Memoria e Apprendimento Quiz

La via bassa è un percorso neurale che consente all'amigdala di ricevere informazioni rapidamente, permettendole di rispondere immediatamente a stimoli potenzialmente minacciosi.

La via alta è un percorso neurale più lento che porta le informazioni alla corteccia per un'analisi più dettagliata. La corteccia conferma o nega le informazioni provenienti dalla via bassa.

L'amigdala si attiva in modo più significativo quando non siamo consapevoli dello stimolo, influenzando le nostre scelte comportamentali in modo inconscio.

L'insula è una regione cerebrale che elabora le emozioni e si suddivide in tre porzioni: posteriore, media e anteriore, con diverse funzioni.

La parte posteriore dell'insula riceve informazioni interocettive, relative ai livelli corporei, e le trasmette alla parte media.

La parte media dell'insula integra le informazioni interocettive con quelle esterocettive e propriocettive, creando una rappresentazione del corpo e dell'ambiente.

La parte anteriore dell'insula integra le informazioni dalla parte media con quelle provenienti dalla corteccia prefrontale, creando una rappresentazione consapevole degli stati corporei e affettivi.

Il cingolo anteriore è parte della corteccia cingolata che regola le risposte fisiologiche alle emozioni, connettere il corpo alle emozioni e alle cognizioni.

Un tipo di apprendimento che non richiede l'associazione tra due stimoli per indurre un cambiamento comportamentale. Esempi includono l'abituazione (la risposta ad uno stimolo ripetuto diminuisce nel tempo) e la sensibilizzazione (la risposta aumenta in seguito a ripetute presentazioni dello stimolo).

La capacità di ricordare eventi vissuti in prima persona. Coincide con la nostra memoria autobiografica.

Un tipo di memoria episodica caratterizzata da ricordi vividi e accurati, con un preciso contesto spazio-temporale.

Un tipo di memoria episodica che si riferisce al senso di familiarità con un evento passato, senza ricordare dettagli specifici e contestuali.

Il processo che consente all'informazione legata ad un evento specifico di trasformarsi in una nuova traccia mnemonica, inizialmente fragile e soggetta a decadimento.

Un processo che rafforza le tracce mnestiche e le integra nelle reti di conoscenza pregressa.

Una regione del cervello che svolge un ruolo cruciale nella codifica della memoria episodica. Include diverse strutture come l'ippocampo, il giro paraippocampale, la corteccia entorinale e peririnale.

Parte del lobo temporale mediale coinvolta nella rappresentazione compressa e astratta degli oggetti.

Un fenomeno percettivo che descrive la difficoltà del cervello a elaborare un secondo stimolo (T2) subito dopo un primo stimolo (T1), soprattutto se l'intervallo temporale tra i due è breve (200-500 ms). Il cervello è ancora impegnato a processare il primo stimolo e non riesce a dare attenzione al secondo.

Nel contesto del blink attentivo, uno stimolo considerato rilevante e che il soggetto deve identificare.

La capacità del cervello di superare il blink attentivo quando il secondo stimolo (T2) ha un forte valore emotivo. Ciò significa che il cervello può elaborare lo stimolo emotivamente significativo anche in un intervallo di tempo breve.

Una struttura cerebrale che svolge un ruolo fondamentale nell'elaborazione delle emozioni. Si attiva in risposta a stimoli emotigeni, positivi o negativi, e sembra influenzare il modo in cui il cervello processa gli stimoli.

L'interazione tra l'amigdala e le aree corticali sensoriali che permette al cervello di reagire in modo prioritario agli stimoli emotivi. L'amigdala, ricevendo informazioni sul significato emotivo dello stimolo, influenza come il cervello lo elabora.

La tendenza dell'amigdala a dare più peso agli stimoli negativi come la paura e il disgusto rispetto a quelli positivi. Questo può essere visto come una strategia di sopravvivenza per proteggere l'organismo da potenziali pericoli.

La capacità dell'amigdala di rispondere anche agli stimoli nuovi, indipendentemente dal loro valore emotivo. Questa sensibilità alla novità può essere vista come un meccanismo per imparare nuovi stimoli e adattarsi a nuovi ambienti.

Il legame stretto tra le emozioni e la percezione. L'amigdala, essendo collegata a diverse aree del cervello che elaborano informazioni sensoriali, influenza come percepiamo il mondo.

I neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano sia quando si compie un'azione in prima persona sia quando si osserva qualcun altro compiere la stessa azione.

I neuroni specchio sono stati trovati nella corteccia premotoria e in una regione della corteccia parietale inferiore del macaco.

