Elementi Narrativi nella Letteratura Medievale

L'Iliade è ambientata nel XII secolo a.C., durante l'età del bronzo, in un periodo di grande agitazione e cambiamenti sociali e politici che riflettevano il mondo mediterraneo e l'Oriente.

L'ambientazione geografica dell'Iliade è la costa della Turchia. Le descrizioni vivide dei campi e del mare offrono dettagli realistici del mondo antico.

Il conflitto che scatena l'epica battaglia dell'Iliade è la contesa tra Achille e Agamennone, re dei Greci, che culmina nell'ira di Achille e nella sua decisione di ritirarsi dalla battaglia.

L'Iliade descrive due mortii chiave che danno un'occhiata alla brutale realtà della guerra: la morte di Patroclo, amico di Achille, e quella di Ettore, eroe troiano.

Priamo, re di Troia, si reca nell'accampamento greco in cerca del corpo del figlio Ettore, mostrando il suo immenso dolore e il suo rispetto per l'eroico Achille.

Il narratore dell'Iliade è interno, il che significa che la storia è raccontata da un punto di vista specifico, spesso attraverso gli occhi di un personaggio.

La focalizzazione dell'Iliade è multipla: presenta un narratore interno con un intervento da parte di Baricco, che suggerisce diverse prospettive sulla storia.

L'Iliade fu originariamente trasmessa oralmente attraverso generazioni, tramandata tramite racconti memorizzati e rielaborati, portando a varianti e versioni diverse.

Nel corso del tempo, l'Iliade fu scritta, dando vita a una tradizione letteraria nota come mitografia che ha contribuito alla codificazione del racconto.

L'Iliade è un serbatoio di memoria e cultura: racchiude le tradizioni, le conoscenze e le credenze di un popolo, riflettendo il loro passato, le loro origini e la loro identità.

L'Iliade offre spiegazioni di fenomeni naturali, come il fulmine di Zeus o la furia del mare, che possono essere considerate come proto-scienza.

Il mito, come l'Iliade, è un discorso, una narrazione che racchiude significati simbolici e si esprime con un linguaggio fantastico.

Il logos rappresenta un discorso razionale, dimostrativo e con un chiaro intento educativo, in contrasto con il mito.

L'Iliade contribuisce alla costruzione del passato: registra le memorie collettive di una cultura, fornendo un senso di identità e origine.

Ogni cultura ha una propria storia mitologica che contribuisce alla sua identità. È interessante notare come miti simili si trovino in diverse culture, suggerendo archetipi universali.

La fonte dell'Iliade è anonima, privo di dettagli specifici e affidabile su una tradizione orale.

Il tempo e lo spazio in cui si sviluppa l'Iliade non corrispondono alla nostra concezione moderna. Tempo e distanza sono spesso imprecisi e simbolici.

L'immaginazione dell'Iliade è influenzata dalle usanze, dagli eventi reali e dalle norme sociali del periodo storico.

L'analisi dell'Iliade evidenzia diverse funzioni: informativa, psicologica, simbolica e narrativa.

L'Iliade narra eventi storici, mitologici e fantastici, fornendo informazioni sul passato e sulla cultura del tempo.

L'Iliade trasmette emozioni, stati d'animo e il mondo interiore dei personaggi, offrendo una prospettiva psicologica sulla guerra e sulla vita umana.

L'Iliade è ricca di simboli e metafore che esprimono concetti profondi, come la guerra, la morte, la bellezza e la giustizia.

L'Iliade racconta una storia, con un inizio, uno sviluppo e una fine, con personaggi, eventi e un arco narrativo ben definito.

La fabula è la successione cronologica degli eventi in una storia. L'intreccio, invece, è l'ordine in cui gli eventi vengono presentati nella narrazione.

La struttura dell'Iliade è lineare: racconta la storia seguendo un ordine cronologico, con un inizio, una progressione di eventi e una fine.

Le divinità primordiali, come Gono/Rea, erano considerate le divinità che rappresentavano gli aspetti fondamentali dell'esistenza, come la Terra e il Cielo.

Zeus è il re degli dei dell'Olimpo, associato al fulmine, al tuono e al potere.

Poseidone è il dio del mare e Ade è il dio del sottosuolo, entrambi con una potenza divina che influenza le sfere naturali.

Demetra è la dea dell'agricoltura e del raccolto, che garantisce la fertilità della terra e prosperità.

Atena è la dea della saggezza, della guerra e delle arti, che rappresenta il lato strategico e intelligente del potere.

Apollo è il dio del sole, della luce, della musica e della profezia, che illumina il mondo con la sua sapienza e bellezza.

Le frecce o le linee che collegano le divinità nel pantheon greco-romano indicano le relazioni, le affinità o le conflitti tra loro.

Ogni divinità ha attributi e ruoli specifici che le conferiscono un'individualità e una funzione nel pantheon.

I eventi mitologici o i temi, come 'Mangiarsi il fegato', sono legati a specifiche leggende e simboli che riflettono credenze e valori culturali.