Diritto Penale: Procedimento e Ruolo del Pubblico Ministero

Sistema processuale che prevede due fasi: una prima inquisitoria e segreta, e una successiva accusatoria e pubblica.

Processo di risoluzione di una controversia mediante il giuramento collettivo dell'accusato e dei suoi congiuratori, che giuravano sulla loro fiducia reciproca.

Persone che giuravano sulla credibilità dell'accusato, non sulla veridicità dei fatti.

Prima fase del processo misto, segreta e basata su indagini.

Possibilità di dimostrare l'innocenza attraverso giuramento, con scelta del numero di congiuratori.

Seconda fase pubblica del processo misto, con contraddittorio tra accusa e difesa.

Organi che decidono se sussistono le prove per un reato e se si può accusare qualcuno nella prima fase del processo.

Giuramento falso che comportava sanzioni severe, anche perdita della causa e pagamenti.

Metodo alternativo al giuramento, con sfida tra le parti. Il vincitore decideva la causa.

Decisione della giuria/collegio di magistrati, quando non ci sono prove sufficienti per accusare.

Conclusione automatica della causa con assoluzione o condanna in base all'esito di giuramento o duello.

Decisione della giuria/collegio di magistrati, quando ci sono prove sufficienti per accusare; inizio della fase accusatoria.

Il processo giunge al termine con assoluzione o condanna dopo il giuramento o duello.

Sistema in cui lo Stato non ha l'esclusivo potere di punire crimini.

Inizio di una indagine, tramite denuncia, querela, lettera anonima o segnalazione della polizia.

Organo statale che in parte si occupa delle indagini e dell'accusa.

Metodo di giudizio basato su prove soprannaturali, spesso legate a Dio, per stabilire la colpevolezza o innocenza.

Problemi inerenti all'utilizzo delle prove soprannaturali, inclusi tentativi di frode, mancata oggettività e possibili risultati ingiusti.

Tipo di ordalia in cui il presunto colpevole doveva afferrare un ferro rovente, e la guarigione più rapida era segno di innocenza.

Prova in cui il presunto colpevole veniva gettato in acqua: se galleggiava, era innocente.

Forma di ordalia che prevedeva prove di forza e abilità da parte dei contendenti, con l'intervento divino come arbitro.

Il risultato dell'ordalia poteva essere influenzato da valutazioni soggettive, come l'interpretazione del risultato o la percezione della guarigione.

Metodi di risoluzione delle dispute descritti nella Bibbia basati sull'indagine, il ragionamento e le testimonianze.

Storiella biblica che illustra un caso di accusa ingiusta e la ricerca di giustizia attraverso metodi razionali.

Gli Statuti venivano interpretati in base al diritto romano-comune per colmare le lacune e definire termini non specificati.

Sistema giuridico considerato razionale e universale, utilizzato come modello per interpretare e integrare gli Statuti locali.

Leggi locali, espressione di scelte politiche dei Comuni, spesso in continua evoluzione e differenziate da luogo a luogo.

Insieme delle leggi locali (Statuti) in contrapposizione al diritto romano-comune.

Punizioni, spesso severe e crudeli, stabilite dagli Statuti per i crimini, con maggiore attenzione al danno provocato rispetto al colpevole.

Gli Statuti inizialmente brevi, si sono sviluppati in sistemi più completi e articolati, rispondendo all'esigenza di reprimere violazioni più comuni della pace sociale.

Gli Statuti prevedevano, generalmente, la pena di morte (decapitazione) per omicidio, senza riguardo alla qualità della vittima.

La prima fase del processo inquisitorio, in cui il giudice istruttore accerta la commissione del reato e cerca il presunto colpevole.

Evidenze fisiche della commissione di un crimine, come cadaveri, armi o oggetti rubati.

La seconda fase del processo inquisitorio, in cui il giudice ricerca prove per accusare o difendere il sospettato.

L'esame del sospettato da parte del giudice per acquisire informazioni sul reato.

Difficoltà della difesa nel ricercare prove, a causa della maggiore possibilità d'accesso alle informazioni e prove dell'accusa.

Responsabilità del giudice inquirente di ricercare ogni prova senza pregiudizi o convinzioni personali.

Privazione dei beni posseduti da un condannato, spesso come conseguenza di crimini gravi.

Omicidio commesso con intenzione e pianificazione.

Omicidio commesso per lucro.

Esecuzione capitale per trascinamento a coda di cavallo per le strade.

Esecuzione capitale mediante il supplizio di attanagliamento.

Un processo che inizia solo su richiesta di una parte. Non può iniziare per decisione del giudice.

Atto formale di accusa presentato dalla vittima o dai suoi familiari.

Trattamento disonorevole del cadavere del condannato a morte.

Pena di morte inflitta per eresia, stregoneria, infanticidio, aborto o avvelenamento.

Tortura lenta e cruenta, per uccisioni di parenti (parricidio) o del padrone.