Neurodevelopmental Disorders Course

La corteccia prefrontale, responsabile del ragionamento e del controllo degli impulsi, raggiunge il suo massimo sviluppo tra i 16 e i 17 anni.

Il massimo sviluppo dei lobi temporali, coinvolti nella memoria, si verifica attorno ai 16-17 anni.

Il corpo calloso, che collega i due emisferi cerebrali, aumenta di volume durante l'adolescenza, migliorando la comunicazione tra entrambi gli emisferi.

Durante l'adolescenza, la mielinizzazione delle fibre della sostanza bianca continua, contribuisce a una maggiore trasmissione neurale, che si traduce in maggiore velocità e efficacia dei processi cerebrali.

La diminuzione della sostanza grigia nei lobi frontali durante l'adolescenza non è correlata a una diminuzione dell'efficienza, ma a un miglioramento delle funzioni associative e di modulazione del segnale.

L'adolescenza è un periodo di grande crescita per le capacità di memoria, problem solving, e presa di decisioni. Inoltre, si sviluppa la capacità di integrare le emozioni con i comportamenti.

Lo sviluppo tipico è caratterizzato da un cervello in grado di apprendere dall'ambiente attraverso meccanismi di elaborazione (attenzione, memoria) e di sviluppo (istinto di attaccamento).

Lo sviluppo atipico è caratterizzato da traiettorie evolutive diverse con atipie diffuse in vari ambiti dello sviluppo (cognitivo, psico-relazionale, comunicativo-linguistico, motorio).

Il nome della patologia, un'etichetta che deriva dal manuale diagnostico con un codice identificativo. È un modo per condividere il linguaggio (sintomi e criteri) tra professionisti nello stesso settore.

Si basa su una combinazione di elementi clinici e psicosociali, considerando le caratteristiche individuali del soggetto in diverse aree come quella cognitiva, affettivo-relazionale, linguistica, sensoriale, motoria e sociale. Questa valutazione descrive come funziona il soggetto.

La capacità mentale generale che include il ragionamento, la pianificazione, il problem solving, il pensiero astratto, la comprensione delle idee complesse, la capacità di imparare rapidamente e dall'esperienza.

Un'espressione dei limiti del funzionamento individuale all'interno di un contesto sociale. Rappresenta un sostanziale svantaggio per la persona.

Sostituisce il termine 'ritardo mentale', indicando una modificazione dell'approccio culturale e ampliando la comprensione del funzionamento dell'individuo con disabilità.

Una condizione complessa ed eterogenea, caratterizzata da uno sviluppo alterato delle funzioni cognitive e adattive. Spesso sono associati disturbi motori, del linguaggio, del comportamento, affettivi e sensoriali.

La disabilità intellettiva è considerata un disturbo dello sviluppo neurologico perché riguarda l'organizzazione e il funzionamento del cervello.

Le diagnosi di disabilità intellettiva si basano su una visione trasversale all'età e sono soggette a cambiamenti continui a livello psicosociale.

L'ambiente arricchito offre una vasta gamma di stimoli sensoriali come visivi, olfattivi, somato-sensoriali, motori, cognitivi e sociali. Questa varietà di stimoli promuove la plasticità neuronale, aumentando la neurogenesi, la ramificazione dendritica e la formazione di sinapsi.

I periodi critici sono finestre temporali specifiche in cui il sistema nervoso centrale è particolarmente sensibile alle modifiche ambientali. Durante questi periodi, la plasticità cerebrale è massima e la risposta dei circuiti neuronali agli stimoli è più potente, influenzando lo sviluppo e il recupero funzionale.

Il pianto del neonato è un segnale d'allarme, ma spesso è difficile capire esattamente cosa vuole. Le madri rispondono correttamente al 40% dei pianti, ma le risposte non corrette (60%) non le rendono cattive madri. Ciò che conta è la continuità e la sensibilità della risposta materna.

L'esposizione a cure materne adeguate aumenta il numero di sinapsi nelle cellule ippocampali, che sono fondamentali per l'apprendimento e la memoria. Il bambino deve sentirsi sicuro e regolato nei suoi stati emotivi e fisiologici.

