Psicologia dello Sviluppo: Teorie Capitolo 7

La capacità di resistere alle tentazioni e di inibire gli impulsi. Si sviluppa tra i 18 e i 30 mesi e aumenta con l'età.

Il bambino impara a resistere alle tentazioni attraverso tentativi e errori, imparando a ritardare la gratificazione e a controllare i suoi impulsi.

Un processo cognitivo che consente di controllare gli impulsi, regolando le emozioni e rivalutare le decisioni.

Un processo che coinvolge le emozioni e le motivazioni, poco studiato rispetto ai processi freddi.

L'obbedienza non è solo un comportamento, ma l'inizio del processo di autocontrollo. Con l'età, il bambino impara a seguire le regole e a comprendere le conseguenze delle proprie azioni.

La fase di sviluppo fisico ed emotivo che porta alla maturità sessuale. Coinvolge cambiamenti importanti nel corpo e nella mente.

I cambiamenti fisici che si verificano durante la pubertà, come lo sviluppo del seno nelle ragazze e la crescita dei peli pubici nei ragazzi.

La fase di sviluppo del cervello che inizia nell'adolescenza e continua fino alla giovane età adulta. Coinvolge la potatura delle sinapsi e la mielinizzazione delle fibre nervose.

I processi cerebrali che governano il comportamento razionale e il pensiero strategico. Includono il ragionamento, la memoria di lavoro e la fluidità verbale.

I processi cerebrali che governano il comportamento impulsivo ed emotivo. Includono la pianificazione, il controllo degli impulsi e la valutazione di rischi e benefici.

La tendenza a prendere decisioni rischiose, spesso impulsivamente, in situazioni che coinvolgono stimoli piacevoli senza pensare troppo alle conseguenze.

Il momento in cui il sistema socioemotivo del cervello matura più lentamente rispetto al sistema di controllo cognitivo. Spiega la propensione degli adolescenti a comportamenti impulsivi e rischiosi.

L'ormone associato alla formazione di legami affettivi e alla memoria di esperienze sociali. I suoi recettori aumentano durante la pubertà, influenzando la capacità di costruire relazioni e ricordare esperienze sociali.

Le operazioni formali sono operazioni su operazioni, ovvero un pensiero di secondo livello che permette di mettere in relazione i risultati delle operazioni concrete. Sono operazioni su operazioni, o pensiero alla seconda potenza.

La capacità di collegare due o più proposizioni semplici tramite connettivi logici, creando proposizioni complesse che possono essere vere o false a seconda del modo in cui sono costruite.

La capacità di ragionare partendo da ipotesi e usando la deduzione per arrivare a conclusioni.

La capacità di combinare elementi in modi diversi e dare priorità al possibile rispetto al reale, aprendo la mente a nuove possibilità.

La capacità di invertire un'operazione e poi di invertire nuovamente l'inversione, arrivando al punto di partenza. Esistono due tipi di reversibilità: l'inversione e la reciprocità.

La capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni, di entrare in relazione con gli altri in modo sano e di risolvere i conflitti in modo pacifico.

La consapevolezza che i propri pensieri e le proprie azioni hanno un impatto sugli altri. Si sviluppa durante l'adolescenza e aiuta a costruire relazioni più mature e consapevoli.

L'adolescente inizia a costruire la sua identità, esplorando diversi ruoli e interessi. Questo processo può portare a comportamenti contraddittori e a una maggiore consapevolezza delle proprie contraddizioni.

L'adolescente tende a mettere in discussione le regole e le autorità, cercando di affermare la propria indipendenza e autonomia.

Gli adolescenti sono molto influenzati dai loro coetanei e dai gruppi sociali a cui appartengono. Questo può manifestarsi attraverso un forte desiderio di appartenenza e di conformità.

Gli adolescenti sviluppano un'immagine di sé legata al mondo sociale e alle relazioni con gli altri, dando valore a qualità come la moralità e l'empatia.

Il periodo in cui l'adolescente si confronta con i genitori e le figure adulte, cercando di definire la propria identità e di ottenere maggiore autonomia.

Il gioco non è un comportamento a sé stante, ma un atteggiamento con caratteristiche specifiche. L'azione del bambino non è completamente funzionale al contesto, è spontanea, piacevole, volontaria e ripetuta.

L'adolescente si affranca gradualmente dalla famiglia, rafforzando la propria indipendenza, sviluppando un senso di responsabilità verso sé stesso e verso gli altri.

Il processo per cui il bambino assimila la realtà al suo schema mentale, adattando la realtà a sé, prevale sull'accomodamento, l'adattamento del proprio schema mentale alla realtà.

