Elementi accidentali del contratto

Elementi aggiuntivi che non sono essenziali per la validità del contratto, ma che possono modificare o precisarne il contenuto.

Un evento futuro e incerto dal cui verificarsi dipende il prodursi o l'eliminazione degli effetti del contratto.

Un evento futuro e certo che determina l'inizio degli effetti contrattuali.

Una clausola accessoria presente solo negli atti di liberalità che limita gli effetti del contratto.

Una clausola che definisce la somma di denaro che una parte deve pagare all'altra in caso di inadempimento.

Una somma di denaro data al momento della stipula del contratto per garantire l'esecuzione del contratto.

Un elemento la cui presenza o assenza è necessaria per l'efficacia del negozio, ma la cui incertezza è solo soggettiva.

La condizione che dipende dalla volontà delle parti, espressa nel contratto.

La condizione che è imposta da una norma giuridica.

La condizione che sospende l'efficacia del negozio fino al suo verificarsi.

La condizione che fa cessare gli effetti del negozio una volta che si verifica.

Un evento futuro e certo che determina l'inizio o la cessazione degli effetti di un negozio giuridico.

Un elemento essenziale presente in un'obbligazione che stabilisce il momento in cui questa deve essere eseguita.

Il modo che è impossibile da realizzare o che è illecito.

Il modo che deve essere adempiuto secondo le condizioni stabilite nel negozio giuridico.

Il modo non altera la struttura causale dell'atto, non è un corrispettivo per l'attribuzione e non è una semplice raccomandazione.

Il modo è diverso dalla condizione, che riguarda l'efficacia dell'atto.

Il modo può essere espresso in diverse forme (con l'onere di, purché, ecc.)

Il modo può essere applicato anche a negozi gratuiti che non comportano un depauperamento del disponente.

Il modo può essere individuato tramite l'interpretazione dell'intenzione del disponente.

La funzione del modo è di permettere al disponente di perseguire finalità altrimenti non raggiungibili.

Il codice civile disciplina il modo in tema di disposizioni testamentarie e donazioni.

Un modo è una clausola contrattuale che limita gli effetti di un atto di liberalità, richiedendo al beneficiario di compiere un'azione specifica. Ad esempio, in una donazione, il donatore potrebbe imporre al donatario di prendersi cura di un animale domestico.

Non è un corrispettivo per l'attribuzione. Piuttosto, è una condotta limitativa che il beneficiario si obbliga a tenere nei confronti del disponente, senza che ciò equivalga a una controprestazione, come nel caso di un contratto.

È un obbligo che limita gli effetti di un atto di liberalità, quindi non si applica ai contratti a titolo oneroso.

Se il modo è impossibile o illecito, l'atto di liberalità rimane valido, ma il modo è nullo. In altre parole, il beneficiario non è tenuto a compiere l'azione impossibilitata o illecita.

L'inadempimento del modo può portare alla risoluzione dell'atto di liberalità, ovvero all'annullamento dell'atto stesso. Il disponente può chiedere al beneficiario di adempiere al modo o, in caso di inadempimento, di restituzione del bene donato.