Modelli di lettura e produzione lessicale
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Questions and Answers

Quale componente del processo di produzione lessicale è responsabile della corretta pronuncia di una parola prima che venga trasferita in un magazzino di memoria temporaneo?

  • Memoria semantica
  • Lessico ortografico
  • Buffer grafemico
  • Buffer fonemico (correct)

Nel modello di lettura di Coltheart et al. (2001), quale via permette di leggere parole nuove e pseudoparole?

  • Lessico ortografico
  • Via non lessicale (correct)
  • Buffer fonemico
  • Via lessicale

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio la funzione del lessico ortografico nel processo di produzione?

  • Riceve l'informazione fonologica in entrata per l'elaborazione orale.
  • Fornisce la base per la risposta scritta, elaborando l'informazione in uscita. (correct)
  • È responsabile del mantenimento temporaneo dell'informazione fonemica.
  • Elabora le regole di conversione grafema-fonema per parole sconosciute.

Per quale tipo di parole è essenziale la via lessicale nel processo di lettura secondo il modello di Coltheart?

<p>Parole irregolari (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa accade quando la via non lessicale viene utilizzata per leggere parole irregolari?

<p>Possono verificarsi errori di pronuncia a causa della mancata corrispondenza tra grafemi e fonemi. (B)</p> Signup and view all the answers

In che modo il buffer grafemico contribuisce al processo di produzione lessicale?

<p>Mantiene temporaneamente l'informazione grafemica necessaria per la scrittura. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale differenza tra la via lessicale e la via non lessicale nella lettura di una parola?

<p>La via lessicale implica il riconoscimento diretto della parola intera, mentre la via non lessicale utilizza regole di conversione. (C)</p> Signup and view all the answers

Se un individuo commette errori di accento durante la lettura di parole polisillabiche, quale via di lettura è più probabile che stia utilizzando prevalentemente?

<p>Via non lessicale, perché non ha accesso a informazioni lessicali sull'accento. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio la differenza tra morfemi liberi e legati?

<p>I morfemi liberi possono formare parole da soli, mentre i morfemi legati devono unirsi ad altri morfemi. (A)</p> Signup and view all the answers

In un sintagma, quale ruolo svolge la testa?

<p>Rappresenta l'elemento fondamentale che determina la categoria del sintagma. (C)</p> Signup and view all the answers

Noam Chomsky ha introdotto il concetto di 'proiezione del finito nell'infinito'. Cosa implica questo concetto nel contesto della sintassi?

<p>La possibilità di generare un numero infinito di frasi a partire da un insieme finito di regole e parole. (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa implicano gli universali linguistici riguardo alle diverse lingue del mondo?

<p>Che le lingue condividono strutture profonde comuni, nonostante le differenze superficiali. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti opzioni descrive meglio la 'produttività linguistica'?

<p>La possibilità di creare un numero infinito di frasi grammaticalmente corrette in una lingua. (A)</p> Signup and view all the answers

Come variano le regole sintattiche tra l'italiano e il giapponese, secondo il testo?

<p>L'italiano segue una struttura Soggetto-Verbo-Oggetto, mentre il giapponese segue Soggetto-Oggetto-Verbo. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa implica il fatto che l'apprendimento del linguaggio avviene 'senza istruzione formale'?

<p>Che l'apprendimento del linguaggio è un processo naturale che si sviluppa attraverso l'esposizione e l'uso, indipendentemente da un insegnamento strutturato. (C)</p> Signup and view all the answers

Considerando la capacità di un bambino di acquisire il linguaggio rapidamente e senza istruzione formale, quale conclusione si può trarre riguardo alla relazione tra capacità cognitive e linguaggio?

<p>L'acquisizione del linguaggio è una abilità complessa profondamente radicata nelle capacità cognitive umane. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive al meglio la distinzione tra comportamento e comunicazione?

<p>La comunicazione è un sottoinsieme del comportamento, implicando intenzionalità e condivisione di significati. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti elementi è meno critico affinché una comunicazione sia considerata pienamente condivisa tra i partecipanti?

<p>La presenza fisica nello stesso luogo e tempo. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo la psicologia della comunicazione definisce il ruolo dell'intenzionalità reciproca nello scambio comunicativo?

<p>L'intenzionalità reciproca è fondamentale, in quanto implica che i partecipanti siano consapevoli e partecipino attivamente allo scambio di significati. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale aspetto rappresenta una sfida complessa nella comunicazione interculturale, considerando la definizione di comunicazione come processo di condivisione?

<p>Le differenti cornici culturali di riferimento che influenzano l'interpretazione dei significati. (C)</p> Signup and view all the answers

Se un individuo compie un'azione motoria senza l'intenzione di trasmettere un messaggio, ma questa azione viene interpretata da un altro, come dovremmo classificare questo evento secondo i principi della psicologia della comunicazione?

<p>Comportamento informativo, ma non comunicativo. (C)</p> Signup and view all the answers

In un contesto in cui le regole e le convenzioni comunicative sono violate ripetutamente, quale sarebbe la conseguenza più probabile secondo la psicologia della comunicazione?

<p>Difficoltà nella condivisione di significati e possibili fraintendimenti. (D)</p> Signup and view all the answers

Come influisce la 'cornice culturale di riferimento' sulla codifica e decodifica dei messaggi in un processo comunicativo?

<p>Modella l'interpretazione dei simboli e dei significati, influenzando la comprensione del messaggio. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale tra i seguenti scenari rappresenta il miglior esempio di comunicazione efficace, tenendo conto della definizione di comunicazione come 'processo interpersonale e sociale'?

<p>Una conversazione in cui i partecipanti si ascoltano attivamente e si sforzano di comprendere i reciproci punti di vista. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale principio della Gestalt descrive la tendenza a percepire elementi simili per colore o forma come un'unica configurazione?

<p>Principio della Somiglianza (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo il principio della vicinanza influenza la percezione e la descrizione verbale di elementi visivi disposti in righe e colonne?

<p>Influenza la descrizione verbale, portando a descrivere gli elementi come righe o colonne a seconda della loro disposizione. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale principio della Gestalt spiega la percezione del triangolo di Kanizsa, dove si percepisce un triangolo anche se i suoi contorni non sono completamente definiti?