Il gioco permette ai bambini di controllare la realtà e regolare le emozioni. È un modo per esercitare abilità e stimolare lo sviluppo.

Secondo la teoria dell'interazionismo simbolico, il gioco è fondamentale per lo sviluppo della capacità di assumere il punto di vista altrui, essenziale per la comunicazione e l'interazione sociale.

Il gioco sociodrammatico si sviluppa intorno ai 3 anni e prevede un'interazione coordinata tra bambini, con ruoli specifici e azioni concordate. Richiede abilità metacognitive per gestire il gioco.

Erikson ha osservato che i bambini tendono a costruire torri alte, mentre le bambine preferiscono strutture basse e ampie, suggerendo possibili differenze di genere nel gioco di costruzione.

Il gioco favorisce lo sviluppo della capacità di assumere il punto di vista altrui, fondamentale per la socializzazione e l'interazione efficace. È il terreno ideale per sviluppare questa abilità.

La capacità di assumere il punto di vista altrui implica la possibilità di comprendere che le persone hanno prospettive diverse e interpretano la realtà in modi differenti.

Un genitore cerca di ottenere qualcosa dal figlio usando minacce o urlando, il figlio reagisce negativamente. Il genitore cede e il figlio impara che la ribellione funziona.

Anche se coerente, usare la forza fisica per educare può insegnare al bambino l'aggressività. Chiude la comunicazione e trasmette l'idea che il bambino meriti punizioni fisiche.

Le madri di bambini aggressivi tendono a ignorare o punire il comportamento ribelle, mentre le madri di bambini non aggressivi lodano i comportamenti positivi.

Il calore riguarda l'affetto e l'accettazione, mentre la freddezza indica mancanza di affetto. La democrazia implica la partecipazione del bambino nelle decisioni, mentre l'autocrazia è un'autorità rigida. Il coinvolgimento indica un grande interesse per la vita del bambino, mentre il disinvestimento indica disinteresse.

Componente affettiva ed emotiva, come l'amore e l'affetto. Funzione di controllo comprende regole e aspettative.

Esistono quattro tipi di controllo: 1. Imposizione di regole rigide. 2. Disciplina coerente e chiara. 3. Attese di comportamento maturo. 4. Incoraggiamento alla crescita indipendente.

Stile autorevole: caldo, democratico, coinvolto e con controlli chiari e maturi. Stile autoritario: freddo, autocratico, coinvolto ma con controlli rigidi. Stile indulgente: caldo, permissivo, disinvestito. Stile trascurato: freddo, disinvestito, disinteressato.

La famiglia è essenziale per lo sviluppo morale, unendo sviluppo emotivo e pratiche educative. Caratteristiche chiave includono la durata nel tempo, il senso di obbligo e l'adattamento ai cambiamenti.

La dipendenza diminuisce mentre l'autonomia cresce. L'influenza tra genitori e figli è reciproca, non unidirezionale. La compatibilità tra genitori e figli è importante per la coerenza familiare.

I genitori sono partner di interazioni, creando un clima familiare che influenza la crescita del bambino. Offrono istruzioni dirette come regole e consigli, formando pratiche educative. Creano opportunità e gestiscono la vita del figlio, creando il clima familiare.

Accoglienza, guida, protezione, insegnamento e comunicazione sono i pilastri di un parenting positivo.

Le disposizioni personali dei genitori, le caratteristiche del bambino, la qualità della relazione di coppia, le risorse materiali e culturali influenzano la funzione genitoriale.

L'età del bambino, le spiegazioni fornite, la qualità della vita familiare prima del divorzio, la relazione tra i divorziati e la capacità di mantenere una funzione genitoriale autorevole e coerente influenzano l'impatto del divorzio sul bambino.

Il figlio è usato come arma di ricatto o l'immagine dell'altro genitore è denigrata. Non è una vera sindrome ma un pattern comportamentale.

Abuso fisico e/o emotivo, abuso sessuale, incuria e sfruttamento che danneggiano la salute, la sicurezza, lo sviluppo o la dignità del bambino.

Limitazione dei movimenti, denigrazione, isolamento, minacce, discriminazione e altre forme di trattamento ostile non fisico.

Trascuratezza delle necessità di base del bambino. Si ritiene un problema importante in Italia.

I traumi infantili possono portare a malattie fisiche e disturbi mentali. Influiscono sulla capacità di elaborare le informazioni sociali e sulla regolazione delle emozioni negative, portando a un bias di negatività.