Il massaggio corporeo ai neonati prematuri può portare a un aumento della produzione di fattori neurotrofici e migliorare l'organizzazione elettrica del cervello.

La stimolazione linguistica attraverso la relazione con il bambino è fondamentale per lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione. Le interazioni verbali arricchiscono il cervello e promuovono l'apprendimento.

I disturbi dello sviluppo neurologico sono un gruppo di patologie che derivano da una crescita e uno sviluppo cerebrale anomali. L'incidenza di questi disturbi è relativamente alta, pari al 12% della popolazione.

La comunicazione emotiva costante e la disponibilità delle figure di riferimento sono fondamentali per lo sviluppo psico-neuro-biologico del bambino.

Un punteggio di intelligenza generale misurato con test standardizzati che è inferiore di almeno 2 deviazioni standard rispetto alla popolazione generale.

Difficoltà nel gestire le attività quotidiane e nello stabilire relazioni sociali.

Un disturbo caratterizzato da deficit significativi nelle capacità cognitive generali che influiscono sul funzionamento adattivo.

Valutazione di come una persona si comporta in situazioni reali, come a scuola, a lavoro o nella vita sociale.

Tre aree del funzionamento adattivo: capacità cognitive, abilità sociali e indipendenza.

La disabilità intellettiva colpisce circa il 2-3% della popolazione mondiale.

La disabilità intellettiva è più comune negli uomini che nelle donne.

La disabilità intellettiva è più comune nelle fasce socio-culturali più basse.

Scala Bayley (2006) è uno strumento standardizzato che valuta lo sviluppo dei bambini da 0 a 42 mesi. Si compone di cinque sottoscale che misurano tre aree: cognitiva, linguistica e motoria. Due questionari per i genitori valutano l'area socioemotiva e il comportamento adattivo.

Un individuo con un QI di 75 può manifestare difficoltà cognitive, anche se non è classificato come affetto da disabilità intellettiva. L'intelligenza, infatti, non si limita al QI, ma coinvolge un'ampia gamma di abilità e funzioni cognitive.

In età prescolare, le persone con RM lieve possono presentare un ritardo nell'acquisizione del linguaggio e delle competenze motorie e un ritardo nello sviluppo delle abilità cognitive. In età scolare, potrebbero avere difficoltà con la lettura, la scrittura e l'apprendimento in generale. In età adulta, con opportuno supporto, possono raggiungere un livello di autonomia sociale ed occupazionale adeguato.

In età prescolare, le persone con RM medio possono presentare un significativo ritardo nello sviluppo del linguaggio e delle abilità cognitive. In età scolare, potrebbero avere difficoltà con l'apprendimento (ad esempio, potrebbero raggiungere al massimo il livello della seconda elementare), ma potrebbero sviluppare capacità sociali sufficienti per interagire con gli altri. In età adulta, potrebbero richiedere un supporto per la vita quotidiana.

La prima fase della diagnosi riguarda la raccolta delle informazioni sul paziente, dal parto alle condizioni attuali. Si raccoglie informazione su storia personale, familiare e motivi della visita.

Un'osservazione del bambino che valuta le sue capacità fisiche e neuropsichiche, come il suo sviluppo linguistico e comunicativo e capacità di gioco.

L'utilizzo di test standardizzati che misurano le abilità del bambino e forniscono un punteggio per definire il livello di disabilità.

Analisi del sangue per escludere cause comuni di disabilità e condizioni genetiche.

Utilizzo della Risonanza Magnetica per escludere eventuali lesioni cerebrali.

Si basa sulla valutazione clinica della gravità del quadro clinico e sulle necessità individuali del bambino. Non si basa solo sul punteggio dei test, ma anche sulle esigenze pratiche.

L'integrazione del bambino con disabilità nel gruppo classe dipende da come i compagni lo accolgono e reagiscono alla sua diversità.

L'osservazione del gruppo classe da parte di tutti gli insegnanti e operatori scolastici è fondamentale per comprendere le dinamiche e le esigenze di ogni bambino.