<p>Principio della Chiusura (C)</p> Signup and view all the answers

Come il principio della continuità o buona direzione influenza la percezione di linee che si intersecano?

<p>Generalmente porta a percepire le linee nel modo più semplice e lineare possibile, ad esempio A-B che interseca C-D piuttosto che A-C giustapposto a D-B. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo il principio dell'esperienza passata influenza la nostra percezione visiva?

<p>Facilita il riconoscimento e l'interpretazione di forme familiari. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale processo cognitivo è fondamentale per analizzare un'immagine complessa e derivarne un significato coerente?

<p>Un'analisi che considera l'interazione tra gli elementi, il contesto e le loro relazioni reciproche. (D)</p> Signup and view all the answers

Come si relaziona l'analisi di un'immagine con la comprensione di una frase linguistica, secondo il testo?

<p>Entrambe richiedono l'analisi di molteplici dimensioni, come fonologica/ortografica, sintattica e semantica per le frasi, e rapporti tra elementi, contesto e relazioni reciproche per le immagini. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo i principi della Gestalt influenzano la creazione di messaggi visivi efficaci?

<p>Permettono di manipolare la percezione visiva per guidare l'attenzione dell'osservatore e comunicare in modo più efficace. (A)</p> Signup and view all the answers

In un modello di rete semantica, quale delle seguenti affermazioni descrive accuratamente la relazione tra la distanza tra i nodi e la forza dell'attivazione?

<p>La forza dell'attivazione diminuisce all'aumentare della distanza tra i nodi. (A)</p> Signup and view all the answers

Considerando l'effetto priming, quale condizione sperimentale porta tipicamente a tempi di risposta più rapidi verso uno stimolo target?

<p>Una condizione in cui il prime e il target sono semanticamente associati. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti tipi di relazione rappresenta un esempio di relazione gerarchica all'interno di uno spazio multidimensionale?

<p>Topo-Animale (B)</p> Signup and view all the answers

In che modo il meccanismo di diffusione dell'attivazione influenza il recupero delle informazioni nella memoria semantica?

<p>Facilita il recupero delle informazioni attivando nodi concettuali correlati. (A)</p> Signup and view all the answers

Se un nodo concettuale 'A' viene attivato, quale fattore influenza maggiormente la quantità di attivazione trasmessa a un nodo adiacente 'B' nella rete semantica?

<p>La distanza semantica tra i nodi A e B. (D)</p> Signup and view all the answers

Considerando l'effetto priming, quale sarebbe un esempio di coppia prime-target in una condizione congruente?

<p>Stele - Luna (A)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'organizzazione a rete del sistema semantico contribuisce alla flessibilità e all'adattabilità del pensiero umano?

<p>Consentendo la creazione di nuove associazioni e inferenze tra concetti diversi. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti opzioni descrive meglio la funzione dell'effetto priming nel contesto della memoria semantica?

<p>Un fenomeno di facilitazione cognitiva basato sull'attivazione pregressa di concetti correlati. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale processo cognitivo è principalmente coinvolto quando un lettore incontra una frase ambigua come 'Chi hanno chiamato i poliziotti?'

<p>Revisione dell'assegnazione iniziale del ruolo grammaticale basata sulla concordanza tra verbo e nome. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'elaborazione di frasi ambigue come 'Chi ha chiamato i poliziotti?' differisce tra parlanti inglesi e spagnoli, secondo Cuetos e Mitchell?

<p>I parlanti inglesi interpretano la frase focalizzandosi sull'ultimo elemento menzionato, mentre gli spagnoli si concentrano sul primo. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale tra le seguenti rappresenta una limitazione principale del codice visivo rispetto al codice verbale nella comunicazione?

<p>La difficoltà nel trasmettere informazioni dettagliate e sfumature di significato. (D)</p> Signup and view all the answers

Come può l'uso di pittogrammi influenzare l'universalità del codice visivo?

<p>Richiedendo un periodo di apprendimento, il che può limitare l'universalità immediata. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'integrazione dei codici visivi e verbali contribuisce alla comprensione di un messaggio?

<p>Offrendo prospettive complementari che arricchiscono e approfondiscono la comprensione. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il principale vantaggio del codice visivo nella comunicazione di concetti e rapporti spaziali?

<p>La chiarezza e immediatezza nella rappresentazione di strutture e relazioni. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale fattore principale determina il grado di universalità di un'immagine nel codice visivo?

<p>La somiglianza strutturale e percettiva con l'oggetto che rappresenta. (D)</p> Signup and view all the answers

Perché l'interpretazione iniziale di una frase ambigua può essere 'rivista' durante la lettura?

<p>Per l'insorgere di nuove informazioni che invalidano l'interpretazione precedente. (D)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Morfemi Liberi

Parole composte da singoli morfemi.

Morfemi Legati

Morfemi che devono essere uniti ad altri per formare parole.

Catena Sintattica (Asintagmio)

Struttura con cui le parole sono disposte in una frase.

Sintagma

Unità minima della catena sintattica, con una testa e modificatori.

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Testa (del Sintagma)

Parte fondamentale all'interno di un sintagma.

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Modificatori (del Sintagma)

Elementi che aggiungono informazioni al sintagma.

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Produttività Linguistica

La sintassi permette di creare un numero infinito di frasi da elementi finiti.

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Regole Sintattiche

Regole che combinano parole per formare significati complessi.

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Lettura di un'immagine

Processo di analisi per arrivare al significato di un'immagine.

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Unità percettive

Unità in cui gli elementi nel campo visivo sono raggruppati percettivamente.

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Principio della Somiglianza

Elementi simili vengono percepiti come un'unica configurazione.

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Principio della Vicinanza

Elementi vicini tra loro vengono percepiti come un'unica configurazione.

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Principio della Chiusura

Elementi che formano o tendono a formare una figura chiusa sono percepiti come un'unica configurazione.

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Principio della Continuità

Elementi coerenti nella forma e direzione sono percepiti come un'unica configurazione.

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Principio dell'Esperienza Passata

Le forme familiari vengono percepite come un'unica configurazione.