I neuroni specchio sono coinvolti nella comprensione delle azioni altrui, nell'acquisizione del linguaggio e nell'empatia.

I ricercatori ritengono che i neuroni specchio siano importanti per la comprensione delle azioni sociali attraverso collegamenti percettivo-motori diretti.

Per distinguere le proprie azioni da quelle degli altri, è necessaria l'abilità di adottare flessibilmente la prospettiva dell'altro e distinguerla dalla propria.

La memoria ci aiuta a interpretare il contesto sociale e le possibili risposte da dare, basandosi sulla conoscenza preventiva dei tratti di personalità e dei modelli di risposta delle persone in situazioni simili.

Studi di neuroimaging mostrano che l'assunzione della prospettiva in prima e in terza persona attiva diverse regioni cerebrali, come la corteccia frontale mesiale, la corteccia temporale polare, la corteccia parietale inferiore destra, la giunzione temporoparietale e il solco temporale superiore.

L'assunzione del punto di vista altrui è indispensabile per comprendere le motivazioni e le intenzioni degli altri, anche in situazioni di gioco interattivo.

La corteccia prefrontale mediale (mPFC) è un'area del cervello che sembra essere attiva quando pensiamo agli stati mentali degli altri. Questo è stato dimostrato in uno studio dove i partecipanti osservavano immagini di persone e dovevano fare inferenze sulla loro personalità. L'attivazione della mPFC era maggiore in questo compito rispetto a quando i partecipanti dovevano semplicemente ricordare l'ordine delle frasi relative alla persona in foto.

La giunzione temporo-parietale (TPJ) è un'area del cervello che sembra essere coinvolta nella teoria della mente. Questo è stato dimostrato in uno studio dove i partecipanti leggevano storie che coinvolgevano false credenze e scenari di controllo. L'attivazione della TPJ destra era maggiore nella condizione che coinvolgeva la teoria della mente, suggerendo che questa area è specifica per il ragionamento sugli stati mentali altrui.

La TPJ destra è una zona del cervello con due regioni distinte. Una regione è responsabile della mentalizzazione, ovvero la capacità di pensare agli stati mentali degli altri. L'altra regione è coinvolta nel riorientamento dell'attenzione. Quindi, la TPJ non è solo un'area per la teoria della mente, ma svolge anche altre funzioni.

L'attenzione congiunta è la capacità di monitorare l'attenzione di un'altra persona. I bambini sviluppano questa capacità molto precocemente, spesso osservando la direzione dello sguardo di un adulto. Questo suggerisce che la capacità di capire gli stati mentali degli altri si sviluppa precocemente.

Gli esseri umani sono gli unici primati che dimostrano un'intensa attenzione congiunta, cosa che suggerisce che questa capacità potrebbe avere un ruolo fondamentale nello sviluppo delle capacità sociali umane. Questo è uno dei tanti esempi che dimostrano la complessità della mente umana e le capacità uniche che la distinguono dagli altri animali.

La giunzione temporoparietale è maggiormente attiva quando si fanno inferenze basate sul contesto immediato, mentre la corteccia prefrontale mesiale è attiva per inferenze basate su informazioni più durature e per il ragionamento in generale.

La capacità di comprendere che le persone possono avere credenze diverse dalla realtà. Questo significa che la persona capisce che qualcun altro può avere una convinzione errata su qualcosa, anche se questo è in realtà diverso.

Compiti che misurano la comprensione delle false credenze. Questi compiti testano la capacità di prevedere il comportamento di un'altra persona in base alle loro convinzioni, anche se queste sono errate.

L'abilità di comprendere e rispondere alle emozioni e sensazioni degli altri. È la capacità di mettersi nei panni di un'altra persona e comprendere il suo mondo dal suo punto di vista.

Il modello 'percezione-azione' dell'empatia suggerisce che percepire un'emozione in un'altra persona attiva la stessa emozione nell'osservatore. Questo meccanismo è alla base della nostra capacità di comprendere le emozioni degli altri.

I neuroni specchio sono neuroni che si attivano sia quando si esegue un'azione sia quando si osserva un'altra persona eseguire la stessa azione. Questi neuroni sono fondamentali per l'empatia, perché permettono al cervello di 'simulare' l'esperienza dell'altra persona.

L'insula è una parte del cervello che è coinvolta nell'elaborazione delle emozioni e del senso di sé. L'insula è legata ai neuroni specchio e al sistema limbico, il che la rende un'area cruciale per l'empatia.

La capacità di rappresentare il pensiero di un'altra persona, anche se questo pensiero è errato o diverso dalla realtà. Questa abilità è fondamentale per la comprensione delle altrui emozioni e azioni.