamento europeo che regola i prodotti STG.

Prodotti riconosciuti e tutelati dall'Unione Europea, le cui peculiarità non dipendono dall'origine geografica ma da una composizione tradizionale o un metodo di produzione.

Prodotti agroalimentari di qualità che hanno ottenuto un riconoscimento europeo in base a specifiche caratteristiche.

L'Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari certificati DOP, IGP e STG in Europa.

Regolano le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche per i prodotti agroalimentari.

I settori con il maggior numero di prodotti certificati DOP, IGP e STG in Italia sono gli Ortofrutticoli e cereali, i Formaggi, gli Oli extravergine di oliva e le carni preparate.

Il numero di prodotti certificati DOP, IGP e STG in Italia è aumentato significativamente tra il 2005 e il 2015.

La soluzione di siero ottenuto dalla lavorazione del giorno precedente, utilizzato per avviare la fermentazione del latte.

Un enzima naturale di origine animale, utilizzato per la coagulazione del latte per la produzione del Parmigiano Reggiano.

Caldaie tronco-coniche di rame, utilizzate per la lavorazione del latte e per la produzione di due forme di Parmigiano Reggiano.

Il processo che prevede la rottura della cagliata e la cottura, con la sedimentazione dei granuli sul fondo per formare un composto solido.

Contenitori utilizzati per conferire la forma al formaggio.

Processo di immersione del formaggio in una soluzione salina.

Il periodo di tempo minimo richiesto per la maturazione del Parmigiano Reggiano, a partire dalla sua formatura.

Diverse opzioni di tempo di maturazione per il Parmigiano Reggiano, oltre ai tradizionali 12 mesi.

Formaggio Parmigiano Reggiano con difetti di lieve o media entità nella struttura della pasta e/o sulla crosta, senza alterazioni delle caratteristiche organolettiche. Viene marchiato con un contrassegno speciale per distinguerlo dalla categoria "Parmigiano Reggiano".

Formaggio Parmigiano Reggiano che presenta difetti tali da non essere idoneo alla DOP. I marchi di origine vengono rimossi tramite raschiatura della crosta.

Selezione di formaggio Parmigiano Reggiano stagionato almeno 18 mesi, sottoposto a un'ulteriore valutazione qualitativa.

Organizzazione che supervisiona la produzione del Parmigiano Reggiano, stabilendo i criteri per l'utilizzo dei marchi e controllando il loro corretto impiego.

Sono prodotti agroalimentari italiani di qualità riconosciuti a livello europeo e che rispettano standard rigorosi di produzione.

I prodotti DOP, IGP e STG sono riconosciuti dall'Unione Europea e sono un importante fattore di competitività per le aziende agricole italiane.

Nel periodo compreso tra il 2005 e il 2015, il numero di prodotti DOP, IGP e STG in Italia è aumentato significativamente, così come il numero di produttori e allevamenti coinvolti.

Il Parmigiano Reggiano DOP è un formaggio a pasta dura, cotto e a lenta maturazione prodotto con latte crudo, parzialmente scremato.

Il latte utilizzato per la produzione del Parmigiano Reggiano DOP deve provenire da vacche alimentate principalmente con foraggi della zona d'origine e non può essere sottoposto a trattamenti termici o centrifugazione.

Il disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano DOP contiene tutte le regole che devono essere rispettate per ottenere il marchio di certificazione.

La D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) garantisce che il Parmigiano Reggiano sia prodotto con latte crudo, non trattato termicamente e proveniente da vacche alimentate in modo specifico.

La D.O.P. Parmigiano Reggiano è un marchio di qualità che garantisce l'autenticità e la qualità del formaggio prodotto secondo regole precise.

Il Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura prodotto in Italia, nella provincia di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Mantova e parte delle province di Cremona e Piacenza.

Il Parmigiano Reggiano ha un diametro delle facce piane da 35 a 45 cm, un'altezza dello scalzo da 20 a 26 cm e un peso minimo di 30 kg.

La crosta del Parmigiano Reggiano è di colore paglierino naturale.

Il Parmigiano Reggiano ha un colore da leggermente paglierino a paglierino e una struttura minutamente granulosa.

Il Parmigiano Reggiano ha un aroma fragrante, delicato e saporito, ma non piccante.

La pasta del Parmigiano Reggiano si rompe in scaglie.

Il Parmigiano Reggiano ha uno spessore della crosta di circa 6 mm e un grasso sulla sostanza secca minimo del 32%.

Il Parmigiano Reggiano è identificato da un contrassegno che ne certifica l'autenticità.

Il ritiro delle matrici marchianti è un processo fondamentale nel sistema di controllo del Parmigiano Reggiano. In questo processo, le matrici originali vengono ritirate dal caseificio e conservate come materiale di prova per eventuali controlli futuri. Questo passaggio assicura che i formaggi prodotti siano autentici e conformi alle specifiche del disciplinare.

Il sistema di controllo del Parmigiano Reggiano prevede l'assegnazione di un numero di matricola unico a ciascun caseificio. Questo numero identifica il caseificio e viene registrato in un database centrale. La matricola viene poi utilizzata per marcare i formaggi. Il numero di matricola garantisce la tracciabilità del Parmigiano Reggiano, permettendo di risalire al caseificio di origine.

Il disciplinare del Parmigiano Reggiano prevede che le bovine da latte vengano alimentate principalmente con foraggi. Il minimo richiesto è del 50% di sostanza secca dei foraggi nella razione giornaliera. L'utilizzo dei fieni di zona è un requisito fondamentale per garantire la qualità e lo stretto legame con il territorio geografico d'origine.

Il disciplinare del Parmigiano Reggiano prevede che i caseifici vengano controllati da un organismo indipendente. I controlli si concentrano sulla verifica della conformità delle procedure aziendali rispetto alle specifiche del disciplinare, come ad esempio i requisiti di qualità del latte e i metodi di produzione del formaggio.

La misura sanzionatoria per le violazioni del disciplinare del Parmigiano Reggiano è definita dalle norme vigenti. Le sanzioni possono comprendere multe, sospensione della produzione o altre misure che mirano a tutelare la qualità e la reputazione del prodotto. Le sanzioni sono applicate per garantire il rispetto delle regole e il mantenimento della qualità del prodotto.