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Triangolo di Kanizsa

Illusione ottica in cui si percepisce un triangolo inesistente.

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Ambiguità sintattica

Quando il ruolo di una parola (come 'Chi') cambia durante l'elaborazione di una frase, aumenta il tempo di lettura.

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Differenze linguistiche nell'ambiguità

Persone di lingue diverse possono interpretare le frasi ambigue in modi diversi.

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Integrazione codici visivi e verbali

La comprensione migliora quando si combinano immagini e parole.

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Forza del codice visivo

Il codice visivo comunica concetti e relazioni spaziali efficacemente.

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Universalità del codice visivo

Il codice visivo può essere compreso universalmente, al di là delle barriere linguistiche.

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Limite del codice visivo

La sua comprensione dipende dalla somiglianza con l'oggetto reale.

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Pittogrammi

Disegni schematici usati per dare indicazioni.

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Apprendimento dei pittogrammi

Anche i pittogrammi richiedono apprendimento per essere compresi.

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Etimologia di 'comunicazione'

Dal latino 'communico', significa mettere in comune, rendere partecipe.

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Definizione di comunicazione

Processo interpersonale e sociale che consente lo scambio di informazioni e la creazione di significati condivisi.

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Condivisione nella comunicazione

La necessità di un sistema di suoni, segni, significati, regole e convenzioni condivise.

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Comportamento (generale)

Qualsiasi azione motoria percepibile da un altro individuo.

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Rapporto comportamento/comunicazione

Ogni comunicazione è un comportamento, ma non tutti i comportamenti sono comunicazione.

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Comunicazione (definizione più ampia)

Uno scambio interattivo osservabile tra due o più partecipanti, con intenzionalità reciproca e consapevolezza.

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Significato condiviso

La capacita' di condividere un significato sulla base di sistemi simbolici e convenzionali di significazione e di segnalazione secondo la cornice culturale di riferimento.

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Ambiente sociale

La comunicazione avviene sempre in un contesto sociale.

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Relazione categoriale

Relazione tra concetti che appartengono alla stessa categoria.

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Relazione gerarchica

Relazione tra un concetto specifico e uno più generale.

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Relazione associativa

Relazione basata su associazioni comuni o esperienziali.

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Forza di una relazione

La vicinanza di significato tra concetti nello spazio semantico.

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Diffusione dell'attivazione

Il recupero delle informazioni dipende dall'attivazione di nodi concettuali.

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Propagazione dell'attivazione

Quando un nodo concettuale viene attivato, l'attivazione si propaga ai nodi vicini.

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Effetto Priming

Fenomeno cognitivo di facilitazione dove uno stimolo (prime) influenza l'elaborazione di uno stimolo successivo (target).

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Condizione congruente (priming)

Prime e target sono semanticamente collegati.

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Buffer Fonemico

Magazzino temporaneo che mantiene l'informazione fonologica per la corretta pronuncia di una parola.

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Buffer Grafemico

Magazzino temporaneo che mantiene l'informazione grafemica per la corretta scrittura di una parola.

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Via Non Lessicale

Percorso di lettura che costruisce le forme fonologiche delle parole scritte tramite regole di conversione grafema-fonema.

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Via Lessicale

Percorso di lettura che riconosce l'intera forma di una parola, attivando la sua entrata lessicale corrispondente.

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Lessico Fonologico (in entrata)

Componente del processo di produzione del linguaggio che riguarda i suoni delle parole necessarie per la produzione orale.

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Lessico Ortografico (in uscita)

Componente del processo di produzione del linguaggio che riguarda la forma scritta delle parole necessaria per la produzione scritta.

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Conversione Grafema-Fonema

Regole che associano un grafema (lettera) al suo corrispondente fonema (suono).

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Pseudoparole

Stringhe di lettere che non hanno un significato reale, usati per testare la via non lessicale.

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Study Notes

Concetti Base della Comunicazione

  • L'etimologia del termine "comunicazione" deriva dal latino "communìco", che significa "mettere in comune", "rendere partecipe".
  • La comunicazione è definita come un processo interpersonale e sociale che consente lo scambio di informazioni e la creazione di significati condivisi tra individui o gruppi.
  • La comunicazione può riferirsi a passato, presente o futuro, e può avvenire in luoghi e tempi condivisi o non condivisi.
  • L'interazione sociale costituisce un aspetto fondamentale per lo sviluppo di qualsiasi processo comunicativo.
  • Per una comunicazione efficace, è necessario condividere sistemi di suoni significativi, segni, significati, regole e convenzioni.
  • La comunicazione è un comportamento che si esprime attraverso azioni manifeste, nello specifico è uno scambio interattivo osservabile tra due o più partecipanti.
  • Tale scambio è caratterizzato da intenzionalità reciproca, un certo livello di consapevolezza e la condivisione di significati basati su sistemi simbolici e culturali.

Approcci allo Studio della Comunicazione

  • La linguistica analizza i mezzi di veicolazione dei contenuti e le regole che governano la produzione e la comprensione.
  • La semiotica studia le modalità di costruzione del significato e l'attribuzione di senso ai contenuti comunicativi.
  • La sociologia esplora il ruolo della comunicazione nelle dinamiche sociali e le interazioni tra comportamento linguistico e strutture sociali.
  • La psicologia analizza i processi cognitivi alla base dell'attività comunicazionale e il ruolo della comunicazione nelle dinamiche interpersonali e nella manifestazione del Sé.

Approccio Matematico: Modello di Shannon e Weaver (1949)

  • Descrive la comunicazione come una trasmissione di informazioni.
  • La fonte/mittente è la persona o oggetto che invia un messaggio al destinatario.
  • Il trasmettitore/trasmettitore converte il messaggio (codifica) in un segnale, come un cellulare durante una chiamata.
  • Il canale è l'infrastruttura che veicola il segnale, come la rete telefonica.
  • Il ricevitore/ricevente riceve il segnale e lo interpreta (decodifica), come il cellulare del destinatario.
  • Il destinatario è la persona o oggetto che riceve il messaggio.
  • Il rumore può interferire con la trasmissione del segnale, sia internamente che esternamente.
  • Il feedback è l'aggiunta successiva che conferma la ricezione e comprensione del messaggio.
  • Limiti del modello: è lineare, creato per sistemi di comunicazione come radio e telefono, esclude feedback e non considera l'intenzionalità e il contesto.

