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Questions and Answers
I caratteri quantitativi discreti possono assumere solo un numero finito di valori.
I caratteri quantitativi discreti possono assumere solo un numero finito di valori.
True (A)
Un carattere qualitativo ordinale implica un ordine naturale tra le sue modalità .
Un carattere qualitativo ordinale implica un ordine naturale tra le sue modalità .
True (A)
La frequenza relativa di una modalità è il rapporto tra la frequenza assoluta della modalità e la dimensione del collettivo.
La frequenza relativa di una modalità è il rapporto tra la frequenza assoluta della modalità e la dimensione del collettivo.
True (A)
La frequenza cumulata di una modalità rappresenta il numero totale di unità del collettivo che presentano un valore inferiore o uguale a quello della modalità .
La frequenza cumulata di una modalità rappresenta il numero totale di unità del collettivo che presentano un valore inferiore o uguale a quello della modalità .
La mediana di un insieme di dati è il valore che divide l'insieme in due parti uguali, quando i dati sono disposti in ordine crescente.
La mediana di un insieme di dati è il valore che divide l'insieme in due parti uguali, quando i dati sono disposti in ordine crescente.
La moda di un insieme di dati è il valore che compare più frequentemente nell'insieme.
La moda di un insieme di dati è il valore che compare più frequentemente nell'insieme.
La varianza di un insieme di dati misura la dispersione dei dati intorno alla media.
La varianza di un insieme di dati misura la dispersione dei dati intorno alla media.
La deviazione standard di un insieme di dati è la radice quadrata della varianza.
La deviazione standard di un insieme di dati è la radice quadrata della varianza.
La distribuzione semplice di frequenze mantiene la stessa informazione della distribuzione unitaria semplice.
La distribuzione semplice di frequenze mantiene la stessa informazione della distribuzione unitaria semplice.
Per confrontare la distribuzione di un carattere su due collettivi statistici di numerosità diversa é opportuno confrontare le frequenze semplici relative o percentuali.
Per confrontare la distribuzione di un carattere su due collettivi statistici di numerosità diversa é opportuno confrontare le frequenze semplici relative o percentuali.
Dalla distribuzione delle frequenze relative cumulate é possibile risalire alla distribuzione delle frequenze relative.
Dalla distribuzione delle frequenze relative cumulate é possibile risalire alla distribuzione delle frequenze relative.
Il grafico a torta é adatto a rappresentare la distribuzione percentuale di un carattere qualitativo sconnesso.
Il grafico a torta é adatto a rappresentare la distribuzione percentuale di un carattere qualitativo sconnesso.
La distribuzione di un carattere quantitativo continuo suddiviso in classi può essere sempre rappresentata sia con un grafico a barre sia con un istogramma.
La distribuzione di un carattere quantitativo continuo suddiviso in classi può essere sempre rappresentata sia con un grafico a barre sia con un istogramma.
Flashcards
Caratteri quantitativi discreti
Caratteri quantitativi discreti
Insieme di modalità legato a numeri naturali.
Classi disgiunte
Classi disgiunte
Classi che non si sovrappongono in un carattere quantitativo.
Unità statistica
Unità statistica
Unità fondamentale su cui si osservano i caratteri.
Indagine campionaria
Indagine campionaria
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Domanda filtro
Domanda filtro
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Errori non campionari
Errori non campionari
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Domanda chiusa
Domanda chiusa
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Sforzo di memoria
Sforzo di memoria
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Frequenze relative
Frequenze relative
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Grafico a torta
Grafico a torta
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Istogramma
Istogramma
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Rappresentazione territoriale
Rappresentazione territoriale
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Confronto di distribuzioni
Confronto di distribuzioni
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Study Notes
CAPITOLO 1
- I caratteri quantitativi possono essere suddivisi in sconnessi e ordinati. FALSO
- In un carattere quantitativo discreto, l'insieme delle modalità può essere messo in corrispondenza con un sottoinsieme di numeri naturali. VERO
- Le classi di un carattere quantitativo devono essere disgiunte. VERO
- "Mese di nascita" è un carattere qualitativo nominale. FALSO
- Nell'indagine totale si rilevano i caratteri di interesse su tutte le unità della popolazione. VERO
- Un collettivo osservabile è detto teorico quando tutte le unità sono effettivamente osservabili. FALSO
- Il CATI è una tecnica informatica che supporta le indagini postali. FALSO
- L'unità statistica è l'unità elementare su cui vengono osservati i caratteri. VERO
- La randomizzazione delle unità statistiche è necessaria nelle indagini campionarie, non in quelle totali. FALSO
- In un'indagine campionaria si analizza un sottoinsieme di unità . VERO
- La domanda filtro suddivide le unità statistiche in base a una caratteristica specifica. VERO
- La statistica analizza i fenomeni collettivi in termini quantitativi. VERO
- La suddivisione in classi di un carattere quantitativo consiste nel dividere i possibili valori in intervalli disgiunti. VERO
- Gli errori non campionari includono l'errata compilazione. VERO
- Una domanda chiusa fornisce tutte le possibili risposte. VERO
- Una domanda multipla richiede necessariamente più di una risposta. FALSO
- Un questionario deve considerare lo sforzo di memoria dell'intervistato. VERO
- La scala grafica e numerica aiutano l'intervistato a graduare un giudizio. VERO
- L'indagine sulle forze di lavoro analizza le caratteristiche strutturali delle imprese. FALSO
CAPITOLO 2
- La frequenza assoluta indica il numero di unità con un dato carattere. FALSO
- La distribuzione semplice di frequenze contiene le stesse informazioni della distribuzione unitaria. FALSO
- Per confrontare distribuzioni su collettivi di diversa numerosità , si usano le frequenze relative o percentuali. VERO
- Frequenze percentuali e relative forniscono la stessa informazione. VERO
- Le frequenze relative cumulate permettono di ottenere le frequenze relative. VERO
- Una serie storica descrive l'intensità di un fenomeno nel tempo. VERO
- La somma delle frequenze relative di una distribuzione è sempre 1. VERO
- Una distribuzione quantitativa può essere costruita classificando un collettivo rispetto a un carattere qualitativo e misurando un carattere quantitativo in esso. VERO
- Il grafico a torta è adatto a rappresentare distribuzioni percentuali di caratteri qualitativi sconnessi. VERO
- Il grafico a barre è più adatto per caratteri qualitativi con un ordine naturale delle modalità . VERO
- Un istogramma rappresenta un carattere quantitativo continuo suddiviso in classi. FALSO
- Una serie territoriale può essere rappresentata con un cartogramma. VERO
- Confrontare distribuzioni percentuali degli occupati in settori economici con cartogrammi è possibile. FALSO
- Gli andamenti di un fenomeno possono essere confrontati con un diagramma cartesiano. VERO
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