Approccio Semiotico

  • La semiotica è la scienza che studia la vita dei segni nel contesto sociale.
  • Analizza come i significati vengono creati, comunicati e interpretati attraverso sistemi di segni come linguaggio, immagini e gesti.
  • La comunicazione è possibile attraverso la significazione, ovvero la capacità di generare significati.
  • Un segno/simbolo è qualcosa che rappresenta qualcos'altro.
  • Il significato è la relazione tra la realtà da comunicare e i codici/sistemi utilizzati.

Triangolo Semiotico di Ogden e Richards (1923)

  • Spiega le relazioni tra simbolo/segno, referenza e referente.
  • Il simbolo/segno è il sistema segnico utilizzato negli scambi comunicativi.
  • Il referente è la realtà rappresentata dal simbolo.
  • La referenza è l'idea corrispondente al simbolo, collegando simbolo e referente.
  • La fallacia referenziale avviene quando si associa un simbolo a un unico referente, creando ambiguità di significato.

Intenzionalità di Grice (1975)

  • L'intenzionalità si riferisce a un'azione volontaria e intenzionale per raggiungere uno scopo specifico.
  • L'emittente comunica intenzionalmente, e il significato emerge nella relazione interpersonale.
  • Lo scambio comunicativo avviene quando il messaggio è prodotto intenzionalmente dall'emittente, riconosciuto e interpretato dal destinatario.
  • L'intenzione informativa è la volontà di comunicare un contenuto specifico al destinatario.
  • L'intenzione comunicativa è la volontà di coinvolgere e condividere un contenuto con il destinatario.
  • A crea una consapevolezza in B di qualcosa di cui prima non era a conoscenza

Gli Indizi Contestuali

  • I messaggi possono essere interpretati diversamente a seconda del contesto.
  • I processi inferenziali, ovvero l'abilità di dedurre informazioni non esplicitate, sono alimentati dal contesto.
  • Deissi: Elementi extra-linguistici che orientano un discorso nello spazio, nel tempo o verso una persona.
  • Presupposizione: Informazione implicita, condivisa dagli interlocutori e data per scontata.
  • Implicatura conversazionale: Impegno reciproco ad integrare il significato letterale di un messaggio con conoscenze già possedute, negoziata e dipendente dal contesto.

Approccio Pragmati

  • Studia come il contesto influenza l'interpretazione del significato nel linguaggio e si concentra sull'uso pratico del linguaggio come azione.
  • Il suo focus include la relazione tra segni e interpreti, e i processi impliciti della comunicazione.

Teoria degli Atti Linguistici di Austin (1962)

  • L'uso del linguaggio equivale a compiere un'azione (dire è fare).
  • Atti locutori: l'atto di dire qualcosa (“Ti chiedo perdono”).
  • Atti illocutori: l'intenzione comunicativa del parlante (ammettere la colpa).
  • Atti perlocutori: gli effetti sull'interlocutore (ottenere il perdono altrui).
  • Ogni atto linguistico può essere modulato con più o meno forza.

Principio di Cooperazione di Grice (1975)

  • Negli scambi verbali si presuppone uno scopo comune.
  • I partecipanti cooperano per dare un contributo efficace.
  • Quantità: fornire le informazioni necessarie, né troppe né poche.
  • Qualità: dire la verità e avere prove adeguate.
  • Relazione: essere pertinenti al contesto della comunicazione.
  • Modo: essere chiari ed evitare ambiguità.
  • Il principio di cooperazione è alla base di un modello inferenziale applicato alla conversazione, dove le inferenze consentono la comprensione corretta.

Gestione dei Turni (turn-taking)

  • Nell'interazione comunicativa, viene garantito uno sviluppo positivo della conversazione.
  • Si superano i limiti cognitivi che rendono problematico l'ascoltare e il parlare contemporaneamente.
  • Duncan 1972, gli indizi verbali e paralinguistici segnalano la volontà di: Cedere il turno (intonazione), Richiederlo (brevi parole), Mantenerlo (pause e sguardi).

Pragmatica della Comunicazione Umana di Watzlawick et al. (1971)

  • Il linguaggio influenza il comportamento e le relazioni.
  • La comunicazione costruisce la realtà soggettiva e determina la qualità delle relazioni interpersonali.
  • 5 assiomi (proprietà della comunicazione):
  • Non si può non comunicare: ogni comportamento comunica qualcosa.
  • Ogni comportamento è comunicazione e ogni atto comunicativo è un comportamento: la comunicazione plasma le relazioni sociali.
  • Ogni comunicazione ha un contenuto e una relazione: il contenuto è veicolato, la relazione fornisce un'interpretazione.
  • La natura di una relazione dipende dalla "punteggiatura" delle sequenze comunicative tra i comunicanti.
  • Gli esseri umani comunicano in modo digitale e analogico: attraverso canale verbale e gli aspetti di contenuto, o attraverso l'espressione di emozioni e attraverso il canale non verbale.

Relazioni Simmetriche e Complementari

  • Negli scambi di comunicazione hanno un rapporto paritario tra gli attori.
  • Nelle relazioni complementari un attore riconosce la posizione e l'interdipendenza dell'altro.
  • Il contesto sociale-culturale influenza i tipi di relazione stabiliti. Entrambi i tipi non sono positivi o negativi di per sé.

La Competenza Comunicativa

  • Oltre alla padronanza formale della lingua, la comunicazione richiede la capacità di produrre enunciati appropriati al contesto (Dell Hymes, 1971).
  • La competenza comunicativa è il grado in cui gli individui soddisfano i loro scopi sociali senza compromettere le proprie abilità (Parks, 1994).
  • Intenzionalità e consapevolezza sono centrali in questa definizione.
  • La competenza comunicativa include aspetti sintattici, semantici e pragmatici.
  • Competenza sintattica: produrre frasi corrette grammaticalmente.
  • Competenza semantica: associare parole a significati.
  • Competenza pragmatica: comunicare considerando il contesto.

La Comunicazione Verbale

  • La comunicazione verbale implica sia il linguaggio scritto che quello parlato.
  • Il linguaggio è un sistema elettivo per la trasmissione di messaggi nella comunicazione umana.
  • E' una funzione cognitiva che consente di acquisire e usare una o più lingue.
  • Le aree del linguaggio sono distribuite in diverse aree del cervello: Area di Broca (produzione ed articolazione delle parole), Area di Wernicke (comprensione del linguaggio), Corteccia motoria (articolazione), Corteccia visiva (elaborazione di lettere e parole scritte).
  • L'approccio psicolinguistico studia i meccanismi di produzione e comprensione.
  • La lingua combina simboli secondo regole precise, creando messaggi infiniti e ha produttività linguistica.

La Fonologia

  • Viene studiato il sistema di suoni che costituiscono un linguaggio.
  • I fonemi sono le parti più piccole di cui sono composte le parole di una lingua parlata.
  • La corrispondenza tra fonemi e grafemi varia da lingua a lingua.
  • Lingue Trasparenti = buona corrispondenza: italiano, spagnolo, tedesco.
  • Lingue Opaque = bassa corrispondenza: inglese, francese:stesso fonema con grafemi diversi (green, field, people), stesso grafema con diversi valori (/f/ in enough, /g/ in ghost).
  • L'italiano ha 30 fonemi.
  • Se dei fonemi sono lo stesso, per esempio quando cambia solamente la pronuncia, si parla di ALLOFONI.
  • I fonemi "l" ed "r" in italiano ed in molte lingue occidentali, sono diversi.

Morfemi e Parole

  • Combinazioni di fonemi danno vita alle parole.
  • Concetto di REGOLARE (pseudo-parola, “suona” come possibile), IRREGOLARE (“suona” come non italiana), ILLEGALE (non pronunciabile).
  • I morfemi sono le unità più piccole dotate di significato ottenute da sequenze di fonemi.
  • Esistono morfemi liberi (parole composte da singoli morfemi) e legati (necessario unirli ad altri per formare le parole).

Sintagmi e Frasi

  • "CATENA SINTATTICA struttural" struttura con cui le parole all'interno di una frase si dispongono.
  • Struttura minima della catena è il SINTAGMA a sua volta composto da TESTA (parte fondamentale) e MODIFICATORI (altri elementi del sintagma).
  • In base alla categoria grammaticale, i sintagmi possono essere NOMINALI / VERBALI / PREPOSIZIONALI.
  • La maggior parte delle frasi ha un sintagma nominale e verbale.
  • Secondo Chomsky la sintasi proietta il finito nell'infinito, rendendo il linguaggio uno strumento unico ed universale.
  • Le lingue hanno differenze superficiali possedendo le stesse caratteristiche definite UNIVERSALI LINGUISTICI: Ciascuna lingua ha un numero finito di fonemi.
  • Da un numero finito di fonemi si costruisce un numero infinito di parole.
  • La relazione tra la parola ed il suo significato sono arbitrari e possono essere espressi diversamente nelle diverse lingue.
  • In ogni lingua, i numeri di frasi possibili da produrre sono infiniti.
  • La FRASE combina parole e sintagmi seguendo regole sintattiche.
  • le REGOLE SINTATTICHE producono significati complessi. La loro variazione da lingua a lingua le costruisce secondo SOGGETTO / VERBO / OGGETTO.
  • Il linguaggio e le sue capacità cognitive complesse si apprende facilmente. Appena nati i bambini sono predisposti ad imparare qualsiasi linguaggio, specializzandosi solamente al primo anno di vita.

Le Teorie di Sviluppo del Linguaggio

  • Le teoria ingrazioniste attribuiscono l'apprendimento del linguaggio anche dall'ambiente circostante in cui siamo inseriti.
  • La teoria innatista (generativo-trasformazionale) di Chomsky tramite il Linguaggio Acquisition Device (LAD) ipotizza l'esistenza di un meccanismo innato che fornisce le regole generali per la formazione duna grammatica universale.
  • Le regole di riscrittura descrivono la struttura di una frase e sono costituite dalla riscrittura di alcuni simboli in altri, applicate fino all'ottenimento di una stringa di elementi non scomponibile.
  • Le regole trasformazionali agiscono sulla struttura superficiale della frase, producendo una diversa da quella originale.
  • La frase dichiarativa è quella più semplice e ogni trasformazione richiede lavoro conoscitivo e tempi di comprensione più lunghi.
  • Può succedere che la frase abbia = struttura superficiale ma ≠ struttura profonda ("La vecchia legge la regola").
  • Le competenze linguistiche (conoscenza implicita delle regole) e le esecuzioni linguistiche (comportamenti linguistici osservati) di Chomsky si distinguono poiché il prodotto della fase non sempre corrisponde a quello previsto dal livello di competenza.

Esperimento di Slobin (1966):

  • Le prime ricerche effettuate per verificare l'affermazione di chomsky dimostrarono che l frasi attive erano le più semplici da analizzare.
  • Alcune persone dovevano associare un disegno al suo significato, premendo un tasto se vere oppure un tasto se falso.
  • Le frasi attive e passive impiegano lo stesso tempo per essere comprese. Le informazioni semantiche contenute nella frase costituiscono degli indici rilevanti per l'elaborazione della frase ed il suo significato.
  • E' possibile rappresentare verbalmente anche gatto che insegue cane (frase reversibile).
  • E' implausibile vedere dei fiori che annaffiano una ragazza (frase irreversibile).
  • Con le frasi negative il significato cambia radicalmente. Da nono viene descritto (es: "il bambino non mangia la mela") ma descrive un significato privo di ambiguità.

Effetti delle insinuazioni prodotte dai media

  • Nell'esperimento di Wegner, per studiare gli effetti che avvengono dai mezzi di comunicazione di massa, si chiedeva di esprimere un proprio giudizio in merito ai candidati che si erano presentati.
  • I candidati e titoli (Bob Talbert linked with Mafia, Bob Talbert not linked with Mafia) vennero distribuiti a quattro gruppi diversi di partecipanti ed in seguito, ricavate le medie dei giudizi attraverso delle scale a sette punti che variavano da positiva (1) a negativa (7).

I Risultati

  • I titoli formulati in forma affermativa, risultavano quelli più negativi. In negativo ed in interrogativo, era percepito altrettanto negativamente quanto una accusa certa.
  • Secondo tale ipotesi le persone che ricevono un messaggio assumono che le informazioni in esso siano ragionevoli e plausibili.
  • L'effetto negativo delle insinuazioni può derivare dalla tendenza ad accettare come vera un'asserzione per il semplice fatto che essa è stata fatta (Se qualcosa viene detto, forse un fondo di verità c'è.)
  • L'effetto negativo indotto nelle insinuazioni da parte degli autori, si riduce di poco se si sanno gli intenti sensazionalistici dell'autore.

L'Elaborazione della frase

  • Comprendere una frase significa costruirsi una rappresentazione mentale di ciò che è stato detto.
  • Per arrivare alla comprensione: Attribuire un ruolo grammaticale a ciascuno degli elementi presenti, recuperare dalla memoria a lungo termine il significato delle parole.
  • Può essere scomposto in livelli diversi di analisi: Ortografica (identificazioni dei fonemi), Sintattico (ruolo sintattico di ogni termine), Semantico (recupero del significato).

I Modelli Seriali e Interattivi

  • L'autonomia e indipendenza è stabilita tra le diverse componenti ed i diversi livelli di elaborazione.
  • Il processo avviene per interdipendenza tra le componenti del sistema linguistico e comunicativo: sintattica e semantica.
  • Vengono assegnati ruoli fondamentali ad entrambe le parti, applicando a componenti separate del sistema linguistico.
  • L'elaborazione sintattica e quella semantica condividono punti in comune.

Le Ambiguità del linguaggio

  • POSSONO MANIFESTARSI A LIVELLO: FONOLOGICO,SEMANTICO, SINTATTICO.
  • Le ambiguità sintattiche sono esplicite e rilevate facilmente perché costringono a tornare indietro e ad analizzare la frase, sebbene spesso non si è consapevoli delle diverse interpretazioni di una stessa frase.

Strategie di analisi sintattica:

  • LA STRATEGIA DELL'ATTACCAMENTO MINIMALE: (Frazier, 1978): l'elaboratore sintattico ha il compito di costruire strutture sintattiche il più possibile semplici che riduce il materiale nelle memoria di lavoro. Le frasi ambigue possono essere confermate o meno dalle parti successive di essa.
  • LA STRATEGIA DELLA CHIUSURA DIFFERITA: (Late closure, Frazier 1978): in frasi con più interpretazioni ma sintatticamente complesse fra loro si analizza sempre e comunque tutto, ma con l'uguale peso.
  • LA STRATEGIA DELLA CATENA MINIMA: (De Vincenzi, 1991)Prevede che il sistema funzioni linguistico in modo da evitare di costruire nodi non necessari nelle catene sintattiche. In accordo con questa strategia, che assume la costruzione. Prevede che il sistema funzioni linguistico in modo da evitare di costruire nodi non necessari nelle catene sintattiche. In accordo con questa strategia, che assume la costruzione di dipendenze sintattiche il più possibile semplici che prevede che il sistema funzioni linguistico in modo da evitare di costruire nodi non necessari nelle catene sintattiche. In accordo con questa strategia, che assume la costruzione di dipendenze sintattiche il più possibile semplici all'elemento ambiguo della frase la prima posizione strutturale disponibile come soggetto della frase.

Dubbi sulle strategie in altre lingue

  • (Cuetos, Mitchell, 1988)
  • Gli inglesi e spagnoli interpretano questo tipo di ambiguità in modo diverso (Marco cercava il libro della ragazza che era in cucina)
  • Parlanti inglesi → La ragazza che era in cucina.
  • Parlanti spagnoli → II libro era in cucina.

Codici Visivi e Verbali

  • La comprensione migliore deriva dall'integrazione dei due codici anche se può essere anche indipendente dal linguaggio.
  • Il codice visivo ha un suo potere semantico e in alcuni casi risponde con diversa efficacia; Favorisce la comunicazione di concetti e rapporti tra l'anatomia dell'uomo e la sua pianificazione ,può essere compreso a livello globale anche a persone di lingue diverse grazie al suo carattere di universalità, e in alcuni casi si avvale della costruzione di pittogrammi (richiede un pre-apprendimento per essere letto).
  • Il segno e il simbolo. Il simbolo è più soggetto alle tradizioni e differenze culturali.
  • Regole di configurazione spaziale.
  • La percezione è un processo cognitivo complesso che dipende anche dall'individuo che la percepisce. Alcuni principi sono considerati innati.
  • Il nostro sistema nervoso organizza la percezione in modo automatico.
  • Principio dell'articolazione: l'isolamento di una configurazione da un campo visivo. Il campo visivo possiede anche forme prive di significato.

Gli Elementi Importanti sono:

  • La grandezza relativa, Rapporti topologici, di tipo e di margine...
  • Le diverse componenti del campo percettivo assumono a seconda del significato globale.
  • Es: immagine di Hill. Può rappresentare una fanciulla oppure una signora anziana. Lo stesso schema ma con un ruolo diverso.
  • Processo di analisi per immagini unarie di forma di raffigurazione concreta.
  • Si arriva al significato attraverso una sintesi complessa. Sia unitaria, che un messaggio visivo. I rapporti dei diversi fattori delle componenti, e altre relazioni reciproche che si determinano.

Unità percettive per raggruppamento:

  • Principio della somiglianza. Tendenza a percepire come un configurazione elementi uguali fra loro; per colore e forma.
  • Principio della vicinanza. Tendenza a percepire come un'unica configurazione elementi vicini tra loro. Per righe e colone, ed influenza il linguaggio verbale.
  • Principio della chiusura. Tendenza a percepire come un'unica configurazione elementi disposti attorno a una circonferenza creando la figua chiusa percepita come un unico oggetto. es triangolo Kanizsa

Principi di Percezione

  • Principio della continuità: Tendenza a percepire come un'unica configurazione elementi che sono coerenti per forma e direzione.
  • Principio di pertinenza. Tendenza a percepire come un'unica configurazione le forme coerenti, equilibrate, e armoniche.
  • Principi di influenza delle diverse culture e studi
  • Persone del mondo occidentale: Proceso percettivo con stile analitico ed indipendente dal contesto.
  • Persone della cultura orientale: Processi percettivi olistici, per le relazioni strette tra oggetto e dipendente dal contesto. (ES Studio di Masuda).

ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA

  • Sistemi in memoria: (Comprensione generale).
  • Sensoriale: Immagini riprodotte in modo rapido per poi cancellarsi.
  • Di lavoro (a breve termine): Preleva dal magazzino informazioni per una sola attività.
  • A lungo termine: Capacità di archiviazione illimitata, si estende per la vita. (memoria semantica).
  • Questa memoria può essere organizzata in 2 modelli. Modelo del doppio codice:
  1. Sistema verbale (tipo linguistico).
  2. Sistema non (tipo verbale)
  3. (Barsalov: Il sistema concettuale elabora e manipola simboli percettivi.

Lezione 7?

  • Modiano = codice astratto specifico. (non dipendente dal tipo di stimolo). Le informazioni sono organizzate in nodo, ciascuno con un concetto.
  • Esistono una rete di nodi multidimensionale. il suo recupero dipende dall'attivazioni dei nodi stessi.
  • A sostenere che il sistema è organizzato, appoggio alla propagazione, e le sostengo tramite il fenomeno cognitivo di facilitazione noto come (EFFETTO PRIME.
  • Effetto Prime: (Durante il suo verificarsi vengono mostrati partecipanti sono mostrati degli stimoli, e si decide quanto è la parola).
  • Condizione congruente: i risultati mostro che le parole sono inferiori sono quelle che cono in condizione.
  • Condizione incongruente: non sono associati e quindi non ci sono solo un risultato.
  • L'effetto priming ricorda quello di (WEGNER 1981): Applicazioni non funzionali.

Unità di memorial semantica

  • Le parole relazione arbitraria con la relazione identificabile dalla parola
  • Hanno una relazione sono arbitraria, anche se in questo caso si tratta solo di simboli.

Modello di memoria semantica

  • un sistema aimodale (sensoriali) (comune astratto)
  • sistemi di accesso produzione specifici per stimolo per per modalità (scritta grafica attiva etc,).
  • per le procedure ed elaborazione per il modello della parola e delle figure.
  • -- Analisi visvo pitagorica, analisi ortografica, ed analisi fonologica.
  • lessicale (il lessico può essere sempre detto lessico ortografica) e lessico formica le parole conosciute
  • il recupero dal significato delle parole, implica una attivazione un sistema semantico. La dimostrazione è nell'esistenza di parole omofone e omografe

Per Data parola l'accesso lessicale avviene solo per quella parola?

  • No nel lessico mentale non si verifica semplici accesso alla voce, meno lessicale.
  • Altre prove sperimentali hanno dimostrato che i tempi necessari possono ricondursi al tempo necessario di ascoltare prima della sua distinzione tra ciò che lo rende distinguibile.
  • MODANILLA CORE 1984.

LEZIONE 4: COMUNICAZIONE NON VERBALE

  • VERBALE - uso di parole dette e scritte - può esprimere informazioni complesse
  • NON VERBALE (o extralinguistica) - non utilizza parole -è immediata, è il canale comunicativo per comunicare le emozioni
  • sia verbale che non verbale concorrono alla determinazione del significativo oppure possono essere in contraddizione
  • LA COMUNICAZIONI NON VERBALE si distingue in: -intenzionale- veicola in modo esplicito l'azione -inconsapevole: attraverso espressioni facciali, postura e/o fisiologiche
  • i messaggi di tipo inconsciante: -trasmettere atteggiamenti ed intenzioni -inferire atteggiamenti ed intenzioni con l'interlocutore LA COMUNICAZIONE NON VERBALE HA UN RUOLO IMPORTANTE
  • veicolare aspetti di relazione
  • sostenere completare: stimolazione verbale
  • regolarizzazione interazioni- le informazioni di risposta
  • La modulazione di tipo PARALINGUISTICO : -sfrutta il canale audio uditivo -legata alla dinamica verbale
  • sistema di comunicazione uditiva
  • TONO: modulazione e frequenza
  • INTENSITA': volume della voce e la sua modulazione
  • TEMPO: velocità ritmo nelle pause della voce Silenzi psicologici: interrompe la continuità del parlante Silenzi interattivo: aiuta l'interazione fra comunicatori Silenzi Soci culturali: sono norme culturale per la gestione dei sili precedenze
  • Funzioni di silenzi Creazione/Sciogliendo, funzione affettiva, funzione rivelatrice, funzione di giudizio,funzione di attivazioni
  • Quindi il silenzio è caratterizzato dall'ampiezza e che deve essere risolta attraverso la lettura del contesto

Cinesico: muscolatura corporea

  • Espressioni faccio ali Mimica: stati emotivi e indice di personalità (ekman ) , le tradizioni culturali ci sono a favore le emozioni mediante la rimica
  • Sguardo,consapevolezza con il controllo visivo, è importante nella gestione turno di conversazionali ci sono due tipi asimmetrie e simmetrie .
  • La fonte del potere tende a guardarsi lungo l'interlocutore quindi ci aiutato favoreggiare la comunicazione di interesse e collaborazione.
  • Gesti: diviso in sei categorie; gesti oculari, pantaloni e emblemi, gesticolazione e linguaggio dei segni.
  • prossimica che fa riferimento alla comunicazione corporeo, alla dello spazio , della disattesa del territorio nei frontiere degli altri ha 4 tipi di relazioni:
  1. SPAZIO intimo : → -0-50 il contatto fisico e gli è stimola organi di sesto
  2. SPAZIO Personale ( 50-120) è lo spazio confidenziale tramite l'apparato olfattivo.
  3. la spazio sociale.
  4. spazio pubblico.
  • contatti corporea sollecita sistema antistatico (espressamente interazione tramite il tatto la l intensità e relazione*

Comportamento e approccio nel modulo di Relazione

  • cultura della distanza, per le distanze interpersonale e grande ogni relazione spiazzato per invadenze.
  • il colera nella vicinanze: la distanza interpersonale ristretta e là distanza e valuta come freddezza
  • Molti elementi della comunicazione non verbale sono comunicazioni che concernono le comunicazioni di massa le rappresentazioni visivi
  • Caso interessante sono le emoj in che supplendo l'assenza di comunicazione non verbale tipiche della comunicazioni . scritto soprattutto via chatt forum, non solo. ma anche email .
  • le comuni dote non verbale anche quella propria alle rappresentazioni visive.
  • le funzioni sono : 1 live individuale 2 livello interpersonale 3 intergroupi 4 live per gli consumi

LIVELLO INDIVIDUALE

  • segnalare ha noi stessi
  • Secondo brigl e pete i tre processi : agendo dai dizionario 2013 -2001
  • Un modello della probabilità dell'elaborazione e informazioni possono posso che possono elaborati dettaglio approfondita oppure in modo superficiale
  • tre influnzando della i sicurezza dei persona delle propri dell idee.

LIVELLO INTERPERSONALE

  • reagire cambiare atteggiamenti il segnali non verbali possono essere complementare oppure in contrattare in modo più cordiali si può avere l'autopresentazione che esprime qualcosa da sé
  • Persuasione un breve contatto fisico un effetto molto positivi nell'interazione interpersonale anche quando le persone non che esse non conosco Livello inter gruppi :
  • Un esempio a livello cinesica il movimento appruaccio verso membri nei gruppi e movimento nei gruppi diverso del proprio gruppi
  • Mantenere e ridurre, differenze sociali i membri in un gruppo di minoritario sorridendo a membri di di maggiore in gruppi previene il comportamento di discriminante
  • livello non di massa: fornire informazioni e modo rapido sintetico ha livello non esista trasmissione ai all'interno del sistema sistema che trasmette valore.

LEZIONE 5: COMUNICAZIONE PERSUASIVA

  • influenza sugli individui, sia a piano cognitivo che suo piano comportamentale. le tre indirizzano : l'intento a formulare, la tecniche il cui bersagli non sono solo le opinioni o il valore ilricevente, ma comprata tetti specifici.

  • L'APPROCCIO ATOMISTICO

  • CARL HOULADO: con programma di ricerche finalizzati a valutare le compagnie persuasive, il ricevente al mesaggio

  • la Competenza ( è più intelligente, a più status sociale, al suo livello e studio), e si può distinguere in:

  • Efficento di competenza

  • La Fonte

  • il volto non verbale : sono in uno che la per forza che non l'assorbimento di dati (si e si applica uno stesso modo per lo file motivazione e quello ai suoi stessi alle qualitativi al ricevete giudichi al rilevante , STRAGI di un Basso una volta raggiunto una un serie di condizione, e basi iniziali dell'accordo di vengo da ritirate e e modifiche sostituendo le con condizioni epegri gli studenti veniva chiesto se supporti ad un esperimento e in e quindi venivano scatti un'ora da montare ore di quello studente doveva ad adire obbligatoriamente per la la la partecipazione degli ESPERIMENTI

  • nelle condizioni sperimeniale dopo che gli studenti avevano specificato, veniva specificato che esperimento sarà stato alle sette del mattino

  • quand'erano le condizioni -di controllo- prima che la degli studenti avevo accettavano e veniva specificato che le sperimentale si sarebbe è e tenuto alle del mattino

  • --risultati con quindi e con le lo che non sperimenta la sperimentale si sostengono la si sostiene le percentuali di accettazioni decisione superiori nonostante se sottolineerò solo quello alla che si sono poi a mente LE DECISIONO e

STRATEGIA DI PERSUASIONE

  • STRATEGIA del piede nella porta:
  • si chiede inizialmente a dei destino all'attivare una piccola richieste oh ha il compito poco onore se la ha e e come ad esempio rispondere alle domanda sui prodotti usati tutti i giorni o onore so il risultati nella commissione sperimentale accettava Interviste al 52%. quelle di contrariamente alle commissione. La strategiche fanno leva sull'impegno legato al principio. Effetto di congelamento fenomeno psicologie si dice che l'ha a la condotta e dellle del che ho la e è un elemento che posso avere l'esperienze come ho a a che si posso ad ascoltare CUNQUE I FATO I POSSO AVERE La lezione 6 . gli ostacoli allun comunicazione e efficienza in fallimenti comunicative di
  • Esempio della la fonte re re responsabile e del processo di codifica per evitare ciò all'emittente di non tiene con dei propri interlocutore deve rispettare le masse conservazionale adattando le comunicazioni a dei destinatari e livello il destinatario responsabile per quello di la è il per codifica e è importante che sappia sia competenti che sia la pragmatica. La canale gli elemento . le sono il il il elemento ha il Contesto. e l'opposto il messaggio

Lezione 9 comunicazione di massa:

  • La teoria della coltivazione: in cui l'esposizione a prolungata la televisioni che portano uniformazioni alle concezioni del pubblico Si manifesta nelle differenze la l'atteggiamento tra chi con guarda quello di chi la e non guarda (Mainstreaming ) , si trasmettono visioni del mondo attraverso esposizioni ai ripetute nel tempo .
  • Agenda setting: La media influenzano le priorità del del pubblico , e hanno quindi filtraggio e modificata . L'uso dei mezzi sono usati per soddisfare dei bisogni ; la è selettiva a allin per ha tutti . La ricerca è alla ricerca chi vuole più cose .
  • Elettivi e ha quella chi quella a con lo stato . Il frame e la tecnica dell'analisi la l'auto e le persone .
  • La forzature può avere degli affetti di e per colpa dei me ma e quindi e poi le
  • i messaggeri vengono raggiunti del pubblico
  • la forza dell'aspettative con la gli per sui messaggi subliinali si può
  • la gli ha fatto ai liti a tale messaggio e quindi
  • -- Gli e lo stimolo e il suo il il suo effetto

Spero che questo riassunto dettagliato ti sia utile per lo studio!

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Questo ripasso esplora i modelli di lettura, la produzione lessicale e le vie lessicali e non lessicali. Esamina il ruolo del lessico ortografico, del buffer grafemico e le sfide nella lettura di parole irregolari e polisillabiche. Approfondisce inoltre i meccanismi coinvolti nella pronuncia corretta delle parole.

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